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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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L<strong>in</strong>ee guida per gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> riqualificazioneidrogeologica e vegetazionale nelle aree percorse dal fuoco<strong>in</strong>taccate, siano posti preventivamente <strong>in</strong> opera tutti gli accorgimenti necessari allaprevenzione del possibile <strong>di</strong>ssesto;7. per la ricostituzione del suolo e della sua frazione organica, a supporto <strong>di</strong> possibilioperazioni <strong>di</strong> idrosem<strong>in</strong>a e stesura <strong>di</strong> bio reti, sia utilizzato, tra l’altro, il materiale“cippato” nonché, se del caso <strong>in</strong> aree campione e previa verifica qualitativa delmateriale , compost <strong>di</strong> qualità;8. si proc<strong>ed</strong>a ad una valutazione comparativa delle fitocenosi esistenti primadell’<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o e del nuovo assetto vegetazionale dell’area <strong>in</strong>teressata dagli<strong>in</strong>terventi, tenuto conto della capacità <strong>di</strong> recupero spontaneo delle fitocenosi<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>ate;9. sia previsto un programma <strong>di</strong> “gestione e manutenzione” dell’area <strong>in</strong>teressatadall’<strong>in</strong>tervento.Risultati attesiDall’applicazione <strong>dei</strong> sopra citati <strong><strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi</strong> progettuali possono derivare i seguentirisultati ad avvenuta realizzazione degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> riqualificazione dell’area con lemodalità <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nel presente documento:1. la regimazione delle acque superficiali e il conseguente riprist<strong>in</strong>o della funzionalitàidrogeologica dell’area al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong>:a) limitare il trasporto solido e la conseguente per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> “suolo”;b) evitare l’<strong>in</strong>nesco <strong>di</strong> movimenti franosi anche superficiali recuperando le aree <strong>in</strong><strong>di</strong>ssesto anche <strong>di</strong> limitata potenza;c) riportare i tempi <strong>di</strong> corrivazione a valori “naturali” recuperando la permeabilitàpropria del suolo e la sua capacità <strong>di</strong> <strong>in</strong>filtrazione <strong>di</strong>ffusa;2. la messa <strong>in</strong> sicurezza degli elementi, che <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> eventi meteorologicianche non eccezionali, possono ostruire le opere <strong>in</strong> alveo poste a valle;3. la ricostituzione <strong>di</strong> un soprassuolo confacente con le caratteristiche vegetazionalidel sito e, per quanto possibile, gli ambienti naturali <strong>di</strong>strutti dal passaggio del fuocose <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con gli <strong><strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi</strong> <strong>di</strong> programmazione forestale della Regione Liguria.Documento 6.2Pag<strong>in</strong>a 6 <strong>di</strong> 28

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