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Edição 109 - Insieme

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SVAGO PASSATEMPObarzellette• Prodi, camminando lungo la “La vita si può vivere in due modi: o con la lacrima,spiaggia, inciampa su una lampada.Incuriosito la raccoglieo sorridendo. Meglio la seconda ipotesi.”Luciano Peron - Verona - Itáliae la strofina per levare la sabbiae studiarne la fattura. Cosìfacendo, esce un Genio. Il Geniosi desta dal torpore centenarioe con voce solenne glipromette:- Tu mi hai destato dal sonno dellalampada ed ora avrai diritto avedere un tuo desiderio esaudito.Di qualsiasi tipo.Prodi senza esitare dice:- Vorrei la pace nel Medio Oriente!E così dicendo gli mostra unamappa:- Vedi? Voglio che questi paesifiniscano di combattersi tra di loroed al loro interno.Il Genio guarda la mappa ed esclama:- Impossibile, uomo! Questi paesisono in guerra da migliaia di anni. Io sono bravo, ma non così bravo. Non penso proprio di riuscirci.Esprimi un altro desiderio!Prodi pensa per alcuni istanti epoi fa:- Vorrei essere il leader di unamaggioranza compatta e forte eformare un governo illuminatoche cambi l’Italia radicalmente.Questo è ciò che voglio.Il Genio si liscia la barba, fa unlungo sospiro e risponde:- Uhm... famme un po’ rivede’‘sta mappa...• Un imprenditore ad un altro:- Come mai i tuoi impiegati arrivanosempre così puntuali?- Facile, 30 impiegati e solo 20posti auto!• Il capo all’impiegato:- È già la quinta volta che arrivatardi questa settimana. Che cosadevo pensare?- Che è venerdì !◘• Prodi, caminhando pelapraia, encontra uma lâmpada.Curioso, pega a lâmpada e aesfrega para tirar a areia e vercomo é feita. Assim fazendo,sai um Gênio. O Gênio seacorda do torpor centenário ecom voz solene promete:- Tu me acordaste do sono da lâmpadae agora terás o direito dever um desejo teu atendido. Dequalquer tipo.Prodi, sem esitar, diz:- Queria a paz no Oriente Médio!E assim dizendo lhe mostra ummapa:- Vês? Quero que estes países paremde guerrear entre si e no seuinterior.O Gênio olha o mapa e exclama:- Impossível, homem! Há milharesde anos que estes paísesestão em guerra. Sou bravo,mas não tanto assim. Acho mesmoque não voi conseguir. PeçaProverbi italianiL’allegria è di ogni male il rimedio universale.A alegria é o remédio universal para qualquer que seja o mal.outra coisa!Prodi pensa por alguns minutose, então, fala:- Eu queria ser o líder de umamaioria compacta e forte e formarum governo iluminado capazde mudar a Itália radicalmente.É isso que quero!O Gênio coça a barba, dá um longosuspiro e responde:- Uhm... deixa eu olhar denovo este mapa...• Um empresário pergunta aoutro empresário:- Como é que teus empregadoschegam sempre assim pontuais?- Fácil, 30 empregados e somente20 vagas no estacionamento!• O chefe diz a um empregado:- É já a quinta vez que tu chegastard esta semana. Que coisa devopensar?- Que é sexta-feira !◘INSTITUTO FONDAZIONE ITALIAO Instituto tem como finalidade a promoção da Cultura, ciência, arte,tecnologia e a realização de intercâmbio cultural entre Brasil e Itália.ASSOCIE-SESociedade Garibaldi, Praça Garibaldi, 12 - 80510-210 Fone: (041) 3323-3530contato@institutofondazioneitalia.orgJaneiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 2


LETTERE A MANIFESTAÇÃO DOS LEITORES• OFFENSIVO - (Risposta a AmerigoColombo) Capperi! Mai avrei credutoche il mio articolo “Sogno di una notted’agosto” (INSIEME 105 – 9/07) fossecapace di attirarmi le ire della Santa Inquisizione,e di correre così il rischio difinire sul rogo, come eretico blasfemoimpenitente...!Mi si accusa quando nel mio articolo,parlavo di “scioperare economicamente”contro i prodotti italiani, e quandoparlavo della qualità dei prodotti italiani,“che più o meno è simile a quella offertadalla concorrenza ... di farneticareper motivi incomprensibili, e con grandecattiveria fare un danno notevole, pesantee ingiusto all’Italia, agli italiani” eai suoi prodotti.E come esempio nel suo libello l’inquisitorecita “il Prosciutto di Parma, SanDaniele, Formaggio Parmigiano-Reggiano,pasta di grano duro... ecc”, che in verità,ed in questo sono perfettamente d’accordocon lui, quanto a qualità sono unicial mondo.Per favore non cambiamo le carte intavola. Nel mio articolo non mi riferivoai prodotti gastronomici, cioè ai prodottitipici che ogni Paese produce (vedi ilCognac e lo Champagne francese e ilWhisky scozzese per esempio) ma ai prodottidell’industria, fra i quali i metalmaccanicied altri come auto, moto, ecc.,come anche quelli delle altre industrie ecosì via.Sempre parlando di questi articoli, seil prodotto italiano non fosse realmente,quanto a qualità e prezzo simili a quelliofferti dalla concorrenza degli altri Paesi,perché in Italia circolano tente vetturedi origine estera, ed anche per qualeragione la maggioranza degli italiani, perfotografare, usa macchine di origine giapponese?Che il popolo italiano sia “il miglioredel mondo” nella produzione, nel valoree nella cultura, sono farneticazionidi chi ancora non si è scrostato di dossouna mentalità inculcata a noi italiani dalnefasto “ventennio ruggente”. Eravamoi migliori del mondo in tutto, negli sport,nelle arti e nelle scienze. Avevamo unesercito di 8 milioni di baionette che facevatremare il mondo, una Marina reginadei 7 mari, un’Aviazione capace dioscurare i cieli.Entrammo in guerra fiduciosi di tuttoquesto per accorgerci che tutto era unamontatura, una bella bolla di sapone, percomprendere infine che eravamo come tuttigli altri, con certe virtù e certi difetti.Eppoi, ritornando sull’argomento dell’Assegnosociale, e dell”Assistenza sanitariasono anche accusato di “pressappochismo”,già che dovrei indicare dovel’Italia dovrebbe attingere le risorse peradempiere questo suo dovere costituzionale.Non sono, né mai sono stato unospecialista, esperto in finanze pubbliche...ma so perfettamente che per certe iniziativeche servono a demagogici fini, i soldisi trovano.Non so se l’illustre contestatore sache “le auto blu”, le vetture di serviziodello Stato, regioni, provincie, comuni eenti pubblici, quelle con autisti ed ognispesa (inclusa benzina, autostrada ecc.)pagata, a disposizione di chiunque siaautorizzato a dire “Lei non sa chi sonoio” sono 574.212, e sommando gli stipendidegli autisti, i rifornimenti dei carburantie i pedaggi autostradali di questeauto, secondo l”Associazione Contribuenti,la spesa annua arriva a 18,23 miliardidi euro, cioè costano come un milione direti consolari.Questa è appena una voce, alla qualesi dovrebbe far fare una discreta dieta,assottigliandola un poco per ottenere ifondi per migliorare la rete consolare edare agli “Italiani all”Estero” ciò che spettaloro di diritto.E per favore non si venga a dire chela spesa per le “auto blu” sia necessariagià che l’Italia oggi appartiene al clubdelle Nazioni industrializzate. Per esempioil secondo dopo l’Italia in “auto blu”sono gli Stati Uniti, con 73 mila unità...!Credo che basti. Edoardo Coen - SanPaolo - SP ◘• RESTRIÇÃO - Sem queos Políticos Italianos votassemas leis que iriam restringir odireito à obtenção da dupla cidadania,os consulados de SãoPaulo e Curitiba conseguiramrestingí-la. Sim. Com a instituiçãodo agendamento para legalizaçãodos documentos, ambosos consulados conseguiramo que os políticos italianos nãopuderam, pois, como era de seesperar, os agendamentos emambos os consulados foramsuspensos, pois em menos de4 meses chegaram ao ano de2009, o que fez com que o agendamentofosse suspenso. Agoracomo ficarão aqueles quenão conseguiram agendar seusdocumentos? A partir de queano será possivel reiniciar aslegalizações? Creio que essaseria uma excelente matéria aser abordada por essa revistaque sempre esteve ao lado dosítalo-brasileiros que aguardama tão sonhada cidadania italiana.- Julia Helena Ruffini Vallada- São Vicente-SP - • DENÚNCIA - Sou brasileiroe aspirante a Italiano, estouresidindo na aqui na Itáliana cidade de Lamon, Provínciade Belluno. Gostaria de lherelatar uma situação que estáocorrendo aqui e também naItália como um todo e que, penso,merece todo o nosso destaquee atenção.Depois da veiculação pelarevista ‘Veja’ da informação deque a cidadania italiana “iriaacabar”, há, aqui na Itália, brasileiroscom cidadania já reconhecidaque estão se aproveitandodesta informação e damorosidade dos consulados italianosno Brasil para ganhar dinheiroilicitamente, em prejuízode outros brasileiros. Estãotransformando os pedidos dereconhecimento de cidadaniafeitos por outros brasileiros embalcão de negócios. Ou seja,fazem agenciamento de brasileirosaqui para a Itália. Cobramentre 500 e 2500 euros(em alguns casos até mais) porpessoa para ir buscar no aeroporto,arranjar residência (muitasvezes fazem simulações deresidência, pois as pessoas pegamresidência e se mandampara outros países - ou seja, nãoresidem efetivamente na Itália,exigência esta que é um requisitoindispensável para pedir acidadania aqui), levar no ‘comune’e dar entrada nos documentos.Estas coisas todos nós temoscapacidade de fazer, bastaum pouco de esforço paraaprender a língua italiana, conhecimentopara estudar os procedimentos,disposição e coragempara enfrentar as dificuldadese dinheiro para se manter,é claro. Tomei ciência destasituação ao conhecer brasileiroshonestos que vieram paraa Itália e vivem aqui, que foramvítimas desta prática criminosa,tendo pago mais de3000 euros (7800 reais) paraum agenciador, que recebeu odinheiro e deixo-os desamparados.Penso que este tipo de prá-Janeiro Junho Maio Março - - Gennaio - Maggio Giugno Marzo 2008 2007 - INSIEME - 4


COPERTINA MATÉRIA DE CAPAFine dell’era del pollo con polenta ?!INSIEME di dicembre (numero 108)ha pubblicato un articolo in cui ilpresidente di un circolo italiano,durante la solenne cerimonia dilancio del bando di concorso percorsi professionalizzanti, decretava“la fine del pollo con polenta”.L’intenzione era, ovviamente,porre in risalto il fatto che oggisono ben altri gli interessi dellacomunità italo-brasiliana nelcampo dell’occupazione e dellemanifestazioni culturali, basatesu vecchie icone. Ma il pollo conla polenta e sue varianti è, oltreche un alimento largamenteconsumato in buona parte delBrasile, un simbolo molto caroagli italiani di una volta, in particolarequelli provenienti dall’Italiasettentrionale, che sopravvissero ecrearono le loro numerose famigliea base di almeno due polenteal giorno…con pollo, verdura,formaggio e salsiccia.In quasitutte le popolari feste italiane c’è ilpollo con la polenta, alcunegigantesche come a Rio do Oeste-SC (che ha perso a vantaggio diVenda Nova do Imigrante-ES ilprimato della più grande polenta almondo, oltre una tonnellata!).Riportando questo “grido dibattaglia!”, che vuol solo cercarealternative per una nuova italianità,non vogliamo criticare qualcuno,ma solo generare un sano ecostruttivo dibattito.Toccare l’argomento polentaè come – solo perrimanere in esempitipicamente italiani –toccarne altri come pizzao pasta. Con un’aggravante:almeno quiin Brasile ci sono più“polentoni” che nellastessa Italia, dato che lamaggior parte dei discendentidi quelle migliaia di immigrantiche lasciò l’Italia alla finedel 19˚ secolo ha radici nello StivaleSettentrionale. Viene da se cheuna semplice frase, come quella pronunciatada Marcio Fumagalli, presidentedel Circolo Italiano di Brusque-SC,abbia generato effetti incendiari:in realtà, la polenta, oltread essere un alimento fondamentaleper molti, è una icone culturaledi grande valore, intimamente legataalla vita di milioni e sul cui argomentoci sarebbe da scrivere materialeper una biblioteca intera.Si può affermare che la reazioneall’affermazione di Fumagalli èstata proporzionale all’enfasi conla quale è stata detta e ripetuta. Anchese questo “grido di battaglia” èstato pronunciato con un senso moltopiù ampio, ben oltre i limiti geograficidi un fumante piatto di polenta(e con l’evidente scopo di dimostrareuna certa dose di anticonformismocontro quello che si è trasformatoin un classico della maggiorparte delle feste italiane qui or-ganiz-zate, molte delle qualiormai prive di una minima creatività),esso ha provocato un disastro.Ovviamente Fumagalli avrebbepotuto dirlo in un modo diverso.Ma se il suo obiettivo era di detonarela polemica, beh, ci è riuscito.“La polenta ha salvato dalla famecentinaia, se non migliaia di persone,tra le quali i nostri immigranti”– ha detto l’imprenditore AntonioAlberti, di Porto Alegre-RS, un buonconoscitore del settore gastronomico,la cui attività è esattamente esportarecarni in Europa. Pur comprendendoil significato delle parole diFumagalli, Alberti dichiara: “È statauna sparata un po’ infelice” (siveda l’articolo a pagina 14).Anche dall’Italia, dove si trovaper fare un corso di specializzazionein diritto internazionale, il laureatoElton Diego Stolf ha rispostoper le rime: “Professionalizzare illavoro deicircoli e delle associazioniè importante - ha detto – maciò è indipendente (dal dichiarareguerra alla polenta, ndr.). Pollo conpolenta fanno parte del nostro passato,ma anche del presente, e preservarequesta tradizione riflette anchela forza della nostra identità culturale”,ha sostenuto Stolf.Oltre l’identità. Libertà, a quantodice lo scrittore gaúcho ArlindoItacir Batistel (che tra le sue opereannovera, “Così vivono gli Italiani”e “Polenta e libertà” – Casa EditriceEst). “Per l’immigrante – silegge nel risvolto del suo ultimo libro– il dolore della separazione dallafamiglia, dalla chiesa e dalla patria,vennero superati dalla speranzadi, un giorno, avere una tavolaimbandita affinché, alla sera, dopoun duro giorno di lavoro, avere ilpiacere di vedere la propria famigliacibarsi intorno ad una bella tondapolenta ed assaporare, dopo, inginocchiatirecitando il rosario, lacertezza che Dio è il supportopiù importante del lorocoraggio e la benedizioneper la conquistadella libertà delcorpo e dello spirito”.Questa libertàaveva più o menolo stesso significatoper i circa 14 milioni diitaliani che, allontanati a causadella fame e della miseria, lasciaronol’Italia tra il 1876 ed il 1915.In quel tempo, ricorda lo scrittoreRovilio Costa, “ anche per il piccoloagricoltore che godeva di unacerta autonomia di abitazione e lavoro,e non soggetto a padrone, lalibertà era relativa e l’abbondanzadello stomaco un’utopia”. Un’utopiarealizzata solo in terre lontane,come in Brasile. E con la polentaricca e fumante sempre a tavola,ricca di carne, derivati del latte everdure. “Mangiando polenta – stuzzicaRovilio (si veda a pagina 12)– e senza fare i corsi del Fondo SocialeEuropeo, ho frequentato le facoltàdi Filosofia, Pedagogia, Teologia,Master in Psicologia e Liberoinsegnamento in Antropologia(...). Nell’Università Federale delRio Grande do Sul, a Porto Alegre,dove sono stato professore per 30anni, ho mangiato polenta anche ilgiorno del concorso per la cattedrae, forse per questo, ottenni il primoposto”.Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 10


MATÉRIA DE CAPA COPERTINACome quella di Rovilio, di storiecosì ce ne sono migliaia – alcuneanche raccontate lungo questi 14anni di <strong>Insieme</strong>, nella sezione “L’italianoche è (c’è) in te”, fin dall’iniziocoordinata dallo stesso ricercatoree scrittore. Il pollo, uno dei fedelicondimenti della polenta, a suavolta, ha una storia simile anche inalcune storie imprenditoriali di successo.Ad esempio la Sadia, solo percitare un marchio noto, qui, in terrabrasiliana. Volente o no, Fumagalli– e lui lo deve sapere – la polentacontinuerà ad animare molte festeitaliane, come quelle di Venda Novado Imigrante, entroterra di EspiritoSanto, che ostenta un enorme ‘paiolo’fatto fondere presso lo stabilimentosiderurgico Tubarão, per esserel’attrazione principale della piùgrande festa della polenta di tuttoquesto Brasile italiano. Come si puòvedere, una icone che, invece di perdereforza, cresce nel tempo. ◘FIM DA ERA FRANGO COM PO-LENTA? - A intenção foi, naturalmente, dizerque algo mais importante se levanta hojepara a comunidade ítalo-brasileira no campodas ocupações e das manifestações culturais,baseadas em velhos ícones. Mas ofrango com polenta e suas variações é, alémde alimento largamente consumido em boaparte de todo o Brasil, um símbolo muitocaro aos italianos de uma vez, principalmenteaos italianos imigrantes provenientes daItália setentrional, que sobreviveram e criaramsuas numerosas famílias à base de pelomenos duas polentas por dia... com frango,verdura, queijo, linguiça, etc... Em quase todasas populares festas italianas há frangocom polenta, algumas gigantes, como emRio do Oeste-SC (que perdeu para VendaNova do Imigrante-ES a primazia da maiorpolenta do mundo, com mais de uma tonelada!).Ao repercutir um ‘grito de guerra’ emdia festivo, que procura alternativas para anova italianidade, não pretendemos criticarninguém. Apenas proporcionar o sadio e necessáriodebate.Foto: DePeron/Arquivo <strong>Insieme</strong>• Venda Nova do Imigrante, EspiritoSanto (ottobre 2004): cascata dellapiù grande polenta del mondo, di unatonnellata e mezza.• Venda Nova do Imigrante, noEspírito Santo (outubro de 2004):tombo da maior polenta do mundo,com uma tonelada e meia.Mexer com a polenta equivale a - sópara ficar em território extritamente italiano- mexer com a pizza ou com o macarrão.Com um adicional: pelo menos aqui, no Brasil,há mais polentões que na própria Itália,dado que a grande maioria dos descendentesdaqueles milhares de imigrantes quesaíra da Itália no final do século 19 tem raízesna Bota Setentrional. Vai daí que umasimples frase, como aquela pronunciada porMarcio Fumagalli, presidente do Círculo Italianode Brusque-SC, pode ter efeitos incendiários:afinal, a polenta, além de alimentoessencial para muitos, é um ícone culturalde forte valor, intimamente ligado à vida demilhões e sobre cujo assunto dá para escreveruma biblioteca inteira.Pode-se dizer que a reação à afirmaçãode Fumagalli foi proporcional à ênfasecom que ela foi dita e repetida. Mesmoque esse “grito de guerra” tenha sido pronunciadocom um sentido mais amplo, paraalém dos limites geográficos de um fumeganteprato de polenta (e com o evidenteobjetivo de mostrar uma certa dose de inconformismocontra o que se tornou quasepadrão na maioria das festas italianasorganizadas por aqui, muitas delas privadasda mínima criatividade), ele causou estrago.Naturalmente, Fumagalli poderia terdito isso de outra maneira. Mas se seu objetivoera o de detonar a polêmica, conseguiu.“A polenta salvou da fome centenas,senão milhares de pessoas, entre as quaisnossos imigrantes” - disse o empresárioAntonio Alberti, de Porto Alegre-RS, um razoávelconhecedor do ramo gastronômicocuja atividade é exatamente exportar carnespara a Europa. Mesmo entendendo osignificado do pronunciamento de Fumagalli,Alberti sentencia: “Ele foi extremamenteinfeliz” (ler artigo na página 14).Na Itália, onde se encontra fazendoum curso de especialização em direito internacional,o bacharel Elton Diego Stolftambém reagiu: “Profissionalizar o trabalhodos círculos e associações - disse ele - éimportante, mas independe disso (declararguerra à polenta - NR). Frango com polentafaz parte do nosso passado, assim comotambém do presente, e preservar esta tradiçãoreflete também a força de nossa identidadecultural”, argumentou Stolf.Mais que identidade. Liberdade, nodizer do escritor gaúcho Arlindo Itacir Batistel(entre outras obras, “Assim vivem osItalianos” e “Polenta e liberdade” - Est Editora).“Para o imigrante - pode-se ler nasorelhas de seu último livro - a dor da separaçãoda família, da igreja e da pátria, foisuperada pela esperança de, um dia, termesa farta, para, à noite, depois de suadostrabalhos, sentir o prazer de ver sua famíliafartar-se ao redor de uma polenta redonda,e saborear, depois, ajoelhado, aodesfiar as contas do rosário, a certeza deque Deus é o suporte principal de sua coragem,e a bênção para a conquista da liberdadedo corpo e do espírito”.Essa liberdade tinha mais ou menos omesmo sentido para os cerca de 14 milhõesde italianos que, enxotados pela fome epéla miséria, deixaram a Itália entre 1876e 1915. Naquele tempo, lembra o escritorRovilio Costa, “mesmo para o pequeno agricultorque gozava da autonomia para morare trabalhar, não sujeito ao patrão, a liberdadeera relativa e a abundância para oestômago era uma utopia”. Utopia que sórealizada em terras distantes, como o Brasil.E com a polenta farta e fumegante sempreà mesa, também rica de carnes, derivadosdo leite e muita verdura. “Comendopolenta - alfineta Rovilio (ver página 12) - esem fazer os cursos do Fundo Social Europeu,cursei as faculdades de Filosofia, Pedagogia,Teologia, Mestrado em Psicologiae Livre Docência em Antropologia (...) NaUniversidade Federal do Rio Grande do Sul,em Porto Alegre, onde fui professor por 30anos, comi polenta também no dia do concursopara a cátedra e, talvez por isso, alcanceio primeiro lugar”.Igual à história de Rovílio existem centenas,milhares - algumas delas narradasao longo desses 14 anos de INSIEME, naseção “O Italiano que está em você”, desdeo início coordenada pelo mesmo pesquisadore escritor. O frango, um dos acompanhantesfiéis da polenta, por sua vez, temigual participação na história de algumasiniciativas empresariais bem sucedidas,como a Sadia, para ficar apenas na maisnotória de todas, nesta área, em terras brasileiras.Queira Fumagalli ou não - e eledeve saber disso -, a polenta ainda animarámuitas festas italianas, como aquelasde Venda Nova do Imigrante, no interiordo Espírito Santo, que ostenta umenorme ‘parolo’ mandado fundir na SiderúrgicaTubarão para ser, exatamenteisso - o carro-chefe da maior festa dapolenta de todo esse Brasil italiano. Comose vê, um ícone que, em vez de perderforça, cresce no tempo. ◘


