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LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />

altre Amministrazioni o Enti, sussistono vincoli, non ancora rimossi, che impediscono<br />

comunque il rilascio della concessione comunale in sanatoria.<br />

7.43 - D. (San Paolo-Imi) Il punto 10.1 della circolare n. 900315 del 14.7.2000 stabilisce che<br />

l’impresa beneficiaria, a partire dal ricevimento del decreto di concessione provvisoria,<br />

provvede, a pena della revoca delle agevolazioni, ad inviare alla banca concessionaria, “entro<br />

60 giorni dalla chiusura di ciascun esercizio sociale”, fino all’esercizio sociale successivo a<br />

quello nel quale ricade la data di entrata a regime del programma agevolato, una dichiarazione<br />

resa dal proprio rappresentante legale o da un suo procuratore speciale redatta secondo gli<br />

schemi di cui agli allegati 33a, 33b e 33c, fornendo informazioni sullo stato di avanzamento<br />

del programma e su eventuali “scostamenti” degli indicatori. Si richiede in proposito se per<br />

“entro 60 giorni dalla chiusura di ciascun esercizio sociale” debba intendersi “entro 60 giorni<br />

dall’approvazione del bilancio di chiusura di ciascun esercizio sociale”, essendo nella specie<br />

richieste dichiarazioni riguardanti elementi definiti ufficialmente solo successivamente a tale<br />

momento. (31 – 30/1/01) (documentazione, monitoraggio, stato di avanzamento del<br />

programma)<br />

R. Si conferma che l’invio della dichiarazione di cui al punto 10.1 della circolare n. 900315<br />

del 14.7.2000 deve avvenire entro 60 gg dalla chiusura dell’esercizio sociale, con riferimento<br />

a tutte le informazioni richieste, ancorchè, per alcune di esse legate all’approvazione del<br />

bilancio, in forma provvisoria.<br />

7.44 D. (B. Napoli) (9.1.162) Una ditta presenta la domanda di agevolazioni a valere sulla Legge<br />

<strong>488</strong>/<strong>92</strong> – 8° bando, ed esibisce quale titolo di disponibilità dell’immobile ove andrà a<br />

realizzare l’iniziativa un contratto di locazione commerciale di durata ultranovennale,<br />

registrato entro il 31.10.00 ma non trascritto entro i 30 gg lavorativi successivi alla data di<br />

chiusura dei termini di presentazione delle domande. Si chiede se nel caso specifico la<br />

mancata trascrizione comporti la nullità della domanda. (32 – 20/02/01) (documentazione,<br />

disponibilità suolo e fabbricati)<br />

R. La circolare n. 900315 del 14.7.2000, al punto 2.1, prescrive esplicitamente che per gli<br />

atti o i contratti soggetti a trascrizione (è questo il caso, ai sensi dell’art. 2643 cc., dei<br />

contratti di locazione ultranovennali), la trascrizione medesima, al pari della registrazione<br />

(qualora effettuata per il tramite di un pubblico ufficiale abilitato), devono obbligatoriamente<br />

intervenire non oltre il trentesimo giorno lavorativo successivo alla chiusura dei termini di<br />

presentazione delle domande. In mancanza di tale condizione la domanda è da respingere.<br />

7.45 - D. (San Paolo-Imi) (2.63) Nell’allegato n.26 della circolare del Ministero dell’Industria n.<br />

900315 del 14/07/2000 è indicata la documentazione che l’impresa deve produrre per la<br />

richiesta di erogazione delle quote di agevolazioni. In particolare, per la 1 a erogazione, per<br />

quanto concerne l’apporto di mezzi propri è previsto che l’impresa comprovi l’effettivo<br />

versamento in misura almeno pari ad 1/3 o ad 1/2 dell’intero ammontare dei mezzi propri<br />

indicato nel decreto di concessione provvisoria, a seconda che l’erogazione sia prevista in 3 o<br />

in 2 quote, e produca, tra l’altro, la copia autenticata della delibera del competente organo<br />

sociale relativa all’aumento del capitale sociale, ovvero al conferimento in conto futuri<br />

aumenti del capitale sociale, sempre per l’intero ammontare indicato nel decreto di<br />

concessione provvisoria. Con riferimento a quest’ultimo atto, la circolare, al punto 6.2,<br />

prevede che, in sostituzione degli apporti deliberati, possano essere utilmente considerati<br />

anche gli utili di esercizio, accantonati in apposito fondo, e gli ammortamenti anticipati<br />

effettuati, relativi agli anni solari di realizzazione del programma. Ciò premesso, si<br />

rappresenta il caso di un’impresa, agevolata nell’ottavo bando, per la quale l’erogazione delle<br />

agevolazioni è prevista in 3 quote e l’apporto di mezzi propri è fissato i 3 mld. L’impresa in<br />

questione ha deliberato, in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2000,<br />

7.15

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