Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, giovani2.1.4 Il Centro per l’affido e la solidarietà familiareIl Centro per l’affido e la solidarietà familiare ha la finalità <strong>di</strong> formare e sostenere le famiglie e le singolepersone che offrono la loro <strong>di</strong>sponibilità ad accogliere in affido minori, la cui famiglia non sia in grado <strong>di</strong>occuparsi adeguatamente <strong>di</strong> loro, per un periodo più o meno breve, sia in forma residenziale che in forma<strong>di</strong>urna. Ha il compito <strong>di</strong> promuovere una cultura dell’accoglienza (attraverso incontri, <strong>di</strong>battiti ecc.), reperirenel territorio famiglie <strong>di</strong>sponibili, fornire loro momenti <strong>di</strong> formazione attraverso corsi specifici, creare unabanca dati delle caratteristiche delle famiglie affidatarie, per offrire ad ogni minore in <strong>di</strong>fficoltà quellamaggiormente idonea, attivare momenti <strong>di</strong> équipe funzionale con gli operatori consultoriali che hanno incarico la situazione dei minori e delle famiglie <strong>di</strong> origine per in<strong>di</strong>viduare, in base alle situazioni, i possibiliabbinamenti.I minori in affido e in comunitàI dati elaborati dall’Osservatorio regionale sul numero <strong>di</strong> minori in affido e in comunità negli ultimi cinqueanni mostrano che:- da un lato, la politica dell’<strong>Ulss</strong> n. 8 <strong>di</strong> promozione dell’affidamento familiare ha ottenuto importanti risultatipoiché, sul totale degli inserimenti extrafamiliari, la percentuale dei minori in affido è passata dal 40% al 60%;- dall’altro, il numero dei minori collocati fuori della propria famiglia <strong>di</strong> origine è raddoppiato in cinque anni.Questo fatto, che non è collegato all’utenza straniera, merita ulteriori approfon<strong>di</strong>menti ed appare comunque inprima approssimazione correlato sia ad un’aumentata capacità dei servizi <strong>di</strong> cogliere le situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio,sia ad un effettivo aumento della sofferenza delle famiglie.Nel 2008, l’1,82‰ dei minori residenti nell’ULSS 8 risulta essere in affidamento o inserito in comunità. Lamaggior parte dei bambini viene inserita in affidamento familiare mentre la maggior parte degli adolescentiviene inserita in comunità educativa.Affidamenti <strong>di</strong> minori con oneri a carico dell’ente pubblico, periodo gennaio-ottobre 2010:a. minori in comunità: 47 <strong>di</strong>urni e 55 residenziali;b. minori in affidamento familiare: 10 <strong>di</strong>urni e 35 residenziali, cui vanno aggiunti gli affidamenti <strong>di</strong>minori stranieri a famiglie straniere, per i quali non viene corrisposto alcun contributo economico.numero <strong>di</strong> minori 0-21 anni in affidamento residenziale o in comunità, confronto tra Regione e <strong>Ulss</strong> n. 8.Anno in affido in comunità Totale2004<strong>Ulss</strong> 8 21 30 51Veneto 813 1098 1.9112005<strong>Ulss</strong> 8 25 41 66Veneto 881 1.094 1.9752006<strong>Ulss</strong> 8 35 41 76Veneto 904 941 1.8452007<strong>Ulss</strong> 8 61 38 99Veneto 931 925 1.8562008<strong>Ulss</strong> 8 63 40 103Veneto 997 893 1.890Fonte dati: Banca dati minori in affido e in struttura.confronto tra minori in affido e minori in comunità nell’<strong>Ulss</strong> n. 8 (0-21 anni).706061 635040303041 413538 40in affidoin com unità2021251002004 2005 2006 2007 200810
Azienda ULSS n. 8 – Asolo <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> Zona <strong>2011</strong>-<strong>2015</strong>Area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, giovaniLe famiglie <strong>di</strong>sponibili all’affidoLa risorsa ‘esterna’ più importante per il lavoro <strong>di</strong> cura del minore appartenente ad una famiglia problematicaè la rete delle famiglie <strong>di</strong>sponibili e preparate all’affido. Si tratta <strong>di</strong> famiglie che hanno dato la propria<strong>di</strong>sponibilità e hanno fatto un percorso <strong>di</strong> accompagnamento e formazione per poter accogliere i minori inprogrammi <strong>di</strong> affido. Sono 138 le famiglie che hanno dato la propria <strong>di</strong>sponibilità; <strong>di</strong> queste, 66 famiglie sonoformate e ritenute idonee ad essere affidatarie; <strong>di</strong> queste, 41 hanno bambini in affido alla data del 30.10.2010.Vanno inoltre considerate le Reti <strong>di</strong> famiglie solidali, promosse e sostenute con gli interventi educativieffettuati nell’ambito del <strong>Piano</strong> Infanzia adolescenza e famiglia, preparate e <strong>di</strong>sponibili a sostenere sia famigliein <strong>di</strong>fficoltà nell’educazione e nella cura dei figli sia famiglie affidatarie.Complessivamente sono state attivate 378 famiglie. Si tratta <strong>di</strong> un risultato molto positivo, in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> un’altaattenzione e solidarietà verso i minori in <strong>di</strong>fficoltà.2.1.5 Il progetto tutoriIl “progetto tutori” è sorto su iniziativa del Pubblico Tutore della Regione del Veneto per preparare personeidonee a svolgere il particolare ruolo <strong>di</strong> rappresentante legale dei minori privi <strong>di</strong> tutela legale, quando i genitorisono <strong>di</strong>chiarati dal Tribunale per i Minorenni sospesi o decaduti dalla potestà genitoriale oppure non ci sono(come nel caso dei minori stranieri non accompagnati, dei bambini non riconosciuti dai genitori alla nascita) osono deceduti. Si tratta <strong>di</strong> formare e sostenere persone <strong>di</strong>sponibili ad assumere la tutela legale, in modo dacreare nel nostro territorio una lista <strong>di</strong> potenziali tutori volontari, già formati e selezionati, idonei e competentiper assumere questo ufficio. A questa lista attingono gli organi giu<strong>di</strong>ziari, nei casi in cui devono nominare iltutore per un minore. Il consultorio si rapporta quin<strong>di</strong> con il tutore nella definizione del progetto <strong>di</strong> interventoper ogni singolo bambino. Al momento sono circa 40 le persone <strong>di</strong>sponibili e preparate.2.1.6 Il consultorio giovaniE’ attivo con uno sportello <strong>di</strong> consultazione psicologica e me<strong>di</strong>co-ginecologica nelle 3 se<strong>di</strong> <strong>di</strong> consultoriofamiliare <strong>di</strong> Asolo, Castelfranco Veneto e Montebelluna. Rivolto agli adolescenti dai 14 ai 20 anni, è adaccesso gratuito senza prescrizione me<strong>di</strong>ca. Le consulenze sono aperte anche ai genitori che hanno figliadolescenti, agli insegnanti e agli operatori del territorio che lavorano con questa particolare fascia d’età.Ideato per i ragazzi, è un servizio a bassa soglia che offre un primo contatto e, quando necessario, esercita unapresa in carico breve per una vasta gamma <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio (<strong>di</strong>fficoltà nella sfera relazionale con icoetanei, con i genitori e le figure adulte <strong>di</strong> riferimento, <strong>di</strong>fficoltà nella sfera personale, nell’identità <strong>di</strong> genere,nella coppia e nella sessualità). Offre inoltre consulenze me<strong>di</strong>co-ginecologiche sulla contraccezione, sullemalattie sessualmente trasmissibili e sulle tematiche della sessualità in genere.Il consultorio giovani svolge anche l’attività <strong>di</strong> educazione sessuale, relazionale e affettiva negli istitutisecondari <strong>di</strong> secondo grado presenti nel nostro territorio.L’utenza dei consultoriNel 2009 gli utenti seguiti dai consultori familiari dei due <strong>di</strong>stretti socio-sanitari sono stati 6.868 <strong>di</strong> cui nuovi2.763. Il 20,5% dell’utenza complessiva è costituito da popolazione straniera.Utenti seguiti dai consultori dell’<strong>Ulss</strong> n. 8, anno 2009.sede del consultorio utenti italiani utenti stranieri totale utenti <strong>di</strong> cui nuoviAsolo 1482 373 1855 562Castelfranco v. 1691 380 2071 862tot. Distretto 1 3173 753 3926 1424Montebelluna 1074 335 1409 707Valdobbiadene 833 192 1025 409Giavera del M.llo 380 128 508 223tot. Distretto 2 2287 655 2942 1339Totale 5460 1408 6868 2763Serie storica dal 2006 al 2009 dell’utenza seguita dal consultorio.7000600050004000300020001000068685980 623848552530 2699 276316222006 2007 2008 200911totale utentiutenti nuovi