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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 1 alla DGR 1338/2007In<strong>di</strong>rizzi per la riperimetrazione e riclassificazione delle frane attive e quiescentia seguito <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior dettaglioUlteriori elementi da valutare nell’<strong>in</strong>sieme <strong>dei</strong> dati raccolti sono costituiti dallo statodella vegetazione e dalle con<strong>di</strong>zioni del soprassuolo. In particolare viene rilevato lostato e la funzionalità idrogeologica della copertura vegetazionale, con particolareriferimento a forma <strong>di</strong> governo e struttura del soprassuolo (stratificata, monoplana,ecc.), composizione specifica (copertura del suolo, sviluppo degli apparati ra<strong>di</strong>caliecc.), stato vegetativo e fitosanitario, valutazione della stabilità complessiva delsoprassuolo, presenza <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>catori <strong>di</strong> ristagno idrico (specie igrofile) e/o <strong>di</strong> movimentodell’area (s<strong>in</strong>goli fusti e/o soprassuoli <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>ati, <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> ceppaie,..), valutazione <strong>dei</strong>prec<strong>ed</strong>enti aspetti <strong>in</strong> relazione allo stato <strong>dei</strong> suoli.Inf<strong>in</strong>e per le istanze <strong>di</strong> riclassificazione da frana quiescente a stabilizzata è opportunotenere conto <strong>in</strong> tali verifiche <strong>dei</strong> possibili effetti dovuti all’azione sismica localeutilizzando i parametri <strong>di</strong> riferimento <strong>in</strong> base alla normativa vigente, a tale proposito sirichiamano le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni contenute nelle Nuove norme tecniche per le costruzioni(NTC) <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> imm<strong>in</strong>ente emanazione.6 Valutazioni sull’evoluzione pregressa del <strong>di</strong>ssestoLa valutazione del comportamento pregresso dell’area <strong>in</strong>dagata può essere ottenutam<strong>ed</strong>iante l’analisi multitemporale <strong>di</strong> foto aeree (ortofoto, immag<strong>in</strong>i da satellite o altro,citando, come prec<strong>ed</strong>entemente <strong>in</strong><strong>di</strong>cato, volo, anno <strong>di</strong> ripresa, scala, strisciata efotogrammi), da analisi <strong>di</strong> fonti storiche e documentali (ricerche d’archivio) nonché daquanto eventualmente rilevato sul terreno.Tra le possibili <strong>ed</strong> auspicabili <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i capaci <strong>di</strong> fornire dati sullo stato <strong>di</strong> acquisita ocongenita stabilità, ovvero <strong>di</strong> quiescenza o <strong>di</strong> attività, e sulle caratteristich<strong>ed</strong>ell’evoluzione geomorfologica del corpo <strong>in</strong> esame nei decenni prec<strong>ed</strong>enti, siraccomanda il rilevamento strutturale e dello stato <strong>di</strong> consistenza <strong>dei</strong> manufatti neltempo, compresa l’analisi temporale del quadro fessurativo: rilievo delle geometrie,dello sviluppo e considerazione dell’evoluzione delle lesioni sui fabbricati esistentiall’<strong>in</strong>terno <strong>ed</strong> eventualmente nell’imm<strong>ed</strong>iata periferia del corpo franoso. Tali rilievi sonosottoscritti da tecnico competente.7 MonitoraggiSulla base del grado <strong>di</strong> conoscenza delle caratteristiche c<strong>in</strong>ematiche del corpo <strong>di</strong> franaviene stabilita la necessità dell’impiego <strong>di</strong> tecniche e strumenti <strong>di</strong> monitoraggio quali:<strong>in</strong>cl<strong>in</strong>ometri, fessurimetri, crepemetri, traguar<strong>di</strong> topografici, rilievi GPS, ecc. Inoltrevalutazioni <strong>in</strong> merito alle risultanze <strong>di</strong> analisi <strong>dei</strong> dati <strong>di</strong> <strong>in</strong>terferometria radar-satellitarerelative al periodo temporale 1996-2003, qualora <strong>di</strong>sponibili, possono essere messi a<strong>di</strong>sposizione dalla Regione.Gli strumenti <strong>di</strong> monitoraggio <strong>in</strong> generale devono essere letti per un periodosignificativo e sufficiente e comunque caratterizzato da valori <strong>di</strong> precipitazione rientrantialmeno nelle m<strong>ed</strong>ie annuali.Documento 2.7Pag<strong>in</strong>a 8 <strong>di</strong> 9

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