COPERTINA MATÉRIA DE CAPATESTE TESTE12 - INSIEME - Setembro - Settembre 2007A POLENTAQUE ESTÁ EM MIM• Prof. Frei Rovílio Costa, Porto Alegre-RSLa lettera di Frate Rovilio è scritta in Talian • A carta de Frei Rovílio é escrita em TalianAltro che danze folcoristicheo, come ha dettoil Presidente del CircoloItaliano di Brusque, SC, MarcioFumagalli: “La fine dell’eradel pollo con polenta. Ora pensiamoalla formazione professionale”(INSIEME, dez. 2007, p.12).Lora, i 126 milioni de dissendenide taliani del Brasile, dal 1875fin oncó, par sviluparse e vinserl’ignoransa, bisognaria che i dassessede magnar galeto e polenta.Indèbita comparassion tra culinàriae profession, na ofesa alacultura e identità taliana e italiana,parché la polenta, in Itàlia enel mondo, contìnua in tàola desagi e gnoranti, póveri e richi, santie pecatori.Mi go scominsià ndar a scolain 1942, in Veranópolis, a quatrochilòmetri de casa, pié per tera, dopomagnar polenta brustolada col salame,formaio, o fata zo col late.E, magnando polenta, e sensa fari corsi del Fondo Sociale Europeo,go fato le facoltà de filosofia, pedagogia,teologia, pós-laurea in psicologiae lìbero docente in antropologia.Magnando polenta e parlandoTalian, go viaià, e me go fatocapir, in tuta l’Europa, Cina e Israel.E ancora oncó, in Brasile, se magnaanca polenta e galeto.Magnando polenta e galeto ecantando cansone folcloristiche,tanti, dei sessanta milioni de dissendentitaliani nel mondo, i portavanti el progresso in colònia ein sità. El granturco, piantà colsponcion, la sapa o col tratore, fael progresso de tanti. Te la UniversidadeFederal do Rio Grandedo Sul, in Porto Alegre, doveson stà maestro 30 ani, go magnàpolenta anca tel giorno del concorsopar la càtedra e, fursi parquesto, go ciapà el primo posto.Desso ndemo al folclore gàstrico,se cossì se pol dir. No sòse anca el stómego ga el so folclore!Dopo un giorno de sapa,sponcion, roncon o arado in colònia,o de scola, dopo scurir, primade pregar la corona, con cansonee orasion folclorìstiche taliane,tel fogolaro, o tea siapa, otel fogon, tel stesso brondo, memama Maria, o me sorela Regina,la Sota, parché la ghea un difetote na gamba, molar do la farinatel brondo, par le sfese deidéi, rento l’aqua boiente, pianpianeto,de forma musicalemente ritmada,par no far i munari o i gnochi,e smissiar fin rivar a la polentinaténdera, o a quela de taiarcol fil nùmero sédese, par dopomagnarla con la carne de porco,salame rostio, fritada, galina inùmedo, radici coti o radici deorto o pissacan col lardo rostio easeo, e, a la doménega, lecarse imostaci col galeto fato tel fornoe la polenta de farina bianca. Ala matina, polenta rostia sora lebronse de bòtoli, te la gradela, lasiapa o el fogon, col companàdego,contìnua esser el magnar detanta gente che va in colònia, incesa, far scola, tei comuni, tei parlamenti,tei ospedai, tele coperativee in tante altre atività.I cento mila taliani che i zevegnesti te le colònie del Rio Grandedo Sul, magando polenta e galeto,i ga portà vanti la so stòria,i se ga messo rento pal Brasile epal mondo, in tute le profession,prima dei corsi del Fondo SocialeEuropeo.A la staion dele galine far iovi, se le metea a ciocar, e vegneafora i piti; dopo i galeti de primocanto pal speo, forno o menarosto;i gai de semensa o de caponera;le galine vece pal brodo, inùmedo, in tòcio o lesse...Magandopolenta, galeti e galine in tantemaniere, continuemo far laMèrica scominsiada dai nostri antenati.Sicuramente, Marcio, tutii polentoni i se leva su par difenderla bandiera del galeto con polenta.Gràssie! (; fone 51 33361166). ◘A POLENTA QUE ESTÁ EM MIM - Nada de dançasfolclóricas ou, como disse o presidente do Círculo Italiano deBrusque-SC, Marcio Fumagalli: “o fim da era do frango compolenta”. Agora pensemos na formação profissional” (INSIEME,dez. 2007, p.12). Então, os 126 milhões de descendentes deitalianos do Brasil, desde 1875 até aqui, para se desenvolver evencer a ignorância, deveriam deixar de comer galeto e polenta.Comparação indevida entre culinária e profissão, uma ofensaà cultura e à identidade taliana e italiana, porque a polenta,na Itália e no mundo, continua na mesa de sábios e ignorantes,pobres e ricos, santos e pecadores.Eu comecei a ir para a escola em 1942, em Veranópolis,quatro quilômetros distante de casa, de pés no chão, depois decomer polenta frita com lingüiça, com queijo ou quebradinhacom leite. E comendo polenta, e sem fazer os cursos do FundoSocial Europeu, cursei as faculdades de Filosofia, Pedagogia,Teologia, Mestrado em Psicologia e Livre Docência em Antropologia.Comendo polenta e falando Talian, viajei e me fiz entenderem toda a Europa, China e Israel. E, ainda agora, no Brasil,come-se polenta e galeto. Comendo polenta e galeto e cantandocanções folclóricas, muitos, dos 60 milhões de descendentesitalianos no mundo, fazem o progresso no campo e na cidade.O milho, plantado a saraquá, enxada ou com o trator, fez o progressode muitos. Na Universidade Federal do Rio Grande doSul, em Porto Alegre, onde fui professor por 30 anos, comi polentatambém no dia do concurso para a cátedra e, talvez porisso, alcancei o primeiro lugar.Agora vamos ao folclore gastronômico, se assim se podedizer. Não sei se também o estômago tem o seu folclore! Depoisde um dia de enxada, saraquá, foice ou arado na roça, oudepois da escola, já escuro, antes de rezar o terço, com cançõese orações folclóricas italianas, na lareira, ou na chapa, ouno fogão, na mesma caldrola grande de sempre, minha mãeMaria, ou minha irmã Regina, a Renga, porque ela tinha umdefeito numa perna, deixar escorrer a farinha na caldrola, pelasfendas dos dedos, sobre a água fervente, vagarosamente, deforma musicalmente ritmada, para não deixar formar bolotasou torrões, e mexer até formar a polentinha mole, ou aquelade cortar com o fio de linha número 16, para depois comê-lacom carne de porco, linguíça frita, fritada, galinha em molho,chicória cozida, ou chicória de horta, ou dente-de-leão comtoucinho frito e vinagre, e, aos domingos, lamber-se os bigodescom o galeto assado no forno e polenta de farinha branca. Pelamanhã, polenta sapecada sobre as brasas de sabugos, na grelha,chapa ou fogão, com mistura, continua a ser a comida detanta gente da colônia, que vai à igreja, à escola, ao município,às assembléias, aos hospitais, nas cooperativas e em tantasoutras atividades.Os cem mil imigrantes italianos que vieram às colônias doRio Grande do Sul, comendo polenta e galeto, fizeram sua história,meteram-se Brasil a fora e pelo mundo, em todas asprofissões, antes dos cursos do Fundo Social Europeu. Quandochegava o tempo das galinhas botar ovos, colocava-se parachocar, e vinham os pintinhos; depois os galetos ao primeirocanto para o espeto, forno ou espeto giratório; os galos de procriaçãoou de gaiola; as galinhas velhas para o caldo, cozidas,com molho ou fervidas... Comendo polenta, galetos e galinhasde tantas formas, continuamos a construir a América, obra iniciadapelos nossos antepassados. Seguramente, Marcio, todosos polentões vão se levantar para defender a bandeira do galetocom polenta. Obrigado! (;fone 51-3336-1166). ◘Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 12


TESTE TESTEMATÉRIA DE CAPA COPERTINASECONDO IL SOCIOLOGOFABIO PORTA, DI SANPAOLO, LA COLPA NON ÈDELLE ASSOCIAZIONI ELA POLENTA NON DEVEESSERE CRIMINALIZZATA,COSÌ COME PER LAPIZZA, IL VINO O LAPASTA. NELLA GRANDECULTURA ITALIANAESISTONO ALTRI VALORIDA ESSERE ESALTATI ESAREBBE LODEVOLE UNMAGGIOR IMPEGNO DAPARTE DEI CONSOLATI,ISTITUTI DI CULTURA ECOMITES.• Decretare la fine dell’era“pollo con polenta”?FABIO PORTA- Mi sembrache la provocazione del Presidentedel Circolo Italiano di Brusque,Fumagalli, sia stata quanto menoopportuna e che abbia colto nelsegno, almeno a vedere il dibattitoe anche le polemiche suscitate.Concordo con Fumagalli sul fattoche “non possiamo ridurre la grandericchezza storica, culturale e socialedella presenza italiana in Brasilealle feste a base di pollo e polenta”;non credo che l’intenzionedi Fumagalli, sicuramente non lamia, era quella di disprezzare oppureoffendere chi invece ancheattraverso sagre paesane a base degliingredienti poveri che sono “parteimportante della storia” dellenostre comunità vogliono semplicementemantenere e riscattare questagloriosa tradizione.• La polenta ricorda anchela “pellagra” (la malattia che vienequando si è carenti di vitamina),ma porta con essa tanti valoriinseparabili dalla peculiarecultura degli immigranti italiani.E continua ad essere un piattopopolare in casa ed in moltiristoranti. Quale importanza rivesteoggi?FABIO PORTA - Sono un italianooriginario del Sud del Paese;e anche in questo senso voglio fareuna osservazione: arrivando tantianni fa in Brasile tutti mi presentavanola polenta come un vero e propriosimbolo della cucina italiana13 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008Il centro delladiscussionementre io cercavo di spiegare chela polenta era un piatto tradizionaleal nord, soprattutto nelle zone alpinee montagnose, come per esempiola pasta e la pizza erano tipichedel sud... Ecco, questa potrebbe essereun’altra riflessione interessante;comprendere che, come il Brasile,anche la “piccola Italia” è fattadi tradizioni e cucine regionalimolto diverse tra loro.• La provocazione può ancheintendersi come un’allertacontro la mancanza di creativitàdelle nostre manifestazioni culturali,considerate da alcuni poveree ripetitive. C’è chi mette questateoria tra le cause dell’attualefase di svuotamento di molteiniziative delle associazioni. Cosane pensa?FABIO PORTA - Credo che quistia il centro della discussione. Noncriminalizziamo il “frango (pollo)con la polenta” ma domandiamociperché solo questo tipo di manifestazionihanno successo e perchéquando si pensa all’Italia viene inmente la “pizza”, il “vino” o la “maccaronata”e non la nostra grande culturaletteraria o artistica, per esempio...Non penso che la colpa siadelle nostre associazioni o delle comunitàlocali; forse le istituzioni italiane(Consolati, Istituti di Cultura,Comites...) dovrebbero impegnarsidi più in questo senso.• È d’accordo a contrapporrela polenta ai corsi professionalizzantisostenuti da finanziamentieuropei? Li conosce econosce i risultati che danno?FABIO PORTA - Mi sembrache non abbia senso confondere ledue cose. Ho avuto la possibilitá diconoscere direttamente alcuni diquesti corsi di formazione. Anchein questo caso non si puó generalizzare;ci sono e ci sono stati corsiche hanno dato ottimi risultati e altriche sono stati un “buco nell’acqua”.Una maggiore vigilanza daparte delle istituzioni e un maggiorcoordinamento tra chi presenta questeiniziative in Italia e le realtà localiaiuterebbe in tal senso.• Quale sarebbe la Sua propostain sostituzione delle manifestazioniculturali tipo “pollo conpolenta”?FABIO PORTA - Si potrebbeper esempio associare una iniziativatipo “frango con polenta” ad unamostra di arte o di fotografie sull’Italia;o alla presentazione di unlibro, o altro ancora. Voglio direche queste manifestazioni non devonoessere viste in contrapposizionead altre forme di divulgazionedell’Italia nel mondo; è possibileunire le due cose. In questo sensoil ruolo - come dicevo - dei rappresentantidelle associazioni e centriculturali è molto importante. ◘O CENTRO DA DISCUSSÃO - Para Osociólogo Fabio Porta, de São Paulo-SP, a culpanão é das associações e a polenta nãodeve ser criminalizada, assim como a pizza,o vinho ou a macarronada. Na grande culturaitaliana existem outros valores a serem exaltadose seria louvável maior empenho dosConsulados, Institutos de Cultura e Comites.• Decretar o fim da era “frango com polenta”?FABIO PORTA - Parece-me que a provocaçãodo Presidente do Círculo Italiano deBrusque, Fumagalli, tenha sido oportuna e pegounum ponto fraco, também considerandoos debates e a polêmica que suscitou. Concordocom Fumagalli no fato que não podemosreduzir a grande riqueza histórica, cultural esocial da presença italiana no Brasil às festasà base de frango com polenta; Não acreditoque a intenção de Fumagalli - seguramentenão a minha - seja aquela de desprezar oumesmo ofender quem, mesmo através defestas interioranas e com ingredientes pobresque fazem “parte importante da história” denossas comunidades, pretende simplesmentemanter e resgatar esta gloriosa tradição.• Polenta lembra inclusive a ‘pellagra’ (doençadecorrente da carência de vitaminas)... Mas traz juntovalores indissociáveis à rica e peculiar cultura dosimigrantes italianos. E continua um prato popular emcasa e em grande número de restaurantes. Que importânciaela tem hoje?FABIO PORTA - Sou um italiano origináriodo Sul (da Itália); e também neste sentidoquero fazer uma observação: Há anos, quandocheguei no Brasil, todos me apresentavama polenta como um verdadeiro símbolo dacozinha italiana, enquanto eu procurava explicarque a polenta era um prato tradicionaldo Norte, sobretudo das zonas alpinas e montanhosas,assim como, por exemplo, a massae a pizza eram típicas do Sul... Esta poderiaser uma outra reflexão importante; compreenderque, como o Brasil, também a “pequenaItália” é feita de tradições e cozinhasregionais muito diversas entre si.• A provocação pode ser entendida tambémcomo um alerta contra a falta de criatividade de nossasmanifestações culturais, consideradas por algunspobres e repetitivas. Há quem coloque neste fato acausa para a atual fase de esvaziamento de muitasiniciativas e associações. Que acha disso?FABIO PORTA - Creio que aqui esteja ocentro da discussão. Não criminalizemos o“frango com polenta” mas perguntemo-nosporque somente este tipo de manifestaçãotem sucesso e porque quando se pensa naItália vem em mente a “pizza”, o “vinho” oua “maccaronada” e não a nossa grande culturaliterária ou artística, por exemplo... Nãoacho que a culpa seja de nossas associaçõesou das comunidades locais; talvez as instituiçõesitalianas (Consulados, Institutos deCurltura, Comites...) devessem empenhar-semais neste sentido.• Concorda em contrapor a polenta a cursosprofissionalizantes patrocinados com verbas européias?Conhece tais cursos e seus resultados?FABIO PORTA - Acho que não tem sentidoconfundir as duas coisas. Tive oportunidadede conhecer diretamente alguns destescursos de formação. Também aqui não sepode generalizar; existem e existiram cursosque produziram ótimos resultados e outrosque foram um “buraco na água”. Uma maiorvigilância por parte das instituições, e umamaior coordenação entre quem apresentaestas iniciativas na Itália e as realidades locais,ajudaria neste sentido.• Que proporia em substituição às manifestaçõesculturais tipo “frango com polenta”?FABIO PORTA - Poder-se-ia, por exemplo,associar uma iniciativa tipo “frangocom polenta” a uma mostra de arte ou defotografias sobre a Itália; ou ao lançamentode um livro ou outra coisa do gênero.Quero dizer que estas manifestações nãodevem ser vistas em contraposição a outrasformas de divulgação da Itália pelomundo; é possível unir as duas coisas. Nestesentido, o papel - como dizia - dos representantesdas associações e centrosculturais é muito importante. ◘Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 13


