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Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

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Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area DipendenzeTabella 2: Utenti del SerAT seguiti a livello ambulatoriale, semiresidenziale e residenziale, per tipologia <strong>di</strong> problema eprovenienza.2008 2009utenti <strong>Ulss</strong> fuori <strong>Ulss</strong> utenti <strong>Ulss</strong> fuori <strong>Ulss</strong>alcol – <strong>di</strong>pendenza 532 54 531 53alcol – abuso occasionale 414 60 594 54tabacco 69 12 85 6altre problematiche 18 0 18 1Totale 1033 126 1228 114totale nell’ anno 1159 1342<strong>di</strong> cui citta<strong>di</strong>ni stranieri 145 (12,5%) 158 (11,8%)Le persone che per la prima volta si avvicinano al servizio sono me<strong>di</strong>amente circa 400 l’anno, con oscillazionidovute per lo più al <strong>di</strong>fferente numero <strong>di</strong> invii da parte della commissione me<strong>di</strong>ca locale per le patenti <strong>di</strong>guida.La maggior parte degli utenti che prendono contatto con il SerAT presentano un abuso o <strong>di</strong>pendenza da alcol;inizia ad essere consistente anche l’afflusso dei tabagisti (circa 50 utenti nuovi ogni anno).Tabella 3: Nuovi contatti al SerAT per tipologia <strong>di</strong> problema e provenienza.2008 2009utenti <strong>Ulss</strong> fuori <strong>Ulss</strong> utenti <strong>Ulss</strong> fuori <strong>Ulss</strong>alcol – <strong>di</strong>pendenza 144 39 115 34alcol – abuso occasionale 203 30 203 12Tabacco 49 12 55 4altre problematiche 8 0 4 1Totale 404 81 377 51totale nell’ anno 485 428<strong>di</strong> cui citta<strong>di</strong>ni stranieri 80 (16,5%) 57 (13,3%)Per quanto riguarda i programmi residenziali per tossico<strong>di</strong>pendenti nelle comunità terapeutiche e <strong>di</strong>pronta accoglienza del privato sociale accre<strong>di</strong>tato, si segnala una sensibile riduzione dei nuovi invii e delnumero <strong>di</strong> programmi attivati nel 2009 rispetto agli anni precedenti. Le ragioni del fenomeno sono pocochiare, ma è da ritenere che il mutamento dell’utenza, delle sue caratteristiche cliniche e sociodemografiche, edei bisogni <strong>di</strong> salute espressi, richiederanno uno sforzo <strong>di</strong> riorganizzazione dei trattamenti residenziali, forsenella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una maggiore flessibilità e personalizzazione dei programmi.Tabella n. 4: Programmi residenziali per tossico/alcol<strong>di</strong>pendenti presso comunità del privato accre<strong>di</strong>tato.programmi residenziali totale 2008 totale 2009avviati nel corso dell’anno 33 14Abbandoni 9 14Conclusioni 25 5totale programmi nell’anno 60 39presenze al 31.12.2009 25 163. I BISOGNIAspetti sociodemografici ed epidemiologici.La tabella 5 riassume i dati raccolti nel corso del 2009 sulla <strong>di</strong>ffusione dei consumi <strong>di</strong> stupefacenti in Italia.La Relazione 2010 del Ministero della Salute al Parlamento riferisce un sensibile calo generalizzato deiconsumi <strong>di</strong> stupefacenti rispetto agli anni precedenti, con l’eccezione degli eccitanti da <strong>di</strong>scoteca e delleintossicazioni alcooliche. Il consumo <strong>di</strong> sostanze nel Veneto non si <strong>di</strong>scosta dal dato nazionale.82

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