Bilancio 2007

Bilancio 2007

UniCredit Banca S.p.A.
Sede Legale e Direzione Generale:
Via Zamboni, 20 - 40126 Bologna
Capitale sociale: euro 2.449.100.000,00 interamente versato
Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna
Codice fiscale n. 12931320159 - P. Iva n. 01144620992 - Cod. ABI 02008.1
Banca iscritta all’Albo delle Banche e appartenente al Gruppo Bancario
UniCredito Italiano iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari n. 3135.1
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Relazione e Bilancio 2007
l’esperienza dell’arte
In occasione della presentazione del nostro bilancio
annuale, abbiamo scelto di condividere le esperienze
nella promozione della cultura che stiamo vivendo in tutti
i paesi in cui operiamo.
Questo nella consapevolezza che solo nei luoghi in cui la
cultura è considerata una risorsa strategica si producono
e circolano nuove idee, elementi fondamentali per uno
sviluppo sociale ed economico sostenibile.
Le immagini che illustrano il bilancio sono tratte proprio
dagli eventi realizzati in collaborazione con i nostri partner
culturali europei, in primis il Dipartimento Educazione del
Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea.
Si tratta di “esperienze collettive” con l’arte, sia
organizzate nell’ambito di progetti di comunicazione
interna per i Colleghi del Gruppo e per le loro famiglie,
sia dedicate a un pubblico più ampio, svolte nelle piazze
cittadine o nei musei.
Le gioiose rappresentazioni che vediamo sono “prodotti”
generati dal “pensare con le mani” da parte delle migliaia
di persone coinvolte e dimostrano come l’arte favorisca lo
sviluppo delle capacità relazionali e cognitive di ognuno di
noi, generando energia positiva e favorendo il dialogo.
Ecco perché abbiamo chiamato i nostri progetti
“Art brings people together”, “Sharing passions” e
“Art talks”: la cultura offre uno straordinario repertorio
di esperienze per esplorare, sperimentare, conoscere,
guardare oltre e quindi innovare.

Indice
UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia 5
Strutture e dati di sintesi 11
Relazione sulla gestione 25
Informazioni sulla gestione 27
Commento ai risultati della gestione 67
Allegati alla relazione sulla gestione 115
Bilancio dell’Impresa 125
Schemi di bilancio dell’Impresa 127
Nota integrativa 139
Allegati alla nota integrativa 317
Ulteriori informazioni 331
Relazioni 333
Articolazione della Rete territoriale 341
Avvertenze
Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali:
• (---) quando il fenomeno non esiste;
• (n.s.) quando i dati non raggiungono la cifra
rappresentativa dell’ordine minimo considerato
o risultano comunque non significativi;
• (xxx) dati da non indicare
Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
3

UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia
La struttura 6
Principali dati e indicatori della Divisione Retail Italia 8
UniCredit Banca · Bilancio 2007
5

UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia
La struttura
La Divisione Retail Italia accorpa le società del Gruppo UniCredit che si rivolgono al mercato con prodotti finanziari studiati per le esigenze
del grande pubblico dei Privati e delle Piccole Imprese.
La specializzazione della Divisione e, al suo interno, delle società che la compongono, è la chiave della crescita del segmento Retail nel Gruppo.
Oltre a UniCredit Banca, la società italiana della Divisione, specializzata nel servizio alle Piccole Imprese e alle Famiglie Consumatrici,
ne fanno parte anche UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.), specializzata nei prestiti personali
e finalizzati e nelle carte di credito; UniCredit Banca per la Casa, specializzata nei finanziamenti per la casa; UniCredit Bancassurance
Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) che opera in campo assicurativo.
UNICReDIt BANCA
PeR LA CASA S.P.A.
UniCredit Banca per la Casa è la banca del
Gruppo specializzata nella produzione e
distribuzione di mutui residenziali attraverso
la gestione di reti organizzate di alleati,
nonchè fabbrica prodotto per i mutui
residenziali di tutte le banche commerciali di
UniCredit Group.
L’approccio distributivo multicanale è basato
su Rete di sportelli, Rete interna di promotori
finanziari, Reti organizzate di alleati (agenti
immobiliari, mediatori creditizi, banche e
società d’intermediazione finanziaria) e
internet.
6 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Nata nell’ottobre 2001 come Adalya Banca
Immobiliare, nel luglio 2003 ha modificato
il nome in UniCredit Banca per la Casa,
collocandosi nella Divisione Retail del
Gruppo.
UNICReDIt CoNSUMeR FINANCING
BANk S.P.A. (ex UNICReDIt
CLARIMA BANCA S.P.A.)
UniCredit Consumer Financing Bank è la
banca del Gruppo UniCredit specializzata
nel rispondere alle esigenze di credito e di
finanziamento delle famiglie.
È dedicata alla realizzazione dei progetti dei
suoi clienti tramite l’offerta di una vasta e
articolata gamma di: carte di credito a saldo,
carte di credito revolving, prestiti personali e
prestiti finalizzati.
Offre soluzioni semplici e convenienti
attraverso un sistema di distribuzione
multicanale che consente di essere sempre
accessibili.
La rete distributiva di UniCredit Consumer
Financing Bank è articolata in: rete
di sportelli propri, rete di agenti, reti
organizzate di partner (agenzie assicurative,
punti vendita della grande distribuzione,
etc.), agenzie di UniCredit Banca e di altre
banche del Gruppo, internet e call center,
che costituiscono anche l’asse portante di

tutte le attività ed i servizi di post vendita, sia
informativi che dispositivi.
Costituita nel marzo del 2001 come società
finanziaria, nel 2002 si trasformata in banca
ed entra a far parte della Divisione Retail
del Gruppo UniCredit, dal 1° febbraio 2008
varia la propria denominazione sociale da
UniCredit Clarima Banca all’attuale.
UniCredit Consumer Financing Bank
interpreta la serietà e la solidità del Gruppo
UniCredit nel mercato del credito al consumo
agendo come operatore specializzato che
fonda il proprio nuovo modo di fare credito
sulla consapevolezza e sul dialogo con i
propri clienti.
UNICReDIt BANCASSURANCe
MANAGeMeNt & ADMINIStRAtIoN
S.R.L. (ex UNICReDIt
ASSICURA S.R.L.)
Costituita nel novembre 1997, dal 2002
fa parte della Divisione Retail del Gruppo
UniCredit e dal gennaio 2008 è ricompresa
nel perimetro del Gruppo bancario. La
società - che in data 1° gennaio 2008 ha
variato la propria denominazione sociale da
UniCredit Assicura S.r.l. a quella attuale - è
l’impresa di riferimento in tema di bancaassicurazione
al servizio delle banche e
società del Gruppo UniCredit. In questo
ruolo supporta la gestione dei rapporti delle
principali reti distributive della Capogruppo
con le società partners, garantendo la
collaborazione nell’ambito dei progetti di
partnership e dei rapporti di cooperazione in
Italia ed all’estero.
Bancassurance Management &
Administration collabora strettamente con
le banche italiane del Gruppo allo sviluppo
del business fornendo i propri servizi in
tema di ideazione, realizzazione e gestione
dei prodotti Bancassicurativi (focus su quelli
finanziari Vita e Danni - polizze individuali),
di assistenza post vendita e di help desk
alle reti su tutte le tipologie di prodotti
(sia rami Vita, sia Danni), e gestendo le
attività amministrative a supporto dei
processi operativi. La società, inoltre, cura
il presidio ed il monitoraggio dell’attività di
banca-assicurazione del Gruppo fornendo a
richiesta assistenza tecnica e giuridica sulla
materia.
Alla divisione fanno capo anche altre
partecipate fra cui Aviva S.p.A., Credit Ras
Assicurazioni S.p.A. e Credit Ras Vita S.p.A.,
tutte consolidate (non integralmente) nel
bilancio della Capogruppo.
La “mission” della Divisione Retail
Italia - punto di partenza comune per la
creazione di un’unica banca, con le stesse
caratteristiche, gli stessi valori e gli stessi
obiettivi - è costruire la marca leader in
Principali società della Divisione Retail Italia (consolidate integralmente)
UniCredit BanCa S.p.a.
UniCredit BanCa
per la CaSa S.p.a.
Italia nei servizi finanziari alle Famiglie e
alla Piccole Imprese diventando il partner
di riferimento per la crescita delle singole
realtà locali attraverso:
• l’ascolto puntuale dei bisogni dei clienti,
Famiglie e Piccole Imprese, e delle
collettività locali;
• l’offerta di prodotti e servizi specializzata,
innovativa, trasparente e chiara verso il
mercato, con soluzioni su misura per ogni
cliente;
• la costante crescita professionale del
personale;
• la coerenza dei comportamenti con la
carta d’Integrità di UniCredit Group;
• il forte orientamento alla soddisfazione
della clientela per la creazione di un solido
e duraturo rapporto di fiducia;
• la creazione di valore nel tempo associata
ad una eccellente gestione dei rischi di
credito e operativi.
Allo scopo di fornire una immediata “visione
d’insieme” della Divisione Retail Italia e
dei suoi valori dimensionali e reddituali, si
fornisce una brevissima sintesi dei risultati
conseguiti nell’esercizio 2007 dalla sezione
della Divisione stessa. Tale sintesi va a
corredare, per maggior informativa, le notizie
in merito alle “Partecipazioni” contenute
nella Relazione sulla gestione dell’esercizio
2007 di UniCredit Banca S.p.A..
UniCredit ConSUmer
FinanCing Bank S.p.a.
(ex UniCredit Clarima
BanCa S.p.a.)
UniCredit
BanCaSSUranCe
management &
adminiStration S.r.l.
(ex UniCredit
aSSiCUra S.r.l.)
% possesso - 100,0% 100,0% 100,0%
Totale attivo 89.119.705 16.944.048 5.290.466 35.722
Ricavi totali 6.885.070 912.226 516.633 131.245
Utile (perdita) 717.679 34.384 14.583 2.673
Patrimonio netto 3.615.986 661.256 348.000 4.574
Cost / income ratio (a) 58,5% 41,7% 47,3% 56,1%
(a) Costi operativi / margine di intermediazione
UniCredit Banca · Bilancio 2007
7

UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia
Principali dati e indicatori
della Divisione Retail Italia
Dati economici della Divisione Retail Italia
Dati patrimoniali della Divisione Retail Italia
8 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
31.12.2007 31.12.2006 Variaz. aSSolUta
(importi in milioni di euro)
Variaz. %
31.12.07 / 31.12.06
Crediti verso clienti 80.334 71.829 8.505 11,8 %
Interbancario 17.732 18.079 -347 -1,9 %
Crediti verso banche 24.292 23.460 832 3,5 %
Debiti verso banche 6.560 5.381 1.179 21,9 %
Attività finanziarie totali 94.616 87.313 7.303 8,4 %
Debiti verso clientela 64.603 58.012 6.591 11,4 %
Titoli in circolazione 30.013 29.301 712 2,4 %
Fonte: UniCredit Group - Bilancio consolidato
31.12.2007
iV trim.
2007
iii trim.
2007
ii trim.
2007
i trim.
2007 31.12.2006
(importi in milioni di euro)
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
Interessi netti
Dividendi e altri proventi su società valutate
3.166 830 799 773 764 2.801 13,0 % 3,9 %
al patrimonio netto 65 18 21 26 0 56 16,1 % -14,3 %
Margine d’interesse 3.231 848 820 799 764 2.857 13,1 % 3,4 %
Commissioni nette 1.845 453 434 475 483 1.858 -0,7 % 4,4 %
Risultato negoziazione, copertura e fair value 20 5 3 6 6 16 25,0 % 66,7 %
Saldo altri proventi e oneri 11 1 1 10 ( 1 ) ( 14 ) -178,6 % ---
Proventi di intermediazione e diversi 1.876 459 438 491 488 1.860 0,9 % 4,8 %
Margine di intermediazione 5.107 1.307 1.258 1.290 1.252 4.717 8,3 % 3,9 %
Spese per il personale ( 1.604 ) ( 416 ) ( 422 ) ( 357 ) ( 409 ) ( 1.593 ) 0,7 % -1,4 %
Altre spese amministrative ( 1.434 ) ( 372 ) ( 352 ) ( 365 ) ( 345 ) ( 1.381 ) 3,8 % 5,7 %
Recuperi di spesa 220 56 54 57 53 210 4,8 % 3,7 %
Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali ( 74 ) ( 20 ) ( 21 ) ( 22 ) ( 11 ) ( 50 ) 48,0 % -4,8 %
Costi operativi ( 2.892 ) ( 752 ) ( 741 ) ( 687 ) ( 712 ) ( 2.814 ) 2,8 % 1,5 %
Risultato di gestione 2.215 555 517 603 540 1.903 16,4 % 7,4 %
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ( 49 ) ( 24 ) ( 12 ) ( 9 ) ( 4 ) ( 65 ) -24,6 % 100,0 %
Oneri di integrazione
Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti
( 252 ) ( 247 ) ( 5 ) n.s. n.s.
per garanzie e impegni ( 462 ) ( 161 ) ( 108 ) ( 90 ) ( 103 ) ( 486 ) -4,9 % 49,1 %
Profitti netti da investimenti 1 1 ( 1 ) -200,0 % n.s.
Utile al lordo delle imposte 1.453 124 392 504 433 1.351 7,5 % -68,4 %
Imposte sul reddito ( 687 ) ( 145 ) ( 154 ) ( 192 ) ( 196 ) ( 590 ) 16,4 % -5,8 %
Utile netto dell’operatività corrente 766 ( 21 ) 238 312 237 761 0,7 % -108,8 %
Utile d’esercizio di pertinenza del Gruppo
di cui:
766 ( 21 ) 238 312 237 761 0,7 % -108,8 %
- effetto da cessione crediti non performing
- effetti IAS una tantum correlati alla
( 24 ) n.s. ---
Riforma Previdenza Complementare ( 49 ) ( 49 ) --- ---
- oneri di integrazione 169 166 3 --- n.s.
- fiscalità differita: variazione aliquote
Utile netto “a confronto” andamentale
73 73 --- --di
pertinenza del Gruppo (a) 959 218 241 263 237 737 30,12 % -9,54 %
(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.
Fonte: UniCredit Group - Bilancio consolidato

Indicatori di redditività della Divisione Retail Italia
UniCredit Banca · Bilancio 2007
(dati in %)
31.12.2007 iV trim. 2007 iii trim. 2007 ii trim. 2007 i trim. 2007 31.12.2006
Margine di interesse / Margine di intermediazione 63,3 64,9 65,2 61,9 61,0 60,6
Spese amministrative / Margine di intermediazione 59,5 60,3 61,5 56,0 60,2 63,0
Risultato di gestione / Margine di intermediazione 43,4 42,5 41,1 46,7 43,1 40,3
Indicatori di produttività e di efficienza della Divisione Retail Italia
180
160
140
120
100
80
60
40
20 0
30,4
146,1
31.12.2006
78,4
Indicatori del rischio di credito della Divisione Retail Italia
(dati in %)
31.12.2007 31.12.2006
Crediti netti deteriorati verso clientela / Crediti verso clientela 2,8 2,9
Coverage su crediti deteriorati verso clientela (e) 48,4 49,2
(e) Rettifiche di valore su crediti deteriorati verso clientela / Crediti deteriorati al valore nominale
Struttura operativa della Divisione Retail Italia
(dati annualizzati in migliaia di euro se non diversamente specificato)
31.12.2007 iV trim. 2007 iii trim. 2007 ii trim. 2007 i trim. 2007 31.12.2006
Risultato di gestione / Dipendenti medi 92,0 91,9 85,0 99,4 89,7 78,4
Margine d’interesse / Dipendenti medi 134,2 140,4 134,8 131,7 126,9 117,7
Margine d’intermediazione / Dipendenti medi 212,1 216,4 206,9 212,6 207,9 194,4
Utile di periodo / Dipendenti medi 31,8 n.s. 39,1 51,4 39,4 31,4
Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi (b) 39,8 36,1 39,6 43,3 39,4 30,4
Valore aggiunto per dipendente (c) 161,7 164,1 157,9 161,8 159,4 146,1
Spese per il personale / Dipendenti medi 66,6 68,9 69,4 58,8 67,9 65,6
Spese per il personale / Margine d’intermediaz. (%) 31,4 31,8 33,5 27,7 32,7 33,8
Altre spese amministrative / Margine d’intermediaz. (%) 28,1 28,5 28,0 28,3 27,6 29,3
Cost-Income ratio (%) (d) 56,6 57,5 58,9 53,3 56,9 59,7
(b) Utile ridefinito per garantire la comparabilità dei dati.
(c) Risultato di gestione + Ammortamenti + Spese per il personale / Dipendenti medi.
(d) Costi operativi / Margine di intermediazione.
39,8
161,7
31.12.2007
Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi
Valore aggiunto per dipendente
Risultato di gestione / Dipendenti medi
31.12.2007 31.12.2006
(in unità)
Variaz.
31.12.07 / 31.12.06
Dipendenti 24.097 24.063 34
92,0
9

Strutture e dati di sintesi
organi amministrativi e di controllo 12
Direzione Generale 13
Struttura organizzativa 14
Principali dati e indicatori 15
Rete operativa 19
Stato Patrimoniale riclassificato - evoluzione trimestrale 20
Conto economico riclassificato - evoluzione trimestrale 22
UniCredit Banca · Bilancio 2007
11

Strutture e dati di sintesi
Organi amministrativi e di controllo
al 31 dicembre 2007
12 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Aristide Canosani * presidente
Francesco Benedetti * Vice presidenti
Emilio Lombardi *
Dino Piacentini *
Consiglio di Amministrazione
Roberto Nicastro * amministratore delegato
Franco Asquini Consiglieri
Roberto Bertazzoni *
Camillo Candia
Bruno Castelletti
Rolando Chiossi *
Adalberto Donaggio
Ignazio Maramotti
Mauro Marcantoni
Franco Pasquali
Nicla Picchi
Pietro Pignata *
Luigi Giacomo Scassellati Sforzolini
Giovanni Spandonaro
Franco Tonelli
Francesco Vella
Collegio Sindacale
Alessandro Trotter presidente
Domenico De Leo Sindaci effettivi
Gian Luigi Francardo
Vittorio Pincelli
Salvatore Spiniello
Mario Arbuffo Sindaci Supplenti
Marcello Ferrari
KPMG S.p.A. Società di revisione
* Membro del Comitato Esecutivo

Direzione Generale
al 31 dicembre 2007
Consiglio di Amministrazione
Roberto Nicastro amministratore delegato
Gabriele Piccini direttore generale
Giovanni Chelo Vice direttori generali
Frederik Geertman
Rodolfo Ortolani
Francesco Signoretti
Responsabili principali funzioni
Valter Bortolotti Direzione Amministrazione
Luciano Bovini Direzione Pianificazione e Risk Management
Giovanni Chelo Direzione Personale
Erminio Chiappelli Direzione Segreteria Generale
Francesco Dalla Porta Direzione Crediti
Michele Faldella Direzione Legale
Frederik Geertman Direzione Marketing
Andrea Mecarelli Direzione Tesoreria e Presidi Finanza
Rodolfo Ortolani Direzione Commerciale
Roberto Pongiluppi Direzione Sicurezza
Francesco Signoretti Direzione Organizzazione
UniCredit Banca · Bilancio 2007
13

Strutture e dati di sintesi
Struttura organizzativa
al 31 dicembre 2007
DIRezIOne
SeGReteRIA GeneRALe
DIRezIOne
AmmInIStRAzIOne
DIRezIOne teSOReRIA
e PReSIDI fInAnzA
DIRezIOne
mARketInG
DIRezIOne
SICURezzA
14 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
DIRezIOne
COmmeRCIALe
PReSIDente
COnSIGLIO DI
AmmInIStRAzIOne
COmItAtO eSeCUtIvO
AmmInIStRAtORe
DeLeGAtO
DIRettORe
GeneRALe
DIRezIOnI ReGIOnALI
e Rete COmmeRCIALe
DIRezIOne
CReDItI
Comitato Audit
Organismo di controllo
ai sensi del D.Lgs.
231/2001
Customer Satisfaction
Relazioni esterne
Comitato di Direzione
Collegamento Controlli
Coordinamento nuovo
modello Rete
DIRezIOne
LeGALe
DIRezIOne PIAnIfICAzIOne
e RISk mAnAGement
DIRezIOne
PeRSOnALe
DIRezIOne
ORGAnIzzAzIOne

Principali dati e indicatori
Dati economici riclassificati
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
Interessi netti 2.740.743 721.147 691.489 668.360 659.747 2.424.389 13,0% 4,3%
Dividendi e proventi simili 64.520 202 64.318 41.606 55,1% n.s.
Margine d’interesse 2.805.263 721.349 691.489 732.678 659.747 2.465.995 13,8% 4,3%
Commissioni nette 1.772.123 431.948 417.901 458.643 463.631 1.801.935 -1,7% 3,4%
Risultato negoziazione e copertura 20.470 6.046 3.260 5.452 5.712 15.819 29,4% 85,5%
Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 254 ) 5.064 1.359 ( 11.805 ) n.s. n.s.
Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 469.159 470.702 1.805.949 -0,3% 4,4%
Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 1.201.837 1.130.449 4.271.944 7,8% 4,4%
Spese per il personale ( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 339.089 ) ( 392.638 ) ( 1.535.787 ) -0,3% -2,2%
Altre spese amministrative ( 1.283.231 ) ( 330.463 ) ( 314.493 ) ( 325.383 ) ( 312.892 ) ( 1.255.110 ) 2,2% 5,1%
Recuperi di spesa 208.235 52.941 50.298 54.214 50.782 199.767 4,2% 5,3%
Rettifiche di valore su attività materiali
e immateriali ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 25.589 ) ( 22.595 ) ( 19.954 ) ( 84.214 ) 8,1% -10,6%
Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 693.505 ) ( 632.853 ) ( 674.702 ) ( 2.675.344 ) 0,8% 0,3%
Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 568.984 455.747 1.596.600 19,6% 11,1%
Accantonamenti netti ai fondi
per rischi e oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 12.110 ) ( 7.963 ) ( 3.923 ) ( 64.022 ) -25,8% 94,3%
Oneri di integrazione ( 249.456 ) ( 244.511 ) ( 4.945 ) n.s. n.s.
Rettifiche nette su crediti
e su altre operazioni finanziarie ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 72.424 ) ( 58.866 ) ( 66.305 ) ( 331.568 ) -4,2% 65,6%
Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 95 ) ( 78 ) ( 64 ) ( 470 ) -44,5% -73,7%
Utile (Perdita) della operatività
corrente al lordo delle imposte 1.294.316 77.467 329.317 502.077 385.455 1.200.540 7,8% -76,5%
Imposte sul reddito d’esercizio
dell’operatività corrente ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 133.427 ) ( 174.832 ) ( 175.549 ) ( 523.357 ) 10,2% -30,4%
Utile (Perdita) d’esercizio 717.679 ( 15.362 ) 195.890 327.245 209.906 677.183 6,0% -107,8%
di cui:
- effetto da cessione crediti
non performing ( 24.304 ) n.s. ---
- dividendi incassati ( 64.520 ) ( 202 ) ( 64.318 ) ( 41.606 ) 55,1% n.s.
- effetti IAS una tantum correlati
alla Riforma Previdenza
Complementare ( 49.301 ) ( 49.301 ) --- ---
- oneri di integrazione 167.136 163.823 3.313 --- n.s.
- fiscalità differita: variazione
aliquote 42.490 42.490 --- n.s.
Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 199.203 213.626 209.906 611.273 33,1% -4,2%
(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
15

Strutture e dati di sintesi
Principali dati e indicatori (Segue)
Dati patrimoniali
16
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
30.6.07
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Totale dell’attivo 89.119.705 86.764.320 82.460.517 2,7% 8,1%
Crediti verso clientela 59.046.068 55.558.538 52.782.299 6,3% 11,9%
Investimenti finanziari: 1.741.120 1.747.497 1.734.677 -0,4% 0,4%
- Partecipazioni 1.434.193 1.433.193 1.433.193 0,1% 0,1%
- Altri investimenti finanziari 306.927 314.304 301.484 -2,3% 1,8%
Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 77.612.393 76.888.784 72.074.808 0,9% 7,7%
di cui:
- Debiti verso clientela escluso Passività a fronte di attività cedute
non cancellate (cartolarizzazioni) 55.007.291 52.582.022 50.968.973 4,6% 7,9%
- Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 8.127.882 4.643.975 -7,6% 61,8%
- Titoli in circolazione 15.091.626 16.178.880 16.461.860 -6,7% -8,3%
Posizione netta interbancaria (incluso titoli di debito) 21.025.094 23.208.037 21.077.906 -9,4% -0,3%
Patrimonio netto (comprensivo dell’utile d’esercizio) 3.615.986 3.438.196 3.490.374 5,2% 3,6%
Attività finanziarie della clientela
Bilancio 2007 · UniCredit Banca
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
30.6.07
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Attività finanziarie totali 192.044.108 193.490.164 185.787.414 -0,7% 3,4%
- Debiti verso clientela esclusi Pronti contro termine e Passività a fronte
di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 48.150.242 47.399.383 46.770.001 1,6% 3,0%
- Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 8.127.882 4.643.975 -7,6% 61,8%
- Titoli in circolazione 15.091.626 16.178.880 16.461.860 -6,7% -8,3%
- Pronti contro termine 6.857.049 5.182.639 4.198.972 32,3% 63,3%
- Raccolta indiretta e gestioni patrimoniali di terzi 114.431.715 116.601.380 113.712.606 -1,9% 0,6%
- Risparmio amministrato 57.677.213 56.560.978 53.438.376 2,0% 7,9%
- Risparmio gestito 56.754.502 60.040.402 60.274.230 -5,5% -5,8%
Fondi comuni d’investimento del Gruppo 17.798.729 18.475.215 19.690.328 -3,7% -9,6%
Banca-assicurazione - stock 21.671.284 22.837.239 22.279.689 -5,1% -2,7%
Gestioni patrimoniali di terzi (b) 17.284.489 18.727.948 18.304.213 -7,7% -5,6%
(b) Prodotti emessi da società del Gruppo UniCredit e collocati su clientela Retail.
Indicatori di redditività
(dati in %)
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006
Margine di interesse / Margine di intermediazione 60,9 62,1 62,2 61,0 58,4 57,7
Commissioni nette / Spese amministrative al netto
dei recuperi di spesa 63,0 59,5 58,2 69,0 65,7 64,6
Commissioni nette / Costi operativi 65,7 62,1 60,3 72,5 68,7 67,4
Risultato di gestione / Margine di intermediazione 41,5 40,1 37,7 47,3 40,3 37,4
Risultato di gestione (al netto dei dividendi) /
Margine di intermediazione (al netto dei dividendi) 40,6 40,1 37,7 44,4 40,3 36,8
Risultato di gestione al netto effetti IAS correlati alla
Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale)
/ Margine di intermediazione 39,9 40,1 37,7 41,2 40,3 37,4
Risultato di gestione / Totale attività fruttifere (R.O.A.
annualizzato) 2,3 2,3 2,4 2,4 2,3 2,1

Indicatori di produttività e di efficienza
160
140
120
100
80
60
40
20
0
(dati annualizzati in migliaia di euro se non diversamente specificato)
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006
Risultato di gestione / Dipendenti medi 82,2 80,1 71,4 97,0 78,2 68,1
Risultato di gestione “a confronto” / Dipendenti medi (c) 79,0 80,1 71,4 84,4 78,2 68,1
Margine d’interesse / Dipendenti medi 120,8 124,1 117,9 124,9 113,2 105,2
Margine d’intermediazione / Dipendenti medi 198,3 199,7 189,6 204,9 194,0 182,3
Utile di periodo / Dipendenti medi 30,9 n.s. 33,4 55,8 36,0 28,9
Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi (d) 35,0 32,8 34,0 36,4 36,0 26,1
Valore aggiunto per dipendente (e) 152,0 151,9 144,6 158,6 149,0 137,2
Spese per il personale / Dipendenti medi 65,9 67,9 68,8 57,8 67,4 65,5
Spese per il personale “a confronto” / Dipendenti medi (f) 69,1 67,9 68,8 70,3 67,4 65,5
Spese per il personale / Margine d’intermediazione (%) 33,2 34,0 36,3 28,2 34,7 36,0
Spese per il personale “a confronto” / Margine d’intermediazione (%) (f) 34,8 34,0 36,3 34,3 34,7 36,0
Totale dell’attivo medio / Dipendenti medi 3.694 3.770 3.687 3.596 3.529 3.416
Debiti verso clientela e Titoli in circolazione / Dipendenti medi 3.341 3.310 3.265 3.171 3.090 3.075
Crediti verso clientela / Dipendenti medi 2.542 2.490 2.394 2.325 2.281 2.252
Crediti verso clientela, raccolta diretta e indiretta /
Dipendenti medi (Prodotto bancario per dipendente) 10.810 10.753 10.615 10.421 10.268 10.178
Cost-Income ratio (%) (g) 58,5 59,9 62,3 52,7 59,7 62,6
Cost-Income ratio “a confronto” (%) (h) 60,1 59,9 62,3 58,8 59,7 62,6
(c) Risultato di gestione al netto effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale) / Dipendenti medi.
(d) Utile ridefinito per garantire la comparabilità dei dati / Dipendenti medi.
(e) Risultato di gestione + rettifiche di valore su attività materiali e immateriali + spese per il personale / Dipendenti medi.
(f) Spese per il personale al netto degli effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare / Dipendenti medi.
(g) Costi operativi / Margine d’intermediazione.
(h) Costi operativi al netto effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale) / Margine d’intermediazione.
Indicatori del rischio di credito
UniCredit Banca · Bilancio 2007
(dati in %)
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006
Crediti netti deteriorati verso clientela / Crediti verso clientela 3,3 3,4 3,5
Coverage su crediti deteriorati verso clientela (i) 48,5 48,4 48,0
(i) Rettifiche di valore su crediti deteriorati verso clientela / Crediti deteriorati al valore nominale.
Indicatori di solvibilità
26,1
137,2
31.12.2006
68,1
35,0
152,0
31.12.2007
Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi
Valore aggiunto per dipendente
Risultato di gestione / Dipendenti medi
(dati in %)
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006
Patrimonio di base / Attivo ponderato (Tier 1 capital ratio) (g) 7,1 6,1 6,1
Patrimonio di Vigilanza / Attivo ponderato (Total capital ratio) (g) 9,4 10,0 10,1
Patrimonio netto / Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 4,7 4,5 4,8
82,2
17

Strutture e dati di sintesi
Principali dati e indicatori (Segue)
Indicatori di composizione patrimoniale
18
(dati in %)
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006
Crediti verso clientela / Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 76,1 72,3 73,2
Struttura operativa
70
60
50
40
30
20
10
0
42,56%
77
76
75
74 73,2
73
72
71
70
31.12.2006
57,44%
31.12.2006
Bilancio 2007 · UniCredit Banca
42,74%
72,3
30.06.2007
57,26%
31.3.2007
42,89%
31.12.2007
Crediti verso clientela / Debiti verso clientela
e Titoli in circolazione
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006
Variaz.
31.12.07 /
30.6.07
(in unità)
Variaz.
31.12.07 /
31.12.06
Dipendenti (l) 23.099 23.484 23.214 ( 385 ) ( 115 )
Dipendenti (comprende i dipendenti con contratti di lavoro subordinato
e altre tipologie di contratto; i dipendenti di altre società distaccati
presso UCB; esclude i dipendenti UCB distaccati presso altre società) (l) 23.179 23.593 23.275 ( 414 ) ( 96 )
Sportelli (m) 2.655 2.615 2.592 40 63
(l) Il dato al 30.6.2007 e al 31.12.2007 comprende i n. 134 dipendenti entrati nell’anno per effetto dell’acquisizione dei rami d’azienda:
“Sportelli di UniCredit Banca per la Casa” (n. 72 dipendenti al 31.12.2007),
“Servizi di Sicurezza” da UniCredito Italiano S.p.A. (n. 24 dipendenti al 1.1.2007),
“Recupero/Workout” da UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) (n. 38 dipendenti al 1.2.2007).
(m) Il dato al 31.12.2007 comprende le 16 dipendenze acquisite in pari data per effetto dell’acquisizione del ramo d’azienda “Sportelli di UniCredit Banca per la Casa”.
76,1
57,11%
30.6.2007
43,00%
57,00%
30.9.2007
43,61%
56,39%
31.12.2007
Donne
Uomini

Rete operativa
19
383
53
39
288
73
422
84
527
132
81
179
70
21
21
78
57
5
106
17
Distribuzione degli sportelli per Regione geografica
31.12.2007 Comp. %
Abruzzo 21 0,8%
Basilicata 5 0,2%
Calabria 17 0,6%
Campania 78 2,9%
Emilia Romagna 422 15,9%
Friuli Venezia Giulia 132 5,0%
Lazio 179 6,7%
Liguria 53 2,0%
Lombardia 288 10,8%
Marche 70 2,6%
Molise 21 0,8%
Piemonte 383 14,4%
Puglia 106 4,0%
Sardegna 39 1,5%
Sicilia 57 2,1%
Toscana 84 3,2%
Trentino Alto Adige 73 2,7%
Umbria 81 3,1%
Valle d’Aosta 19 0,7%
Veneto 527 19,9%
totale sportelli 2.655 100,0%
Distribuzione % degli sportelli per Regione Commerciale
Agenzia TU
Veneto Centrale
Triveneto Orientale
Triveneto Occidentale
Sud
Piemonte Nord-Valle d’Aosta
Lombardia
Liguria-Piemonte Sud
Lazio-Abruzzo-Sardegna
Emilia Ovest
Emilia Est-Romagna
Centro
0,9%
5,4%
6,8%
7,9%
8,5%
8,8%
8,7%
10,2%
11,1%
10,6%
10,6%
10,5%
UniCredit Banca · Bilancio 2007
19

Strutture e dati di sintesi
Stato Patrimoniale riclassificato
evoluzione trimestrale
Voci dell’attivo
20
Bilancio 2007 · UniCredit Banca
31.12.2007 30.9.2007 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
31.12.07 /
30.9.07
Cassa e disponibilità liquide 1.128.827 843.169 1.109.740 1,7% 33,9%
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 55.559 57.730 47.837 16,1% -3,8%
Crediti verso banche 23.837.335 23.889.312 23.336.172 2,1% -0,2%
Crediti verso clientela 59.046.068 56.788.573 52.782.299 11,9% 4,0%
Partecipazioni 1.434.193 1.433.193 1.433.193 0,1% 0,1%
Investimenti finanziari 306.927 304.353 301.484 1,8% 0,8%
Coperture 135.180 176.462 332.674 -59,4% -23,4%
Attività materiali 148.085 123.814 119.188 24,2% 19,6%
Avviamento 98.724 90.724 90.724 8,8% 8,8%
Altre attività immateriali 449.838 459.072 486.401 -7,5% -2,0%
Attività fiscali 449.791 564.103 640.027 -29,7% -20,3%
Altre attività 2.029.178 1.514.031 1.780.778 13,9% 34,0%
totale dell’attivo 89.119.705 86.244.536 82.460.517 8,1% 3,3%
Composizione dell’attivo
52.782.299
23.336.172
301.484
23.889.312
2.129.506
3.911.056
31.12.2006
56.788.573
3.155.495
2.106.803
304.353
23.837.335
59.046.068
30.9.2007 31.12.2007
3.798.535
2.130.840
306.927
Banche
Clientela
Investimenti finanziari
Immobilizzazioni
Altre voci

Voci del passivo
31.12.2007 30.9.2007 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
UniCredit Banca · Bilancio 2007
Variaz. %
31.12.07 /
30.9.07
Debiti verso banche 2.812.241 1.938.025 2.258.266 24,5% 45,1%
Raccolta da clientela e titoli 77.612.393 76.326.530 72.074.808 7,7% 1,7%
di cui:
Debiti verso clientela 62.520.767 60.921.119 55.612.948 12,4% 2,6%
Titoli in circolazione 15.091.626 15.405.411 16.461.860 -8,3% -2,0%
Passività finanziarie di negoziazione 55.922 59.647 49.830 12,2% -6,2%
Coperture 129.704 241.498 168.090 -22,8% -46,3%
Fondi per rischi e oneri 211.662 207.431 216.057 -2,0% 2,0%
Passività fiscali 206.171 567.232 537.382 -61,6% -63,7%
Altre passività 4.475.626 3.275.211 3.665.710 22,1% 36,7%
Patrimonio 3.615.986 3.628.962 3.490.374 3,6% -0,4%
di cui:
Capitale e riserve 2.907.661 2.907.661 2.824.262 3,0% 0,0%
Riserve da valutazione ( 9.354 ) ( 11.740 ) ( 11.071 ) -15,5% -20,3%
Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) 717.679 733.041 677.183 6,0% -2,1%
totale del passivo e del patrimonio netto 89.119.705 86.244.536 82.460.517 8,1% 3,3%
Composizione del passivo
55.612.948
16.461.860
4.637.069
2.258.266 3.490.374 1.938.025
31.12.2006
60.921.119
15.405.411
4.351.019
3.628.962 2.812.241
62.520.767
30.9.2007 31.12.2007
15.091.626
5.079.085
3.615.986
Banche
Raccolta da clientela
Titoli in circolazione
Patrimonio
Altre voci
21