COPERTINA MATÉRIA DE CAPANon dimentichiamo ilgalletto con polenta!• di/por Antonio AlbertiInfelicisima l’affermazionedel Presidente del CircoloItaliano di Brusque, SC, Sig.Marcio Fumagalli, decretando“la fine dell’era del pollo con polenta.”Non solo questo affermava,mettere da parte anche le danzefolcloristiche e questo dimostrail suo disconoscimento delpeso della danza nel bagaglio culturaledi una nazione.Naturalmente la sua frase nonaveva nessun riferimento gastronomico,significava chiaramente lastagnazione della comunità italobrasiliana ed italiana del Brasile,specialmente del sud (grandi mangiatoridi polenta), nel campo tecnologico,impresariale. E comeavrebbe risolto questo grave problema?Con un corso di master incertificazione di processi produttivie prodotti del settore agro-alimentare.Che settore sbagliato! Noibrasiliani, specialmente del sud,abbiamo molto da insegnare, anchein Italia, sia nel campo dellaproduzione, che della trasformazionedei prodotti agro-alimentari.Questa è la grande ricchezza deitre Stati del Sud del Brasile.Dulcis in fundo; Sono stato nelComites per 18 anni, del Coemit-RS fui il presidente. Durante questianni ho approvato e bocciato,insieme ai colleghi, innumerevolicorsi professionalizzanti nel RioGarnde do Sul. In diversi campi,alcuni strani ed a cui hanno partecipatocentinaia di giovani.I risultati? Direi quasi nulli.Poco hanno appreso, nessuno oquasi ha trovato lavoro per la specializzazioneottenuta. Rivoli disoldi si sono evaporati, sono spariti.E Fumagalli vuol risolvereil problema con un corso per 15giovani? Grande illusione!Prendendo la sua frase nelsenso stretto della parola, la suagaffe è ancora maggiore.Cominciamo con il fatto chela polenta, prima fatta con varicereali, poi con grano saraceno,ed infine con granturco, ha salvatodalla fame diecine se noncentinaia di milioni di persone(tra cui i nostri immigrati). È statauna delle civiltà alimentari piùimportanti, in America ed Europa(Italia e parte dell’Est Europeo),come lo è stata quella delgrano per tutta l’Europa, NordAfrica e Mesopotamia, e del risoper tutta l’Asia.Pollo con polenta (io direi polentacon galletto) era un piattofestivo e nelle ricorrenze più importantila polenta era fritta, comesi fa oggi nelle galletterie. Io ricevodecine di grandi imprenditoriitaliani e loro apprezzano edelogiano questo semplice ma gustosopiatto. Lo trovano speciale,squisito.Poi la polenta non è solo quellacon il galletto. Ci sono ricettesemplici e ricercate e le possiamotrovare anche nei buoni ristorantiitaliani sparsi un po’ dappertutto.Grandi gastronomi hanno scrittosu questo grande piatto. Necito uno, il maggiore, Luigi Carnacina,ed elencherò alcune ricettesue, ed altre mie, e a chi possainteressare le manderò complete:Crostini di polenta con funghitrifolati; Crostini con funghitrifolati e gamberetti; Crostini dipolenta con fonduta e tartufi; Bonettodi polenta con tartufi; Frittelledolci di polenta; Bignè dipolenta alla modenese; Polentapasticciata all’italiana; Gnocchettidi polenta con burro e salvia;Cannelloni di polenta; Polenta pasticciataai funghi; Polenta pasticciataalla napoletana; Gnocchi dipolenta al prosciutto; Polenta alforno alla tirolese; Nidi di polentacon ragù; Polenta arrosto contartufi; Coteghino su zoccolo dipolenta; Torta di polenta con mirtilli;zaletti (biscotti); Torta di polentae ricotta.Potrei coninuare ancora maè bene fermarsi.Non dimentichiamoil galletto con polentaSe siete ineteressati posso inviarviuna mia corta ricerca – Lapolenta attraverso i Secoli. ◘NÃO NOS ESQUEÇAMOS DO FRAN-GO COM POLENTA - Muito infeliz foi a afirmaçãodo presidente do Círculo Italiano deBrusque-SC, senhor Marcio Fumagalli, decretando“o fim da era frango com polenta”. Nãoapenas isso afirmava, mas também deixar delado as danças folclóricas, e isso demonstraseu desconhecimento sobre o peso da dançana bagagem cultural de uma nação.Naturalmente sua frase não se referia àgastronomia, mas significava claramente aestagnação da comunidade ítalo-brasileira eitaliana no Brasil, especialmente do Sul (grandecomemores de polenta), nas áreas tecnológicase empresarial. E como ele teria resolvidoesse problema? Com um curso de masterem certificação de processos produtivos e produtosdo setor agro-alimentar. Que setor enganado!Nós, brasileiros, especialmente doSul, temos muito a ensinar, também na Itália,seja no campo da produção, seja no de transformaçãode produtos agro-alimentares. Estaé a grande riqueza dos três Estados do Sul doBrasil. Verdade seja dita: participei do Comitespor 18 anos, do Coemit-RS fui o presidente.Durante estes anos todos aprovei e rejeitei,juntamente aos demais conselheiros, inúmeroscursos profissionalizantes no Rio Grandedo Sul. Em diversos campos, alguns estranhosdos quais participaram centenas de jovens.Os resultados? Diria quase nulos. Pouco aprenderam,ninguém ou quase ninguém encontroutrabalho com a especialização obtida. Rios dedinheiro evaporaram, desapareceram. E Fumagalliquer resolver o problema com um cursopara 15 jovens? Grande ilusão! Pegandosua frase no sentido estrito da palavra, suagafe é ainda maior. Iniciemos pelo fato que apolenta, primeiro elaborada com vários cereais,depois com o “grão sarraceno”, e finalmentecom o milho, salvou da fome dezenas,se não centenas de milhões de pessoas (entreos quais nossos imigrantes). Foi uma dascivilizações alimentares mais importantes, naAmérica e na Europa (Itália e parte do LesteEuropeu), como foi aquela do trigo para todaa Europa, Norte da África e Mesopotâmia, edo arroz para toda a Ásia. Frango com polenta(eu diria polenta com galeto) era um pratofestivo e, nas ocasiões mais importantes, apolenta era frita, como se faz hoje nas galeterias.Eu recebo dezenas de grandes empresáriositalianos e eles apreciam e elogiam estesimples mas gostoso prato. Acham-no especial,fino. Depois, a polenta não é só aquelacom galeto. Existem receitas simples e elaboradase podemos encontrá-la também nosbons restaurantes italianos espalhados portoda parte. Grandes gastrônomos escreveramsobre este grande prato. Cito um, o maior,Luigi Carnacina, e relacionarei algumas receitassuas, e outras minhas, e a quem possainteressar as mandarei completas: ‘Crostini dipolenta con funghi trifolati’; ‘Crostini con funghitrifolati e gamberetti’; ‘Crostini di polenta confonduta e tartufi’; ‘Bonetto di polenta con tartufi’;‘Frittelle dolci di polenta’; ‘Bignè di polentaalla modenese’; ‘Polenta pasticciata all’italiana’;‘Gnocchetti di polenta con burro e salvia’; ‘Cannellonidi polenta’; ‘Polenta pasticciata ai funghi’;‘Polenta pasticciata alla napoletana’; ‘Gnocchidi polenta al prosciutto’; ‘Polenta al fornoalla tirolese’; ‘Nidi de polenta con ragù’; ‘Polentaarrosto con tartufi’; ‘Coteghino su zoccolodi polenta’; ‘Torta di polenta con mirtilli’;‘zaletti (biscotti)’; ‘Torta di polenta e ricotta’.Poderia ir além, mas é bom ficar por aqui. Nãonos esqueçamos do galletto con polenta. Sevocês se interessarem, posso enviar uma minhacurta pesquisa intitulada “A polenta atravésdos séculos”. ◘14 - INSIEME - Agosto 2007Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 14


Italiano nelle scuole pubblichedi altri quattro comuniACCORDO CON IL CENTRO DI CULTURA ITALIANA È SOTTOSCRITTO A JARAGUÁDO SUL, INCLUDENDO GUARAMIRIM, MASSARANDUBA E SCHROEDER-SC.Schroeder, nel nordcatarinense,è un comuneil cui nomeomaggia il suo fondatore, iltedesco Christian MathiasSchroeder. Lì ancora si parlala lingua delle origini, il tedesco,ma nelle sue scuoleadesso si insegnerà anche l’italiano,la seconda etnia del paese.La stessa cosa accadrà neipaesi vicini di Guaramirim,Massaranduba (dove la componenteitaliana è maggiore)e nella ricca Jaraguá do Sul,il cui Consiglio Comunale èstato palco, il 12 dicembrescorso, della cerimonia solenneche ha compromesso ilConsolato Generale d’Italiaa Curitiba, il Centro di CulturaItaliana PR/SC e gli assessoratiall’educazione deiquattro comuni in un’impresasola: insegnare la linguaitaliana ai bambini che ne sarannointeressati. Già da questoanno si parte. Secondoquanto valuta Rosemeri Laurindo,supervisore del CCInella zona di Joinville (dovegià si insegna l’italiano nellescuole pubbliche comunali),l’iniziativa coinvolgerà oltre500 bambini in età scolastica,dei circa 15.000 esistentiin tutta l’area di competenzadell’entità nei due Stati. ◘ATUALIDADES ATTUALITÀITALIANO NAS ESCOLAS PÚBLICASDE MAIS QUATRO MUNICÍPIOS - ACORDOCOM CENTRO DE CULTURA ITALIANA É FIR-MADO EM JARAGUÁ DO SUL E ENVOLVE TAM-BÉM GUARAMIRIM, MASSARANDUBA E SCHRO-EDER. - Schroeder, no norte-catarinense, é ummunicípio cujo nome homenageia seu fundador,o alemão Christian Mathias Schroeder. Aliainda se fala a língua de origem, o alemão,mas suas escolas agora ensinarão também oitaliano - a segunda etnia componente de suagente. O mesmo vai acontecer nos vizinhosGuaramirim, Massaranduba (onde a componenteitaliana é mais acentuada) e na prósperaJaraguá do Sul, cuja Câmara Municipal foipalco, no dia 12 de dezembro último, da solenidadeque comprometeu o Consulado Geralda Itália em Curitiba, o Centro de Cultura ItalianaPR/SC e as Secretarias de Educação dosquatro executivos municipais numa empreitadaúnica: ensinar a língua italiana às criançasque demonstrarem interesse nela. Isso vaiacontecer imediatamente, já a partir deste ano.Segundo avalia Rosemeri Laurindo, supervisorado CCI na área de Joinville (onde tambémse ensina italiano nas escolas públicas municipais),a iniciativa vai agregar mais cerca de500 alunos em idade escolar aos cerca de 15mil existentes em toda a área de abrangênciada entidade nos dois Estados. ◘• Al tavolo delle autorità, in ordine, ci sono: Maria Inês Correa Fernandes, assessoreall’educazione di Guaramirim; Miriam Vogel, assessore all’educazione di Schroeder;Elvira Federici, direttrice all’Educazione del Consolato d’Italia; Vittoriano Speranza,vice-console generale d’Italia; Francisco Schiocchet, presidente del CCI PR/SC;Rosemeire Puccini Vasel, vice-sindaco di Jaraguá do Sul; Vilson Eichstadt, assessoreall’educazione di Massaranduba e Anesio Luz Alexandre, assessore all’educazione diJaraguá do Sul. Nella foto a lato, Speranza firma l’accordo tra Federici e Schiocchet.In basso, l’imprenditore Vicente Donini, della Marisol, testimonia l’atto in nome dellacomunità e, nella foto di destra, professori familiarizzano con la direzione del CCI.• Na mesa, pela ordem, estão: Maria Inês Correa Fernandes, secretária de Educaçãode Guaramirim; Miriam Vogel, secretária de Educação de Schroeder; Elvira Federici,diretora de Educação do Consulado da Itália; Vittoriano Speranza, vice-cônsul geral daItália; Francisco Schiocchet, presidente do CCI PR/SC; Rosemeire Puccini Vasel, viceprefeitode Jaraguá do Sul; Vilson Eichstadt, secretário de Educação de Massarandubae Anesio Luz Alexandre, secretário de Educação de Jaraguá do Sul. Na foto ao lado,Speranza assina o acordo entre Federici e Schiocchet. Em baixo, o empresário VicenteDonini, da Marisol, testemunha o ato em nome da comunidade e, na foto da direita,professores confraternizam com a direção do CCI.Fotos: DePeron15 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008


ATTUALITÀ ATUALIDADESUn cittadino universaleCittadino italiano per nascitae del mondo per vocazione, padreGiovanni Carso ha ottenutoun’altra cittadinanza l’11 dicembrescorso. Si tratta del titolo onorariodi Cittadino di Porto Alegreconcesso dal Consiglio Comunalesu proposta dell’assessoreCarlos Todeschini che così riconosceal sacerdote la sua dedizionealle migrazioni e per tuttoil lavoro portato avanti. Nato aFonzaso (Belluno), padre CorsoFoto DePeron Cedidafrequentò il Seminario della Congregazionedei Missionari di SanCarlo Scalabriani – che hannocome fine i migranti – e studiòFilosofia e Teologia a Piacenza.Ordinato sacerdote nel 1962, giunsein Brasile nello stesso anno,operando nelle parrocchie di Encantado(RS), Anita Garibaldi(SC), Campos Novos (SC), PassoFundo (RS), Guaporé (RS),Cascavel (PR) e Porto Alegre(RS), dove attualmente è parrocopresso la chiesa della Madonnadel Rosario di Pompei (Parrocchiadei Migranti) e direttoredel Centro Italo-Brasiliano di Assistenzae Istruzione alle Migrazioni(CIBAI – Migrazioni).Oltre a ciò, ha coordinato lacostituzione di seminari, promossola fondazione del MovimentoLaico Scalabriano ed insegnatoFilosofia presso l’Università diPasso Fundo e nell’Istituto Berthier,nella stessa città. Durantela solenne cerimonia, il sacerdoteha portato del pane sul palco,definendo i migranti come quel-gente&li che partono dalle loro terre perpoter guadagnare “pane e libertà”.Il religioso, come egli stessoha detto, ha accettato il riconoscimentoperché tramite esso hapotuto ricordare tutti i migrantiche sempre cerca di rappresentare.“Ci sono troppe persone aquesto mondo che non vedonoriconosciuta la propria cittadinanza”,ha sottolineato. Il suo desiderioè che il riconoscimento sitrasformi nella valorizzazione ditutti gli stranieri ed in leggi piùumane per i popoli.• Padre Giovanni Corso. Nella fotopiù piccola, Maria Celeste (Presidentedel Consiglio Comunale nel 2007),l’assessore Carlos Todeschini(proponente il titolo) e Pe. Giovanni.i.UM CIDADÃO UNIVERSAL - Cidadão italianopor nascimento e do mundo por vocação,padre Giovanni Corso ganhou mais uma cidadaniano dia 11 de dezembro. Trata-se do título honoríficode Cidadão de Porto Alegre concedido peloLegislativo Municipal e proposto pelo vereadorCarlos Todeschini, que presta uma homenagemao sacerdote em reconhecimento a sua dedicaçãoàs migrações e por todo o trabalho desenvolvido.Nascido em Fonzaso, província de Belluno (Vêneto),padre Corso freqüentou o seminário da congregaçãodos Missionários de São Carlos Scalabrinianos- que tem como carisma os migrantes- e estudou Filosofia e Teologia na cidade de Piacenza.Ordenado sacerdote em 1962, chegou aoBrasil no mesmo ano, para atuar nas paróquiasde Encantado (RS), Anita Garibaldi (SC), CamposNovos (SC), Passo Fundo (RS), Guaporé (RS), Cascavel(PR) e Porto Alegre (RS), onde atualmenteé pároco da Paróquia Nossa Senhora do Rosárioda Pompéia (Paróquia dos Migrantes) e diretor doCentro Ítalo-brasileiro de Assistência e Instruçãoàs Migrações (CIBAI – Migrações). Além disso,coordenou a formação de seminários, promoveua fundação do Movimento Leigo Scalabriniano elecionou Filosofia na Universidade de Passo Fundoe no Instituto Berthier, na mesma cidade. Durantea solenidade, o sacerdote levou um pão àFoto: Elson Sempé PedrosoFoto: Elson Sempé Pedroso• Padre Giovanni Corso. Na fotomenor, Maria Celeste (Presidenteda Câmara Municipal em 2007),vereador Carlos Todeschini(proponente do título) e Pe. Giovanni.tribuna, definindo os migrantes como as pessoasque partem de suas terras para poder “ganharpão e liberdade”. De acordo com o religioso, eleaceitou o título porque por meio dele quis tambémlembrar todos os migrantes que sempre procurarepresentar. “Há gente demais neste mundo quese encontra sem o reconhecimento de sua cidadania”,destacou. Seu desejo é de que a distinçãose transforme em valorização de todos os estrangeirose em leis mais humanas para os povos.MUSEU DO IMIGRANTE DE BENTO GON-ÇALVES PRECISA DE REFORMAS - A Casadas Artes de Bento Gonçalves concluiu no finalde novembro o projeto para a restauração do Museudo Imigrante da cidade. O levantamento apontou,sobretudo, problemas conseqüentes de infiltraçõese goteiras, além do desgaste natural dotempo. A estimativa de gastos para a recuperaçãoé de R$ 1,1 milhão, captados por meio da LeiFederal e Estadual de Incentivo à Cultura (LIC). OMuseu do Imigrante - fundado em 1974 no prédioem que funcionara a Estação de Sericultura, aEstação Agrícola e Zootécnica e o anexo do Hotelde Veraneio Planalto - possui um acervo de 15mil itens, entre fotografias, documentos e artefatosque contam um pouco da história de BentoGonçalves e da região. Desde sua criação, passoupor dois processos de restauração (em 1978 e2002), mas que ainda não foram suficientes paradiminuir os problemas decorrentes das infiltrações.Fevereiro Janeiro - Febbraio Gennaio 2007 2008 - INSIEME - 16


ATUALIDADES ATTUALITÀFLORIANóPOLISPORTO ALEGRERAUL JOANA SARTORIPALOSCHIsartori@insieme.com.brpaloschi@insieme.com.brfattiIl Museodell’Immigrante diBento Gonçalvesha bisogno direstauriLa Casa delle Arti di BentoGonçalves ha terminato alla finedi novembre il progetto per il restaurodel Museo dell’Immigrantedella città. L’analisi ha rilevato,soprattutto, problemi conseguentiall’infiltrazione e sgocciolamento,oltre alla naturale usuradel tempo. Il preventivo di speseper il recupero è di R$ 1,1 milioni(Reais), ottenuti tramite la LeggeFederale e Statale di IncentivoFoto: Divulgação - ACIRSalla Cultura (LIC). Il Museo dell’Immigrante– fondato nel 1974nel palazzo dove funzionavanola Stazione della Sericoltura, laStazione Agricola e Zootecnicae parte dell’Hotel Veraneio Planalto,possiede circa 15.000 pezzi,tra fotografie, documenti edartefatti che raccontano un pocola storia di Bento Gonçalves e dellazona. Fin dalla sua creazioneè stato restaurato due volte (nel1978 e nel 2002), lavori che perònon sono stati ancora sufficientiper diminuire i ricorrenti problemidi infiltrazioni. ◘ANNOTAZIONI17 - INSIEME - Fevereiro Janeiro - Gennaio - Febbraio 2008 2007• Gruppo di professori durante ilcorso di formazione.• Grupo de professores durante o cursode formação.NOTAS - CONFERÊNCIA – Captar a diversidadede iniciativas de inovação democrática e transformaçãosocial que vêm surgindo nos últimosanos, criando um ambiente de reflexão coletiva,de discussão e apresentação de experiências, quepermita uma abordagem da temática do desenvolvimentode cidade de modo mais orgânico ousistêmico. Este é o principal objetivo da “ConferênciaMundial de Cidades: Inovação democráticae transformação social para cidades inclusivasno século 21”, que ocorrerá em Porto Alegre de13 a 16 de fevereiro. O evento é organizado pelaprefeitura de Porto Alegre, pelo o Ministério dasCidades, pelo Governo no Estado do Rio Grandedo Sul, pela Prefeitura de Roma (Itália) e pela ConferênciaNacional de Municípios (Brasil). Informaçõeswww.cmdc2008.com.br. FORMAÇÃO - De26 da 30 de novembro, a ACIRS – Língua e CulturaItaliana promoveu um curso de formação eatualização para seus professores e para os quepertencem as demais instituições que ensinamo idioma no Estado e que recebem contribuiçãodo “Ministero degli Affari Esteri”. Neste período,foram ministrados dois cursos por docentes daUniversità Ca’ Foscari di Venezia, com a qual aACIRS tem convênio. O primeiro, com MicheleAloiso, tratou da didática da literatura e o uso domaterial autêntico, enquanto que o segundo, conduzidopor Matteo Santipolo, abordou a didáticada língua italiana para crianças, com grande participaçãodos professores que ensinam o idiomanas escolas municipais no interior do Estado. Aotodo, 80 pessoas participaram dos cursos. FEIRA– A Câmara de Comércio Italiana – Rio Grandedo Sul – Brasil acompanhará nove empresáriosgaúchos durante a Feira Internacional da Mecânica,dos Serviços e dos Produtos para Agriculturae Zootecnia (Fieragricola) 2008 que ocorre de7 a 10 de fevereiro em Verona (Itália). Um dosobjetivos desta missão é o de estimular e facilitara cooperação comercial e industrial e de promovera definição de joint-ventures entre empresasitalianas e latino-americanas. ◘◘CONFERENZA - Coglierela diversità delle iniziative dirinnovamento democratico e trasformazionesociale che sta sorgendonegli ultimi anni, creandoun ambiente di riflessione comune,discussione e presentazionedi esperienze affinché si possa affrontareil tema dello sviluppodella città in modo più organicoe sistemico. Questo è l’obiettivoprincipale della “Conferenza Mondialedelle Città: Innovazione democraticae trasformazione socialeper le città del 21˚ secolo”,che si terrà a Porto Alegre dal 13al 16 febbraio. L’evento è organizzatodal Comune di Porto Alegre,il Ministero delle Città, il Governodello Stato del Rio Grandedo Sul, Comune di Roma e dallaConferenza Nazionale dei Comuni(Brasile). Per informazioniwww.cmdc2008.com.br. FOR-MAZIONE - Dal 26 al 30 novembre,l’ACIRS – Lingua e CulturaItaliana ha promosso un corsodi formazione ed aggiornamentoper i suoi professori e per coloroche appartengono alle altreistituzioni che insegnano la linguanello Stato e che ricevono ilcontributo del “Ministero degliAffari Esteri”. In questo periodosi sono tenuti due corsi dati daprofessori dell’Università Ca’ Foscaridi Venezia, con la qualel’ACIRS ha un accordo. Il primo,tenuto da Michele Aloiso,trattava di didattica della letteraturae l’uso del materiale originalementre il secondo, di MatteoSantipolo, ha affrontato la didatticadella lingua italiana perbambini, con una nutrita partecipazionedi professori che insegnanola lingua nelle scuole comunalidell’entroterra dello Stato.80 persone hanno partecipatoal corso. FIERA – La Cameradi Commercio Italiana – Rio Grandedo Sul – Brasile accompagnerànove imprenditori gaúchi allaFiera Internazionale della Meccanica,dei Servizi e Prodotti all’Agricolturae Zootecnia (Fieragricola)2008 che si tiene dal 7al 10 febbraio a Verona. Uno degliobiettivi di questa missione èstimolare e facilitare la cooperazionecommerciale e industrialee promuovere la definizione dijoint venture tra imprese italianee latino americane. ◘


