LEGGE 488/92
LEGGE 488/92 LEGGE 488/92
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI per la presentazione delle domande, purché le modifiche stesse non siano rilevanti ai fini della formazione della graduatoria o per il calcolo delle agevolazioni. Per quanto concerne l’ammissibilità dei magazzini frigoriferi, gli stessi possono essere positivamente proposti per le agevolazioni nella misura in cui utilizzati in c/proprio, strettamente connessi con l’attività ammissibile ed a quest’ultima esclusivamente dedicati e commisurati. 10.49 - D. (Centrobanca) Azienda operante nel settore degli inerti che acquista nuovi terreni ad uso cava per lo svolgimento della propria attività produzione. Ferme restando le limitazioni(quesito 10-12/5-18/06/96) e le indicazioni (quesito 8.30/7-10/07/96) già espresse, si chiede conferma sull’ammissibilità dei costi di asporto del cosiddetto “cappellaccio” (terreno vegetale), operazione preliminare allo sbancamento della roccia. (14 - 06/02/97) (spese ammissibili, sistemazione del suolo, estrazione di minerali non energetici) R. La risposta circa l'ammissibilità di questo tipo di spesa è già stata data proprio in occasione del citato quesito n. 8.30 del 10.7.96. 10.50 - D. (S. Paolo) (9.1.86) Acquisto a corpo di edificio industriale con relative aree di pertinenza. Premesso che il prezzo indicato in atto non risulta normalmente disaggregato nelle sue componenti (strutture e aree), appare opportuno che sia la banca concessionaria a valutare caso per caso la necessità o meno di procedere a una stima separata delle predette componenti al fine di verificare l’incidenza percentuale del terreno sul totale investimenti. In particolare, si ritiene che tale valutazione separata possa essere limitata ai soli casi in cui il prezzo di acquisto dell’intero complesso, rapportato alle superfici/volumetrie edificate, appare anormalmente elevato rispetto agli ordinari parametri comparativi della zona per immobili similari, e che ciò sia imputabile alla componente terreno (per esempio per eccedenza di metratura dell’area, ulteriore potenzialità edificatoria, ecc...). Al fine di non appesantire ulteriormente gli adempimenti a carico delle imprese, si chiede conferma di tale modo di operare. (14 - 06/02/97) (spese ammissibili, acquisto del suolo, valutazione) R. Si concorda pienamente con il modo di operare della Banca Concessionaria, ricordando, comunque, l'opportunità, nell'esporre le spese ammissibili, di indicare separatamente, nel relativo capitolo, il valore del suolo aziendale, così come stimato dalla Banca stessa. 10.51 - D. (B. Sardegna) L’impresa è una S.r.l. che intende riattivare un impianto per la produzione di farine proteiche e grassi animali (ISTAT 15.11.1) utilizzando gli scarti e le carcasse della macellazione animale, che diversamente creerebbero grossi problemi per lo smaltimento. Il programma è rappresentato per circa 2/3 dall’acquisto di mezzi per la raccolta degli scarti di macelleria presso gli impianti di macellazione. Si tratta di automezzi speciali sottoposti ad omologazione da parte del Ministero della Sanità. Devono essere a tenuta stagna contro la fuoriuscita di liquami organici. Devono avere un sistema particolare di carico e di scarico. Gli automezzi sono funzionali all’impianto, nel senso che non possono essere sostituiti con niente altro. Per esempio la consegna di materie prime o di merci di una industria manifatturiera, può essere effettuata anche con mezzi di un’altra impresa che svolge attività di trasporto, ma quale impresa potrebbe avere interesse a dotarsi di mezzi speciali che servano solo per il trasporto di scarti di macelleria, se non la stessa impresa che poi li trasformerà. In questo caso gli automezzi devono essere considerati indispensabili per il funzionamento dell’impianto e quindi parte anch’essi del ciclo produttivo, che in questo caso inizia dalla raccolta della materia prima e dal suo trasporto in condizioni particolari (stabilite dal Ministero della Sanità). Pertanto il programma potrebbe essere agevolabile per intero. (15 - 25/03/97 e 03/04/97) (spese ammissibili, automezzi) 10.16
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI R. Il bene di cui si tratta non è ammissibile alle agevolazioni. Vedasi risposta al quesito 10.44 della raccolta. 10.52 - D. (B. Carige) E’ stata presentata (raccomandata A.R. spedita in data 31/12/96) alla scrivente concessionaria richiesta di intervento agevolativo ove l’investimento risulta in massima parte da acquisto di immobile avvenuto il 30/12/1996 quindi precedentemente alla succitata data di presentazione. L’amministratore dell’impresa richiedente, pur prendendo atto del contenuto della circolare applicativa della legge e quindi dell’impossibilità di agevolare spese sostenute ante presentazione domanda (salvo le eccezioni ben note per acquisto di terreno, ecc.) sottolinea come l’autentica della firma sul modulo di domanda sia stata apposta da Notaio in data 27/12/1996 (quindi ante perfezionamento dell’atto pubblico di acquisto dell’immobile) e come non gli sia risultato possibile presentare/spedire la domanda entro il 30 dicembre per motivi di causa maggiore (condizioni atmosferiche decisamente avverse sulla Liguria ed in particolare nell’area genovese). (15 - 25/03/97 e 03/04/97) (spese ammissibili, decorrenza) R. Come chiaramente indicato dall’art. 4, comma 3 del regolamento, le spese “sono ammesse... qualora sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione” data che, ai sensi del punto 5.4 della circolare n. 38522, è quella del timbro postale di spedizione della raccomandata con ricevuta di ritorno ovvero, nel caso di raccomandata a mano, del timbro di accettazione del soggetto ricevente. La norma richiamata non consente, pertanto, l’ammissibilità della spesa sostenuta il 30/12/96 nell’ambito di una domanda presentata il 31/12/96. Né d’altra parte si comprende la motivazione addotta dall’impresa allorché le prospettate condizioni atmosferiche avverse, che non avrebbero consentito la presentazione della domanda prima del 31/12/96, non avrebbero, comunque, impedito la sottoscrizione del modulo presso il notaio il 27 dicembre e l’acquisto dell’immobile il 30 dicembre. 