Strutture e dati di sintesi
Conto economico riclassificato
evoluzione trimestrale (Segue)
22
Bilancio 2007 · UniCredit Banca
31.12.2007
iV trim.
2007 31.12.2006
iV trim.
2006
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iV trim. 06
Interessi netti 2.740.743 721.147 2.424.389 629.288 13,0% 14,6%
Dividendi e altri proventi su partecipazioni 64.520 202 41.606 0 55,1% n.s.
Margine d’interesse 2.805.263 721.349 2.465.995 629.288 13,8% 14,6%
Commissioni nette 1.772.123 431.948 1.801.935 451.015 -1,7% -4,2%
Risultato negoziazione, copertura e fair value 20.470 6.046 15.819 4.227 29,4% 43,0%
Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 11.805 ) ( 6.319 ) n.s. n.s.
Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 1.805.949 448.923 -0,3% -2,1%
Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 4.271.944 1.078.211 7,8% 7,7%
Spese per il personale ( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 1.535.787 ) ( 387.257 ) -0,3% 2,0%
Altre spese amministrative ( 1.283.231 ) ( 330.463 ) ( 1.255.110 ) ( 309.087 ) 2,2% 6,9%
Recuperi di spesa 208.235 52.941 199.767 50.637 4,2% 4,6%
Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 84.214 ) ( 23.472 ) 8,1% -2,5%
Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 2.675.344 ) ( 669.179 ) 0,8% 3,9%
Risultato di gestione 1.909.128 465.506 1.596.600 409.032 19,6% 13,8%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 64.022 ) ( 31.754 ) -25,8% -25,9%
Oneri di integrazione ( 249.456 ) ( 244.511 ) n.s. n.s.
Rettifiche nette su crediti e su altre operazioni finanziarie ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 331.568 ) ( 95.417 ) -4,2% 25,7%
Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 470 ) 3 -44,5% n.s.
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo
delle imposte 1.294.316 77.467 1.200.540 281.864 7,8% -72,5%
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 523.357 ) ( 132.435 ) 10,2% -29,9%
Utile (Perdita) d’esercizio 717.679 ( 15.362 ) 677.183 149.429 6,0% n.s.
di cui:
- effetto da cessione crediti non performing ( 24.304 ) 19.140 n.s. n.s.
- dividendi incassati ( 64.520 ) ( 202 ) ( 41.606 ) 55,1% ---
- effetti IAS una tantum correlati alla Riforma
Previdenza Complementare ( 49.301 ) --- ---
- oneri di integrazione 167.136 163.823 --- ---
- fiscalità differita: variazione aliquote 42.490 42.490 --- ---
Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 611.273 168.569 33,1% 13,2%
(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.
Composizione Conto Economico al 31 dicembre 2007 in % sul margine d’intermediazione
60,9%
Margine
d’interesse
38,5% 0,4% 0,2% 100,0%
Commissioni
nette
Risultato negoziazione,
copertura e fair value
Saldo altri
proventi e oneri
Margine
d’intermediazione
58,5%
Costi operativi
41,5% 5,5%
Risultato
di gestione
Oneri
di integrazione
7,9%
Accantonamenti netti
e rettifiche nette
28,1% 12,5%
Utile al lordo
delle imposte
Imposte
sul reddito
15,6%
Utile netto

title 1
title 3
UniCredit Banca · Bilancio 2007: Strutture e dati di sintesi
23

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione 27
Commento ai risultati della gestione 67
Allegati alla Relazione sulla gestione 115
UniCredit Banca · Bilancio 2007
25

Informazioni sulla gestione
Premessa 28
Il quadro generale 30
Il Retail 32
La struttura organizzativa e operativa 44
L’assetto organizzativo 44
La Rete distributiva 47
Il personale 50
Le iniziative in tema di sicurezza 54
Le iniziative di marketing 56
Mass Media, Stakeholders, Comunità Locali:
UniCredit Banca e la vocazione al territorio 63
UniCredit Banca · Bilancio 2007
27

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione
Premessa
Operazioni di
cartolarizzazione mutui
Nel corso dell’esercizio 2007, nell’ambito di
una nuova operazione di cartolarizzazione
denominata “Cordusio RMBS Securitisation
- serie 2007” effettuata ai sensi della
legge 130/99, UniCredit Banca S.p.A. ha
proceduto alla cessione pro-soluto dei crediti
relativi ad un portafoglio di mutui ipotecari
residenziali a privati e classificati “in bonis”,
per complessivi 3.908.103 mila euro.
La cessione è stata effettuata a favore
della “società veicolo” Cordusio RMBS
Securitisation S.r.l., società a responsabilità
limitata con socio unico costituita ai sensi
della legge 30 aprile 1999 n. 130, il cui
capitale sociale è interamente detenuto da
Securitisation Vehicles Management S.p.A..
Sono stati oggetto di cessione, con efficacia
dalla data di cessione 13 aprile 2007
(inclusa) e con godimento dalla data di
valutazione 31 marzo 2007 (esclusa), tutti
i crediti derivanti da contratti di mutuo
fondiario che alla data di valutazione
risultavano nella titolarità di UniCredit
Banca S.p.A., e che alla medesima
data rispondevano ai criteri oggettivi
individualmente elencati nel contratto di
cessione sottoscritto in data 13 aprile 2007.
L’operazione si è conclusa, in data 24
maggio 2007, con l’emissione di titoli con
cui Cordusio RMBS Securitisation S.r.l. ha
provveduto al pagamento dei crediti ceduti.
Il prezzo complessivo di cessione, pari a
3.908.284 mila euro, è così determinato:
• debito residuo in linea capitale, per
3.908.103 mila euro;
• ratei di interesse maturati alla data di
valutazione, per 181 mila euro.
Il pagamento della prima componente
del prezzo è avvenuto in data 24 maggio
28 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
2007, data del “closing” (data di emissione
dei titoli); i ratei di interesse sono stati
interamente incassati nell’esercizio.
Sull’importo del prezzo di acquisto,
3.908.103 mila euro, sono maturati interessi
dal 31 marzo 2007 (escluso) alla data del
“closing” (inclusa) ad un tasso pari al 5,3%,
come previsto da apposito articolo del
contratto di cessione, per un ammontare di
31.069 mila euro. Tali interessi, interamente
incassati nell’esercizio, sono registrati in
Conto Economico alla voce 10 “Interessi
attivi e proventi assimilati: su crediti verso
clientela”, in quanto maturati sul credito nei
confronti della società veicolo, compreso,
fino alla data del regolamento, nell’attivo
patrimoniale alla voce 70 “Crediti verso
clientela”, come definito in merito dalla
Banca d’Italia.
Il corrispettivo di 3.908.103 mila euro è
stato corrisposto dalla società veicolo a
UniCredit Banca, quanto a 3.906.100 mila
euro con il ricavo della vendita di titoli sui
mercati finanziari, e quanto a 2.003 mila
euro con l’emissione di un titolo “junior” non
quotato, sottoscritto dalla Banca stessa.
Sempre in data 24 maggio 2007 è stato
erogato a favore di Cordusio RMBS
Securitisation S.r.l. un mutuo ad esigibilità
limitata per l’importo di 6.253 mila euro che
verrà estinto con periodicità trimestrale (in
base alle date di pagamento degli interessi)
come da sequenza definita nelle priorità dei
pagamenti descritta nell’Offering Circular; la
scadenza legale è fissata al 31.12.2040. A
fine esercizio, il mutuo risulta rimborsato per
l’importo di 1.500 mila euro.
Un’adeguata informativa in merito alle
operazioni di cartolarizzazione effettuate
nell’esercizio 2007 e nei precedenti è
esposta nella Nota Integrativa, Parte E
- Informazione sui rischi e sulle relative
politiche di copertura, Sezione 1 - Rischio di
credito, C.1 Operazioni di cartolarizzazione.
I crediti cartolarizzati non sono stati
cancellati dal bilancio in quanto, pur
essendo stata trasferita agli acquirenti la
titolarità giuridica, sono stati mantenuti
i sostanziali rischi/benefici collegati ai
crediti stessi (regola di “derecognition” o
eliminazione di attività finanziarie; paragrafi
15-23 dello IAS 39).
I crediti sono quindi rilevati nell’attivo di
Stato Patrimoniale alla voce 70 “Crediti
verso clientela: attività cedute non
cancellate”, mentre nel passivo, alla voce 20
“Debiti verso clientela: passività a fronte di
attività cedute non cancellate dal bilancio”,
è evidenziata la passività corrispondente
all’importo ricevuto quale corrispettivo
della cessione. Sono anche rilevati a Conto
Economico: alla voce 10 “Interessi attivi
e proventi assimilati: attività finanziarie
cedute non cancellate” i proventi maturati
sulle attività; alla voce 20 “Interessi passivi
e oneri assimilati: passività finanziarie
associate ad attività cedute non cancellate”
gli oneri maturati sulle passività.
Operazioni societarie
Nel corso dell’esercizio 2007 si sono
concretizzate tre operazioni societarie
riguardanti la razionalizzazione delle attività
in materia di servizi di sicurezza, la gestione
delle morosità e del “Modello mutui privati
Italia”, rappresentate da “acquisizioni di
ramo d’azienda”, le cui caratteristiche
vengono di seguito sinteticamente esposte.
Per una più completa informativa in merito
si rimanda alla Nota Integrativa, Parte
G - Operazioni di aggregazione riguardanti
imprese o rami d’azienda, Sezione 1 -
Operazioni realizzate durante l’esercizio.
• Ramo d’azienda
“SeRvizi di SicuRezza”
UniCredit Banca ha acquisito dalla
Capogruppo UniCredito Italiano, con

efficacia e decorrenza dal 1° gennaio
2007, il ramo d’azienda “Servizi di
sicurezza”, in esecuzione della delibera
del Consiglio di Amministrazione del
25 settembre 2006 e del contratto di
cessione sottoscritto dalle parti in data 29
settembre 2006.
L’operazione di aggregazione si inserisce
nell’ambito del progetto di Gruppo
di razionalizzazione delle attività e
contenimento dei costi in materia di
servizi di sicurezza.
• Ramo d’azienda “RecupeRo/
WoRkoUt”
UniCredit Banca ha acquisito da
UniCredit Consumer Financing Bank
S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca
S.p.A.) (partecipata controllata diretta,
appartenente al Gruppo), con efficacia
e decorrenza dal 1° febbraio 2007, il
ramo d’azienda “Recupero/Workout”, in
esecuzione della delibera del Consiglio di
Amministrazione del 29 gennaio 2007 e
del contratto di cessione sottoscritto dalle
parti in data 30 gennaio 2007.
Il ramo aziendale acquisito è
sostanzialmente composto dalle risorse
umane, organizzative e strumentali
dedicate in via esclusiva alle attività per il
recupero di crediti relativi a prodotti della
stessa UniCredit Consumer Financing
Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca
S.p.A.).
• Ramo d’azienda “SpoRtelli
DI UNICReDIt BANCA PeR LA
CASA”
UniCredit Banca ha acquisito da UniCredit
Banca per la Casa S.p.A. (partecipata
controllata diretta, appartenente al
Gruppo), con efficacia e decorrenza dal
31.12.2007, il ramo d’azienda “Sportelli
di UniCredit Banca per la Casa” in
esecuzione della delibera del Consiglio di
Amministrazione del 14.12.2007 e del
contratto di cessione sottoscritto dalle
parti in data 20.12.2007. L’operazione
si inserisce nell’ambito del “Progetto di
razionalizzazione del modello mutui privati
Italia” che prevede l’accentramento in
UniCredit Banca per la Casa del business
dei mutui residenziali a privati a livello di
Gruppo e la focalizzazione delle banche
commerciali sulle attività distributive e
sulle relazioni con la clientela.
Il ramo aziendale acquisito è
sostanzialmente costituito dalle sedici
agenzie di UniCredit Banca per la Casa,
distribuite sull’intero territorio nazionale
e integrate nella rete di UniCredit Banca
quali sportelli specializzati nella vendita
di prodotti di finanziamento al segmento
“Famiglie e Privati”.
Il prezzo del ramo, determinato
nell’importo di 8 milioni di euro, è
interamente ascrivibile all’avviamento del
ramo stesso.
Dopo il 31 dicembre 2007 si è
perfezionata l’operazione relativa
all’acquisizione di mutui erogati da
UniCredit Banca per la Casa, come di
seguito sinteticamente esposto. Si fa rinvio
alla Nota Integrativa, parte G - Operazioni
di aggregazione riguardanti imprese o
rami d’azienda, Sezione 2 - Operazioni
realizzate dopo l’esercizio, per una più
completa informativa sull’operazione.
• poRtafoglio “mutui Sicilia”
UniCredit Banca ha acquisito da UniCredit
Banca per la Casa S.p.A. (partecipata
controllata diretta, appartenente al
Gruppo), con efficacia e decorrenza 1°
marzo 2008, il “Portafoglio Mutui Sicilia”,
in esecuzione della delibera del Consiglio
di Amministrazione del 14 dicembre 2007
e del contratto di cessione sottoscritto
dalle parti in data 27 febbraio 2008.
Il “Portafoglio Mutui Sicilia” è
sostanzialmente costituito da mutui
ipotecari erogati a privati residenti nella
regione Sicilia, con esclusione di quelli
canalizzati nell’ambito della “Convenzione
Tecnocasa”; tali mutui saranno allocati
da UniCredit Banca su proprie filiali
nella regione Sicilia, che verranno
successivamente cedute a terzi esterni al
Gruppo, nell’ambito dell’impegno assunto
da UniCredit a fronte del provvedimento
emesso dall’autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato con
riferimento all’operazione di integrazione
con il Gruppo Capitalia.
Revisione contabile
L’Assemblea ordinaria degli Azionisti del
20 aprile 2007, su proposta formulata
dal Collegio Sindacale - ai sensi dei
cambiamenti normativi introdotti, tra l’altro,
in materia di revisione contabile dalla legge
262/2005 e dal successivo D.Lgs. n. 303
del 29.12.2006 - ha deliberato la proroga
dell’incarico di revisione contabile del
bilancio di esercizio, nonché dell’attività di
verifica della regolare tenuta della contabilità
sociale e della corretta rilevazione dei fatti di
gestione nelle scritture contabili di cui all’art.
155 D.Lgs. 58/98, alla società KPMG S.p.A.
per gli esercizi 2007-2012.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
29

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il quadro generale
L’economia
internazionale
L’economia internazionale ha vissuto nel
corso del 2007 una fase di forte incertezza
circa le prospettive di crescita delle principali
aree economiche mondiali. In particolare,
a partire dal terzo trimestre dell’anno
appena trascorso, alla crisi del settore
immobiliare americano si è associata una
marcata turbolenza finanziaria dovuta
alla valutazione degli strumenti finanziari
collegati al settore e all’esposizione effettiva
delle istituzioni creditizie internazionali verso
questi strumenti. L’esito di tale situazione
congiunturale è stato un improvviso
irrigidimento del mercato interbancario con
sensibili difficoltà nella circolazione della
liquidità e con un conseguente aumento del
costo della stessa a livello mondiale.
Il 2007, inoltre, ha visto crescere
bruscamente il prezzo delle materie prime,
con il petrolio che si è portato molto vicino
ai 100 dollari al barile, rispetto ai circa 66
dollari dei dodici mesi precedenti, e con
aumenti generalizzati anche negli alimentari,
generando nuove tensioni inflazionistiche
nella seconda metà dell’anno.
Pur a fronte delle suddette tensioni
economiche il quadro macroeconomico
dell’anno 2007 è stato caratterizzato da
una sostenuta crescita dell’economia
mondiale: secondo le ultime stime
del Fondo Monetario Internazionale, il
PIL mondiale sarebbe salito, nel 2007,
del +4,9% (in linea con il +5,1% del
2006). L’economia europea ha registrato
un’accelerazione mentre gli Stati Uniti in
corso d’anno hanno rallentato il passo pur
continuando tuttavia a segnare una crescita
media annua soddisfacente. Nel corso del
2007, sostenuto è stato anche l’andamento
del prodotto interno lordo delle economie
emergenti.
30 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Gli Stati Uniti, nel 2007, hanno registrato
una crescita del prodotto interno pari al
2,2%, contro il 3,4% del 2006. In tale fase
congiunturale la produzione industriale ha
evidenziato un incremento su base annua
pari a circa il 2,1% con vendite al dettaglio
e nuovi ordinativi rispettivamente in aumento
del 6,3% e del 5%. In lieve incremento
il tasso di disoccupazione (5%), mentre
l’inflazione si è posizionata su livelli in linea
con l’anno precedente (4,3%).
In Giappone, il prodotto interno lordo nei
primi tre trimestri del 2007 ha segnato
un andamento positivo, con una crescita
media pari al +2,1%, mostrando un lieve
decremento rispetto al 2006 (+2,4% la
media annua). Sul versante asiatico il tasso
di sviluppo annuo complessivo è stato
dell’11,4% per il 2007 (in linea con il 2006),
sostenuto soprattutto da investimenti ed
esportazioni.
L’economia dell’Area euro è cresciuta nel
2007 del +2,7% stabile rispetto al +2,8%
del 2006. Il contributo maggiore a tale
trend è da ricercare nella buona dinamica
dei consumi (+1,5%) ma, soprattutto, nella
buona crescita degli investimenti (+4,9%).
In lieve incremento l’inflazione che è stata
pari al +3,1%. Relativamente al mercato
del lavoro, il tasso di disoccupazione si è
attestato al 7,2% in calo rispetto ai dodici
mesi precedenti.
Riguardo all’Italia, secondo i dati
pubblicati dall’Istat, nel 2007 il PIL italiano
dovrebbe attestarsi in crescita del +1,8%
rispetto al +1,9% del 2006. Entrando
nel dettaglio delle principali variabili che
hanno determinato il suddetto andamento
congiunturale si evidenzia come nei primi
undici mesi del 2007:
a) la produzione industriale italiana è diminuita
in media del -2,8% su base annua contro
una variazione positiva del +2,1% registrata
nell’analogo periodo del 2006;
b) la domanda interna ha registrato nei primi
tre trimestri del 2007 una crescita piuttosto
sostenuta dei consumi privati (+3,4% su
base annua) e degli investimenti (+5,9%
rispetto ai precedenti dodici mesi);
c) le esportazioni di beni e servizi
nell’analogo periodo di riferimento hanno
mostrato una crescita media annua del
+3,8%, mentre le importazioni sono
cresciute del +9,8%;
d) relativamente al mercato del lavoro il
tasso di disoccupazione è diminuito,
attestandosi al 6,0% nell’ultimo trimestre
2007 (6,8% nella media del 2006), un
livello ormai inferiore al valore prevalente
nei paesi dell’Area Euro;
e) infine, per quanto concerne il costo della
vita, il tasso di inflazione si è posizionato su
livelli prossimi al 2,8% (2,1% nel 2006).
L’economia finanziaria
e valutaria
Gli evidenti segnali di rallentamento
dell’ultima parte del 2007 e la presenza di
un tasso di inflazione in accelerazione hanno
condizionato le scelte della Banca Centrale
Europea che, nel secondo semestre 2007,
ha lasciato invariata l’impostazione della
politica monetaria: il tasso minimo di offerta
sulle operazioni di rifinanziamento principali
è rimasto al 4% (3,50% a fine 2006), così
come i tassi di interesse sulle operazioni
di rifinanziamento marginale e sui depositi
overnight sono stati lasciati rispettivamente
al 5% e al 3% (4,50% e 2,50% a fine
2006). Negli Stati Uniti, la Federal Reserve,
diversamente dall’approccio attuato
nel 2006 - quando aveva proceduto ad
incrementare il tasso sui federal funds per
4 volte di ¼ di punto portandolo a 5,25%
a fine anno - e spinta dalla necessità di
sostenere la ripresa economica, a partire da
settembre ha intrapreso una politica volta
al taglio dei tassi riportando il tasso sui

federal funds di fine 2007 al livello dell’anno
precedente, proseguendo poi per ulteriori
ribassi a gennaio 2008 (75+50 bps).
Nel mese di dicembre, il mercato dei
cambi ha registrato le seguenti dinamiche:
nei confronti del dollaro americano il tasso
medio mensile dell’euro si è attestato a
1,456, segnando un +0,9% dal mese
precedente (+6,16% rispetto al 2006).
Nello stesso mese il cambio sterlina inglese/
euro è risultato mediamente pari a 0,722
euro (0,709 nel mese precedente, +2,97%
rispetto a dicembre 2006); rispetto al franco
svizzero il cambio medio è stato pari a
1,660 (+0,44% sul 2006); con riguardo allo
yen giapponese si è riscontrato un cambio
medio pari a 163,7 (+3,96% sul 2006).
Nel 2007 i corsi azionari internazionali
hanno manifestato le seguenti dinamiche:
lo Standard & Poor’s 500 della Borsa di
New York è aumentato di +3,5%; l’indice
Nikkei 225 della Borsa di Tokio è calato di
-11,1%; il Dow Jones Euro Stoxx (indice
dei 100 principali titoli dell’Area Euro per
capitalizzazione) ha registrato una variazione
del +1,4%. I principali indici di borsa
europei hanno evidenziato le seguenti
evoluzioni: l’indice S&P/Mib ha registrato una
variazione del -7%; il Dax30 ha segnato una
variazione del +22,3%, il Cac40 del +1,3%
ed il Ftse100 del +3,8%. Con riguardo ai
principali mercati della New Economy si rileva
che la quotazione media mensile del Tech
Dax ha segnato una variazione del +30,2%,
l’indice dei tecnologici francese del -3,8% ed
il Nasdaq del +9,8%.
Il sistema bancario
nazionale
LA RACCoLtA DIRettA
Con riferimento all’attività di raccolta, il
2007 ha rappresentato un consolidamento
della crescita già sostenuta avvenuta nel
2006.
Più in particolare, a fine 2007 la raccolta
bancaria è risultata pari a 1.270 miliardi
di euro segnando una variazione nei dodici
mesi positiva del +6,7% (7,6% nel 2006).
Nel corso dell’ultimo anno lo stock della
raccolta è aumentato di quasi 80 miliardi di
euro. Laddove si considerino le dinamiche
delle sue diverse componenti, a fine 2007
si osserva una contenuta decelerazione del
trend dei depositi - il cui tasso di crescita
tendenziale è risultato pari a +2,9% (+5,2%
a fine 2006) - ed una lieve accelerazione
della dinamica delle obbligazioni delle
banche, le quali continuano a segnare
ritmi di crescita sostenuti: +12,3% a fine
dicembre 2007 (+11,4% a fine 2006).
Con riguardo alla provvista sull’interno per
forme tecniche del totale delle banche, nel
corso del 2007 sono emerse le seguenti
tendenze:
• un rallentamento della dinamica dei conti
correnti, (+5,8% l’incremento annuo a
ottobre 2006 e +4,3% la crescita annua
a ottobre 2007, ultimo dato al momento
disponibile);
• una marcata dinamica delle operazioni
pronti contro termine (con una
variazione tendenzialmente positiva, a
ottobre 2007, di quasi il + 13% annuo);
• ancora in flessione i certificati di
deposito sia a breve che a medio e
lungo termine, il cui ammontare a ottobre
2007 si è posizionato a circa 16,4 miliardi
di euro a fronte di un valore di circa
18,6 miliardi di euro dello stesso mese
dell’anno precedente (-11,8%).
LA RACCoLtA INDIRettA
Nel 2007 le attività finanziarie del settore
privato in Italia hanno manifestato
un’ulteriore crescita: ad ottobre -
ultimo dato al momento disponibile -
l’approssimazione di tale indicatore risulta
pari a 2.712 miliardi di euro (incremento
tendenziale di circa il +2,3%).
Tra le attività che hanno segnato tassi di
crescita superiori alla media si segnala il
risparmio previdenziale, con una crescita dei
prodotti assicurativi pari al +8,5% (+2,6% i
fondi pensione).
Con specifico riguardo alla consistenza del
totale dei titoli a custodia (sia in gestione
che detenuti direttamente dalla clientela),
pari a 1.727,4 miliardi di euro a fine ottobre
2007, si osserva una crescita annua
dell’1% (+12,9% il settore delle Società
non finanziarie, +6,8% le Amministrazioni
Pubbliche, +4,8% le Famiglie consumatrici,
+1,8% le Imprese individuali e -8,8% le
Imprese di assicurazioni).
Relativamente alle gestioni patrimoniali
bancarie (141,1 miliardi di euro), esse hanno
manifestato, sempre alla fine di ottobre
2007, una flessione annua prossima all’11%
e rappresentavano l’8,2% del totale dei titoli
a custodia di residenti (9,3% ad ottobre
2006).
Infine, a dicembre 2007, il patrimonio dei
fondi comuni di investimento e delle SICAV
(Società di Investimento a Capitale Variabile)
aperti di diritto italiano ed estero è sceso,
collocandosi intorno ai 570,2 miliardi di euro
dai 609,2 miliardi di fine 2006 (-6,4%).
GLI IMPIeGhI
La dinamica dei finanziamenti erogati dalle
imprese bancarie ha manifestato, a fine
2007, un assestamento, confermando
ancora gli alti livelli raggiunti nel corso
dell’anno: sulla base di prime stime
effettuate sulle segnalazioni decadali alla
Banca d’Italia, gli impieghi complessivi
(denominati in “euro” e in “valute diverse
dall’euro”) del totale banche in Italia hanno
segnato un tasso di crescita tendenziale pari
al +10,2%, che si raffronta al +11,2 % di
UniCredit Banca · Bilancio 2007
31

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il quadro generale (Segue) Il Retail
fine 2006. Alla fine del 2007, in dettaglio,
l’ammontare degli impieghi del Sistema
bancario italiano è risultato pari a 1.455
miliardi di euro, segnando un flusso netto di
nuovi volumi di circa 133 miliardi di euro in
più rispetto a fine 2006.
Il trend degli impieghi continua ad essere
sostenuto sia dalla componente a medio e
lungo termine che da quella a breve termine.
Secondo le prime stime a dicembre 2007,
infatti, le variazioni tendenziali di queste
componenti sono risultate rispettivamente
pari al +11,5% (+11,6% a fine 2006), e
al +7,9% (+10,5% al termine del 2006).
In particolare, gli impieghi a breve termine
hanno manifestato da aprile 2007 una
decelerazione della loro dinamica, passando
dal +12% annuo al +7,9% annuo.
Osservando i settori di attività economica,
emerge come ad ottobre 2007 i tassi di
crescita più sostenuti abbiano riguardato il
comparto dei prodotti energetici (+82,3%),
quello dei mezzi di trasporto (+17%), quello
degli alberghi e pubblici servizi (+10,5%),
quello delle macchine agricole ed industriali
(+10,4%) e quello del materiale e forniture
elettriche (+8,6%). Per contro, sempre alla
medesima data, una variazione negativa si
è registrata nel comparto dei servizi delle
telecomunicazioni (-24,6%).
Le sofferenze al netto delle svalutazioni sono
risultate, alla fine di ottobre 2007, pari a
17.107 milioni di euro, 479 milioni di euro in
meno rispetto ad ottobre 2006: la variazione
tendenziale è pari al -2,7% ad ottobre
2007 (-10,2% ad ottobre 2006). Il rapporto
sofferenze nette/impieghi totali si è collocato
all’1,19% (ad ottobre 2006 tale rapporto si
collocava all’1,35%).
Relativamente ai tassi di interesse applicati
nell’Area Euro sulle nuove operazioni di
finanziamento alle società non finanziarie
di importo fino ad un milione di euro, esso
32 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
si colloca a novembre 2007 al 5,90%
(4,99% a novembre 2006), un valore
lievemente superiore a quello praticato in
Italia: 5,85% (dal 5% di novembre 2006).
Laddove si considerino i tassi applicati sulle
nuove operazioni di prestito di ammontare
superiore ad un milione di euro emerge
come esse si posizionino, a novembre 2007,
al 5,10% nella media dell’Area Euro (4,34%
a novembre 2006), un valore superiore al
4,88% applicato dalle banche italiane (dal
4,40% di novembre 2006). Nel mese di
novembre 2007, infine, il tasso sui conti
correnti attivi alle famiglie si posiziona
all’8,88% in Italia dall’8,58% di novembre
2006, un livello che si raffronta al 10,51%
dell’Area Euro (10,07% a novembre 2006).
MARk-UP e MARk-DoWN
Relativamente al periodo dicembre 2006
- dicembre 2007, si osserva come il markup
(differenza tra il tasso sugli impieghi
a breve e il tasso interbancario a breve)
abbia segnato un aumento, passando da
2,04 a 2,22 punti percentuali. Nello stesso
periodo, il mark-down (differenza tra il
tasso sui depositi bancari a breve e il tasso
interbancario a breve) è lievemente sceso,
passando da 1,89 a 1,87 punti percentuali.
In sintesi, lo spread (margine complessivo) è
aumentato di 16 basis points.
diffeRenziale dei taSSi (foRbice)
A dicembre 2007 il differenziale fra tasso
medio dell’attivo fruttifero denominato in
euro e il tasso medio sulla raccolta da
clientela ordinaria in euro è risultato pari
a 3,07 punti percentuali, in aumento di 3
basis points rispetto a dicembre 2006.
L’attività caratteristica
della Banca e le iniziative
commerciali
Nel corso del 2007 le attività e le iniziative
commerciali che UniCredit Banca ha messo in
atto per raggiungere l’obiettivo di manutenzione
e di maggior efficienza dei portafogli della
clientela si possono così sintetizzare:
• Personal Banking: è proseguita l’attività
di efficientamento del canale, attraverso
la salvaguardia della continuità della
relazione tra “cliente e consulente” volta
ad incrementare la percezione di valore
del servizio erogato.
• Famiglie e Privati: è proseguita l’attività
di ottimizzazione dei portafogli del canale,
per consentire una migliore lettura dei
bisogni delle famiglie clienti, in coerenza
con l’approccio introdotto dal modello di
servizio.
• Piccole Imprese: è stata impostata una
portafogliazione con l’obiettivo di ottimizzare
i singoli portafogli attraverso l’introduzione
di criteri di sottosegmentazione previsti
dal nuovo modello di servizio, in funzione
dei bisogni espressi dalla clientela, per
migliorare l’efficacia e la qualità della
relazione dedicata.
Nel 2007, è proseguito lo sviluppo di attività
ed iniziative finalizzate alla diffusione in Rete
di un approccio alla gestione basato su una
costante attenzione al cliente, quale mezzo
attraverso il quale massimizzare il presidio
della clientela stessa e realizzare gli obiettivi
di crescita prefissati. Si espongono, in
sintesi, le principali attività sviluppate:
• strumenti di monitoraggio
e pianificazione:
- sono stati realizzati nuovi supporti per le
Direzioni Regionali finalizzati a migliorare
l’attività di presidio e focalizzazione della
Rete in merito all’evoluzione della base
clienti e ai conti correnti;

- è proseguita l’attività di sviluppo,
in ottica preventiva, di strumenti di
monitoraggio specifici sulle attività
finanziarie totali (AFI), quale termometro
di crescita e mantenimento della
clientela, cercando di rilevare le aree di
maggiore criticità;
- è proseguito il monitoraggio e la
sensibilizzazione della Rete sulla
dinamica dei tassi di interesse e
degli spread applicati alla clientela,
in particolare per quelli collegati alle
operazioni di finanziamento;
• iniziative commerciali:
- è stata realizzata, in linea con
l’orientamento alla centralità del
cliente, l’iniziativa “customer care
mutui” rivolta al cliente titolare di
mutuo ipotecario a tasso variabile. Nello
specifico è stato creato un servizio di
post vendita, qualitativamente distintivo,
denominato “Check-up del mutuo”
che permette di individuare la giusta
soluzione alle nuove esigenze finanziarie
del cliente rispetto al mutato scenario di
riferimento;
- sono proseguite e sono state
implementate, con estensione al
canale Famiglie e Privati, le azioni di
customer care/retention AFI (attività
finanziarie totali) predisposte a
sussidio degli obiettivi di crescita e
finalizzate a migliorare il presidio dei
portafogli di clientela in termini di
retention. L’attività, che ha frequenza
mensile, consente di individuare
tempestivamente la clientela che
dimostra segnali di disaffezione;
- è proseguita l’iniziativa specifica di
gestione proattiva del processo di
estinzione, mediante l’agevolazione
“Soddisfatti o Rimborsati”, da
proporre alla clientela quale contro
offerta alla chiusura dei rapporti;
- sono proseguite le iniziative a supporto
degli obiettivi di customer care/retention
volte a segnalare, in ottica preventiva,
i clienti i cui rapporti sono in corso di
progressiva “marginalizzazione”, per
favorire un recupero della relazione;
- si è intensificata l’iniziativa di
focalizzazione sui giovani -
segmento considerato ad elevato
potenziale prospettico - mirata sia
alla rivitalizzazione di rapporti sia
all’acquisizione di nuova clientela.
Sono inoltre proseguite alcune attività
collaterali finalizzate all’ottimizzazione
dei processi organizzativi direttamente
correlati all’attività commerciale, nell’ottica
di massimizzare le opportunità di business,
quali “Pop up privacy”, un’iniziativa
finalizzata all’aumento della base clienti
(potenziali) oggetto di “campagne
commerciali”.
Per completezza si espongono i contenuti e le sintesi degli interventi attuati nel corso dell’esercizio, non solo per segmento dimensionale, ma
anche per canali di vendita “Famiglie e Privati”, “Personal Banking” e “Piccole Imprese”:
Il segmento “Famiglie e Privati”, che comprende clientela con
disponibilità medio-basse e ridotta complessità comportamentale
(circa 4 milioni di unità), è il principale generatore di margine
sulla raccolta (46,9% a fronte del 40,7% in termini di masse).
Tramite questo canale viene erogato circa il 44,9% degli impieghi,
oltre a creare una percentuale di contribuzione sui servizi del
30,5%.
ANALISI PeR CANALe
di diStRibuzione
INteRVeNtI SULL’AReA
DI BUSINeSS
L’attività commerciale e la relativa azione strategica del 2007 è stata
focalizzata sui prodotti di maggior rilievo per il segmento Famiglie
e Privati (carte di credito, prestiti personali e mutui), supportando le
vendite con specifiche iniziative.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
33

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il Retail (Segue)
INteRVeNtI SULL’AReA
DI BUSINeSS
34 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Nell’ottica di migliorare e di supportare le attività di “cura” della
clientela e di facilitare l’attività di vendita degli assistenti Famiglie
e Privati, è stato lanciato, nel corso del 2007, l’applicativo “Uni.
Co.”, il nuovo strumento di gestione della relazione commerciale
che, partendo dall’approccio per bisogni introdotto dal modello di
servizio Famiglie e Privati, è atto a fornire un aiuto concreto all’intero
processo di pianificazione, esecuzione e rendicontazione dei contatti
con il cliente. Da un lato fornisce le linee guida per organizzare il
lavoro sulla base di priorità di portafoglio e dall’altro offre una vasta
sintesi di tutte le iniziative commerciali in essere per ogni cliente.
• carte di credito
Al fine di aumentare la diffusione e l’utilizzo, tra la clientela
Famiglie e Privati, delle carte di credito emesse da UniCredit
Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca
S.p.A.) sono state effettuate azioni commerciali mirate. Il principale
sforzo commerciale è stato concentrato tanto sulla crescita del
tasso di penetrazione sul mercato quanto sull’aumento dell’utilizzo
della carta di credito anche nella versione revolving. A supporto
dell’attivazione e dell’utilizzo di quest’ultima, sono state, realizzate
iniziative di telemarketing e mailing in collaborazione con UniCredit
Consumer Financing Bank stessa, volte a informare la clientela dei
vantaggi che possono derivare dall’utilizzo della carta.
Continua ad essere attivo gratuitamente il servizio di “SMS alert”
per operazioni effettuate in Italia, in Internet e all’estero (vedere
capitolo “Le iniziative in tema di sicurezza”).
• carte di debito
Nel 2007 è stato introdotto il bancomat a doppia tecnologia,
dotato di microchip, che garantisce una maggiore sicurezza delle
transazioni in quanto meno soggetto a clonazioni.
Una particolare attenzione è stata dedicata alla “customer
experience” della clientela attraverso il blocco delle funzionalità
internazionali per quelle carte sospette di clonazione e grazie ad
un sistema di rimborso celere, in caso di frode (si veda, più in
dettaglio, il capitolo “Le iniziative in tema di sicurezza”).
• prestiti personali
Sempre in collaborazione con UniCredit Consumer Financing Bank
S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) sono state realizzate
iniziative commerciali veicolate sulla clientela target mediante invio
di “direct mailing”.
Le varie iniziative del 2007 si raggruppano nelle seguenti macro
categorie:

- Repeat Business: iniziative rivolte a clientela già titolare di prestiti ai
quali è stata offerta la possibilità di richiedere un prestito aggiuntivo
per realizzare nuovi progetti e, in taluni casi, per offrire opportunità
concorrenziali a chi è già titolare di altri prestiti.
- Pre-scorati: iniziative rivolte alla clientela titolare di carta Clarima
o con un prestito in essere, ritenuta, al momento della richiesta,
meritevole di ricevere un prestito personale.
- Iniziative per clienti generici: iniziative rivolte a target generici di clienti,
di volta in volta profilati ad hoc, con particolare attenzione ai nuovi
clienti (per esempio titolari di conto corrente da meno di nove mesi).
È stata inoltre introdotta la possibilità per la clientela di sottoscrivere
un prestito personale con importo fino a 100.000 euro e con durata
fino a 120 mesi.
• Ramo danni
Tale settore è stato caratterizzato dalla commercializzazione della
polizza “Creditor Protection”, abbinata ai nuovi mutui ipotecari,
che prevede:
- una copertura del debito residuo in linea capitale, in caso
di morte o invalidità totale permanente, in base al piano di
ammortamento alla data del sinistro;
- la liquidazione delle rate in scadenza a seguito di inabilità
temporanea, ricovero ospedaliero o perdita d’impiego.
Inoltre, in abbinamento alla Creditor Protection, vi è anche la
polizza “Incendio a capitale decrescente” che, a fronte di un
premio inferiore, permette una copertura pari al debito residuo in
linea capitale in essere al momento del sinistro.
È stata introdotta la polizza “Creditor Protection” a premio
ricorrente applicabile a mutui già erogati (stock), con le stesse
coperture previste per la “Creditor Protection classica”, che ha
permesso di assicurare i mutui a Privati che in precedenza erano
incompatibili con la formulazione a premio unico.
È inoltre presente la gamma ramo danni della linea “Casa e
Famiglia”, assicurazione a premi ricorrenti che copre:
- linea Casa: polizza responsabilità civile capofamiglia, incendio
locali, incendio contenuto dell’abitazione con un’assistenza casa;
- linea Famiglia: polizza infortuni extra-professionali con in più
un’assistenza famiglia.
La linea Casa e Famiglia è stata rivisitata con introduzione di un
periodo di prova di 60 giorni per il cliente il quale, durante tale
periodo, avrà la facoltà di richiedere l’annullo della polizza con
restituzione dei premi mensili versati.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
35

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il Retail (Segue)
INteRVeNtI SULL’AReA
DI BUSINeSS
36 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
• mutui ipotecari a privati
La gamma dei mutui ipotecari a Privati è stata razionalizzata in
relazione al particolare andamento dei mercati, sempre nell’ottica
di soddisfare al meglio le esigenze della clientela.
Inoltre, in seguito all’entrata in vigore delle nuove disposizioni
legislative di particolare impatto nel settore mutui (cosiddetto
Decreto Bersani), sono state attuate le iniziative e le azioni volte
all’allineamento con tali disposizioni.
• conti correnti
La gamma dei conti Genius è stata arricchita dal nuovo “Genius
Ricaricabile”, il conto corrente che permette di usufruire dei
vantaggi dei package della gamma Genius ed in più offre la
possibilità di ricevere delle “ricariche” fino ad azzerare il canone
mensile (si veda anche il capitolo “Le iniziative di marketing”).
Sono proseguite le attività di sottoscrizione di convenzioni con
aziende ed Enti per la creazione di offerte (sia ad estensione
nazionale che a localizzazione territoriale limitata) a favore dei loro
dipendenti.