ATTUALITÀ ATUALIDADESGoverno di SC condecoral’imprenditore Angelo FantinIl 22 dicembre scorso è stataun giorno speciale per l’imprenditoreAngelo Fantin diSão Lourenço do Oeste-SC,proprietario dell’impresa alimentareParati S/A, una dellepiù importanti del settore inBrasile. Fantin ha festeggiato80 anni e ricevuto la visita delgovernatore di Santa Catarina,Luiz Henrique da Silveira,il quale lo ha con decoratodella Medaglia al MeritoAnita Garibaldi, la più importanteonorificenza dello Stato.La medaglia è data per premiarepersone fisiche o giuridiche,nazionali o estere che,nel proprio settore di azione,si siano distinte in modo rilevante,direttamente o indirettamente,alla crescita delloStato di Santa Catarina. Natoin Italia il 14 dicembre 1927,Fantin emigrò in Brasile nel1949, naturalizzandosi brasiliano.Egli è perito agrario, diplomaottenuto presso l’IstitutoAgrario di Normeliano.Foto DePerongente&Sposato con Ida LibardoniFantin, ha sei figli e 14 nipoti.È stato vice-sindaco di SãoLourenço do Oeste dal 1993al 1996. Fondatore e presi-Fotos: Juliana Balotin/Secom)GOVERNO DE SC CONDECORAO EMPRESÁRIO ÂNGELO FANTIN- O dia 22 de dezembro foi uma dataespecial para o empresário Ângelo Fantin,de São Lourenço do Oeste-SC, proprietárioda empresa alimentícia ParatiS/A, uma das maiores do segmento doBrasil.Fantin festejou 80 anos de idadee recebeu a visita do governador de SantaCatarina, Luiz Henrique da Silveira,que condecorou-o com a Medalha doMérito Anita Garibaldi, a maior honrariaconcedida pelo governo barriga-verde.A medalha é destinada a galardoar pessoasfísicas e jurídicas, nacionais e estrangeiras,que, no campo de suas atividades,tenham se distinguido de formanotável e relevante, contribuindo diretaou indiretamente para o engrandecimentodo Estado de Santa Catarina. Nascidona Itália em 14 de dezembro de 1927,Fantin migrou para o Brasil em 1949,naturalizando-se brasileiro. É perito agrárioformado pelo Instituto Agrário deNormeliano. Casado com Ida LibardoniFantin, tem seis filhos e 14 netos. Foivice-prefeito de São Lourenço do Oestede 1993 a 1996. É fundador e presidenteda empresa Parati S/A, a quinta maiorempresa de alimentos de Santa Catarina.Nos últimos anos ela tem se destacadotambém por apoiar grandes iniciativasde inclusão cultural e socialatravés do esporte, como o projeto Bomde Bola, abrangendo os Estados de SantaCatarina, Paraná e Rio Grande do Sul.Na solenidade em que recebeu a medalhaestiveram presentes diversas autoridades,destacando-se o empresáriocatarinense da área de lazer Sérgio Murad(Beto Carreiro), o deputado estadualOnofre Agostini, secretário regionalJoão Carlos Ecker e prefeito municipalde São Lourenço, Tomé Francisco Etges.NOTAS - CD – O Círculo Trentino deNova Trento concluiu um dos projetosmais expressivos de sua história. Lançoupara o público de Nova Trento eregião, em dezembro, o CD ‘Un Ricordodi Natale’, com músicas natalinas cantadasna cidade em língua italiana oudialeto trentino, em grande parte trazidaspelos imigrantes que colonizaramo município. As músicas foram selecionadasa partir de uma consulta em arquivoslocais e de entrevistas com pessoasda comunidade. Formado o repertório,reuniram-se vários coralistas locaisno grupo “Divino Pargoleto”. O lançamentofoi na Praça Comune, com a presençada centenária Banda Musical PadreSabbatini e do grupo de Terno deReis, do bairro Vigolo. O CD já está disponívelpara venda no comércio de NovaTrento, ou através de contato com integrantesdo Circolo Trentino de NovaTrento. Maiores informações no endereçoeletrônico HEROINA - O nome da catarinenseAnita Garibaldi - batizada como AnaMaria de Jesus Ribeiro – fará parte doLivro dos Heróis da Pátria, obra que ficadepositada no Panteão da Liberdade eda Democracia, na Praça dos Três Poderes,em Brasília. É o que prevê pro-Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 18


ATUALIDADES ATTUALITÀFLORIANóPOLISRAUL SARTORIsartori@insieme.com.brfattidente dell’impresa Parati S/A, la quinta impresa di alimentidi Santa Catarina. Negliultimi anni l’azienda si èmessa in evidenza per l’appoggioa grandi iniziative dipromozione culturale e socialetramite lo sport, come ilprogetto “Bom de Bola” coinvolgendogli Stati di SantaCatarina, Paraná e Rio Grandedo Sul. Alla solenne cerimoniain cui ha ricevuto lamedaglia erano presenti molteautorità, tra cui l’imprenditorecatarinense del settorericreativo Sérgio Murad (BetoCarreiro), il deputato stataleOnofre Agostini, l’assessoreregionale João Carlos Eckered il sindaco di São Lourenço,Tomé Francisco Etges. ◘• Foto nella pagina a sinistra: IdaLibardoni Fantin con Angelo Fantined il governatore Luiz Henriqueda Silveira. Nella foto a lato, altraimmagine della coppia Fantin ed iloro parenti con il governatore LuizHenrique. Oltre all’ampliamentodell’impresa a São Lourenço doOeste, Fantim ha progetti di costruireuna nuova unità per il mercatoesterno sul litorale catarinense.Nella foto in basso, membri del“Gruppo Divino Pargoletto” di NovaTrento-SC.• Foto na página à esquerda: IdaLibardoni Fantin com Ângelo Fantine o governador Luiz Henrique daSilveira. Na foto ao lado, outraimagem do casal Fantin e seusparentes com o governador LuizHenrique. Além da ampliação daempresa em São Lourenço do Oeste,Fantim tem planos para construção deuma unidade voltada para o mercadoexterno no litoral catarinense. Nafoto de baixo, integrantes do “GruppoDivino Pargoleto”, de Nova Trento-SC.ANNOTAZIONICD – Il Circolo Trentino di Nova Trento ha portato a termine unodei progetti più espressivi della sua storia. Il lancio al pubblico di NovaTrento e regione, a dicembre, del CD ‘Un Ricordo di Natale’, con canzoninatalizie eseguite nella città in lingua italiana o in dialetto trentino,la maggior parte delle quali ancora portate dagli immigranti checolonizzarono la cittadina. Le canzoni erano state selezionate dopo laconsultazione degli archivi locali e interviste a membri della comunità.Una volta scelto il repertorio, molti corali locali si sono riuniti nelgruppo “Divino Pargoletto”. Il lancio del CD è avvenuto nella PiazzaComune, alla presenza della centenaria Banda Musicale Padre Sabbatinie del gruppo di Terno de Reis, del quartiere Vigolo. Il CD è già invendita a Nova Trento, o tramite contatto con membri del Circolo Trentinodi Nova Trento. Più informazioni all’indirizzo di posta elettronica: EROINA - Il nome della catarinenseAnita Garibaldi - battezzata come Ana Maria de Jesus Ribeiro – faràparte del Libro degli Eroi della Patria, opera depositata nel Pantheondella Libertà e della Democrazia, nella Praça dos Três Poderes, a Brasilia.È quanto prevede il progetto di legge delle senatrici Serys Slhessarenko(PT-MT) e Lúcia Vânia (PSDB-GO), pronto per essere definitivamentevotato dalla Commissione dell’Educazione, Cultura e Sport(CE), organo per cui passa il progetto insieme al parere favorevole delrelatore, senatore Inácio Arruda (PCdoB-CE). Serys suggerisce chel’iscrizione del nome sia fatta il 4 agosto 2009, giorno in cui ricorronoi 160 anni dalla morte dell’omaggiata che morì a 28 anni di età. IN-TERCAMBIO - Alunni dell’Università del Sud di Santa Catarina(Unisul) ricevono un’opportunità in più per continuare i loro studi fuoridal Brasile. L’Università ha sottoscritto un accordo con l’Istituto Politecnicodi Milano nei settori di ingegneria, architettura e design. L’universitàcatarinense selezionerà i suoi candidati a maggio. Il progettopartirà con tre studenti. I primi contatti con il Polimi erano iniziati nelnovembre 2007. Il Politecnico di Milano è un’università pubblica italiana,con oltre 40.000 alunni suddivisi in sette campus: i due più importantia Milano ed altri cinque in città della stessa regione. PLA-STICA – Un’equipe tecnica dall’Italia ha fatto una seconda visita, all’iniziodi dicembre, alla clinica del chirurgo plastico Carlos Casagrande,a Florianópolis. Il progetto mira, idealizzato dall’agenzia di turismoPrima Classe, a portare nella capitale catarinense italiani, unendo turismoe operazioni plastiche nella Capitale catarinense. Le credenzialisono molte. Oltre al fatto che la città sta diventando un punto di riferimentodel settore a livello brasiliano, i costi degli interventi nemmenogiungono alla metà di quanto sono in Europa. ◘jetos de lei das senadoras Serys Slhessarenko(PT-MT) e Lúcia Vânia (PSDB-GO), prontos para votação em decisão19 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008terminativa na Comissão de Educação,Cultura e Esporte (CE), onde tramitamjuntos com parecer favorável do relator,Foto Divulgaçãosenador Inácio Arruda (PCdoB-CE). Seryssugere que a inscrição do nome sejafeita em 4 de agosto de 2009, data emque serão registrados os 160 anos deaniversário de morte da homenageada,que faleceu aos 28 anos de idade. IN-TERCAMBIO - Alunos da Universidadedo Sul de Santa Catarina (Unisul) ganhammais uma oportunidade para continuarseus estudos fora do Brasil. Auniversidade assinou um convênio como Instituto Politécnico de Milão nas áreasde engenharia, arquitetura e design.A universidade catarinense fará a seleçãodos candidatos em maio. O convênioiniciará com o envio de três estudantes.Os primeiros contatos com oPolimi começaram em novembro de2007. O Politécnico de Milão é uma universidadeestadual da Itália, com maisde 40 mil alunos divididos em sete campi:dois principais na cidade de Milão eoutros cinco em cidades da região. PLÁS-TICA - Uma equipe técnica da Itáliafez uma segunda visita, no inicio de dezembro,à clinica do cirurgião plásticoCarlos Casagrande, em Florianópolis. Oprojeto em vista, idealizado pela operadorade turismo Prima Classe, é trazeritalianos para combinar turismo com cirurgiasplásticas na Capital catarinense.As credenciais são várias. Além da cidadeestar se convertendo num pólo dereferência na área no Brasil, os preçosdas operações, aqui, nem chegam àmetade dos praticados na Europa. ◘


TESTE TESTEIl vice-console d’Italiaa Curitiba, VittorianoSperanza, con a lato gliimprenditori catarinensiVicente Donini (s) e suofiglio Giuliano Donini,della Marisol Industriadi Abbigliamento, diJaraguá do Sul-SC. Oltreall’espansione in territoriobrasiliano, la Marisol stainvestendo in un progettoche ha come meta il mercatoeuropeo. Milano è una dellepunte di questo progettoche, benché siano note ledifferenze climatiche, giàsta dando buoni risultati,nell’equilibrata valutazionedi Vicente Donini.Il critico d’arteFernando AntonioFontoura Bini,dell’AssociazioneInternazionale deiCritici d’Arte.Gianbattista Serra,di San Paolo-SP,nel ricevere iltitolo di Cavalieredell´Ordinedella Stella dellaSolidarietà dalConsole Generaled’Italia a SanPaolo, ministroMarco Marsilli.Gianni Raso, direttore della Rai per l’America del Sud, duranteil suo intervento al II Congresso della Stampa Italo-Brasiliana,tenutosi a Florianópolis-SC.Il giornalista Paulino Viapiana,presidente della Fondazione Culturale diCuritiba, e l’ex-deputato federale Amadeude Mio Geara, anch’egli di Curitiba-PR.Geraldo Sostizzo, agenteconsolare nella regionedi Cascavel-Pr, e suamoglie, Dulce Sostizzo.Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 20


CLIC GENTE INSIEMEL’artista plastica Maria Bonomi, di San Paolo-SP. La suamostra (“Di Sbieco”) presso il Museo Oscar Niemayer sichiuderà nella prima settimana di febbraio.Il giurista paranaense René Ariel Dotti e sua moglie, Rosarita Fayet FagundesDotti, fotografati nella Società Garibaldi (Curitiba-PR) subito dopo essergli statoreso omaggio con la Medaglia Garibaldi, come esponente italo-brasiliano nelmondo giuridico nazionale. Dotti festeggia 50 anni di carriera.La simpatia della studentessa e cantante Alanda MonicaBaptista, di BluSulla scalinata del Palazzo Garibaldi, a Curitiba, il 10dicembre scorso: Elvira Federici, direttrice scolastica delConsolato d’Italia a Curitiba, a lato del console generaleRiccardo Battisti; il Ministro Consigliere dell’Ambasciatad’Italia in Brasile, consigliere Riccardo Guariglia;l’imprenditore Paolo Cornero, della multinazionale italianaFerrero. Nella fila dietro: Walter Petruzziello, consigliere delCGIE; Francisco Schiocchet, presidente del CCI PR/SC;Vincenzo Cortese, presidente della Fondazione Italia;Vittoriano Speranza, vice-console; Celso Gusso, presidentedella Società Garibaldi; Fabio Thon, amministratoredell’entità. L’incontro si è tenuto in occasione della visitadel ministro Guariglia a Curitiba, per verificare in loco lepossibilità di rafforzare la struttura consolare a causa di unasempre crescente richiesta di servizi, tenendo sempre benpresente la problematica del riconoscimento della cittadinanzaitaliana per diritto di sangue.21 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008


SIAMO COSÌ IDENTIDADE ÍTALO-BRASILEIRAEssere Italiano, Talian oVeneto in Italia e nelmondo è l’essere e ilvivere di Ettore Beggiato: “Sononato a Campiglia dei Berici-VIil 4-8-1954, ma sono semprevissuto a Grumolo delle Abbadesse-VI.Ora abito a Bastia deRovolon-PD, nel parco delleColline Euganee, sempre chiamateMonti ma Collina è piùelegante, dicono.Ho frequentato contabilità edho iniziato a lavorare con i computer,come dipendente. Ho cambiatolavoro quattro volte ed holavorato anche a Trento, dove misono iscritto al corso universitariodi Sociologia sostenendo alcuneprove e lì ho iniziato a sentirparlare di autonomia. Così, nel1980, sono stato uno dei primiad entrare nella Lega Veneta, infase di nascita. Sono stato Consigliereregionale dal 1985 al 2000,assessore (di stato) dal 1993 al1995 ed attualmente sono Consiglieredella Provincia di Vicenza.Il mio amore, più che per lapolitica, è sempre stato per la storia,la cultura e la lingua venetatanto che ho anche scritto alcunecose, riunendo certe ricerche fatteda me. Ho così fatto stampare“L’idea Federativa in Veneto”,che è una collezione di scritti federalisti:1866, la grande farsa delplebiscito che fece passare il Venetoall’Italia, dato che nessunone parla, ed ora sto terminandoun libro sul 1809 e sulla rivoluzioneveneta contro Napoleone.Nel 1995 sono stato nominato,e ciò per me è stato un grandeonore, cittadino di Serafina Correa-RS,Brasile, come riconoscimentodel mio lavoro fatto comeassessore all’immigrazione in senoal Consiglio regionale.Parlare dell’”italiano che c’èin me” mi sembra impossibile,perché non sono italiano ma veneto!Vediamo se riesco a spiegarmimeglio. Per me esistono italiani, i veneti e gli italiani, sonotre mondi differenti.Il mondo talian è un mon-do, per me, che ancora oggi mifa venire i brividi. L’ho scopertocon grande emozione nel 1993,vedendo tutto quello che la nostragente fa dall’altra parte dell’oceano,quanto la nostra genteè stata forte nel mantenere leproprie radici, la propria lingua,cultura, civiltà.Il mondo veneto è il mio mondo,la mia terra, il mio popolo, lamia Patria e sono molto orgogliosoquando vedo sventolare la nostrabandiera, con il Leone di SanMarco, o quando sento parlare lanostra lingua: orgoglio, ma anchetristezza e rabbia nel vederecome è stato ridotto il Veneto. Eallora il discorso sarebbe lungo,ma comunque penso che un popoloche non ha coscienza delledimensioni della sua storia e dellasua cultura non riesce ad averela speranza nel domani.Il mondo italiano non è il miomondo. Per me, l’Italia, è uno statosopranazionale, come la Spagnae l’Inghilterra, avendo dentrodi loro stati con molti popolicome quello nostro, il Veneto,sono considerate le vere nazionistoriche europee. Troviamo quindiveneti, friulani, sardi, sicilianiin Italia; catalani, baschi e galizianiin Spagna; scozzesi, inglesie gallesi in Inghilterra.Do la responsabilità allo Statoitaliano per aver portato avantiuna politica che rende tuttiuguali: così i veneti non sannonulla della loro storia, si vergognanodi parlare la loro linguae perdono a poco a pocola loro identità.È restando veneti, friulani, catalani,scozzesi che si combattela globalizzazione. Che mondoavremo quando parleremo tuttila stessa lingua, mangeremo allostesso modo e berremo tutti lastessa bevanda?Noi veneti dobbiamo restareveneti; gli italiani, italiani!”E noi, nel Rio Grande doSul, siamo brasiliani italogaúchidi estrazione triveneto-lombarda..◘* Prof. Rovílio Costa: Universidade Federal do RS, ou Academia Riograndensede Letras - Fone 051-333-61166 e-mail: rovest@via-rs.net, Sito:www.via-rs.com.br/esteditora Rua Veríssimo Rosa, 311 CEP 90610-280- Porto Alegre-RS.L’ITALCHE È (C’È) IN TE• di / por Frei Rovílio CostaO ITALIANO QUE EXISTE (ESTÁ) EM VOCÊ - Ser Italiano, Talian ou Vêneto na Itália e nomundo é o ser e o viver de Ettore Beggiato: “A sò nato a Campiglia dei Berici-VI el 4-8-1954, maa sò sempre stà a Grumolo delle Abbadesse-VI. Desso stao a Bastia de Rovolon-PD, drento elparco dei Colli Euganei, che i ze sempre stà ciamai Monti, ma Colli ze pi fin, i dise lori.A go studià da rajonier e a go scominsià a lavorar sora i computer, soto paron. A go cambiàquatro posti e a go laorà anca a Trento, dove che me sò iscrito a la Università de sociologia e ago fato qualche esame e dove che go scomissià a sentir parlar de autonomia. Cossita, nel 1980,a sò stà uno dei primi a ndar drento a la Liga Veneta che lora la jera pròprio pena nata. A sò stàconsilier regional dal 1985 al 2000, assessor dal 1993 al 1995, e desso a sò consilier provincial aVicenza. La me passion, pi che la puìtica, la ze sempre stà la stòria, la cultura e la léngoa vénetae a go anca scrito qualcossa, metendo insieme on poche de ricerche che gavea fato par contomio. Lora a go stampà L’idea federalista nel Veneto, che la ze na racolta de scriti federalisti: 1866,la grande truffa sora el plebiscito che ga fato passar el Véneto soto l’Itàlia, visto che nessuni aghe ne parla, e desso a sò drio finir on livro sol 1809 e so la rivolussion véneta contro Napoleon.Nel 1995, a sò stà nominà, e par mi l’è stà on onor tanto grando, sitadin serafinense dalcomum Prefeitura de Serafina Correa-RS, Brasil, par quelo che gavea fato come assessor al’emigrassion quando che jera in Region.Parlar de L’italiano che è in me me par inpossibile, parchè mi a no sò mia italiano, mi asò véneto! Vedemo se sò bon de spiegarme puito. Par mi ghè talian, véneto e italiano, i ze tremondi diversi, par conto suo.El mondo talian el ze on mondo, par mi, che’l me fa vegner ancora el pel de oca, che ago scoverto nel 1993, e che el me ga lassà drento na emosson granda par quelo che ga fatola nostra zente de là del mar, par quelo che la nostra zente ze stà bona de far anca par mantegnerle so raise, la so léngua, la so cultura, la so civiltà.El mondo véneto el ze el me mondo, la me tera, el me pòpolo, la me Pàtria e mi a sò pròpriopien de orgóglio quando che vedo sventolar la nostra bandiera véneta col leon de San Marco, oquando che sento parlar la nostra léngua; orgóglio, ma anca dispiaser e ràbia par come che zeridoto el Véneto al di de ancò. E qua el discorso se faria longo, ma a penso che on popolo che no’lga la dimension de la so stòria e de la so cultura el fa fadiga a vardar con speransa al diman.Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 22


