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Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

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Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>PremessaL’assemblea generale pubblica <strong>di</strong> apertura dei lavori, che si è tenuta il 12.5.2010 nella sala convegnidell’ospedale <strong>di</strong> Castelfranco Veneto alla presenza dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali, hariscontrato un notevole interesse, registrando una grande partecipazione <strong>di</strong> pubblico: amministratori locali e <strong>di</strong>IPAB, tecnici, volontari, cooperatori, persone comunque interessate alle risposte alle persone in <strong>di</strong>fficoltà eallo sviluppo dei servizi sociali. In tale occasione tutti i presenti, in considerazione della loro qualità <strong>di</strong>stakeholder, sono stati invitati a rapportarsi con gli enti ed organismi associativi <strong>di</strong> appartenenza perconcorrere all’in<strong>di</strong>viduazione dei propri rappresentanti in seno ai tavoli tematici.Secondo gli orientamenti del Gruppo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, il lavoro dei tavoli si è svolto con i seguenti step:• presa d’atto e analisi dei servizi e degli interventi in atto;• valutazione dello stato <strong>di</strong> attuazione delle programmazioni contenute nel precedente <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong>;• valutazione dei bisogni presenti nella popolazione, loro proiezione nel quinquennio, grado <strong>di</strong>sod<strong>di</strong>sfazione dei bisogni da parte dei servizi in atto e conseguente evidenziazione dei bisogni nonsod<strong>di</strong>sfatti;• formulazione <strong>di</strong> proposte e progetti <strong>di</strong> mantenimento e sviluppo dei servizi in atto e <strong>di</strong> nuovi interventie servizi, per rispondere ai bisogni non sod<strong>di</strong>sfatti; le proposte sono state redatte secondo la grigliaprogettuale pre<strong>di</strong>sposta dall’Ufficio <strong>di</strong> piano;• valutazione della pertinenza ed opportunità delle proposte formulate, nonché della loro sostenibilitàeconomica, con eventuale riformulazione delle proposte stesse;• formulazione <strong>di</strong> proposte <strong>di</strong> priorità, con riferimento alle azioni da implementare.I lavori <strong>di</strong> elaborazione del <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong>, iniziati nel mese <strong>di</strong> giugno 2010, sono proseguiti finoall’approvazione dello stesso <strong>Piano</strong> da parte della Conferenza dei Sindaci, avvenuta in data 13.12.2010.I processi partecipativi sono stati agevolati dalla <strong>di</strong>ffusione via e-mail del materiale che veniva via via prodottoai componenti dei tavoli, che hanno quin<strong>di</strong> avuto modo <strong>di</strong> fungere appieno da portavoce degli enti e gruppi <strong>di</strong>cui erano rappresentanti.La struttura del <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong>Il <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong> si struttura nelle seguenti aree:1. Area famiglia, infanzia, adolescenza, minori in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, giovani2. Area persone anziane3. Area <strong>di</strong>sabilità4. Area <strong>di</strong>pendenze5. Area salute mentale6. Area marginalità e inclusione sociale7. Area immigrazioneLe azioni trasversali sono trattate all’interno dell’area del <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong> <strong>di</strong> interesse prevalente.Tenendo conto delle in<strong>di</strong>cazioni della Regione del Veneto e dell’esigenza, emersa nei tavoli tematici, <strong>di</strong> partiredalla conoscenza dello stato dell’arte dei servizi, ogni Area è articolata nei seguenti capitoli:1. Introduzione: i principi2. La rete dei servizi e degli interventi3. I bisogni4. Le politiche <strong>di</strong> intervento: gli obiettivi5. Le scelte operativeSono poste in allegato ad ogni Area le tavole relative alla previsione delle risorse economiche per ogni singolaazione prevista nel <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong> e per ognuno degli anni <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>.Sono poste in allegato al <strong>Piano</strong> le tavole riassuntive delle risorse economiche previste e il documento“In<strong>di</strong>catori per la programmazione <strong>di</strong> <strong>zona</strong> <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>”.Infine, vengono allegati al <strong>Piano</strong>:• Atto <strong>di</strong> recepimento delle linee guida, degli orientamenti e delle linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo regionali per losviluppo dei servizi <strong>di</strong> protezione dei bambini e degli adolescenti;• Atto <strong>di</strong> programmazione dello sviluppo dei servizi <strong>di</strong> protezione e cura e delle risorse accoglienti.• Tre documenti <strong>di</strong> area vasta con<strong>di</strong>visi dalle cinque ULSS delle province <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong> e <strong>di</strong> Belluno.4

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