LEGGE 488/92
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MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI 13. TIPOLOGIA DELL’INVESTIMENTO 13.1 - D. (Direttiva) - Cosa si intende per unità produttiva? Una azienda ha acquistato un terreno limitrofo dove ha realizzato un altro capannone, staccato da quello esistente, il tutto recintato ed avente unico ingresso e stesso indirizzo. La stessa produzione viene effettuata nei due capannoni. In questo caso per unità produttiva si intende l'intero complesso industriale? (Direttiva 35730 - 17/04/96) (tipologia investimento, ampliamento) R. Si tratta di un unico complesso aziendale che viene ampliato. Ai fini dell'attribuzione alla relativa iniziativa della tipologia di "ampliamento", tuttavia non basta il verificarsi di un aumento delle superfici o delle volumetrie, occorre che si verifichino le previste condizioni di aumento delle capacità produttiva e dell'occupazione. 13.2 - D. (Direttiva) - Se l'investimento attiene solo l'ammodernamento - trasferimento di unità aziendale senza che ciò comporti un aumento di produttività, si può accedere alle agevolazioni? (Direttiva 35730 - 17/04/96) (tipologia investimento, ammodernamento) R. Le iniziative proposte possono essere proposte per le agevolazioni solo se, tra l'altro, posseggono i requisiti e le caratteristiche per essere inquadrate in una delle tipologie ammissibili. 13.3 - D. (Direttiva) - Punto C4 del modulo - L'iniziativa dell'azienda interessata si configura come AMPLIAMENTO; la circolare n. 38522 del 15.12.95, fra l'altro, chiarisce che l'investimento viene considerato ampliamento quando gli investimenti fissi netti preesistenti non sono inferiori al 30% dei nuovi investimenti oggetto del programma da agevolare. Nel caso specifico l'azienda ha investimenti fissi netti preesistenti pari a 2,094 miliardi (1990) mentre l'investimento da realizzare ammonta a complessivi 7,445 miliardi. - E' vero che l'azienda ha investimenti fissi netti preesistenti inferiori al 30% previsto dalla circolare, ma la stessa al 1991 (anno di avvio a realizzazione del programma) aveva in corso investimenti per altro programma, iniziato nel 1989 e completato nel maggio del 1993, per un ulteriore miliardo. Come bisogna comportarsi? • è opportuno aggiungere agli investimenti fissi preesistenti (1990 = 2,904 miliardi) il miliardo relativo al completamento del programma avviato nel 1989? • nel modulo domanda lasciamo 2,904 miliardi e chiariamo nel business plan quanto sopra? • altrimenti come bisogna comportarsi? Ad oggi l'azienda ha realizzato oltre il 20% dell'investimento. (Direttiva 35730 - 17/04/96) (tipologia investimento, nuovo impianto, valore impianti preesistenti) R. La circolare citata prevede che il valore degli impianti preesistenti (sole immobilizzazioni tecniche) sia quello risultante dal bilancio societario relativo all'ultimo esercizio precedente la data di avvio a realizzazione del programma e non prevede che vengano valutate, a tal fine, eventuali "code" di programmi in corso. Nel caso prospettato quindi, il valore degli impianti preesistenti è inferiore al 30% del valore dei nuovi immobilizzi fissi e l'iniziativa, pertanto, non è classificabile come "ampliamento", bensì, convenzionalmente, come "nuovo impianto". In questo caso, proprio perché si tratta di inquadramento convenzionale, contrariamente a quanto ci si potrebbe verosimilmente attendere in caso di nuovo impianto, vi saranno dei dati "precedenti" per quanto concerne il conto economico dell'unità produttiva, l'occupazione, le produzioni e quant'altro. Tutto ciò deve essere chiarito dalla banca nella nota al punto C1 della istruttoria. 13.1
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI 13.4 - D. (Direttiva) (9.1.41) Punto C4 del modulo - La domanda esclude la possibilità di indicare più di una tipologia di investimenti ad eccezione del trasferimento. Significa che nel caso di più tipologie di investimento su una stessa unità produttiva (ad esempio riconversione più ammodernamento) bisogna indicare la prevalente? (Direttiva 35730 - 17/04/96) (tipologia investimento, domanda) R. Ciascuna domanda deve riferirsi ad una sola iniziativa e quest'ultima deve presentare le caratteristiche per essere inquadrata in una delle tipologie ammissibili. Nel caso di più tipologie e, quindi, di più iniziative, occorre presentare domande separate. 13.5 - D. (BNL) E’ agevolabile e definibile organico un programma d’investimenti che risulti tecnicamente ed economicamente tale e preveda un aumento orizzontale della produzione di oltre il 20% ottenuto con l’acquisto di macchinari nuovi con contemporanea riduzione del personale? In quale tipologia inquadrarlo? (ampliamento, ammodernamento, ristrutturazione, ecc)? (4 - 06/06/96) (tipologia investimento, ammodernamento) R. Alla luce degli elementi forniti, il caso prospettato sembrerebbe comportare un aumento della produttività (fatturato per addetto) ed essere, pertanto, inquadrabile come ammodernamento. 13.6 - D. (S. Paolo) Iniziativa dichiarata come “nuovo impianto” in quanto connessa a “trasferimento” senza prevedere spese per impianti e macchinari. Cambia solo la disposizione dei macchinari ed aumenta la produttività solo per un raddoppio dei turni di lavoro con aumento di personale da 4 a 6 unità. L’iniziativa sembra più che altro mirata a potenziare le possibilità commerciali dell’azienda. E’ ammissibile ? Precedenti locali di proprietà. (5 - 18/06/96) (tipologia investimento, trasferimento) R. Da quanto esposto, non sembrano esservi le motivazioni previste dalla normativa che giustifichino il trasferimento dell’impianto e, quindi, l’ammissibilità dell’iniziativa. 