Il segmento “Personal Banking”, costituito dai Privati (circa
1,1 milione di unità) con disponibilità mediamente più elevate e
comportamenti finanziari più sofisticati rispetto a quelli del segmento
“Famiglie e Privati”, costituisce il 37,4% della raccolta, generando
il 38,2% dei relativi margini, mentre più ridotta è l’incidenza dal
lato degli impieghi (7,1% dei volumi e 4,5% dei margini); il canale
in oggetto genera il 43,4% dei margini da servizi.
ANALISI PeR CANALe
di diStRibuzione
INteRVeNtI SULL’AReA
DI BUSINeSS
L’attività commerciale nel corso dell’anno 2007 è proseguita, in
coerenza con la mission aziendale, seguendo da un lato obiettivi
di miglioramento della qualità e centralità del cliente, e dall’altro la
crescita e l’efficienza del canale.
In coerenza con il Modello First si è modificata la struttura delle
iniziative commerciali passando da una logica per prodotto ad
una logica per cliente. Fulcro di tale attività la visualizzazione delle
iniziative direttamente sulla scheda cliente per un arco temporale
di più mesi permettendo così una più ampia e mirata pianificazione
delle attività di customer care. A questo proposito è stata adeguata
la piattaforma di gestione dati implementando nuove funzionalità
che hanno permesso di indicare ogni tipo di informazione sul cliente
sia dal punto di vista anagrafico-patrimoniale, sia dal punto di vista
commerciale.
Il Modello di relazione First, incentrato tra l’altro sulla sistematicità
dei contatti del cliente, ha reso coerente e distintivo l’approccio
commerciale della Rete ed ha avuto conseguenti riflessi positivi
sulla Customer Satisfaction e in un mercato diventato sempre più
concorrenziale.
Le principali iniziative hanno riguardato i seguenti ambiti:
• Azioni di “customer care” relative al bisogno di investimento
dei clienti: al fine di mantenere un servizio di post-vendita
qualitativamente elevato, sono state programmate iniziative
che hanno costituito occasioni di verifica della coerenza del
portafoglio prodotti del cliente, nonché delle nuove esigenze
emerse dall’andamento dei mercati finanziari. Le principali azioni
hanno avuto come obiettivi primari la riduzione del rischio e
l’efficientamento dei portafogli.
• Previdenza integrativa: nell’anno 2007, che ha segnato un
profondo cambiamento per quanto riguarda il sistema pensionistico
UniCredit Banca · Bilancio 2007
37

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il Retail (Segue)
INteRVeNtI SULL’AReA
DI BUSINeSS
38 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
italiano, l’azione ha riguardato le stime sulla pensione pubblica,
l’analisi dei gap previdenziali e l’offerta di soluzioni più opportune
e coerenti con l’orizzonte temporale di riferimento ai singoli casi,
al fine di mantenere inalterato il tenore di vita. È stato sviluppato
un “focus” specifico sul tema previdenziale al fine di garantire
la soddisfazione dell’esigenza di copertura sia dei lavoratori
dipendenti che dei lavoratori autonomi.
• Azioni di sviluppo come “Potential Affluent” e “Referral” relative
alla valorizzazione sistematica della soddisfazione dei clienti.
Nella prima azione, l’affinamento dei criteri di portafogliazione ha
permesso di individuare una fascia di clienti che, per tipologia
di bisogni e comportamenti finanziari, necessita di un servizio
di maggior qualità applicando la metodologia del modello di
relazione. Questo ha contribuito da un lato a migliorare il Trim
Index del canale (indice di soddisfazione della clientela) e dall’altro
ad un incremento ulteriore delle masse. Nella seconda azione,
l’applicazione sistematica del modello di relazione, aumentando la
percezione positiva da parte della clientela attuale, ha permesso la
segnalazione di nuovi clienti e conseguentemente l’apporto di nuovi
volumi facendo di questa attività un tassello importante e durevole
nell’approccio commerciale della Banca.
L’attività commerciale nel 2007 pertanto ha contribuito a
consolidare ulteriormente il trend già positivo del canale, creando
le premesse per capitalizzare gli sforzi nel medio/lungo termine,
avendo a fattor comune sia l’obiettivo di crescita di qualità e
sostenibilità dei risultati nel tempo, sia l’impegno forte a far
aumentare la percezione di valore sul servizio erogato.

Il segmento “Piccole Imprese”, costituito dalle Imprese non
finanziarie e dalle Famiglie Produttrici (circa 0,7 milioni di unità),
ricopre una porzione particolarmente importante negli impieghi, di
cui costituisce il 45,5% dei volumi ed il 31,7% dei margini
complessivi; buona la contribuzione al margine da servizi, con un
24,3% rispetto al complessivo margine di intermediazione.
ANALISI PeR CANALe
di diStRibuzione
INteRVeNtI SULL’AReA
DI BUSINeSS
L’anno 2007 è stato programmato sulla base dell’attività di revisione
e distribuzione dei portafogli e dei nuclei commerciali sulle figure
professionali svolta nel corso del 2006; particolare attenzione è stata
rivolta alla definizione del nuovo modello di servizio e della qualità
della relazione dedicata.
L’obiettivo di manutenzione ed efficientamento dei portafogli è stato
impostato tramite un ulteriore affinamento degli stessi rispetto al
modello di servizio, grazie alla progressiva introduzione di criteri di
potenzialità e di nuovi ingressi, anche in funzione dei bisogni espressi
dalla clientela.
L’attività commerciale del 2007 è stata caratterizzata dai seguenti
obiettivi:
• dare continuità all’azione di radicamento del modello di servizio,
attraverso un incremento dell’attività di consulenza con quella
parte di clientela dove quest’ultima non appariva adeguatamente
percepita;
• incrementare le quote di mercato sul segmento focalizzandosi,
in particolare, sui clienti acquisiti di recente e quelli a rischio di
abbandono;
• integrare e migliorare le iniziative rivolte al segmento mediante
l’utilizzo a fini commerciali del R.I.S.B (Rating Integrato Small Business);
• monitorare e sensibilizzare la Rete sulla dinamica dei tassi di
interesse e degli spread applicati alla clientela, in particolare per
quelli collegati agli utilizzi di impieghi a breve termine.
In particolare attraverso:
- la determinazione di “livelli ottimali di affidamento” sulla clientela
a migliore standing creditizio grazie anche al patrimonio di
informazioni acquisite dall’attività di raccolta bilanci svolta nel
2006, unitamente a nuovi modelli di scoring e regolamenti interni;
- il perfezionamento del monitoraggio e degli strumenti al servizio
della continua attività di raccolta bilanci e dati e del conseguente
UniCredit Banca · Bilancio 2007
39

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il Retail (Segue)
INteRVeNtI SULL’AReA
DI BUSINeSS
40 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
rinnovo delle linee di credito della clientela affidata. Tutto ciò
non solo per ottemperare agli impegni imposti dalle Autorità
di Vigilanza, ma anche per avere costantemente una base di
clienti “virtuosi” su cui agire per cogliere opportunità di crescita
commerciale.
Le azioni commerciali rilasciate in Rete si possono così sintetizzare:
• “tFR Previdenza 2007”: in relazione alle novità introdotte dal
D.L. 252/2005, che ha modificato le regole del funzionamento del
trattamento di fine rapporto, l’iniziativa ha voluto offrire:
- alle imprese uno specifico finanziamento per sopperire alla
possibile riduzione di liquidità dovuta al trasferimento del
trattamento di fine rapporto;
- agli imprenditori e ai lavoratori dipendenti specifici prodotti di
previdenza complementare, grazie anche al supporto delle figure
commerciali dedicate ai Privati.
• “top client 2007”: sulla base delle stesse logiche dell’iniziativa
rilasciata nel 2006, è stato selezionato un target di circa 2.800
clienti con elevato standing creditizio, al fine di adeguare le linee di
credito a breve ed incrementarne l’utilizzo grazie ad una offerta di
pricing (politica dei prezzi) migliorativa in virtù del livello qualitativo
della controparte.
• “Crea Valore”: iniziativa di customer care che ha preso in
considerazione un target di clienti acquisiti nel periodo gennaio
2004 - giugno 2006 per verificare con il cliente le sue effettive
esigenze, ed eventualmente adeguare i livelli di affidamento.
L’iniziativa ha assunto connotazioni più commerciali promuovendo
un’offerta di pricing e prodotti per incontrare le necessità
della clientela target, altrimenti potenzialmente attratte dalla
concorrenza.
• “Proteggiti in corsa”: iniziativa di “customer satisfaction” rivolta
ai clienti imprenditori con finanziamenti chirografari e ipotecari
in essere non assicurati, per la copertura del rischio mediante
l’offerta della nuova polizza “Creditor Protection Recall”.
• “Recupero quote di mercato”: l’iniziativa, rivolta ad un target di
clientela multibancarizzata, ha avuto il duplice scopo di aumentare
gli utilizzi di impieghi a breve termine, al fine di consolidare la
posizione della Banca sul mercato e di prevenire fenomeni di
abbandono.
• “Anticipa il cliente”: iniziativa ispirata alle logiche della
“customer retention”, volta a individuare i clienti sui quali sono stati
osservati apparenti sintomi di abbandono, al fine di intervenire per

tempo per cercare di recuperare operatività e scongiurare il rischio
di chiusura dei rapporti.
Altri progetti ed eventi che hanno interessato l’intera clientela del
segmento si possono così sintetizzare:
• il costante monitoraggio di una base di clienti multibancarizzati
denominata “S.O.B. (Share Of Business) 2007” sulla quale sono
state determinate le soglie di crescita attesa in termini di quote
di mercato (volumi impieghi a breve termine) da acquisire sul
Sistema;
• la definizione e la rilevazione mensile di una base clientela
richiedente impieghi a breve termine denominata “Tableau de
Bord”, per la verifica dei livelli di utilizzo e dei relativi spread
applicati, sia in funzione di monitoraggio che per lo sviluppo di
nuove iniziative commerciali.
Ripartizione dei margini gestionali
per canali commerciali
0,5%
65,6%
29,4%
4,5%
0,4%
14,5%
46,9%
38,2%
1,8%
24,3%
30,5%
43,4%
1,1%
31,7%
35,2%
32,0%
Impieghi Raccolta Servizi Totale
Ripartizione dei volumi gestionali
per canali commerciali (*)
2,5%
45,5%
44,9%
7,1%
6,8%
15,1%
40,7%
37,4%
Impieghi Raccolta
(*) I volumi sono calcolati sulla base dei dati medi del mese di dicembre 2007.
Personal Banking
Famiglie e Privati
Piccole Imprese
Enti
Personal Banking
Famiglie e Privati
Piccole Imprese
Enti
UniCredit Banca · Bilancio 2007
41

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il Retail (Segue)
Sviluppo nuova clientela
Nel 2007 l’attività commerciale di sviluppo
è stata orientata ad incrementare la
numerosità di nuovi clienti, con particolare
attenzione alle Piccole Imprese e ai Privati
“potential affluent”, favorendo in questo
modo il conseguimento dell’obiettivo di
saldo netto clientela. In particolare, ci si è
proposti di:
• dare continuità e radicamento al modello
di servizio che ha introdotto le figure degli
“Sviluppatori” ed istituito le strutture dei
“Centri di sviluppo”, tramite:
- incontri bimestrali con i Condirettori di
sviluppo;
- incontri periodici con gli Specialisti di
sviluppo delle Direzioni Regionali;
- pubblicazione, con cadenza mensile
della newsletter dello sviluppo.
Si è inoltre realizzata l’iniziativa “Insieme
per la crescita” tramite l’incontro,
presso la loro sede, con tutti i Direttori
di Centri di Sviluppo e dei colleghi
Sviluppatori; è stata, inoltre, data una
strutturazione alle modalità di diffusione
dei dati dell’attività svolta, rendendoli
disponibili tempestivamente on-line
attraverso lo strumento “Scrivania
commerciale”.
• supportare l’attività dei colleghi
attraverso l’ideazione, la realizzazione
ed il monitoraggio di specifiche iniziative
commerciali finalizzate all’acquisizione di
nuova clientela tramite:
- gestione del data base dei
“nominativi Prospect”: si è
provveduto all’aggiornamento
periodico dell’archivio completo della
anagrafiche acquisite nel tempo
attraverso varie collaborazioni.
Tali database, integrati da altre
acquisizioni di nominativi da parte di
altri fornitori, costituiscono la base
per la realizzazione delle iniziative
commerciali centralizzate;
42 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
- azioni commerciali specifiche quali, ad
esempio:
• Top Prospect: azione che ha come
target società con bilancio depositato
in Ce.Bi., tramite un algoritmo
implementato dalla Direzione Crediti
viene determinato, per le società i
cui dati patrimoniali ed economici
rispondono a determinati criteri, un
importo di fido massimo proponibile.
• Professionisti: per rispondere ai nuovi
scenari commerciali determinatisi dopo
l’introduzione del “cosiddetto Decreto
Bersani”, è stata approntata un’azione
rivolta al target dei professionisti con
un’offerta integrata sia per le esigenze
legate all’attività economica che per
quelle personali.
• Referral: iniziativa tesa ad incrementare
il tasso di acquisizione di nuove Piccole
Imprese attraverso il coinvolgimento
proattivo dei nostri clienti con il
conseguente consolidamento della
relazione.
• Benvenuto Impresa: mailing massivo
rivolto a circa 1,2 milioni di imprese
non clienti con lo slogan commerciale
“Mettici alla prova”. A valle di questa
attività massiva sono state svolte varie
attività specifiche per territorio, sia
utilizzando la Rete degli Sviluppatori
che il Call Center.
Segmento enti
Il canale commerciale “Enti”- che in termini
gestionali rappresenta il 6,8% del volume
della raccolta e il 2,5% degli impieghi -
costituisce una porzione importante della
struttura patrimoniale dell’Istituto e, pur
generando margini reddituali limitati
(nell’ordine di grandezza di circa l’1,1%
del margine di intermediazione gestionale
complessivo della Banca), è ritenuto,
comunque, particolarmente interessante in
termini di relazioni commerciali connesse.
Anche nel corso del 2007 l’Istituto ha
lavorato per migliorare il cost/income ratio
della gestione dei servizi di Tesoreria/Cassa
degli Enti, elevando la qualità dei servizi
offerti e valorizzando le opportunità di
sfruttamento delle relazioni commerciali nei
confronti dei cittadini, degli studenti, degli
utenti e dei fornitori per ribadire il ruolo di
UniCredit Banca quale Banca di riferimento
per le comunità ed i territori.
Nel 2007 la Banca ha operato per
ottimizzare - con processi strutturati
in considerazione delle particolari
caratteristiche del target di riferimento -
il proprio modello di servizio e per
massimizzare le opportunità di valorizzazione
dell’indotto. Le attività svolte in Direzione
Generale e in Rete (dai Centri Regionali
Enti nei quali operano figure professionali
dedicate che gestiscono portafogli specifici),
hanno permesso di qualificare la gestione
mantenendo prioritario l’obiettivo della
soddisfazione del cliente abbinato a quello
di qualificare le attività bancarie per
l’innovatività ed economicità delle soluzioni
proposte, curando debitamente il costante
adeguamento alle variazioni delle normative.
Nel corso del 2007 le attività svolte sono
riconducibili a tre aree d’intervento:
• geStione dedicata e Sviluppo
delle Relazioni
L’attività è stata realizzata rafforzando
il presidio della relazione con l’Ente,
adibendo alla gestione dei rapporti figure
professionali dedicate che costituiscono
dei precisi punti di riferimento, facendosi
carico di gestire tutti gli aspetti della
relazione, di presidiare eventuali criticità
e d’interfacciarsi con le strutture che
materialmente intervengono nei vari
processi operativi.
Il personale dei Centri Regionali Enti
è stato coinvolto in diverse attività di

formazione relativamente agli aspetti
normativi, gestionali ed organizzativi, per
rafforzare il ruolo di Referente dedicato
e qualificare ulteriormente l’attività del
Tesoriere quale figura d’importanza
centrale per l’Ente, capace di ascoltare
e comprenderne le varie esigenze per
proporre e finalizzare soluzioni idonee.
L’attività nei confronti degli Enti è stata
particolarmente agevolata dalla forte
collaborazione garantita da UniCredit
Processes & Administration S.p.A., nella
gestione delle relazioni, interfacciandosi
efficacemente nei vari processi operativi.
Particolare attenzione è stata dedicata a
curare il coinvolgimento delle altre società
del Gruppo per canalizzare operazioni e
segnalazioni di opportunità commerciali
rientranti nella loro mission, al fine di
valorizzare interamente le potenzialità di
business.
• Qualificazione e
potenziamento della
pReSenza Sul teRRitoRio
La conoscenza dei territori, della
comunità, l’articolazione capillare degli
sportelli di UniCredit Banca unitamente
alla costante attenzione allo sviluppo e
cura delle relazioni, hanno permesso
d’individuare e selezionare gli Enti di
particolare rilevanza sul territorio, nei
confronti dei quali sono state formalizzate
offerte per la gestione dei servizi di
Tesoreria e Cassa.
Le attività svolte hanno avuto quali linee
guida:
- il presidio delle relazioni già in essere
nelle zone geografiche “storiche” delle
“ex banche territoriali”, realizzato
ottenendo il rinnovo della gestione dei
servizi di Tesoreria di importanti Enti
a seguito dell’aggiudicazione di gara
(Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia
di Forlì Cesena, Comune di Treviso,
Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna), o
finalizzando trattative mirate (Comune di
Verona), è stato abbinato ad un’intensa
attività di partecipazione a gare in
aree geografiche nelle quali è ritenuta
prioritaria l’esigenza di dare visibilità al
marchio e ai prodotti dell’Istituto;
- l’individuazione di aree di sviluppo
mirate, ottenendo l’aggiudicazione di
importanti servizi di Tesoreria e Cassa,
alcuni dei quali storicamente gestiti
dalla concorrenza, fra i quali la Regione
Sardegna, l’Università degli Studi di
Firenze, la Provincia di Roma e la
Provincia di Frosinone.
Le condizioni proposte per la
partecipazione alle gare sono state
oggetto di costante approfondimento,
tenendo sempre attentamente presente
il rapporto costi/benefici, valorizzando
al massimo le esperienze gestionali
pregresse, la gamma dei prodotti offerti
ed il livello d’innovazione delle procedure.
• Sviluppo delle modalità
geStionali e innovazioni dei
modelli di SeRvizio
È stato posto in essere un costante
presidio della normativa, realizzando tutti
gli adeguamenti procedurali e di sistema
necessari, attivandosi per identificare tutte
le potenzialità di generare valore per
l’Ente, per i territori e per la Banca.
L’obiettivo di caratterizzare la gestione
per efficienza ed innovazione è stato
perseguito e realizzato, proponendo sia
prodotti a catalogo Banca - e pertanto
maggiormente conosciuti e diffusi
dall’utenza (MAV, RID, ecc.) - sia servizi
gestionali specifici in grado di soddisfare
le sempre diverse richieste degli Enti.
Massima attenzione è stata dedicata a
ridurre l’impatto sull’operatività a carico
degli sportelli operativi e a realizzare
una politica di contenimento dei costi,
realizzando investimenti dedicati per
il passaggio a strumenti innovativi di
pagamento (MAV e RID personalizzati
Enti, POS reali e virtuali: Bankpass WEB
e PagOnline, incasso su ATM evoluti ed
Internet Banking), nonché alla diffusione
capillare dell’Ordinativo Informatico ed
all’introduzione del servizio di immagini
ottiche per la de-materializzazione dei
documenti cartacei quali cedolini stipendi,
MAV, RID, avvisi di pagamento e mandati.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
43

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
La struttura organizzativa e operativa
L’assetto organizzativo
La struttura organizzativa a presidio e supporto
dell’attività commerciale caratteristica della
Banca (il Retail) è, di massima, articolata in
Direzioni, Aree, Unità Organizzative e Comparti
- a seconda della natura delle responsabilità
affidate - e si avvale di:
• strutture di indirizzo e supporto, con
funzioni di orientamento e assistenza
alle strutture della Banca per gli aspetti
connessi alla gestione, amministrazione e
pianificazione (Direzione Amministrazione,
Direzione Legale, Direzione Personale,
Direzione Pianificazione e Risk
Management, Direzione Segreteria
Generale, Direzione Sicurezza e Direzione
Tesoreria e Presidi Finanza);
• strutture operative e di business, con
funzioni di presidio diretto delle aree
di business e operative (Direzione
Commerciale, Direzione Crediti, Direzione
Marketing, Direzione Organizzazione).
Sono inoltre presenti le unità “Collegamento
Controlli” e “Coordinamento Nuovo
Modello Rete” che riferiscono direttamente
al Direttore Generale. Completano
l’articolazione organizzativa ulteriori strutture
e organismi di Staff (Customer Satisfaction,
Relazioni esterne, Organismo di controllo ai
sensi del D.Lgs. 231/01).
L’attività di Internal Audit è attuata attraverso
UniCredit Audit S.p.A., società del Gruppo,
in conformità al modello di specializzazione
ed esternalizzazione adottato dal Gruppo
e dalla Banca. Le Direzioni Regionali, tra
cui anche “Agenzia Tu” e “Banca Diretta
Multicanale” (vedere la sezione seguente “Le
riorganizzazioni”) fanno capo alla Direzione
Commerciale.
le RioRganizzazioni
Nel corso dell’anno 2007 il modello
organizzativo (che rappresenta
sinteticamente il complesso delle
44 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
attribuzioni e responsabilità affidate alle
strutture della Banca, funzionali al suo
governo e coerenti con gli indirizzi di
Gruppo) ha subito alcune modifiche. Si
sintetizzano di seguito le più rilevanti:
• banca diretta multicanale
L’1 gennaio 2007 è divenuta operativa
la Direzione Regionale “Banca Diretta
Multicanale”, avente come obiettivo lo
sviluppo del business dei canali innovativi:
Internet, Call Center, Direct Mailing, SMS e
ATM evoluti.
• aree operative e di business
Sono state costituite sette nuove Aree
operative che si aggiungono alle quattro
Aree direzionali di business già presenti
che sono:
- nell’ambito della Direzione Marketing le
Aree “Clienti Famiglie e Privati”, “Clienti
Personal Banking” e “Clienti Piccole
Imprese”;
- nell’ambito della Direzione Commerciale
l’Area “Pianificazione e Gestione
Commerciale”.
In particolare le nuove Aree operative
create sono:
- nell’ambito della Direzione Crediti,
le Aree “Underwriting & Credit
Management” e “Credit Monitoring”;
- nell’ambito della Direzione
Organizzazione, le Aree “Costi e
Servizi”, “Processi” e “Reti Sportelli
e Canali”;
- nell’ambito della Direzione Personale,
le Aree “Formazione e Sviluppo” e
“Gestione e Amministrazione del
Personale”.
Tali nuove aperture rispondono alla
maggiore complessità della struttura di
Gruppo, e l’accorpamento di più funzioni
risulta maggiormente conveniente allo
scopo di ridurre i riporti gerarchici e
consentire una maggiore immediatezza di
coordinamento e di flussi informativi.
l’oRganizzazione delle attività
oRDINARIe, PRoGettUALI e DeL
PRoCeSSo DI SPeSA
Le tre nuove aree operative - Area Costi e
Servizi, Area Processi, Area Reti Sportelli
e Canali - create all’interno della Direzione
Organizzazione nel corso dell’esercizio 2007,
hanno consentito un miglior coordinamento
delle attività tra le diverse Unità Operative e
una più efficace interazione con la Rete. Di
seguito se ne esprimono le finalità:
• area costi e Servizi
L’Area Costi e Servizi comprende le attività
connesse alla gestione dei costi e dei
livelli di servizio, alla logistica e ai servizi
accentrati e agli immobili.
La gestione dei costi e dei livelli di
servizio (attività degli Account Manager,
responsabili del controllo dei costi e del
processo di spesa) si è ulteriormente
consolidata consentendo significativi
efficientamenti e un adeguato presidio dei
costi operativi grazie anche alla proficua
collaborazione con le altre società del
Gruppo (in particolare, con UniCredit
Real Estate, si è portato a termine la
quasi totalità degli interventi immobiliari
pianificati per il 2007).
Nel corso dell’esercizio sono stati rinnovati
alcuni contratti strategici (fornitura energia
elettrica, gas, fonia mobile, revisione dei
gruppi elettrici di continuità) che hanno
consentito un notevole risparmio sulle
spese amministrative riducendo, nel
contempo, l’impatto dovuto all’aumento
dei volumi e del prezzo delle materie
prime e favorendo, ove possibile, minori
impatti ambientali grazie all’utilizzo di fonti
alternative o differenziate.
È proseguito l’affinamento del modello
di monitoraggio sugli ATM (Automated
Teller Machine) mettendo a disposizione
della Direzione Generale, delle Direzioni
Regionali e dell’Unità responsabile
della Customer Satisfaction i dati delle

performance bancomat. Sono state
perfezionate le attività di monitoraggio
connesse ai servizi del trasporto valori,
delle telecomunicazioni, della contazione
e postali; è, inoltre, proseguita l’attività
di controllo dell’andamento degli indici
primari di valutazione della qualità
operativa nei confronti delle società che
prestano servizi alla Banca.
Nell’ambito della logistica e dei servizi
accentrati si è concentrata l’azione
sull’ottimizzazione dei costi della
corrispondenza, sull’esternalizzazione del
Centro Smistamento di Bologna e del Polo
Spedizioni di Verona.
Per quanto riguarda i beni economali, è
proseguita l’attività di aggiornamento,
verifica e razionalizzazione del catalogo,
mentre si è sviluppato e reso più
efficiente l’utilizzo delle auto di servizio
anche attraverso autovetture ecologiche
alimentate a gas metano.
È proseguita la razionalizzazione dei siti e
delle società di archiviazione documenti
presenti sul territorio e la sperimentazione
di stampanti multifunzione in sostituzione
di altri strumenti il cui uso contrattuale era
giunto a scadenza.
Per quanto attiene il settore di attività
afferente la gestione degli Immobili, sono
stati avviati gli interventi pianificati nel
progetto “ ristrutturazione Agenzie”.
Nell’ambito del progetto denominato
“Flag Ship” riguardante la ristrutturazione
interna e l’adeguamento della linea
di comunicazione esterna di filiali
particolarmente rappresentative, sono
stati avviati i lavori su 7 Agenzie, tra le
quali “Bologna-Rizzoli”; quattro sono state
portate a termine e le rimanenti tre si
concluderanno nei primi mesi del 2008.
È proseguita l’attività dedita al progetto di
ottimizzazione spazi nelle unità immobiliari
utilizzate dalla Rete (tale progetto, avviato
nel 2004 ha consentito di liberare, fino
ad ora, spazi per circa 50.000 mq con
conseguente significativa riduzione degli
oneri di affitto ad essi correlati).
• area processi
L’Area Processi comprende le attività
connesse ai processi finanziari e ai sistemi
di pagamento, nonchè quella a supporto
dei processi creditizi ed estero.
Nell’ambito dell’attività afferente ai
processi finanziari e ai sistemi
di pagamento, l’avvio dei confronti
propedeutici all’integrazione con le banche
ex Capitalia è stato sicuramente l’evento
più significativo della seconda parte
dell’anno e le attività sottostanti sono
state rese più tangibili dalla realizzazione
di prodotti “comuni” quali la possibilità
del prelievo Bancomat gratuito su tutte le
banche del nuovo perimetro del Guppo
UniCredit, le carte bancomat “VPay a chip”
e il prodotto “Focus Plus 4x4”.
Nell’ambito dell’area monetica sono
proseguite le attività per garantire un
elevato livello di sicurezza alla clientela
(vedere al capitolo “La sicurezza”) ed è
terminata la sostituzione dell’intero parco
POS (Point Of Sale) reso “compliant” al
disposto normativo internazionale.
Per quanto riguarda l’area finanza, sono
stati effettuati significativi interventi atti
a supportare le strutture per rendere
operative le implementazioni sul canale
Internet Banking dedicando particolare
attenzione alla “costruzione” di prodotti in
linea con le aspettative del mercato.
Sono stati realizzati i progetti atti a
recepire le novità introdotte con la nuova
regolamentazione emanata dall’ISVAP
(Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni
Private e di interesse collettivo) e, in tale
ottica, sono state ridefinite le distribuzioni
dei prodotti assicurativi commercializzati
dalla Banca.
L’1 novembre 2007 hanno avuto
attuazione anche in Italia le norme delle
Direttive Comunitarie 2004/39/CE (MiFID -
Market in Financial Instruments Directive)
e 2006/73/CE (Direttiva di II livello,
attuativa della MiFID). La nuova normativa
ha modificato profondamente le regole di
funzionamento dei mercati e dell’attività
di intermediazione finanziaria, estendendo
per la prima volta a tutti gli Stati Membri
dell’Unione Europea l’obbligo di revisione
delle vigenti normative nazionali in
materia. L’applicazione di tali disposizioni
ha comportato significativi effetti, anche di
carattere organizzativo, che influenzano il
modello di servizio e il modello di business
degli intermediari.
In UniCredit Banca sono state pianificate,
avviate e attuate le attività affinché si
proseguisse nel definire i processi e
adottare le procedure, anche informatiche,
che consentano all’Istituto di ottemperare
pienamente al disposto normativo, anche
in relazione ad eventuali orientamenti
espressi dall’Autorità di Vigilanza.
In relazione a quanto sopra, i principali
interventi organizzativi adottati dalla Banca
per adeguarsi a quanto previsto dalle
Direttive Comunitarie hanno riguardato:
• la comunicazione alla clientela
circa la “classificazione” attribuitale
ai fini MiFID (in cui, fra l’altro, si è
provveduto a fornire una panoramica sui
principali impatti, oneri e adempimenti
conseguenti al recepimento della nuova
normativa);
• la comunicazione interna, attraverso
l’emanazione di apposita circolare
informativa a tutte le agenzie e Direzioni
Regionali, e la creazione di un’apposita
sezione nell’Intranet aziendale,
contenente materiale di supporto e
approfondimento sulle varie tematiche
collegate alla nuova normativa;
• l’avvio di un corso di formazione
“on line”, fruibile da parte di tutti
i dipendenti, che esamina ed
approfondisce le tematiche principali
collegate alle norme introdotte;
UniCredit Banca · Bilancio 2007
45