10.53 - D. (Irfis) (9.1.102) Una Srl costituita con atto del 20.12.96 in corso di omologazione e avente per oggetto sociale la produzione e l'imbottigliamento dell'olio di oliva, ha presentato richiesta di agevolazioni contributive ai sensi della L. 488/92 a fronte di un progetto di spesa comprendente, tra l'altro, l'acquisto di un capannone industriale di proprietà di una Snc operante nello stesso settore della richiedente. Quest'ultima società, i cui componenti sono legati da stretti vincoli di parentela coi soci promotori della neo costituita Srl, risulta in atto fortemente esposta nei confronti del sistema bancario dove è appostata a sofferenza per importi di rilevante entità. Nei confronti della stessa l'Irfis ha recentemente avviato azioni esecutive per il recupero dei crediti nascenti da precedenti operazioni di finanziamento (tanto il predetto immobile che altri offerti in garanzia, nonché quelli rinvenuti di proprietà dei fidejussori, sono stati recentemente sottoposti a pignoramento). Con riguardo al complesso industriale, rientrante nel citato progetto di investimenti, è il caso infine di rilevare che il preliminare di vendita stipulato tra le parti che disciplina i termini del suo trasferimento prevede tra l'altro che l'efficacia del contratto è sospensivamente condizionata all'ottenimento, da parte del promittente acquirente, delle agevolazioni sulla L. 488 entro il 31.12.97. Sulla base di quanto precede e al di là di ogni valutazione tecnico-economica che potrà emergere in sede di esame istruttorio, non sembra che sussistano i requisiti per l'ammissione dell'iniziativa proposta ai benefici di cui alla L. 488/92, in ragione sia dei vincoli in atto esistenti sull'immobile industriale incluso nel progetto di spesa, sia anche in relazione all'opportunità di intervento per la spesa di acquisto del cespite, stante gli stretti vincoli di parentela (figli/genitori) tra i soci promotori della nuova società ed i componenti della società venditrice. (15 - 25/03/97 e 03/04/97) (spese ammissibili, immobile sottoposto a 10.17
- Page 259 and 260: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 261 and 262: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 263 and 264: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 265 and 266: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 267 and 268: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 269 and 270: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 271 and 272: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 273 and 274: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 275 and 276: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 277 and 278: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 279 and 280: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 281 and 282: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 283 and 284: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 285 and 286: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 287 and 288: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 289 and 290: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 291 and 292: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 293 and 294: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 295 and 296: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 297 and 298: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 299 and 300: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 301 and 302: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 303 and 304: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 305 and 306: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 307 and 308: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 309: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 313 and 314: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 315 and 316: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 317 and 318: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 319 and 320: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 321 and 322: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 323 and 324: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 325 and 326: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 327 and 328: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 329 and 330: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 331 and 332: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 333 and 334: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 335 and 336: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 337 and 338: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 339 and 340: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 341 and 342: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 343 and 344: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 345 and 346: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 347 and 348: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 349 and 350: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 351 and 352: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 353 and 354: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 355 and 356: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 357 and 358: MICA Comitato tecnico consultivo L.
