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Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

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Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Disabilitàtotale 52 24 28 46 6* impegnativa non emessa e quota sanitaria non riconosciuta per insufficienza del fondo non autosufficienza,quota residenzialità <strong>di</strong>sabili2.2 nota Criteri <strong>di</strong> accesso alla rete dei servizi residenziali autorizzati:a. accesso alle strutture sociali (gruppi appartamento fine settimana): organizzato in collaborazione tra ilservizio han<strong>di</strong>cap età adulta, i soggetti gestori ed i familiari delle persone <strong>di</strong>sabili.b. accesso alle strutture sociosanitarie:c. valutazione in UVMD, come previsto nel regolamento approvato dalla Conferenza dei Sindaci nellaseduta del 14.12.2009 e dal Direttore Generale dell’ULSS con deliberazione n. 1730 del 30.12.2009;d. valutazione con strumento SVaMDi/ICF e attribuzione personalizzata del livello assistenziale ;e. per le quote sanitarie: emissione delle impegnative e, quin<strong>di</strong>, aggiornamento costante del registro delleimpegnative <strong>di</strong> residenzialità <strong>di</strong>sabili a cura della Direzione amministrativa dei <strong>di</strong>stretti;f. per le quote sociali-alberghiere: retta a carico dell’ospite e/o famiglia e/o Comune <strong>di</strong> competenza;g. vi è inoltre la possibilità per la Conferenza dei Sindaci <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare quote <strong>di</strong> partecipazione al costosociale-alberghiero a carico del bilancio sociale dell’ULSS.3. I BISOGNILe molteplici esigenze <strong>di</strong> una persona <strong>di</strong>sabile possono ricondursi al bisogno fondamentale <strong>di</strong> supportoper esprimere e, se possibile, sviluppare o quanto meno mantenere le proprie abilità e competenze(motorie, cognitive, <strong>di</strong> comunicazione, <strong>di</strong> relazione, <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> socialità) allo scopo <strong>di</strong> finalizzarle allamigliore realizzazione possibile del proprio ragionevole e realistico progetto <strong>di</strong> vita. Questa fondamentalenecessità si traduce in rischi, <strong>di</strong>sagi, problemi, criticità che attraversano l’intero ciclo <strong>di</strong> vita della persona eche variano in funzione del profilo della <strong>di</strong>sabilità e dei contesti <strong>di</strong> vita. La risposta a questi problemi si èsviluppata e consolidata negli anni con riferimento ai servizi <strong>di</strong> neuropsichiatria infantile e della <strong>di</strong>sabilitàadulta ed ha portato alla realizzazione <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> strutture territoriali che ha sin qui consentitol’organizzazione <strong>di</strong> una risposta <strong>di</strong>ffusa, efficace e <strong>di</strong> riconosciuta qualità.Alla luce <strong>di</strong> queste considerazioni, vengono rappresentate le seguenti priorità <strong>di</strong> bisogno.3.1 I bisogni consolidati• Necessità <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una <strong>di</strong>agnosi il più possibile precoce delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>sabilità;• Necessità <strong>di</strong> una presa in carico il più possibile precoce della persona con <strong>di</strong>sabilità e della sua• famiglia;• Necessità <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> orientamento ed accompagnamento ai servizi e alle opportunità;• Necessità <strong>di</strong> adeguato supporto per ridurre quanto più possibile l’han<strong>di</strong>cap e limitarne gli effetti<strong>di</strong>sabilitanti, anche attraverso trattamenti riabilitativi sanitari e sociali;• Necessità <strong>di</strong> poter esercitare il <strong>di</strong>ritto alla stu<strong>di</strong>o, alla vita sociale, all’inserimento nel mondo lavorativo e,ove questo non sia possibile, all’inserimento in contesti <strong>di</strong>urni <strong>di</strong> tipo occupazionale e sociale;• Necessità <strong>di</strong> poter esercitare il <strong>di</strong>ritto all’accoglienza in una struttura adeguata ai propri bisogni quandonon sia più possibile protrarre la permanenza a domicilio.In particolare:a. Il bisogno <strong>di</strong> supporto espresso da persone <strong>di</strong>sabili in età evolutiva finalizzato all’esercizio del <strong>di</strong>rittoallo stu<strong>di</strong>o e alla vita sociale, considerato l’andamento degli ultimi anni, viene ritenuto in costantecrescita anche per il prossimo quinquennio (si veda la seguente tabella).Servizio integrazione scolastica: utenzaanno scolastico61utenza al 31<strong>di</strong>cembre2006-2007 1712007-2008 1972008-2009 2142009-2010 2272010-<strong>2011</strong> * 227* utenza al 13.9.2010

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