LEGGE 488/92

MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI
9.2 RELAZIONE ISTRUTTORIA
9.2.1 - D. (Centro Banca) Relativamente alle domande a valere sui fondi 1996, in considerazione
sia dei tempi di consegna del software per le istruttorie da parte del Ministero e dell’I.P.I., sia
dall’elevato numero di domande pervenute alle Banche concessionarie, e tenuto altresì conto
dei termini improrogabili previsti dalla legge a carico delle Banche medesime per l’istruttoria,
si richiede se sia obbligatorio che le relazioni di istruttoria debbano essere in tutti i casi
corredate di dettagliati elementi tecnici (quali, ad esempio, gli indici di bilancio). (3 -
29/05/96) (istruttoria, relazione, indici di bilancio)
R. La relazione istruttoria, ai sensi dell'art. 4 della convenzione tra il Ministero e le banche
concessionarie, deve essere redatta sulla base dello schema predisposto dal Ministero stesso
e secondo gli standards dal medesimo definiti. E' lasciata alla responsabilità delle banche
concessionarie l'approfondimento di taluni dati, quali gli indici di bilancio, sulla base dei
quali deve essere formulato il giudizio conclusivo sull'agevolabilità dell'iniziativa.
9.2.2 - D. Come comportarsi, ai fini della compilazione del punto B17 della relazione istruttoria
(certificazione antimafia), nel caso in cui l’importo dell’agevolazione concedibile non superi i
50 milioni di lire? (6 - 25/06/96) (istruttoria, relazione, agevolazione inferiore a 50
milioni)
R. Qualora l’ammontare dell’agevolazione concedibile (somma delle tre quote annuali) non
superi i 50 milioni di lire, la banca concessionaria deve convenzionalmente rispondere “NO”
a “risultano cause di divieto o di sospensione (art. 10 L. 575/65)” del punto B17 della
relazione istruttoria, senza compilare nessun altro campo; quindi, ignorando il conseguente
messaggio di errore “non bloccante” del software, deve compilare le relative note con una
frase del tipo: “Per l’iniziativa in argomento non è richiesta certificazione antimafia, dal
momento che l’importo dell’agevolazione concedibile non supera i 50 milioni di lire”.
9.2.3 - D. (S. Paolo) A conclusione della pratica, la banca deve trasmettere anche le copie delle
fatture:
- il visto di conformità agli originali deve essere apposto necessariamente a secco?
- gli originali delle fatture vanno invalidati (cfr. L. 64)? (7- 10/07/96) (istruttoria, relazione,
allegati)
R. L’attestazione, da parte della banca concessionaria, di conformità agli originali della
copia della documentazione di spesa (punto 8.5 della circolare n. 38522/95), prevista solo
per le fatture o le altre documentazioni fiscalmente valide e non per gli elenchi o gli elaborati
di contabilità industriale, consiste, in alternativa, in un visto, in una punzonatura o in un
timbro a secco. L’invalidazione degli originali non è prevista dalla normativa.
9.2.4 - D. (B. Napoli) Nel caso in cui gli istituti non abbiano elementi di riferimento per assumere
decisioni: in che modo vanno segnalate al MICA, nell’eventuale mancanza di chiarimenti in
tempo utile da parte del Comitato Tecnico, allorché le pratiche istruite verranno inviate al
MICA stesso? E’ sufficiente una nota di accompagnamento, stante l’impossibilità di
introdurre tali elementi nello schema di relazione istruttoria? (8 - 16/07/96) (istruttoria,
relazione)
R. I compiti del Comitato sono consultivi e, certamente, non istruttori, in sostituzione di quelli
della banca concessionaria. Quest’ultima deve condurre i necessari accertamenti e, sulla
base degli elementi acquisiti e dei propri convincimenti, formulare la propria proposta al
Ministero in forma positiva, negativa o subordinata ad una o più delle condizioni previste
dallo schema di relazione istruttoria. Il giudizio conclusivo - che, quindi, non può essere
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