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Solidarieta’ diffusaed interventidall’ItaliaSoprattutto nel corso degli anni 000, con lintensificarsi deirapporti tra la Romania e lItalia, sul territorio italiano, diverseassociazioni o singoli cittadini iniziano ad implementareprogetti di vario genere allo scopo di sostenere delle attivitapuntuali (la ristrutturazione di orfanotrofi, aiuti umanitaridi vario genere, programmi di animazione etc...) o progettiimplementati da associazioni o enti romeni.Si tratta di inziative spesso di entita circoscritta in terminidi impatto sul contesto locale, ma ad alto valore simbolicoe soprattutto molto radicati sia nelle realta locali di provenienza(il territorio italiano) che in uello di destinazione(Romania). uesto movimento di solidarieta si basa sulcontributo di centinaia di volontari italiani che in vari periodidellanno affiancano al loro impegno nelle loro comunitadi appartenenza visite e missioni sul territorio romeno alloscopo di contribuire anche fisicamente allo sviluppo dei progettie delle attivita umanitarie.a casistica di uesti progetti molto amplia anche se generalmentefocalizzata sullaiuto allinfanzia in difficolta. Ilcontributo di ueste attivita ha permesso di rinsaldare ancoradi piu i rapporti tra le due popolazioni. Spesso uestiprogetti sono bidirezionali, aiuto diretto alle comunita localima anche progetti di scambi e formazione per il personaledelle associazioni o comunita romene, invitato ed ospite inItalia allo scopo di perfezionare le diverse professionalitaoppure allo scopo di risolvere problemi individuali non risolvibilinelle localita di origine (operazioni e cure mediche,vacanze, scambi tra giovani etc...).o svolgersi di uesti progetti ha permesso la creazione diun legame diretto tra le comunita locali che continua neltempo, anche una volta risolta la situazione di difficolta oemergenza che ne e stata allorigine.Proprio il carattere localistico e la dispersione su tutto il territorionazionale (sia italiano che romeno), generalmente inlocalita periferiche o remote, ne rendono difficile la visibilitaed il monitoraggio. Generalmente basate sullo spontaneismoe su un grosso di livello di coinvolgimento affettivoe passionale, ueste iniziative non accordano importanzaed interesse alla comunicazione del proprio operato. uestorende molto difficile il lavoro di una reale uantificazionee valorizzazione delle esperienze stesse, rendendone anchedifficile la replicabilita e la messa in rete allo scopo di crearesinergie ed ottimizzazione degli interventi. Ma e forseproprio uesta caratteristica di localismo che le rende ancorapiu preziose favorendone spesso ladattabilita e la vicinanzaai problemi concreti dei beneficiari degli interventi.uesto movimento, oltre ad incidere sul contesto locale, hafavorito anche la creazione di reti sul territorio italiano chehanno favorito linserimento dei cittadini romeni migrati inSolidarieta’ diffusa ed interventi dall’Italia79