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
La struttura organizzativa e operativa (Segue)
• la predisposizione di “policy” sul
tema dei conflitti di interesse (rese
disponibili fin dal mese di novembre
2007 anche sul sito Internet della
Banca);
• la redazione di un documento
informativo contenente quanto
previsto dalla normativa, con particolare
riferimento ai servizi di investimento
offerti, alla classificazione della clientela,
agli strumenti e prodotti finanziari offerti
e i rischi relativi all’investimento negli
stessi, etc. (il documento è stato reso
disponibile presso le agenzie e sul sito
Internet della Banca sin dal mese di
novembre 2007);
• la realizzazione di un nuovo
questionario (aderente alle disposizioni
della normativa), utile a determinare
il profilo finanziario della clientela e a
permettere le valutazioni di adeguatezza
(per la consulenza e il servizio di
gestione di portafogli) e appropriatezza
(per i servizi di ricezione e trasmissione
ordini e di collocamento, nonché per la
distribuzione di prodotti finanziari);
• l’adeguamento dei contratti e dei
moduli in essere e la redazione della
nuova contrattualistica necessaria
(relativa al servizio di collocamento,
alla consulenza su strumenti e
prodotti finanziari, nonché all’attività di
intermediazione e assistenza che viene
prestata nella distribuzione delle gestioni
di portafogli), da concludersi entro il
mese di giugno 2008 (come previsto
dalla normativa);
• l’implementazione delle procedure
operative per lo svolgimento
automatico della verifica di adeguatezza
di tutte le operazioni proposte alla
clientela o da questa disposte.
Nell’ambito dei processi creditizi ed
estero è stato completato su tutto il
territorio nazionale il roll out del progetto
“Post Delibera in UPA” riorganizzando le
46 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
attività di gestione e controllo inerenti
l’istruttoria tecnico-legale dei mutui; si
sono altresì completate le fasi relative alle
cancellazioni semplificate delle ipoteche
in ottemperanza alle disposizioni del D.L.
7/2007 convertito in legge n. 40/2007, il
cosiddetto “Decreto Bersani bis”,
Per la Finanza Agevolata, sono state
concluse le analisi della nuova piattaforma
“FINAGE” per la gestione dei contributi
(avviati i primi test).
È stato concluso il progetto di creazione
di un sistema di gestione delle morosità
connesse ai crediti comune per le società
rientranti nella Divisione Retail del Gruppo
(Ge.Mo. di Divisione), con l’obiettivo di un
presidio completo e rapido sulla clientela
morosa.
È stata completata la migrazione
informatica relativa al progetto di cui
all’applicativo GCR (Gestione Cause
e Revocatorie), utilizzato in modalità
definitiva dal mese di ottobre dalle
strutture di Direzione (principalmente
Legale e Crediti) coinvolte nella gestione
delle cause passive e revocatorie
fallimentari.
Nell’ambito dell’operatività “Estero”, sono
stati intrattenuti contatti con primarie
controparti per la predisposizione
di prodotti in tema di assicurazione
dei crediti commerciali e di supporto
finanziario all’internazionalizzazione delle
Piccole Imprese nonché per accordi di
collaborazione per il collegamento di
banche dati al portale dedicato al settore
estero in corso di progettazione. L’offerta
di conti “Package” è stata estesa alle
imprese non residenti e si è collaborato
alla realizzazione del progetto “Trasloco
Facile”.
Sul piano procedurale sono state
implementate le funzionalità di “Banca
Multicanale” con il varo del “Nuovo
Bonifico Estero On Line” per Privati e
Imprese. È stata inoltre condotta l’attività
di analisi con definizione degli interventi
sulle procedure informatiche e sui
processi operativi per gli adeguamenti
previsti dal Regolamento 1781/2006,
emanato dal Parlamento Europeo in
materia di antiterrorismo.
A supporto delle attività commerciali e
di sviluppo delle relazioni con la clientela
sono stati inoltre organizzati incontri e
seminari informativi sulle nuove “Norme
Uniformi sui Crediti Documentari”
entrate in vigore il 1° luglio 2007, e
sull’operatività e i prodotti estero, sia
presso le sedi della Banca che presso
le sedi di Associazioni di categoria, le
Camere di Commercio e i Confidi.
Infine, ma non meno importanti, si sono
concluse una pluralità di attività rilevanti in
ottica compliance “Basilea II”.
• Depositi “dormienti”
Il 17 agosto 2007 è entrato in vigore
il Regolamento in materia di depositi
dormienti (Decreto del Presidente della
Repubblica n. 116 del 22 giugno 2007).
Il Regolamento prevede che:
- sono considerati “dormienti” i depositi
di somme di denaro e i depositi
di strumenti finanziari in custodia
e amministrazione, con un saldo
superiore a 100 euro, sui quali non
sia stata effettuata alcuna operazione,
o movimentazione, ad iniziativa del
titolare del rapporto, o di terzi da
questo delegati, per un periodo di
tempo di 10 anni decorrenti dalla data
di libera disponibilità delle somme o
degli strumenti finanziari;
- decorso il suddetto termine il
deposito “dormiente” deve essere
estinto salvo che, entro il termine di
180 giorni dalla comunicazione da
parte dell’intermediario, il titolare
non effettui un’operazione, ovvero
comunichi espressamente alla banca
di voler mantenere il rapporto;
- le somme relative ai depositi estinti
saranno successivamente trasferite ad

un Fondo pubblico che sarà utilizzato
per indennizzare i risparmiatori che,
investendo sul mercato finanziario,
sono rimasti vittime di frodi finanziarie.
Come previsto dal Regolamento, dopo la
chiusura dell’esercizio 2007, la Banca
ha attuato i seguenti provvedimenti:
- ai titolari di rapporti nominativi è
stata inviata una raccomandata
con ricevuta di ritorno in cui viene
illustrato l’argomento e sono indicate
le modalità che il cliente deve seguire
per interrompere la dormienza;
- per quanto riguarda i depositi a
risparmio e i certificati di deposito al
“portatore” è stato reso disponibile,
presso le agenzie e nel sito Internet di
UniCredit Banca, l’elenco dei rapporti
interessati.
La Banca provvederà a seguire con
attenzione gli sviluppi, assicurando la
corretta esecuzione degli adempimenti
previsti dalla normativa, nel rispetto dei
termini definiti dalla stessa.
• area Reti Sportelli e canali
L’Area Sportelli e Canali comprende le
attività svolte dai Poli Organizzazione
dislocati in Rete, quelle riguardanti
l’operatività di sportello e le relative
tecnologie e coordina lo svolgimento dei
servizi di supporto offerti alla Rete con
riguardo anche ai dimensionamenti di
organico che via via si rendono necessari.
Nell’ambito delle forniture e dei
supporti tecnologici agli sportelli si è
completato, nel 2007, il piano di rinnovo
degli ATM (Automated Teller Machine)
di prelevamento ed è proseguito il piano
di installazione relativo agli ATM di
versamento automatico.
Il parco complessivo a fine 2007
comprende complessivamente oltre
5.000 ATM.
Per quanto attiene le ottimizzazioni delle
attività di sportello, sono proseguiti
gli interventi di razionalizzazione dei
processi e delle procedure che hanno
consentito di ottenere miglioramenti
nelle incombenze operative a carico del
front-office al fine di focalizzare il tempo
dedicato alle attività commerciali; si
rilevano, in particolare:
- il rilascio di applicativi informatici che
consentono un puntuale controllo
delle firme e dei poteri operativi della
clientela;
- l’installazione di chioschi multifunzione,
quali innovative postazioni multimediali
ad uso della clientela;
- il perfezionamento di nuove modalità
operative e tecniche per la gestione
dei flussi di denaro (agenzie ad elevata
automazione).
Nell’ambito degli strumenti per le
iniziative commerciali, con l’obiettivo di
incrementare la capacità di contatto con
i clienti, è stata completata l’integrazione
dei canali evoluti (Internet, Call Center,
ATM e E-mail) con la piattaforma delle
campagne commerciali già in uso per le
agenzie.
È stata rilasciata la nuova sezione
“Investimenti in Banca” via Internet
completamente rinnovata nella grafica e
nella navigazione, con l’offerta modulare
di 8 pacchetti a pagamento sottoscrivibili
direttamente on-line dal cliente con
accesso alle borse estere e con servizi
aggiuntivi.
L’attività di coordinamento dei servizi
alla Rete si è concretizzata attraverso
gli Account Manager nella gestione delle
relazioni con le strutture organizzative di
Rete, garantendone un efficace presidio.
È stato progettato e concluso un
ridisegno completo delle Strutture
organizzative dislocate sul territorio
presso le Direzioni Regionali, con
l’istituzione dei 5 Poli di Organizzazione
Territoriale, ovviamente alle dipendenze
della Direzione Organizzazione. Le nuove
strutture hanno sostituito gli 11 presidi
organizzativi già dipendenti dalle rispettive
Direzioni Regionali, consentendo un
significativo efficientamento delle attività
e favorendo una maggiore focalizzazione
al business.
È stata rilasciata una nuova versione
della Procedura Q48 - Qualità Operativa
in 48 ore - che consente ora l’intera
gestione delle lamentele presentate dalla
clientela.
La Rete distributiva
Per quanto attiene la Rete distributiva,
l’esercizio 2007 è stato incentrato sia
sull’attuazione degli obiettivi definiti
nel piano industriale 2004-2007
(trasformazione/espansione della Rete) che
sull’elaborazione e attuazione dei progetti
di adeguamento della Rete stessa alle
potenzialità del territorio in cui UniCredit
Banca opera.
attuazione obiettivi piano
INDUStRIALe
• trasformazione della Rete
Il processo di trasformazione della
Rete, utile ad una sempre più adeguata
presenza sul mercato, si è attuato
operando su due diversi fronti:
• Chiusure di punti operativi
Come già definito nel 2006 il processo
di chiusura sportelli, è proseguito, nel
2007, con l’attività di ottimizzazione
della Rete: nell’anno sono state
chiuse 19 agenzie, cui si è associato
il trasferimento dei rapporti di 5.900
clienti verso altre agenzie, in cui è
stato garantito un forte coinvolgimento
delle strutture locali per la migliore
accoglienza e gestione dei clienti stessi.
È proseguita l’analisi incentrata, oltre
che sulle residue sovrapposizioni tra
sportelli, sulla selezione per “costincome
ratio” (rapporto costi/ricavi) delle
strutture suscettibili di chiusura.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
47

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
La struttura organizzativa e operativa (Segue)
• Specializzazioni
Ormai definito il processo di
riconfigurazione di agenzie
“generaliste” in agenzie “specializzate
golden” (focalizzate cioè sui segmenti
Personal Banking e Piccole Imprese),
si sono realizzate 3 specializzazioni
“Golden” oltre ad ultimarne altre 5
avviate nel 2006.
Sono stati inoltre identificati i criteri per
attuare la specializzazione di agenzie
“piccole”, maggiormente dedicate
al segmento “Famiglie e Privati” e
operanti in territori dove è concentrata
gran parte di questa tipologia di
clientela, orientandole specificamente
ai finanziamenti a privati, con l’obiettivo
di migliorarne l’efficienza operativa.
Sono stati quindi identificati due nuovi
formati distributivi: uno, con una mission
focalizzata sull’incremento delle quote
di mercato, l’altro più focalizzato sul
contenimento dei costi operativi.
Nell’ultimo trimestre 2007 sono stati
realizzati 23 test, specializzando
altrettante agenzie esistenti.
• eSpanSione della Rete
• Aperture di punti operativi
In coerenza con il “piano di
accelerazione” impostato a fine 2005
si sono realizzate 58 nuove agenzie
specializzate “Golden” e “Piccole
Imprese”.
A queste si aggiungono:
- 7 “Agenzie Tu” aperte nel 2007;
- 16 agenzie acquisite nel ramo
d’azienda sportelli di UniCredit Banca
per la Casa (si veda, in proposito, la
Nota Integrativa, Parte G - Operazioni
di aggregazione riguardanti imprese o
rami d’azienda;
- 1 apertura di sportello ad operatività
normale.
In coerenza con il nuovo piano aperture,
nell’ultimo trimestre dell’anno si è
provveduto all’identificazione delle
48 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
ulteriori località in cui - grazie a idonee
potenzialità sui segmenti Personal
Banking e Piccole Imprese - effettuare
le nuove aperture nei prossimi anni.
elaboRazione e attuazione
dei pRogetti di ottimizzazione
DeLLA Rete
Avviata nel 2005 l’analisi sul cost-income
ratio della Rete agenzie e avviato il
completamento della gamma dei “formati
distributivi” disponibili (“Branch Revolution”
e “Corner Finanziamenti a Privati”), è
stato possibile realizzare un’evoluzione del
“modello di business per micro-mercato”
ipotizzando un approccio più organico e
complessivo alle singole realtà territoriali,
sviluppando un progetto di crescita
differenziata per territorio che valorizzi
l’Istituto come “Banca territoriale”.
aRticolazione della Rete
Al 31 dicembre 2007 la Rete, dislocata
sull’intero territorio italiano, è composta da
12 Regioni Commerciali, che comprendono
200 Mercati a loro volta divisi in 2.655
Agenzie (di cui 96 agenzie “Personal
Banking” e “Golden”). L’aumento rispetto
al 31 dicembre 2006 di 63 dipendenze, è
dovuto a 66 nuove aperture, all’acquisizione
del ramo d’azienda sportelli di UniCredit
Banca per la Casa costituito da 16 presìdi,
e da 19 chiusure, effettuate nel corso
dell’esercizio 2007.
Per completezza si riepilogano le strutture
commerciali di UniCredit Banca che, come
già esplicitato negli esercizi precedenti,
sono articolate su più livelli: Direzioni
Regionali, Mercati, Agenzie (di diverse
tipologie), Centri Piccole Imprese, Centri di
sviluppo, Centri Mutui, Sportelli leggeri e
Sportelli staccati:
• la Direzione Regionale è un’area
territoriale corrispondente ad un insieme
di province e, in alcuni casi, regioni le cui
dinamiche economiche e il cui contesto
competitivo rendono opportuna una
gestione unitaria dell’attività della Banca;
• il Mercato è un insieme di unità
commerciali (Agenzie, Agenzie
Specializzate Personal Banking e
Centri Piccole Imprese) che presidiano
un territorio omogeneo per struttura
economico-sociale e geografica. I ruoli
che normalmente operano presso il
Mercato sono: il Direttore di Mercato,
il Responsabile Organizzazione Locale,
l’Addetto Organizzazione Locale (per
particolari distribuzioni territoriali del
Mercato);
• il Centro Piccole Imprese è un’unità
commerciale specializzata, dedicata al
segmento della clientela Small Business,
la cui finalità è quella di sviluppare
l’attività commerciale delle aziende
clienti e della componente privata
imprenditore/famiglia sul territorio di
competenza. I ruoli che operano presso
il centro sono: il Direttore Centro Piccole
Imprese, il Consulente Piccole Imprese,
il Consulente Privati Imprenditori e
l’Assistente Piccole Imprese. Di norma
è collocato presso la sede del proprio
Mercato;
• l’Agenzia (di diverse tipologie) è un’unità
commerciale dedicata alla clientela
privata nelle sue componenti “Personal
Banking” e “Famiglie e Privati” e svolge
attività di servizio, per l’operatività di
sportello, agli altri canali della Banca e
alle altre banche del Gruppo. I ruoli che
normalmente operano presso l’agenzia
sono: il Direttore, il Responsabile Servizio
Clienti (per agenzie con oltre 7 risorse),
il Consulente Personal Banking, il
Consulente Piccole Imprese (per agenzie
specializzate e in casi particolari), lo
Sviluppatore Privati Agenzie, l’Assistente
Famiglie e Privati e l’Addetto Servizio
Clienti. Le agenzie possono essere
specializzate sotto il profilo commerciale
nelle seguenti tipologie: Affluent, Piccole
Imprese e Golden;

• il Centro Sviluppo è un’unità
commerciale con l’obiettivo di
incrementare le quote di mercato della
Banca. È ubicato nelle zone ritenute
strategiche caratterizzate da maggiori
possibilità di penetrazione. I ruoli che
normalmente operano presso l’agenzia
sono: il Direttore Centro Sviluppo, lo
Sviluppatore Senior e lo Sviluppatore. Gli
Sviluppatori possono essere specializzati
sotto il profilo commerciale in base agli
indirizzi forniti dalla Direzione Regionale;
• il Centro Mutui Privati è un’unità
commerciale che ha l’obiettivo di
incrementare le quote di mercato della
Banca nell’ambito del segmento Mutui
Personali. È ubicato nelle zone ritenute
strategiche caratterizzate da maggiori
possibilità di penetrazione. I ruoli che
normalmente operano presso l’agenzia
sono: il Responsabile Centro Mutui Privati
e l’Addetto Centro Mutui Privati;
• lo Sportello Leggero è un’unità
commerciale dotata di autonomia
contabile, rispetto all’agenzia madre
da cui dipende gerarchicamente, con
l’obiettivo di aumentare la copertura
territoriale e il presidio operativo/
commerciale della Banca. I ruoli che
normalmente operano presso lo sportello
sono: il Preposto Sportello Leggero,
l’Assistente Famiglie Privati e l’Addetto
Servizio Clienti;
• lo Sportello Staccato può essere
definito come il “prolungamento del
bancone” dell’agenzia. Si tratta infatti di
un presidio commerciale e di servizio alla
clientela situato in luoghi particolarmente
strategici sotto il profilo commerciale,
che dipende totalmente dall’agenzia
madre, sia per le risorse che per i
rapporti con la clientela.
L’articolazione della Rete di UniCredit Banca, consente di presidiare
100 province su un totale italiano di 103 (l’Istituto non è presente
a Vibo Valentia, Caltanisetta ed Enna), e 1.426 comuni italiani; la quota
di mercato relativa è pari a circa l’8,1% del totale degli sportelli bancari
italiani (rilevazione di Sistema al settembre 2007), così come desumibile
dalla tabella di seguito riportata.
31.12.2007
UniCredit BanCa
nUmero Sportelli
per regione
QUota di merCato
SU regioni di preSenza
(dati BanCa d’italia
Sett. 2007)
- Abruzzo 21 3,1 %
- Basilicata 5 2,0 %
- Calabria 17 3,2 %
- Campania 78 4,8 %
- Emilia Romagna 422 12,1 %
- Friuli Venezia Giulia 132 14,1 %
- Lazio 179 6,8 %
- Liguria 53 5,5 %
- Lombardia 288 4,5 %
- Marche 70 5,9 %
- Molise 21 14,7 %
- Piemonte 383 14,5 %
- Puglia 106 7,5 %
- Sardegna 39 5,7 %
- Sicilia 57 3,2 %
- Toscana 84 3,5 %
- Trentino Alto Adige 73 7,7 %
- Umbria 81 14,4 %
- Valle d’Aosta 19 19,4 %
- Veneto 527 15,0 %
totale 2.655 8,1 %
UniCredit Banca · Bilancio 2007
49

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il personale
50 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Personale al 31 dicembre 2007
290
34
256
2.891
565
2.326
Dirigenti Quadri direttivi Quadri direttivi
(III e IV livello) (I e II livello)
L’attività di gestione delle risorse di UniCredit
Banca nel corso dell’anno 2007 è stata
strettamente legata al perseguimento dei
seguenti obiettivi strategici:
• la crescita, ottenibile con l’incremento
delle quote di mercato realizzato attraverso
il rafforzamento del numero delle risorse
dedicate all’attività commerciale interne
e all’acquisizione di risorse qualificate
presenti sul mercato;
• la specializzazione, obiettivo realizzabile
tramite il potenziamento dei canali
commerciali, reso possibile grazie anche
all’investimento in innovazione tecnologica
che ha consentito la riduzione di attività
puramente amministrative a favore di
attività a maggior valore aggiunto;
• l’integrazione: alla luce della fusione con
il Gruppo Capitalia sono state avviate le
Composizione per categoria
7.486
2.879
4.607
11.918
6.316
5.602
Aree
professionali
514
248
266
Altro
personale
Totale
23.099
dipendenti
attività propedeutiche a garantire l’ottimale
allocazione delle risorse in ottica di
valorizzazione delle professionalità e delle
differenti esperienze;
• l’identità: rafforzamento di un’identità
forte e comune della Banca attraverso la
valorizzazione ed il coinvolgimento di tutte
le risorse, con particolare riferimento ai
Direttori di Agenzia e al personale di front
office.
L’organico totale, che a inizio anno era
di 23.214 risorse, risulta al 31.12.2007
pari a 23.099 unità. Nel corso del 2007
sono stati registrati 1.233 ingressi, di
cui 600 assunzioni dall’esterno (80
professionalizzati, 20 con contratto a
tempo indeterminato, 168 con contratto
a tempo determinato, 180 assunti con
contratto stagionale, 152 assunti con
Addetti alla Rete
19.076 (82,6%)
Addetti a Direzione Generale
e servizi di supporto
4.023 (17,4%)
Uomini
Donne
contratto di apprendistato), e sempre
dall’esterno 410 assunzioni dovute al
“Progetto S&Q - Sostenibilità e Quote di
mercato” (83 apprendisti, 5 contratti a
tempo indeterminato, 9 contratti a tempo
determinato e 313 assunti professional),
nonché 223 passaggi infragruppo. Si sono
inoltre registrate un totale di 1.348 uscite,
di cui 799 cessazioni incentivate e 97
passaggi infragruppo. La variazione totale
degli organici nel 2007 è, pertanto, una
diminuzione pari a 115 unità.
A seguito di queste premesse utili a
cogliere e contestualizzare quanto accaduto
in questo esercizio di attività di UniCredit
Banca, si esplicitano sinteticamente i
numeri delle principali risultanze del
periodo.
31.12.2007 31.12.2006
donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %
Dirigenti 34 256 290 1,3% 26 224 250 1,1%
Quadri direttivi (3° e 4° livello) 565 2.326 2.891 12,5% 510 2.298 2.808 12,1%
Quadri direttivi (1° e 2° livello) 2.879 4.607 7.486 32,4% 2.696 4.562 7.258 31,3%
Aree professionali 6.316 5.602 11.918 51,6% 6.499 6.055 12.554 54,1%
Altro personale 248 266 514 2,2% 150 194 344 1,4%
totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%

Composizione per classi di anzianità in servizio
31.12.2007 31.12.2006
donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %
oltre i 30 anni 982 2.095 3.077 13,3% 824 2.055 2.879 12,4%
da 21 a 30 anni 2.809 4.780 7.589 32,9% 3.010 4.950 7.960 34,3%
da 11 a 20 anni 2.973 2.925 5.898 25,5% 3.045 3.358 6.403 27,6%
fino a 10 anni 3.278 3.257 6.535 28,3% 3.002 2.970 5.972 25,7%
totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%
Composizione per classi di età
31.12.2007 31.12.2006
donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %
oltre 50 anni 1.670 4.219 5.889 25,5% 1.458 4.207 5.665 24,4%
da 41 a 50 anni 3.392 5.024 8.416 36,4% 3.510 5.240 8.750 37,7%
da 31 a 40 anni 3.522 2.880 6.402 27,7% 3.459 2.985 6.444 27,8%
fino a 30 anni 1.458 934 2.392 10,4% 1.454 901 2.355 10,1%
totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%
In particolare, per quanto attiene i titoli di
studio, il 25,47% del personale della Banca
è in possesso di un diploma di laurea,
prevalentemente conseguito in discipline
economiche e bancarie (54,90%).
La formazione
Le attività che hanno caratterizzato la
formazione durante il 2007 ne hanno
confermato il ruolo strategico e di
grande distintività per UniCredit Banca.
La formazione costituisce lo strumento
principale per lo sviluppo professionale e per
la promozione della leva innovativa, elementi
indispensabili per un confronto vincente
con le aspettative della clientela e con un
mercato in continua evoluzione.
Il 2007 ha quindi rappresentato un anno
di grande fermento a fronte di importanti
iniziative formative, producendo un
nuovo record di ore erogate: 1.536.305
complessive, di cui 978.051 fruite in
aula e 558.254 attraverso la formazione
a distanza (corsi on-line e su CdRom,
dispense). Complessivamente i corsi d’aula
hanno contato 85.535 partecipazioni -
comprese 1.816 di “training on the job”
(affiancamento sul lavoro) - a fronte di
86.917 partecipazioni in altre modalità.
Nel 2007 l’offerta formativa si è sviluppata
nell’ambito delle principali macro-aree
quali la Formazione Commerciale
Relazionale (206.126 ore totali erogate),
la Formazione tecnica (1.293.548 ore)
e la Formazione Manageriale (15.247
ore). Completano il piano formativo 2007 il
proseguimento del progetto di sviluppo della
conoscenza delle lingua inglese “UCB People
Learning English” (oltre 11.900 ore) con
proposte articolate e diversificate per ruolo
ed esigenze professionali nonché l’ampia
disponibilità di corsi on-line creati ad hoc
per specifiche tematiche.
foRmazione commeRciale
Relazionale
Il progetto “Customer Satisfaction”
rappresenta sicuramente una delle
iniziative più rilevanti dell’anno 2007 che
ha contribuito a posizionare UniCredit
Banca quale leader nella soddisfazione al
cliente. Il percorso, orientato allo sviluppo
e al consolidamento dell’identità e della
cultura aziendale, prevede un programma di
apprendimento organizzativo e di sviluppo
comportamentale basato sull’intelligenza
emotiva, creato per rafforzare la competenza
distintiva e di eccellenza nel servizio alla
clientela.
Il progetto, che coinvolge le risorse di
Rete con percorsi differenziati ma con
il fine comune di fortificare la cultura di
Customer Satisfatcion, è articolato attraverso
programmi distinti.
In particolare, il programma del workshop
“I’m a Customer” rivolto agli “Addetti
servizio clienti” e “Assistenti Famiglie
Privati”, che si è svolto in modalità
residenziale con una didattica non
convenzionale, basata sul confronto e
l’esperienza di ciascuno, ha creato un clima
di grande coinvolgimento ed entusiasmo da
UniCredit Banca · Bilancio 2007
51

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il personale (Segue)
parte degli oltre 8.700 colleghi coinvolti con
un totale di ore erogate pari a 138.630.
Un’ampia offerta a catalogo, inoltre, contiene
numerosi corsi di tipo commercialerelazionale
progettati in funzione delle
competenze presenti nella scheda di
valutazione e previste per ciascun ruolo
professionale della Banca, con l’obiettivo
di colmare eventuali disallineamenti fra
le competenze richieste e quelle agite. I
corsi collegati alla scheda di valutazione
assicurano il presidio e lo sviluppo delle
competenze di gestione del cliente esterno
ed interno, necessarie a ricoprire con
efficacia il ruolo. Durante il 2007 sono state
soddisfatte oltre 4.100 richieste per un
totale di 59.209 ore di formazione.
Nell’ambito della Formazione
Comportamentale Relazionale sono
compresi anche i corsi d’inserimento in
ruolo, rivolti alle principali figure della Rete
commerciale, quale formazione dedicata ai
colleghi che si trovano ad affrontare una
nuova attività lavorativa. L’offerta formativa
relativa all’inserimento in ruolo mira ad
assicurare a tutti i neo-inseriti una visione
chiara, coerente e condivisa della mission
del nuovo ruolo, dei risultati attesi e degli
strumenti di supporto messi a disposizione.
foRmazione tecnica
La Formazione Tecnica si pone quale
basilare elemento di accrescimento e
consolidamento delle competenze più
squisitamente legate al business aziendale.
Lo dimostra anche il totale delle ore
espletate durante il 2007, che ammontano
ad un totale di 1.293.548. Anche in questo
caso la proposta formativa contempla
diverse aree di applicazione tra le quali
occorre evidenziare con maggior risalto la
strutturazione dei percorsi di certificazione
creditizia finanziaria e assicurativa, ormai
divenuti parte consolidata dell’intero
impianto formativo. L’attività legata ai
52 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
“certificati” si sviluppa attraverso un training
misto fra aula e on-line, alternato da test
ed esami di livello gestiti in collaborazione
con accreditate Università che ne attestano
il superamento rilasciando specifica
certificazione.
Durante il 2007 ha preso pieno avvio
il processo di “Certificazione delle
Competenze Creditizie” - a cura del
Dipartimento di Finanza dell’Impresa e dei
mercati finanziari dell’Università degli Studi
di Udine - portando a 5.283 il numero totale
di colleghi certificati al primo livello (2.087
nel 2006). Di questi, inoltre, circa 1.522
hanno completato l’iter formativo ottenendo
la certificazione di secondo livello. Al
percorso si accede fruendo preliminarmente
di un assessment on-line che identifica
le aree di gap formativo in funzione delle
quali viene stabilito l’inserimento ai corsi di
primo o secondo livello. Per ottenere infine
la certificazione di secondo livello occorre
effettuare obbligatoriamente due giorni di
“training on the job” presso la Direzione
Crediti Regionale. Il monte ore raggiunto dal
processo di certificazione creditizia nel corso
del 2007 è stato di 596.478 ore tra aula e
“training on the job”.
Particolare menzione merita inoltre la
formazione dedicata alla “Certificazione
delle Competenze Finanziarie”
denominata FIRST, già avviata nel corso
del 2006, la quale ha sostanzialmente
mantenuto un’articolazione strutturata su
due step entrambi certificati, il primo di
natura prettamente tecnica - Certificato “SDA
Bocconi”, la Scuola di Direzione Aziendale
dell’Università Bocconi di Milano - e il
secondo a carattere gestionale-finanziario
- certificato FIRST. Ben 414 colleghi hanno
completato l’intero percorso. Sono state
erogate complessivamente 43.130 ore d’aula.
Sempre in ambito tecnico e in ottemperanza
a quanto obbligatoriamente previsto a
tutela dei consumatori da “ISVAP - Istituto
per la Vigilanza sulle Assicurazioni
Private e di interesse collettivo”, con il
regolamento ISVAP 5/2006 in funzione
del quale è previsto che tutti coloro che
promuovono, vendono o fanno consulenza
e assistenza di prodotti assicurativi
debbano essere certificati in merito alle
conoscenze e alle competenze relative alla
materia, si è provveduto, a pieno regime
nel corso dell’anno, alla strutturazione
del percorso formativo denominato
“Education Assicurativo” il quale si espleta
attraverso l’erogazione di due moduli,
uno di “inserimento” e uno denominato
di “mantenimento”. Entrambi prevedono
sia ore frontali - 128.784 nel 2007 - a
docenza interna (i docenti sono a loro volta
qualificati come previsto dalla normativa), sia
approfondimenti da fruire in autoformazione
a distanza (on line, manuali, ecc.).
Oltre ai percorsi di certificazione e ai corsi
di carattere obbligatorio - quali ad esempio
quelli relativi al D.Lgs. 626/94 (che ha lo
scopo di prescrivere misure per la tutela
della salute e per la sicurezza dei lavoratori)
e al D.Lgs. 231/2001 (che disciplina la
responsabilità amministrativa delle persone
giuridiche e delle società) - la Formazione
Tecnica include tutte le iniziative dedicate
allo sviluppo delle competenze tecnico
specialistiche di carattere trasversale
rispetto ai ruoli e alle funzioni, quali
possono essere quelle informatiche o,
ancora, possono riguardare percorsi
rivolti all’approfondimento per l’utilizzo di
applicativi gestionali/operativi.
foRmazione manageRiale
Nel 2007 l’area manageriale ha
significativamente rafforzato l’attività di
supporto ai manager nel loro percorso
di crescita personale e professionale. In
particolare, si è ulteriormente sviluppata
la formazione di manager in relazione
all’intelligenza emotiva e all’evoluzione del

progetto “Leadership For Results - L4R”.
È proseguita pertanto l’erogazione dei
seminari “L4R Base” destinati ai nuovi
ingressi nel ruolo manageriale oltre ad
avere avuto pieno sviluppo il supporto
di coaching: si tratta di un’attività
assolutamente unica e innovativa in Italia
per numero di manager coinvolti e per il
fatto che l’azienda ha formato ed impiegato
full time 13 “coach” interni opportunamente
certificati e provenienti da esperienze
manageriali. Il “coaching” è stato proposto
su base volontaria ai manager che hanno
una posizione importante all’interno
dell’organizzazione ed è stato scelto da
circa 177 persone. Complessivamente nel
2007 sono stati svolti oltre 1.800 incontri
di coaching per un totale di 3.700 ore.
Infine è stata avviata la formazione sul
“mentoring”con l’obiettivo di diffondere
ulteriormente all’interno dell’organizzazione
la cultura dello sviluppo dei collaboratori e
della funzione del manager a supporto dei
collaboratori stessi.
In ambito manageriale, nel corso del 2007
si è inoltre concretizzata un’intensa attività
di rilevazione dei bisogni formativi in
relazione all’EDP - Executive Development
Plan - che ha contribuito a definire
percorsi formativi individuali specifici che
comprendono inoltre anche strumenti e
proposte a supporto dell’apprendimento
della lingua inglese.
Relazioni Sindacali
L’attività del settore è stata particolarmente
intensa nel 2007. Nel primo semestre
l’attività del comparto sindacale è stata
principalmente rivolta alla gestione delle
relazioni con le Organizzazioni Sindacali ed
alla strutturazione delle materie necessarie
all’avvio del confronto sul rinnovo del
Contratto Integrativo Aziendale le cui
trattative vere e proprie sono iniziate dal
mese di aprile. Sono stati avviati i lavori
della “Commissione Pari Opportunità” e si è
esperita la procedura prevista dal Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro inerente
l’adeguamento del sistema incentivante
“META”.
Il 19 marzo 2007 è stato sottoscritto un
accordo sulla formazione per il personale
della Banca indirizzato agli Addetti al
servizio clienti e agli Assistenti Famiglie
e Privati, in totale circa 14.000 risorse e
267.000 ore di formazione; tale accordo
ha consentito l’accesso ai finanziamenti
previsti dal “Fondo di solidarietà di settore”
(organismo paritetico costituito tra l’ABI e
le Organizzazioni Sindacali del settore del
credito); l’intervento riguarderà gli esercizi
2007 e 2008.
Il secondo semestre ha visto proseguire
l’attività di confronto e gestione dei rapporti
intrattenuti con le Organizzazioni Sindacali
e, soprattutto, la conclusione del Contratto
Integrativo Aziendale. Tale atto ha visto tanto
la normazione di nuove figure professionali
implementate dalla Banca, quanto la
previsione di istituti economici che tendono
a fidelizzare e motivare risorse fondamentali
nello sviluppo del business e del presidio
della clientela (un esempio, al riguardo
è l’introduzione di un assegno mensile
destinato ai Direttori di Agenzia che vuole
premiare la permanenza nel ruolo e, quindi,
la sostenibilità nel tempo del rapporto con i
clienti).
Nell’ambito dei rinnovi dei contratti integrativi
di Gruppo si è attivamente cooperato con
la Capogruppo per le tematiche comuni e
si è realizzato, con le competenti strutture,
l’allineamento delle condizioni bancarie
riservate ai dipendenti ed ai pensionati del
Gruppo, ridefinite nel loro complesso. In
particolare si ricorda l’importante opera di
adeguamento del sistema di accesso ai
mutui per l’acquisto dell’abitazione, destinata
ad aumentare il senso di appartenenza
aziendale delle risorse umane.
Il 12 dicembre 2007 è stato sottoscritto
un accordo per accedere ai finanziamenti
pubblici per la formazione, stanziati dal
“For.Te” (Fondo paritetico interprofessionale
nazionale per la formazione continua del
Terziario).
Nell’ambito della stipulazione degli accordi
sindacali inerenti l’integrazione tra UniCredit
e Capitalia si è partecipato alla realizzazione,
congiuntamente alla Capogruppo,
dell’importante accordo stipulato in data
3.8.2007 che ha visto l’attivazione di
una serie di iniziative, tra cui un rilevante
piano di incentivazione all’esodo che ha
riscosso ampia accettazione tra i potenziali
destinatari.
Il Mobility Manager (Responsabile della
mobilità aziendale) di Bologna ha proseguito
i rapporti con le autorità cittadine, allo
scopo di mettere a disposizione dei colleghi
iniziative specifiche in tema di mobilità
(convenzioni, navetta aziendale, ecc.), anche
in relazione al trasferimento di numerose
risorse nell’ambito dell’area urbana di
Bologna.
Nel 2007, inoltre, il “progetto asili nido
aziendali” ha visto l’avvio dei lavori di
costruzione di un asilo nido in Modena,
l’avvio del progetto per un’analoga struttura
in Bologna e la stipula di convenzioni per le
piazze di Vicenza e Verona.
Salute e sicurezza
dei lavoratori
L’assetto dell’area sicurezza in UniCredit
Banca muove dall’individuazione del
soggetto datore di lavoro che, come
deliberato dal Consiglio di Amministrazione,
è stato indicato nell’Amministratore
Delegato, al quale sono stati riconosciuti tutti
i poteri di competenza.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
53

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Il personale (Segue) Le iniziative in tema di sicurezza
Il datore di lavoro, così individuato, a sua
volta ha designato, con procura generale,
due soggetti di Alta Direzione ad occuparsi
rispettivamente dell’assolvimento degli
obblighi di igiene e sicurezza del lavoro (il
Responsabile della Direzione Personale),
e di sicurezza dalle aggressioni criminali
(il Responsabile della Direzione Sicurezza).
Entrambi, essendone espressamente
facoltizzati, si sono avvalsi, con procura
speciale, del contributo dei soggetti al
vertice delle Direzioni Commerciali Regionali
(i Direttori Regionali), realizzando in tal
modo un adeguato sistema di gestione della
sicurezza aziendale, che si avvale altresì
degli altri soggetti previsti dall’ordinamento
nella materia in esame: il Responsabile
e gli Addetti centrali e locali al servizio
di prevenzione e protezione, il medico
competente, i rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza.
Nel corso dell’anno 2007 il sistema così
costituito ha dunque realizzato gli interventi
preventivati nei vari settori di competenza,
quali, ad esempio, quelli di informazione
e formazione dei lavoratori, suddivisi nelle
varie categorie interessate (lavoratori,
preposti, dirigenti, addetti alle squadre di
emergenza, esposti al rischio rapina, ecc.),
di sorveglianza sanitaria dei lavoratori
(ivi compresa l’assistenza psicologica
facoltativa post-rapina), di adeguamento
degli ambienti e dei posti di lavoro, di
predisposizione dei piani di emergenza, di
organizzazione del lavoro in condizioni di
isolamento, ecc..
Per il 2008, oltre agli interventi ordinari
programmati, si prevedono ulteriori
interventi di revisione degli adempimenti
di sicurezza in tema di appalti di opere e
servizi ricadenti nell’ambito di applicazione
del novellato art. 7 del D.Lgs. 626/94.
54 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Nel gennaio 2007, UniCredit Banca ha
costituito la nuova Direzione Sicurezza per
sviluppare tutte le attività di sicurezza fisica,
logica e di tutela della riservatezza con un
innovativo approccio globale, basato sulla
vicinanza al business e al territorio.
La nuova Direzione ha posto al centro del
proprio operato la protezione della clientela
vista sia come “persona” che come “cliente”
attraverso una gestione globale e integrata
dei fenomeni.
In questo senso, partendo dall’analisi del
contesto italiano che si contraddistingue per il
diffuso impiego di contante e la rilevanza del
fenomeno delle rapine bancarie, la strategia
attuata da UniCredit Banca risponde ad un
duplice bisogno di sicurezza del cliente,
inteso sia come esigenza di “tranquillità”
nell’impiego delle strutture fisiche della
propria Banca (locali della Banca, ATM, aree
self service, ecc.) sia come “protezione del
patrimonio e della riservatezza” nell’impiego
degli strumenti “cashless” (Internet banking,
carte di pagamento, ecc.).
A tal fine sono stati avviati importanti
investimenti in infrastrutture e tecnologie
finalizzati alla realizzazione di soluzioni
strutturali sui prodotti e sui canali
commerciali, sia fisici che evoluti, per
prevenire gli eventi, oltre che per gestirli
come in passato.
Tutti i progetti portati avanti hanno
come fattor comune e punto di
forza l’individuazione di un canale di
comunicazione efficace, diretto o indiretto,
che aumenti effettivamente la percezione di
cura e affidabilità da parte del cliente.
Sicurezza in agenzia
I dati sul trend del fenomeno criminoso ai
danni dell’Istituto confermano l’efficacia
della strategia di prevenzione adottata dalla
Banca, basata sugli investimenti e sulla
vicinanza al territorio: il numero complessivo
di rapine e furti subiti nel 2007 risultano
diminuiti, rispettivamente, del 32% e del
26% rispetto al 2006.
Sono stati investiti più di sei milioni di euro in
impianti di sicurezza, per adeguare le agenzie
sia agli standard previsti negli accordi per
la prevenzione delle rapine stipulati tra l’ABI
(Associazione Bancaria Italiana), le Prefetture
e le Forze dell’Ordine, sia per dotarle delle
ulteriori misure ritenute necessarie in base
alle valutazioni del rischio effettuate.
Nel corso del 2007 il rischio rapina è stato
fronteggiato principalmente attraverso una
serie di progetti per ridurre il contante in
circolazione; partendo da un’analisi del reale
fabbisogno di denaro sia delle agenzie che
degli ATM (Automated Teller Machine), è
stato realizzato un sistema di monitoraggio
che rileva e riduce il contante in circolazione
in eccesso, ottenendo così anche una
riduzione dell’onere della giacenza dello
stesso.
Con questo obiettivo, si è inoltre investito
più di un milione di euro per l’installazione
di erogatori di cassa evoluti integrati con
il sistema informativo, capaci quindi di
regolare il flusso di contante in base a
procedure predefinite.
È stata avviata e conclusa la fase pilota
del progetto “Sistema Integrato di
Sicurezza” che, attraverso la tecnologia
della videosorveglianza a distanza e il
collegamento agli strumenti di custodia del
contante (erogatori di cassa, ATM, ecc.),
monitora e gestisce gli eventi sospetti,
identificati sulla base di un algoritmo
“intelligente” di input informativi.
Tale sistema integrato non solo ha
consentito e consentirà un significativo
risparmio in termini di costi per la vigilanza

fisica ma, presentandosi come un
disincentivo piuttosto efficace alle rapine,
contribuisce alla riduzione delle perdite
d’esercizio imputabili a tale ragione.
L’anno appena trascorso ha visto la Banca
impegnata in una costante attività di
sensibilizzazione del personale in materia
di sicurezza e nello sviluppo del rapporto
di collaborazione con le Forze dell’Ordine
sul territorio, portato avanti a partire
dalla sottoscrizione dei “Protocolli per la
prevenzione delle rapine” curati dall’ABI in
ogni singola provincia e degli impegni in essi
previsti. Tale collaborazione ha consentito
la realizzazione di una serie di incontri a
livello provinciale tra i Direttori di Agenzia e
i Responsabili locali delle Forze dell’Ordine
per illustrare i comportamenti utili per la
prevenzione delle rapine e la segnalazione di
comportamenti sospetti.
In termini di efficienza sono stati rivisti e
sono in corso di definizione nuovi contratti
per il trasporto dei valori e per la vigilanza
fisica, al fine di garantire non solo standard
qualitativi più elevati, ma anche una
significativa efficienza gestionale.
I processi sono stati semplificati riducendo
le tipologie di tariffazione e lavorando
sulle nuove economie di scala anche
considerando l’integrazione con il Gruppo
Capitalia.
Internet Sicuro
Nel corso del 2007, grazie ad ingenti
investimenti, è stato diffuso in modo
capillare “UniCredit Pass”, che rappresenta
la migliore tecnologia disponibile per offrire
la massima sicurezza contro le frodi on-line
come il “Phishing” (furto di dati individuali
sensibili), portando a circa 700.000 il
numero di “token” distribuiti ai nostri clienti
on-line.
Il “token” è uno strumento elettronico che
genera password dispositive monouso
della durata di 60 secondi, con successivo
immediato cambiamento delle stesse.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio
programma di sicurezza on-line che prevede
lo sviluppo di strumenti di protezione e
di educational per supportare il cliente
nell’utilizzo sicuro del servizio di Internet
banking. Con l’obiettivo di evitare ai clienti
rischi derivanti dai loro stessi comportamenti
durante la navigazione, a volte non corretti,
è stata rinnovata una partnership con
Symantec - azienda leader nel settore
della sicurezza informatica - per rendere
disponibili alla clientela software antivirus e
“firewall” sul sito della Banca, gratuitamente
o a prezzi esclusivi (sconto del 40%).
Carte a microchip
Da gennaio 2008 SEPA - Single Euro
Payments Area, l’area unica dei pagamenti
europei - richiede l’introduzione del
“microchip” sulle carte di pagamento.
UniCredit Banca, in anticipo su questa
scadenza, ha dato il via al progetto
Microchip sulle carte Bancomat con
l’emissione di carte di debito a doppia
tecnologia, microchip e banda magnetica.
Si tratta della carta Bancomat Maestro
utilizzabile in tutto il mondo grazie al circuito
internazionale Maestro e la carta Bancomat
V PAY utilizzabile in Europa grazie al circuito
internazionale V PAY, creato appositamente
da Visa per l’area interessata.
Le carte a microchip hanno standard di
sicurezza molto superiori rispetto alle carte
a banda, che ne impediscono di fatto la
clonazione. I dati della carta diventano
utilizzabili solo richiamando funzioni e
procedure memorizzate in modo criptato nel
chip e non sono quindi clonabili.
Nel corso del 2007 sono state emesse circa
800.000 carte Bancomat a microchip e
adeguati tutti i POS (Point of Sale - Punti
vendita) degli esercenti clienti della Banca
per rendere possibile l’utilizzo delle carte
con la nuova tecnologia.
Nei prossimi mesi, inoltre, è prevista la
graduale sostituzione delle carte a banda
magnetica in circolazione con le nuove carte
dotate di microchip e l’adeguamento al
microchip di tutte le tecnologie hardware e
software di ATM (Automatic Teller Machine)
e POS.
Protezioni Atm (Automatic
teller machine) e POS
(Point of Sale)
Nell’attesa che la migrazione da banda a
chip sia interamente completata sull’intero
mercato italiano e internazionale, al fine
di ridurre i rischi di clonazione, UniCredit
Banca ha avviato una serie di attività
per evitare che gli strumenti utilizzati per
operare tramite carte di pagamento (ATM e
POS) potessero essere violati e manomessi
da organizzazioni criminali e soggetti
malintenzionati al fine di clonare le carte dei
clienti.
Si è quindi provveduto ad istallare sull’intero
parco ATM, sia sulle macchine in essere
(5.000 apparecchi) che su quelle di nuova
installazione, appositi dispositivi di sicurezza
(cosiddetti “anti-skimmer”).
Parallelamente, nel corso dell’anno si è
conclusa la sostituzione della quasi totalità
degli impianti POS installati presso i nostri
esercenti con nuovi dispositivi dotati di
tecnologia a microchip. Le nuove macchine
consentono l’esecuzione delle transazioni
mediante la lettura e il colloquio sicuro
con il microchip delle carte ed evitano,
UniCredit Banca · Bilancio 2007
55

