LEGGE 488/92
LEGGE 488/92 LEGGE 488/92
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI programma organico e funzionale; qualora tale condizione sussista, l’inquadramento dell’iniziativa come ampliamento appare corretta e, pertanto, da confermare. 13.30 - D. (Banco di Sardegna) Una S.r.l. ha presentato una domanda di agevolazioni ai sensi della L. 488/92 6° bando-Turismo. Il programma degli investimenti prevede l’ammodernamento di parte della struttura ricettiva e la realizzazione ex novo di un’area ristorativa a servizio dell’albergo (investimenti complessivi per lire 2.096 mln., interamente ammissibili). L’impresa istante si è collocata in graduatoria al n. 37, risultando l’ultima delle agevolate e ottenendo un’agevolazione parziale di lire 459,08 mln. su lire 714 mln. della richiesta. Si chiede se il programma di investimento proposto dall’impresa possa essere ridotto proporzionalmente al contributo effettivamente concesso, ovviamente mantenendo gli indicatori all’interno dell’intervallo di scostamento consentito e facendo salva l’organicità e la funzionalità del programma: in particolare la società intenderebbe procedere a investimenti per circa lire 1.200 mln riguardanti l’ammodernamento della struttura esistente (indicatore regionale per ampliamento originariamente previsto 16, indicatore regionale per ammodernamento 20). Questa banca ritiene attivabile e agevolabile siffatto intervento parziale ma organico e funzionale e chiede conforto operativo. L’impresa sarebbe anche intenzionata a presentare, a valere su uno dei prossimi bandi, un ulteriore domanda per la parte restante di intervento (area ristorativa, avente anch’essa una funzionalità e una realizzabilità ben individuabile). Il disposto dell’art. 2, comma 3, del regolamento pubblicato con decreto n. 527 del 20/10/95 e successive modifiche ed integrazioni (“Ciascuna iniziativa a fronte della quale possono essere richieste le agevolazioni è correlata ad un programma di investimenti organico e funzionale, promosso nell’ambito della singola unità produttiva, da solo sufficiente a conseguire gli obiettivi produttivi, economici ed occupazionali prefissati. Non è pertanto ammessa la presentazione di una domanda di agevolazione relativa a più iniziative o a più unità produttive, né la presentazione di più domande di agevolazione, anche in tempi successivi, le quali, sebbene riferite a distinti investimenti, siano riconducibili alla medesima iniziativa.”), sembrerebbe ostativo sul punto. Peraltro anche questo secondo intervento può inquadrarsi ex se come ampliamento e ammodernamento di una struttura preesistente. Questa banca chiede pertanto conforto operativo sulla portata della disposizione da ultimo citata. (29 – 27/07/00) (tipologia investimento, variazione) (TUR) R. Nel presupposto del mantenimento delle altre condizioni di ammissibilità previste dalla normativa (in particolare quelle correlate allo scostamento degli indicatori ed all’organicità e funzionalità dell’investimento ridotto), la risposta al primo quesito, è positiva. Per quanto riguarda il secondo quesito, si ritiene opportuno attendere l’emanazione della relativa normativa per la presentazione di nuove domande di agevolazione nel settore turisticoalberghiero. 13.31 - D. (Irfis) (8.124)Una Società operante nel settore della molitura dei cereali (ISTAT 15.61.1) dispone di una unità produttiva realizzata da oltre quarantacinque anni, che, a seguito dell’espansione urbanistica del Comune ove è ubicata, si trova ora inglobata nel centro urbano, con innegabili problemi igienico sanitari e di impatto sull’eco sistema. La vetustà dell’impianto e le problematiche di localizzazione –in presenza anche di ripetute intimazioni di sgombero da parte della Pubblica amministrazione- hanno indotto l’impresa a mettere a punto un programma di investimenti, con caratteristiche di ammodernamento, volto al trasferimento dell’unità produttiva al di fuori del centro urbano. Il nuovo impianto, a giudizio della parte, consentirà un significativo miglioramento sull’impatto ambientale, nonché sulle condizioni igienico sanitarie generali e del prodotto che potrà avere anche un più incisivo controllo di qualità. In considerazione dei mutati criteri di ammissibilità del settore merceologico in argomento, rispetto a quelli dei precedenti bandi, si chiede di conoscere se entrambi tali presupposti 13.13
