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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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L<strong>in</strong>ee guida per gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> riqualificazioneidrogeologica e vegetazionale nelle aree percorse dal fuocopotenzialmente pericolose per gli elementi antropici presenti a valle ovvero all’<strong>in</strong>ternodelle stesse e pertanto da ritenersi a rischio.Di seguito si <strong>in</strong><strong>di</strong>vidua un primo elenco <strong>di</strong> fattori che, se presenti nell’areale <strong>in</strong> esame,costituito dalla zona percorsa dall’<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o boschivo e dalla sua imm<strong>ed</strong>iata espansionea valle, possono rendere lo stesso come areale a rischio <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> pioggeparticolarmente <strong>in</strong>tense.1. Sono state <strong>in</strong>teressate da <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o boschivo aree <strong>in</strong> frana attiva (pg4), aree consuscettività al <strong>di</strong>ssesto elevata o <strong>in</strong> frana quiescente (pg3) e m<strong>ed</strong>ia (pg2) solo sequeste ultime presentano particolari criticità geomorfologiche desumibili dalla cartageomorfologica stessa;2. L’area, particolarmente acclive, percorsa da <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o sottende un elemento arischio ovvero lo stesso risulta <strong>in</strong> prossimità <strong>di</strong> un corso d’acqua o <strong>di</strong> un impluvio<strong>di</strong>rettamente <strong>in</strong>teressato dall’<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o boschivo;3. In prossimità dell’elemento a rischio e comunque a valle <strong>di</strong> una estesa area<strong>in</strong>teressata da <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o il corso d’acqua presenta elementi idraulici <strong>di</strong> particolarecriticità quali tomb<strong>in</strong>amenti, ponti non verificati etc.4. sono state <strong>in</strong>teressate da <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o boschivo aree antropizzate quali <strong>di</strong>scariche <strong>di</strong>rifiuti <strong>in</strong>erti, terrapieni etc, boscate prima del passaggio del fuoco.In<strong>di</strong>rizzi progettualiSi <strong>in</strong><strong>di</strong>cano <strong>di</strong> seguito alcuni <strong><strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi</strong> progettuali utili per la stesura del progetto <strong>di</strong>riqualificazione e <strong>di</strong> mitigazione del rischio dell’area d’<strong>in</strong>teresse. Si ritiene, <strong>in</strong>fatti,opportuno che:1. le opere <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a siano realizzate prioritariamente lungo le aree prospicienti icorsi d’acqua;2. gli <strong>in</strong>terventi applich<strong>in</strong>o, per quanto possibile, tecniche <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria naturalistica(IN) recuperando i materiali <strong>di</strong> risulta presenti <strong>in</strong> situ o utilizzando materiali <strong>di</strong>orig<strong>in</strong>e comunque “naturale”;3. le opere per il consolidamento e il “trattenimento” del suolo consistanoprevalentemente <strong>in</strong> briglie <strong>in</strong> legname e pietrame o palizzate utilizzando, ovepossibile, le ceppaie rimaste se presentano ancora le necessarie capacità <strong>di</strong>ancoraggio al substrato;4. il materiale legnoso morto sia <strong>in</strong> pi<strong>ed</strong>i che a terra sia riutilizzato <strong>in</strong> opere <strong>di</strong> I.N. e,pertanto, reso solidale al terreno ovvero asportato dal sito <strong>in</strong> questione o cippatosul luogo stesso al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> evitarne la fluitazione e la conseguente ostruzione <strong>di</strong>manufatti <strong>in</strong> alveo ;5. le vie <strong>di</strong> accesso alle aree <strong>di</strong> cantiere siano realizzate con tutti gli accorgiment<strong>in</strong>ecessari ad evitare fenomeni <strong>di</strong> <strong>in</strong>filtrazione preferenziale delle acque <strong>di</strong>ruscellamento <strong>ed</strong> ad aumentare, comunque, la propensione al <strong>di</strong>ssesto;6. nel caso <strong>in</strong> cui si debba <strong>in</strong>tervenire <strong>in</strong> aree <strong>in</strong>teressate da frane attive o quescienti ocoltri superficiali con potenza tale da poter essere causa <strong>di</strong> frane superficiali seDocumento 6.2Pag<strong>in</strong>a 5 <strong>di</strong> 28

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