11.07.2015 Views

Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Dipendenze4.2.2 Assicurare agli utenti giovanissimi approcci <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> consulenza o presa incarico adeguati all’età e alle specifiche problematiche presentateL’età adolescenziale rappresenta un momento <strong>di</strong> vulnerabilità dell’in<strong>di</strong>viduo verso comportamenti alterati e/oabuso o <strong>di</strong>pendenza da sostanze. Le politiche dei servizi si muovono fondamentalmente su due versanti:prevenzione e consulenza o presa in carico.a. Sul piano preventivo da anni esistono varie iniziative sul territorio, sia gestite dai servizi pubblici cheda cooperative sociali che, <strong>di</strong> concerto con gli enti locali e con il <strong>di</strong>partimento per le <strong>di</strong>pendenze,svolgono attività specifiche. In particolare il SerT offre alle scuole due progetti <strong>di</strong> natura informativa e<strong>di</strong> rinforzo delle abilità sociali: uno rivolto ai primi due anni delle scuole superiori, il “progetto SaK!(Search and Know!)”, un secondo alle scuole me<strong>di</strong>e inferiori, “Skills for Life”. Analoghe iniziativesono offerte dal servizio <strong>di</strong> alcologia, sia in tema <strong>di</strong> rischi alcoolcorrelati che relativi al fumo <strong>di</strong>tabacco. Inoltre il fondo regionale <strong>di</strong> lotta alla droga da molti anni finanzia progetti <strong>di</strong> prevenzioneuniversale e selettiva delle <strong>di</strong>pendenze, rivolti sia alle scuole che ad altri contesti territoriali. Sonoinfine attivi i Centri <strong>di</strong> Informazione e Consulenza (CIC) in <strong>di</strong>versi istituti scolastici superiori delterritorio, con la presenza perio<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> consulenti del SerT. I progetti <strong>di</strong> prevenzione attivati dai servizipubblici si avvalgono <strong>di</strong> risorse aziendali, mentre le iniziative gestite da soggetti privati vengonoattivati sulla base <strong>di</strong> finanziamenti ad hoc del fondo regionale <strong>di</strong> lotta alla droga.b. Sul versante del contatto e della presa in carico da alcuni anni è stato attivato lo sportello “SostaLibera”, un servizio non connotato come struttura <strong>di</strong> trattamento delle <strong>di</strong>pendenze, ma come luogointerme<strong>di</strong>o tra territorio e i luoghi tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> cura; ciò allo scopo <strong>di</strong> raccogliere ed accogliere lerichieste <strong>di</strong> consulenza espresse da persone che non intendono rivolgersi ai servizi sociosanitari per le<strong>di</strong>pendenze. Sosta Libera è in grado <strong>di</strong> fornire consulenze e prese in carico brevi sia a consumatori(giovani e meno giovani) sia a familiari o altri adulti significativi a contatto con problemi legati alconsumo.Per le situazioni più complesse e gravi il ricorso ai servizi specialistici è d’obbligo. Sia il SerT che ilSerAT hanno sviluppato peculiari iniziative volte a migliorare le capacità <strong>di</strong> intervento terapeutico. IlSerT ha organizzato un protocollo <strong>di</strong>agnostico-terapeutico specifico per adolescenti e post-adolescenti,allo scopo <strong>di</strong> migliorare i collegamenti e le collaborazioni con altri servizi territoriali dell’ulss (centro<strong>di</strong> salute mentale, ambulatorio adolescenti e giovani adulti, consultorio giovani, neuropsichiatriainfantile). Il SerAT sta sperimentando due percorsi <strong>di</strong> gruppo multifamiliari, rispettivamente <strong>di</strong>rinforzo della genitorialità e <strong>di</strong> supporto ai trattamenti post-residenziali.La complessità dei problemi connessi all’abbassamento dell’età <strong>di</strong> consumo <strong>di</strong> sostanze suggeriscono<strong>di</strong> mantenere un’elevata attenzione al fenomeno.4.2.3 Sostenere in modo efficace le capacità genitoriali delle famiglie con adolescenti checonsumano o abusano <strong>di</strong> sostanzeL’in<strong>di</strong>viduazione della coppia genitoriale come target dell’intervento è una ulteriore modalità <strong>di</strong> approccio alproblema del consumo e abuso <strong>di</strong> sostanze da parte <strong>di</strong> adolescenti, sia con finalità preventive che <strong>di</strong> contatto epresa in carico precoce. Benché i servizi, sia quelli pubblici che Sosta Libera, siano da tempo a <strong>di</strong>sposizionedei genitori per informazioni e consulenze, appare opportuno stu<strong>di</strong>are forme più adeguate <strong>di</strong> ascolto e<strong>di</strong>ntervento, possibilmente affiancate da iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione in grado <strong>di</strong> incidere su aspetti <strong>di</strong> naturaculturale, in particolare l’aumentata tolleranza sociale verso il consumo delle cosiddette droghe leggere.4.2.4 Implementare azioni volte alla sensibilizzazione <strong>di</strong> istruttori e allievi <strong>di</strong> scuole guida sulrischio <strong>di</strong> incidenti stradali per guida in stato <strong>di</strong> ebbrezzaNell’ambito delle problematiche correlate all’uso <strong>di</strong> sostanze un posto particolare è occupato dal rischio <strong>di</strong>incidenti stradali, elevato nel territorio del trevigiano. Da alcuni anni una parte del finanziamento regionale perla lotta alla droga viene destinato ad attività <strong>di</strong> prevenzione in questo particolare ambito, al fine <strong>di</strong> promuovereuna guida più consapevole e responsabile. Tali iniziative è opportuno possano continuare.4.2.5 Garantire agli utenti più anziani risposte adeguate ai particolari bisogni terapeuticoriabilitativie socialiL’età me<strong>di</strong>a degli utenti del servizio per le tossico<strong>di</strong>pendenze sta aumentando progressivamente, mentre ilservizio <strong>di</strong> alcologia si misura con il problema del bere nella terza età. I pazienti anziani possono presentarepeculiari bisogni nell’area me<strong>di</strong>co-internistica, in quella psichiatrica, in quelle riabilitativa e sociale. Alcuni traloro presentano <strong>di</strong>sabilità legate al fatto <strong>di</strong> non essere stati inseriti in ambienti lavorativi regolari per anni, altri86

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!