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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 1 alla DGR 16/2007In<strong>di</strong>rizzi relativi alla riperimetrazione delle fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilitàa seguito <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulicaduecentennale. Benché questa rappresenti <strong>di</strong> norma la f<strong>in</strong>alità degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong>sistemazione idraulica, è peraltro possibile proc<strong>ed</strong>ere ad <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong>mensionati suportate a tempi <strong>di</strong> ritorno <strong>in</strong>feriori, nei casi <strong>in</strong> cui non sia possibile raggiungere la messa<strong>in</strong> sicurezza a breve term<strong>in</strong>e e comunque sui tratti <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi che si configur<strong>in</strong>o comeuna fase realizzativa <strong>in</strong>term<strong>ed</strong>ia e che consentano una significativa mitigazione delrischio, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduando contestualmente lo stato <strong>di</strong> pericolosità residua per le portatesuperiori a quelle <strong>di</strong> progetto.Poiché allo stato attuale sono stati f<strong>in</strong>anziati molti <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulica<strong>ed</strong> una buona parte <strong>di</strong> essi si trovano <strong>in</strong> fase realizzativa o sono stati conclusi, assumeparticolare rilevanza l’omogeneità a livello <strong>regionale</strong> nell’applicazione <strong>dei</strong> <strong>criteri</strong> per leriperimetrazioni e la valutazione degli esiti delle riperimetrazioni stesse sul territorio,anche avuto riguardo alle conseguenze sul regime normativo delle fasce.2. Elementi per riperimetrazione <strong>di</strong> aree <strong>in</strong>ondabili a seguito <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventiidrauliciSi richiamano gli elementi forniti nell’allegato 1 alla DGR 848/2003 contenente “In<strong>di</strong>rizzi<strong>in</strong>terpretativi e chiarimenti <strong>in</strong> merito ai <strong>criteri</strong> per la r<strong>ed</strong>azione della normativa <strong>dei</strong> piani<strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> per la tutela dal rischio idrogeologico <strong>di</strong> cui alla DGR 357/01”. Al punto 8, <strong>in</strong>particolare, è stato specificato che, ai f<strong>in</strong>i dell’efficacia della riperimetrazione delle fasc<strong>ed</strong>i <strong>in</strong>ondabilità a seguito degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulica, deve esse verificatala sussistenza <strong>dei</strong> seguenti presupposti:a) Le opere realizzate devono essere conformi al Piano <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> relativo <strong>ed</strong>, <strong>in</strong> ognicaso, al progetto approvato dagli Enti competenti, previa acquisizione deglieventuali necessari pareri <strong>di</strong> conformità al Piano <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong>.b) Le opere realizzate devono riguardare la realizzazione <strong>di</strong> lotti funzionalidell’<strong>in</strong>tervento complessivo previsto dal Piano e comunque essere <strong>in</strong> grado <strong>di</strong>elim<strong>in</strong>are il livello <strong>di</strong> pericolosità <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondazione per il quale sono state progettate(<strong>di</strong> norma T=200 anni) <strong>in</strong> porzioni significative del territorio. Sulla base <strong>di</strong> idoneadocumentazione, da acquisire qualora non fosse stata prodotta <strong>in</strong> s<strong>ed</strong>e progettuale,dovrà essere valutata e perimetrata l’eventuale pericolosità residua <strong>in</strong> relazione allaportata <strong>di</strong> progetto, nonché all’assetto idraulico complessivo dell’area protetta dalla<strong>di</strong>fesa idraulica (a titolo <strong>di</strong> esempio, <strong>in</strong>terferenze con eventuali colatori m<strong>in</strong>ori o<strong>in</strong>ondabilità residua proveniente da monte).c) Le opere devono essere state regolarmente term<strong>in</strong>ate e collaudate.d) Deve essere specificato il soggetto responsabile della manutenzione delle opere alf<strong>in</strong>e <strong>di</strong> assicurarne la corretta funzionalità nel tempo <strong>ed</strong> il conseguentemantenimento delle raggiunte con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> mitigazione della pericolosità idraulica.Tali <strong>criteri</strong> vanno applicati anche nei casi <strong>di</strong> riperimetrazione “preventiva”, laddove lastessa, cioè, possa venire approvata già sulla base del progetto <strong>di</strong> sistemazione,restando ferma la necessità <strong>di</strong> verificare la sussistenza degli elementi evidenziati aseguito del completamento degli <strong>in</strong>terventi, ai f<strong>in</strong>i dell’efficacia normativa dellariperimetrazione stessa. Questo aspetto è stato, tra l’altro, sottol<strong>in</strong>eato anche nellaDocumento 2.3Pag<strong>in</strong>a 2 <strong>di</strong> 6

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