LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI 16. INIZIATIVE DA VALUTARE UNITARIAMENTE 16.1 - (Direttiva) - Decorrenza dei programmi da valutare unitariamente. A causa di un mero errore materiale, la circolare n. 37835 dell'8.3.96, al punto 13, fa riferimento alla prima delle date di avvio a realizzazione anziché alla prima delle date di presentazione delle domande di agevolazioni. (Direttiva 38129 - 18/04/96) (iniziative da valutare unitariamente, decorrenza dei programmi) 16.2 - D. (S. Paolo) I piani finanziari (punto D.5) devono essere tenuti distinti? (4 - 06/06/96) (iniziative da valutare unitariamente, piano finanziario complessivo) R. Dal momento che la richiesta dell’impresa di valutazione unitaria di più iniziative, ai sensi dell’art.2, comma 4 del regolamento, potrebbe non essere accolta in sede istruttoria, è opportuno che ciascuna domanda riporti, al punto D5 del modulo, il piano finanziario dell’iniziativa alla quale il modulo si riferisce. Nel caso di positivo accoglimento dell’istanza dell’impresa, la Banca concessionaria potrà operare un’unica valutazione del piano finanziario complessivo attraverso gli elementi a disposizione o altri da richiedere (punto E9 delle relazioni istruttorie). 16.3 - D. (S. Paolo) Un’azienda richiede la valutazione unitaria di due progetti. Il primo progetto è una nuova iniziativa in area Ob. 2 (Comune A) necessaria per far fronte all’incremento della produzione. Il secondo progetto riguarda l’ampliamento del capannone esistente in altro comune in area Ob. 2 (Comune B) e l’acquisizione di locali ufficio in comune limitrofo in area Ob. 2 con deroga (Comune C) a distanza di 500 m. da B. Detti locali ufficio, necessari per l’attività logistica e amministrativa, sono strettamente connessi con l’unità produttiva B in corso di ampliamento e sono stati acquisiti nel Comune confinante a causa dell’impossibilità di costruire altre strutture adiacenti allo stabilimento esistente. L’istituto riterrebbe opportuno valutare unitariamente i due progetti e considerare ammissibile interamente anche il costo sostenuto per il secondo progetto, eventualmente applicando, per le spese sostenute nel territorio Ob. 2 in deroga, l’entità di agevolazione prevista per i territori Ob. 2. (6 - 25/06/96) (iniziative da valutare unitariamente, spese ammissibili, calcolo agevolazione) R. Gli elementi forniti non consentono di valutare se sussistono le condizioni per la valutazione unitaria dei programmi ai sensi dell’art.2, comma 4 del regolamento; detta valutazione, comunque, compete alla responsabilità della banca concessionaria. Per quanto concerne la possibilità di agevolare, nell’ambito di una stessa domanda, spese sostenute al di fuori dei confini dell’unità produttiva alla quale la domanda stessa si riferisce, ciò è consentito a condizione che si tratti effettivamente di una pertinenza dell’unità medesima e che dette spese rappresentino una quota marginale dell’intero investimento. Nel caso in cui, con riferimento all’ubicazione dell’unità produttiva ed a quella della pertinenza, le misure agevolative massime siano diverse, come nel caso prospettato, alle spese relative alla pertinenza si applica la misura agevolativa dell’unità produttiva, ancorché più favorevole. 16.4 - D. (B. Napoli) (5.15) La stessa ditta ha presentato una prima domanda di nuovo impianto ai sensi del DM 527/95 art.12, comma 1, ed una seconda domanda di ampliamento ai sensi della 488. Le due domande possono configurare un solo programma articolato in un periodo di tempo maggiore rispetto alla originaria previsione di investimento. Pertanto si chiede se le due domande debbono considerarsi come unitarie ai fini dell’eventuale godimento delle 16.1
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI agevolazioni. (8 - 16/07/96) (iniziative da valutare unitariamente, unità produttiva, domanda) R. La valutazione unitaria di due o più domande di agevolazioni, ai sensi dell’art. 2, comma 4 del regolamento, può essere effettuata qualora sia l’impresa a richiederla nei moduli di domanda delle iniziative interessate e qualora, tra l’altro, le iniziative medesime siano riferite ad unità produttive differenti. Quest’ultima condizione non pare sussistere nel caso in esame per il quale, semmai, si richiama l’attenzione della banca concessionaria alle condizioni di ammissibilità, di cui all’art. 2, comma 3 del regolamento, concernenti il caso di più domande relative alla stessa unità produttiva. 16.2
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