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Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

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Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area DipendenzeSerAT sono <strong>di</strong>soccupate. La <strong>di</strong>soccupazione è maggiore tra coloro che necessitano <strong>di</strong> un programmaresidenziale (50% dei soggetti inseriti nella comunità pubblica), tra coloro che sono portatori <strong>di</strong> patologiepsichiatriche associate all’uso <strong>di</strong> sostanze, e tra i tossico<strong>di</strong>pendenti più anziani (il 30% dei tossico<strong>di</strong>pendenticon più <strong>di</strong> quarant’anni è <strong>di</strong>soccupato). Molte <strong>di</strong> queste persone necessitano <strong>di</strong> sostegno a più livelli per essereaiutate a rientrare nel mercato del lavoro: riabilitazione occupazionale, tirocini lavorativi, inserimenti incooperative <strong>di</strong> tipo B, aiuto nella relazione con agenzie <strong>di</strong> lavoro o aziende.3.1.2 Necessità <strong>di</strong> attenzione particolare per gli utenti giovanissimiNegli ultimi 4 anni, in particolare a partire dal 2008, si è reso evidente un significativo incremento del numero<strong>di</strong> giovanissimi (15-19 anni) che per la prima volta sono pervenuti ai servizi. Un analogo incremento èosservabile anche nella fascia <strong>di</strong> età 20-24 anni. Complessivamente l’aumento percentuale, per quanto riguardail SerT, è stato del 67,6% in quattro anni.Oltre agli aspetti quantitativi, i giovanissimi pongono anche problematiche <strong>di</strong> tipo qualitativo relativeessenzialmente a due aspetti fondamentali: a) sul piano tossicologico il fenomeno del policonsumo; b) sulpiano comportamentale alcuni casi mostrano gravi <strong>di</strong>sturbi della condotta, sia <strong>di</strong> tipo oppositivo e sfida, sia <strong>di</strong>tipo più francamente deviante/antisociale. Frequentemente le famiglie mostrano <strong>di</strong> essere in <strong>di</strong>fficoltànell’ambito educativo e del rispetto delle regole.Appare necessario implementare forme <strong>di</strong> intervento intensivo che siano in grado <strong>di</strong> poter incidere susituazioni complesse che, proprio perché si manifestano in un periodo delicato per l’evoluzione della persona,richiedono una attenzione particolare e la mobilizzazione <strong>di</strong> risorse da parte <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong>fferenti.3.1.3 Necessità <strong>di</strong> sostenere i genitori <strong>di</strong> adolescenti con esposizione iniziale al consumo <strong>di</strong> sostanzeÈ noto che esiste un intervallo <strong>di</strong> tempo tra la fase <strong>di</strong> sperimentazione del consumo <strong>di</strong> sostanze e l’effettivoaccesso al servizio specialistico <strong>di</strong> cura. Si tratta <strong>di</strong> un periodo che dura alcuni anni, durante i quali il giovanepuò sottovalutare i rischi e consolidare uno stile <strong>di</strong> vita orientato al consumo <strong>di</strong> stupefacenti. Peraltro, quantopiù l’intervento è precoce, tanto più si rivela efficace. I genitori possono trovarsi nell’incertezza e nel dubbiosu quanto sta accadendo, oppure <strong>di</strong>sarmati e titubanti sul da farsi.Appare opportuno quin<strong>di</strong> intensificare gli sforzi al fine <strong>di</strong> offrire ai genitori uno spazio <strong>di</strong> ascolto specificodove approfon<strong>di</strong>re dubbi e cercare strategie <strong>di</strong> fronteggiamento dei problemi.3.1.4 Necessità <strong>di</strong> attenzione particolare per gli utenti “anziani”Tra<strong>di</strong>zionalmente si considera che il problema della tossico<strong>di</strong>pendenza riguar<strong>di</strong> unicamente le fasce d’etàgiovanili. Ciò non corrisponde più alla realtà: ormai 1 paziente del SerT su 4 ha 40 anni o più. L’aumento delnumero <strong>di</strong> pazienti “anziani” è il frutto <strong>di</strong> più concause: a) in una parte <strong>di</strong> pazienti la tossico<strong>di</strong>pendenza assumeun andamento cronico; b) i trattamenti del SerT sono in grado <strong>di</strong> proteggere la vita dei lungoassistiti; c) si èridotta tra i tossico<strong>di</strong>pendenti la mortalità per alcune patologie correlate (in particolare AIDS).In ogni caso il protrarsi dei trattamenti per molti anni e, in <strong>di</strong>versi casi, sine <strong>di</strong>e, consente <strong>di</strong> osservare losviluppo progressivo <strong>di</strong> gravi problemi sociali a causa della mancanza del riferimento familiare o deldeterioramento irreversibile dei rapporti interpersonali.Anche sul versante alcoologico il problema del bevitore anziano appare in costante espansione. Un sistemaculturale come quello triveneto, che promuove insistentemente l’uso <strong>di</strong> alcolici, si troverà in proporzione unmaggior numero <strong>di</strong> anziani isolati e con scarse risorse a <strong>di</strong>sposizione, la cui situazione sociale verràulteriormente aggravata dall’uso <strong>di</strong> alcolici.Si profila dunque la necessità <strong>di</strong> trovare soluzioni trattamentali e socioassistenziali ine<strong>di</strong>te nel campo delle<strong>di</strong>pendenze da alcol e droga. Si stima infatti che già in data o<strong>di</strong>erna e nel prossimo futuro un significativonumero <strong>di</strong> persone abbia bisogno <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> assistenza attualmente non esistenti.3.1.5 Necessità <strong>di</strong> realizzare iniziative per la prevenzione degli incidenti stradali sotto l’influenza <strong>di</strong>alcol o altre sostanzeGli incidenti sulle strade o in ambiente lavorativo correlati all’uso <strong>di</strong> sostanze hanno un costo molto elevato intermini <strong>di</strong> vittime e <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà residua, talora con il coinvolgimento <strong>di</strong> terzi. Negli ultimi anni la legislazioneha introdotto numerose novità sia in termini <strong>di</strong> appesantimento sanzionatorio che <strong>di</strong> controllo preventivo. Inambito alcoologico ad esempio è da tempo attivata una modalità <strong>di</strong> approccio precoce attraverso un accordotra le tre ULSS della provincia <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong> e la Commissione Me<strong>di</strong>ca Locale Patenti <strong>di</strong> Guida al fine <strong>di</strong> offrirealle persone sanzionate sulla strada la possibilità <strong>di</strong> contatto con i servizi e la messa in <strong>di</strong>scussione dei propristili <strong>di</strong> vita.Nel campo dell’uso <strong>di</strong> stupefacenti sono in corso <strong>di</strong> avvio le procedure <strong>di</strong> controllo al fine <strong>di</strong> escludere iconsumatori <strong>di</strong> sostanze da mansioni lavorative a rischio per terzi.84

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