11.07.2015 Views

raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Testo <strong>in</strong>tegrato della normativa-tipo <strong>dei</strong> piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> stralcioper la tutela dal rischio idrogeologico ex all. 2 DGR 357/01 e ss.mmComuni, i cui territori rientrano nell’ambito <strong>di</strong> applicazione del presente Piano.Art 21 In<strong>di</strong>cazione <strong>dei</strong> soggetti attuatori1. Ferme restando le previsioni dell’art.22, l’attuazione del Piano è demandata ai soggettiattuatori <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati nel Piano stesso.Art.22 Programmi <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento1. Il Piano è attuato <strong>in</strong> fasi successive, anche per stralci funzionali, attraverso programmitriennali <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento ai sensi degli artt.21 e segg. della l. n.183/1989, dell’art.19 della l.r.n.9/1993 e dell’art.1 l.r. n.46/1996, suscettibili <strong>di</strong> aggiornamento e/o <strong>in</strong>tegrazioni a fronte <strong>di</strong>nuove situazioni <strong>di</strong> rischio.2. Il Piano può essere attuato anche m<strong>ed</strong>iante accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma ai sensi della normativavigente. Nel caso <strong>in</strong> cui all’approvazione degli <strong>in</strong>terventi per l’attuazione del Pianopartecip<strong>in</strong>o più soggetti pubblici si proc<strong>ed</strong>e m<strong>ed</strong>iante una conferenza <strong>di</strong> servizi convocata aisensi dell’art.14 della l. n.241/1990 dall’Autorità competente al rilascio del provv<strong>ed</strong>imento.3. Nell’ambito delle proc<strong>ed</strong>ure suddette la Prov<strong>in</strong>cia può assumere il compito <strong>di</strong> promuovere le<strong>in</strong>tese nonché il ruolo <strong>di</strong> autorità preposta al coor<strong>di</strong>namento degli <strong>in</strong>terventi programmati.TITOLO VDISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIEArt.23 Regime transitorio1. Dalla data <strong>di</strong> adozione del Piano, nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi urbanistici <strong>ed</strong> <strong>ed</strong>ilizi già assentitim<strong>ed</strong>iante rilascio <strong>di</strong> concessioni od autorizzazioni <strong>ed</strong>ilizie o <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi previsti da strumentiurbanistici attuativi approvati prima della data <strong>di</strong> adozione del Piano, non possono essererealizzate le opere che risult<strong>in</strong>o <strong>in</strong> contrasto con i <strong>di</strong>vieti e le prescrizioni contenuti nel Pianom<strong>ed</strong>esimo, fatti salvi i casi <strong>in</strong> cui i relativi lavori siano stati effettivamente <strong>in</strong>iziati ai sensidell’art. 1, penultimo e ultimo comma della l.r. 18.1.1975 n. 4, ovvero la Prov<strong>in</strong>cia esprimaparere favorevole previa verifica che, sulla base degli scenari <strong>di</strong> pericolosità del presentePiano, l’<strong>in</strong>tervento non aumenti le attuali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio, anche attraverso l’adozion<strong>ed</strong>elle opportune misure <strong>ed</strong> accorgimenti tecnico-costruttivi, <strong>di</strong> cui all’allegato 5 nel caso <strong>di</strong><strong>in</strong>ondabilità, e l’assunzione delle misure <strong>di</strong> protezione civile <strong>di</strong> cui all’allegato 7.Art.24 Durata del Piano e suo adeguamento1. In conformità a quanto previsto dal comma 15, dell’art.97 della l.r. n.18/1999 le previsionidel presente Piano possono essere oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche puntuali e/o <strong>in</strong>tegrazioni <strong>in</strong>considerazione <strong>di</strong> nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> o <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i <strong>di</strong>maggior dettaglio, <strong>di</strong> rischi residuali, sussistenti anche a seguito della realizzazione <strong>di</strong><strong>in</strong>terventi, nonché <strong>in</strong> considerazione <strong>di</strong> sopravvenute situazioni <strong>di</strong> pericolosità o <strong>di</strong> rischio.Documento 1.2Pag<strong>in</strong>a 18 <strong>di</strong> 28

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!