IDENTIDADE ÍTALO-BRASILEIRA SIAMO COSÌIANOEl mondo italiano che non el ze el me mondo. Par mi l’Itàlia la ze on stato sovranassionalecome la Spagna o la Gran Bretagna e drento a sti stati ghe ze tanti pòpoli, che, comeel nostro véneto, i va considerà le vere nassion stòriche europee. E lora trovemo véneti,friuliani, sardi, siciliani in Itàlia, catalani, baschi, galleghi in Spagna, scossesi, inglesi e gallesiin Gran Bretagna. E mi, a el Stato Italiano ghe incolpo el fato de ver portà vanti na puìticapar farne diventar tuti precisi, tuti italiani: e cusì i véneti non i sa gniente de la so stòria,i se vergogna de parlar la so língua e i perde on poco a la volta la so identità.Ze restando véneti, friulani, catalani, scossesi che se se bate contro la globalisassion.Che mondo saralo quando che parlaremo tuti na stessa léngua, che magnaremotuti a lo stesso modo e che bevaremo tuti la stessa bìbita?Véneti restemo véneti e taliani restè taliani!”.E nós, no Rio Grande do Sul, somos brasileiros ítalo-gaúchos de extração trivênetolombarda. ◘Foto DePeron/<strong>Insieme</strong>O ITALIANO QUE EXISTE (ESTÁ)EM VOCÊ - Ser Italiano, Talian ou Vênetona Itália e no mundo é o ser e o viverde Ettore Beggiato: “Nasci em Campigliadei Berici-VI em 4-8-1954, mas semprevivi em Grumolo delle Abbadesse-VI. Agoraestou em Bastia de Rovolon-PD, empleno parque das Colinas Euganei, quesempre foram chamadas de Montes, masColinas é mais elegante, dizem eles.Cursei Contabilidade e comecei a trabalharnos computadores, sob ordem dopatrão. Mudei quatro vezes (de trabalho)e trabalhei também em Trento, onde meinscrevi na Universidade de Sociologia eali realizei algumas provas e comecei aouvir falar de autonomia. Assim, em 1980,fui um dos primeiros a entrar para a LigaVêneta, que então acabara de nascer. Fuideputado regional de 1985 a 2000, secretário(de Estado) de 1993 a 1995, eatualmente sou deputado provincial emVicenza. Minha paixão, mais que pela política,foi sempre a história, a cultura e alíngua vêneta e cheguei a escrever algumascoisas, juntando algumas pesquisasque fiz por minha conta. Então mandeiimprimir “A Idéia Federalista no Vêneto”,que é uma coletânea de escritos federalistas:1866, a grande farsa do plebiscitoque fez o Vêneto passar à Itália, já queninguém fala sobre isso, e agora estoufinalizando um livro sobre 1809 e sobre arevolução vêneta contra Napoleão.Em 1995, fui nomeado, e para mimisso foi uma grande honra, cidadão serafinensepelo município de Serafina Correa-RS, Brasil, pelo que fiz como secretáriopara a imigração quando participava dogoverno da Região.Falar do “Italiano que está em mim”me parece impossível, porque não souitaliano, mas vêneto! Vejamos se consigome explicar direito. Para mim existem ostalianos, os vênetos e os italianos, sãotrês mundos diferentes.O mundo talian é um mundo, paramim, que ainda me dá arrepios. Eu o descobriem 1993 com grande emoção, vendotudo aquilo que nossa gente fez dooutro lado do oceano, pelo que nossa gentefoi brava ao fazer para manter suasraízes, sua língua, sua cultura, sua civilização.O mundo vêneto é o meu mundo,minha terra, meu povo, minha Pátria emuito me orgulho quando vejo desfraldarnossa bandeira vêneta com o Leão de SãoMarcos, ou quando ouço falar em nossalíngua: orgulho, mas também tristeza eraiva de ver a que o Vêneto foi reduzido.E aqui o discurso seria longo, mas pensoque um povo que não tem consciência dadimensão de sua história e de sua culturanão consegue ter esperança no dia deamanhã.O mundo italiano não é o meu mundo.Para mim, a Itália é um estado sobrenacionalcomo a Espanha e a Inglaterra,tendo dentro de si estados com muitospovos que, como o nosso Vêneto, sãoconsideradas as verdadeiras nações históricaseuropéias. E então encontramosvênetos, friulanos, sardos, sicilianos naItália; catalões, bascos, galegos na Espanha;escoceses, ingleses e gauleses naInglaterra.Responsabilizo o Estado italiano porter levado avante uma política que igualaa todos, todos italianos: e assim os vênetosnão sabem nada de sua própria história,envergonham-se de falar sua língua eperdem pouco a pouco sua identidade.É permenecendo vênetos, friulanos,catalões, escoceses que se combate aglobalização. Que mundo teremos quandofalarmos todos a mesma língua, comermostodos da mesma maneira e bebermostodos a mesma bebida?Nós, vênetos, devemos permanecervênetos; os italianos, italianos!”E nós, no Rio Grande do Sul, somosbrasileiros ítalo-gaúchos de extração trivêneto-lombarda.◘23 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008


SCIENZA CIÊNCIALA‘MUSICADELLAVITA’LA SCOPERTA È DI UNTEAM DI RICERCATORIITALO-AMERICANIGUIDATI DA CARLOVENTURA E JAMESGIMZEWSKI EPOTREBBE IN FUTUROPORTARE GLISCIENZIATI AINDIRIZZARE LECELLULE ADIFFERENZIARSI SULLABASE DI SUONI DIRIFERIMENTO BENPRECISI.Registrato il suono del DnaLA VIBRAZIONE È COMPRESA TRA LE FREQUENZE UDIBILI DALL’ORECCHIO UMANOIl suono della vita, unasorta di musica provenientedai movimentidel Dna, è stato registrato ebrevettato per la prima voltada un team di ricercatoriitaliani e statunitensi guidatoda Carlo Ventura, docentedi Biologia molecolare dell’universitàdi Bologna, e dalfisico James Gimzewski, dell’universitàdi Los Angeles,California. La scoperta, oltrea essere curiosa, potrebbein futuro portare gli scienziatia trasformarsi in ‘direttorid’orchestra’ capaci di indirizzarele cellule a differenziarsiseguendo un suono diriferimento ben preciso. (Ilvideo)Ventura ha illustrato i risultatidei suoi studi in occasionedel convegno ‘Aspettibiologici, clinici e sociali dell’allungamentodella vita media’,organizzato a Roma dall’Istitutonazionale biostrutturee biosistemi (Inbb). “Ilnostro genoma - spiega - è fattoda una miriade di anse, diripiegamenti che non hannosolo la funzione di ‘impacchettare’i circa due metri dellamolecola del Dna in pochedecine di millesimi di millimetrodi diametro del nucleo.Per molto tempo - aggiunge- si è pensato che queste anseservissero a guadagnare spazio,ma oggi sappiamo che,pur facendo parte del cosiddettoDna ‘spazzatura’, cioèche non codifica alcuna proteina,hanno una precisa funzionedi ‘architettura’’’.“I ripiegamenti del Dna- afferma l’esperto - sono di-Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 24


CIÊNCIA SCIENZAA DIFERENCIAREM-SE AO SOM DEREFERÊNCIAS MUITO ESPECÍFICAS- O som da vida, um tipo de músicaproveniente dos movimentos do DNA,foi gravado e registrado pela primeiravez por um grupo de pesquisadoresitalianos e norte-americanos conduzidospor Carlo Ventura, docentede Biologia molecular da Universidadede Bologna, e pelo físico Janamicinell’assemblarsi e neldisassemblarsi e questo loromuoversi in continuazioneviene trasmesso a strutturedel citoscheletro fino a creareuna vibrazione sulla superficiedella cellula. Questa vibrazioneè compresa nell’arcodi frequenze udibili dall’orecchioumano: dunque,non abbiamo fatto altro chesviluppare un approccio ingrado di rilevare questi suoni.E quello che emerge è chequesti rumori sono in qualchemodo ‘specifici’ per quelloche la cellula sta facendoin termini di espressione digeni, in quel momento”. Infuturo i ricercatori mirano acapire se il ‘suono’ può indirizzarele cellule e far comprendereloro cosa fare. Inpratica, con il suono giusto sipotrebbero impartire precisiordini. “Bisognerà capire -conclude Ventura - se a differenziamentispecifici corrispondanofrequenze sonorespecifiche. Qualora fosse così,solo in un secondo momentosi potrà vedere se, facendoascoltare alla cellula questisuoni, la si potrà trasformarein quello che vogliamo”.COS’É IL DNA - L’acidodesossiribonucleico o deossiribonucleico(DNA) è unacido nucleico che contienele informazioni genetiche necessarieper lo sviluppo edil funzionamento di quasitutti gli organismi viventi conosciuti.Il ruolo principale dellemolecole di DNA è la conservazionea lungo termine dell’informazionegenetica necessariaalla costituzione dellemolecole fondamentali perla cellula: l’RNA e le proteine.I segmenti di DNA checontengono informazioni geneticheper la sequenza deipolipeptidi sono detti genistrutturali, ma anche le regioninon codificanti possonoricoprire ruoli fondamentali,ad esempio regolatori.STORIA - Il DNA fu inizialmenteisolato dal fisicosvizzero Friedrich Miescherche, nel 1869, individuò una25 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008A “MÚSICA DA VIDA” - SOMDO DNA É GRAVADO - A VIBRAÇÃOSITUA-SE NAS FREQÜÊNCIAS AU-DÍVEIS PELO OUVIDO HUMANO - ADESCOBERTA É DE UM GRUPO DEPESQUISADORES ÍTALO-AMERICA-NOS CHEFIADOS POR CARLO VEN-TURA E JAMES GIMZEWSKI E PO-DERIA FUTURAMENTE LEVAR OSCIENTISTAS A FORÇAR AS CÉLULASmes Gimzewski, da Universidade deLos Angeles, California. A descoberta,além de ser curiosa, poderia nofuturo levar os cientistas a transformarem-seem “regentes de orquestra”capazes de forçar as células adiferenciarem-se seguindo um somde referência muito específica.Ventura explicou os resultadosde seus estudos por ocasião do congressosobre ‘Aspectos biológicos,clínicos e sociais do prolongamentoda vida média’, organizado em Romapelo Instituto Nacional das Bio-Estruturase Bio-Sistemas-INBB). “Onosso genoma - explica ele - é feitode uma miríade de curvas, de pregas,que não têm apenas a funçãode “empacotar” os cerca de doismetros da molécula do DNA em poucasdezenas de milésimos de milímetrosde diâmetro do núcleo.Durante muito tempo - acresceutou- pensou-se que estas pregasservissem para ganhar espaço,mas hoje sabemos que, embora fazendoparte do assim chamado DNAde “limpeza”, isto é, que não codificaqualquer proteína, têm uma funçãoprecisa de “arquitetura”.“As pregas do DNA - afirma oespecialista - são dinâmicas no atode se unirem e desunir-se e estemovimento contínuo delas é transmitidoàs estruturas do citoesqueletoa ponto de criar uma vibraçãosobre a superfície da célula. Esta vibraçãositua-se no arco de freqüênciasaudíveis pelo ouvido humano:portanto, não fizemos outra coisaque desenvolver um sistema emcondições de revelar estes sons. Eo que se revela é que estes sonssão de alguma forma “específicos”dentro daquilo que a célula está realizandoem termos de gene, naquelemomento”. Os pesquisadores procuramentender, no futuro, se o “som”pode induzir as células a realizar oque devem fazer. Na prática, com osom exato se poderiam dar ordenstambém específicas.“É necessário entender - concluiVentura - se a diferenças específicascorrespondem também freqüênciassonoras específicas. Se assim fosse,somente num segundo momento sepoderá ver se, fazendo a célula ‘escutar’estes sons, ela poderá se transformarnaquilo que queremos”.O QUE É O DNA - O ácido desoxirribonuclêicoou deoxirribonuclêico(DNA) é un ácido nuclêico que con-


SCIENZA CIÊNCIATESTE TESTEsostanza microscopica contenutanel pus di bende chirurgicheutilizzate. Dal momentoche tale molecola avevala sua localizzazione nelnucleo, egli la chiamò nucleina.Nel 1919 Phoebus Leveneindividuò la struttura delnucleotide, composta da baseazotata, zucchero e fosfato.Levene suggerì che il DNAconsistesse di un filamento dinucleotidi legati tra loro attraversoi fosfati. In ogni caso,Levene era convinto che talefilamento fosse corto e che lebasi fossero disposte secondoun preciso ordine ripetuto.Nel 1937 William Astburypresentò i primi risultatidi diffrazione a raggi X, chedimostrarono che il DNA hauna struttura estremamenteregolare.Nel 1928, Frederick Griffithscoprì che i caratteri dellaforma smooth (liscia) diPneumococcus potevano esseretrasferiti alla forma rough(rugosa) miscelando i restidi batteri smooth morticon batteri rough vivi. Questosistema fornì la primachiara evidenza che fosse proprioil DNA a trasportare l’informazionegenetica. Nel 1943Oswald Theodore Avery dimostrò,in un celebre esperimentoinsieme a ColinMacLeod e Maclyn McCarty,che il DNA è il principiotrasformante alla base di questofenomeno. Il ruolo delDNA nell’ereditarietà è statodimostrato infine nel 1953da Alfred Hershey e MarthaChase attraverso un altroclassico esperimento, che dimostròche il materiale geneticodel fago T2 è effettivamenteil DNA.Il 1953 è anche l’anno incui, attraverso ulteriori immaginida diffrazione a raggiX realizzate da RosalindFranklin, chimica-fisica inglese,James Watson e FrancisCrick presentarono sullarivista Nature quello che èoggi accertato come il primomodello accurato della strutturadel DNA, quello delladoppia elica. A disegnarne ilbozzetto fu Odile Speed, pittricee moglie di Crick. Leevidenze sperimentali a supportodel modello di Watsone Crick furono riportate inuna serie di cinque articolipubblicati sullo stesso numerodi Nature. Tra questi figuraval’articolo della Frankline di Raymond Gosling, checonteneva i dati di diffrazionea raggi X fondamentali persostenere il modello. Tale numeroconteneva anche un articolosulla struttura del DNAscritto da Maurice Wilkins.Nel 1962, in seguito allamorte di Rosalind Franklin(di tumore, verosimilmentein seguito alle alte dosi di raggiX a cui si era esposta nelcorso degli esperimenti), Watson,Crick e Wilkins ricevetterocongiuntamente il PremioNobel per la medicina.Dal momento che la scopertadel modello si basò essenzialmentesui dati di RosalindFranklin, ancora oggiesistono pareri molto eterogeneinella comunità scientificasu chi avrebbe dovuto riceveretale premio.In una importante presentazionedel 1957, Crick proposeil dogma centrale dellabiologia molecolare, che fissale relazioni tra DNA, RNAe proteine. La conferma finaledel meccanismo di replicazionebasato sulla strutturaa doppia elica fu fornitanel 1958 dall’esperimento diMeselson-Stahl.Un successivo lavoro diCrick dimostrò come il codicegenetico fosse basato sutriplette di basi non sovrapposte,permettendo ad HarGobind Khorana, Robert Holleye Marshall Warren Nirenbergdi decifrarlo. Queste scopertesono alla base della modernabiologia molecolare.(Adnkronos Salute) ◘tém as informações genéticas necessáriaspara o desenvolvimentoe o funcionamento de quase todosos organismos vivos conhecidos.O papel principal das moléculasde DNA é a conservação, a longoprazo, das informações genéticasnecesárias à constituição das moléculasfundamentais da célula: ORNA a as proteínas. Os segmentosde DNA que contêm informaçõesgenéticas para a seqüência dos “polipeptidi”são os chamados genesestruturais, mas também as regiõesnão codificantes podem assumir papéisfundamentais, por exemplo, dereguladores.HISTÓRIA - O DNA foi inicialmenteisolado pelo físico suíço FriedrichMiescher que, em 1869, localizouuma substância microscópica contidano pus de gazes cirúrgicas usadas.Desde que tal molécula haviasua localização no núcleo, ele a chamounucleína. Em 1919, PhoebusLevene localizou a estrutura do nucleótide,composta de base azotada,açúcar e fosfato. Levene sugeriu queJaneiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 26


O SEGREDO DA VIDACIÊNCIA TESTE SCIENZA TESTEo DNA consistia de um filamento denucleódites ligados entre si atravésdos fosfatos. De qualquer forma, Leveneestava convencido que tal filamentofosse curto e que suas basesestivessem dispostas segundouma rígida ordem que se repetia.Em 1937, William Astbury apresentouos primeiros resultados de defraçãopor raio X, que demonstraramque o DNA tem uma estrutura extremamenteregular. Em 1928, FrederickGriffith descobriu que os caráteresda forma “smooth” (lisa) dePneumococos podiam ser mudadospara a forma “rough” (rugosa) misturandoos restos de bactérias “smooth”mortas com bactérias “rough”vivas. Este sistema forneceu a primeiraclara evidência de que seriamesmo o DNA o responsável pelotransporte da informação genética.Em 1943, Oswald Theodore Averydemonstrou, num célebre experimentoem conjunto com Colin MacLeode Maclyn McCarty, que o DNAé o princípio transformante baseadoneste fenômeno. O papel do DNA27 - INSIEME - Setembro Janeiro - Gennaio - Settembre 20082007na ereditariedade foi demonstrado,enfim, em 1953, por Alfred Hersheye Martha Chase através de uma outraclássica experiência, que demonstrouque o material genético do fagoT2 é, efetivamente, o DNA. Foi em1953 que, através posteriores imagenspor defração a raio X realizadaspor Rosalind Franklin (química-físicainglesa), James Watson e FrancisCrick apresentaram na revista ‘Nature’aquilo que hoje é aceito comoo primeiro modelo completo da estruturado DNA, ou seja, da duplahélice. Quem a desenhou foi OdileSpeed, pintora e mulher de Crick.As evidências experimentais combase no modelo de Watson e Crickforam explicadas numa série de cincoartigos publicados sobre o mesmonúmero de ‘Nature’. Entre estes,figurava o artigo de Franklin e de RaymondGosling, que continha os dadosde defração por raio X fundamentaispara justificar o modelo. Amesma edição continha também umartigo sobre a estrutura do DNA escritopor Maurice Wilkins.Em 1962, após a morte de RosalindFranklin (de tumor, provavelmentedecorrente das altas dosesde raios X aos quais tinha sido expostano correr das experiências),Watson, Crick e Wilkins receberamconjuntamente o Prêmio Nobel demedicina. Já que a descoberta domodelo foi baseado essencialmentesobre os dados de Rosalind Franklin,ainda hoje existem opiniões muitodesencontradas na comunidade científicaa respeito de quem deveria terrecebido tal prêmio. Numa importanteapresentação de 1957, Crickpropos o dogma central da biologiamolecular, que fixa as relações entreDNA, RNA e proteínas.A confirmação final do mecanismode repetição baseado sobrea estrutura em dupla hélice foi fornecidaem 1958 pela experiêdnciade Meselson-Stahl.Um posterior trabalho de Crickdemostrou como o código genéticoestá baseado em ‘tripletes’ (sériede três nucleótides contidos na hélicedo DNA) em bases não superpostas,permitindo a Har GobindKhorana, Robert Holley e MarshallWarren Nirenberg decifrá-lo. Taisdescobertas formam a base da modernabiologia molecular. (Adnkronos/Ign/Wikipedia)◘“Vesuvio”, acrilico su tela dipinto da Andy Warhol.(Foto AdnKronos/Arquivo <strong>Insieme</strong>)O DNA é um longo polímero formado por unidades repetidaschamadas nucleotídeos. É uma cadeia composta por 2,2a 2,4 nanometros e um nucleotídeo, possui aproximandamente0,33 nanometros de comprimento. Embora os monômeros(nucleotídeos) que constituem o DNA sejam muito pequenos,um polímero de DNA pode ser enorme, uma molécula contemmilhões de nucleotídeos. Por exemplo, o maior cromossomohumano (cromossomo 1), possui 220 milhões de paresde bases de comprimento.Em organismos vivos, o DNA não existe como uma moléculaúnica (fita simples), mas sim como um par de moléculasfirmemente associadas. As duas longas fitas de DNA enrolam-seformando uma dupla hélice, como se vê nas imagensao lado.Presume-se que a Terra ao se formar de poeira e gases interestelareshá mais ou menos 4,6 bilhões de anos, no turbilhãoque se formava, já continha os elementos que posteriormenteseriam a base da vida.Através dos registos fósseis estudados, alguns cientistasafirmam que a vida se desenvolveu em torno de 4 bilhões deanos atrás nos oceanos primitivos do planeta. Segundo alguns,a complexidade das primeiras formas vivas era muito menorque qualquer organismo unicelular, que pode ser consideradoum ser vivo altamente sofisticado em relação àquelas.Presume-se que em reações das mais diversas, influenciadaspela luz ultravioleta do Sol, relâmpagos, etc, iniciaram ascomposições de moléculas bastante simples. Estas eram ricasem hidrogénio procedente da atmosfera primitiva.Ao avançar do tempo, se iniciou um processo que levouaqueles fragmentos primitivos a se combinarem e recombinarem,o que gerou moléculas cada vez mais complexas.Os oceanos da Terra se assemelhavam a um caldo orgânicoporém, ainda não eram vivos. À medida em que a complexidadedas moléculas aumentava, começaram a surgir algumasque iniciaram um processo grosseiro de copiarem a simesmas.Estas eram provavelmente as primeiras ancestrais do ácidodesoxirribonucléico, ou DNA, molécula principal da vidana Terra. (Fonte: Wikipedia) ◘