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Le iniziative in tema
di sicurezza (Segue) Le iniziative di marketing
tra l’altro, la manomissione del POS per
l’inserimento di dispositivi che clonano la
banda magnetica
SmS Alert
È stato esteso il servizio di “SMS Alert”
anche ad altre tipologie di operazioni
effettuate con la carta Bancomat, come le
ricariche delle carte prepagate, e a tutte le
operazioni di pagamento e prelievo ritenute
a rischio frode.
Il servizio è completamente gratuito e si
attiva automaticamente quando il cliente
comunica il numero del telefono cellulare
alla Banca. Nel corso del 2007 si sono
ottenuti più del 60% di numeri di telefonia
mobile dei titolari delle carte Bancomat in
circolazione.
56 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Il 2007 ha visto la Banca impegnata nel
consolidamento del posizionamento di marca
nel segno della fiducia e dell’attenzione al
cliente. UniCredit Banca “Posso contarci”,
è il pay off che interpreta tale volontà della
Banca.
Il percorso di rafforzamento del
posizionamento diviene sempre più
concreto con servizi, prodotti e modalità
di comunicazione volti a enfatizzare la
percezione di qualità e professionalità offerta.
È quindi proseguito il percorso per la
realizzazione di numerose iniziative di
marketing focalizzate a rendere concreta
e tangibile la risposta di valore dell’Istituto
alle esigenze bancarie e finanziarie, che
innovano e anticipano il mercato, favorendo
le dinamiche competitive al suo interno.
Le attività per i clienti
famiglie e Privati
L’attività di marketing rivolta alla clientela
Famiglie e Privati nel 2007 è stata dedicata
a quattro principali aree di intervento:
- innovazione di prodotto: conti correnti,
finanziamenti, carte di debito e credito;
- innovazione del processo di vendita;
- innovazione del modello di servizio alla
clientela;
- iniziative volte al continuo miglioramento
della trasparenza nella relazione con i clienti.
In particolare:
innovazione di pRodotto:
CoNtI CoRReNtI
• È stato lanciato nel mese di febbraio
2007 un nuovo conto corrente
dedicato alle Famiglie e ai Privati:
Genius Ricaricabile, per rispondere
al bisogno di un prodotto completo a
costo contenuto. Grazie all’innovativo
meccanismo delle ricariche, infatti,
consente di azzerare il canone mensile.
Genius Ricaricabile include gli strumenti
indispensabili per poter operare in
maniera autonoma (Bancomat, servizi
on-line, carta di credito con funzione
“revolving”), ma prevede anche
l’operatività assistita dal personale in
agenzia. Infine, come tutti i conti della
gamma Genius, offre numerosi servizi
extrabancari.
• Nello stesso mese, per completare
l’offerta dedicata ai più giovani, è stato
sviluppato Genius teen, il conto di
deposito per gli adolescenti dai 13 ai
17 anni. Tale prodotto fornisce diversi
vantaggi, quali zero spese, la carta
Bancomat e prestiti agevolati (ad esempio
per l’acquisto di un personal computer).
Inoltre, in via straordinaria, la Banca ha
scelto di assumere a proprio carico l’onere
dell’imposta di bollo, nella certezza di
offrire ai suoi giovani clienti un conto che
abbina la totale gratuità ad una buona
remunerazione delle giacenze. Infine,
non è stata trascurata l’opportunità data
ai genitori di mantenere sempre sotto
controllo l’operatività dei figli.
• È partita la terza edizione del programma
a punti MilleGenius con un catalogo
premi rinnovato, costanti offerte e
promozioni e la possibilità di utilizzare i
punti per aiutare associazioni no-profit. È
stata inoltre ampliata e rinnovata l’offerta
di servizi extrabancari dedicati ai clienti
Genius attraverso nuove convenzioni e
partnership.
innovazione di pRodotto:
finanziamenti
• È stato rilasciato il servizio “Trasloca
Mutuo Plus” che consente di richiedere
a UniCredit Banca un finanziamento che
contemporaneamente sostituisca un
mutuo in essere con un altro istituto di
credito e fornisca liquidità aggiuntiva;
• è stato effettuato un rinnovo del “Mutuo
Energia” finalizzato all’installazione di

impianti fotovoltaici al fine di rendere
il prodotto aggiornato con le nuove
disposizioni normative;
• è iniziata un’attività di razionalizzazione
del catalogo prodotti mutui al fine di
semplificare l’offerta e renderla più
aderente al segmento di clienti di
riferimento;
• è stata introdotta la polizza “Creditor
Protection” nella versione a premio
ricorrente, che può essere sottoscritta
da un mutuatario in qualsiasi momento,
anche successivamente all’erogazione;
• in materia di rinegoziazione di mutui
ipotecari, a partire dal mese di luglio,
a seguito dei rialzi dell’Euribor, è stata
attuata un’azione mirata verso quei
mutuatari che, pur essendo regolari
pagatori, potrebbero trovarsi in una
situazione di difficoltà. È stato proposto
loro il passaggio ad un mutuo a tasso
fisso (per stabilizzare l’importo della
rata) e/o un allungamento del periodo
di rimborso (per diminuire l’importo
della rata). L’azione è stata intrapresa
per consentire ai debitori di mantenere
inalterata la capacità di rimborso del
mutuo.
innovazione di pRodotto:
CARte DI DeBIto e CReDIto
• È proseguita la commercializzazione delle
carte Bancomat Maestro a doppia
tecnologia, microchip e banda
magnetica. La carta è disponibile in
versione personalizzata per ciascuno dei
segmenti di clientela della Banca: Famiglie
e Privati, Piccole Imprese e Personal
Banking (vedere il capitolo “Le iniziative in
tema di sicurezza”);
• in ottobre è iniziata l’emissione di un’altra
carta di debito, la carta Bancomat V
PAY, anch’essa a doppia tecnologia, che
abbina al circuito nazionale Bancomat
il circuito internazionale V PAY, (vedere
il capitolo “Le iniziative in tema di
sicurezza”);
• dall’inizio dell’anno è stato reso
disponibile, per la carta di credito
UniCredit Card, l’estratto conto on-line
che consente di visualizzare l’estratto
conto della propria carta direttamente via
Internet, anziché riceverlo via posta in
formato cartaceo;
• da novembre l’offerta relativa alle carte di
credito Classic si è arricchita del prodotto
UniCredit Card Classic etica che
consente al suo titolare, grazie al semplice
utilizzo della carta per le proprie spese
quotidiane, di contribuire automaticamente
e senza alcun onere a suo carico, alla
costituzione di un fondo di solidarietà
destinato al sostentamento delle persone
in difficoltà (famiglie bisognose con figli
a carico e senzatetto). L’emittente della
carta (UniCredit Consumer Financing
Bank S.p.A. - ex UniCredit Clarima Banca
S.p.A.) alimenta tale fondo con il 3 per
mille di ogni transazione effettuata dal
titolare della carta stessa, prelevamenti
esclusi.
innovazione del pRoceSSo
DI VeNDItA
• Dal 2 gennaio è stata attivata sul sito
www.unicreditbanca.it una sezione
dedicata alla richiesta di apertura
on-line di un conto corrente, denominata
“Apri un conto”. In abbinamento al
conto corrente è prevista anche l’apertura
contestuale dei servizi collegati e già
inclusi nel costo fisso mensile del conto,
quali: carta Bancomat, Servizi on-line
(per operare in autonomia via Internet 24
ore su 24, 7 giorni su 7 e via telefono)
e UniCredit Pass (vedere il capitolo “Le
iniziative in tema di Sicurezza”).
• il 18 febbraio è stato lanciato il servizio
“trasloco Facile” con l’obiettivo
di semplificare il trasferimento dei
rapporti di un cliente verso UniCredit
Banca, migliorandone la “customer
experience”. Lo scopo dell’iniziativa è,
infatti, ridurre al minimo le incombenze
amministrative a carico del cliente legate
al trasferimento presso UniCredit Banca
del conto corrente e di tutti i servizi ad
esso collegati (quali ad esempio assegni,
carte di pagamento, pagamenti di
utenze, bonifici periodici e investimenti),
sollevandolo dall’onere della gestione
della pratica.
innovazione modello di SeRvizio
ALLA CLIeNteLA
• Proseguendo nel progetto di studio e
innovazione dei format di agenzia,
sono state avviate sul territorio le prime
realtà in cui viene proposto ai clienti un
nuovo modo di usufruire dello sportello:
le principali operazioni transazionali,
quali ad esempio versamenti, prelievi e
pagamenti, sono automatizzate e il cliente
può operare rapidamente in autonomia (o
con l’assistenza del personale), evitando le
code allo sportello e utilizzando il proprio
tempo per una consulenza personalizzata
di più alto valore;
• nei primi mesi dell’anno, la Banca
ha anche effettuato investimenti
sull’evoluzione del modello di Customer
Relationship Management e del Modello
di Servizio alla clientela Famiglie e Privati.
In particolare, sono stati predisposti
strumenti innovativi a supporto del
personale di agenzia per la migliore analisi
dei bisogni e delle aspettative del cliente,
e di conseguenza, dell’individuazione delle
più idonee soluzioni finanziarie per la
gestione della quotidianità, il finanziamento
dei progetti personali e la programmazione
degli investimenti;
• è stata ulteriormente arricchita l’offerta di
servizi disponibili sugli sportelli bancomat
ATM (Automated Teller Machine). In
particolare sono stati formalizzati accordi
commerciali con:
- Mediaset S.p.A. per il pagamento
delle ricariche, tramite ATM e Internet
Banking, delle schede prepagate del
digitale terrestre;
UniCredit Banca · Bilancio 2007
57

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Le iniziative di marketing (Segue)
- Coop Italia S.p.A. per il pagamento delle
ricariche, tramite ATM e Internet Banking,
delle schede prepagate Coop Voce.
Al fine di offrire alla clientela valide
alternative al pagamento in contanti, è stata
inoltre sviluppata una nuova funzionalità,
denominata “Pagamenti convenzionati”,
per consentire il pagamento, tramite
ATM, dei bollettini/cartelle emessi da Enti
convenzionati con la Banca e già pagabili
presso gli sportelli dell’Istituto.
iniziative volte al continuo
MIGLIoRAMeNto DeLLA
tRaSpaRenza nella Relazione
CoN I CLIeNtI
• In collaborazione con “CittadinanzAttiva”,
movimento di partecipazione civica che
promuove e tutela i diritti dei cittadini e dei
consumatori, è stato realizzato il progetto
di “Indagine sull’uso della moneta
elettronica” che tramite la realizzazione
di Focus Group e la somministrazione
di questionari, ha rilevato il livello di
conoscenza e diffusione delle carte di
pagamento e gli aspetti che ne guidano
la propensione all’utilizzo. A chiusura
dell’indagine è stato realizzato un
vademecum informativo con consigli utili
per un impiego corretto e sicuro di questi
strumenti;
• nel corso del 2007 UniCredit Banca ha
proseguito il suo impegno nel progetto
“PattiChiari”, in coerenza con la
propria linea d’azione e la sensibilità nel
fornire strumenti e occasioni che aiutino
il cliente a scegliere meglio, al fine di
raggiungere l’obiettivo finale di consolidare
una relazione basata su un maggiore
livello fiducia e su un dialogo chiaro,
comprensibile e trasparente.
Le iniziative del progetto “PattiChiari” sono
concentrate su alcuni temi concreti: i
servizi, il risparmio e il credito.
Fra le attività principali del 2007 citiamo
l’iniziativa “Cambio conto” e “L’indicatore
58 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
sintetico di prezzo” che hanno portato
in evidenza il valore dell’offerta di conto
corrente;
• nel corso del 2007 è stato dato
seguito al progetto già avviato negli
anni precedenti, di miglioramento
delle comunicazioni alla clientela,
continuando con il rinnovamento del
layout e la riorganizzazione dei contenuti
in modo da assicurare semplicità di
comprensione e quindi più elevati livelli
di trasparenza.
Le attività per i clienti
Personal Banking
Il 2007 è stato l’anno del consolidamento
del Metodo First, l’approccio di gestione
del risparmio che UniCredit Banca
ha lanciato nel settembre 2005 con
l’obiettivo di creare valore nel tempo sia
per l’investitore sia per la Banca. È stato
quindi attivato un processo di continuo
miglioramento dello stesso anche attraverso
un nuovo stile, volto ad enfatizzarne la
distintività e la riconoscibilità.
L’attività di marketing specifica per i clienti
Personal Banking si è quindi focalizzata
sull’implementazione del Metodo First
in modo estensivo e strutturato, e nel
perfezionamento dello stesso. In particolare
in merito a:
• evoluzione degli strumenti: sono state
rilasciate ulteriori funzioni nell’applicativo
analisi First a disposizione del consulente
Personal Banking per migliorare e
approfondire l’analisi;
• definizione delle azioni commerciali:
le iniziative a supporto dell’attività dei
consulenti sono proposte in coerenza
con l’impostazione per bisogni, i principi
di efficienza finanziaria e la customer
satisfaction. Sono state inoltre sviluppate
azioni commerciali finalizzate allo sviluppo
del cliente multibancarizzato e alla crescita
tramite il cosiddetto “Referral” (metodo di
acquisizione di nuova clientela);
• si è consolidato il processo Service First:
mutuando l’esperienza delle migliori case
automobilistiche, viene garantito al cliente
un incontro annuale interamente dedicato
alla revisione globale del portafoglio
finanziario e mirato a rendere tangibile la
qualità del servizio nel tempo.
Il tasso di acquisizione della clientela
Personal Banking risulta pari al 4,6% (con
una crescita di 1,1% rispetto al 2006).
I prodotti di investimento hanno visto una
continua azione di aggiornamento ed
integrazione della gamma. In particolare:
• è stato implementato il prodotto “self
service” MoneyBox, sottoscrivibile
solamente on line, con griglie di tasso
differenziate per importi di sottoscrizione;
• è partito, sul canale on-line, il
MoneyPlan “self service” anche in
prima sottoscrizione, che permette di
sottoscrivere via Internet i fondi Pioneer
Investments con semplici rate fisse mensili
che vengono addebitate automaticamente
sul conto corrente;
• è stata rivista e meglio diversificata la
gamma Fondi Lussemburghesi, con la
ripartizione dei comparti in funzione della
“specializzazione strategica” (gestione
attiva, gestione indicizzata e prodotti a
profilo), attraverso la creazione di tre
distinte famiglie: Pioneer Funds, Pioneer
SF e Pioneer PF;
• sono stati adeguati tutti i prodotti di
investimento e le procedure/contratti
sottostanti, alla nuova normativa MIFID
(direttiva 2004/39/CE di armonizzazione
massima che disciplina gli intermediari e i
mercati finanziari);
• è stata sviluppata (per un lancio a inizio
2008) la nuova FocusInvest Plus,
l’evoluzione della gestione patrimoniale
in fondi, con innovazioni di contenuto

finanziario, nuove linee e pricing (politica
dei prezzi) differenziato;
• è stata rivista la polizza a capitale
garantito a catalogo Unismart, riducendo
la durata ed aumentando la data di
“consolidamento performance”;
• è stata arricchita la gamma di obbligazioni
di terzi in collocamento, per investire su
un paniere rappresentativo delle principali
piazze finanziarie mondiali, con rimborso
del valore nominale e rendimento minimo
a scadenza;
• a completamento dell’offerta previdenziale
è stato reso disponibile UniCredit
Previdenza - Fondo Pensione Aperto
anche per la raccolta di adesioni in forma
collettiva.
Relativamente ai prodotti bancari di base,
la gamma First è stata ampliata con il
rilascio del Credit express First (oltre al
consolidamento del Mutuo First), il prestito
riservato alla clientela Personal Banking
caratterizzato da condizioni economiche
competitive. È stato avviato inoltre il
processo di sviluppo di altri prodotti, con
l’obiettivo di offrire soluzioni adeguate alle
esigenze specifiche del target.
Per i prodotti bancari di base, oltre a
UniCreditCard First (la carta di credito
oro riservata ai clienti Personal Banking
lanciata nel 2006), è stata rivista in ottica
di comunicazione anche la carta Bancomat
attraverso un “restyling” del design
con l’obiettivo di soddisfare il bisogno
transazionale del cliente attraverso una linea
dedicata ed esclusiva.
Le attività per i clienti
Piccole Imprese
UniCredit Banca conferma anche nel 2007
la sua posizione primaria nel supporto e
assistenza al mondo delle Piccole Imprese
italiane caratterizzato, negli ultimi anni, da
segnali di crescita del mercato e da un clima
di ripresa della fiducia.
I risultati del 2007 confermano il trend di
crescita degli impieghi a breve concessi
da UniCredit Banca alle Piccole Imprese,
andamento che si riflette in una progressiva
crescita delle quote di mercato.
Questi confortanti risultati sono stati
ottenuti attraverso un progressivo percorso
di ricerca e miglioramento che ha visto
UniCredit Banca sempre più attenta e vicina
ai bisogni e alle esigenze delle Piccole
Imprese, con una conseguente crescita
dell’indice di soddisfazione della clientela
del segmento.
Una recente ricerca di GfK Eurisko
(Istituto operante in Italia nelle ricerche
sul consumatore) sui rapporti tra Piccole
Imprese e mondo bancario conferma il
vantaggio competitivo di UniCredit Banca
che, dall’indagine, risulta infatti la Banca
più prestigiosa, più specializzata, più
innovativa, più attenta ai clienti, con il miglior
rapporto qualità/prezzo, e la prima che si
prenderebbe in considerazione per la propria
azienda.
PRoDottI
Particolare attenzione è stata dedicata
anche nel corso del 2007 all’innovazione
di prodotto attraverso l’ampliamento della
gamma di prodotti esistenti, con l’obiettivo
di essere sempre più vicini alle specifiche
richieste della clientela e di fornire un
servizio sempre più dedicato alla Piccola
Impresa.
In questo senso la gamma di conti
correnti Imprendo si arricchisce con il
lancio di “Imprendo Shop” il primo
vero conto package studiato su misura
per il commercio al dettaglio. Imprendo
Shop oltre a consentire un considerevole
risparmio di tempo e denaro attraverso
la possibilità di utilizzo dei canali evoluti,
include un’esclusiva offerta POS (Point Of
Sale) che prevede condizioni sul transato
tra le più basse del mercato, per garantire
sicurezza dei pagamenti e una consistente
semplificazione nell’operatività di tutti i
giorni.
Relativamente ai nuovi prodotti di
finanziamento dedicati al mondo delle
Piccole Imprese, UniCredit Banca si è
distinta nel corso del 2007 - oltre che per
una rivisitazione all’insegna della flessibilità
di alcuni prodotti distintivi come il “Mutuo
stagionale” per il settore del turismo - per
la creazione ex-novo di importanti prodotti
di finanziamento studiati per permettere alle
imprese di cogliere importanti opportunità
contingenti. A questo proposito è il caso di
menzionare:
“Finanziamento Fotovoltaico”, un
finanziamento a medio/lungo termine
declinato in una versione chirografaria e
una ipotecaria (con durata fino a 15 anni),
destinato all’acquisto e all’installazione
di impianti aziendali per la produzione di
energia fotovoltaica, pensato per cogliere le
opportunità derivanti dal crescente interesse
delle Piccole Imprese per il business
“energia pulita”.
“Finanziamento tFR”, un innovativo
finanziamento di durata fino a 8 anni
messo a punto per aiutare le imprese a
fronteggiare la diminuzione delle fonti di
autofinanziamento derivanti dal mancato
introito aziendale dovuto al trasferimento
del trattamento di fine rapporto dei
dipendenti ai fondi previdenziali, in
applicazione della legge finanziaria 2007
(si veda in proposito anche il capitolo “Il
Retail”).
“Finanziamento per Ristrutturazione
Debiti INPS”, un particolare finanziamento
UniCredit Banca · Bilancio 2007
59

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Le iniziative di marketing (Segue)
agevolato, dedicato al settore agricolo,
finalizzato alla regolarizzazione delle
passività createsi in seguito all’accumulo
di debiti previdenziali non ancora saldati,
in previsione di una sanatoria che non si è
concretizzata.
Quest’ultima operazione nasce da un
importante accordo stipulato da una
parte con l’INPS (Istituto Nazionale
Previdenza Sociale) e, dall’altra, con le
Associazioni Agricole locali per l’assistenza
amministrativa ai clienti. In questa stessa
direzione, nel corso di tutto il 2007,
è stata data continuità alla strategia
delle alleanze con il territorio attraverso
numerosi accordi e convenzioni con Enti
territoriali che hanno generato una proficua
collaborazione. Fra tutti si distingue
l’accordo con i Confidi che oltre ad aver
portato al collocamento del “Bond dei
territori” conclusosi il 31.12.2007, ha
generato una gamma di prodotti dedicati e
un sistema di rating Confidi, permettendo
di consuntivare oltre 4.800 nuovi clienti
e una crescita delle erogazioni del medio
lungo termine.
Per quanto concerne l’esigenza delle
Piccole Imprese di protezione del business,
è stata creata a giugno 2007 “Creditor
Protection Recall”, un’innovativa polizza
assicurativa combinata vita e danni,
abbinabile ai finanziamenti ipotecari e
chirografari già erogati, dedicata a chi
vuole avere la sicurezza sul futuro della
propria attività anche a fronte di eventi
imprevisti.
iniziative commeRciali
Al fine di supportare la crescita e lo sviluppo
del segmento, anche nel corso del 2007
sono state portate avanti alcune importanti
iniziative commerciali per dare alla Rete
di vendita una value proposition (proposta
finanziaria) distintiva e di valore rispetto alla
concorrenza.
60 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Sul fronte della crescita degli affari e
dell’acquisizione di nuovi clienti, oltre
alla replica su nuovi target delle due
iniziative di maggior successo sui
clienti e sui possibili clienti, denominate
rispettivamente top Client 2 e top
Prospect 2, sono state create altre
iniziative quali:
“trasloco Facile Piccole Imprese”,
che sfrutta la leva dell’esonero del cliente
da tutte le incombenze amministrative
e dalle spese legate al trasferimento
dei rapporti presso UniCredit Banca;
l’iniziativa è indirizzata sia alla clientela
multibancarizzata, sia ai nuovi clienti.
“Referral Piccole Imprese”, un’iniziativa
finalizzata all’acquisizione di nuova clientela
attraverso la collaborazione proattiva dei
migliori clienti.
Oltre alle iniziative commerciali sopra
elencate nel corso del 2007 sono state
attivate, anche per le Piccole Imprese,
alcune azioni specifiche sul tema
“Previdenza” e sul tema “Migrazione su
canali evoluti” (Internet 100%).
modello di SeRvizio
Nonostante i positivi risultati ottenuti, lo
scenario futuro porta con sé delle sfide
competitive derivanti da una crescente
pressione sui margini. La recente
crescita dei tassi di interesse ha infatti
compresso gli spread, così come la
maggiore competizione di sistema e la
nuova regolamentazione riducono i margini
commissionali.
Per mantenere la posizione di leadership
e le quote di mercato sul segmento,
gran parte degli sforzi del 2007 sono
stati indirizzati alla messa a punto del
nuovo modello di servizio per le
Piccole Imprese, che è stato testato su
alcuni mercati pilota a partire da luglio
2007. Le logiche alla base del nuovo
assetto del canale Piccole Imprese nasce
dall’identificazione di due importanti
opportunità.
La prima è quella di sviluppare una
relazione di partnership con i clienti
Piccole Imprese di fascia alta (clienti
Top), per diventare la banca di riferimento
dell’azienda e gestire nel contempo gli
investimenti dell’imprenditore e del suo
nucleo familiare. Il nuovo modello di
servizio Business Prime dedicato alle
aziende clienti rientranti in questo target
(circa 100.000) ha tra gli obiettivi quello
di crescere negli impieghi a breve e negli
asset finanziari in gestione.
La seconda grande opportunità del nuovo
modello è quella di comprimere i costi
di servizio, sviluppando un modello più
efficiente per servire la fascia più bassa
della clientela Piccole Imprese (POE -
Piccoli Operatori Economici). Il nuovo
modello di servizio Business easy
pensato per le aziende rientranti in questo
ambito, vuole rispondere alle esigenze
attraverso una formula semplice, comoda
e dedicata.
RappoRti iStituzionali
Sul piano istituzionale continua anche nel
corso del 2007 l’impegno distintivo di
UniCredit Banca nei confronti del segmento
Piccole Imprese, che si concretizza
nell’organizzazione di eventi dedicati
e nello studio dello scenario macro e
microeconomico italiano.
Nel 2007 UniCredit Banca ha organizzato
per il quarto anno consecutivo il premio
“ok Italia: Piccoli Imprenditori
crescono” con il quale sono state
premiate 15 Piccole Imprese che hanno
saputo distinguersi per la capacità di
crescita, innovazione e customer care e
5 associazioni di categoria che si sono
distinte per il loro contributo allo sviluppo di
iniziative volte alla valorizzazione dei centri

urbani. Un segno concreto per valorizzare i
modelli di successo.
Il mondo del commercio all’ingrosso e
al dettaglio è stato invece al centro della
quarta edizione del “Rapporto UniCredit
Banca sulle Piccole Imprese”, presentato
a Roma il 5 dicembre 2007 che, oltre a
monitorare l’evoluzione del clima di fiducia
delle Piccole Imprese e il loro rapporto
con il mondo bancario, indaga importanti
aspetti strutturali come la dinamica del
reddito disponibile (e dei consumi) e la
liberalizzazione del mercato.
Completano l’attività di sviluppo dei rapporti
istituzionali ulteriori e numerose attività
condotte con partner e alleati di primario
livello sul territorio (accordi con partnership,
convegni con le associazioni di categoria,
intese commerciali, ecc.).
Le attività trasversali
Alle attività specifiche nell’ambito dei singoli
segmenti di riferimento si sono affiancate le
seguenti attività trasversali:
- comunicazione efficace alla clientela;
- canali di comunicazione;
- customer satisfaction: “Progetto accoglienza”;
- progetto “Semplice Risparmiare Tempo”;
- le agenzie specializzate;
- immagine delle agenzie;
- eventi interni ed esterni;
- scrivania Commerciale: Intranet aziendale.
comunicazione efficace
ALLA CLIeNteLA
La comunicazione esterna del 2007 è
stata caratterizzata da una continuità nel
messaggio e nella visibilità sui media,
arricchendosi di iniziative di marketing
territoriali capillari e vicine alle realtà
locali, con modalità e linguaggio sempre
più semplice e trasparente. La Banca ha
rafforzato l’investimento in comunicazione
esterna, con l’obiettivo di migliorare
l’efficacia e la percezione dei clienti in ottica
promozionale e informativa.
Nel 2007 UniCredit Banca ha comunicato in
modo trasversale sui segmenti di marketing
i nuovi servizi che agevolano i clienti nello
spostamento del conto corrente e dei servizi
ad esso collegati (Trasloco Facile, Genius
Ricaricabile) per rinnovare la relazione
con la Banca che “riconosce” l’operatività
virtuosa dei clienti.
Da un concept di servizio che pone al
centro la soddisfazione del cliente, è
stato costruito un forte posizionamento
sul mercato, conquistando un territorio
di comunicazione particolarmente
distintivo, in continuità con un percorso
di comunicazione, nel segno della
concretezza e del rafforzamento della
fiducia dei clienti e coerente con i valori
del marchio, rappresentati dal “Posso
Contarci”.
I risultati estremamente positivi hanno
fatto sì che “Trasloco Facile” sia diventato
il primo dei prodotti/servizi di patrimonio
comune nel processo di integrazione tra
UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma
S.p.A. (ex Banca di Roma S.p.A.), Banco
di Sicilia S.p.A. e Bipop Carire S.p.A.,
divenute parte del Gruppo UniCredit in
seguito alla fusione del Gruppo Capitali
intervenuta nell’esercizio.
canali di comunicazione
Per offrire molteplici possibilità di accesso
alle informazioni, nell’ottica di una sempre
maggiore chiarezza e trasparenza dei
contenuti e di una più comoda fruibilità
degli stessi, sono utilizzati sempre di più i
canali disponibili, che sono costantemente
implementati:
• l’utilizzo di e-mail e SMS (Short
Message Service), a fianco dei canali di
comunicazione tradizionali, per veicolare
informazioni di servizio e proposte
commerciali alla clientela interessata
a questa forma di comunicazione
innovativa;
• l’arricchimento dei documenti consultabili
su “Banca via Internet”, attraverso
il servizio di documenti on-line, con
l’estensione ai documenti relativi alla
rendicontazione POS (Point Of Sale) e ai
rapporti di mutui e finanziamenti;
• la possibilità di consultare e stampare i
fogli informativi di tutti i prodotti e servizi
offerti dalla Banca, presso postazioni in
agenzia, accessibili in modo autonomo dal
cliente;
• l’estensione dell’inserimento del
“biglietto da visita del referente” su tutti
i segmenti, con un profilo dei Direttori e
dei Consulenti (sia Personal Banking che
Piccole Imprese) riportante i recapiti che il
cliente può contattare per ogni eventuale
necessità.
CUStoMeR SAtISFACtIoN:
“pRogetto accoglienza”
La volontà di accogliere il cliente all’interno
della Banca e di ribadire i valori che
nello spazio fisico dell’agenzia trovano
applicazione, si è concretizzata con un
pannello “totem” all’ingresso distribuito
in tutta la Rete di agenzie di UniCredit
Banca. Il messaggio di benvenuto è firmato
dal Direttore dell’agenzia, offrendo subito
indicazione del referente interno.
PRoGetto “SeMPLICe
RISPARMIARe teMPo”
Prosegue nel 2007 la diffusione della
cultura dell’utilizzo dei canali alternativi
allo sportello, attraverso un’azione forte
e continuativa di comunicazione con la
clientela, sia attraverso gli allestimenti
di punti vendita che attraverso azioni di
mailing specifiche per ogni target di utilizzo
dei canali alternativi. Sono state numerose
le iniziative a sostegno della semplicità e
sicurezza di fruizione del canale Internet
UniCredit Banca · Bilancio 2007
61

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
Le iniziative di marketing (Segue)
e rafforzate dall’implementazione degli
strumenti di comunicazione on-line, a favore
di un servizio a maggior valore per il cliente
e di un’informazione sempre più immediata
e trasparente.
agenzie Specializzate
Continua il progetto di apertura delle
nuove agenzie specializzate di UniCredit
Banca, declinato su target “Golden”
(Piccole Imprese e Affluent), con attività
di marketing e comunicazione di lancio
e posizionamento sul territorio di
riferimento.
immagine delle agenzie
Il progetto di “restyling” delle agenzie
UniCredit Banca, avviato nel 2005,
è proseguito con l’avvio della nuova
immagine esterna UniCredit Banca su
2.000 agenzie. Inoltre, a gennaio è stata
inaugurata la prima “Flagship UniCredit
Banca” a Milano in Piazza Cordusio, filiale
che è stata completamente rivista nel
layout interno, sulla base di un concetto
multifunzione, nell’ambito di un progetto
innovativo finalizzato a valorizzare i punti
vendita più rilevanti in termini di visibilità
sul territorio e di radicamento storico nelle
piazze di riferimento. La “Flagship” è,
infatti, un’agenzia immagine, con ambienti
completi che vanno oltre il concetto di
punto vendita e sono totalmente pervasi
dalla filosofia aziendale, espressa
con chiare scelte di design applicate
all’ambiente. L’agenzia di Milano-Cordusio
è stata seguita dal punto vendita di Napoli-
Verdi, in primavera, e da quello di Bologna-
Rizzoli nell’autunno.
eVeNtI INteRNI eD eSteRNI
Nel 2007 sono stati organizzati e gestiti
eventi di comunicazione esterna per
sostenere la presenza commerciale di
UniCredit Banca sul territorio con il prodotto
“Trasloco Facile”. Nell’ambito degli eventi
di comunicazione verso l’esterno si è
62 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
realizzato il primo Forum UniCredit Banca
dedicato ai Consorzi Fidi Italiani e sempre
sul segmento delle Piccole Imprese si è
dato corso, in continuità con il passato,
alla consegna del Premio OK Italia e alla
presentazione dell’Osservatorio delle
Piccole Imprese.
UniCredit Banca ha ospitato, inoltre, la
decima cerimonia di consegna dei diplomi
del progetto formativo “Banking & Financial
Diploma” dell’ABI alla presenza di 600
colleghi di tutte le banche italiane. Sono
inoltre proseguite le attività trasversali tra cui
si segnalano:
- le inaugurazioni in occasione di aperture/
ristrutturazioni di agenzie ad elevata
visibilità (Flagship);
- le sponsorizzazioni a sostegno del
radicamento territoriale;
- le iniziative a supporto delle partnership
con le associazioni di categoria e gli Enti
locali.
SCRIVANIA CoMMeRCIALe:
intRanet aziendale
Nel corso del 2007 la Scrivania
Commerciale (strumento on-line a
supporto dell’operatività quotidiana della
Rete) ha visto il consolidamento del
rinnovo avvenuto a fine anno precedente
e lo sviluppo di aree specifiche a
supporto delle iniziative dei segmenti di
business. Nello specifico, oltre alle attività
di mantenimento, sono state svolte le
seguenti nuove attività:
- rilascio di un nuovo strumento di gestione
di contenuti editoriali e formazione ai
pubblicatori di Direzione Generale e di
Direzioni Regionali;
- sviluppo e rilascio dello strumento
“Telegrammi on-line”;
- completamento del processo di
sostituzione del “InfoProvider” di
informativa finanziaria e potenziamento
della stessa (tassi, news MF-DJ, dati di
analisi);
- gestione e manutenzione dei tool a
supporto dell’attività commerciale.
In continuità con quanto fatto negli anni
precedenti, sono inoltre proseguite,
come già ricordato negli specifici ambiti,
le iniziative orientate alla diffusione del
progetto “Patti Chiari” sui clienti e sui
colleghi UniCredit Banca.

