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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 1 alla DGR 1338/2007In<strong>di</strong>rizzi per la riperimetrazione e riclassificazione delle frane attive e quiescentia seguito <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior dettaglioSi fornisce, <strong>in</strong>oltre, una L<strong>in</strong>ea guida, non v<strong>in</strong>colante, avente ad oggetto gli elaboratigeologici a supporto delle istanze <strong>di</strong> riperimetrazione e riclassificazione delle aree <strong>di</strong>frana attiva e quiescente che determ<strong>in</strong>ano aree a suscettività al <strong>di</strong>ssesto elevata emolto elevata Pg3 e Pg4, che costituisce, peraltro, un valido strumento <strong>di</strong> riferimento,quale manuale d’uso, nel caso si proc<strong>ed</strong>a ad approfon<strong>di</strong>menti tecnici sui corpi franosi.Tale documento, <strong>in</strong>fatti, <strong>in</strong><strong>di</strong>vidua gli aspetti qualitativi della documentazione tecnica asupporto delle istanze <strong>in</strong> oggetto, esplicitando i rilievi, le carte, le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i e le analisiche concorrono alla def<strong>in</strong>izione del modello geologico e del modello geotecnicodell’areale oggetto della proposta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica.Elementi per la riperimetrazione e riclassificazione delle frane attive equiescenti a seguito <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior dettaglio.In base a quanto previsto dai <strong>criteri</strong> per la r<strong>ed</strong>azione <strong>dei</strong> piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong>, richiamati <strong>in</strong>premessa, le richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica relative alla perimetrazione <strong>ed</strong> alla classificazion<strong>ed</strong>elle aree Pg 3 e Pg 4 <strong>di</strong>rettamente conseguenti alle proposte <strong>di</strong> riperimetrazione e <strong>di</strong>riclassificazione <strong>di</strong> corpi franosi, devono essere supportate da un approfon<strong>di</strong>mento delquadro conoscitivo del piano m<strong>ed</strong>iante l’acquisizione <strong>di</strong> nuove conoscenze, stu<strong>di</strong> e/o<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i <strong>di</strong> maggior dettaglio, fatti salvi gli errori cartografici materiali, e devonoriguardare <strong>in</strong>teri corpi <strong>di</strong> frana o porzioni <strong>di</strong> essi.L’approvazione delle mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> che trattasi da parte delle Prov<strong>in</strong>ce, <strong>in</strong> quanto organodell’Autorità <strong>di</strong> Bac<strong>in</strong>o <strong>di</strong> rilievo <strong>regionale</strong>, presuppone la sussistenza <strong>dei</strong> seguentielementi tecnici v<strong>in</strong>colanti, che costituiscono una <strong>in</strong>tegrazione e migliore specificazione<strong>dei</strong> <strong>criteri</strong> generali sopra enunciati.L’areale oggetto dello stu<strong>di</strong>o deve essere identificato nell’<strong>in</strong>tero corpo <strong>di</strong> frana o <strong>in</strong> unaporzione dello stesso caratterizzata, <strong>in</strong> ogni caso, da una propria identità e <strong>di</strong>namicageomorfologica.Lo stu<strong>di</strong>o deve <strong>in</strong>oltre considerare <strong>ed</strong> escludere che eventuali evoluzioni nel tempo <strong>di</strong>settori <strong>di</strong> frana contigui <strong>in</strong>teress<strong>in</strong>o o abbiano ripercussioni sui settori riperimetrati.La riclassazione dello stato <strong>di</strong> attività e la riperimetrazione del corpo franoso devonoessere supportate da osservazioni <strong>di</strong> campagna, da <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologiche, geotecniche<strong>ed</strong> idonee tecniche <strong>di</strong> monitoraggio nei term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> seguito esplicitati.E’ necessario <strong>in</strong>nanzitutto <strong>in</strong>quadrare l’area oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica nel contesto general<strong>ed</strong>i assetto geologico, geomorfologico, idrogeologico, d’uso del suolo (presenza <strong>di</strong>eventuali elementi a rischio), suscettività d'uso, esteso ad un areale significativo delversante, con particolare riguardo agli elementi che possano produrre fenomeni <strong>di</strong><strong>in</strong>stabilità attivi o potenziali <strong>ed</strong> alle problematiche connesse con la circolazione idricadelle acque superficiali e sotterranee.Per areale significativo si deve <strong>in</strong>tendere l’areale che comprende il territorio che, casoper caso, <strong>in</strong>clude gli elementi geolitologico - formazionali, tettonico - strutturali,geomorfologici e idrogeologici facenti capo all'unità geomorfologica <strong>di</strong> riferimento nelquale ricade la richiesta <strong>di</strong> riperimetrazione o <strong>di</strong> riclassificazione; l'analisi <strong>di</strong> tali elementiDocumento 2.7Pag<strong>in</strong>a 2 <strong>di</strong> 9

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