13.7 - D. (Ambro Veneto) (7.3) In caso di trasferimento, la perizia giurata attestante il valore dei cespiti già utilizzati e non più reimpiegati, può essere prodotta ad integrazione? (3 - 29/05/96) (tipologia investimento, trasferimento, perizia giurata) R. La perizia giurata, di cui all’art. 3, comma 2 del regolamento, attestante, in caso di trasferimento, il valore dei cespiti già utilizzati e non più reimpiegati, può essere prodotta dall’azienda nel corso della istruttoria della banca concessionaria. Detta perizia deve valutare i beni all’epoca del trasferimento, qualora quest’ultimo sia già avvenuto, o alla data della redazione della stessa, qualora il trasferimento sia ancora da effettuare. 13.8 - D. (B. Carige) (9.1.35) Un’azienda ha presentato domanda di agevolazione classificando l’iniziativa come trasferimento/nuova iniziativa. L’investimento prospettato risulta così composto: - progettazioni e studi £M. 295,7 - suolo aziendale £M. 862,4 - opere murarie ed assimilate £M. 6.313,2 - macchinari, impianti ed attrezzature £M. 2.015,1 --------------------------- Totale £M. 9.486,4 Dalla domanda si evince, inoltre, che: • il vecchio stabilimento di proprietà ha una superficie complessiva di mq. 8.000 e verrà adibito a magazzino prodotti e ricovero attrezzature obsolete; 13.2
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13. TIPOLOGIA DELL’INVESTIMENTO<br />
13.1 - D. (Direttiva) - Cosa si intende per unità produttiva?<br />
Una azienda ha acquistato un terreno limitrofo dove ha realizzato un altro capannone, staccato<br />
da quello esistente, il tutto recintato ed avente unico ingresso e stesso indirizzo. La stessa<br />
produzione viene effettuata nei due capannoni. In questo caso per unità produttiva si intende<br />
l'intero complesso industriale? (Direttiva 35730 - 17/04/96) (tipologia investimento,<br />
ampliamento)<br />
R. Si tratta di un unico complesso aziendale che viene ampliato. Ai fini dell'attribuzione alla<br />
relativa iniziativa della tipologia di "ampliamento", tuttavia non basta il verificarsi di un<br />
aumento delle superfici o delle volumetrie, occorre che si verifichino le previste condizioni di<br />
aumento delle capacità produttiva e dell'occupazione.<br />
13.2 - D. (Direttiva) - Se l'investimento attiene solo l'ammodernamento - trasferimento di unità<br />
aziendale senza che ciò comporti un aumento di produttività, si può accedere alle<br />
agevolazioni? (Direttiva 35730 - 17/04/96) (tipologia investimento, ammodernamento)<br />
R. Le iniziative proposte possono essere proposte per le agevolazioni solo se, tra l'altro,<br />
posseggono i requisiti e le caratteristiche per essere inquadrate in una delle tipologie<br />
ammissibili.<br />
13.3 - D. (Direttiva) - Punto C4 del modulo - L'iniziativa dell'azienda interessata si configura come<br />
AMPLIAMENTO; la circolare n. 38522 del 15.12.95, fra l'altro, chiarisce che l'investimento<br />
viene considerato ampliamento quando gli investimenti fissi netti preesistenti non sono<br />
inferiori al 30% dei nuovi investimenti oggetto del programma da agevolare. Nel caso<br />
specifico l'azienda ha investimenti fissi netti preesistenti pari a 2,094 miliardi (1990) mentre<br />
l'investimento da realizzare ammonta a complessivi 7,445 miliardi. - E' vero che l'azienda ha<br />
investimenti fissi netti preesistenti inferiori al 30% previsto dalla circolare, ma la stessa al<br />
1991 (anno di avvio a realizzazione del programma) aveva in corso investimenti per altro<br />
programma, iniziato nel 1989 e completato nel maggio del 1993, per un ulteriore miliardo.<br />
Come bisogna comportarsi?<br />
• è opportuno aggiungere agli investimenti fissi preesistenti (1990 = 2,904 miliardi) il<br />
miliardo relativo al completamento del programma avviato nel 1989?<br />
• nel modulo domanda lasciamo 2,904 miliardi e chiariamo nel business plan quanto sopra?<br />
• altrimenti come bisogna comportarsi?<br />
Ad oggi l'azienda ha realizzato oltre il 20% dell'investimento. (Direttiva 35730 - 17/04/96)<br />
(tipologia investimento, nuovo impianto, valore impianti preesistenti)<br />
R. La circolare citata prevede che il valore degli impianti preesistenti (sole immobilizzazioni<br />
tecniche) sia quello risultante dal bilancio societario relativo all'ultimo esercizio precedente<br />
la data di avvio a realizzazione del programma e non prevede che vengano valutate, a tal<br />
fine, eventuali "code" di programmi in corso.<br />
Nel caso prospettato quindi, il valore degli impianti preesistenti è inferiore al 30% del valore<br />
dei nuovi immobilizzi fissi e l'iniziativa, pertanto, non è classificabile come "ampliamento",<br />
bensì, convenzionalmente, come "nuovo impianto". In questo caso, proprio perché si tratta di<br />
inquadramento convenzionale, contrariamente a quanto ci si potrebbe verosimilmente<br />
attendere in caso di nuovo impianto, vi saranno dei dati "precedenti" per quanto concerne il<br />
conto economico dell'unità produttiva, l'occupazione, le produzioni e quant'altro. Tutto ciò<br />
deve essere chiarito dalla banca nella nota al punto C1 della istruttoria.<br />
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