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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 1 alla DGR 1339/2007Chiarimenti sul regime normativo applicabile nella fascia <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>ed</strong>ificabilità assolutadai limiti dell’alveo nella normativa <strong>dei</strong> piani <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> stralcio regionalilimitrofe. Per tale motivo, al comma 4 dell’art. 8 4 , è prevista, <strong>in</strong> sostanzialecoerenza con il previgente <strong>di</strong>sposto del citato art. 26, la def<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> fasce <strong>di</strong>rispetto nelle quali subor<strong>di</strong>nare gli <strong>in</strong>terventi <strong>ed</strong>ilizi ad adeguati approfon<strong>di</strong>mentiidraulici f<strong>in</strong>alizzati ad appurare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolosità delle aree <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse,che costituiscono aggiornamento del piano <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> vigente;4) è stata, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, prevista, sulla base delle risultanze del piano stesso, la cosiddettafascia <strong>di</strong> riassetto fluviale (punto 3.1 lett. b) <strong>dei</strong> citati <strong>criteri</strong> ex DGR 357/01,corrispondente all’art. 14 della suddetta normativa-tipo) al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare le areeesterne all’alveo attuale necessarie per l’adeguamento del corso d’acquaall’assetto def<strong>in</strong>itivo previsto dal presente Piano, e comprendenti, <strong>in</strong> particolare, learee necessarie al riprist<strong>in</strong>o della idonea sezione idraulica, tutte le forme fluvialiriattivabili durante gli stati <strong>di</strong> piena e le aree da dest<strong>in</strong>are alle opere <strong>di</strong> sistemazioneidraulica previste, nonché aree ritenute <strong>di</strong> pert<strong>in</strong>enza fluviale e/o <strong>di</strong> elevato pregionaturalistico-ambientale limitrofe al corso d’acqua.Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui sopra necessitano <strong>di</strong> una lettura <strong>ed</strong> applicazione coor<strong>di</strong>nata <strong>ed</strong><strong>in</strong>tegrata, <strong>in</strong> quanto soltanto se considerate nella loro completezza sod<strong>di</strong>sfano lef<strong>in</strong>alità sottese dalla pianificazione <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> <strong>in</strong> essere, sotto i vari aspetti <strong>di</strong> rilievo.In particolare, il comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto <strong>dei</strong> commi 3 e 4 dell’art. 8 della normativa-tipocitata, <strong>in</strong> relazione alla altre <strong>di</strong>sposizioni normative del piano stesso, <strong>di</strong> cui agli artt. 14e 15 relativi rispettivamente alle ipotesi <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento e alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolositàidraulica, <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a compiutamente tutti gli aspetti relativi al rispetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze daicorsi d’acqua, comportando, nella sua <strong>in</strong>terezza il superamento del regime relativo allecosiddette “deroghe” <strong>di</strong> cui alla lettera b) del comma 2 del citato art. 26.3. REGIME NORMATIVO ASSOCIATO ALLA FASCIA DI INEDIFICABILITÀASSOLUTA DAI LIMITI DELL’ALVEO.Alla luce <strong>di</strong> tutto quanto sopra premesso riguardo alla ricostruzione dell’evoluzionenormativa relativa, si può affermare che il regime normativo della c.d. fascia <strong>di</strong><strong>in</strong><strong>ed</strong>ificabilità assoluta <strong>di</strong> cui all’art. 8, comma 3 della normativa-tipo, approvata <strong>in</strong>conformità al punto 2.2, lett c) <strong>dei</strong> <strong>criteri</strong> <strong>di</strong> cui alla DGR 357/01, comporta il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong>realizzazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> nuova <strong>ed</strong>ificazione. Possono <strong>in</strong>vece essere, <strong>in</strong>4 Normativa-tipo <strong>di</strong> cui all’allegato 2 alla DGR 357/01 - Art. 8, c. 4:“Relativamente ai tratti <strong>dei</strong> corsi d’acqua, che non hanno formato oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> idraulicif<strong>in</strong>alizzati alla <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione delle fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilità, <strong>di</strong> cui alla lett. a), del comma 2 dell'art.12, rappresentati nella Tav……….), è stabilita altresì una fascia <strong>di</strong> rispetto pari a 40 m),misurata dai limiti dell’alveo, come def<strong>in</strong>iti ai commi 1 e 2, nella quale sono consentiti<strong>in</strong>terventi urbanistico-<strong>ed</strong>ilizi, a con<strong>di</strong>zione che la Prov<strong>in</strong>cia esprima parere favorevole), sullabase <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o idraulico, che <strong>in</strong><strong>di</strong>vidui le fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilità delle aree secondo i <strong>criteri</strong> <strong>di</strong>cui all’allegato 3.Le risultanze <strong>dei</strong> suddetti stu<strong>di</strong> idraulici sono recepite nelle fasi <strong>di</strong> aggiornamento del Pianosecondo la proc<strong>ed</strong>ura <strong>di</strong> cui al comma 15 dell’art. 97, della l.r. n.18/1999. “Documento 2.6Pag<strong>in</strong>a 4 <strong>di</strong> 5

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