mass media, Stakeholders, Comunità Locali:
UniCredit Banca e la vocazione al territorio
Nel 2007 l’attività di comunicazione esterna
e rapporti con la stampa di UniCredit Banca
è stata gestita con l’obiettivo primario di
sviluppare canali di dialogo e di opinione
fra la Banca e i suoi interlocutori esterni. In
particolare, dopo la fusione tra UniCredit e
Capitalia, si è reso necessario intensificare
le attività di monitoraggio della percezione
esterna della Banca sui territori in cui la rete
Capitalia vantava maggior radicamento e
penetrazione. Le modalità di comunicazione
sono state tese ad adattarsi alle esigenze
dell’ambiente esterno e a mediare il rapporto
tra la realtà d’impresa dell’Istituto e la
pluralità dei suoi interlocutori (Associazioni di
Categoria, istituzioni locali, opinion leaders,
clienti chiave). In quest’ottica, proprio per
poter ottimizzare la capacità della Banca
nel rendersi attore proattivo nei contesti
territoriali di riferimento, è risultato intenso
l’interscambio e la collaborazione con le
Direzioni Regionali di UniCredit Banca e le
Direzioni Generali di Bipop Carire, UniCredit
Banca di Roma (ex Banca di Roma S.p.A.) e
Banco di Sicilia.
In quest’ottica, due risultano essere
le funzioni principali attribuite alla
comunicazione esterna:
• la capacità di portare all’interno
dell’Impresa un’analisi costante dei
fenomeni esterni, letti anche nelle opinioni
e nei giudizi dei principali opinion leader
con cui l’azienda stessa deve confrontarsi
(specie alla luce del nuovo perimetro di
riferimento);
• il supporto al raggiungimento degli obiettivi
aziendali, attraverso l’attivazione di un
sistema di relazioni aperto e coordinato sia
a livello nazionale che sul territorio.
Nel 2007 l’attività di comunicazione
istituzionale di UniCredit Banca si è
sviluppata con maggiore enfasi con
la stampa nazionale e locale, con
l’organizzazione di eventi e manifestazioni e
con le relazioni istituzionali garantite da un
programma costante di incontri e confronti
sul territorio. L’azione congiunta di queste
tre leve di comunicazione si è tradotta in
un impulso trasmesso alla notorietà della
Banca e all’affermazione (e consolidamento)
della sua reputazione nei confronti dei
media nazionali e locali e dei principali
opinion leader del territorio. L’attività di
comunicazione, in questo modo, si è
sviluppata in quattro “direttrici” fondamentali:
• il rafforzamento dell’immagine
istituzionale (coordinamento e sviluppo
della conoscenza dell’Azienda nei confronti
dell’opinione pubblica generale);
• lo sviluppo di rapporti trasparenti con
la stampa (orientare il territorio attraverso
un programma costante di interventi di
opinione, sia sul lato prodotti sia sul lato
istituzionale);
• il consolidamento dei rapporti
istituzionali (relazioni con Pubblica
Amministrazione, partiti politici e
Associazioni di Categoria);
• l’organizzazione e la sponsorizzazione
di eventi, convegni e manifestazioni
(coniugazione dell’immagine e del profilo
istituzionale della Banca a iniziative di valore
culturale, artistico, filantropico, nonché
sviluppo di iniziative di comunicazione volte
a rafforzare il posizionamento percepito
della Banca Retail).
Il percorso di iniziative messe in atto nel
2007 è stato orientato al consolidamento di
un’immagine coerente di UniCredit Banca
come “Banca del territorio” e come Istituto
specializzato nei servizi alle Famiglie e alle
Piccole Imprese. La strategia adottata ha
confermato, nel 2007, la medesima linea
operativa sviluppata negli ultimi quattro
anni: puntare sull’asset reputazionale come
un vantaggio competitivo per l’industria
retail del credito. In un mercato denso di
concorrenti, si è ritenuto che affermare
una leadership reputazionale (oltrechè di
business) costituisca un fattore critico di
successo di notevole rilevanza. In particolare,
la comunicazione sul territorio, sviluppata
sia attraverso le “media relations” che
attraverso un’intensa attività di eventi e
sponsorizzazioni locali, si è rivelata coerente
con la mission oggi propria dell’intera
Divisione Retail Italia, ossia quella di
“costruire la marca leader in Italia nei servizi
finanziari alle Famiglie e alla Piccole Imprese
diventando il partner di riferimento per la
crescita delle singole collettività locali”.
La gestione dell’attività di “media
relations” ha comportato il quotidiano
monitoraggio della rassegna stampa locale
e nazionale, focalizzata sull’individuazione
e recensione di tutti gli articoli riguardanti
UniCredit Banca, le banche concorrenti, le
problematiche economico-bancarie generali
e, in particolare, quelle afferenti il segmento
Privati e Piccole Imprese. La rassegna
stampa telematica, disponibile sul portale di
UniCredit Banca, consente la consultazione
e l’archiviazione di articoli estratti da 187
testate locali e 65 testate nazionali.
L’attività di comunicazione alla stampa
si è sviluppata con diversi livelli di
approfondimento sia nelle aree locali sia
per quanto riguarda la stampa nazionale. La
politica di comunicazione impone oggi alla
banca di promuovere dibattiti e argomenti
sulle principali testate locali e nazionali.
Accanto a questa politica la Banca ha anche
affrontato importanti temi di attualità quali: la
crisi dei mutui subprime, Basilea II, l’impatto
della “crisi dei derivati” sulla stampa locale
italiana, i temi della concorrenza e delle
liberalizzazioni collegate al dibattito aperto
dal cosiddetto “decreto Bersani”. Le attività
proattive di comunicazione esterna si sono
concentrate su: distintività dell’offerta
rispetto ai competitors, primato della
specializzazione nel panorama creditizio
italiano, sviluppo e modernizzazione delle
filiali e innovazione dei canali alternativi.
Nello specifico, nel 2007 le principali
campagne stampa hanno riguardato il lancio
UniCredit Banca · Bilancio 2007
63

Relazione sulla gestione
Informazioni sulla gestione (Segue)
mass media, Stakeholders, Comunità Locali:
UniCredit Banca e la vocazione al territorio (Segue)
di Agenzia Tu, il Progetto Networking, la
Branch Revolution e la comunicazione di
specifiche iniziative commerciali (“bond dei
territori” e “tranched cover” con le principali
Associazioni e Confidi del territorio).
Sul fronte, invece, della comunicazione
istituzionale, le principali tematiche che
hanno avuto evidenza sulla stampa sia
nazionale che locale, sono state i risultati del
Bilancio 2006 e della Semestrale 2007 oltre
ai contenuti del “Quarto rapporto nazionale
UniCredit Banca sulle Piccole Imprese” che è
stato presentato in occasione del convegno
“Il commercio in Italia tra tradizione e
innovazione - I percorsi e le prospettive
dei piccoli imprenditori”, tenutosi a Roma
il 10 dicembre 2007, presso la Sala del
Tempio di Adriano. L’obiettivo è stato quello
di diffondere un’immagine di UniCredit
Banca come Istituto impegnato a conoscere
meglio i bisogni dei piccoli imprenditori,
al fine di innovare il proprio servizio e di
adattarlo sempre di più alle esigenze dello
“Small Business”. A ciò si aggiunge il focus
che quest’anno il rapporto ha dedicato al
mondo delle piccole imprese commerciali.
Parallelamente, il “Premio Ok Italia”,
giunto nel 2007 alla sua quarta edizione,
ha confermato la capacità della Banca di
coniugare in un’unica iniziativa i due leitmotiv
delle sue strategie di comunicazione:
la specializzazione (in questo caso sulle
Piccole Imprese) e il localismo. Anche
quest’anno, la scelta di premiare a Bologna,
presso la Direzione Generale di UniCredit
Banca, 14 Piccole Imprese e 11 Associazioni
di Categoria, provenienti da varie province
italiane, che si sono distinte per crescita,
innovazione e internazionalizzazione, ha
ottenuto ampi ritorni sulle principali testate
delle aree di provenienza delle aziende
premiate. Ciò ha contribuito a confermare
il posizionamento di UniCredit Banca come
Istituto attento alle caratteristiche e alle
specificità dei territori e a quanto più di tutto
le esemplifica: il loro tessuto produttivo,
64 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
le storie delle loro Piccole Imprese.
Parallelamente è stato organizzato a Berlino
il Primo Forum UniCredit Banca, dedicato ai
Confidi, che si è tenuto il 31 marzo e il 1°
aprile 2007. UniCredit Banca ha scelto di
dedicare un evento internazionale ad una
realtà locale quali sono i Confidi, radunando,
nella capitale tedesca, poco meno di 200
esponenti di punta dei consorzi. I Confidi
sono partner significativi per le grandi
banche che vogliono mantenere il contatto
con il territorio (dov’è rilevante la presenza
del credito cooperativo) e con le imprese che
vi operano.
Sul fronte degli eventi e delle sponsorizzazioni,
si rilevano alcuni avvenimenti ai quali
UniCredit Banca ha associato il proprio nome:
la “Mezza Maratona di Bologna” (UniCredit
Banca Run Tune Up), l’inaugurazione
dell’Anno Giudiziario Tributario 2007 per il
distretto della regione Emilia Romagna, il
progetto “Bologna Ostaggio del Cinema”,
“My Wine” in Puglia, il Mondatori Junior
Festival e la Notte Bianca a Verona, la Turin
Marathon, la Grifonissima e l’Umbria Jazz
Festival a Perugia, il Festival Nazionale della
Psicologia, la fiera Internazionale del Libro di
Torino, Artefiera, Arte Libro, il Polo Museale
e gli storici ponti fluviali di Roma, il Festival
internazionale del Giornalismo di Perugia, la
squadra di pallavolo femminile “ProPatria”
di Milano ed il Forum Sport Center di Roma,
l’Università di Udine (per la campagna di
immatricolazione), l’ULI (Unione Italiana
Lettori), la Cineteca di Bologna, il Festival
“Schermi d’Amore” di Verona, la redazione e
promozione dell’Index of Economic Freedom,
la Mostra “Andy Warhol lo slovacco” presso
l’Ambasciata Slovacca di Roma e le Scuderie
del Quirinale, la mostra Paris Photo, la
presentazione, a Roma, degli atti della 23ma
Conferenza Episcopale mondiale e tutti i
progetti di arte contemporanea (performance,
scultura, fotografia, pittura) che, con cadenza
mensile, espone nello Spazio Milano (area
espositiva all’interno della storica agenzia
UniCredit Banca di Piazza Cordusio).
Oltre alle sponsorizzazioni istituzionali,
UniCredit Banca sostiene e promuove, ormai
da anni, con energia e convinzione progetti
di solidarietà e di responsabilità sociale
su tutto il territorio nazionale: AIL, AIRC,
AVIS, ANT, Caritas, WWF, Telefono Azzurro,
MaratonArte, Reparto di Neonatologia
dell’ospedale Gozzadini di Bologna e
dell’ospedale Gaslini di Genova, Medici
Senza Frontiere, Comunità di Sant’Egidio
(con la promozione della Carta Etica), Lega
del Filo d’Oro, Antoniano Onlus.
Complessivamente l’attività di
comunicazione sviluppata da UniCredit
Banca, a livello locale e nazionale, nel 2007
ha prodotto 3.771 articoli positivi.
Media nazionali e locali anno 2007 - numerosità uscite stampa
366
205
343
119
606 168 267
697
292
219
198
291
Piemonte Nord - Valle d’Aosta
Piemonte Sud - Liguria
Lombardia
Triveneto Occidentale
Veneto Centrale
Triveneto Orientale
Emilia Ovest
Emilia Est - Romagna
Centro
Lazio - Abruzzo - Sardegna
Sud
Nazionali

UniCredit Banca · Bilancio 2007
65

Commento ai risultati della gestione
Il Conto economico 68
eVA (economic Value Added) - Creazione di valore,
allocazione e gestione del capitale 80
I valori amministrati 81
La raccolta diretta 82
La raccolta indiretta 87
I Crediti verso clientela 88
La qualità del portafoglio crediti 96
Gli investimenti finanziari 102
I titoli di proprietà 102
L’interbancario
La gestione dei rischi e le metodologie
103
di controllo a supporto 105
Le partecipazioni 106
Le operazioni con parti correlate 107
Altre informazioni 109
L’evoluzione prevedibile della gestione 111
Il progetto di destinazione dell’utile di esercizio 112
UniCredit Banca · Bilancio 2007
67

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione
Il Conto economico
Il Conto Economico dell’esercizio 2007 si
chiude con un utile netto pari a 717.679
mila euro, in crescita del +6% rispetto al
risultato dell’esercizio 2006 (677.183 mila
euro).
Il margine di interesse
Al 31 dicembre 2007 il margine di interesse,
costituito dal margine finanziario (da
intendersi come sbilancio tra gli interessi attivi
68 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Si espone, di seguito, la disamina tecnica
del risultato economico dell’esercizio 2007,
confrontata con le risultanze al 31 dicembre
2006 ed i medesimi dati del III e IV trimestre
dell’esercizio 2007.
e interessi passivi, maturati e rilevati in base
alla competenza temporale) e dai dividendi
incassati nell’anno, si attesta a 2.805.263
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006
mila euro, con un’incidenza sul margine
di intermediazione del 60,9% (57,7% la
percentuale al 31 dicembre 2006).
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
inCidenza %
SUl margine di
intermediazione
Interessi attivi e proventi assimilati 4.721.381 1.287.840 1.224.813 4.035.788 17,0 % 5,1 %
Interessi passivi e oneri assimilati ( 1.980.638 ) ( 566.693 ) ( 533.324 ) ( 1.611.399 ) 22,9 % 6,3 %
Dividendi e proventi simili 64.520 202 41.606 55,1 % ---
Margine d’interesse 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 % 60,9 %
Evoluzione margine di interesse (milioni di euro)
750,0
700,0
650,0
600,0
550,0
500,0
450,0
400,0
629,3
659,7
732,7
691,5
+4,3%
IV TRIM ’06 I TRIM ’07
II TRIM ’07 III TRIM ’07 IV TRIM ’07
721,3 +14,6%
sul IV TRIM ’06

La tavola che segue espone una più
dettagliata analisi in termini di composizione
dello stesso:
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
Interessi attivi su crediti verso la clientela 3.175.230 854.207 788.480 2.704.941 17,4 % 8,3 %
Interessi passivi su debiti verso la clientela ( 670.911 ) ( 195.508 ) ( 178.870 ) ( 408.026 ) 64,4 % 9,3 %
Margine clientela da finanziamenti 2.504.319 658.699 609.610 2.296.915 9,0 % 8,1 %
Interessi passivi su titoli in circolazione ( 703.775 ) ( 189.715 ) ( 181.507 ) ( 518.820 ) 35,6 % 4,5 %
Interessi attivi su crediti verso banche da finanziamenti 1.050.602 288.072 300.643 567.164 85,2 % -4,2 %
Interessi attivi su titoli di debito 84.405 26.377 20.749 559.848 -84,9 % 27,1 %
Interessi passivi su debiti verso banche ( 86.045 ) ( 24.511 ) ( 22.162 ) ( 62.327 ) 38,1 % 10,6 %
Margine su interbancario e titoli di debito 1.048.962 289.938 299.230 1.064.685 -1,5 % -3,1 %
Altri interessi 16.752 5.309 3.972 13.667 22,6 % 33,7 %
Interessi su attività finanziarie cedute non cancellate 384.552 111.196 108.688 183.050 110,1 % 2,3 %
Interessi su passività finanziarie associate ad attività cedute
non cancellate ( 343.556 ) ( 107.560 ) ( 88.568 ) ( 163.675 ) 109,9 % 21,4 %
Interessi su passività finanziarie di negoziazione ( 5.556 ) ( 2.963 ) ( 1.866 ) ( 392.098 ) -98,6 % 58,8 %
Interessi su derivati di copertura ( 160.955 ) ( 43.757 ) ( 58.070 ) ( 59.335 ) 171,3 % -24,6 %
Dividendi e proventi simili 64.520 202 41.606 55,1 % n.s.
Margine altri interessi ( 44.243 ) ( 37.573 ) ( 35.844 ) ( 376.785 ) -88,3 % 4,8 %
Margine di interesse 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 %
Analizzando il dettaglio degli aggregati,
il margine dell’attività svolta con la
clientela per finanziamenti raggiunge
2.504.319 mila euro, in crescita del 9%
rispetto al dato del 31.12.2006 (quando
si attestava a 2.296.915 mila euro),
contribuendo al margine di intermediazione
per il 54,4% (53,8% al 31 dicembre 2006).
L’incremento annuo dell’aggregato è
ancora più significativo se si considerano
le operazioni di cartolarizzazione effettuate
negli anni 2005, 2006 e 2007 (si veda
in proposito la Nota Integrativa, Parte E,
Sezione 1 - Rischio di credito, C - Operazioni
di cartolarizzazione e di cessione delle
attività), i cui interessi attivi non sono
inclusi nel suddetto margine, in quanto
distintamente rilevati alla voce “Attività
finanziarie cedute non cancellate”. Anche il
confronto tra il terzo ed il quarto trimestre
2007 (610 milioni nel terzo e 659 milioni nel
quarto) rileva una progressione pari all’8,1%.
A motivazione di quest’ultima variazione si
specifica che:
• il tasso nominale complessivo sugli
impieghi a breve e a medio lungo
termine si è attestato nel quarto trimestre
dell’anno mediamente al 6,94% (6,63%
nel terzo trimestre 2007); i volumi medi
(rapporti di clientela espressi in divise
rientranti nell’Area Euro, escludendo le
operazioni di pronti contro termine e i
crediti in sofferenza) si sono attestati
a circa 48.700 milioni di euro medi, in
crescita di circa 1.600 milioni rispetto
ai circa 47.100 milioni medi del terzo
trimestre 2007 (+ 3,4%);
• il tasso medio sui depositi e sui conti
correnti passivi (sempre con riferimento
all’aggregato di cui sopra) del quarto
trimestre 2007, è risultato pari a 1,17%,
in crescita rispetto al terzo trimestre dello
stesso anno (1,08%); i relativi volumi
medi, che ammontano nel quarto trimestre
a 45.300 milioni di euro, risultano in
aumento di circa 200 milioni di euro
rispetto al dato del terzo trimestre 2007
(circa 45.100 milioni di euro);
• la forbice complessiva dei tassi che ne
deriva si è collocata mediamente attorno
al 5,7% nel quarto trimestre dell’anno (in
lieve crescita rispetto al terzo trimestre
2007, quando era 5,5%).
UniCredit Banca · Bilancio 2007
69

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Il Conto economico (Segue)
Per completezza, e al fine di offrire anche
un riepilogo gestionale dell’intero anno, si
espone, di seguito, l’evoluzione annua della
forbice dei tassi, analitica per segmento
70 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
di clientela, corredata dai relativi spread
sulla raccolta (Mark down) e sugli impieghi
(Mark up) - rapportati all’Euribor a 1 mese
- limitatamente al settore delle Famiglie
Famiglie consumatrici e produttrici: Forbice - Mark up e Mark down
8,50% 8,28% 8,37% 8,52% 8,35% 8,32% 8,23% 8,36%
6,50%
4,50%
2,50%
0,50%
6,10% 5,97% 5,86%
2,18% 2,40% 2,66%
5,22% 5,02%
3,12%
3,30%
7,86%
4,71% 4,52% 4,35%
3,52%
3,84%
3,51%
mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07
Forbice tassi a breve
Società non finanziarie: Forbice - Mark up e Mark down
8,50%
6,50%
4,50%
2,50%
0,50%
6,60% 6,61% 6,79% 6,56% 6,46%
4,65% 4,47% 4,48%
1,95% 2,15% 2,31%
Mark down depositi Mark up impieghi a breve
3,91% 3,75%
6,19% 6,23% 6,35%
3,40% 3,27% 3,24%
2,65% 2,70% 2,79% 2,96% 3,11%
mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07
Forbice tassi a breve
Gli interessi passivi su titoli in
circolazione (703.775 mila euro al
31.12.07 e 518.820 mila euro al 31.12.06),
registrano un marcato incremento (+35,6%)
riconducibile in particolare al progressivo
aumento dei tassi sui titoli obbligazionari,
Mark down depositi Mark up impieghi a breve
i cui interessi rappresentano oltre il 90%
dell’intera voce. Gli interessi passivi sui
titoli obbligazionari sono quasi totalmente
ascrivibili a prestiti sottoscritti dalla
Capogruppo, da UniCredito Italiano Bank
Ireland Plc e da altre società del Gruppo.
consumatrici e produttrici e a quello delle
Società non finanziarie.
Variazione
su 31.12.2006
Variazione
su 30.06.2007
-49 bp -37 bp
-87 bp -36 bp
+39 bp -1 bp
Variazione
su 31.12.2006
Variazione
su 30.06.2007
-21 bp +16 bp
-80 bp -29 bp
+59 bp +45 bp
Il margine finanziario derivante dall’attività
sull’interbancario e titoli di debito
(1.048.962 mila euro al 31.12.2007) rileva
una lieve flessione (-1,5%) sul pari dato al
31 dicembre 2006 (1.064.685 mila euro). Il
dettaglio delle voci che concorrono alla sua

formazione mostra un differente andamento,
evidenziando:
• il decremento degli interessi attivi su
titoli di debito (-475 milioni di euro
pari al -84,9%), che nel corso del 2006
avevano beneficiato dei profitti (447 milioni
di euro) relativi a un’operazione di finanza
strutturata di investimento dell’importo di
1.000 milioni di euro, estinta nello stesso
anno 2006. Il decremento del margine
ascrivibile al comparto titoli è da leggersi
congiuntamente all’andamento del saldo
(negativo) dei differenziali su strumenti
finanziari collegati, il cui effetto economico
(-392 milioni di euro) è rilevato, nel
2006, alla voce “Interessi su passività
finanziarie di negoziazione”. La flessione
registrata dal comparto è riconducibile
anche al volume dei titoli obbligazionari in
portafoglio, quasi totalmente ascrivibili a
prestiti emessi dalla Capogruppo;
• l’incremento del margine netto
sull’interbancario (+460 milioni di euro),
riconducibile ai seguenti effetti:
- operazioni di finanza strutturata di
investimento in pronti contro termine
effettuate dal mese di aprile 2007 per
l’importo globale di 1.250 milioni di
euro, più ampiamente relazionate al
capitolo “Gli investimenti finanziari”.
I profitti degli investimenti in esame
(+175 milioni di euro) sono da collegare
all’effetto economico negativo generato
dagli strumenti posti a copertura dei
relativi flussi finanziari, e rilevati alla
voce “Interessi su derivati di copertura”
(-136 milioni d euro);
- incremento dei volumi medi
intermediati, ed evoluzione positiva dei
tassi di interesse intervenuta nell’anno,
che vede il tasso Eonia passare dal
2,83% medio dell’anno 2006 al
3,87% medio del 2007, e l’Euribor a
1 mese dal 2,93% medio del 2006 al
4,08% medio del 2007. L’aggregato
è stato positivamente influenzato dalla
liquidità generata dall’operazione di
cartolarizzazione di un portafoglio
di “mutui ipotecari residenziali”
dell’importo di 3.908 milioni di euro,
perfezionatasi nel corso del mese di
maggio 2007 (si veda, in proposito,
la Nota Integrativa, Parte E, Sezione
1 - Rischio di credito, C - Operazioni
di cartolarizzazione e di cessione delle
attività).
Evoluzione mensile dei tassi del mercato interbancario: Eonia - Euribor a 1 mese (base 360)
Euribor medio 360 gg
Eonia medio mese
3,56% 3,57%
3,48%
2,63%
2,70%
2,58%
2,33% 2,35%
2,81%
2,97% 3,04%
3,28% 3,33%
3,64%
3,58% 3,62%
2,86%
2,63%
2,68%
2,39% 2,44%
2,51%
2,65%
3,34% 3,41%
3,09%
3,14%
2,93%
3,86%
3,83%
2006 2007
Le voci “Interessi su attività cedute
non cancellate” e “Interessi su
passività associate ad attività cedute
non cancellate”, rilevano gli effetti
economici correlati alle operazioni di
cartolarizzazione di mutui ipotecari
in bonis effettuate negli esercizi
2005, 2006 e 2007, denominate
rispettivamente “Cordusio RMBS”,
“Cordusio RMBS Securitisation - serie
2006” (ex Cordusio RMBS2) e “Cordusio
RMBS Securitisation - serie 2007”. Tali
crediti cartolarizzati, in relazione alle
regole di “derecognition” (eliminazione
di attività finanziarie), non sono stati
cancellati dal bilancio, permanendo
in capo alla Banca i sostanziali rischi
e i benefici collegati ai crediti stessi.
Conseguentemente, al Conto Economico
dell’esercizio 2007, sono registrati i
proventi maturati sulle attività nonché
gli oneri maturati sulle passività
corrispondenti all’importo ricevuto come
corrispettivo delle cessioni (proventi per
384.552 mila euro e oneri per 343.556
mila euro con uno sbilancio positivo pari
a 40.996 mila euro).
4,28%
4,11%
4,09%
3,90%
4,44%
4,26%
4,16%
4,78%
3,94% 4,03% 4,06% 4,05% 4,03%
3,95%
3,82%
3,90%
3,79%
3,69%
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
UniCredit Banca · Bilancio 2007
71

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Il Conto economico (Segue)
I dividendi e proventi simili
I dividendi - iscritti alla voce 70 del Conto
Economico - ammontano a 64.520 mila
euro, e rappresentano quanto incassato
nel periodo dalle società controllate
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. e
UniCredit Bancassurance Management
& Administration S.r.l., e dalle società
72 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
sottoposte a influenza notevole Aviva S.p.A.,
CreditRas Assicurazioni S.p.A., CreditRas
Vita S.p.A. (64.318 mila euro), oltre a
dividendi da titoli di capitale (202 mila euro)
Si apprezza in particolare l’apporto della
controllata UniCredit Banca per la Casa per
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006
7,5 milioni di euro, non rilevato nell’anno
2006, oltre all’incremento della distribuzione
da parte di CreditRas Vita S.p.A. (35 milioni
di euro nel 2007, 24 milioni nel 2006).
Si espone di seguito la tavola inerente la
voce in esame:
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
inCidenza %
SUl margine di
intermediazione
Dividendi e altri proventi 64.520 202 41.606 55,1 % n.s. 1,4 %
- su attività finanziarie disponibili per la vendita 202 202 n.s. n.s.
- su partecipazioni 64.318 41.606 54,6 % n.s.
I proventi da intermediazione e diversi
L’aggregato - costituito dall’insieme delle
commissioni nette da servizi, dal risultato netto
dell’attività di negoziazione e di copertura,
dagli altri proventi ed oneri di gestione, diversi
da “recuperi di spesa”, ricompresi invece
nell’ambito dei “costi operativi” - ha raggiunto
al 31.12.2007 l’importo di 1.800.371
mila euro, con un’incidenza sul margine di
intermediazione del 39,1%.
Alla lieve flessione che si rileva dal confronto
su base annua (-0,3%), si contrappone la
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006
progressione del dato su base trimestrale,
evidenziando un risultato del quarto
trimestre (439.603 mila euro) in incremento
del 4,4% sul pari dato del terzo trimestre
(420.907 mila euro).
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
inCidenza %
SUl margine di
intermediazione
Commissioni nette 1.772.123 431.948 417.901 1.801.935 -1,7 % 3,4 % 38,5 %
di cui:
- servizi di gestione, intermediazione e consulenza 1.049.478 253.969 239.350 1.026.647 2,2 % 6,1 %
- risparmio gestito (fondi comuni e gestioni) 322.249 74.023 77.790 384.231 -16,1 % -4,8 %
- intermediazione prodotti assicurativi 436.131 89.745 91.219 375.142 16,3 % -1,6 %
- intermediazione altri prodotti 33.075 9.821 7.591 26.830 23,3 % 29,4 %
- collocamento, negoziazione, custodia titoli 241.048 75.771 58.588 224.923 7,2 % 29,3 %
- negoziazione di valuta 16.975 4.609 4.162 15.521 9,4 % 10,7 %
- altri servizi 722.645 177.979 178.551 775.288 -6,8 % -0,3 %
Risultato negoziazione e copertura 20.470 6.046 3.260 15.819 29,4 % 85,5 % 0,4 %
Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 254 ) ( 11.805 ) n.s. n.s. 0,2 %
- altri proventi di gestione 69.963 19.985 13.735 70.082 -0,2 % 45,5 %
- altri oneri di gestione ( 62.185 ) ( 18.376 ) ( 13.989 ) ( 81.887 ) -24,1 % 31,4 %
Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 1.805.949 -0,3 % 4,4 % 39,1 %

Le CoMMISSIoNI Nette
Il saldo fra le commissioni attive e passive
raggiunge, al 31 dicembre 2007, l’importo
di 1.772.123 mila euro, con un’incidenza
sul margine di intermediazione pari al 38,5%
(42,2% al 31.12.2006). Nel confronto annuo
l’aggregato rileva una leggera flessione
(-1,7%), mentre l’evoluzione trimestrale
evidenzia un incremento del +3,4% del
IV trimestre (432 milioni di euro) sul III
trimestre 2007 (418 milioni di euro).
Si confermano i risultati positivi del
comparto relativo ai servizi di gestione e
intermediazione finanziaria (1.049 milioni
di euro) che, rappresentando oltre il 59%
Le commissioni nette (miliardi di euro)
1.801,9 -1,7% a/a
1.772,1
775,3
1.026,6
31.12.2006 III TRIM 07 IV TRIM 07 31.12.2007
Servizi di gestione,
intermediazione
e consulenza
Altri servizi
-6,8% a/a
417,9
+2,2% a/a
+3,4% 432,0
178,6 -0,3% 178,0
239,3 +6,1% 254,0
722,6
dell’intera voce, rilevano un incremento sia
su base annua (+2,2,%) sia nel IV trimestre
dell’anno (254 milioni di euro, contro 239
milioni di euro del III trimestre 2007), pari
al +6,1%.
Particolarmente importante il contributo
generato dalla vendita di prodotti di bancaassicurazione
e di risparmio amministrato;
in tale ambito, i ricavi correlati all’attività
di collocamento, negoziazione e custodia
titoli, che ammontano al 31.12.07 a 241
milioni di euro, evidenziano una significativa
crescita nel quarto trimestre dell’anno (76
milioni di euro, contro 59 milioni del terzo
trimestre).
1.049,5 +2,2% a/a
Le commissioni da “Altri servizi” (723
milioni di euro al 31 dicembre 2007)
includono i ricavi derivanti dall’attività
bancaria commerciale, riconducibili in
particolare alle commissioni inerenti i
finanziamenti e la gestione dei conti correnti
attivi (171 milioni di euro), ai recuperi su
conti con saldo normalmente creditore
e conti “package” (339 milioni di euro),
oltre al comparto dei servizi per incasso
e pagamento (194 milioni di euro). Nel
confronto su base annua l’aggregato rileva
una flessione pari al 6,8%; stabili, i dati
riferiti al quarto trimestre se confrontati con
il terzo trimestre 2007 (rispettivamente 178
e 178,6 milioni di euro).
Le commissioni nette: i servizi di gestione, intermediazione
e consulenza (miliardi di euro)
1.026,6 1.049,5
42,4
50,2
375,1
224,9
384,2
239,3 254,0
11,7
91,2
58,6
77,8
14,5
89,7
75,8
74,0
436,1
241,0
31.12.2006 III TRIM 07 IV TRIM 07 31.12.2007
Gestione patrimoniale e fondi comuni
Collocamento, negoziazione, custodia
Prodotti assicurativi
Altro
+16,3% a/a
+7,2% a/a
322,2 -16,1% a/a
UniCredit Banca · Bilancio 2007
73

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Il Conto economico (Segue)
il RiSultato netto dell’attività
di negoziazione e dell’attività
DI CoPeRtURA
L’aggregato - che al 31 dicembre
2007 ammonta a 20.470 mila euro -
comprende la voce 80 “Risultato netto
dell’attività di negoziazione” (22.656
mila euro), la voce 90 “Risultato netto
dell’attività di copertura” (-2.242 mila
euro) e la voce 100 d) Utile (perdita)
da cessione o riacquisto di passività
finanziarie (56 mila euro).
Il “Risultato netto dell’attività di
negoziazione” rileva gli utili e le perdite
generati dall’attività di negoziazione in
valori mobiliari, cambi e strumenti derivati,
unitamente alle relative valutazioni di fine
periodo; al suo interno, il risultato netto
dell’attività in valori mobiliari si attesta a
23.225 mila euro (17.017 mila euro il pari
dato dell’anno 2006), mentre la componente
riconducibile agli strumenti derivati e in
cambi evidenzia un effetto negativo pari a
-569 mila euro (-855 mila euro il risultato al
31.12.06).
Il “Risultato netto dell’attività di copertura”
riflette i proventi e gli oneri relativi agli
strumenti derivati di copertura e alle attività
e passività coperte, per uno sbilancio
negativo pari a -2.242 mila euro (433 mila
euro il dato al 31.12.06).
Alla voce “Utili da cessione/riacquisto di
passività finanziarie ” è rilevato l’effetto
economico collegato al riacquisto di titoli in
circolazione.
Nella sezione della Nota Integrativa, Parte
C - Informazioni sul Conto Economico; si
espongono le tabelle con i dettagli delle
voci.
74 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
ALtRI PRoVeNtI e oNeRI
DI GeStIoNe
L’aggregato - che al 31 dicembre 2007
è positivo per 7.778 mila euro - è
formato dalla parte residuale della voce
190 “Altri oneri/proventi di gestione”, la
cui componente relativa ai recuperi di
spesa viene ricondotta nell’ambito dei
“Costi operativi”, come meglio esposto
nell’apposito successivo paragrafo.
La voce “Altri proventi di gestione” qui
rappresentata (69.963 mila euro al
31.12.2007) include, in particolare,
ricavi per servizi “cross di sportello” resi
alle società del Gruppo: UniCredit Banca
d’Impresa S.p.A., UniCredit Private Banking
S.p.A. e UniCredit Xelion Banca S.p.A.,
nonché altri ricavi da società del Gruppo
previsti da apposita contrattualistica
infragruppo (50,2 milioni di euro).
La voce relativa agli “Altri oneri
di gestione” (62.185 mila euro al
Composizione commissioni, risultato negoziazione
e copertura e altri proventi e oneri
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
-500.000
1.772.123
Commissioni
nette
20.470
Risultato
di negoziazione
e copertura
31.12.2007) rileva, fra l’altro, la quota
di ammortamento dell’esercizio 2007
dei costi per migliorie su beni di terzi,
considerate attività non scindibili (40,7
milioni di euro); i costi inerenti la
retrocessione a UniCredit Banca d’Impresa
S.p.A. e UniCredit Private Banking
S.p.A. di componenti reddituali correlati
all’operatività transazionale svolta con
clientela e riconducibile al perimetro delle
predette società (5,3 milioni di euro); gli
oneri relativi a truffe POS-Bancomat e
furti e rapine subite (7,8 milioni di euro).
Quest’ultimo aggregato rileva, alla voce
“Altri proventi”, i relativi recuperi liquidati
nell’esercizio per 6,3 milioni di euro.
69.963
Altri proventi
di gestione
- 62.185
Altri oneri
di gestione

Il margine di intermediazione
Il margine di intermediazione rappresenta
il valore globale dei ricavi conseguiti
dalla Banca e ne esprime, in sintesi, il
relativo volume d’affari. Al 31 dicembre
2007 raggiunge i 4.605.634 mila euro,
incrementandosi del 7,8% annuo rispetto
ai 4.271.944 mila euro conseguiti nel
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
inCidenza %
SUl margine di
intermediazione
Margine d’interesse con dividendi 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 % 60,9 %
Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 1.805.949 -0,3 % 4,4 % 39,1 %
Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 4.271.944 7,8 % 4,4 % 100,0 %
Evoluzione margine di intermediazione (milioni di euro)
1.078,1
Il risultato di gestione
1.130,4
IV TRIM ’06 I TRIM ’07
II TRIM ’07 III TRIM ’07 IV TRIM ’07
Il risultato di gestione (margine di
intermediazione depurato dei costi operativi,
rappresentati dalle spese amministrative
al netto dei costi recuperati e dalle
rettifiche di valore sulle attività materiali
e immateriali) ammonta, al 31 dicembre
2007, grazie alla performance del margine
finanziario e ai maggiori dividendi incassati.
Il margine di intermediazione evidenzia un
trend trimestrale che passa da 1.112.396
mila euro del terzo trimestre a 1.160.952
mila euro del quarto trimestre 2007
(+4,4%).
1.201,8
1.112,4
+4,4%
2007, a 1.909.128 mila euro e rappresenta
il 41,5% dei ricavi della Banca. Il confronto
con il pari dato dell’esercizio precedente
(1.596.600 mila euro) rileva una crescita di
oltre il 19%, conseguente alla performance
del margine d’intermediazione (+7,8%) ed
1.161,0
La sua composizione è determinata per il
59,5% dal margine finanziario, per l’1,4%
dai dividendi e per il 39,1% dai proventi da
intermediazione e diversi.
+7,8% annuo
al contenimento dei costi operativi (+0,8%);
anche l’evoluzione trimestrale dell’anno
2007 evidenzia un risultato di gestione del
quarto trimestre (465.506 mila euro) in
progressione del 11,1% rispetto a quello del
terzo trimestre (418.891 mila euro).
UniCredit Banca · Bilancio 2007
75