ATTUALITÀ ATUALIDADESTESTE TESTENO ALLA PENA DI MORTEPASSA LAMORATORIAITALIANA.L’ASSEMBLEAGENERALE DELL’ONUHA APPROVATO CON104 SÌ, 54 VOTICONTRARI E 29ASTENUTI LAMORATORIA SULLAPENA DI MORTE.28 - INSIEME - Setembro - Settembre 2007Il documento non è vincolante,ma ha un grandesignificato morale. Iltesto approvato esorta tutti glistati che hanno ancora la penadi morte a “stabilire una moratoriadelle esecuzioni in vistadall’abolizione” della penacapitale, e intanto invita a ridurneprogressivamente l’usoe il numero dei reati per i qualipuò essere comminata, rispettandogli standard internazionalia garanzia dei dirittidei condannati.Il voto dell’Onu è un grandesuccesso della diplomaziaitaliana, che lavora alla propostadal 1994, quando unabozza di risoluzione fu battutaal Palazzo di Vetro per soliotto voti. Cinque anni dopo,una risoluzione dell’UnioneEuropea fu prima presentatae, all’ultimo minuto, ritirata.Dopo molte alterne vicende,a gennaio del 2007 PalazzoChigi dichiarò in una nota:“Il Presidente del Consiglioe il Governo si impegnano adavviare le procedure formaliperché questa Assemblea Generaledelle Nazioni Unitemetta all’ordine del giorno laquestione della moratoria universalesulla pena di morte”.In febbraio e in aprile dell’annoscorso il Parlamentoeuropeo, con un voto pressochéunanime, dichiarò di “sostenerefermamente l’inizia-tiva della Camera dei tati e del governo italiani”.Il 14 maggio il Consigliodepu-Affari Generali dell’UE decisedi dare via libera all’Italiaper la redazione del testodi risoluzione, che la TerzaCommissione approvò il 15novembre con 99 voti a favore,52 contrari e 33 astenuti.Infine, prima del Natale 2007(il 18.12), il via libera dell’Assembleagenerale.Grande la soddisfazionenegli ambienti politici italiani.L’approvazione della risoluzioneper la moratoria controla pena di morte, dà l’opportunitàdi aprire un dibattito“anche in vista dell’abolizione”ha detto il ministro de-gli Esteri, Massimo D’Alema,pochi istanti dopo il sì dell’Onu.“È un giorno storico, lacommozione è intensa”, haaggiunto il premier RomanoProdi, aggiungendo che “l’orgogliodell’Italia è di aver promossoper prima un’iniziativaprogressivamente trasformatain una grande coalizioneintesa a favorire i dirittidell’uomo”.La soddisfazione è bipartisan.“È stata una lunga battagliaper la quale ci siamoimpegnati fin dal 1994. Ed èuna vittoria storica per tutti icittadini del mondo”, ha commentatoSilvio Berlusconi.(NoveColonne ATG) ◘Foto: Arquivo/<strong>Insieme</strong>NÃO À PENA DE MORTE - PAS-SA A MORATÓRIA ITALIANA. A ASSEN-BLÉIA GERAL DA ONU APROVOU COM104 SÌ, 54 VOTOS CONTRA E 29 ABS-TENÇÕES A MORATÓRIA SOBRE A PENADE MORTE.Nova Iorque - O documentonão é vinculante, mas tem um grandesignificado moral. O texto aprovado exortatodos os Estados que ainda aplicam apena de morte a “estabelecer uma moratóriadas execuções diante da possibilidadeda abolição” da pena capital, e aomesmo tempo convida a reduzir progressivamenteo uso e o número de crimessobre os quais recai a pena, em respeitoaos modelos internacionais de garantiados direitos dos condenados. O voto daOnu é tido como um grande sucesso dadiplomacia italiana, que trabalha sobre aproposta desde 1994, quando um projetode resolução foi vencido no Palácio deVidro por apenas 8 votos. Cinco anos depois,uma resolução da União Européiachegou a ser apresentada mas retiradano último momento. Depois de muitasarticulações, em janeiro de 2007 ‘PalazzoChigi’ declarou numa nota: “O Presidentedo Conselho e o Governo se empenhamno sentido de realizar os procedimentosformais para que esta Assembléia Geraldas Nações Unidas coloque na ordem dodia a questão da moratória universal sobrea pena de morte”. Em fevereiro e emabril de 2007 o Parlamente Europeu, comvoto unânime, declarou “defender comdecisão a iniciativa da Câmara dos Deputadose do Governo Italiano”. Em 14de maio o Conselho dos Negócios Geraisda UE decidiu encarregar a Itália da redaçãodo texto de resolução, que a 3ªComissão aprovou em 15 de novembrocom 99 votos a favor, 52 contra e 33abstenções. Finalmente, antes do Natalde 2007 (dia 18.12), a aprovação pelaAssembléia Geral. Foi grande a satisfaçãonos meios políticos italianos. A aprovaçãoda resolução pela moratória da pena demorte proporciona a abertura do debate“também tendo em vista a sua abolição”,disse o ministro italiano das Relações Exteriores,Massimo D’Alema, imediatamenteapoós o sim da Onu.“É um diahistórico, a comoção é forte”, acrescentouo premiê Romano Prodi, declarandoque “o orgulho da Itália é de ter promovidopor primeiro uma iniciativa progressivamentetransformada numa grandecoalisão em defesa dos direitos humanos”.A satisfação é geral. “Foi uma longabatalha pela qual nos empenhamosdesde de 1994. E é uma vitória históricapara todos os cidadãos do mundo”, comentouSilvio Berlusconi. ◘Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 28


ESPORTE SPORTF1 - FERRARI:LanuovarossaF2008LA FERRARI NONPERDE L’ABITUDINE DIARRIVARE PRIMA EANTICIPA TUTTE LEDIRETTECONCORRENTI ANCHENELL’AVVIO DELLANUOVA STAGIONE.La scuderia di Maranelloha presentato ufficialmentea Fiorano la nuovaF2008, la monoposto che difenderàil titolo mondiale conquistatolo scorso anno dal finlandeseKimi Raikkonen. Il cinquantaquattresimoprogetto della storia della“rossa”, firmata dal greco NickTombazis, a leggerne la livrea,sembra la naturale evoluzione dallavettura che ha conquistato l’iridenel 2007.29 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008In realtà, le novità si celano“sotto il vestito”: il regolamentoin vigore dal 2008, infatti, imponealcune modifiche a cominciaredall’eliminazione del controllodella trazione. Servirà, quindi,maggiore peso aerodinamicoper tenere incollata la vettura all’asfalto.Non a caso, molte componentisono state completamenteriviste. La configurazione dellaF2008 è destinata a mutarepresto, sin da subito. La Ferrariche sarà impiegata in occasionedella prima gara (il prossimo 13marzo in Australia), prevede unascocca ulteriormente scavata sottole gambe del pilota, pance ecofano motore ulteriormente rastremati.Le altre novità sono legate alnuovo regolamento che pretendemonoposto destinate a “durare”nel tempo. Il cambio, in particolare,diviene una componente fondamentaleperché dovrà reggerelo sforzo di quattro GP consecutivi.Il passo e la distribuzione deipesi sono stati ridotti e adeguatiin base alle esperienze acquisitelo scorso anno sul comportamentodegli pneumatici: l’obiettivo ègarantire una guida più agile elimitare le “sofferenze” sui circuitilenti e tortuosi, tipo Montecarloo Budapest.In pratica, potenza e agilitànella mani di Kimi Raikkonen eFelipe Massa.Elettronica e affidabilità sarannolegate alle interpretazionidel nuovo regolamento. L’introduzionedi un nuovo sistema elettronico,dal 2008 uguale per tuttele squadre, ha determinato l’eliminazionedi una serie di aiutinella guida come il controllo dellatrazione, del motore in frenatae il sistema di partenza assistitoelettronicamente.La gestione del differenziale,del motore e del cambio sono moltosemplificate. Il nuovo propulsore,codice 056, invece, mantieneuna struttura fondamentaleinalterata rispetto all’unità omologataall’inizio della scorsa stagione,mentre sono stati ulteriormentesviluppati i sistemi ausiliarie l’alimentazione di aria ecarburante.Il regolamento tecnico imponeanche l’utilizzo di benzina corrispondentealle normative dell’UnioneEuropea, con un contenutodi componenti derivati dabiomasse pari al 5,75%. Comesempre, anche nella fase di progettazionee di sviluppo dell’interamonoposto, è importante ilruolo dei partner tecnici. Significativo,in questa ottica, l’apportodella Shell, del Centro RicercheFIAT e dalla Brembo.COME UN FIGLIO - “Nonho mai avuto un figlio ma per lasquadra è come se arrivasse unbambino”, dice Felipe Massa. Ilbrasiliano, che quest’anno dovràdimostrare di poter competere allapari con Kimi Raikkonen pur partendo,come logico, da una posizionesubalterna rispetto al finlandeseche lo scorso anno ripor-Foto U.S. Ferrari/Giorgio Benvenuti/AnsaI piloti e lo staff tecnico dellaFerrari posano accanto allanuova F-2008, il 06.01, aMaranello. La F2008 è la 54ªmonoposto costruita dalla Ferrariper partecipare espressamenteal Campionato del Mondo diFormula 1. La principale novità ècostituita dall’introduzione di unnuovo sistema elettronico ugualeper tutte le squadre, denominatoSECU (Standard ElectronicControl Unit), prodotto dalla MES(McLaren Electronic Systems) ecostituito da una centralina unicae da un software il cui svilupposarà concluso in coincidenza conl’inizio del campionato.tò in extremis il Mondiale al ‘Cavallino’,era davvero entusiastaper la presentazione a Fiorano,nel quartier generale Ferrari, dellanuova vettura.“È una giornata speciale, e oradobbiamo lavorare per fare inmodo che il bambino cresca e diventigrande il più veloce possibile- ha proseguito senza uscirdi metafora - Il 2008 dipende moltoda questo bambino. Spero chequesto bambino faccia in mododi farci vincere fino alla fine”.Un po’ più diretto, freddo, distaccato- come da carattere -Raikkonen per l’occasione ha invecepreferito mantenere i piediper terra. “Non mi sento più fortedell’anno scorso” ha spiegatosubito, tanto per dimostrare di essererimasto con i piedi per terradopo aver conquistato il suo primomondiale. “Il fatto di aver vintoil mondiale piloti l’anno scorsomi dà la certezza che anchequest’anno posso provarci - haspiegato poi - Ma non per questomi sento più forte”.E riguardo alla nuova macchina,il finlandese ha un approcciodecisamente più tecnico. “Haun abitacolo un po’ più stretto, cisono molte novità, si perde soprattuttoil controllo di trazionee sarà un po’ difficile da guidaresul bagnato. Ci sarà da cambiarestile di guida ma questo succedecon ogni nuova macchina. Noisiamo pronti e con Massa il climaè buonissimo e cercheremodi mantenerlo e di lottare fino allafine per riconquistare entrambi ititoli”. (NoveColonne ATG) ◘


ATTUALITÀ ATUALIDADESTESTE TESTEDa incroci eseguiti nel1997, dopo cinqueanni di selezionepresso l’Azienda agraria universitaria“Servadei” e dueanni di valutazione in diverselocalità italiane, il frutto èora protetto da brevetto europeo.La nuova selezione di kiwiè stata presentata la mattinadel 12 dicembre scorso pressol’Azienda agraria universitariadella città friulana.“L’Università di Udine - diceRaffaele Testolin, docente allafacoltà di Agraria dell’ateneoudinese ed inventore, con GuidoCipriani, della nuova varietàdi kiwi - intende licenziarela nuova varietà a polpagialla, assegnando i diritti dimoltiplicazione non in esclusivaa consorzi di produttorie vivaisti interessati”.La nuova selezione ha unaspetto attraente, con polpa dicolore giallo intenso. La pezzaturadei frutti è superiore aicento grammi. “Il frutto - spiegaTestolin - matura precocementetanto da poter essereraccolto tra la fine di settembree i primi di ottobre, in largoanticipo sulla maggior partedelle selezioni sia a polpaverde che a polpa gialla”. All’assaggiocondotto per 5 anniè risultata ugualmente interessante”.Nell’ambito degli studi sulkiwi, precedentemente all’Universitàfriulana si sono ottenutialtri due risultati: la propostadelle due varietà maschiliAutari e Belen come impollinatoridi altre varietà femminilie il licenziamento aiproduttori europei di una varietàdi kiwi cinese, il Jintao,valutata in Europa nell’ambitodi un programma dell’Unioneeuropea coordinato dai ricercatoridall’ateneo friulano,i cui diritti di moltiplicazioneerano andati all’Istituto di Botanicadi Wuhan, in Cina.“La notizia - ricorda Testolin-, fece scalpore in Cina,e la cooperazione tra l’Universitàdi Udine e l’Istituto diBotanica di Wuhan risultò citatasulla stampa cinese comeesempio di buona pratica, rispettosadella proprietà e deldiritto di sfruttamento dellerisorse genetiche da parte deipaesi emergenti”. ◘Fotos: site Universidade de ÚdineI frutti del kiwi contengonouna grande quantità di vitamine,soprattutto la vitamina C, lacui quantità presente, 85 mg per100 g di parte edibile, è superiorea quella delle arance (50 mg).A questo proposito è opportunonon abusarne nell’alimentazione,cercando di mantenere l’assunzionegiornaliera attorno alledue unità. I felini, in special modoi gatti, sono attratti da questapianta. I frutti di questa piantahanno effetto lassativo. I leadermondiali della produzione sonoItalia e Nuova Zelanda.Produzione (2005): Italia480.000 t; Nuova Zelanda 280.000t; Cile 150.000 t; Francia 80.000t (Fonte: FAO). Importanti centridi coltivazione dei kiwi in Italiasono Borgo d’Ale (VC) e laProvincia di Latina. Il Kiwi Latinaè iscritto nell’Albo delle denominazionidi origine della UEcome prodotto IGP.IL KIWI30 - INSIEME - Setembro - Settembre 2007Os futos do kiwi contêm umagrande quantidade de vitaminas,sobretudo vitamina C, à proporçãode 85mg a cada 100g defruto comestível, é superior àqueladas laranjas (50mg). Por isso,é oportuno lembrar que não sedeve abusar dele na alimentação,procurando manter o consumodiário em torno de duas unidades.Os felinos, em especial osgatos, são atraídos por esta planta.Seusfrutos têm um efeito laxante.Os líderes mundiais da produçãosão a Itália e Nova Zelândia.Produção (2005): Itália 480.000t;Nova Zelândia 280.000t; Chile150.000t; França 80.000t (Fonte:FAO). Importantes centros decultivo do kiwi na Itália são Borgod’Ale (VC) e a Província deLatina. O Kiwi de Latina está inscritona lista das denominaçõesde origem da União Européia comoproduto IGP. (Wikipedia)NASCE UNA NUOVAÈ NATA ALL’UNIVERSITÀ DI UDINE LA PRIMA VARIE• Auto ritratto di CanovaJaneiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 30


ATUALIDADES ATUALIDADESSURGE UMA NOVA VARIEDADE DEKIWI - NASCEU NA UNIVERSIDADE DE ÚDI-NE A PRIMEIRA VARIEDADE DE DI KIWICOM POLPA AMARELA PRODUZIDA NAITÁLIA - De cruzamentos realizados desde1997, depois de cinco anos de seleçãojunto à empresa agrícola universitária “Servadei”e dois anos de avaliação em diversoslocais da Itália, o fruto agora é protegidopor normas européias.A nova varidedade de kiwi foi apresentadana manhã do dia 12 de dezembropassado nas dependências da empresaagrícola da cidade friulana. “A Universidadede Údine - diz Raffaele Testolin, docentena faculdade de Agricultura da escolae inventor, com Guido Cipriani, da novavariedade de kiwi - pretende licenciar anova variedade com polpa amarela, conferindoos direitos de multiplicação nãoexclusivamente a consórcios de produtorese sementeiros interessados”.A nova variedade tem um aspectoatraente, com polpa de cor amarela intensa.Os frutos pesam mais de cem gramas.“O fruto - explica Testolin - amadureceprecocemente a ponto de poder sercolhido entre o fim de setembro e os primeirosdias de outubro, bem antes da maiorparte das varidedades de polpa verde oumesmo amarela”. Nas degustações realizadasdurante os cinco anos tambémsaiu-se bem”.No que se refere aos estudos sobreo kiwi, antes disso foram obtidos outrosresultados na Universidade friulana: a propostadas duas variedades masculinas Autarie Belen como polinizadoras de outrasvariedades femininas e o licenciamentoaos produtores europeus de uma variedadede kiwi chines - o Jintao - avaliana naEuropa dentro de um programa da UniãoEuropéia coordenado por pesquisadoresda escola friulana, cujos direitos de multiplicaçãotinham sido conferidos ao Institutode Botânica de Wuhan, na China.“A notícia - lembra Testolin -, causousensação na China, e a cooperação entrea Universidade de Údine e o Instituto deBo ânica de Wuhan acabou sendo citadana imprensa chinesa como exemplo de boaprática, respeitosa da propriedade e do direitode usufruto dos recursos genéticospor parte dos países emergentes”. ◘VARIETÀ DI KIWITÀ DI KIWI A POLPA GIALLA PRODOTTA IN ITALIA• Nelle foto inalto e a sinistra,immagini delnuovo kiwigiallo prodottodai ricercatoridell’Universitàdi Udine (fotopiccola nell’angolodella pagina alato). Nella fotominore, a lato, iltradizionale kiwiverde, conosciutoanche in Brasile.Nelle foto di destraci sono il fioremaschile (1) e femminile (2) del kiwi, come scrive Wikipedia.12• Nas fotos do alto e à esquerda, imagens do novo kiwi amarelo produzido pelaspesquisas da Universidade de Údine (foto pequena no canto da página ao lado).Na foto menor, ao lado, o tradicional kiwi verde, conhecido também no Brasil.Nas fotos a direita estão as flores masculina (1) e feminina (2) do kiwi, conformedescreve a Wikipedia.31 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008


ESPONENTI ITALIANI GRANDES ITALIANOSTESTE TESTEL’11 DICEMBRE 1896NASCEVA LA RADIO. ALONDRA VIENEACCLAMATA LA NUOVAINVENZIONE DEL22ENNE GUGLIELMOMARCONI. E IL 12DICEMBRE DI CINQUEANNI DOPO, NEL 1901,L’INVENTORE EMILIANOREALIZZERÀ LA PRIMARADIOCOMUNICAZIONETRANSOCEANICA.Itre brevi segnali corrispondentialla lettera Sdel codice morse - laprima della parola “Sos” -lanciati da Poldhu, in Cornovaglia,nel sudovest dell’Inghilterra,alle ore 12.30 (conun trasmettitore 100 volte piùpotente di quelli allora esistenti,pari a 15 kW) furonoricevuti dall’altra parte dell’OceanoAtlantico, a oltre3mila chilometri di distanzasu una collina vicino al portocanadese di St. John di Terranova,in Canada, da PersyWright Paget. Realizzandoun’impresa che i fisici ritenevanosemplicemente impossibile.L’evento fu acclamatoda scienziati e inventori (comeThomas A. Edison), dalla stampae dalla gente comune. Enel tempo Marconi ricevetteonori e riconoscimenti (tra iquali il premio Nobel per lafisica nel 1909, 16 lauree adhonorem fra cui quelle diOxford e Cabridge, la nominaa membro onorario delleprincipali accademie ed istitutiscientifici europei ed americanie nel 1914, a soli 40 anni,la nomina di Senatore del RegnoItaliano, nella privilegiatacategoria dei “benemeritidella Patria”). Ma inizialmentericevette l’avversione discienziati e tecnici. Che arrivaronoa tacciarlo di ignoranza.Hertz aveva dimostrato32 - INSIEME - Março - Marzo 2007RADIOTELEGRAFONel 1901 il primo messaggio oltre l’oceanonel 1888 l’esistenza delle ondeelettromagnetiche, sulla basedelle equazioni di Maxwell,onde che dovevano propagarsiin linea retta, e molti studiosi,tra i quali Righi, Popov,Tesla, avevano sviluppato generatorisempre più potentiper impiegare le onde di Hertznelle telecomunicazioni. Ilsuccesso di Marconi si deveall’obiettivo (mandare le ondeovunque, innanzitutto al di làdi ostacoli come una collina),Guglielmo Marconi in 1908 (Library of Congress Prints and Photographs Division Washington)poi concepire che il nuovo sistemadi telecomunicazioneavesse le caratteristiche perdiventare mondiale sostituendogradatamente gli altri, infineche occorrevano capitalie industria per realizzarel’idea. Eppure, inizialmente,Quirino Majorana, fisico delPolitecnico di Torino, accusòMarconi di non sapere che leonde si propagano in linea retta(la possibilità di superareostacoli e viaggiare lungo lacurvatura della terra dipendedall’esistenza dello stratodi Heaviside, allora ignoto,che le riflette) e di non avercapito la funzione di immensicondensatori, quali il cieloe la terra, che aveva collegatial suo generatore, senza tuttaviaeliminare i condensatoria sfera originari. La storianon tarderà a sconfessarlo.Così lo stesso Marconi descrisselo storico esperimento:“La mattina del 12 dicembre1901 tutto era pronto edil momento decisivo si avvicinava.Nonostante un fortissimoe gelido vento si riuscìad innalzare dopo molti vanitentativi un cervo volante chesollevava una estremità dell’antennaad un’ altezza dicica 120 metri. Alle 12,30 mentreero in ascolto al telefonodel ricevitore ecco giungereal mio orecchio, debolmentema con tale chiarezza da nonlasciare adito a dubbi, unasuccessione ritmica dei 3 punticorrispondenti alla letteraS dell’alfabeto Morse. I segnaliciò che secondo ordinida me impartiti venivano lanciatinello spazio dalla stazionedi Poldhu sull’altra spondadell’Oceano. Era nata inquel momento la radio telegrafiaa grande distanza. Ladistanza di oltre 3000 Km chesembrava allora enorme perla radio era stata superata nonostanteil presunto ostacolodella curvatura terrestre chetutti ritenevano insormontabile.Il governo Italiano fu ilprimo ad avere la notizia diquesta scoperta. Un dubbiorimaneva tuttavia nella mentedi molti studiosi, quello cioèJaneiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 32


