Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Dipendenze1. INTRODUZIONEAREA DIPENDENZEIn coerenza con gli in<strong>di</strong>rizzi regionali in materia ed in continuità con il piano <strong>di</strong> <strong>zona</strong> 2007-2010 dellaConferenza dei Sindaci e dell’Azienda-ULSS n 8, l’approccio all’utente con problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza econ problemi alcool e sostanze correlati si ispira ai seguenti principi fondamentali:1. considerazione della <strong>di</strong>pendenza (<strong>di</strong> qualunque natura) come un vero e proprio “stato <strong>di</strong>malattia” della persona, con importanti risvolti sanitari, psicologici e sociali;2. riconoscimento delle persone affette da <strong>di</strong>pendenza come soggetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e portatori <strong>di</strong> bisogni<strong>di</strong> natura socio-sanitaria;3. particolare attenzione all’evoluzione delle forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza in seguito all’introduzione nelmercato <strong>di</strong> nuove sostanze (si veda ad es. l’attuale massiccia <strong>di</strong>ffusione dell’uso <strong>di</strong> sostanzepsicostimolanti) ed al manifestarsi <strong>di</strong> nuove forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza (si vedano ad es. il giocod’azzardo patologico e la <strong>di</strong>pendenza da tecnologie <strong>di</strong>gitali);4. particolare attenzione alla forte correlazione tra la fenomenica delle varie forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza el’evoluzione del contesto culturale e <strong>di</strong> costume (da cui la necessità <strong>di</strong> una costanterimodulazione dei contenuti e dell’organizzazione delle risposte);5. importanza delle misure <strong>di</strong> informazione <strong>di</strong>ffusa e <strong>di</strong> prevenzione.2. LA RETE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTINel territorio dell’Azienda-ULSS n 8 l’organizzazione delle risposte terapeutico- riabilitative ed assistenzialialle persone con problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza e abuso si avvale dei seguenti servizi e attività, ricompresi nel - ocomunque correlati col - Dipartimento per le Dipendenze:• Il servizio per le tossico<strong>di</strong>pendenze SerT, con sede a Castelfranco Veneto;• l’ambulatorio per l’assistenza al gioco d’azzardo patologico, attivo nell’ambito del SerT;• Il servizio per l’alcoologia ed il tabagismo SerAT, con sede a Castelfranco Veneto e sportello settimanalea Valdobbiadene, che gestisce anche i corsi per smettere <strong>di</strong> fumare;• Il servizio residenziale pubblico, costituito dalla Comunità terapeutica alcoologica e per utenti con“doppia <strong>di</strong>agnosi”, con sede a Castelfranco Veneto e capacità ricettiva <strong>di</strong> 20 posti, la cui gestione èaffidata in partnership alla cooperativa sociale Sonda;• Il servizio semiresidenziale pubblico riabilitativo, con sede ad Altivole e capacità ricettiva <strong>di</strong> 25 posti fulltime, la cui gestione è affidata in partnership alla cooperativa sociale Sonda;• La rete dei 42 “Club degli alcoolisti in trattamento”, la cui gestione è affidata in partnershipall’associazione ACAT <strong>Ulss</strong> 8;• La rete dei 13 gruppi <strong>di</strong> auto- e mutuo-aiuto delle Associazioni Alcoolisti Anonimi e Al-anon;• Il servizio <strong>di</strong> accoglienza abitativa per persone che hanno completato il percorso riabilitativo e chepresentano comunque gravi <strong>di</strong>fficoltà sociali, costituito dalle quattro Case-famiglia e un appartamento abassa protezione <strong>di</strong> Maser e Altivole, con capacità ricettiva complessiva <strong>di</strong> 20 posti, messe a <strong>di</strong>sposizionee gestite dalla Cooperativa Sociale “Sonda” in convenzione con i Comuni <strong>di</strong> residenza degli utenti;• Un appartamento protetto per persone con problemi alcolcorrelati in trattamento