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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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L<strong>in</strong>ee guida per la verifica e valutazione delle portatee degli idrogrammi <strong>di</strong> piena nei piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> regionaliTabella A.2.3 – Valori del fattore <strong>di</strong> crescita x T per alcuni valori salienti del periodo <strong>di</strong> ritorno T.Regione10(2.250)20(2.970)Periodo <strong>di</strong> Ritorno, anni(Variabile ridotta, y T )50(3.902)100(4.600)200(5.296)500(6.214)B Alpi e Prealpi Occidentali 1.80 2.38 3.37 4.33 5.52 7.57C Appenn<strong>in</strong>o NO & B. Tirrenici 1.82 2.38 3.29 4.14 5.17 6.87Per le caratteristiche delle serie AFS osservate <strong>in</strong> sei stazioni idrometriche, il <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> delfiume Tanaro non è raggruppabile tra i bac<strong>in</strong>i della Regione B, né tra quelli dellaRegione C. Poiché le massime piene osservate descrivono un regime tipicamente <strong>di</strong>transizione tra queste due regioni, tale <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> viene considerato come una zona <strong>di</strong>transizione (ZT2) tra le stesse regioni B e C. Per valutare le piene nei corsi d’acquadella ZT2 si consiglia qu<strong>in</strong><strong>di</strong> la parametrizzazione della curva <strong>di</strong> crescita GEV sito persito, pesando i parametri della legge GEV <strong>in</strong> base alla <strong>di</strong>stanze m<strong>in</strong>ime del sito stessodai conf<strong>in</strong>i delle limitrofe regioni B e C. Ai f<strong>in</strong>i pratici, l’<strong>in</strong>terpolazione pesata con la<strong>di</strong>stanza dalle regioni limitrofe si può condurre <strong>di</strong>rettamente sui valori del fattore <strong>di</strong>crescita (p.es., sui valori <strong>di</strong> Tabella A.2.3 per i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> ritorno salienti ivi riportati).Fattore <strong>di</strong> crescita atteso. Una volta <strong>in</strong><strong>di</strong>viduata l’appartenenza del sitofluviale <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse a una data regione omogenea <strong>in</strong> base ai conf<strong>in</strong>i <strong>di</strong>tabella.A.2.1, il fattore <strong>di</strong> crescita viene d<strong>ed</strong>otto dalla Tabella A.2.3 ovverodeterm<strong>in</strong>ato, per l’assegnato periodo <strong>di</strong> ritorno <strong>di</strong> T anni, tramite la relazioneα −kyx (TT = ε + 1 − e ), (A.2)kdove la variabile ridotta y T va calcolata con la formula⎛ T ⎞y T = −ln⎜ln⎟ , (A.3)⎝ T −1⎠e i valori <strong>dei</strong> parametri k, α <strong>ed</strong> ε sono d<strong>ed</strong>otti dalla Tabella A.2.2.Va osservato che, per via della• prossimità <strong>dei</strong> bac<strong>in</strong>i con versante padano <strong>in</strong> territorio ligure, che ricadono <strong>in</strong> ZT2,alla Regione C, che comprende la Liguria tirrenica,• deviazione non molto accentuata tra le curve <strong>di</strong> crescita delle Regioni B e C,l’utilizzo della curva <strong>di</strong> crescita della Regione C anche per i bac<strong>in</strong>i con versante padanodella ZT2 comporta un’approssimazione generalmente accettabile.Documento 5.1Pag<strong>in</strong>a 13 <strong>di</strong> 56

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