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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 1 alla DGR 848/2003In<strong>di</strong>rizzi <strong>in</strong>terpretativi e chiarimenti In merito ai <strong>criteri</strong> per la r<strong>ed</strong>azione della normativa<strong>dei</strong> piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> per la tutela dal rischio idrogeologico <strong>di</strong> cui alla DGR 357/01- Le opere realizzate devono riguardare la realizzazione <strong>di</strong> lotti funzionalidell’<strong>in</strong>tervento complessivo previsto dal Piano e comunque essere <strong>in</strong> grado <strong>di</strong>elim<strong>in</strong>are il livello <strong>di</strong> pericolosità <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondazione per il quale sono stateprogettate (<strong>di</strong> norma T=200 anni) <strong>in</strong> porzioni significative del territorio. Sullabase <strong>di</strong> idonea documentazione, da acquisire qualora non fosse stata prodotta<strong>in</strong> s<strong>ed</strong>e progettuale, dovrà essere valutata e perimetrata l’eventuale pericolositàresidua <strong>in</strong> relazione alla portata <strong>di</strong> progetto, nonché all’assetto idraulicocomplessivo dell’area protetta dalla <strong>di</strong>fesa idraulica (a titolo <strong>di</strong> esempio,<strong>in</strong>terferenze con eventuali colatori m<strong>in</strong>ori o <strong>in</strong>ondabilità residua proveniente damonte).- Le opere devono essere state regolarmente term<strong>in</strong>ate e collaudate.- Deve essere specificato il soggetto responsabile della manutenzione delleopere al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> assicurarne la corretta funzionalità nel tempo <strong>ed</strong> il conseguentemantenimento delle raggiunte con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> mitigazione della pericolositàidraulica.9) Art. 25 Condoni <strong>ed</strong>ilizi – pareri ex art. 32, L.47/85Obbligo <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> parere al soggetto che ha apposto il v<strong>in</strong>coloNel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi abusivi, soggetti a regime <strong>di</strong> condono <strong>ed</strong>ilizio ai sensi delcapo IV della L.47/85, corrispondenti a tipologie <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi ammessi dallanormativa <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> senza bisogno <strong>di</strong> alcun parere da parte dellaProv<strong>in</strong>cia, non risulta necessaria l’espressione del parere previsto all’art. 32 dellastessa L. 47/85 <strong>in</strong> relazione al condono <strong>ed</strong>ilizio da parte del soggetto che ha postoil v<strong>in</strong>colo. Poiché, <strong>in</strong>fatti, non esiste un v<strong>in</strong>colo che vieti lo specifico <strong>in</strong>tervento <strong>in</strong>caso <strong>di</strong> nuova realizzazione, né una <strong>di</strong>sposizione che imponga l’acquisizione delparere della Prov<strong>in</strong>cia, l’<strong>in</strong>tervento stesso, ancorché abusivamente realizzato, nonrientra nella fattispecie del citato art. 32.10) Pareri della Prov<strong>in</strong>ciaSi evidenzia che i <strong>criteri</strong> regionali prev<strong>ed</strong>ono la necessità <strong>di</strong> un parere dellaProv<strong>in</strong>cia solo <strong>in</strong> alcuni casi specifici, ove sia <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabile una valutazione casoper caso, relativa sia alle caratteristiche del fenomeno calamitoso previsto sia allenecessarie caratteristiche e tipologie costruttive. In particolare, a riguardo delregime proprio delle fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilità e delle aree a <strong>di</strong>versa suscettività al<strong>di</strong>ssesto, e con riferimento all’ammissibilità <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> tipo urbanistico<strong>ed</strong>ilizio,tale parere è previsto solo nei casi seguenti:- <strong>in</strong> fascia A, relativamente alla ammissibilità <strong>di</strong> manufatti non qualificabili comevolumi <strong>ed</strong>ilizi e la sistemazione <strong>di</strong> aree che comport<strong>in</strong>o la permanenza o lasosta <strong>di</strong> persone nell’ambito <strong>di</strong> parchi urbani o <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> verde attrezzato,nonché per la realizzabilità <strong>di</strong> nuove <strong>in</strong>frastrutture pubbliche;- <strong>in</strong> fascia B, relativamente all’ammissibilità della nuova <strong>ed</strong>ificazione e degli<strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica <strong>in</strong> aree a m<strong>in</strong>or pericolosità e nell’ambito<strong>di</strong> tessuto urbano consolidato o da consolidare;- <strong>in</strong> fascia A e B, relativamente all’ammissibilità <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong> deroga ai <strong>di</strong>vietirelativi alle fasce A e B stesse per opere <strong>di</strong> pubblica utilità <strong>in</strong><strong>di</strong>fferibili e urgenti;Documento 2.1Pag<strong>in</strong>a 7 <strong>di</strong> 8

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