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI (intimazioni della P.A. e miglioramento del controllo di qualità e delle condizioni sanitarie del prodotto) possano essere assunti quali presupposti per l’espletamento dell’esame istruttorio ed eventuale ammissibilità alle agevolazioni. (30 – 11/10/00) (tipologia investimento, trasferimento) R. Gli investimenti ammissibili previsti dall’allegato 4, lettera F, della circolare n. 900315/2000 non comprendono l’ipotesi del trasferimento per ragioni ambientali. 13.32 - D. (Italease) Un’azienda è proprietaria di un terreno dove intende realizzare un nuovo capannone, fisicamente distaccato da quello esistente, ma allo stesso indirizzo. La stessa produzione viene effettuata nei due capannoni (prodotti ittici in casse). Le planimetrie relative al nuovo stabilimento da realizzare non evidenziano alcuna area da destinarsi ad uffici, ma solo aree di produzione. L’impresa sostiene la tipologia del nuovo impianto, in considerazione della futura registrazione in camera di commercio come unità locale fisicamente indipendente. In considerazione della mancata autonomia produttiva, tecnica, organizzativa, gestionale e funzionale del nuovo complesso, come disposto da circolare ministeriale n. 900315 del 14.7.2000 al punto 2.1. e in risposta al quesito 13.1., sembrerebbe rientrare nella tipologia di ampliamento. Tuttavia, in relazione ai quesiti 18.26 e 9.1.42 sembrerebbe accettabile l’ipotesi di nuovo impianto. Si richiedono chiarimenti. (38 – 20/02/03) (tipologia investimento, ampliamento) R. Si richiama la definizione di unità produttiva contenuta nella normativa che è sufficiente per fornire una risposta al quesito. Non sembra, peraltro, che le risposte ai quesiti 18.26 e 9.1.42 possano consentire di propendere per il nuovo impianto. 13.33 - D. (Italease) (12.52) Una società in accomandita semplice ha presentato una domanda di ampliamento di una struttura ricettiva classificata “albergo a 3 stelle”. Il programma prevede, tra l’altro, la realizzazione di un bar in un apposito locale accessibile anche dall’esterno. Attualmente esiste un angolo bar nella sala colazioni ad esclusivo utilizzo degli ospiti dell’albergo. In fase di istruttoria è emerso che manca, in capo alla società richiedente, la piena disponibilità dei locali da adibire a tale destinazione. Si chiede al Comitato Tecnico se sia possibile stralciare la parte di investimenti relativi al bar (servizio annesso) e ritenere ammissibile il progetto modificando la tipologia dello stesso da ampliamento ad ammodernamento. Se tale soluzione venisse confermata si chiede come comportarsi con il dato occupazionale. (40 – 31/10/03) (tipologia investimento, ampliamento, servizi annessi) TUR R. La mancata disponibilità del locale ove realizzare il bar è senz’altro motivo di esclusione della relativa spesa dal programma di investimenti da agevolare, a meno che il venir meno di tale spesa non ponga in discussione la validità dell’intero programma, cosa che comporterebbe un esito istruttorio negativo per l’intera domanda. Per quanto concerne il dato occupazionale, esso andrà naturalmente computato al netto degli addetti al bar. In merito, infine, alla tipologia, si ritiene indispensabile procedere alla modifica della stessa qualora ne sussistano le motivazioni, ricordando che l’ampliamento presuppone necessariamente anche un incremento dell’occupazione, ivi compreso il caso in cui il programma riguardi esclusivamente la realizzazione o il potenziamento dei “servizi annessi”. 13.34 - D. (Banca dell’Umbria 1462) (10.168) Gli impianti di cogenerazione termici sono previsti nella “488 Ambiente”? Se sì, come? (41 – 17/12/03) (tipologia investimento, tema energia, impianti di cogenerazione) AMB 13.14
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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />
