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Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

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Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Disabilitàb. Il bisogno <strong>di</strong> supporto nei percorsi <strong>di</strong> integrazione lavorativa e <strong>di</strong> integrazione sociale ha registratonegli ultimi anni un sostanziale trend <strong>di</strong> crescita (si veda la tabella seguente).Inoltre la recente crisieconomica ha prodotto una <strong>di</strong>minuzione sia delle opportunità occupazionali nelle aziende obbligate siadelle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> accoglienza per i tirocini <strong>di</strong> formazione ed orientamento. Infine negli ultimi anniè stata <strong>di</strong>mostrata l’utilità dei progetti <strong>di</strong> integrazione sociale in ambiente lavorativo per persone conbuone capacità relazionali, in alternativa all’inserimento in struttura protetta. Tutto ciò suggerisce lanecessità <strong>di</strong> incrementare il sostegno a questo tipo <strong>di</strong> interventi.Servizio integrazione lavorativa: utenza 2005-2010Annopersone intirocinioPersone in progettiintegrazione socialeNumeroassunzioni2005 138 0 412006 152 9 452007 150 9 352008 143 15 292009 164 19 222010 * 148 25 20* utenza al 30.09.2010c. Il bisogno <strong>di</strong> inserimento in strutture <strong>di</strong>urne per il quinquennio è stato stimato come segue:Bisogno <strong>di</strong> inserimento in centri <strong>di</strong>urniCEOD CERD CLG CDM CGCAStrutt.interm.totaleutenti in carico 200 87 75 20 14 10 406lista d'attesa 01-06-2010 7 9 5 21nuovi utenti stimati <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong> 48 6 15 10 79trasferimenti da altri servizi <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong> 5 5<strong>di</strong>missioni e trasferimenti ad altri servizi <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong> -10 -1 -5 -16totale 250 101 90 20 24 10 495d. Da alcuni anni in questo territorio è emerso il bisogno <strong>di</strong> sperimentare momenti <strong>di</strong> autonomia dellapersona <strong>di</strong>sabile rispetto alla famiglia <strong>di</strong> origine, attraverso accoglienze nei fine settimana in contesti<strong>di</strong> tipo familiare quali gruppi appartamento per persone con <strong>di</strong>sabilità.Il bisogno <strong>di</strong> sperimentazione dell’autonomia nei fine settimana è stato stimato per il quinquennio in 12posti <strong>di</strong> accoglienza, da realizzare in tre gruppi appartamento.e. Il bisogno <strong>di</strong> inserimento in strutture residenziali risulta <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile stima, considerato che non vi èattualmente lista <strong>di</strong> attesa per le Comunità alloggio e non è possibile quantificare il numerocomplessivo delle richieste <strong>di</strong> inserimento in Comunità alloggio per il quinquennio <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>, inquanto legato a variabili non agevolmente preve<strong>di</strong>bili quali l’invecchiamento e/o l’aggravamento dellecon<strong>di</strong>zioni personali del <strong>di</strong>sabile e lo stato <strong>di</strong> salute dei familiari.3.2 I bisogni emergenti• Un bisogno emergente è quello espresso dalle persone con <strong>di</strong>sturbi generalizzati dello sviluppo(autismo e <strong>di</strong>sturbi dello spettro artistico). Si tratta <strong>di</strong> un bisogno complesso, che richiede interventispecificamente organizzati sia nell’età scolare sia nell’età adulta.Il primo bisogno, per questi <strong>di</strong>sabili e per le loro famiglie, è quello <strong>di</strong> incontrare una referenza specifica,che li accompagni durante i percorsi <strong>di</strong>agnostici, riabilitativi ed educativi, e che attui trattamenti calibratisui lori <strong>di</strong>sturbi.Nella prima età evolutiva si manifesta inoltre il bisogno <strong>di</strong> un’accoglienza <strong>di</strong>urna per sperimentare attivitàeducative, attività <strong>di</strong> tipo riabilitativo e motorio, momenti <strong>di</strong> socializzazione, convivenza, vita comunitariae scambi relazionali. Si stima che questo bisogno interessi circa 40 ragazzi.62

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