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Il Conto economico (Segue)
I costi operativi
I costi operativi (spese amministrative al
netto dei recuperi e rettifiche di valore
nette su attività materiali e immateriali)
ammontano a fine 2007 a 2.696.506 mila
euro, in lieve crescita (+0,8%) sul pari dato
del 2006 (2.675.344 mila euro). Il costincome
ratio si riduce al 58,5% dal 62,6%
del 31 dicembre 2006. Più nel dettaglio:
Le SPeSe AMMINIStRAtIVe
Le spese amministrative, nel loro
complesso, raggiungono al 31 dicembre
2007 l’importo di 2.813.714 mila euro, con
un’incidenza sul margine di intermediazione
pari al 61,1%. Analizzandone la
composizione:
• le spese per il personale ammontano
a 1.530.483 mila euro, con un’incidenza
sul margine di intermediazione pari al
33,2%. L’aggregato in analisi evidenzia,
nel confronto con il 31 dicembre 2006
(1.535.787 mila euro), un decremento
di 5.304 mila euro. Il dato dell’anno
2007 risente degli effetti della riforma
76 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
inCidenza %
SUl margine di
intermediazione
Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 4.271.944 7,8 % 4,4 % 100,0 %
Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 693.505 ) ( 2.675.344 ) 0,8 % 0,3 % -58,5 %
- Spese amministrative: ( 2.813.714 ) ( 725.498 ) ( 718.214 ) ( 2.790.897 ) 0,8 % 1,0 % -61,1 %
- spese per il personale
di cui: spese per il personale
escluso effetti IAS una tantum
correlati alla Riforma Previdenza
( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 1.535.787 ) -0,3 % -2,2 % -33,2 %
Complementare ( 1.604.067 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 1.535.787 ) 4,4 % -2,2 % -34,8 %
- altre spese amministrative ( 1.080.330 ) ( 279.337 ) ( 264.490 ) ( 1.057.325 ) 2,2 % 5,6 % -23,5 %
- imposte e tasse ( 202.901 ) ( 51.126 ) ( 50.003 ) ( 197.785 ) 2,6 % 2,2 % -4,4 %
- Recuperi di spesa 208.235 52.941 50.298 199.767 4,2 % 5,3 % 4,4 %
- Rettifiche di valore su attività: ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 25.589 ) ( 84.214 ) 8,1 % -10,6 % -2,0 %
- materiali ( 53.909 ) ( 13.542 ) ( 16.177 ) ( 46.395 ) 16,2 % -16,3 % -1,2 %
- immateriali ( 37.118 ) ( 9.347 ) ( 9.412 ) ( 37.819 ) -1,9 % -0,7 % -0,8 %
Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 1.596.600 19,6 % 11,1 % 41,5 %
della Previdenza Complementare (si
veda in merito Nota Integrativa, parte
A, A.2), punto 17 - Altre informazioni
- Trattamento di fine rapporto del
personale: D.Lgs.252/05 Disciplina delle
forme pensionistiche complementari), a
seguito della quale, l’Attuario esterno al
Gruppo, ha provveduto a rideterminare
il valore attuale del “Trattamento di fine
rapporto” rilevando un effetto economico
positivo dovuto alla riduzione del piano
(curtailment and settlement effect) che
ammonta a 73,5 milioni di euro; se si
esclude tale componente, le spese per
il personale evidenziano un incremento
sull’anno precedente pari al +4,4%, nel
cui ambito si rilevano:
- i maggiori costi connessi al rinnovo del
C.C.N.L.;
- gli oneri derivanti da nuove assunzioni,
finalizzate all’apertura di nuove
agenzie;
- la speciale erogazione “una
tantum” deliberata dal Consiglio di
Amministrazione in data 14 dicembre
2007, in occasione della ricorrenza di
un quinquennio dalla data di avvio del
progetto “S3”; il costo rilevato in bilancio
(5,8 milioni di euro) include la quota già
erogata nell’anno 2007 (1,1 milioni di
euro) e l’importo accantonato a fronte
del riconoscimento effettuato nel mese
di gennaio 2008 (4,7 milioni di euro).
Per completezza si espone l’evidenza della
produttività per dipendente (risultato
di gestione aumentato delle rettifiche di
valore sulle immobilizzazioni materiali e
immateriali e delle spese per il personale in
rapporto al numero medio dei dipendenti):
ne emerge un contributo lordo al Conto
Economico di 152 migliaia di euro per
dipendente (+10,8% sui 137,2 mila euro
del 2006).
• Le altre spese amministrative
ammontano, al 31 dicembre 2007, a
1.080.330 mila euro, con un’incidenza

sul margine d’intermediazione pari
al 23,5% (24,8% al 31.12.2006). Il
confronto con il pari dato dell’esercizio
precedente (1.057.325 mila euro) rileva
un incremento contenuto (+2,2%), nel
cui ambito si evidenzia in particolare
la crescita delle spese di pubblicità,
marketing e comunicazione (49
milioni di euro al 31.12.2007, 36,4
milioni il dato del 2006, +34,6%). Gli
oneri per “Information comunication
tecnology” ammontano a 308,1 milioni
di euro e rappresentano oltre il 28%
dell’aggregato, mentre le spese relative
agli immobili si attestano a 335,2 milioni,
pari al 31% del totale delle spese.
• Le imposte indirette raggiungono
l’importo di 202.901 mila euro, e
sono sostanzialmente rappresentate
dall’imposta di bollo (oltre 193 milioni
di euro); il confronto sia su base
trimestrale che su base annua, presenta
una situazione sostanzialmente stabile
dell’aggregato.
I ReCUPeRI DI SPeSA
I recuperi di spesa, qui evidenziati
nell’ambito dei “Costi operativi” sono
rilevati nello schema di Conto Economico
alla voce 190 “Altri oneri/proventi di
gestione”. Al 31.12.2007 ammontano
a 208.235 mila euro ed includono in
particolare 182,4 milioni di euro relativi ad
imposta di bollo recuperata dalla clientela,
il cui costo è rilevato alla voce 150 b) “Altre
spese amministrative: Imposte indirette e
tasse”.
Le RettIFIChe e Le RIPReSe
di valoRe Su attività mateRiali
e IMMAteRIALI
Le rettifiche di valore operate sulle attività
materiali e immateriali ammontano, al
31 dicembre 2007, a 91.027 mila euro
rilevando un incremento, su base annua,
del +8,1%.
Indicatori di redditività per dipendente
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
118,0
Interessi netti
per dipendente
2,8
Dividendi
per dipendente
Produttività per dipendente
160
140
120
100
80
60
40
20
0
65,5 65,9
77,5 198,3
Proventi da
intermediazione
per dipendente
Spese per dipendente Valore aggiunto per dipendente
In tale ambito, l’aggregato relativo alle
attività materiali (53.909 mila euro)
evidenzia una crescita annua del +16,2%,
ascrivibile in particolare all’effetto
combinato di minori quote inerziali
rispetto agli stock 2006 e di maggiori
ammortamenti in relazione all’incremento
degli acquisti dell’anno. Le rettifiche
sulle attività immateriali (37.118 mila
137,2
152,0
Margine di
intermediazone
per dipendente
31.12.2006
31.12.2007
euro) sono quasi globalmente riferibili
all’ammortamento (36 milioni di euro) della
voce relativa alla Customer Relationship
collegata all’acquisizione da UniCredito
Italiano del ramo d’azienda “Retail” insito
nelle ex Banca dell’Umbria 1462 S.p.A.
e Cassa Risparmio Carpi S.p.A., come
meglio relazionato nella Sezione 12 “Attività
immateriali” della Nota Integrativa.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
77

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Il Conto economico (Segue)
L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte
L’utile conseguito al 31 dicembre 2007 al
lordo delle imposte è pari a 1.294.316 mila
euro, in crescita del 7,8% rispetto al pari
dato del 2006 (1.200.540 mila euro). Tale
Gli accantonamenti per rischi ed oneri
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi
ed oneri rilevati nel 2007, pari a 47.531
mila euro, sono da riferire in particolare
all’adeguamento dei fondi a fronte di
controversie legali, incidenti, reclami e
vertenze in genere; anche il significativo
Gli oneri di integrazione
L’aggregato - che al 31 dicembre 2007
ammonta a 249.456 mila euro - rileva
i costi per accantonamenti dell’anno
e le riattribuzioni a Conto Economico
di pregressi accantonamenti connessi
ai processi di integrazione dei Gruppi
UniCredit-Capitalia e UniCredit-HVB; tali
costi sono inclusi nello schema di bilancio
relativo al Conto Economico, alla voce
150 a) “Spese per il personale”. Più nel
dettaglio:
Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti
e altre operazioni finanziarie
Le rettifiche/riprese di valore operate sui
crediti per cassa e su altre operazioni
finanziarie, rappresentate dai crediti di firma,
ammontano nel 2007 a -317.564 mila euro,
a fronte di una valutazione del credito, sia
di tipo analitico che forfetario; l’aggregato
include lo sbilancio negativo delle rettifiche/
78 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
risultato è raggiunto dopo avere registrato
accantonamenti netti ai fondi per rischi
ed oneri per 47.531 mila euro; rettifiche
incremento che si rileva nel IV trimestre
dell’anno per 11,4 milioni di euro è correlato
agli stanziamenti effettuati a fronte di tale
tipologia di rischi.
Nel Conto Economico, Sezione 10
“Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed
• 301.622 mila euro riguardano
l’accantonamento per incentivazione
all’esodo dei dipendenti, secondo le
modalità concordate fra le aziende
dei Gruppi UniCredit e Capitalia e le
Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, ed
approvate dal Consiglio di Amministrazione
di UniCredit Banca nelle sedute del
14.12.07 e del 18.02.08;
• 52.166 mila euro rappresentano la
riattribuzione al Conto Economico
riprese rilevate alla voce 130 (-317.981 mila
euro) e il risultato positivo degli utili/perdite
da cessione di crediti deteriorati (417 mila
euro), che nello schema di bilancio relativo
al Conto Economico sono rilevati alla voce
100 “Utili/Perdite da cessione/riacquisto”.
Più nel dettaglio:
nette di valore su crediti e altre operazioni
finanziarie per 317.564 mila euro; oneri di
integrazione per 249.456 mila euro.
oneri” della Nota Integrativa, ne è evidenziata
la composizione, mentre nello Stato
Patrimoniale, alla Sezione 12 “Fondi per
rischi ed oneri”, viene esposta l’informativa
circa la consistenza e la dinamica registrata
dai fondi nel corso dell’esercizio.
dell’eccedenza dell’accantonamento
costituito nel 2005 per incentivazione
all’esodo, a fronte degli esuberi di
personale collegati al piano di integrazione
dei Gruppi UniCredit-HVB; l’eccedenza
è sostanzialmente conseguente alla
mancata attivazione del ricorso all’accesso
volontario alle prestazioni erogate in via
straordinaria dal Fondo di Solidarietà del
Settore, modalità inizialmente prevista nel
progetto di gestione degli esuberi.
• -325.126 mila euro (rettifiche per
585.502 mila euro e riprese da
rivalutazioni di fine periodo per 260.376
mila euro) riguardano le rettifiche nette da
valutazione;
• -71.288 mila euro si riferiscono a
radiazioni in Conto Economico;

• +56.194 mila euro derivano da incassi
su posizioni precedentemente svalutate e
iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2006 a
valori inferiori;
L’utile d’esercizio
L’esercizio 2007 chiude con un risultato
netto pari a 717.679 mila euro (677.183
mila euro il risultato al 31 dicembre 2006).
Enucleando gli elementi non ricorrenti
verificatesi nel corso dei due esercizi a
confronto (2007: effetti IAS/IFRS una tantum
correlati alla riforma della previdenza
complementare per 49.301 mila euro;
oneri di integrazione per 167.136 mila
31.12.2007 iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006
Variaz. %
31.12.07 /
31.12.06
Variaz. %
iV trim. 07 /
iii trim. 07
inCidenza %
SUl margine di
intermediazione
Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 1.596.600 19,6 % 11,1 % 41,5 %
Accantonamenti netti ai fondi per rischi
ed oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 12.110 ) ( 64.022 ) -25,8 % 94,3 % -1,0 %
Oneri di integrazione
Rettifiche nette su crediti e su altre
( 249.456 ) ( 244.511 ) ( 4.945 ) --- n.s. -5,5 %
operazioni ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 72.424 ) ( 331.568 ) -4,2 % 65,6 % -6,9 %
Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 95 ) ( 470 ) -44,5 % -73,7 % 0,0 %
Utile al lordo delle imposte 1.294.316 77.467 329.317 1.200.540 7,8 % -76,5 % 28,1 %
Imposte sul reddito dell’esercizio ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 133.427 ) ( 523.357 ) 10,2 % -30,4 % -12,5 %
Utile d’esercizio
di cui:
- effetto da cessione crediti
717.679 ( 15.362 ) 195.890 677.183 6,0 % -107,8 % 15,6 %
non performing ( 24.304 ) n.s. ---
- dividendi incassati
- effetti IAS una tantum correlati alla
( 64.520 ) ( 202 ) ( 41.606 ) 55,1% ---
Riforma Previdenza Complementare ( 49.301 ) --- ---
- oneri di integrazione 167.136 163.823 3.313 --- n.s.
- fiscalità differita: variazione aliquote 42.490 42.490 --- ---
Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 199.203 611.273 33,1% -4,2% 17,7%
(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati
• +22.356 mila euro sono relativi a
recuperi su posizioni radiate in esercizi
precedenti;
euro; effetto negativo fiscalità differita per
variazione aliquote per 42.490 mila euro;
2006: effetto economico complessivo da
cessione di portafogli crediti in sofferenza
per 24.304 mila euro) e l’impatto dei
dividendi incassati (64.520 mila euro nel
2007 e 41.606 mila euro nel 2006), l’utile
netto a confronto, che esprime più
chiaramente i risultati della gestione
• -117 mila euro costituiscono rettifiche di
valore nette su garanzie rilasciate;
• +417 mila euro rappresentano l’utile da
cessione di crediti deteriorati.
ordinaria, assomma a 813.484 mila euro al
31 dicembre 2007, in crescita del +33,1%
rispetto al pari dato di fine 2006 (611.273
mila euro).
Per completezza e per rappresentare
in maniera più significativa l’evoluzione
trimestrale si espone, di seguito, la seguente
tabella.
UniCredit Banca · Bilancio 2007
79

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Il Conto economico
(Segue)
Le imposte sul reddito
del periodo
Le imposte dirette determinate per
l’esercizio 2007 ammontano a 576.637
mila euro, esprimendo un tax-rate (rapporto
fra imposte sul reddito e utile al lordo
delle imposte) pari al 44,6%. L’aggregato
in oggetto include imposte correnti
per 538.000 mila euro, eccedenze di
accantonamenti pregressi per 18.941 mila
euro e l’effetto negativo per fiscalità differita
e anticipata pari a 57.578 mila euro. Tale
effetto negativo è dovuto per 20.316 mila
euro alla variazione delle aliquote d’imposta
stabilita dalla Legge Finanziaria 2008, che
ha comportato l’adeguamento della fiscalità
differita e anticipata pregressa dal 33% al
27,5%, per l’imposta IRES; dal 4,25% al
3,90% per l’imposta IRAP, oltre all’eventuale
addizionale regionale, ove prevista.
Ai fini del confronto con le imposte dirette
rilevate nel precedente esercizio (523.357
mila euro), si evidenzia che la variazione
delle aliquote IRES e IRAP ha generato un
onere effettivo, per fiscalità differita, pari
a euro 42.490 mila, di cui 20.316 mila
per adeguamento della fiscalità pregressa
mentre 22.174 mila rappresentano l’effetto
sulla fiscalità sorta nell’anno,che si è
determinato in relazione alla differenza tra
le aliquote previgenti e le nuove aliquote
introdotte con la Legge Finanziaria 2008.
Si rinvia alla Nota Integrativa, Stato
Patrimoniale - Sezione 13 “Le attività fiscali
e le passività fiscali” e Conto Economico
- Sezione 18 “Le imposte sul reddito
dell’esercizio dell’operatività corrente”, sia
per ulteriori dettagli in merito alla dinamica
registrata nell’esercizio dalle imposte
differite e anticipate, sia per l’informativa
riguardante le principali modifiche legislative
in materia fiscale.
80 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
evA (economic value Added) - Creazione
di valore, allocazione e gestione del capitale
Al fine di creare valore per l’Azionista,
UniCredit Banca, coerentemente con le
linee guida strategiche della Capogruppo
UniCredito Italiano, mette in atto un
insieme di azioni volte ad ottimizzare
la composizione del proprio portafoglio
di attività. Tale obiettivo è perseguito
attraverso lo sviluppo di un approccio
RAPM (Risk Adjusted Performance
Measurement) che consente di:
• indirizzare gli investimenti verso le forme
di impiego in grado di rispettare le
aspettative di remunerazione del capitale
conferito dall’Azionista;
• impiegare ed allocare in modo efficiente
il capitale a disposizione alle linee di
attività in grado di rispondere al miglior
profilo di rendimento/rischio ovvero alla
redditività obiettivo e alla propensione al
rischio.
Il business mix determinato attraverso le
azioni di cui sopra, in termini di allocazione
efficiente del capitale, ha permesso ad
UniCredit Banca di generare nel tempo
un eVA (Economic Value Added, indicatore
sintetico dato dalla differenza tra il risultato
netto operativo ed il costo del capitale
impiegato) crescente, posizionandosi nel
2007 a 638,7 milioni di euro, in crescita
rispetto ai 467,7 milioni di euro evidenziati a
fine 2006 (+36,6%).
UniCredit Banca, in linea con le regole
di Gruppo, gestisce dinamicamente il
capitale monitorando i ratio patrimoniali
di Vigilanza, anticipando gli opportuni
interventi necessari all’ottenimento
degli obiettivi e ottimizzando la
composizione dell’attivo e del patrimonio.
La pianificazione ed il monitoraggio si
riferiscono da un lato al Patrimonio Netto
ed alla composizione del Patrimonio di
Vigilanza (Core Tier 1, Tier 1, Lower e
Upper Tier 2 e Tier 3 Capital) e dall’altro
ai Risk Weighted Asset (RWA) - Attività
ponderate per il loro rischio.
Ad UniCredit Banca è assegnato dalla
Capogruppo, per ogni esercizio, un Core Tier
1 ratio (6% per l’esercizio 2007 e 2006),
tale da permettere alla Capogruppo stessa
un merito creditizio in linea con i principali
gruppi bancari internazionali.

I valori amministrati
I valori amministrati (milioni di euro)
185.787
60.274
53.438
20.793
4.644
46.638
193.490
60.040
56.561
21.404
8.128
47.357
31.12.2006 30.6.2007 31.12.2007
La massa amministrata (raccolta diretta,
passività a fronte di attività cedute non
cancellate e raccolta indiretta) raggiunge,
alla fine di dicembre 2007, l’ammontare di
192.044 milioni di euro, con un incremento
di oltre 6.257 milioni (+3,4%) di euro
rispetto all’esercizio precedente (185.787
milioni il medesimo aggregato al 31
dicembre 2006). Se si escludono le passività
a fronte di crediti cartolarizzati non cancellati
192.044
56.755
57.677
22.012
7.513
48.087
Variazione
su 30.06.2007
Variazione
su 31.12.2006
-5,5% -5,8%
+2,0% +7,9%
+2,8% +5,9%
-7,6% +61,8%
+1,5% +3,1%
(7.513 milioni), l’aggregato evidenzia una
crescita di 3.387 milioni di euro pari al
+1,9% su base annua.
L’aggregato è costituito per il 40,4%
dai Debiti verso clientela e dai Titoli in
circolazione (77.612 milioni) e per il
59,6% dalla raccolta indiretta (risparmio
amministrato e risparmio gestito pari a
114.432 milioni). La composizione dei valori
Risparmio gestito
Risparmio amministrato
Obbligazioni, pronti contro termine e altra raccolta
Passività a fronte di attività cedute non cancellate
(cartolarizzazioni)
Depositi, conti correnti e certificati di deposito clientela
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %
Comp. %
31.12.07 /
30.6.07
31.12.07 /
31.12.06
31.12.07 /
30.6.07
UniCredit Banca · Bilancio 2007
31.12.07 /
31.12.06
Debiti verso clientela e titoli in circolazione 77.612.393 40,4 % 76.888.784 72.074.808 723.609 5.537.585 0,9 % 7,7 %
di cui: Passività a fronte di attività cedute
non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 3,9 % 8.127.882 4.643.975 ( 614.406 ) 2.869.501 -7,6 % 61,8 %
di cui: Pronti contro termine 6.857.049 3,6 % 5.182.639 4.198.972 1.674.410 2.658.077 32,3 % 63,3 %
Debiti verso clientela e Titoli in circolazione (escluso
Pronti contro termine e Passività a fronte di attività
cedute non cancellate per cartolarizzazioni) 63.241.868 32,9 % 63.578.263 63.231.861 ( 336.395 ) 10.007 -0,5 % 0,0 %
di cui: Debiti verso clientela (escluso Pronti
contro termine e Passività a fronte
di attività cedute non cancellate) 48.150.242 25,0 % 47.399.383 46.770.001 750.859 1.380.241 1,6 % 3,0 %
di cui: Titoli in circolazione 15.091.626 7,9 % 16.178.880 16.461.860 ( 1.087.254 ) ( 1.370.234 ) -6,7 % -8,3 %
Raccolta indiretta e gestioni patrimoniali
di terzi 114.431.715 59,6 % 116.601.380 113.712.606 ( 2.169.665 ) 719.109 -1,9 % 0,6 %
Risparmio gestito 56.754.502 29,6 % 60.040.402 60.274.230 ( 3.285.900 ) ( 3.519.728 ) -5,5 % -5,8 %
- Fondi comuni d’investimento 17.798.729 18.475.215 19.690.328 ( 676.486 ) ( 1.891.599 ) -3,7 % -9,6 %
- Banca-assicurazione 21.671.284 22.837.239 22.279.689 ( 1.165.955 ) ( 608.405 ) -5,1 % -2,7 %
di cui: flusso lordo annuo 5.278.776 4.105.421 4.459.807 1.173.355 818.969 28,6 % 18,4 %
- Gestioni di terzi (a) 17.284.489 18.727.948 18.304.213 ( 1.443.459 ) ( 1.019.724 ) -7,7 % -5,6 %
Risparmio amministrato 57.677.213 30,0 % 56.560.978 53.438.376 1.116.235 4.238.837 2,0 % 7,9 %
- Azioni 11.655.673 12.425.182 11.612.049 ( 769.509 ) 43.624 -6,2 % 0,4 %
- Altro 46.021.540 44.135.796 41.826.327 1.885.744 4.195.213 4,3 % 10,0 %
totale massa amministrata 192.044.108 100,0 % 193.490.164 185.787.414 ( 1.446.056 ) 6.256.694 -0,7 % 3,4 %
Fonte: dati di bilancio e dati interni.
(a) Prodotti emessi da società del Gruppo UniCredit e collocati su clientela Retail tramite la Rete commerciale.
amministrati evidenzia, nell’anno un trend in
crescita dei depositi della clientela (depositi
a risparmio, conti correnti e certificati di
deposito), incrementandosi di oltre il 3%
annuo, e del risparmio amministrato (+7,9%
annuo), che fronteggiano una flessione del
risparmio gestito (5,8%) anche per effetto
di una ricomposizione degli investimenti
della clientela. Nelle pagine che seguono, si
esprime la disamina più in dettaglio.
81

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I valori amministrati (Segue)
La raccolta diretta (miliardi di euro)
72,1
82 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
76,9 77,6
16,5 16,2 15,1
18,8
21,5
22,8
4,6 8,1 7,5
32,2 31,1 32,2
31.12.2006 30.6.2007 31.12.2007
Obbligazioni e certificati di deposito
Altri depositi, pronti contro termine e altri debiti
Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni)
Conti correnti Famiglie consumatrici
La raccolta diretta
La consistenza della raccolta diretta (Debiti
verso la clientela - incluse le Passività a
fronte di crediti cartolarizzati non cancellati
- e Titoli in circolazione) ammonta, al 31
dicembre 2007, a 77.612 milioni di euro
con un incremento su base annua del 7,7%
(+0,9% l’incremento rispetto al I semestre
2007). La raccolta diretta è costituita per
il 60,7% dall’area tipica del mercato
Retail, rappresentata dalle forme
tecniche dei conti correnti e dei depositi a
risparmio che, alla fine dell’esercizio 2007,
ammontano complessivamente a 47.129
milioni, in crescita del 3,3% rispetto al
31 dicembre 2006 (45.614 milioni) e
dell’1,6% rispetto al I semestre 2007
(46.377 milioni).
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %
Comp. %
31.12.07 /
30.6.07
31.12.07 /
31.12.06
31.12.07 /
30.6.07
31.12.07 /
31.12.06
Conti correnti e depositi liberi 46.971.243 60,5 % 46.207.981 45.433.736 763.262 1.537.507 1,7 % 3,4 %
Depositi vincolati 157.579 0,2 % 168.878 180.040 ( 11.299 ) ( 22.461 ) -6,7 % -12,5 %
totale 47.128.822 60,7 % 46.376.859 45.613.776 751.963 1.515.046 1,6 % 3,3 %
Certificati di deposito 958.042 1,2 % 980.514 1.024.070 ( 22.472 ) ( 66.028 ) -2,3 % -6,4 %
Obbligazioni 14.133.584 18,2 % 15.198.366 15.437.790 ( 1.064.782 ) ( 1.304.206 ) -7,0 % -8,4 %
totale 15.091.626 19,4 % 16.178.880 16.461.860 ( 1.087.254 ) ( 1.370.234 ) -6,7 % -8,3 %
Raccolta a vista e a scadenza 62.220.448 80,2 % 62.555.739 62.075.636 ( 335.291 ) 144.812 -0,5 % 0,2 %
Operazioni pronti contro termine 6.857.049 8,8 % 5.182.639 4.198.972 1.674.410 2.658.077 32,3 % 63,3 %
Passività a fronte di attività cedute non
cancellate dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 9,7 % 8.127.882 4.643.975 ( 614.406 ) 2.869.501 -7,6 % 61,8 %
Altra raccolta 1.021.420 1,3 % 1.022.524 1.156.225 ( 1.104 ) ( 134.805 ) -0,1 % -11,7 %
Raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 76.888.784 72.074.808 723.609 5.537.585 0,9 % 7,7 %
L’aumento della raccolta è ascrivibile - per
quanto attiene il settore dei Debiti verso
clientela - all’incremento rilevato dai conti
correnti e depositi liberi, passati dai
45.434 milioni del 31 dicembre 2006 ai
46.208 milioni del 30 giugno 2007, per
+7,7%
In crescita del 3,5%
nel II sem. 2007 i conti correnti
alle Famiglie consumatrici
(da 31,1 mld a 32,2 mld);
stabili su base annua.
raggiungere, al 31 dicembre 2007, i 46.971
milioni (+1.537 milioni pari al +3,4% su
base annua, e circa +763 milioni, pari al
+1,7% rispetto al I semestre 2007), nel
cui ambito il “core business” costituito
dai Privati e dalle Famiglie nella loro più
ampia accezione (consumatrici e produttrici)
ammonta a 36.693 milioni di euro.
Le operazioni di pronti contro termine -
forma tecnica tipica di investimento a breve
termine, che permette al risparmiatore il

mantenimento di somme di fatto “liquide”
in particolari contesti di mercato - rilevano
un incremento, passando da 4.199 milioni
di euro del 31 dicembre 2006 agli attuali
6.857 milioni di euro; il valore al 30 giugno
2007 era di 5.183 milioni. L’andamento
positivo dell’aggregato è collegabile al
prodotto “MoneyBox” che, posto in essere
nel secondo semestre del 2006, è rivolto
esclusivamente alla clientela che utilizza il
servizio di Banca Multicanale.
La componente dei titoli in circolazione,
15.092 milioni al 31 dicembre 2007,
Composizione della raccolta diretta
100%
80%
60%
40%
20%
0%
rappresenta il 19,4% della raccolta diretta
(22,8% al 31 dicembre 2006 quando era
16.462 milioni di euro) ed è costituita per
quasi il 94% da titoli obbligazionari, la
cui consistenza è pari a 14.134 milioni di
euro. In tale ambito, i prestiti obbligazionari
sottoscritti da UniCredito Italiano e dalle altre
società del Gruppo ammontano a 13.814
milioni di euro sul totale dell’aggregato.
I certificati di deposito ammontano, al 31
dicembre 2007 a 958 milioni di euro.
L’aggregato relativo alle Passività a fronte di
crediti ceduti non cancellati che ammonta
72.074.808 76.888.784 77.612.393
4.198.972
4.643.975
1.156.225
5.182.639
8.127.882
1.022.524
6.857.049
7.513.476
1.021.420
15.437.790
15.198.366 14.133.584
45.613.776 46.376.859 47.128.822
I Debiti verso la clientela e i Titoli in
circolazione sono costituiti per la quasi
totalità (99,8%) da operazioni espresse in
euro, mentre la componente espressa in
divise non appartenenti all’area euro (valute
out) ne identifica lo 0,2%.
1.024.070 980.514 958.042
31.12.2006 30.6.2007 31.12.2007
a 7.513 milioni di euro al 31 dicembre
2007 (4.644 milioni al 31.12.2006) è da
riferire alle operazioni di cartolarizzazione
denominate “Cordusio RMBS”, “Cordusio
RMBS Securitisation - serie 2006” (ex
Cordusio RMBS2) e “Cordusio RMBS
Securitisation - serie 2007”, perfezionatesi
rispettivamente negli anni 2005, 2006
e 2007, come meglio relazionato nella
“Premessa” della Relazione sulla Gestione.
Si espone, per completezza, il grafico che
esprime lo sviluppo e la composizione della
raccolta diretta.
Pronti c/termine
Passività a fronte di attività cedute non cancellate
dal bilancio (cartolarizzazioni)
Altra raccolta
Obbligazioni
Certificati di deposito
Conti correnti e depositi
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
31.12.07 /
Comp. % Comp. % 31.12.06
UniCredit Banca · Bilancio 2007
Variazioni
%
31.12.07 /
31.12.06
in euro 77.441.546 99,8 % 71.907.193 99,8 % 5.534.353 7,7 %
in valuta 170.847 0,2 % 167.615 0,2 % 3.232 1,9 %
totale raccolta
diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %
83

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I valori amministrati (Segue)
La ripartizione per settori di attività
La disamina della raccolta diretta, in
base al settore di attività economica di
84 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
appartenenza della controparte, evidenzia
in dettaglio la struttura portante della
provvista Retail sopra accennata.
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
31.12.07 /
Comp. % Comp. % 31.12.06
Variazioni
%
31.12.07 /
31.12.06
Stati 274.527 0,4 % 160.725 0,2 % 113.802 70,8 %
enti Pubblici 2.740.603 3,5 % 2.244.346 3,1 % 496.257 22,1 %
Imprese non finanziarie e famiglie produttrici 5.998.307 7,7 % 5.735.074 8,1 % 263.233 4,6 %
- agricoltura, silvicoltura e pesca 366.915 0,5 % 311.587 0,4 % 55.328 17,8 %
- prodotti energetici 79.721 0,1 % 44.713 0,1 % 35.008 78,3 %
- minerali e metalli ferrosi e non ferrosi 24.929 0,0 % 26.187 0,0 % ( 1.258 ) -4,8 %
- minerali e prodotti non metallici 101.488 0,1 % 92.022 0,1 % 9.466 10,3 %
- prodotti chimici 51.540 0,1 % 49.193 0,1 % 2.347 4,8 %
- prodotti in metallo 200.142 0,3 % 185.077 0,3 % 15.065 8,1 %
- macchine agricole e industriali 128.020 0,2 % 121.445 0,2 % 6.575 5,4 %
- macchine per ufficio, elaborazioni dati, ottiche 59.243 0,1 % 53.153 0,1 % 6.090 11,5 %
- materiale e forniture elettriche 112.916 0,1 % 106.806 0,1 % 6.110 5,7 %
- mezzi di trasporto 55.422 0,1 % 59.413 0,1 % ( 3.991 ) -6,7 %
- alimentari, bevande, tabacco 137.563 0,2 % 113.036 0,2 % 24.527 21,7 %
- tessili, cuoio, abbigliamento 165.414 0,2 % 159.645 0,2 % 5.769 3,6 %
- carta, prodotti stampa, editoria 74.146 0,1 % 69.735 0,1 % 4.411 6,3 %
- prodotti in gomma e plastica 34.048 0,0 % 31.178 0,0 % 2.870 9,2 %
- altri prodotti industriali 141.575 0,2 % 131.662 0,2 % 9.913 7,5 %
- edilizia e opere pubbliche 765.204 1,0 % 771.426 1,1 % ( 6.222 ) -0,8 %
- servizi del commercio, riparazioni 1.185.952 1,6 % 1.180.447 1,6 % 5.505 0,5 %
- servizi degli alberghi e pubblici esercizi 171.244 0,2 % 170.673 0,2 % 571 0,3 %
- servizi dei trasporti interni 110.654 0,1 % 108.488 0,2 % 2.166 2,0 %
- servizi dei trasporti marittimi ed aerei 5.910 0,0 % 5.616 0,0 % 294 5,2 %
- servizi connessi ai trasporti 112.290 0,1 % 111.393 0,2 % 897 0,8 %
- servizi delle comunicazioni 30.076 0,0 % 31.972 0,0 % ( 1.896 ) -5,9 %
- altri servizi destinabili alla vendita 1.883.895 2,4 % 1.800.207 2,5 % 83.688 4,6 %
enti finanziari (esclusi pronti contro termine) 1.414.414 1,8 % 633.531 0,9 % 780.883 123,3 %
Famiglie consumatrici 35.977.458 46,4 % 36.277.422 50,3 % ( 299.964 ) -0,8 %
Istituzioni senza scopo di lucro 982.214 1,3 % 865.697 1,2 % 116.517 13,5 %
totale 47.387.523 61,1 % 45.916.795 63,7 % 1.470.728 3,2 %
unità non classificabili / classificate 14.850.538 19,1 % 16.180.344 22,4 % ( 1.329.806 ) -8,2 %
Passività a fronte di attività cedute non cancellate
dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 9,7 % 4.643.975 6,4 % 2.869.501 61,8 %
Altri operatori 38.246 0,0 % 34.278 0,1 % 3.968 11,6 %
totale (esclusi pronti contro termine) 69.789.783 89,9 % 66.775.392 92,6 % 3.014.391 4,5 %
Pronti contro termine e altra raccolta non ripartita 7.822.610 10,1 % 5.299.416 7,4 % 2.523.194 47,6 %
totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %
Fonte: dati Matrice BI
Le obbligazioni sono riclassificate nella categoria “Unità non classificabili / classificate”.