(intimazioni della P.A. e miglioramento del controllo di qualità e delle condizioni sanitarie del<br />
prodotto) possano essere assunti quali presupposti per l’espletamento dell’esame istruttorio ed<br />
eventuale ammissibilità alle agevolazioni. (30 – 11/10/00) (tipologia investimento,<br />
trasferimento)<br />
R. Gli investimenti ammissibili previsti dall’allegato 4, lettera F, della circolare n.<br />
900315/2000 non comprendono l’ipotesi del trasferimento per ragioni ambientali.<br />
13.32 - D. (Italease) Un’azienda è proprietaria di un terreno dove intende realizzare un nuovo<br />
capannone, fisicamente distaccato da quello esistente, ma allo stesso indirizzo. La stessa<br />
produzione viene effettuata nei due capannoni (prodotti ittici in casse). Le planimetrie relative<br />
al nuovo stabilimento da realizzare non evidenziano alcuna area da destinarsi ad uffici, ma<br />
solo aree di produzione. L’impresa sostiene la tipologia del nuovo impianto, in<br />
considerazione della futura registrazione in camera di commercio come unità locale<br />
fisicamente indipendente.<br />
In considerazione della mancata autonomia produttiva, tecnica, organizzativa, gestionale e<br />
funzionale del nuovo complesso, come disposto da circolare ministeriale n. 900315 del<br />
14.7.2000 al punto 2.1. e in risposta al quesito 13.1., sembrerebbe rientrare nella tipologia di<br />
ampliamento.<br />
Tuttavia, in relazione ai quesiti 18.26 e 9.1.42 sembrerebbe accettabile l’ipotesi di nuovo<br />
impianto.<br />
Si richiedono chiarimenti. (38 – 20/02/03) (tipologia investimento, ampliamento)<br />
R. Si richiama la definizione di unità produttiva contenuta nella normativa che è sufficiente<br />
per fornire una risposta al quesito. Non sembra, peraltro, che le risposte ai quesiti 18.26 e<br />
9.1.42 possano consentire di propendere per il nuovo impianto.<br />
13.33 - D. (Italease) (12.52) Una società in accomandita semplice ha presentato una domanda di<br />
ampliamento di una struttura ricettiva classificata “albergo a 3 stelle”. Il programma prevede,<br />
tra l’altro, la realizzazione di un bar in un apposito locale accessibile anche dall’esterno.<br />
Attualmente esiste un angolo bar nella sala colazioni ad esclusivo utilizzo degli ospiti<br />
dell’albergo. In fase di istruttoria è emerso che manca, in capo alla società richiedente, la<br />
piena disponibilità dei locali da adibire a tale destinazione. Si chiede al Comitato Tecnico se<br />
sia possibile stralciare la parte di investimenti relativi al bar (servizio annesso) e ritenere<br />
ammissibile il progetto modificando la tipologia dello stesso da ampliamento ad<br />
ammodernamento. Se tale soluzione venisse confermata si chiede come comportarsi con il<br />
dato occupazionale. (40 – 31/10/03) (tipologia investimento, ampliamento, servizi annessi)<br />
TUR<br />
R. La mancata disponibilità del locale ove realizzare il bar è senz’altro motivo di esclusione<br />
della relativa spesa dal programma di investimenti da agevolare, a meno che il venir meno di<br />
tale spesa non ponga in discussione la validità dell’intero programma, cosa che<br />
comporterebbe un esito istruttorio negativo per l’intera domanda. Per quanto concerne il<br />
dato occupazionale, esso andrà naturalmente computato al netto degli addetti al bar. In<br />
merito, infine, alla tipologia, si ritiene indispensabile procedere alla modifica della stessa<br />
qualora ne sussistano le motivazioni, ricordando che l’ampliamento presuppone<br />
necessariamente anche un incremento dell’occupazione, ivi compreso il caso in cui il<br />
programma riguardi esclusivamente la realizzazione o il potenziamento dei “servizi<br />
annessi”.<br />
13.34 - D. (Banca dell’Umbria 1462) (10.168) Gli impianti di cogenerazione termici sono previsti<br />
nella “<strong>488</strong> Ambiente”? Se sì, come? (41 – 17/12/03) (tipologia investimento, tema energia,<br />
impianti di cogenerazione) AMB<br />
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