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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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L<strong>in</strong>ee guida per gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> riqualificazioneidrogeologica e vegetazionale nelle aree percorse dal fuocoTECNICHE DI DIFESA DEL SUOLO E DI RECUPERO AMBIENTALELe problematiche da affrontare nel recupero delle aree percorse dal fuoco sonosostanzialmente le seguenti:1. la sistemazione <strong>dei</strong> versanti e <strong>dei</strong> corsi d’acqua con <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del suolo <strong>ed</strong>i ricostituzione del substrato p<strong>ed</strong>ologico;2. la ricostituzione della copertura vegetazionale.Le <strong>di</strong>verse fasi che verranno illustrate devono essere naturalmente <strong>in</strong>tese comecomplementari tra loro. La ricostituzione della copertura vegetazionale si attua, <strong>in</strong>fatti,contestualmente alla realizzazione delle opere <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria naturalistica, così come lastabilizzazione <strong>di</strong> un area <strong>in</strong> erosione superficiale si ottiene sia con strutture specificheche con rivestimenti vegetativi, con sem<strong>in</strong>e, ecc..Nel presente paragrafo vengono descritte alcune tecniche <strong>ed</strong> alcuni accorgimentitecnici, che possono essere osservati nella progettazione e, soprattutto, nellaesecuzione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del suolo e <strong>di</strong> recupero ambientale, che possonoidentificarsi nel generico settore delle sistemazioni idraulico-forestali. Si tratta,comunque, <strong>di</strong> <strong><strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi</strong> progettuali da non <strong>in</strong>tendersi come “<strong><strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi</strong> standar<strong>di</strong>zzati eco<strong>di</strong>ficati” e sarà cura del tecnico effettuare eventuali mo<strong>di</strong>fiche o migliorie f<strong>in</strong>alizzateall’adattamento dell’<strong>in</strong>tervento alle s<strong>in</strong>gole zone.Quanto agli <strong>in</strong>terventi prevalgono, <strong>in</strong> particolare, quelli che vengono, <strong>di</strong> solito,<strong>in</strong><strong>di</strong>viduati come <strong>in</strong>terventi estensivi <strong>di</strong> sistemazione <strong>dei</strong> versanti, <strong>di</strong>rettipr<strong>in</strong>cipalmente al contenimento <strong>ed</strong> alla sistemazione <strong>di</strong> fenomeni erosivi e <strong>di</strong>movimento <strong>di</strong> terreno superficiali.In genere, nelle aree percorse dal fuoco della Regione Liguria gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong>riqualificazione ambientale sono, prioritariamente, attuati con <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> Ingegnerianaturalistica ove le con<strong>di</strong>zioni risult<strong>in</strong>o favorevoli .Resta <strong>in</strong>teso che le opere devono, comunque, essere caratterizzate da bassoimpatto ambientale, <strong>in</strong>tendendo con tale espressione non solo l’aspetto esteticodell’opera, che deve ben <strong>in</strong>serirsi nel paesaggio, ma soprattutto l’aspetto funzionale,che deve adattarsi alle s<strong>in</strong>gole con<strong>di</strong>zioni della zona <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento.Quanto alle opere <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria naturalistica, si r<strong>in</strong>via a quanto <strong>in</strong><strong>di</strong>cato dallaRegione Liguria nel manuale “Opere e tecniche <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria naturalistica erecupero ambientale” e nello schema <strong>di</strong> “ Contratto e capitolato special<strong>ed</strong>’appalto” per opere <strong>di</strong> Ingegneria Naturalistica.Si richiama, peraltro, l’attenzione sui seguenti aspetti tecnico -funzionali delle oper<strong>ed</strong>i <strong>in</strong>gegneria naturalistica f<strong>in</strong>alizzati al recupero delle aree percorse dal fuoco:1. impiego <strong>di</strong> materiali legnosi, fibre biodegradabili, ecc., che, oltre a fornire strutture esupporto alle opere <strong>di</strong> r<strong>in</strong>ver<strong>di</strong>mento, apportano consistenti quantità <strong>di</strong> sostanzaorganica ai suoli;2. efficace azione <strong>di</strong> completamento per l’attecchimento della vegetazione posta a<strong>di</strong>mora nelle strutture;3. sviluppo <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni microclimatiche <strong>ed</strong> <strong>ed</strong>afiche favorevoli alla vegetazione,soprattutto nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà <strong>ed</strong> ari<strong>di</strong>tà <strong>dei</strong> siti <strong>in</strong> oggetto;Documento 6.2Pag<strong>in</strong>a 7 <strong>di</strong> 28

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