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Piano di zona Ulss 8 2011 - 2015 - Treviso volontariato

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Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>PremessaPREMESSA1. IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO DI ZONAIl processo <strong>di</strong> costruzione del <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong> <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong> ha avuto inizio il giorno 19.2.2009, data nella qualel’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci ha preso atto delle linee guida regionali sul <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong>, <strong>di</strong> cui allaDGR 157/2010, successivamente portate all’attenzione della Conferenza dei Sindaci che, in data 19.3.2010, haapprovato il percorso per la pre<strong>di</strong>sposizione del <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong>.Fasi <strong>di</strong> costituzione della struttura organizzativa <strong>di</strong> <strong>Piano</strong>:1. inse<strong>di</strong>amento dell’Organo politico, composto dall’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci e laDirezione Generale dell’azienda ULSS (<strong>di</strong>rettore generale e <strong>di</strong>rettore dei servizi sociali);2. costituzione dell’Ufficio <strong>di</strong> <strong>Piano</strong> da parte dell’azienda ULSS n. 8;3. mandato della Conferenza dei Sindaci all’Organo politico per la convocazione <strong>di</strong> un’assembleagenerale pubblica <strong>di</strong> apertura dei lavori e la successiva costituzione dei sette tavoli tematici, uno perogni area del <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>zona</strong>, dei quali è stata in<strong>di</strong>viduata la composizione;4. nomina, da parte della Conferenza dei Sindaci, <strong>di</strong> due rappresentanti delle Amministrazioni Comunalie <strong>di</strong> due rappresentanti dei Servizi Sociali comunali in ognuno dei tavoli tematici;5. in<strong>di</strong>viduazione, da parte dell’azienda ULSS, <strong>di</strong> propri rappresentanti tecnici in ciascun tavolotematico, <strong>di</strong> cui uno con funzioni <strong>di</strong> referente tecnico <strong>di</strong> area;6. nomina, da parte delle IPAB, delle cooperative sociali, delle associazioni <strong>di</strong> <strong>volontariato</strong> e <strong>di</strong>rappresentanza e degli altri organismi previsti, <strong>di</strong> propri rappresentanti tecnici in ciascun tavolotematico;7. costituzione, da parte dell’Organo politico, del Gruppo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento tecnico, presieduto dalDirettore dei servizi sociali e composto dai referenti dei tavoli tematici e dai componenti dell’Ufficio<strong>di</strong> <strong>Piano</strong>.Le suddette fasi si sono svolte secondo le modalità procedurali definite dall’Organo politico, finalizzate agarantire:• la possibilità, offerta a ogni soggetto interessato attraverso la massima <strong>di</strong>ffusione dei recapitidell’Ufficio <strong>di</strong> <strong>Piano</strong>, <strong>di</strong> far pervenire proposte ed osservazioni;• la massima rappresentanza <strong>di</strong> tutti i possibili stakeholder, attraverso il meccanismo della designazione,da parte degli stessi, dei componenti dei tavoli, senza ricorso alla chiamata <strong>di</strong>retta;• la costituzione dei 7 tavoli tematici secondo una medesima struttura, atta a garantirne il governopolitico (presenza <strong>di</strong> amministratori comunali) e tecnico (presenza <strong>di</strong> tecnici dei Comuni edell’azienda ULSS) e la rappresentanza degli altri soggetti, istituzionali e non:- 2 amministratori comunali;- 2 assistenti sociali comunali;- 2 referenti tecnici dei servizi <strong>di</strong>strettuali dell’azienda ULSS;- 2 rappresentanti <strong>di</strong> cooperative sociali;- 2 rappresentanti <strong>di</strong> associazioni <strong>di</strong> <strong>volontariato</strong>;- 2 rappresentanti <strong>di</strong> istituzioni pubbliche <strong>di</strong> assistenza e beneficienza;- 1 rappresentante dell’amministrazione provinciale;- 1 rappresentante del ministero della Giustizia;- 1 rappresentante del mondo della Scuola;- 1 rappresentante delle organizzazioni sindacali;- 1 rappresentante dei vicariati;- il Direttore dei <strong>di</strong>stretti sociosanitari n. 1 e n. 2;- il Direttore dei servizi sociali;- 1 componente dell’Ufficio <strong>di</strong> <strong>Piano</strong>.Si precisa che nel tavolo Anziani erano rappresentati anche i soggetti privati che gestiscono centri <strong>di</strong> servizio.Nelle altre aree non sono pervenute can<strong>di</strong>dature <strong>di</strong> rappresentanza da parte <strong>di</strong> soggetti privati for profit.3

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