LEGGE 488/92

MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI
ammessi neanche in quanto strettamente necessari al ciclo produttivo, essendo, invece, più
propriamente finalizzati all’approvvigionamento della materia prima.
10.69 - D. (Studio Finanziario) Si richiede se attività di telecomunicazioni, consistente nella
trasmissione via etere di segnali, possa essere inquadrata tre quelle di servizi ammissibili ai
benefici della l. 488, di cui al punto 1 sub a) dell’all. 2 della circolare MICA n. 234363 del
20/11/97. In caso di risposta affermativa si chiede conferma di ordine all’ammissibilità,
all’interno di un più ampio programma d’investimenti che si configura in modo organico e
funzionale e che concerne in misura preponderante la struttura centrale della richiedente, delle
spese relative all’approntamento di ponti radio su strutture (tralicci) non di proprietà
dell’istante ma utilizzate a seguito di regolari contratti d’affitto, che costituiscono pertinenze
dell’anzidetta struttura principale. (20 – 19/2/98) (spese ammissibili, beni strumentali,
telecomunicazioni)
R. Premesso che l’attività prospettata sembra inquadrabile come indicato nel quesito, si
ritiene che le spese relative all’approntamento dei ponti radio su strutture, di proprietà o
meno dell’impresa, possano essere ammesse a condizione che si tratti di beni ad esclusivo
servizio di una sola unità produttiva ubicata in area depressa. In tal senso a tali beni,
ovunque essi siano localizzati, verrebbero riconosciute le agevolazioni nella misura prevista
per l’unità produttiva medesima.
10.70 - D. (B. Sicilia) Un’impresa che esercita l’attività estrattiva, provvista delle necessarie
autorizzazioni regionali, intende procedere unicamente all’acquisto della cava in atto condotta
in locazione. Al riguardo si chiede di conoscere se la società può richiedere le agevolazioni
per l’acquisto della cava che costituisce l’area di sedime dell’impianto. (21 – 11/03/98) (spese
ammissibili, acquisto del suolo, attività estrattiva)
R. Si veda la risposta al quesito del Mediocredito Umbria n. 10.12 della raccolta.
10.71 - D. (Studio Finanziario) Con riferimento alle spese ammissibili di cui al comma 1 sub a)
dell’art. 4 del regolamento (studi, progettazioni, ecc.) si chiede se il limite indicato del 5%
valga indipendentemente dalla presenza tra le stesse degli oneri per concessioni edilizie, come
parrebbe dalla lettura puntuale del testo, oppure, come precisato nella risposta al quesito 10.4
della raccolta, solo nel caso in cui siano presenti anche gli oneri di urbanizzazione, fermo
restando il minor limite del 3% in caso contrario. (22 – 27/04/98) (spese ammissibili, spese
di studio e progettazione)
R. Il limite è del 5% come stabilito dall’art. 4, comma 1, lettera a) del regolamento.
10.72 - D. (Efibanca) (8.81) Nel settore dell’artigianato produttivo si lamenta da sempre una
dimensione aziendale insufficiente per consentire alle imprese di sostenere il costo di una
struttura amministrativa, finanziaria, di marketing e di indirizzo adeguata al mercato ed alle
disposizioni normative. Alcune associazioni provinciali di categoria, per ovviare alla
problematica avanti descritta, stanno promuovendo la creazione di aree artigianali nelle quali,
oltre ai capannoni che saranno acquistati dai singoli artigiani, esiste un’unica palazzina uffici
nella quale si intenderebbe istallare la sede legale ed operativa di un consorzio tra le imprese
artigiane produttive dell’area, il quale si occupi di tutte le problematiche avanti descritte,
permettendo alle singole imprese di avere una struttura amministrativa, finanziaria, di
marketing e di indirizzo adeguata, sopportando dei costi limitati. Se i cespiti (opere murarie e
attrezzature) si trovassero all’interno dei singoli capannoni artigianali gli stessi sarebbero
ammissibili; nel caso prospettato la creazione di una struttura unitaria consentirebbe:
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