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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Testo <strong>in</strong>tegrato della normativa-tipo <strong>dei</strong> piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> stralcioper la tutela dal rischio idrogeologico ex all. 2 DGR 357/01 e ss.mmALLEGATO 5: ACCORGIMENTI TECNICO-COSTRUTTIVI PER ILNON AUMENTO DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO IDRAULICOVengono <strong>di</strong> seguito def<strong>in</strong>iti gli accorgimenti tecnico-costruttivi f<strong>in</strong>alizzati al non aumento delrischio attuale, da adottarsi ai sensi delle lettere a) e b) del comma 3 nonché del comma 8dell’art. 15 della presente normativa-tipo.A tal f<strong>in</strong>e rileva la def<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> rischio idrogeologico assunta nel presente Piano, che, come ènoto, risulta dalla comb<strong>in</strong>azione <strong>dei</strong> seguenti tre fattori: (1) pericolosità, (2) valore deglielementi a rischio <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> persone e beni; (3) vulnerabilità degli elementi a rischio, <strong>in</strong>tesacome capacità dell’elemento a resistere all’evento. Nella specie, con riferimento al rischioidraulico, la pericolosità è rappresentata dalle fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilità.Dalla def<strong>in</strong>izione generale del rischio si ev<strong>in</strong>ce che, aff<strong>in</strong>ché l’<strong>in</strong>troduzione <strong>di</strong> un nuovo elemento<strong>in</strong> un’area <strong>in</strong>teressata da possibili <strong>in</strong>ondazioni non determ<strong>in</strong>i un aumento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>rischio, deve poter essere elim<strong>in</strong>ata la vulnerabilità dell’elemento stesso nei confronti dell’eventotemuto. Pertanto gli accorgimenti tecnico-costruttivi f<strong>in</strong>alizzati al non aumento del rischio attual<strong>ed</strong>evono essere <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> proteggere l’elemento stesso dagli allagamenti e limitare gli effettidannosi per la pubblica <strong>in</strong>columità conseguenti all’<strong>in</strong>troduzione del nuovo elemento <strong>in</strong>occasione <strong>di</strong> un evento alluvionale.Ai f<strong>in</strong>i della ammissibilità degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> cui alle lettere a) e b) del comma 3 e <strong>di</strong> cui al comma8 dell’art. 15 della presente normativa, occorre verificare, caso per caso, l’efficacia degliaccorgimenti nella protezione del nuovo elemento dagli allagamenti, <strong>in</strong> considerazione <strong>in</strong>particolare sia delle caratteristiche dell’evento atteso (quali altezze idriche e velocità <strong>di</strong>scorrimento previste <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> piena duecentennale) sia della alta vulnerabilità <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seca <strong>di</strong>alcuni elementi (per esempio locali <strong>in</strong>terrati o campeggi); tale verifica deve essere effettuatam<strong>ed</strong>iante un’analisi tecnico-idraulica basata sulle determ<strong>in</strong>azioni del presente pianorelativamente alla portata duecentennale. Qualora tali determ<strong>in</strong>azioni non risult<strong>in</strong>osufficientemente approfon<strong>di</strong>te per i casi <strong>in</strong> questione deve essere prodotto uno stu<strong>di</strong>o idraulico<strong>di</strong> dettaglio f<strong>in</strong>alizzato a valutare l’entità e le caratteristiche del fenomeno nell’area <strong>in</strong>teressatadall’<strong>ed</strong>ificazione.Le f<strong>in</strong>alità sopra <strong>in</strong><strong>di</strong>cate possono essere perseguite attraverso l’adozione, sia s<strong>in</strong>golarmente siacongiuntamente, delle seguenti misure od accorgimenti tecnico-costruttivi, elencati a titolomeramente esemplificativo:1. il conf<strong>in</strong>amento idraulico dell’area oggetto dell’<strong>in</strong>tervento m<strong>ed</strong>iante sopraelevazione orealizzazione <strong>di</strong> barriere fisiche per la corrente <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondazione;2. l’impermeabilizzazione <strong>dei</strong> manufatti f<strong>in</strong>o a una quota congruamente superiore al livello <strong>di</strong>piena <strong>di</strong> riferimento m<strong>ed</strong>iante il relativo sovralzo delle soglie <strong>di</strong> accesso, delle prese d’aria e,<strong>in</strong> generale, <strong>di</strong> qualsiasi apertura;3. il <strong>di</strong>niego <strong>di</strong> concessioni per locali <strong>in</strong>terrati o <strong>in</strong>s<strong>ed</strong>iamenti ad alta vulnerabilità;4. il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> dest<strong>in</strong>azioni d’uso che comport<strong>in</strong>o la permanenza nei locali <strong>in</strong>terrati.In ogni caso la quota del piano terra abitabile delle nuove <strong>ed</strong>ificazioni deve essere posta ad unlivello adeguatamente superiore a quello del tirante i<strong>di</strong>rico associato alla piena duecentennale ele eventuali strutture <strong>in</strong>terrate devono prev<strong>ed</strong>ere accessi posti ad una quota superiore al tiranteanzidetto maggiorato <strong>di</strong> metri 0.50 <strong>ed</strong> essere completamente stagne e non collegat<strong>ed</strong>irettamente con le reti <strong>di</strong> smaltimento bianche e nere.Ulteriori accorgimenti tecnico-costruttivi complementari ai prec<strong>ed</strong>enti possono essere:1. l’<strong>in</strong>stallazione <strong>di</strong> stazioni <strong>di</strong> pompaggio;Documento 1.2Pag<strong>in</strong>a 26 <strong>di</strong> 28

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