LEGGE 488/92
LEGGE 488/92 LEGGE 488/92
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI e del proprietario a prolungare il contratto d’affitto almeno fino a tutta la durata di cui all’art. 8 comma 1 lettera b? ovvero, si può richiedere un nuovo contratto con una scadenza adeguata anche se lo stesso viene trasmesso successivamente alla data di scadenza del bando ma entro i termini di definizione dell’istruttoria? Nel caso di risposta positiva, la stessa soluzione può essere adottata per i contratti di comodato? Questa Banca concessionaria ritiene di si. Come comportarsi in presenza di concessioni demaniali che non hanno una scadenza adeguata? Infine, come è possibile applicare tale previsione del regolamento per i contratti preliminari di compravendita? (30 – 11/10/00) (istruttoria, disponibilità suolo e fabbricati) R. E’ parere del Comitato che la previsione regolamentare non vada interpretata in modo così rigido e restrittivo, bensì nel senso di valutare se non vi siano, negli atti o contratti esibiti dall’impresa, contenuti chiaramente ostativi a garantire il mantenimento dell’impegno assunto dall’impresa stessa in riferimento all’utilizzo dei beni agevolati per un periodo non inferiore ai cinque anni dall’entrata in funzione degli stessi. E’ infatti lecito ipotizzare che un contratto di locazione, una concessione demaniale, ecc. che, all’atto della valutazione, presentino una durata inferiore a tale periodo, possano essere rinnovati alla scadenza, con ciò garantendo, alfine, l’uso previsto, a meno che, come detto, non emergano in tale sede elementi palesemente contrari a tale ipotesi. 9.1.60
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI 9.1.157 - D. (Banco di Napoli) (5.29) (11.14) Una società ha presentato una domanda di agevolazioni a valere sul IV bando, recante una spesa ritenuta ammissibile in sede istruttoria di Lm. 7.122, relativa a beni da acquistare direttamente. La domanda non è stata agevolata per insufficienza di risorse finanziarie. Sinora la società ha realizzato il programma di investimenti per circa Lm. 5.200, di cui Lm. 1.952 con acquisto diretto di beni e Lm. 3.248 con acquisti in locazione finanziaria da società di leasing convenzionata con la Banca Concessionaria. La restante spesa oggetto del programma di investimenti, pari a circa Lm. 1.991, verrà realizzata con acquisto diretto di beni. Tanto premesso, si chiede di conoscere se la società in argomento può produrre, entro il 31 ottobre p.v., istanza di inserimento della originaria domanda presentata sul IV Bando, utilizzando con le opportune modifiche lo schema conforme all’allegato n. 34 della circolare 900315 del 14 luglio 2000. (30 – 11/10/00) (istruttoria, programma, variazione)R. Si ritiene che la modifica delle modalità di acquisizione dei beni non costituisca, per il caso in questione, una modifica tale da pregiudicare la validità della domanda originaria. L’interesse dell’impresa all’inserimento della domanda nel bando in corso potrà quindi essere manifestata con le modalità previste dal punto 11.1 della circolare n. 900315/2000, allegando alla comunicazione di cui all’allegato n. 34 della circolare stessa, un prospetto riepilogativo contenente la suddivisione dei medesimi investimenti previsti nella domanda originaria in ordinari e in leasing. 9.1.158 - D. (M. Toscano) (7.41) Al punto 2.1. della circolare n. 900315 del 14.7.2000 si indica, fra gli altri, il contratto di locazione, anche finanziaria, tra gli atti attraverso i quali il soggetto richiedente deve comprovare di avere la piena disponibilità dell’immobile dell’unita’ produttiva nella quale viene realizzato il programma. Poiché, nella maggior parte dei casi, il contratto di leasing immobiliare viene perfezionato prima ancora che la società di leasing abbia la piena disponibilità del bene, ai fini dell’accertamento della piena disponibilità del bene stesso, si ritiene in tali casi che oltre al contratto di locazione finanziaria l’impresa richiedente debba produrre, entro i termini di presentazione stabiliti, anche copia del compromesso di acquisto o del contratto di compravendita, registrati, stipulati tra il proprietario del bene e la società di leasing. (31 – 30/1/01) (istruttoria, disponibilità suolo e fabbricati, preliminare) R. Qualora l’immobile oggetto del programma di investimenti debba essere acquisito in locazione finanziaria, la prevista disponibilità dell’immobile stesso può essere comprovata da un contratto di acquisto, anche in forma preliminare, stipulato direttamente tra il proprietario e la società di leasing, ovvero, in forma preliminare, tra il proprietario e l’impresa che richiede le agevolazioni, attraverso il quale, in quest’ultimo caso, l’impresa stessa assume l’impegno ad acquistare per se o per persona da nominare. 9.1.159 - D. (B. Sicilia) (1.3.22) In caso di presentazione contestuale del Modulo di domanda e della Scheda Tecnica riportanti l’importo delle spese ammissibili differente – in particolare l’importo della Scheda Tecnica superiore a quello del Modulo di domanda – si chiede di sapere qual è l’importo che prevale, tenuto anche conto che dal resto della documentazione si desume che l’importo esatto sia quello indicato nella Scheda tecnica. (31 – 30/1/01) (istruttoria, spese ammissibili, difformità tra modulo e scheda tecnica) R. Considerata la contestualità della presentazione, si ritiene che prevalga l’importo riportato nella Scheda Tecnica e nel resto della documentazione e che l’importo riportato nel Modulo di domanda costituisca un errore materiale, e quindi formale. 9.1.61
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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />
e del proprietario a prolungare il contratto d’affitto almeno fino a tutta la durata di cui all’art.<br />
8 comma 1 lettera b? ovvero, si può richiedere un nuovo contratto con una scadenza adeguata<br />
anche se lo stesso viene trasmesso successivamente alla data di scadenza del bando ma entro i<br />
termini di definizione dell’istruttoria? Nel caso di risposta positiva, la stessa soluzione può<br />
essere adottata per i contratti di comodato? Questa Banca concessionaria ritiene di si. Come<br />
comportarsi in presenza di concessioni demaniali che non hanno una scadenza adeguata?<br />
Infine, come è possibile applicare tale previsione del regolamento per i contratti preliminari di<br />
compravendita? (30 – 11/10/00) (istruttoria, disponibilità suolo e fabbricati)<br />
R. E’ parere del Comitato che la previsione regolamentare non vada interpretata in modo così<br />
rigido e restrittivo, bensì nel senso di valutare se non vi siano, negli atti o contratti esibiti<br />
dall’impresa, contenuti chiaramente ostativi a garantire il mantenimento dell’impegno assunto<br />
dall’impresa stessa in riferimento all’utilizzo dei beni agevolati per un periodo non inferiore ai<br />
cinque anni dall’entrata in funzione degli stessi. E’ infatti lecito ipotizzare che un contratto di<br />
locazione, una concessione demaniale, ecc. che, all’atto della valutazione, presentino una<br />
durata inferiore a tale periodo, possano essere rinnovati alla scadenza, con ciò garantendo,<br />
alfine, l’uso previsto, a meno che, come detto, non emergano in tale sede elementi<br />
palesemente contrari a tale ipotesi.<br />
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