- Page 359 and 360: MICA Comitato tecnico consultivo L.
MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />
per la presentazione delle domande, purché le modifiche stesse non siano rilevanti ai fini<br />
della formazione della graduatoria o per il calcolo delle agevolazioni. Per quanto concerne<br />
l’ammissibilità dei magazzini frigoriferi, gli stessi possono essere positivamente proposti per<br />
le agevolazioni nella misura in cui utilizzati in c/proprio, strettamente connessi con l’attività<br />
ammissibile ed a quest’ultima esclusivamente dedicati e commisurati.<br />
10.49 - D. (Centrobanca) Azienda operante nel settore degli inerti che acquista nuovi terreni ad<br />
uso cava per lo svolgimento della propria attività produzione. Ferme restando le<br />
limitazioni(quesito 10-12/5-18/06/96) e le indicazioni (quesito 8.30/7-10/07/96) già espresse,<br />
si chiede conferma sull’ammissibilità dei costi di asporto del cosiddetto “cappellaccio”<br />
(terreno vegetale), operazione preliminare allo sbancamento della roccia. (14 - 06/02/97)<br />
(spese ammissibili, sistemazione del suolo, estrazione di minerali non energetici)<br />
R. La risposta circa l'ammissibilità di questo tipo di spesa è già stata data proprio in<br />
occasione del citato quesito n. 8.30 del 10.7.96.<br />
10.50 - D. (S. Paolo) (9.1.86) Acquisto a corpo di edificio industriale con relative aree di<br />
pertinenza. Premesso che il prezzo indicato in atto non risulta normalmente disaggregato nelle<br />
sue componenti (strutture e aree), appare opportuno che sia la banca concessionaria a valutare<br />
caso per caso la necessità o meno di procedere a una stima separata delle predette componenti<br />
al fine di verificare l’incidenza percentuale del terreno sul totale investimenti. In particolare,<br />
si ritiene che tale valutazione separata possa essere limitata ai soli casi in cui il prezzo di<br />
acquisto dell’intero complesso, rapportato alle superfici/volumetrie edificate, appare<br />
anormalmente elevato rispetto agli ordinari parametri comparativi della zona per immobili<br />
similari, e che ciò sia imputabile alla componente terreno (per esempio per eccedenza di<br />
metratura dell’area, ulteriore potenzialità edificatoria, ecc...). Al fine di non appesantire<br />
ulteriormente gli adempimenti a carico delle imprese, si chiede conferma di tale modo di<br />
operare. (14 - 06/02/97) (spese ammissibili, acquisto del suolo, valutazione)<br />
R. Si concorda pienamente con il modo di operare della Banca Concessionaria, ricordando,<br />
comunque, l'opportunità, nell'esporre le spese ammissibili, di indicare separatamente, nel<br />
relativo capitolo, il valore del suolo aziendale, così come stimato dalla Banca stessa.<br />
10.51 - D. (B. Sardegna) L’impresa è una S.r.l. che intende riattivare un impianto per la produzione<br />
di farine proteiche e grassi animali (ISTAT 15.11.1) utilizzando gli scarti e le carcasse della<br />
macellazione animale, che diversamente creerebbero grossi problemi per lo smaltimento. Il<br />
programma è rappresentato per circa 2/3 dall’acquisto di mezzi per la raccolta degli scarti di<br />
macelleria presso gli impianti di macellazione. Si tratta di automezzi speciali sottoposti ad<br />
omologazione da parte del Ministero della Sanità. Devono essere a tenuta stagna contro la<br />
fuoriuscita di liquami organici. Devono avere un sistema particolare di carico e di scarico.<br />
Gli automezzi sono funzionali all’impianto, nel senso che non possono essere sostituiti con<br />
niente altro. Per esempio la consegna di materie prime o di merci di una industria<br />
manifatturiera, può essere effettuata anche con mezzi di un’altra impresa che svolge attività di<br />
trasporto, ma quale impresa potrebbe avere interesse a dotarsi di mezzi speciali che servano<br />
solo per il trasporto di scarti di macelleria, se non la stessa impresa che poi li trasformerà. In<br />
questo caso gli automezzi devono essere considerati indispensabili per il funzionamento<br />
dell’impianto e quindi parte anch’essi del ciclo produttivo, che in questo caso inizia dalla<br />
raccolta della materia prima e dal suo trasporto in condizioni particolari (stabilite dal<br />
Ministero della Sanità). Pertanto il programma potrebbe essere agevolabile per intero. (15 -<br />
25/03/97 e 03/04/97) (spese ammissibili, automezzi)<br />
10.16