Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Persone AnzianeAREA PERSONE ANZIANE1. INTRODUZIONEIn coerenza con gli in<strong>di</strong>rizzi regionali in materia ed in continuità con il piano <strong>di</strong> <strong>zona</strong> 2007-2010 dellaConferenza dei Sindaci e dell’Azienda ULSS n 8, comprensivo del piano locale per la domiciliarità edel piano locale per la non autosufficienza, l’approccio ai problemi delle persone anziane si ispira aiseguenti principi fondamentali:1. favorire l’invecchiamento della persona nel proprio contesto abitativo e sociale, tutelando epromuovendo la qualità della vita dell’anziano, sostenendo la sua partecipazione alle attivitàsociali, favorendo ogni iniziativa utile a mantenere il più a lungo possibile l’autonomia personale egarantendo interventi adeguati <strong>di</strong> assistenza a domicilio nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità;2. tutelare il <strong>di</strong>ritto dell’anziano non autosufficiente e non più assistibile a domicilio ad essereaccolto in strutture residenziali idonee, garantendo inoltre il <strong>di</strong>ritto alla libera scelta del Centro <strong>di</strong>servizi dove risiedere;3. supportare la famiglia nel suo prioritario impegno assistenziale.2. LA RETE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI2.1 Il sistema della domiciliaritàIl sistema della domiciliarità nel territorio dell’ULSS n. 8 è costituito dalla rete degli interventi e dei servizisociali e sociosanitari integrati, finalizzati a promuovere la qualità <strong>di</strong> vita delle persone in età anziana e asostenere la permanenza a domicilio delle persone in situazione <strong>di</strong> fragilità e <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza assistenziale.Il complesso degli interventi del sistema della domiciliarità si compone degli interventi <strong>di</strong> promozione delladomiciliarità e degli interventi <strong>di</strong> sostegno della domiciliarità.2.1.1 Gli interventi <strong>di</strong> promozione della domiciliarità sono realizzati da tutti i Comuni delterritorio dell’ULSS n. 8 assieme alle persone anziane, alle loro famiglie e alle loro associazioni. Ne fannoparte:a. il servizio sociale professionale dei 30 Comuni;b. i centri sociali dei Comuni, dei quartieri e delle frazioni, che, gestiti in collaborazione tra serviziosociale comunale ed associazioni <strong>di</strong> quartiere o <strong>di</strong> <strong>volontariato</strong>, sono presenti in quasi tutti i Comunie organizzano attività socio-culturali, <strong>di</strong> tempo libero e solidaristiche;c. i soggiorni climatici, che vengono organizzati da tutti i Comuni, spesso anche con più e<strong>di</strong>zioniall’anno;d. le attività culturali, motorie e <strong>di</strong> <strong>volontariato</strong> che sono organizzate in maniera autonoma da parte <strong>di</strong>gruppi e associazioni;La caratteristica fondamentale delle politiche <strong>di</strong> promozione della domiciliarità è il protagonismo attivo dellapersone anziane e il loro impatto assolutamente modesto sulla finanza pubblica, in quanto la maggior partedel costo è coperto dal contributo degli stessi partecipanti a tali attività.La funzione <strong>di</strong> servizio sociale professionale appartiene al Servizio Sociale dei Comuni ed esercita la presain carico delle persone anziane, svolgendo la funzione <strong>di</strong> raccordo degli interventi e delle risorse sociali,sociosanitarie e assistenziali attivabili nella definizione e nella gestione del progetto in<strong>di</strong>vidualizzato. La LR22/1989 e la DGR 39/2006 fissano lo standard <strong>di</strong> un assistente sociale ogni 6.000 abitanti.Gli assistenti sociali dei Comuni dell’ULSS n 8(v. DGR 39/2006, punto 7.B.)Operatori dei Comuni32valoreassolutoin<strong>di</strong>catoreassistenti sociali * 33,8 1:7.419 abitantipoplazione residente 250.762* <strong>di</strong> cui 11,23 operatori equivalenti de<strong>di</strong>catial SAD
Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Persone AnzianeSi riportano <strong>di</strong> seguito - per il loro rilievo- le attività <strong>di</strong> centro <strong>di</strong>urno sociale per anziani autosufficientirealizzate dai singoli Comuni e rilevate tramite inchiesta presso i servizi sociali comunali (il dato è parzialeperchè non tutti i Comuni hanno dato risposta; sono esclusi i “centri sollievo” <strong>di</strong> cui al punto 5.3.2).ComuneBorso del GrappaCastelcuccoCastelfrancoVenetoCastello <strong>di</strong>GodegoCavaso delTombaCornudaCrocetta delMontelloFonteLoriaMaserMontebellunaPaderno delGrappaPederobbaResanaTrevignanoValdobbiadeneVedelagole attività <strong>di</strong> centro <strong>di</strong>urno sociale