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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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L<strong>in</strong>ee guida per la verifica e valutazione delle portatee degli idrogrammi <strong>di</strong> piena nei piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> regionaliSimulazione Monte CarloMetodo EICQ50(Q<strong>in</strong><strong>di</strong>ce) V(SEC)Tr(Q,V)=50anniPortata al Colmo, mc/s500450400350300250200Portata, mc/s1501001 2 3 4 5Volume <strong>di</strong> Piena, MmcTempo, oreFig. C.4.4. Confronto tra simulazione idrologica con il metodo dell’evento meteorologico critico erisultati della simulazione Montecarlo.Si osserva come il metodo, <strong>in</strong> ossequio all’ipotesi normativa, trascuri <strong>in</strong> pratica tutti ipotenziali eventi che si caratterizzano per un valore <strong>di</strong> portata al colmo superiore allaportata 50-ennale <strong>di</strong> riferimento. Tali eventi presentano comunque volumi <strong>di</strong> piena (<strong>ed</strong>urate della pioggia generatrice) assai modesti, il cui impatto sul territorio èassimilabile, anche se <strong>in</strong> modo non proprio cautelativo, dall’evento critico con portata50-ennale.Al contrario, il metodo produce una sequenza <strong>di</strong> idrogrammi <strong>di</strong> piena con portata alcolmo <strong>in</strong>feriore a quella <strong>di</strong> riferimento, ma volumi assai più cospicui, che meritanoqu<strong>in</strong><strong>di</strong> una particolare attenzione ai f<strong>in</strong>i della valutazione delle potenziali <strong>in</strong>ondazioni.Inoltre, tali eventi appaiono affatto congruenti con quelli ricavabili tramite simulazioneMontecarlo.Il metodo <strong>in</strong><strong>di</strong>retto della simulazione dell’evento idrometeorologico presenta qu<strong>in</strong><strong>di</strong> unacerta semplicità <strong>di</strong> utilizzo, assieme a una buona capacità <strong>di</strong> rappresentare <strong>in</strong> modos<strong>in</strong>tetico il regime <strong>di</strong> piena.Come osservato <strong>in</strong> prec<strong>ed</strong>enza, tale metodo si presta <strong>in</strong> modo efficace alla valutazion<strong>ed</strong>egli idrogrammi <strong>di</strong> riferimento nei casi <strong>in</strong> cui le potenziali <strong>in</strong>ondazioni sono legate alsuperamento <strong>di</strong> una quota arg<strong>in</strong>ale fissa e stabile, rappresentabile tramite una soglia <strong>di</strong>portata che, <strong>in</strong> questi casi, corrisponde all’officiosità idraulica del corso d’acqua, comeschematizzato <strong>in</strong> Figura C.4.5.Nei casi <strong>in</strong> cui la soglia non sia stabile, ma venga mo<strong>di</strong>ficata dal sormonto delle acque,gli idrogrammi <strong>di</strong> riferimento andranno <strong>in</strong>vece valutati sollecitando la struttura <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesae valutando la <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> tale struttura <strong>in</strong> risposta all’evoluzione dell’idrogramma.Documento 5.1Pag<strong>in</strong>a 53 <strong>di</strong> 56

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