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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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L<strong>in</strong>ee guida per gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> riqualificazioneidrogeologica e vegetazionale nelle aree percorse dal fuocospecifiche <strong>di</strong> prodotto più dettagliatamente possibile, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> evitare confusioniterm<strong>in</strong>ologiche e la fornitura <strong>di</strong> materiali non previsti.Trovano ampio campo <strong>di</strong> applicazione <strong>in</strong>:- sistemazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>tere porzioni <strong>di</strong> versante <strong>in</strong> forte erosione superficiale <strong>di</strong>ffusa,previe piccole operazioni <strong>di</strong> livellamento del terreno;- sistemazione <strong>di</strong> scarpate stradali;- sistemazione superficiale <strong>di</strong> movimenti franosi.Si sottol<strong>in</strong>ea che la funzione delle reti antierosione è esclusivamente quella <strong>di</strong>contenimento dell’erosione, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> facilitare l’attecchimento delle sementi e dellepiant<strong>in</strong>e poste a <strong>di</strong>mora, fornendo anche un equilibratore dell’umi<strong>di</strong>tà al suolo <strong>ed</strong> unapporto <strong>di</strong> sostanza organica. Proprio <strong>in</strong> riferimento a queste funzioni <strong>ed</strong> alla situazione<strong>dei</strong> suoli, si consiglia <strong>di</strong> utilizzare sempre reti biodegradabili (juta, cocco, ecc.) chesvolgono efficaci azioni antierosive, trattengono umi<strong>di</strong>tà <strong>ed</strong> apportano S.O. con la lorodegradazione. Reti plastiche tri<strong>di</strong>mensionali, miste <strong>di</strong> materiali plastici e ferrosi, ecc.non offrono particolari vantaggi, devono essere r<strong>in</strong>terrate per funzionare e non essereimpattanti sul paesaggio (altrimenti permangono come macchie scure sul terreno).2. idrosem<strong>in</strong>e:è una tecnica ampiamente utilizzata, con numerosissime varianti, brevettate e non,con grande scelta <strong>di</strong> materiali. In l<strong>in</strong>ea generale, è consigliabile il ricorso ad idrosem<strong>in</strong>e,ricche <strong>di</strong> substrati organici <strong>di</strong> coltivazione (mulch, cellulosa, fibre varie, ecc.), concimi,terricci e collanti evitando idrosem<strong>in</strong>e a basso costo con soli collanti e pochi concimi; <strong>in</strong>quanto i risultati sono <strong>in</strong>feriori a quelli conseguibili con buone sem<strong>in</strong>e manuali.3.sem<strong>in</strong>e:si <strong>in</strong>tendono le sem<strong>in</strong>e manuali, effettuate a spaglio da personale a terra.Presc<strong>in</strong>dendo dalla scelta delle sementi, le sem<strong>in</strong>e daranno buoni risultati selocalizzate <strong>in</strong> zone con presenza <strong>di</strong> terreno; dove il substrato p<strong>ed</strong>ologico è limitato,sarebbe opportuno effettuare sem<strong>in</strong>e protette con materiali vegetali <strong>di</strong> risulta da taglidel fieno, da paglia, compost e/o chips legnosi. La formazione <strong>di</strong> un feltro <strong>di</strong> sostanzaorganica favorisce la ritenzione idrica, a favore della germ<strong>in</strong>azione del seme, <strong>ed</strong>apporta sementi e sostanza organica al terrenoQuanto ai materiali legnosi per le strutture <strong>di</strong> I.N. è opportuno utilizzare legnamead alta durabilità, scelto tra i seguenti: legname <strong>di</strong> castagno scortecciato; legname <strong>di</strong> res<strong>in</strong>ose impregnato a pressione.Nelle aree percorse dal fuoco è, peraltro, utilizzabile il legname <strong>di</strong> risulta dalleoperazioni <strong>di</strong> bonifica della vegetazione colpita dall’<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o, purchè risulti ancorafunzionale per almeno ¾ del proprio volume e purchè sia impiegato per opere <strong>di</strong>stabilizzazione superficiale, quali palizzate semplici per sviluppare pr<strong>in</strong>cipalmente lafunzione <strong>di</strong> contenimento del suolo lungo i versanti soggetti ad erosione <strong>di</strong>ffusaescludendo palificate e grate. Per queste ultime il legname <strong>di</strong> risulta potrà essereDocumento 6.2Pag<strong>in</strong>a 12 <strong>di</strong> 28

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