TESTE TESTEGRANDES ITALIANOS ESPONENTI ITALIANIche essendo la trasmissionedall’Inghilterra all’Americaavvenuta soltanto attraversola superficie del mare essaavrebbe forse potuto essereostacolata se lungo il percorsosi fossero trovati continentie montagne. La possibilitàdi risolvere questo dubbiomi fu data per volere di S.M.il Re Vittorio Emanuele IIIche nel 1902 fece mettere amia disposizione la RealeNave Carlo Alberto agli ordinidell’ammiraglio CarloMirabello. Su questa navenel corso di una lunga crocieranella Manica nel Baltico,nel Mediterraneo e nell’Atlanticopotei inconfondibilmenteprovare che le zonecontinentale e le montagneinterposte fra stazioni radiotelegrafichenon ne impedivanole comunicazioni. Siebbe così la conferma di ciòche avevo da tempo intuitoe che ora è divenuto realtàcioè non vi è distanza sullaterra che le radio comunicazioninon possano superare.Da quel giorno la scienza delleradiotelecomunicazioni hafatto passi da gigante ed offreoggi all’umanità il più potenteed universale mezzo dirapida comunicazione a distanzache il mondo abbiamai conosciuto”. (NoveColonneATG) ◘RADIO/TELEGRAFO - EM 1901 A PRIMEIRA MENSAGEM TRANSOCEÂNICA.Em 11 de dezembro de 1896 nascia o rádio. Em Londres era aplaudida a novainvenção de Guglielmo Marconi, com 22 anos de idade. E em 12 de dezembro,cinco anos depois, em 1901, o inventor emiliano realizaria a primeira radiocomunicaçãotransoceânica. Os três breves sinais correspondentes à letra “s” do códigomorse - a primeira da palavra “Sos” - emitidas de Poldhu, em Cornovaglia,no sudoeste da Inglaterra, às 12h30min (com um transmissor cem vezes maispotente que os então existentes, de 15 kW) foram recebidos na outra parte doOceano Atlântico, mais de três mil quilômetros de distância, sobre uma colinapróxima ao porto canadense de St. John di Terranova, no Canadá, por Persy WrightPaget. Fazendo algo que os físicos julgavam simplesmente impossível. Oevento foi aplaudido por cientistas e inventores (como Thomas A. Edison), pelaimprensa e pelas pessoas comuns. Com o passar do tempo, Marconi recebeuhonras e reconhecimentos (entre os quais o prêmio Nobel de física, em 1909, 16diplomas de honra entre os quais os de Oxford e Cabridge, foi nomeado membrohonorário das principais academias e institutos científicos europeus e americanose, em 1914, com apenas 40 anos, foi nomeado Senador do Reino Italiano, na privilegiadacategoria dos “beneméritos da Pátria”). Mas inicialmente recebeu aaversão dos cientistas e técnicos que chegaram a chamá-lo de ignorante. Hertztinha demonstrado em 1888 a existência das ondas eletromagnéticas, baseandoseem equações de Maxwell, que deveriam se propagar em linha reta, e muitosestudiosos, entre os quais Righi, Popov e Tesla, haviam desenvolvido geradoressempre mais potentes para empregar as ondas de Hertz nas telecomunicações.O sucesso de Marconi se deve ao objetivo (enviar ondas a qualquer lugar, especialmentepara além de obstáculos como uma montanha), depois planejar umnovo sistema de telecomunicações com características mundiais, substituindogradativamente os outrose que para realizar suasidéias precisava de capitale indústria. No entanto,inicialmente, QuirinoMajorana, físico doPolitécnico de Turim, acusouMarconi de não saberque as ondas se propagavamem linha reta (apossibilidade de superarobstáculos e viajar aolongo da curvatura daterra depende da existênciada camada de Heaviside,então desconhecida,que reflete as ondas)e de não ter entendido afunção de imensos condensadores,que mantinhacoligados ao seu gerador,sem entretantoeliminar os condensadoresa esfera originários.A história não tardaria a33 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008desmenti-lo. Assim o próprio Marconi descreveu a histórica experiência: “Na manhãde 12 de dezembro de 1901 tudo estava pronto e o momento decisivo seaproximava. Apesar de fortíssimo e gelado vento, conseguiu-se levantar, depoisde muitas tentativas, uma extremidade da antena a uma altura de 120 metros.Às 12m30min enquanto eu estava ouvindo o telefone do receptor, eis que chegaao meu ouvido, debilmente, mas com tal clareza de não deixar dúvidas, uma sucessãorítmica dos três pontos correspondentes à letra “s” do alfabeto morse.Isto é, os sinais que eu emitira eram transmitidos na área da estação de Poldhu,no outro lado do Oceano. Nascia naquele momento a radiotelegrafia à grandedistância. A distância de mais de 3000 Km que parecia então enorme para o rádio,fora superada não obstante o presumível obstáculo da curvatura da terra, quetodos julgavam insuperável. O governo italiano foi o primeiro a obter a notícia dadescoberta. Uma dúvida permanecia, entretanto, na cabeça de muitos estudiosos,ou seja: a transmissão, tendo sido realizada da Inglaterra à América apenassobre a superfície do mar, poderia ter sido obstacularizada caso ao longo do percursoexistissem continentes e montanhas. A possibilidade de resolver esta minhadúvida foi-me dada por vontade de Sua Majestade o Rei Vittorio Emanuele III que,em 1902, colocou à minha disposição a Real Nave Carlo Alberto sob o comandodo almirante Carlo Mirabello. Sobre esta nave, ao longo de um grande cruzeiro nacosta Báltica, no Mediterrâneo e no Atlântico pude, definitivamente, provar queas áreas continentais e as montanhas interpostas entre as estações telegráficasnão impediam as comunicações entre elas. Teve-se assim a confirmação daquiloque há tempo eu havia imaginado e que agora tornou-se realidade, ou seja, nãoexiste distância sobre a terra que as rádiocomunicações não possam superar. Apartir daquele dia, a ciência das telecomunicações realizou passos de gigante eoferece hoje à humanidade o mais poderoso e universal meio de comunicaçãorápida à distância que omundo jamais tinha conhecido”.(NoveColonneATG) ◘Foto AGI / Arquivo <strong>Insieme</strong>• Guglielmo Marconi(Bologna 1874-Roma1937), l’inventoredella radio. Brevettònel 1897 un sistemadi telegrafia senzafili che gli assicuròil monopolio delleradiocomunicazioni egli valse il Nobel per laFisica nel 1909.• Guglielmo Marconi(Bologna 1874-Roma1937), o inventor dorádio. Registrou, em1897, um sistema detelegrafia sem fiosque lhe assegurouo monopólio dasradiocomunicações elhe valeu o Nobel emFísica, em 1909.Maio - Maggio 2007 - INSIEME - 33


ATTUALITÀ ATUALIDADESLA MULTINAZIONALE ITALIANA ÈIL PIÙ GRANDE CONSUMATOREMONDIALE DI NOCCIOLA CON60.000 TONNELLATE ALL’ANNO EDA DIECI OPERA IN BRASILE CONUN PROPRIO STABILIMENTOPresente da dieci anniin Brasile con una fabbricapropria a Poçosde Caldas (MG), la Ferrero doBrasil dà continuità alla filosofiadella multinazionale italianafondata da Pietro Ferrero61 anni fa, avendo un tripliceprincipio: qualità, tecnologiae rispetto del consumatore.Anno dopo anno, la filosofiadel gruppo è la stessa:creare prodotti di forma artigianale,con ingredienti di altaqualità, unici, prodotti con latecnologia più avanzata.La Ferrero è sbarcata nelpaese nel 1994, introducendonel mercato Kinder Ovo e consoli dieci funzionari all’attivo.Oggi la sua sede amministrativasi trova nel Batel (quartieredi Curitiba-PR). Il principaleobiettivo era sviluppareed espandere la filiale brasiliana,attualmente amministratadall’italiano Pietro Cornero.Grazie alla grande recettivitàdel consumatore locale, l’impresaè cresciuta ed ha aggiuntoaltri prodotti alla sua offertalocale. Nel 1995 sono arrivatiFerrero Rocher, Tic Tac eKinder Bueno. Nel luglio 1997,la Ferrero ha iniziato la sua produzionein Brasile servendo,oltre il mercato interno, ancheArgentina, Colombia, Venezuela,Canada, Messico, Equador,Stati Uniti ed molti paesi asiatici.Nel paese, la produzionedella fabbrica situata in MinasGerais, ha una capacità di circa10.000 tonnellate/anno eproduce sette differenti articoli:i cioccolatini Ferrero Rochere Manderly, Nutella, FerreroDeLuxe Uova di PasquaFerrero Rocher e Ferrero deLuxe, Tic Tac. Complessivamentesono oltre 50 gruppi diFoto DivulgaçãoGruppo Ferrero:Amore perl’innovazione,la qualità ed ilcioccolatoprodotti in tutto il mondo.La produzione brasilianaè suddivisa con glistabilimenti argentini edecuadoriani, ciò per poterottemperare alla domandadel mercato brasiliano, inparticolare nei periodi dimaggior vendita come durantel’inverno, Pasqua eNatale.Un differente prodotto chefa parte del gruppo Ferrero,ma pur sempre commercializzato,sono le pasticche Tic Tac,presenti sul mercato mondialeda oltre 30 anni. Nel paesequesto prodotto è stato lanciatonel 1995.La Ferrero nel mondo -La Ferrero, il maggior consumatoredi nocciola al mondoed una delle più importanti impresedel settore, registra venditenell’ordine delle 600.000tonnellate all’anno. Sinonimodi qualità, è attualmente amministratadalla terza generazionedella famiglia Ferrero edha uffici in 46 paesi del mondo,tra cui Stati Uniti, Canada,Australia, Equador, Giappone,Porto Rico e, recentemente,Ungheria, Polonia e RepubblicaCeca.Questa crescita, iniziata versola metà degli anni cinquantacon il figlio di Pietro, MicheleFerrero, testimonia il successodei prodotti e l’instancabileattenzione dell’impresaper il consumatore. “Siamoun’impresa di famiglia, di tradizione,fanatici per la qualitàabbinata all’alta tecnologia,alla ricerca delle migliori materieprime ed attenti alla qualitàdella distribuzione”, affermail direttore generale dellaFerrero Brasile, Pietro Cornero.Successo assoluto - Il primogrande successo del gruppoFerrero fu la creazione dellacrema di nocciole Nutella,prima conosciuta come PastaGianduia. Il prodotto, invenzionedel fondatore Pietro Ferrero,è diventato leader di venditenel settore dei dolci delmondo intero, posizione cheancora oggi mantiene. Nutellaè l’unico prodotto presentesul mercato brasiliano fatto conoltre il 13% di nocciole. In Brasile,lanciata nel 2005, è leaderdi vendite.PRODOTTIFerrero Rocher – Deliziosocioccolatino formato da unanocciola intera, immersa in unripieno cremoso ed avvolto inun delicato wafer croccante,ricoperto di cioccolato con granellidi nocciola.Kinder Bueno – Lanciatoda oltre 20 anni è un leggerocioccolato, nutriente, con ripienodi latte e nocciole. Vendutoin un imballaggio con duebarrette di wafer e nocciole.Kinder Cioccolato – CioccolatoKinder in formato di deliziosebarrette, saporite, nutritivee ripiene di latte. Nacquein Europa nel 1968. Kindercioccolato è venduto in pacchettidi quattro ed il suo ripienoè puro latte, compostoper il 32% di elementi nutrien-Janeiro - Gennaio 2008 - INSIEME - 34


ATUALIDADES ATTUALITÀti del latte.Kinder Ovo – Un cioccolatoricco di latte (anche questoper il 32%), nutriente e saporitoche si presenta con unasorpresa all’interno. Nacquein Europa nel 1978 e nel 1994ne iniziò l’introduzione anchein Brasile. È attualmente distribuitoin imballaggi unitario con tre unità.Kinder Ovo Maxi –Venduto esclusivamentea Pasqua. È un uovo diPasqua con cioccolatoKinder ed ha una grandesorpresa al suo interno.Ferrero de Luxe – Unisceil sapore dei migliori ingredienticon la particolare sofisticatezzadella linea Ferrero.Oltre al Ferrero Rocher, altredue specialità che arrivanodirettamente dall’Europa: Raffaelloe Mon Chèri Nocciola.Raffaello è sorprendente, senzacioccolato, combina il delicatosapore delle migliorimandorle con il sapore esoticodel cocco, per la delizia deipalati più sofisticati. Mon ChèriNocciola è l’eccellenza delcioccolato, unendo il cioccolatoFerrero con il sapore diuna nocciola intera. <strong>Insieme</strong>,questi prodotti, giustificano ilnome Ferrero de Luxe.Nutella – Deliziosa cremaa base di nocciole altamenteselezionate, cacao e latte, idealeper essere spalmata sul pane,nella colazione, dando saporeed energia per iniziare bene lagiornata. Oltre ad essere deliziosa,Nutella è un alimento,ricco di energia, grazie alla perfettacombinazione di ingredientidi altissima qualità.Tic Tac – Pasticca fatte con60 strati di ingredienti, progettataaffinché il suo sapore cambiprogressivamente mano amano che si scioglie, dolce fuorie rinfrescante dentro, ai saporidi menta, arancia, ciliegiaextra mint ed extra forte. Commercializzatain scatolette diplastica di 16 grammi contenenticirca 30 unità, è un prodottoche si associa ai ritmi edalle abitudini sempre più freneticidella vita moderna. ◘GRUPPO FERRERO: 61 ANOSDE PAIXÃO POR INOVAÇÃO, QUA-LIDADE E CHOCOLATE - MULTINA-CIONAL ITALIANA É A MAIOR CONSU-MIDORA DE AVELÃ DO MUNDO COM60.000 TONELADAS/ANO E ATUA NOBRASIL HÁ DEZ ANOS COM FÁBRICAPRÓPRIA. - A tuando há dez anos nopaís com fábrica própria em Poços deCaldas (MG), a Ferrero do Brasil dá continuidadeà filosofia da multinacionalitaliana fundada por Pietro Ferrero há61 anos, tendo como princípios o tripé:qualidade, tecnologia e respeito ao consumidor.Ano após ano, a filosofia dogrupo se mantém: criar produtos de formaartesanal, com ingredientes de altaqualidade, únicos, produzidos com amais moderna tecnologia.A Ferrero chegou ao país em 1994,quando introduziu no mercado o KinderOvo, tendo apenas dez funcionários emseu quadro. Hoje a sede administrativaé localizada no bairro de Batel, em Curitiba-PR.O objetivo principal era desenvolvere expandir a filial brasileira, atualmenteadministrada pelo italiano PietroCornero. Com a imensa receptividadedo consumidor local, a empresa foicrescendo e agregando mais produtosà sua linha. Em 1995, vieram FerreroRocher, Tic Tac e Kinder Bueno. Em julhode 1997, a Ferrero iniciou sua produçãono Brasil, atendendo além domercado interno também aos paísesArgentina, Colômbia, Venezuela, Canadá,México, Equador, Estados Unidos evários paises asiáticos.No país, a produção na fábrica mineiratem capacidade de, aproximadamente,10.000 toneladas/ano e produzsete produtos: os bombons Ferrero Rochere Manderly, Nutella, Ferrero De-Luxe Ovos de Páscoa Ferrero Rocher eFerrero de Luxe, Tic Tac. No contextoglobal, são mais de 50 famílias de produtosem todo o mundo. A produçãobrasileira é dividida com as fábricas daArgentina e Equador para atender a demandado mercado brasileiro, especialmentenas datas de maior venda nopaís como Inverno Páscoa e Natal.Outro produto diferenciado tambémcomercializado e que faz parte do grupoFerrero é a pastilha Tic Tac, presenteno mercado mundial há mais de 30anos. No país foi lançado em 1995.A FERRERO NO MUNDO - AFerrero, que é a maior consumidorade avelã do mundo e uma das maioresempresas do setor, registra vendasem torno de 600 mil toneladas/ano.Sinônimo de qualidade, atualmente,é administrada pela 3ª geração da famíliaFerrero e possui escritórios em46 paises, entre os quais EUA, Canadá,Austrália, Equador, Japão, PortoRico e, recentemente, Hungria, Polôniae República Tcheca.Esta expansão, que começou emmeados dos anos 50 com o filho dePietro, Michele Ferrero, demonstra osucesso dos produtos e a atençãoincansável da empresa pelo consumidor.“Somos uma companhia familiar,de tradição, fanáticos pela qualidadecom alta tecnologia, pelas procuradas melhores matérias-primase pelo cuidado em qualidade da distribuição”,afirma o gerente-geral daFerrero do Brasil, Pietro Cornero.SUCESSO ABSOLUTO - O primeirogrande sucesso do grupo Ferrerofoi a criação do creme de avelãsNutella, antes conhecido como PastaGianduja. O produto, de invençãodo fundador Pietro Ferrero, tornouselíder de vendas do setor de docesno mundo e mantém este posto atéhoje. Nutella é o único produto disponivelno mercado Brasileiro elaboradocom mais 13% de avelã. NoBrasil, o produto que foi lançado em2005, é lider de vendas.PRODUTOSFERRERO ROCHER - Deliciosobombom composto por uma avelã inteira,imersa em um recheio cremosoe envolvido por uma delicada conchade wafer crocante, coberto de chocolatesalpicado de pedacinhos avelã.KINDER BUENO – Lançado há20 anos é um chocolate leve, nutritivo,com recheio de leite e avelãs. Vendidoem embalagens com duas barrinhas dewafer e avelãs.KINDER CHOCOLATE - ChocolateKinder em formato de deliciosasbarrinhas, gostosas, nutritivas e recheadascom leite. Surgiu na Europa em1968. O Kinder Chocolate é vendidoem caixinhas com quatro barras dechocolate o seu recheio é leite puro, oproduto composto por 32% de elementosnutritivos do leite.KINDER OVO - Um chocolate ricoem leite (também ele com 32% de leite),nutritivo e saboroso que vem comuma surpresa dentro. Surgiu na Europaem 1978 e em 1994 foi trazido para oBrasil. Atualmente, é comercializadoem embalagens unitárias e em embalagenscom três unidades.KINDER OVO MAXI - Vendido exclusivamentena Páscoa. É um ovo dePáscoa com chocolate Kinder e vemcom uma grande surpresa dentro.FERRERO DE LUXE - Combinao sabor dos melhores ingredientes coma sofisticação própria da linha Ferrero.Além do Ferrero Rocher, duas especialidadesvindas diretamente da Europa:Raffaello e Mon Chèri Avelã. Raffaelloé surpreendente, sem chocolate,combina o sabor delicado das melhoresamêndoas com o sabor exóticodo côco, encantando os paladares maissofisticados. Mon Chèri Avelã é a sofisticaçãodo chocolate no seu nivelmais elevado, combinando o chocolateFerrero com o sabor de uma avelãinteira. Juntos esses produtos justificamo nome Ferrero de Luxe.NUTELLA - Delicioso creme a basede avelãs altamente selecionadas, cacaue leite, ideal para ser passado nopão, no café da manhã, fornecendo sabore energia para começar bem o dia.Além de ser deliciosa, Nutella é um alimento,rico em energia, graças à combinaçãoperfeita de ingredientes de altíssimaqualidade.TIC TAC - Pastilha feita com 60camadas de ingredientes, projetada paraque seu sabor mude progressivamenteà medida em que vai se dissolvendo,doce por fora e refrescante por dentro,nos sabores de menta, laranja, cerejaextra mint e extra forte. Comercializadaem caixinhas plásticas de 16 gramas,contendo aproximadamente 30 unidades,é um produto que combina com oritmo e os hábitos cada vez mais frenéticosda vida moderna. ◘35 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008


COMITES SP INFORMAÇÃO INSTITUCIONALFoto: Comites SPfone 011-3141-2890 / comites.sp@terra.com.brDALLA MESSA DI NATALE ALLABEFANA: UN SUCCESSO LE INIZIATIVEORGANIZZATE DAL COMITES DI SANPAOLO PER COMMEMORARE CON LACOMUNITÀ ITALIANA LE FESTIVITÀLe diverse iniziative messein campo dal Comitesdi San Paolo per festeggiarele festività della finedel 2007 e inizio del 2008 sonostate aperte da una messa celebratapresso la “Chiesa dellaPace”, tradizionale luogo di incontrodella grande comunitàitaliana di San Paolo.Alla cerimonia religiosa, presiedutadal sacerdote scalabrinianoPadre Giorgio Cremaschi, hapartecipato una numerosa rappresentanzadi movimenti e associazioni,che hanno affollatola Chiesa oltre ad avere contribuitocon specifiche donazionialle attività di solidarietà per gliimmigrati realizzate presso lastessa istituzione religiosa.Alla fine della Messa, la Presidentedel Comites Rita BlasioliCosta ha ringraziato le autoritàpresenti in rappresentanza delConsolato italiano, del Cgie e delComites, i numerosi Presidentidi Associazioni presenti e i tantissimiintervenuti.L’evento religioso, arricchitodai canti di Natale tradizionaliin Italia , è stato poi seguitoda un simpatico momento diconfraternizzazione offerto atutta la comunità nel grande SaloneParrocchiale, sulle notedelle tradizionali melodie italiane,conclusosi con il tradizionalepanettone offerto dallafamiglia Bauducco.Le iniziative del Comitesdi San Paolo non si sono fermatequi.Sempre presso i locali dellaChiesa della Pace è stato organizzatoinsieme al Consolato Generaled’Italia un intero pomeriggiodi festa e scambio di donia favore della comunità, con un’attenzionespeciale alle persone edalle famiglie più carenti.Filippo Carro e i “tre tenori”hanno intrattenuto la folta plateacon canti e musiche tipiche.I Consiglieri del Comites sisono quindi incontrati per unbilancio finale dell’anno conclusoe per scambiarsi gli auguridi Natale.L’inizio dell’anno ha vistoil gradito ‘ritorno’ di una anticatradizione: dopo le ultime “befane”,dedicate ai progetti di solidarietàdelle organizzazioniitaliane oppure organizzate all’internodello Stato di San Paolo,la “Befana 2008” è tornataa San Paolo, dove presso la“Chiesa della Pace” il 5 gennaiosono stati distribuiti i doni aibambini delle associazioni italianedi San Paolo.Per l’occasione è intervenutoanche il Senatore Edoardo Pollastri.(San Paolo, gennaio 2008– Comites / Commissione Informazione)◘DA MISSA DE NATAL À ‘BEFANA’:AS INICIATIVAS ORGANIZADAS PELOCOMITES DE SP PARA COMEMORARAS FESTAS COM A COMUNIDADE ITA-LIANA FORAM BEM SUCEDIDAS- Asdiversas iniciativas tomadas pelo Comites de SPpara as festas do fim de 2007 e início de 2008foram abertas por uma missa celebrada na “Igrejada Paz”, tradicional ponto de encontro da grandecomunidade italiana de SP. Da cerimônia religiosa,presidida pelo padre scalabriniano GiorgioCremaschi, participou numerosa representaçãodos movimentos e associações, que lotou a igrejaalém de ter contribuído com doações para asatividades de solidariedade dirigidas aos imigrantesem curso junto àquela instituição religiosa.No fim da missa, a presidente do Comites,RitaBlasioli Costa, agradeceu as autoridades presentesrepresentantes do Consulado italiano, do CGIEe numerosos presidentes de Associações presentese a todos os que usaram da palavra naocasião. O evento religioso, enriquecido por tradicionaiscantos italianos de Natal, foi seguidode um simpático momento de confraternização,oferecido a toda a comunidade no grande salãoparoquial, ao som de tradicionais melodias italianas,e finalizado com o tradicional ‘panettone’oferecido pela família Bauducco. As iniciativasdo Comites de SP não pararam aí. Sempre juntoà Igreja da Paz, foi organizada, em parceria como Consulado Geral da Itália, uma tarde inteira defesta e troca de presentes em benefício da comunidade,com atenção especial às pessoas efamílias mais carentes. Filippo Carro e os “trêstenores” divertiram a grande platéia com músicastípicas. Os Conselheiros do Comites reuniram-separa um balanço de fim de ano e para atroca de votos de Feliz Natal. No início do ano,tivemos agradável “retorno” de uma antiga tradição:Depois das últimas “befanas”, dedicadasaos projetos de solidariedade das ortanizaçõesitalianas ou mesmo realizadas no interior do Estado,a “Befana 2008” voltou a SP, onde, nasdependências da “Igreja da Paz, dia 5 de jenreiro,foram distribuídos presentes às crianças dasassociações italianas de SP. Na oportunidade falouinclusive o senador Edoardo Pollastri. (SãoPaulo, janeiro de 2008 – Comites / Commissãode Informação) ◘B e d & B r e a k f a s tPer il vostro soggiorno a Roma in un ambientefamiliare, economico ed elegante Bed&Breakfast“Caravelle” di Claudio e Rosângela Piacentini.Informazioni turistiche, assistenza logistica,simpatia. Informazioni e prenotazioni:00xx39/340/1019213 o00xx39/06/87187014 (tel/fax).E-mail: caravell3@yahoo.itSetembro Janeiro - Settembre - Gennaio 2008 2007 - INSIEME - 36