presso i Club, situato aCastelfranco Veneto, con capacità ricettiva <strong>di</strong> 2 posti, messo a <strong>di</strong>sposizione e gestito dall’ACAT, conpagamento <strong>di</strong>retto da parte degli utenti;• La rete delle Comunità terapeutiche del territorio regionale, che è quasi interamente gestita da agenzie delprivato sociale (nel territorio dell’ULSS n. 8 ha sede una Comunità terapeutica, situata ad Asolo e gestitadalla cooperativa sociale Olivotti <strong>di</strong> Mira), i cui interventi sono coperti dal fondo regionale per itrattamenti comunitari;Ai suddetti servizi vanno aggiunte le seguenti risorse del <strong>volontariato</strong> e del privato sociale accre<strong>di</strong>tato:• gli sportelli d’ascolto “Sosta Libera”, un servizio gratuito che offre informazioni e uno spazio <strong>di</strong>consulenza e trattamento breve sui rischi legati all’uso <strong>di</strong> sostanze stupefacenti e <strong>di</strong> alcool, garantendosostegno psicologico e orientamento;80
Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Dipendenze• la cooperativa <strong>di</strong> tipo B “Il Portico”, che si occupa del reinserimento lavorativo delle persone conproblemi <strong>di</strong> tossico/alcol<strong>di</strong>pendenza.• l’associazione <strong>di</strong> ex-fumatori “Spazio Blu”, che accoglie ex-tabagisti che abbiano completato unpercorso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sassuefazione;• la Cooperativa sociale “Una casa per l’uomo”, che si occupa del supporto ad utenti extracomunitari incarico ai servizi.L’utenzaNonostante il dato complessivo nazionale sui consumi <strong>di</strong> stupefacenti sia in <strong>di</strong>minuzione, nel 2009 si èosservato un aumento del 3,9% del numero <strong>di</strong> utenti che, nella nostra <strong>Ulss</strong>, si sono rivolti al serviziotossico<strong>di</strong>pendenze rispetto all’anno precedente. Negli ultimi 4 anni l’aumento complessivo dei pazienti incarico risulta essere del 21,6%.In rapido aumento sono inoltre le persone che pervengono al servizio per ottenere una certificazione <strong>di</strong>“assenza <strong>di</strong> problemi da tossico<strong>di</strong>pendenza”. Questa tipologia <strong>di</strong> richiesta, prevista da alcune norme, ècomparsa relativamente <strong>di</strong> recente, per cui non è ancora preve<strong>di</strong>bile una quantificazione del suo trend <strong>di</strong>sviluppo.Tabella 1: Pazienti pervenuti al SerT per tipologia <strong>di</strong> problema e percentuale <strong>di</strong> variazione rispetto al 2005.Tossico<strong>di</strong>pendenti alcolisti Giocatori familiari certificazioni Totaletotale 2009 612 11 83 18 18 742<strong>di</strong> cui nuovi 132 1 48 11 12 204<strong>di</strong> cui fuori <strong>Ulss</strong> 53 0 49 3 1 106variazione rispetto11,3% -52,2% 186,2% 125,0% 125,0%* 21,6%al 2005* incremento rispetto all’anno precedentePer quanto riguarda l’utenza del servizio alcologia e tabagismo, viene <strong>di</strong> seguito illustrato il movimento deipazienti nel corso del 2009, rispettivamente del totale dei pazienti e dei nuovi casi pervenuti.L’utenza del SerAT ha registrato un aumento del 65,9% rispetto al 2005 con un’incremento me<strong>di</strong>o annuo del13,7%; considerando solo gli utenti presi in carico negli ultimi 2 anni, si è registrato un aumento del 15,8% (da1.159 utenti in carico nel 2008 a 1.342 nel 2009). Complessivamente l’87,4% degli utenti viene seguito alivello ambulatoriale, il 9,0% a livello residenziale e il rimanente 3,6% a livello semiresidenziale. Ogni annosono circa 600 le famiglie seguite per problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza alcolica, mentre altre 650 persone hannoproblemi minori, abuso o sanzioni per guida in stato <strong>di</strong> ebbrezza.Grafico 1: Utenti seguiti dal SerAT e dal SerT: serie storica 2005-2009.1400130012001100100090080070060050013421159927872809742669 6826396102005 2006 2007 2008 2009SeraTSerT81