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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 1 alla DGR 893/2008In<strong>di</strong>rizzi e modalità proc<strong>ed</strong>urali ai f<strong>in</strong>i dell’espressione del parer<strong>ed</strong>a parte del CTR ai sensi del c.15, art. 97, l.r. 18/998) A seguito dell’aggiornamento delle mo<strong>di</strong>fiche od <strong>in</strong>tegrazioni secondo i <strong>criteri</strong>regionali, la Prov<strong>in</strong>cia, con nuovo specifico atto, approva le mo<strong>di</strong>fiche def<strong>in</strong>itive.9) A seguito dell’atto <strong>di</strong> def<strong>in</strong>itiva entrata <strong>in</strong> vigore delle mo<strong>di</strong>fiche (sia esso <strong>di</strong>conferma degli atti prec<strong>ed</strong>enti – caso <strong>di</strong> cui al punto 5) – ovvero <strong>di</strong> rettifica –caso<strong>di</strong> cui al punto 6) – , si proc<strong>ed</strong>e al previsto avviso sul BURL, nonché con laconsueta <strong>di</strong>vulgazione degli atti agli enti e soggetti <strong>in</strong>teressati. Contestualmente neviene data comunicazione alla competente sezione del CTR, per il tramit<strong>ed</strong>ell’ufficio <strong>regionale</strong> competente, specificando le date <strong>di</strong> effettiva entrata <strong>in</strong> vigore etrasmettendo gli elaborati <strong>di</strong> piano mo<strong>di</strong>ficati e/o <strong>in</strong>tegrati <strong>in</strong> versione def<strong>in</strong>itiva.Alla luce <strong>di</strong> quanto sopra è opportuno che già nell’atto <strong>di</strong> <strong>in</strong>iziale approvazione dellemo<strong>di</strong>fiche od <strong>in</strong>tegrazioni <strong>di</strong> che trattasi, sia <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato l’iter successivo e gli atti daassumere nei vari casi, prev<strong>ed</strong>endo, a titolo <strong>di</strong> esempio, l’adozione <strong>di</strong> unprovv<strong>ed</strong>imento semplificato per la presa d’atto della mancanza <strong>di</strong> rilievi da parte delCTR (caso <strong>di</strong> cui al punto 5), con conseguente determ<strong>in</strong>azione dell’entrata <strong>in</strong> vigor<strong>ed</strong>elle mo<strong>di</strong>fiche senza la necessità <strong>di</strong> ulteriori passaggi nell’organo collegiale.Pur prev<strong>ed</strong>endo le valutazioni prov<strong>in</strong>ciali e regionali <strong>in</strong> due fasi successive, la normanon esclude, peraltro, la possibilità <strong>di</strong> stabilire delle modalità proc<strong>ed</strong>urali, checonsentano un raccordo con le Prov<strong>in</strong>ce, nella loro qualità <strong>di</strong> organi dell’Autorità <strong>di</strong><strong>bac<strong>in</strong>o</strong>.Nell’ottica della massima s<strong>in</strong>tonia e coor<strong>di</strong>namento tra organi, tale raccordo è anziauspicabile, sia già <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> formazione delle mo<strong>di</strong>fiche od <strong>in</strong>tegrazioni <strong>di</strong> che trattasi,sia <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> illustrazione e confronto a seguito della loro approvazione.Possono pertanto essere previsti <strong>in</strong>contri e confronti preventivi all’approvazione dellemo<strong>di</strong>fiche sia con gli uffici regionali competenti sia con il CTR, da attivarsi su richiestadelle s<strong>in</strong>gole Prov<strong>in</strong>ce, nonché la presenza <strong>di</strong> rappresentanti degli uffici prov<strong>in</strong>cialicompetenti alle s<strong>ed</strong>ute del CTR nelle quali sia prevista l’espressione del parere excomma 15, ai f<strong>in</strong>i dell’illustrazione delle mo<strong>di</strong>fiche stesse.1.2 Riperimetrazioni “preventive”Proc<strong>ed</strong>ura analoga a quella generale sopra ricordata va seguita anche nel caso dellecosiddette “riperimetrazioni preventive” delle fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilità, approvate ai sensidell’art. 15, comma 7, secondo capoverso 2 , della normativa-tipo <strong>di</strong> cui alla DGR2 L’art. 15, comma 7 della normativa-tipo <strong>di</strong> cui alla DGR 357/01 recita come segue:“A seguito della realizzazione degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulica previsti dalPiano, la Prov<strong>in</strong>cia provv<strong>ed</strong>e alla conseguente mo<strong>di</strong>fica <strong>dei</strong> limiti della fasce A, B, C <strong>di</strong>cui ai commi prec<strong>ed</strong>enti, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> conformarli alla nuova situazione, con la proc<strong>ed</strong>ura <strong>di</strong>cui al comma 15 dell'art. 97, della l.r. n.18/99.Nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi complessi, sottoposti a strumentazione urbanistica attuativa,comprensivi anche del progetto delle opere <strong>di</strong> sistemazione idraulica congruenti conquelle previste dal Piano, la riperimetrazione delle fasce A, B e C può essere deliberatadalla Prov<strong>in</strong>cia, ai sensi del comma 15 dell'art. 97, della l.r. n.18/99, anchecontestualmente all’approvazione e/o al controllo dello strumento attuativo, fermarestando la natura prioritaria delle opere <strong>di</strong> sistemazione idraulica, la cui effettivaDocumento 3.3Pag<strong>in</strong>a 4 <strong>di</strong> 10

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