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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 1 alla DGR 848/2003In<strong>di</strong>rizzi <strong>in</strong>terpretativi e chiarimenti In merito ai <strong>criteri</strong> per la r<strong>ed</strong>azione della normativa<strong>dei</strong> piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> per la tutela dal rischio idrogeologico <strong>di</strong> cui alla DGR 357/01grado <strong>di</strong> protezione dagli eventi alluvionali. In tal senso, a titolo <strong>di</strong> esempio,<strong>in</strong>terventi quali aperture previste sotto il livello della massima piena orealizzazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terrati o sem<strong>in</strong>terrati rientrano, <strong>in</strong> generale, nella tipologia <strong>di</strong><strong>in</strong>terventi che aumentano la vulnerabilità, a meno che non vengano assunti leopportune misure <strong>ed</strong> accorgimenti tecnico-costruttivi <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> assicurarne laprotezione dagli allagamenti.b) Nella normativa <strong>di</strong> piano il concetto <strong>di</strong> non aumento del rischio idraulico vienerichiamato con riferimento agli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> nuova <strong>ed</strong>ificazione o <strong>di</strong> nuove<strong>in</strong>frastrutture. Tale concetto è connesso alla consueta def<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> rischioidrogeologico adottata nei <strong>criteri</strong> e raccomandazioni regionali <strong>in</strong> merito. Inconformità al contenuto dell’allegato B sopra citato, si ricorda che l’<strong>in</strong>troduzion<strong>ed</strong>i un nuovo elemento <strong>in</strong> un’area <strong>in</strong>teressata da possibili <strong>in</strong>ondazioni determ<strong>in</strong>anecessariamente un aumento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio, a meno chel’elemento stesso risulti non vulnerabile nei confronti dell’evento <strong>di</strong> piena<strong>di</strong> riferimento. Tale obiettivo può essere raggiunto anche attraverso adeguatiaccorgimenti tecnico-costruttivi che devono, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, essere progettati, caso percaso, <strong>in</strong> modo tale da proteggere efficacemente l’elemento stesso dagliallagamenti rispetto all’evento <strong>di</strong> riferimento e limitare, <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> un eventoalluvionale, gli effetti dannosi per la pubblica <strong>in</strong>columità conseguentiall’<strong>in</strong>troduzione del nuovo elemento, nelle aree <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse e nelle aree limitrofe.7) Fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilità (Art. 15, comma 2, lett. d))Ammissibilità <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi su <strong>in</strong>frastrutturePoiché dalla lettura delle lettera d) del comma 2., dell’art. 15 della normativa-tipopotrebbe non risultare chiaro l’ambito <strong>di</strong> applicazione della norma stessa, conparticolare riferimento all’ammissibilità <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi su <strong>in</strong>frastrutture private, sichiarisce che la norma-tipo <strong>in</strong> oggetto va <strong>in</strong>terpretata alla luce del <strong>criteri</strong>o <strong>di</strong> cuiall’Allegato 1 alla DGR 357/01, <strong>ed</strong> <strong>in</strong> particolare del paragrafo 3.1, lett. c), punto 1),che specifica che, <strong>in</strong> fascia A, sono consentiti <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> manutenzione,ampliamento o ristrutturazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>frastrutture pubbliche esistenti purché nonaument<strong>in</strong>o le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio, nonché la realizzazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>frastrutturepubbliche connesse alla mobilità progettate sulla base <strong>di</strong> uno specifico stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>compatibilità idraulica e coniugate alle idonee azioni e misure <strong>di</strong> protezione civile, eprevio parere favorevole della Prov<strong>in</strong>cia.8) Fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilità (Art. 15, comma 7)Elementi per la riperimetrazione delle fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilità a seguito <strong>di</strong><strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulicaSi specifica che, ai f<strong>in</strong>i dell’efficacia della riperimetrazione delle fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilitàa seguito degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulica, è sufficiente verificare lasussistenza <strong>dei</strong> seguenti presupposti:- Le opere realizzate devono essere conformi al Piano <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> relativo <strong>ed</strong>, <strong>in</strong>ogni caso, al progetto approvato dagli Enti competenti, previa acquisizione deglieventuali necessari pareri <strong>di</strong> conformità al Piano <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong>.Documento 2.1Pag<strong>in</strong>a 6 <strong>di</strong> 8

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