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Bilancio Consolidato 2009 – Note Esplicative<br />

VOCE DI BILANCIO<br />

al 31 DICEMBRE 2008<br />

VALORE DI<br />

BILANCIO<br />

Mark to Market<br />

160<br />

11<br />

Modello di<br />

Black&Scholes<br />

Mark to Model<br />

Modello<br />

binomiale<br />

DCF Model<br />

TOTALE FAIR<br />

VALUE<br />

Note esplicative<br />

Cred<strong>it</strong>i finanziari 23,2 43,2 43,2 6.6<br />

Altre attiv<strong>it</strong>à finanziarie 0,3 0,4 - 0,4 6.6<br />

Cred<strong>it</strong>i commerciali a medio/lungo termine 9,5 14,8 14,8 7.2<br />

T<strong>it</strong>oli 0,8 0,8 0,8 7.4<br />

Deb<strong>it</strong>i verso banche (912,3) (916,3) (916,3) 9.2; 10.1<br />

Deb<strong>it</strong>i verso forn<strong>it</strong>ori a medio lungo termine (556,3) (547,2) (547,2) 10.2<br />

Derivati non designati per il cash flow hedge: 7.4;10.4<br />

- Opzioni plain vanilla -<br />

- Opzioni con barriera -<br />

- Contratti forward (8,9) (8,9) (8,9)<br />

Derivati designati per il cash flow hedge: 7.4;10.4<br />

- Opzioni plain vanilla (2,9) (2,9) (2,9)<br />

- Contratti forward (0,2) (0,2) (0,2)<br />

- IRS su tassi (0,4) (0,4) (0,4)<br />

La voce cred<strong>it</strong>i finanziari si riferisce principalmente alle quote di deb<strong>it</strong>o a medio-lungo termine<br />

di società collegate acquis<strong>it</strong>e da terzi con un elevato sconto rispetto al valore nominale, per<br />

le quali il FV è stato calcolato attraverso la metodologia del DCF, utilizzando una curva di mercato<br />

rettificata per tener conto del rischio /rendimento del deb<strong>it</strong>ore e dell’impatto sul prezzo<br />

d’acquisto del particolare momento congiunturale.<br />

Il fair value dei t<strong>it</strong>oli quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio.<br />

I prezzi di mercato utilizzati sono bid/ask price a seconda della posizione attiva/passiva detenuta.<br />

Il fair value dei t<strong>it</strong>oli non quotati in un mercato attivo e dei derivati di negoziazione è determinato<br />

utilizzando i modelli e le tecniche valutative prevalenti sul mercato o utilizzando il<br />

prezzo forn<strong>it</strong>o da più controparti indipendenti, facendo riferimento a prezzi di t<strong>it</strong>oli quotati<br />

comparabili.<br />

Il Fair value della voce deb<strong>it</strong>i verso banche non correnti è stato calcolato senza alcuna ipotesi<br />

circa il cred<strong>it</strong> spread di <strong>Mediaset</strong> S.p.A.<br />

Si precisa che per i cred<strong>it</strong>i e deb<strong>it</strong>i commerciali con scadenza entro l’esercizio, non è stato calcolato<br />

il fair value in quanto il loro valore di carico approssima lo stesso; conseguentemente il<br />

valore contabile indicato per i cred<strong>it</strong>i ed i deb<strong>it</strong>i per i quali è stato calcolato il fair value è comprensivo<br />

anche della quota con scadenza entro 12 mesi dalla data di bilancio.<br />

Si precisa, inoltre, che nella voce deb<strong>it</strong>i verso banche è compresa la quota a breve di finanziamenti<br />

a medio – lungo termine.<br />

Si precisa che il fair value di strumenti derivati fa riferimento a tecniche valutative già descr<strong>it</strong>te<br />

nella sezione Sommario dei principi contabili e cr<strong>it</strong>eri di valutazione che utilizzando variabili osservabili<br />

sul mercato (ad esempio curva dei tassi e tassi di cambio).<br />

Per le attiv<strong>it</strong>à e passiv<strong>it</strong>à finanziarie iscr<strong>it</strong>te in bilancio al fair value si riporta nella tabelle seguente<br />

la classificazione, in funzione della natura dei parametri finanziari utilizzati nella determinazione<br />

del fair value, sulle base della scala gerarchica prevista dal principio:<br />

a) livello I: prezzi quotati su mercati attivi per strumenti identici;<br />

b) livello II: variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi che sono osservabili sia direttamente<br />

(come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (ovvero derivati dai prezzi);<br />

c) livello III: variabili che non si basano su valori di mercato osservabili

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