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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 1 alla DGR 893/2008In<strong>di</strong>rizzi e modalità proc<strong>ed</strong>urali ai f<strong>in</strong>i dell’espressione del parer<strong>ed</strong>a parte del CTR ai sensi del c.15, art. 97, l.r. 18/99357/01, o <strong>in</strong> applicazione dell’art. 110-bis della l.r. 18/99 (cfr. anche circolareapplicativa n. 27699/519/2005), laddove, rispettivamente, siano stati progettati e/oconsegnati i lavori <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulica.Come noto, gli scenari <strong>di</strong> pericolosità mo<strong>di</strong>ficati possono essere approvatiprelim<strong>in</strong>armente <strong>in</strong> relazione agli <strong>in</strong>terventi previsti, ma possono costituire effettivamo<strong>di</strong>fica al piano vigente solo al momento delle completa realizzazione, collaudo everifica da parte della Prov<strong>in</strong>cia, secondo i <strong>criteri</strong> regionali (cfr. chiarimenti <strong>di</strong> cui allaDGR 848/03, punto 8, o allegato 1 alla DGR 16/07). Di tale con<strong>di</strong>zione si deve dareatto già nell’atto <strong>di</strong> prima approvazione della variante stessa.Anche <strong>in</strong> tali casi, trattandosi <strong>di</strong> una approvazione, ancorché preventiva, deve essern<strong>ed</strong>ata comunicazione al CTR, che renderà il proprio parere <strong>in</strong> merito ai sensi del comma15. A seguito dell’espressione <strong>di</strong> tale parere, fermo restando che la mo<strong>di</strong>fica non puòassumere comunque efficacia se non a seguito della completa e verificata conclusion<strong>ed</strong>egli <strong>in</strong>terventi, si può <strong>in</strong>viare la comunicazione dell’avvenuta approvazione preventivaagli enti e soggetti <strong>in</strong>teressati, con specificazione (da apportare anche sulla relativacartografia) della natura <strong>di</strong> riperimetrazione “preventiva”, non <strong>in</strong> vigore, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, esoggetta a successiva verifica.Si ritiene peraltro, <strong>in</strong> questo caso, che, tenuto conto che la riperimetrazione non entra<strong>in</strong> vigore e non è nota a priori la data <strong>di</strong> <strong>in</strong>izio efficacia, e pertanto non può considerarsi“avvenuta” ai sensi del comma 15, la Prov<strong>in</strong>cia non debba proc<strong>ed</strong>ere alla imm<strong>ed</strong>iatapubblicazione <strong>di</strong> avviso sul BURL, da demandare <strong>in</strong>vece alla effettiva entrata <strong>in</strong> vigore.Deve essere, <strong>in</strong> ogni caso, previsto un successivo atto da parte delle Prov<strong>in</strong>cia (<strong>di</strong>tipologia da determ<strong>in</strong>are da parte della Prov<strong>in</strong>cia stessa secondo la propriaorganizzazione) con cui si attestano le avvenute verifiche sugli <strong>in</strong>terventi realizzati e sistabilisce l’efficacia e l’entrata <strong>in</strong> vigore della mo<strong>di</strong>fica, della quale, <strong>in</strong>vece, avviso vapubblicato sul BURL.Resta fermo, comunque, che la cartografia <strong>di</strong> piano non può essere aggiornata f<strong>in</strong>o ache le nuove perimetrazioni siano state rese efficaci <strong>ed</strong> effettivamente entrate <strong>in</strong> vigore,a seguito della conclusione e verifica degli <strong>in</strong>terventi, <strong>in</strong> coerenza con i <strong>criteri</strong> regionaligià citati.2. ASPETTI TECNICIRelativamente ai contenuti e alle metodologie <strong>di</strong> tipo sia tecnico sia normativo, comenoto, sono stati emanati nel tempo <strong>criteri</strong> <strong>ed</strong> <strong><strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi</strong> per la formazione <strong>dei</strong> piani <strong>di</strong><strong>bac<strong>in</strong>o</strong> stralcio per l’assetto idrogeologico. Si ricorda <strong>in</strong> particolare la DGR 357/01 3 ess.mm., che rappresenta tuttora il riferimento fondamentale per i contenuti <strong>dei</strong> piani <strong>di</strong><strong>bac<strong>in</strong>o</strong> stralcio per l’assetto idrogeologico, nonché chiarimenti <strong>ed</strong> <strong><strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi</strong> <strong>in</strong>terpretativiesecuzione, previa verifica della Prov<strong>in</strong>cia, con<strong>di</strong>ziona l’efficacia della riperimetrazione ecostituisce presupposto per le successive concessioni <strong>ed</strong>ilizie. “3 DGR 357/2001, ad oggetto: “Approvazione <strong>dei</strong> <strong>criteri</strong> per la r<strong>ed</strong>azione della normativa <strong>di</strong>attuazione <strong>dei</strong> Piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> per la tutela dal rischio idrogeologico e relativi allegatitecnici”Documento 3.3Pag<strong>in</strong>a 5 <strong>di</strong> 10

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