GULMINIÉ a forma sincopada (com aeliminação de um ou mais sons nointerior de uma palavra) dosobrenome Guglielmini, que temna sua base o nome de origemgermânica Guglielmo,documentado na Itália desde oséculo IX (800) nas formas jálatinizadas de Guilihelmus,Guilielmus, Guillielmus. O nomede tradição franca é a adaptaçãode um Willihelm, ou Willahëlm,composto de wilian=vontade ehelma=elmo magico, proteção. Asua grande difusão deu-se pelainfluência dos correspondentesnomes franceses, e também peloprestígio, no norte, de váriosGuglielmo, marqueses deMonferrato, do ano 1000 até oRenascimento, e, no sul, poraquele de Guglielmo d’Altavilla,rei das Puglias. A explicação do ífinal é a mesma dada aosobrenome Benvenuti. MENGATTIDifundido no norte, com maiorfreqüência no Vêneto, tem comobase o nome Mengo com o sufixofinal att(o)i aumentativo. Mengo,por sua vez, é o hipocorístico(forma abreviada), já comum edocumentado na Idade Médiadepois do ano 1000, do nomepessoal Domenico. Quanto àexplicação do í final é a mesmadada ao sobrenome Benvenuti. Foto DePeronFoto DePeron37 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008ORIGINE DELCOG NOMEITALIANO BORDIGNONAdaptação vêneta dosobrenome étnico (formaque indica o lugar deorigem de seu inicialportador) realcionado aBordignano, uma pequenalocalidade na província deFirenze (Toscana). O seusignificado seria então:morador, oriundo dalocalidade Bordignano. Ossobrenomes étnicos estãoentre os mais antigos aformar-se na Itália. Isso sedeu entre os séculos X eXIII (900 e 1200) por causade grande fluxo migratóriodas pequenas localidadespara os grande centros dasproximidades, onde estesantigos emigrantes, afim deserem reconhecidos,adotaram como segundonome (sobrenome) aqueleda localidade deprocedência.A publicação do significado dossobrenomes atende a ordem de chegadada solicitação de nossos leitores.di/por Edoardo Coen CAPRAROSobrenome difundido em todaa Itália. É uma forma que seorigina do nome da atividadede seu inicial portador. Defato, o seu sufixo final em aroo indica como tal. O seusignificado seria então:guardião, pastor,proprietário de um rebanhode capre (cabras). Em algunscasos porem Capraro poderepresentar um étnico dealguns topônimos com estenome come Caprara (ReggioEmilia), e Monte Capraro(Isernia). ZANIOLSobrenome vêneto. O seufinal em ol é um sufixodiminutivo regional. Temcomo base o nome Zanni,Zani ou Zane hipocorísticosincopado (forma abreviadapor eliminação de sons nointeriuor da palavra) deGiovanni (João) nasregiões onde z=g. Zanni,Zani ou Zane são já comunsna Idade Média, depois doano 1000. Giovanni, doqual se originam osderivados em za, é aadaptação do nome latinocristão Iohannes, por suavez também uma adaptaçãodo hebraico Yôhânân,formado de Yô=abreviadode Yahweh=Deus ehânan=ter misericórdia,com o significado final deDeus teve misericórdia,referindo-se a um filhoassim denominado. CARLOTTOÉ um diminutivo carinhosoatravés do sufixo final em ottode Carlo, já documentado naItália desde a metade doséculo VIII (700) nas formaslatinizadas de Carolus, Carluse Carlonus, mas afirmando-seentre os séculos X e XI (900 e1000) por influência do nomepessoal Karl e pelo prestigiode Carlo Magno. O pessoalKarl é formado do germânicokarla= homem de condiçãolivre, e entre os Francos tinhao significado de mestre depalácio, e em seguida aquelede alto funcionario da cortereal. BERNARDINELLODifundido e freqüente em todaa Itália, com pontas máximasna Lombardia e Vêneto. Temna sua base o nome de origemgermânica Bernardo,freqüente e documentado naItália desde o fim da alta IdadeMédia (Bernardus,Bernardinus e Bernarduccius),mas afirmando-se apenas nosséculos XII e XIII (1100 e1200) pelo prestígio e culto deS. Bernardo di Chiaravalle.Bernardo é a adaptaçãoitaliana do nome germânicoBerinhard, formado porberan=urso e hardha=duro,forte, valoroso, com osignificado final de ursovaloroso, ou forte e valorosocomo um urso. O seu final emello é um sufixo diminutivo,porém, carinhoso.


INFORMAZIONE ISTITUZIONALE - WWW.UIL.ORG.BR INFORMAÇÃO INSTITUCIONALE SE IL FUTURO DELL’ITALIA DIPENDESSE DA NOI…?UN ARTICOLO DI FABIO PORTA SULLA “CRISI ITALIANA” SUSCITA POLEMICHE E MOLTO INTERESSEAgenzie di stampa, giornalie riviste italiane estraniere hanno datoampio spazio ad un commentoscritto dal Coordinatore dellaUIM in Sudamerica, Fabio Porta,sul dibattito intorno alla verao presunta crisi dell’Italia, al centrodi diversi organi di stampainternazionale; l’americano “NewYork Times”, l’inglese “Times”e – prima ancora – lo spagnolo“El Paìs” evidenziavano la “crisidi futuro” del nostro Paese,segnata da stagnazione economica,sfiducia collettiva e crescentegerontocrazia.“Sarebbe facile – scrive nelsuo articolo Fabio Porta - risponderea queste accuse, come èstato fatto ampiamente in Italia,con una punta di sacro orgoglionazionale rivendicando i successidel nostro Paese in questianni, o le nostre incomparabiliricchezze artistico-culturali, magariindicando altrettanti fattoridi crisi in altri importanti Paesi,a partire dalla stessa Inghilterrao dagli Stati Uniti.Sarebbe facile ma semplicistico,anche perché la visione chesi ha dall’esterno di una realtà,che a volte può apparire riduttivae superficiale, è spesso – alcontrario – molto più oggettivae sincera di tante letture di chivede le cose dall’interno.Lo sappiamo bene noi, italianiche vivono all’estero,innamorati eternamente delnostro Paese ma anche giudiciseveri di contraddizionie ambiguità che probabilmenteindividuiamo in manierapiù disincantata e lucida ditanti nostri connazionali chevivono nella penisola”.Fabio Porta propone allorauna diversa lettura della cosiddetta‘crisi’, con una possibilesoluzione: “Tutta questa discussione,questo dibattito sul futurodell’Italia, ha rafforzato dentrodi me una solida convinzione:siamo noi il futuro del nostroPaese!” Mi riferisco - continuaE SE O FUTURO DA ITÁLIA DEPENDESSE DE NÓS...?- UM ARTIGO DE FABIO PORTA SOBRE A “CRISE ITALIANA”SUSCITA POLÊMICA E MUITO INTERESSE - Agências de notícia,jornais e revistas italianas e estrangeiras deram amploespaço a um comentário escrito pelo Coordenador da UIMna América do Sul, Fabio Porta, sobre o debate relativo à verdadeiraou fictícia crise italiana, em evidência em diversosórgãos da imprensa internacional; o americano “New YorkTimes”, o inglês “Times” e – ainda antes – o espanhol “ElPaìs” colocavam em evidência a “crise de futuro” de nossoPaís (a Itália), marcada pela estagnação econômica, descréditocoletivo e crescente gerontocracia.“Seria fácil – escreve em seu artigo Fabio Porta - respondera essas acusações, como foi amplamente feito na Itália,com uma ponta de sagrado orgulho nacional reivindicandoos sucessos de nosso País nesses anos, ou nossas incomparáveisriquezas artístico-culturais, talvez indicando outrostantos fatores de crise em outros países importantes, a partirda própria Inglaterra ou dos Estados Unidos.Seria fácil, mas simplista, também porque a visão quese tem no exterior de uma realidade, que às vezes pode parecernegativa e superficial, é freqüentemente - ao contrário- muito mais objetiva e sincera de tantas leituras de quemenxerga as coisas estando dentro.Bem sabemos disto nós, italianos, que vivemos no exterior,eternamente enamorados de nosso País mas também juízesseveros das contradições e ambigüidades que provavelmentelocalizamos de maneira mais desencantada e lúcida que muitosde nossos compatriotas que vivem na península”.Fabio Porta propõe, então, uma leitura diferente da assimPorta - ai milioni di italiani chevivono fuori dall’Italia, ma ancheai loro discendenti, vera linfavitale di una nazione che nonpuò contare su grandi materieprime o fonti di energia ma cheha un “petrolio” che nessuno ha,la grande comunità degli italianiall’estero, appunto.E il Sudamerica è senza dubbioil maggiore giacimento acielo aperto di tale risorsa, perchéè qui che vivono i due terzidell’Altra Italia, quella sullaquale un sistema politico ed economicointelligente e lungimirantedovrebbe scommettere,con scelte coraggiose di aperturae di integrazione, con investimentimirati e ad ampioraggio, capaci di contrastare lastupida e masochista mania dichiusura dettata dal pregiudizioe dall’ignoranza”.Ecco così la conclusione provocatoriadel rappresentante dellaUIL:“Il giorno in cui il capitolo“Italiani all’estero” sarà trasferitodalla voce ‘spese’ a quella‘investimenti’ assisteremo forsead un’inversione di tendenza edal recupero di quel primato italianonel mondo del quale peranni abbiamo goduto, e non inragione del linguaggio della forzae dell’arroganza, ma della nostracapacità unica di saperci integrarein Paesi lontani e diversidal nostro, facendoci amareproprio per il nostro “essere italiani”,per la musica, la cultura,la gastronomia… I 50 milionidi ‘oriundi’ che vivono in Sudamericarappresentano tutto ciò:sarebbe uno stupido peccato dimiopia non rendersene conto;accorgersene domani, forse, potrebbeessere troppo tardi”. ◘chamada “crise”, com uma possível solução: “Toda essa discussão,esse debate sobre o futuro da Itália, reforçou dentrode mim uma sólida convicção: somos nós o futuro de nossoPaís!” Refiro-me - continua Porta - aos milhões de italianosque vivem fora da Itália e, também, aos seus descendentes,verdadeira linfa vital de uma nação que não pode contar comgrandes matérias primas ou fontes de energia mas que temum “petróleo” que ninguém tem, exatamente a grande comunidadedos italianos no exterior.E a América do Sul é, sem dúvida, a maior jazida a céuaberto de tal recurso, porque é aqui que vivem os dois terçosda “outra Itália”, aquela sobre a qual um sistema político eeconômico inteligente e de visão deveria apostar, com decisõescorajosas de abertura e de integração, com investimentosvoltados a um amplo espectro, capazes de contrastarcom a estúpida e masoquista mania de fechamento ditadapelo preconceito e pela ignorância”.Eis a conclusão provocativa do representante da UIL:“No dia em que o capítulo ‘Italianos no Exterior’ for transferidodo ítem ‘despesa’ para o ítem “investimentos” assistiremos,quem sabe, a uma inversão de tendências e à recuperaçãodaquele primado italiano no mundo que, por anos,experimentamos, e não em razão da linguagem da força eda arrogância, mas de nossa capacidade única de integraçãoem Países distantes e diferentes do nosso, fazendo-nosamar exatamente devido ao nosso jeito italiano, devido àmúsica, à cultura, à gastronomia... Os 150 milhões de “oriundos”que vivem na América do Sul representam tudo isto:seria um pecado estúpido não enxergar isso; acordar paraisso amanhã, talvez, possa já ser tarde demais”. ◘Novembro Janeiro - - Novembre - Gennaio 2008 2005 2006 - - INSIEME - - 38


INFORMAÇÃO INSTITUCIONAL INFORMAZIONE ISTITUZIONALE - WWW.UIL.ORG.BRSTORIA DI UN IMMIGRATO ITALIANOPANORAMA• di / por FABIO PORTA*Un altro anno è iniziato.Per noi della UIL in Brasileun anno ricco di impegnie sfide. Celebriamo quest’annoi dieci anni di storia dell’associazione“Ponte Brasilitalia”, chenel 1998 inaugurava il primo centroper i bambini della periferia poveradi San Paolo.Il Patronato ITAL-UIL si apprestaa festeggiare i trent’annidi presenza in Brasile, con l’orgogliodi chi ogni giorno prestaun servizio agli italiani e ai lorodiscendenti con una rete estesa39 - INSIEME - Janeiro - Gennaio 2008Foto: PC FalsetiANCHE L’ITAL-UIL TRA I PATROCINATORI DELLA BIOGRAFIA DIFRANCESCO CAMMILLERI, DA QUASI 50 ANNI RIFERIMENTOPER LA COMUNITÀ ITALIANA DI RIBEIRÃO PRETO-SPQuante storie di emigrazioneitaliana in Brasilemeriterebbero essere registrateper sempre in un libro? Graziealla tenacia dei figli e al piccolocontributo della UIL del Brasile,un’altra di queste storie oggi è stataconsegnata ai posteri.Franceso - Storia diun immigrato italiano èun libro fatto da memorie,di testimonianze e principalmenteda una storiadi vita. La storia di un immigranteitaliano, nato aLicata in Sicilia nel 1924,e che a 30 anni di età hafatto del Brasile la sua secondapatria.Qua ha trovato lavoro,amore, ha costituitouna grande famiglia e hafatto tantissimi amici.Il cammino di Fran-• Francesco Cammilleri nelsuo ristorante “Bella Sicilia”.• Francesco Cammilleri em seurestaurante “Bella Sicilia”.di uffici presenti oggi in ben ottoStati delle Federazione. La UIM(Unione Italiani nel Mondo), iniziaa strutturarsi nei vari Stati,dopo avere consolidato a San Paolo– soprattutto grazie al successodella sua scuola di lingua e culturaitaliana – una presenza attivae marcante.Questi risultati semplicementeaumentano il senso di responsabilitàe lo sforzo quotidiano difare sempre il massimo sui varifronti dove siamo impegnati. Lofaremo, come sempre, con spiritodi collaborazione con tutta la comunitàpresente in varia manierasul territorio: le associazioni, i Comites,i centri culturali…A tutti rinnoviamo la nostra disponibilitàa lavorare insieme perperseguire l’obiettivo comune cheè il riscatto e la valorizzazione dellapresenza italiana in Brasile el’offerta di servizi sociali, culturalie assistenziali alla comunità italianae al popolo brasiliano.Anche l’Italia, che nel corsodel 2007 si è mostrata particolarmentesensibile e interessata al Bra-cesco Cammilleri sempre è statosegnato da sfide vinte e oggicon 84 anni, ancora conduce ilristorante “Bella Sicilia”, rosticceriae alimentazione checon i suoi più di 48 anni di esistenza,è diventato un riferimentodell’ Italia nella città diRibeirão Preto e dintorni e inun tutto il Brasile.HISTÓRIA DE UM IMIGRAN-TE ITALIANO - TAMBÉM A ITAL UILESTÁ ENTRE OS PATROCINADORESDA BIOGRAFIA DE FRANCESCO CAM-MILLERI, HÁ QUASE 50 ANOS REFE-RÊNCIA PARA A COMUNIDADE ITA-LIANA DE RIBEIRÃO PRETO-SP. - Quantashistórias de imigração italiana noBrasil mereceriam ser registradas parasempre em um livro? Graças à tenacidadedos filhos e à pequena contribuiçãoda UIL do Brasil, uma outradessas histórias está entregue, hoje,à posteridade.Francesco - História de um ImigranteItaliano é um livro de memórias,de relatos mas, principalmente, umahistória de vida. A história de um imigranteitaliano, nascido em Licata naSicilia em 1924 que, aos 30 anos, fezdo Brasil a sua segunda pátria. Aquisile (ricordiamo la visita del Capodel Governo, Romano Prodi) dovràdimostrare in questo 2008 che,dopo le dichiarazioni di intenti, èarrivato il momento degli impegniconcreti.Outro ano se inicia. Para nós, da UIL noBrasil, um ano rico de compromissos e desafios.Celebramos neste ano os dez anos dehistória da associação “Ponte Brasilitalia” que,em 1998, inaugurava o primeiro centro paracrianças de comunidades carentes de São Paulo.O Patronato ITAL-UIL se prepara para festejaros 30 anos de presença no Brasil, com oorgulho de quem, a cada dia, presta um serviçoaos italianos e seus descendentes com umarede ampla de escritórios presentes hoje emoito Estados da Federação. A UIM (União dosItalianos no Mundo), começa a se estruturarem diversos Estados, depois de ter se consolidadoem São Paulo - subretudo graças aosucesso de sua escola de língua e cultura italiana- uma presença ativa e marcante.Tais resultados simplesmente aumentamo sentido de responsabilidade e o esforço diáriode realizar sempre o máximo sobre diversasfrentes em que nos empenhamos. HaveremosLa sua storia è ricca, emozionantee, fondamentalmente,un messaggio ai suoi discendentie a quelli che vedono nelpercorso personale di FrancescoCammilleri un modo di capirei percorsi degli immigratiche hanno fatto della loro vita,una sfida diaria e piena di affettoe gioia. ◘encontrou trabalho, amor, constituiuuma grande família e muitos amigos.A trajetória de Francesco Cammillerisempre foi marcada por desafiosvencidos e hoje, aos 84 anos, aindacomanda a “Bella Sicília”- Restaurante,Rotisseria e Indústria Alimentíciaque, ao longo dos seus mais de48 anos de existência, tornou-se umaimportante referência da Itália na cidadede Ribeirão Preto, região e emtodo o país.Sua história é rica, emocionantee, fundamentalmente, uma herançaaos seus descendentes e a aquelesque vêem em sua trajetória pessoaluma forma de compreender os percursosde imigrantes que fizeram desua vida um desafio diário, mas repletode muito amor e alegria. ◘Che sia un grande 2008, allora,per ognuno di noi !* Fabio Porta è sociologo ecoordinatore generale in Brasiledell’UIL - Unione Italiana del Lavoro ◘de fazê-lo, como sempre, com espírito de colaboraçãocom toda a comunidade presente dediversas formas no território: as associações,os Comites, os Centros Culturais...A todos renovamos nossa disponibilidadede trabalhar juntos para alcançar o objetivocomum que é o resgate e a valorização dapresença italiana no Brasil e a oferta de serviçossociais, culturais e assistenciais à comunidadeitaliana e ao povo brasileiro.Também a Itália, que no decorrer de 2007mostrou-se particularmente sensível e interessadacom relação ao Brasil (lembremos a visitado Chefe do Governo, Romano Prodi), deverádemonstrar neste 2008 que, depois das declaraçõesde intenções, chegou o momento doscompromissos concretos. Que seja um grande2008, então, para cada um de nós!* Fabio Porta é sociólogo e coordenadorgeral no Brasil da UIL - Unione Italiana del Lavoro. ◘

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