per anziani autosufficientiCentro Diurno Anziani a Villa Lunar<strong>di</strong> <strong>di</strong> proprietà del Comune <strong>di</strong> Borso, autogestito con supportogruppo Alpini <strong>di</strong> Borso. Centro Diurno Anziani <strong>di</strong> Sant'Eulalia presso Centro Sociale gestito daAssociazione Anteasritrovo il lun-giovedì pomeriggio presso il Centro Sociale Comunale, gestito dall'AUSER <strong>di</strong>Castelcucco con il patrocinio Comunale.Centro <strong>di</strong>urno per autosufficienti presso centro servizi “D.Sartor”; offre anche attività <strong>di</strong>ristorazione e servizio <strong>di</strong> trasporto; collaterale è il centro anziani socioricreativo, <strong>di</strong>sponibile perattività con familiari, associazioni, gruppi giovanili. Altre attività <strong>di</strong> incontro si svolgono presso leparrocchie <strong>di</strong> Campigo e <strong>di</strong> Salvarosa.Centro Diurno anziani e <strong>di</strong>sabili presso "Barchessa Foscarini", gestito prevalentemente dal gruppo<strong>di</strong> volontari "Amici <strong>di</strong> Villa Priuli"- Anteas con supporto <strong>di</strong> un operatore comunalecentro <strong>di</strong>urno per autosufficienti della casa <strong>di</strong> riposo Binotto; presso questa struttura si trovaanche il centro ricreativo sociale affidato all'associazione pensionati solidaliCentro Anziani aperto 4 pomeriggi alla settimana, gestito <strong>di</strong>rettamente dal Comune. In talestruttura vengono organizzati momenti informativi e <strong>di</strong> aggregazione.Centro Ricreativo Anziani aperto due pomeriggi alla settimana. E’ un servizio strutturato, sotta lasupervisione dei servizi sociali e coor<strong>di</strong>nato da un’educatrice professionale.Centro Anziani gestito dal Circolo AUSER e dall'Ass. Acqua VivaCentro sociale per anziani autosufficienti, gestito dall'associazione pensionati Loria, con supporto <strong>di</strong>un operatore comunalecentro ricreativo per anziani autosufficienti, aperto la domenica pomeriggio, gestitodall'associazione Punto argento associata Anteascentro <strong>di</strong>urno socio-assistenziale ricreativo “Casa Roncato” affiliato Anteas, gestito dal Comune <strong>di</strong>Montebelluna e dall’associazione <strong>di</strong> promozione sociale “Amici <strong>di</strong> Casa Roncato”. Altri centrifrazionali gestiti da associazioni sono a Guarda, S. Gaetano, Posmon e il centro S. Lucia in viaFeltrina.Centro ricreativo culturale "Per il tempo libero" presso il Municipio, gestito dall'ass. AUSER <strong>di</strong>Paderno del Grappail Gruppo Pensionati gestisce 2 luoghi <strong>di</strong> incontro, non propriamente centri <strong>di</strong>urni, uno presso lasede <strong>di</strong> Levada, l'altro presso la sede <strong>di</strong> Pederobbacentro aggregativo per anziani aperto 1 volta alla settimana presso il Centro Civico, gestitodall'associazione <strong>di</strong> <strong>volontariato</strong> “Anziani e Pensionati – San Francesco”, che in caso <strong>di</strong> bisognoprovvede anche al trasportopresso la casa <strong>di</strong> riposo per autosufficienti si svolgono anche attività <strong>di</strong> centro <strong>di</strong>urno. Sonopresenti inoltre <strong>di</strong>versi centri ricreativi gestiti da volontari, non sono strutturati.non ci sono centri <strong>di</strong>urni per anziani; esistono gruppi informali <strong>di</strong> anziane che si ritrovano una voltaalla settimana per fare lavoretti <strong>di</strong> cucito.centro <strong>di</strong>urno per persone autosufficienti presso il Centro servizi OIC "M. Crico", con capacitàrecettiva <strong>di</strong> 25 persone; comprende un servizio semiresidenziale per persone parzialmenteautosufficienti con attività <strong>di</strong> supervisione, vitto, animazione, controllo e sostegno terapie me<strong>di</strong>che,igiene personale.2.1.2 Gli interventi <strong>di</strong> sostegno della domiciliarità sono costituiti da un insieme <strong>di</strong> opportunitàdate ai citta<strong>di</strong>ni e alle famiglie <strong>di</strong> accedere a interventi <strong>di</strong> natura sociale, socio-sanitaria e sanitaria, persostenere la scelta della permanenza a domicilio della persona in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza assistenziale.Lo sportello integrato è il punto <strong>di</strong> primo accesso e <strong>di</strong> orientamento a <strong>di</strong>sposizione della persona anziana edella sua famiglia, che accoglie l’utente, effettua una prima lettura del bisogno, in<strong>di</strong>rizza e accompagna - oveopportuno- ai servizi specialistici e fornisce informazioni sulle prestazioni offerte dalla rete dei serviziterritoriali e da altri enti.33