La ripartizione territoriale
La ripartizione dei depositi della clientela
- nelle forme di conti correnti, depositi
a risparmio e certificati di deposito (per
comodità “raccolta a vista”) - in base alla
localizzazione degli sportelli, evidenzia cinque
regioni alle quali è ascrivibile quasi il 69%
della raccolta diretta di UniCredit Banca.
In particolare:
• il Piemonte, dove si concentra il 17,0%
della provvista dell’Istituto e dove è
localizzato il 14,4% degli sportelli (383
unità);
• il Veneto, dove si registra il 17,7% della
raccolta da clientela e dove è attivo il
19,9% degli sportelli della Banca (527
agenzie);
• l’emilia Romagna, una regione dove si
concentra il 13,5% circa della raccolta e
dove è localizzato il 15,9% degli sportelli
(422 unità);
• il Lazio una regione dove si concentra
l’11% circa della raccolta e dove è
localizzato il 6,7% degli sportelli (179
unità);
• la Lombardia, dove è concentrato
il 9,5% della provvista e dove sono
localizzati 288 sportelli (10,8% del totale).
Si espone, per completezza informativa, la
tabella di dettaglio regionale dell’aggregato.
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
31.12.07 /
Comp. % Comp. % 31.12.06
UniCredit Banca · Bilancio 2007
Variazioni
%
31.12.07 /
31.12.06
- Liguria 969.035 2,0% 934.549 2,0% 34.486 3,7 %
- Lombardia 4.535.359 9,5% 4.385.129 9,4% 150.230 3,4 %
- Piemonte 8.196.618 17,0% 8.181.892 17,5% 14.726 0,2 %
- Valle d’Aosta 390.577 0,8% 456.653 1,0% ( 66.076 ) -14,5 %
Nord ovest 14.091.589 29,3% 13.958.223 29,9% 133.366 1,0 %
- Emilia Romagna 6.528.319 13,5% 6.414.765 13,7% 113.554 1,8 %
- Friuli Venezia Giulia 2.768.663 5,8% 2.613.414 5,6% 155.249 5,9 %
- Trentino Alto Adige 1.029.983 2,1% 915.623 2,0% 114.360 12,5 %
- Veneto 8.510.893 17,7% 8.082.783 17,3% 428.110 5,3 %
Nord est 18.837.858 39,1% 18.026.585 38,6% 811.273 4,5 %
- Lazio 5.256.463 11,0% 4.913.857 10,5% 342.606 7,0 %
- Marche 720.868 1,5% 701.430 1,5% 19.438 2,8 %
- Toscana 1.068.935 2,2% 1.031.426 2,2% 37.509 3,6 %
- Umbria 1.411.106 2,9% 1.448.826 3,1% ( 37.720 ) -2,6 %
Centro 8.457.372 17,6% 8.095.539 17,3% 361.833 4,5 %
- Abruzzo 269.460 0,6% 273.397 0,6% ( 3.937 ) -1,4 %
- Basilicata 68.857 0,1% 63.423 0,1% 5.434 8,6 %
- Calabria 444.618 0,9% 430.103 0,9% 14.515 3,4 %
- Campania 1.987.884 4,1% 1.948.760 4,2% 39.124 2,0 %
- Molise 337.773 0,7% 340.944 0,7% ( 3.171 ) -0,9 %
- Puglia 1.963.685 4,1% 1.911.484 4,1% 52.201 2,7 %
- Sardegna 695.764 1,4% 684.872 1,5% 10.892 1,6 %
- Sicilia 987.863 2,1% 960.297 2,1% 27.566 2,9 %
Sud e Isole 6.755.904 14,0% 6.613.280 14,2% 142.624 2,2 %
totale depositi della clientela 48.142.723 100,0% 46.693.627 100,0% 1.449.096 3,1 %
Obbligazioni 14.133.584 15.437.790 ( 1.304.206 ) -8,4 %
Passività a fronte di attività cedute
non cancellate dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 4.643.975 2.869.501 61,8 %
Operazioni pronti contro termine 6.857.049 4.198.972 2.658.077 63,3 %
Altra raccolta non ripartita per regioni 965.561 1.100.444 ( 134.883 ) -12,3 %
Raccolta diretta 77.612.393 72.074.808 5.537.585 7,7 %
85

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I valori amministrati (Segue)
A corredo, si espone il grafico dei depositi
della clientela per macro-area territoriale.
La ripartizione temporale
Per quanto riguarda la ripartizione
temporale, la componente a medio lungo
86 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Depositi della clientela per area regionale (milioni di �)
20.000
18.000
16.000
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
29,3% (*)
14.092
Nord Ovest
39,1% (*)
18.838
Nord Est
(*) % di composizione sui depositi clientela
17,6% (*)
8.457
Centro
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06
14,0% (*)
6.756
Sud e Isole
Variazioni
%
31.12.07 / 31.12.06
Breve termine (fino a 18 mesi) 55.878.980 72,0 % 51.881.563 72,0 % 3.997.417 7,7 %
Medio e lungo termine (oltre 18
mesi) 21.733.413 28,0 % 20.193.245 28,0 % 1.540.168 7,6 %
totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %
La ripartizione geografica
La ripartizione geografica della raccolta
diretta al 31 dicembre 2007, in linea con
termine, al 31 dicembre 2007, rappresenta il
28% del totale della raccolta diretta, stabile
quanto rilevato per l’esercizio 2006, è per
il 99,7% ascrivibile a rapporti accesi con
nel confronto con l’esercizio precedente.
controparti residenti in Italia, così come
rilevabile dal prospetto di seguito presentato.
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06
Variazioni
%
31.12.07 / 31.12.06
Italia 77.336.166 99,7 % 71.788.887 99,6 % 5.547.279 7,7 %
Altri paesi UE 96.678 0,1 % 108.915 0,2 % (12.237) -11,2 %
Altri paesi 179.549 0,2 % 177.006 0,2 % 2.543 1,4 %
totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %

La quota di mercato
La quota di mercato dei depositi della
clientela (conti correnti passivi, depositi a
risparmio e certificati di deposito) alla data
Depositi di residenti (milioni di �)
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
44,1
8,86%
32,1
8,98% 8,96% 9,01% 8,91%
del 30.9.2007 (ultimo dato disponibile per
il Sistema) è pari al 6,5%; in tale ambito la
quota di mercato dei conti correnti in
44,7 45,0 45,6 46,4 45,8
8,94%
6,39% 6,55% 6,47% 6,58% 6,38% 6,44%
32,2 32,6 32,6 33,8 32,7
Q.d.M. Depositi totali Q.d.M. Totale conti correnti Famiglie consumatrici e produttrici
47,1
8,98%
6,50%
47,0
8,98%
6,54%
33,0 32,9
dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07
La raccolta indiretta (miliardi di �)
Depositi totali Totale conti correnti Famiglie consumatrici e produttrici
113,7 116,6 114,4
53,4 56,6 57,7
60,3 60,0 56,7
31.12.2006 30.6.2007 31.12.2007
Risparmio amministrato
Risparmio gestito
47,8
33,8
essere delle Famiglie consumatrici e
produttrici si attesta al 9%.
9,0%
6,0%
3,0%
0,0%
Variazione
su 30.06.2007
Variazione
su 31.12.2006
+1,5% +3,0%
+2,4% ==
La raccolta indiretta
La raccolta indiretta - risparmio gestito e
risparmio amministrato - si attesta, al 31
dicembre 2007, a 114.432 milioni di euro,
in lieve crescita rispetto all’anno precedente
(+0,6%).
La consistenza del risparmio gestito
(fondi comuni di investimento del Gruppo
collocati, prodotti banca-assicurazione e
gestioni patrimoniali di terzi a valere sulla
clientela Retail di UniCredit Banca) si attesta
al 31 dicembre 2007 a 56.755 milioni,
in flessione del 5,8% rispetto a dicembre
2006 (60.274 milioni) e del 5,5% sul dato
del 30 giugno 2007 (60.040 milioni).
UniCredit Banca · Bilancio 2007
87

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I valori amministrati
(Segue) I Crediti verso clientela
L’andamento è anche correlato a traslazione
di volumi verso il settore del risparmio
amministrato che evidenzia un trend in
crescita sia su base annua sia su base
semestrale (vedere il proseguo della
disamina).
Il comparto delle gestioni patrimoniali di
terzi - prodotti emessi da società del Gruppo
e collocati tramite la Rete dell’Istituto su
propria clientela - ammonta, al 31 dicembre
2007, a 17.284 milioni di euro in flessione
sui periodi a confronto (rispettivamente
18.304 e 18.728 milioni di euro i valori al
31 dicembre 2006 e al 30 giugno 2007).
I prodotti di banca-assicurazione, pur
rilevando un flusso lordo annuo di 5.279
milioni di euro (+18,4% rispetto al 2006)
rilevano uno stock misurabile in 21,7
miliardi di euro (22,3 miliardi lo stock al 31
dicembre 2006 e 22,8 al 30 giugno 2007),
con un tasso di decrescita nominale annuo
del 2,7%.
Le consistenze derivanti dalla
controvalorizzazione dei fondi comuni
di investimento (prodotti del Gruppo),
ammontano a 17.799 milioni a fine
dicembre 2007 (19.690 milioni al
31.12.2006 e 18.475 milioni al
30.6.2007).
La disamina del risparmio amministrato,
che al 31 dicembre 2007 ammonta a
57.677 milioni di euro, rileva volumi in
crescita del +7,9% su base annua e del
2% rispetto al 30 giugno 2007. La sua
composizione è ascrivibile per il 79,8%
alla componente non azionaria che al 31
dicembre 2007 ammonta a 46.021 milioni
di euro, in aumento del 10% rispetto ai
41.826 milioni del 31 dicembre 2006; il
residuo 20,2% si riferisce alla componente
azionaria che ammonta al 31 dicembre
2007 a 11.656 milioni di euro (11.612
milioni a fine 2006).
88 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Crediti al valore nominale (miliardi di �)
Valori nominali
Enti e altro
Piccole Imprese
Altri crediti a privati
Mutui a privati
Fondi svalutazione
Valori di bilancio
54,7
2,4
19,4
2,2
30,7
-1,9
52,8
+5,7%
+6,5%
Il valore dei crediti verso la clientela
ammonta, al 31 dicembre 2007, a 59.046
milioni di euro, superiori dell’11,9%
alle consistenze (52.782 milioni) del 31
dicembre 2006, e del 6,3% rispetto al dato
del primo semestre 2007 (55.559 milioni).
L’aggregato include i mutui ipotecari in
bonis ceduti nell’ambito delle operazioni
di cartolarizzazione effettuate negli
esercizi 2005, 2006 e 2007 denominate
rispettivamente “Cordusio RMBS”, “Cordusio
RMBS Securitisation - serie 2006” (ex
Cordusio RMBS2) e “Cordusio RMBS
Securitisation - serie 2007”, che rilevano,
alla data del 31 dicembre 2007, un valore
pari a 7.557 milioni di euro (4.675 milioni
l’importo al 31.12.2006). Tali crediti
non sono stati cancellati dal bilancio,
permanendo in capo alla Banca i sostanziali
rischi e benefici collegati ai crediti stessi;
l’ammontare di 7.557 milioni di euro è
quindi evidenziato alla voce “Attività cedute
non cancellate”.
La componente “viva” rappresenta
il 96,7% (57.121 milioni) del totale
complessivo dell’aggregato e, in tale
57,5
2,1
20,5
2,2
32,7
-1,9
55,6
+8,8%
+4,0%
61,1
22,3
34,0
31.12.2006 30.6.2007 31.12.2007
2,7
2,1
-2,1
59,0
+11,8% a/a
Mutui a Privati in crescita
del +10,7% su base annua
Piccole imprese
in incremento del 14,9%
annuo
Copertura generale
del rischio (*) al 3,4%
(*) rapporto tra rettifiche totali
e crediti nominali
ambito, si apprezza il costante sviluppo
della forma tecnica dei mutui alla clientela
che, seppur interessata dall’operazione
di cartolarizzazione “Cordusio RMBS
Securitisation - serie 2007”, si attesta
a 35.673 milioni di euro, rilevando un
incremento annuo di circa 1.524 milioni
di euro (+4,5%) e un aumento su base
semestrale di 2.537 milioni di euro,
pari al +7,7%. Includendo gli effetti
dell’operazione di cartolarizzazione,
l’incremento annuo del comparto mutui
sarebbe pari al +11,3%. In crescita
del 6,6%, su base annua, anche i conti
correnti con 10.061 milioni nell’insieme al
31 dicembre 2007 (9.437 milioni il dato
del 31 dicembre 2006 e 9.567 milioni il
valore del primo semestre 2007).
Le attività deteriorate (1.925 milioni a
valori di bilancio a fine dicembre 2007,
oltre a 9 milioni inclusi nella voce “Attività
cedute non cancellate”) si attestano al 3,3%
dell’ammontare complessivo dei crediti alla
clientela (si veda, in proposito, la disamina
esposta al capitolo inerente “La qualità del
portafoglio crediti”).

Si evidenzia, per completezza, la
composizione e l’evoluzione nel periodo dei
crediti per forma tecnica, esposti a valori
netti di bilancio.
31.12.2007 30.6.2007 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %
Comp. % Comp. % Comp. %
31.12.07
/ 30.6.07
31.12.07 /
31.12.06
31.12.07 /
30.6.07
UniCredit Banca · Bilancio 2007
31.12.07 /
31.12.06
Conti correnti attivi 10.060.771 17,0 % 9.566.703 17,2 % 9.437.183 17,9 % 494.068 623.588 5,2 % 6,6 %
Mutui 35.673.061 60,4 % 33.135.867 59,6 % 34.149.266 64,7 % 2.537.194 1.523.795 7,7 % 4,5 %
Carte di credito, prestiti
personali e cessione del quinto 77.630 0,1 % 83.444 0,2 % 92.032 0,2 % ( 5.814 ) ( 14.402 ) -7,0 % -15,6 %
Titoli di debito 33.239 0,1 % 34.345 0,1 % 35.500 0,1 % ( 1.106 ) ( 2.261 ) -3,2 % -6,4 %
Attività cedute non cancellate
(cartolarizzazioni) 7.556.839 12,8 % 8.177.305 14,7 % 4.674.845 8,9 % ( 620.466 ) 2.881.994 -7,6 % 61,6 %
Altre operazioni 3.719.813 6,3 % 2.683.333 4,8 % 2.528.824 4,7 % 1.036.480 1.190.989 38,6 % 47,1 %
Impieghi vivi economici 57.121.353 96,7 % 53.680.997 96,6 % 50.917.650 96,5 % 3.440.356 6.203.703 6,4 % 12,2 %
Attività deteriorate 1.924.715 3,3 % 1.877.541 3,4 % 1.864.649 3,5 % 47.174 60.066 2,5 % 3,2 %
totale impieghi 59.046.068 100,0 % 55.558.538 100,0 % 52.782.299 100,0 % 3.487.530 6.263.769 6,3 % 11,9 %
I crediti alla clientela sono costituiti per
la quasi totalità (99,8%) da operazioni
espresse in euro, mentre la componente
espressa in divise non appartenenti
31.12.2007 31.12.2006
Comp. % Comp. %
all’area euro (valute out) ne identifica lo
0,2%.
Variazioni aSSolUte
31.12.07 / 31.12.06
Variazioni %
31.12.07 / 31.12.06
Euro 58.921.653 99,8 % 52.658.052 99,8 % 6.263.601 11,9 %
Valuta 124.415 0,2 % 124.247 0,2 % 168 0,1 %
totale impieghi 59.046.068 100,0 % 52.782.299 100,0 % 6.263.769 11,9 %
Si espone, a maggior dettaglio, il grafico con
l’evidenza della composizione percentuale
delle forme tecniche al 31 dicembre 2007,
poste a confronto con il dato dello stesso
periodo dell’esercizio 2006 e del primo
semestre 2007:
Composizione dei crediti a clientela (valori in % e migliaia di �)
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
3,5%
4,7%
0,2%
64,7%
8,9%
0,1%
17,9%
52.782.299
31.12.2006
3,4%
4,8%
0,2%
59,6%
14,7%
0,1%
17,2%
55.558.538
30.6.2007
3,3%
6,3%
0,1%
60,4%
12,8%
0,1%
17,0%
59.046.068
31.12.2007
Attività deteriorate
Altre operazioni
Carte di credito,
prestiti personali
e cessione del quinto
Mutui
Attività cedute
non cancellate
(cartolarizzazione)
Titoli di debito
Conti correnti attivi
89

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I Crediti verso clientela (Segue)
La ripartizione per settori di attività
La disamina dei crediti alla clientela, in
base al settore di attività economica di
appartenenza della controparte, evidenzia
90 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
in dettaglio la struttura portante degli
impieghi Retail.
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
31.12.07 /
Comp. % Comp. % 31.12.06
Variazioni
%
31.12.07 /
31.12.06
Stati 915.975 1,8 % 505.695 1,1 % 410.280 81,1 %
enti pubblici 918.935 1,8 % 1.192.339 2,5 % ( 273.404 ) -22,9 %
Imprese non finanziarie e famiglie produttrici 21.191.000 41,2 % 18.386.975 38,2 % 2.804.025 15,3 %
- agricoltura, silvicoltura e pesca 1.707.212 3,3 % 1.482.137 3,1 % 225.075 15,2 %
- prodotti energetici 67.038 0,1 % 80.046 0,2 % ( 13.008 ) -16,3 %
- minerali e metalli ferrosi e non ferrosi 104.637 0,2 % 95.857 0,2 % 8.780 9,2 %
- minerali e prodotti non metallici 366.802 0,7 % 326.427 0,7 % 40.375 12,4 %
- prodotti chimici 159.019 0,3 % 136.818 0,3 % 22.201 16,2 %
- prodotti in metallo 1.071.628 2,1 % 865.002 1,8 % 206.626 23,9 %
- macchine agricole e industriali 495.262 1,0 % 425.934 0,9 % 69.328 16,3 %
- macchine per ufficio, elaborazioni dati, ottiche 154.832 0,3 % 143.254 0,3 % 11.578 8,1 %
- materiale e forniture elettriche 387.586 0,8 % 363.198 0,8 % 24.388 6,7 %
- mezzi di trasporto 178.764 0,3 % 165.001 0,3 % 13.763 8,3 %
- alimentari, bevande, tabacco 549.406 1,1 % 489.264 1,0 % 60.142 12,3 %
- tessili, cuoio, abbigliamento 661.620 1,3 % 599.613 1,2 % 62.007 10,3 %
- carta, prodotti stampa, editoria 282.007 0,5 % 249.326 0,5 % 32.681 13,1 %
- prodotti in gomma e plastica 218.870 0,4 % 180.030 0,4 % 38.840 21,6 %
- altri prodotti industriali 793.236 1,5 % 707.660 1,5 % 85.576 12,1 %
- edilizia e opere pubbliche 3.102.260 6,0 % 2.658.868 5,5 % 443.392 16,7 %
- servizi del commercio, riparazioni 4.271.960 8,3 % 3.639.604 7,6 % 632.356 17,4 %
- servizi degli alberghi e pubblici esercizi 1.330.441 2,6 % 1.229.058 2,6 % 101.383 8,2 %
- servizi dei trasporti interni 524.620 1,0 % 465.960 1,0 % 58.660 12,6 %
- servizi dei trasporti marittimi ed aerei 8.649 0,0 % 6.478 0,0 % 2.171 33,5 %
- servizi connessi ai trasporti 190.084 0,4 % 167.433 0,3 % 22.651 13,5 %
- servizi delle comunicazioni 29.554 0,1 % 30.019 0,1 % ( 465 ) -1,5 %
- altri servizi destinabili alla vendita 4.535.513 8,9 % 3.879.988 7,9 % 655.525 16,9 %
enti finanziari 66.709 0,1 % 57.626 0,1 % 9.083 15,8 %
Famiglie consumatrici 28.081.205 54,5 % 27.625.003 57,4 % 456.202 1,7 %
Istituzioni senza scopo di lucro 278.036 0,5 % 253.459 0,5 % 24.577 9,7 %
unità non classificabili/classificate 1.540 0,0 % 47.730 0,1 % ( 46.190 ) -96,8 %
Altri operatori 35.829 0,1 % 38.627 0,1 % ( 2.798 ) -7,2 %
totale escluso attività cedute e non cancellate 51.489.229 100,0 % 48.107.454 100,0 % 3.381.775 7,0 %
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.556.839 4.674.845
totale impieghi 59.046.068 52.782.299

L’attività creditizia di UniCredit Banca si
concentra - proprio per la sua peculiarità
di Banca Retail di grandi dimensioni - sul
settore delle “Imprese non finanziarie e
Famiglie produttrici” (che può essere
sinteticamente ricondotto al segmento
Piccole Imprese) e su quello delle
“Famiglie consumatrici” (riconducibile
al segmento dei Privati), nei quali si
identifica quasi il 96% degli impieghi
alla clientela (escluse le attività cedute
non cancellate).
Nell’ambito delle Famiglie consumatrici
(Privati) la forma tecnica dei mutui,
con 26.174 milioni di euro (al valore di
bilancio), compone il 93,2% dell’intero
comparto, mentre il residuo è in gran parte
ascrivibile ai conti correnti (3,2%) che
ammontano a circa 909 milioni di euro.
Le attività cedute non cancellate
(7.556.839 mila euro escluse da tale
comparto) riguardano, comunque, mutui
ipotecari a privati, per cui il complesso
gestionale del segmento Privati è
quantificabile complessivamente in circa
36 milioni di euro di impieghi, pari a
oltre il 60% di tutti i crediti in bilancio al
31.12.2007.
Il restante 4% è prevalentemente
rappresentato dai finanziamenti erogati agli
Enti e alle Amministrazioni pubbliche (1.835
milioni al 31 dicembre 2007).
I crediti nei confronti delle “Imprese non
finanziarie e delle Famiglie produttrici”
(Piccole Imprese) - pari al 41,2% del
totale - ammontano, alla fine dell’esercizio
in analisi, a 21.191 milioni di euro, con una
concentrazione relativamente frammentata
nei vari settori merceologici.
Per quanto attiene le “Famiglie
consumatrici” (Privati), i prestiti in essere
hanno raggiunto, a fine dicembre 2007,
una consistenza di 28.081 milioni di euro,
costituendo il 54,5% degli impieghi totali
della Banca. Questi settori di attività,
analizzati in base alle forme tecniche,
evidenziano le componenti peculiari delle
varie tipologie di controparte.
31.12.2007
priVati Comp. %
Conti correnti attivi 908.521 3,2 %
Mutui 26.173.883 93,2 %
Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 76.951 0,3 %
Altre operazioni 58.753 0,2 %
Impieghi vivi economici 27.218.108 96,9 %
Attività deteriorate 863.097 3,1 %
totale impieghi verso Famiglie consumatrici
al valore di bilancio 28.081.205 100,0 %
al valore nominale 28.851.731
UniCredit Banca · Bilancio 2007
91

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I Crediti verso clientela (Segue)
Gli impieghi verso le Imprese non
finanziarie e Famiglie produttrici (Piccole
Imprese) sono distribuiti prevalentemente
tra il 41,5% dei conti correnti attivi (8.793
milioni a valori di bilancio) e il 41,7%
del comparto mutui (8.831 milioni, a
valori di bilancio); la parte residuale,
oltre a 966 milioni di attività deteriorate,
ammonta nel complesso a 2.601 milioni)
e riguarda altre tipologie di finanziamenti
e sovvenzioni.
La tipologia di controparte che comprende
i crediti verso lo Stato e gli enti
pubblici è principalmente ripartita tra
i mutui (26,4%), conti correnti (13,1%)
e gli altri impieghi (56%) rappresentati
prevalentemente da rapporti attivi
con il Tesoro dello Stato.
92 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
31.12.2007
piCCole impreSe Comp. %
Conti correnti attivi 8.793.203 41,5 %
Mutui 8.830.585 41,7 %
Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 673 0,0 %
Altre operazioni 2.600.744 12,2 %
Impieghi vivi economici 20.225.205 95,4 %
Attività deteriorate 965.795 4,6 %
totale impieghi verso “Piccole imprese”
al valore di bilancio 21.191.000 100,0 %
al valore nominale 22.419.730
31.12.2007
enti Comp. %
Conti correnti attivi 239.614 13,1 %
Mutui 485.181 26,4 %
Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 1 0,0 %
Altre operazioni 1.027.735 56,0 %
Impieghi vivi economici 1.752.531 95,5 %
Attività deteriorate 82.379 4,5 %
totale impieghi verso Stato ed enti pubblici
al valore di bilancio 1.834.910 100,0 %
al valore nominale 1.873.684

La ripartizione temporale
L’osservazione degli impieghi a clientela
sotto il profilo temporale, evidenzia che i
crediti con durata originaria superiore a 18
mesi (medio e lungo termine) formano oltre
il 75% dell’intero aggregato attestandosi
a 44.366 milioni, mentre la componente
a breve termine è pari a circa il 22% del
totale, con un importo di 12.746 milioni di
euro. Il residuo 3% degli impieghi a clientela
è composto dalle attività deteriorate.
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
31.12.07 /
Comp. % Comp. % 31.12.06
Il valore nominale dei crediti e il grado di concentrazione
UniCredit Banca · Bilancio 2007
Variazioni
%
31.12.07 /
31.12.06
Breve termine (fino a 18 mesi) 12.746.460 21,6 % 11.029.552 20,9 % 1.716.908 15,6 %
Medio e lungo termine (oltre 18 mesi) 44.366.075 75,1 % 39.888.098 75,6 % 4.477.977 11,2 %
Attività deteriorate 1.933.533 3,3 % 1.864.649 3,5 % 68.884 3,7 %
totale impieghi 59.046.068 100,0 % 52.782.299 100,0 % 6.263.769 11,9 %
Il valore nominale dei crediti ammonta
a 61.111 milioni di euro, in crescita
dell’11,8% rispetto al 31 dicembre
2006 (54.681 milioni). Il rapporto degli
impieghi nominali sulla raccolta diretta
si attesta al 78,7% quando al 31.12.2006
era posizionato intorno al 75,9%.
La ripartizione temporale
75,1%
3,3%
21,6%
Si espone, per completezza informativa,
il grado di concentrazione della clientela
con riferimento agli impieghi “vivi” (al netto
dei crediti dubbi); anche in questo caso,
traspare la tipica struttura del mercato
Retail.
31.12.2007 31.12.2006
Valore nominale Comp. % Comp. %
Maggior cliente 905.753 1,77 % 492.751 0,96 %
Primi 20 clienti 1.507.184 2,95 % 1.381.919 2,71 %
Primi 30 clienti 1.599.354 3,13 % 1.521.231 2,98 %
Primi 50 clienti 1.735.125 3,40 % 1.687.943 3,30 %
Fonte: dati Matrice BI
L’incidenza è calcolata con riferimento all’aggregato degli impieghi comprendendo le attività cedute non cancellate.
Breve termine (fino a 18 mesi)
Medio e lungo termine (oltre 18 mesi)
Attività deteriorate
Incidenza dei primi
50 clienti sul totale dei
crediti in bonis nominali
96,6%
3,4%
Primi 50 clienti
93

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I Crediti verso clientela (Segue)
La ripartizione territoriale
UniCredit Banca opera con una Rete
capillare di agenzie estesa su tutto
il territorio nazionale, con particolari
concentrazioni nelle regioni del Veneto
(19,9% degli sportelli), dell’emilia
Romagna (15,9%), del Piemonte
94 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
(14,4%), della Lombardia (10,8%),
del Lazio (6,7%) e del Friuli Venezia
Giulia (5%) in cui è localizzato il
72,3% dei crediti. In Puglia, Umbria,
trentino Alto Adige, Marche, toscana
e Campania (18,5% il totale degli
sportelli), è localizzato il 20,4% dei
crediti erogati. Per una più completa
disamina per segmento di clientela e con
riferimento anche alla qualità del credito
stesso, si rimanda al capitolo “La qualità
del portafoglio crediti”.
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
31.12.07 /
Comp. % Comp. % 31.12.06
Variazioni
%
31.12.07 /
31.12.06
- Liguria 814.951 1,5% 750.181 1,5% 64.770 8,6 %
- Lombardia 7.937.529 14,8% 7.334.115 14,7% 603.414 8,2 %
- Piemonte 7.000.602 13,1% 6.628.807 13,3% 371.795 5,6 %
- Valle d’Aosta 182.848 0,4% 172.099 0,3% 10.749 6,2 %
Nord ovest 15.935.930 29,8% 14.885.202 29,8% 1.050.728 7,1 %
- Emilia Romagna 8.029.065 15,0% 6.677.642 13,4% 1.351.423 20,2 %
- Friuli Venezia Giulia 2.037.249 3,8% 2.015.920 4,0% 21.329 1,1 %
- Trentino Alto Adige 1.098.031 2,1% 1.105.085 2,2% ( 7.054 ) -0,6 %
- Veneto 9.247.268 17,3% 9.271.844 18,6% ( 24.576 ) -0,3 %
Nord est 20.411.613 38,2% 19.070.491 38,2% 1.341.122 7,0 %
- Lazio 4.431.107 8,3% 4.392.069 8,8% 39.038 0,9 %
- Marche 1.403.123 2,6% 1.279.531 2,6% 123.592 9,7 %
- Toscana 2.473.129 4,6% 2.309.137 4,6% 163.992 7,1 %
- Umbria 2.043.932 3,8% 1.952.320 3,9% 91.612 4,7 %
Centro 10.351.291 19,3% 9.933.058 19,9% 418.233 4,2 %
- Abruzzo 435.501 0,8% 443.012 0,9% ( 7.511 ) -1,7 %
- Basilicata 115.328 0,2% 93.705 0,2% 21.623 23,1 %
- Calabria 427.920 0,8% 369.283 0,7% 58.637 15,9 %
- Campania 1.869.615 3,5% 1.645.435 3,3% 224.180 13,6 %
- Molise 339.987 0,6% 289.841 0,6% 50.146 17,3 %
- Puglia 2.018.100 3,8% 1.772.184 3,5% 245.916 13,9 %
- Sardegna 593.583 1,1% 550.820 1,1% 42.763 7,8 %
- Sicilia 1.012.701 1,9% 913.961 1,8% 98.740 10,8 %
Sud e Isole 6.812.735 12,7% 6.078.241 12,1% 734.494 12,1 %
totale impieghi nominali (escluso
attività cedute non cancellate) 53.511.569 100,0% 49.966.993 100,0% 3.544.576 7,1 %
Altri impieghi non ripartiti per regione 33.239 35.502 ( 2.263 ) -6,4 %
Attività cedute non cancellate
(cartolarizzazioni) 7.565.818 4.678.461 2.887.357 61,7 %
totale impieghi nominali 61.110.626 54.680.956 6.429.670 11,8 %

Nelle regioni del Nord Est, con 20.412
milioni di euro, è allocato il 38,2% del totale
nominale dei crediti alla clientela (escluse
le attività cedute non cancellate e gli altri
impieghi non ripartiti per regione) in cui
si apprezza un incremento annuo del 7%;
nel Nord Ovest il 29,8% (15.936 milioni
al 31.12.2007 con una crescita annua del
+7,1%), nel Centro il 19,3% (10.351 milioni
in crescita del +4,2% sul 31.12.2006) e
nel Sud e Isole il 12,7% (6.813 milioni in
aumento del +12,1% su fine 2006).
Le quote di mercato
Per completezza informativa si espone
l’evoluzione delle quote di mercato che
evidenziano:
• per quanto attiene la totalità degli
impieghi alla clientela le forme tecniche
Impieghi a medio lungo termine (miliardi di �)
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
Impieghi nominali per area regionale (in % e in migliaia di �)
10.351
20.412
19,3% 21,7%
38,2%
6.813
29,8%
15.936
a medio lungo termine rilevano una
componente del 75,1% (escluso attività
deteriorate), con una quota di mercato al
4,8% (dato al 30 settembre 2007, ultimo
disponibile), nel cui ambito il focus sui
11,82% 11,67% 11,63% 11,63% 11,80% 11,90% 11,86% 11,67%
40,38 41,51 42,90 43,65 44,86
35,99 36,68 37,86 38,75
27,05 27,64 28,71 29,45 30,72 31,61 32,67 33,18 34,00
4,79% 4,73% 4,74% 4,74% 4,78% 4,80% 4,80% 4,79%
dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07
Impieghi vivi a medio lungo termine di cui: Mutui Famiglie consumatrici
Q.d.M. Mutui famiglie consumatrici Q.d.M. Impieghi a medio lungo termine
Fonte: dati matrice Banca d'Italia (valori nominali di residenti in Italia escluso sofferenze e operazioni in Pronti contro termine).
Dati comprensivi dei mutui ceduti e non cancellati relativi alle operazioni di cartolarizzazione.
• gli impieghi alla clientela, con forme
tecniche a breve termine, evidenziano una
quota di mercato al 30 settembre 2007
(ultimo dato disponibile) del 2,40%, nel
cui ambito il focus sulle Piccole Imprese
(41,2% del totale degli impieghi al valore
16,0%
14,0%
12,0%
10,0%
8,0%
6,0%
4,0%
2,0%
0,0%
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
mutui erogati a Famiglie consumatrici
(Privati) evidenzia una quota di mercato
al 30 settembre 2007 (ultimo dato
disponibile) prossima al 11,7%.
Variazione
su 30.06.2007
Variazione
su 31.12.2006
+4,6% +11,1%
+4,1% -10,7%
di bilancio, escluso le attività deteriorate)
evidenzia una quota di mercato che
raggiunge l’8,46% (sempre al 30.9.07).
UniCredit Banca · Bilancio 2007
95

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I Crediti verso clientela (Segue)
Impieghi a breve termine Piccole Imprese (miliardi di �)
10,0
5,0
0,0
10,55
96 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
8,21% 8,25% 8,29% 8,28% 8,27% 8,31% 8,36% 8,46%
10,43
10,83 10,72
dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07
Impieghi vivi a breve BT Famiglie produttrici + Soc. non finanziarie < 20 addetti
Q.d.M. impieghi a breve
11,28 11,17 11,44
12,06
4,45 4,46 4,47 4,43 4,59 4,56 4,55 4,67
2,38%
2,35% 2,33% 2,32% 2,33% 2,30% 2,28% 2,40%
12,40
4,92
9,0%
6,0%
3,0%
0,0%
Q.d.M. BT Famiglie produttrici + Soc. non finanziarie < 20 addetti
Fonte: dati matrice Banca d’Italia (valori nominali di residenti in Italia escluso sofferenze e operazioni in Pronti contro termine).
La qualità del portafoglio crediti
L’attività di costante monitoraggio delle
pratiche in portafoglio, nonché l’esame
preventivo della solvibilità dei debitori è
proseguita anche nel corso dell’esercizio
2007.
UniCredit Banca, per la gestione e il recupero
dei crediti problematici (incagli e sofferenze),
si avvale di UniCredit Gestione Crediti
S.p.A., banca del Gruppo specializzata nel
recupero crediti. L’attività è regolata da
apposito contratto e da processi/procedure
in continua evoluzione, finalizzati al costante
miglioramento delle performances di recupero
e al loro monitoraggio nel tempo. Si veda,
in proposito, la Nota Integrativa Parte E -
Sezione 1 “Rischio di credito”.
Le attività deteriorate ammontano, al 31
dicembre 2007, a circa 1.934 milioni di
euro, corrispondenti ad un valore nominale
di 3.758 milioni, cui sono state apportate
rettifiche di valore specifiche per un importo
complessivo di 1.824 milioni (48,5%
il coverage ratio). Conformemente alle
disposizioni della Banca d’Italia, le attività
deteriorate comprendono le sofferenze
(1.117 milioni il valore di bilancio), le partite
incagliate (605 milioni) e le esposizioni verso
quei debitori (diversi da quelli segnalati a
sofferenza o incaglio) che, alla data della
rilevazione presentano crediti scaduti o
sconfinanti, continuativamente, da oltre 180
giorni (211 milioni il valore di bilancio al 31
dicembre 2007).
Le altre attività, che ammontano a 57.351
milioni di euro (al valore nominale), sono
state prudenzialmente rettificate per recepire
il cosiddetto “rischio fisiologico” in esse
Variazione
su 30.06.2007
Variazione
su 31.12.2006
+8,4% +9,9%
+8,1% +7,2%
quantificato sulla base delle probabilità
di inadempimento delle controparti, con
riferimento alla rischiosità connessa alle
classi merceologiche, alle forme tecniche,
ai settori di attività economica, etc.. Le
rettifiche di valore complessivamente
operate sulle stesse ammontano, a fine
dicembre 2007, a circa 240 milioni di euro,
con un coverage ratio superiore allo 0,4%.
Considerando anche il rischio paese (1,6
milioni di euro nominali al 31.12.2007),
il totale dei crediti alla clientela
complessivamente, si attesta a nominali
61.111 milioni di euro, a fronte dei quali
sono state costituite rettifiche di valore per
circa 2.065 milioni che portano il grado
di copertura generale al 3,4%. Si espone,
a completamento, la seguente tavola
riepilogativa:

le attività deteRioRate
Le attività deteriorate sono costituite da
crediti in sofferenza, partite incagliate
e crediti scaduti/sconfinanti da oltre
180 giorni. Il 53,9% (2.024 milioni) è
riconducibile al segmento “Piccole
Imprese” che rappresenta il 36,7% dei
importo
nominale
rettiFiChe
di Valore
SpeCiFiChe
31.12.2007
crediti al loro valore nominale, indicando
una rischiosità complessiva dell’aggregato
intorno al 9%.
Il 42,2% delle attività deteriorate (1.586
milioni) è invece ascrivibile al segmento dei
Privati che a sua volta rappresenta circa il
rettiFiChe
di Valore
di portaFoglio
importo
di BilanCio Comp. %
Attività deteriorate
Sofferenze 2.545.696 ( 1.428.989 ) 1.116.707 1,9 %
Incagli 969.392 ( 364.064 ) 605.328 1,0 %
Esposizioni scadute 242.918 ( 31.420 ) 211.498 0,4 %
totale attività deteriorate 3.758.006 ( 1.824.473 ) 1.933.533 3,3 %
Rischio Paese 1.568 ( 456 ) 1.112 0,0 %
Altre attività 57.351.052 ( 239.629 ) 57.111.423 96,7 %
totale crediti a clientela 61.110.626 ( 1.824.473 ) ( 240.085 ) 59.046.068 100,0 %
Crediti lordi Comp. %
31.12.2007
59,6% dei crediti, sempre espressi al valore
nominale, considerando in tale aggregato
anche le attività cedute e non cancellate, in
quanto riguardanti, sostanzialmente, mutui
ipotecari a Privati. La rischiosità associata al
segmento, così composto nel suo complesso,
a fine dicembre 2007 è pari al 4,4%.
SoFFerenze
+ inCagli
+ eSpoSizioni
SCadUte Comp. %
%
attiVità
deteriorate
SU impieghi
Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%
Enti pubblici 957.709 1,5 % 120.685 3,2 % 12,60%
Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 2.024.299 53,9 % 9,03%
Enti finanziari 69.851 0,1 % 3.896 0,1 % 5,58%
Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 1.574.341 41,9 % 5,46%
Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 21.849 0,6 % 7,50%
Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 658 0,0 % 33,18%
Altri operatori 36.365 0,1 % 665 0,0 % 1,83%
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 11.613 0,3 % 0,15%
totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 3.758.006 100,0 % 6,15%
i cRediti in SoffeRenza
Circa il 67,7% delle attività deteriorate
(osservandone il valore nominale) è
ascrivibile ai crediti in sofferenza che, a fine
dicembre 2007, ammontano a complessivi
2.546 milioni di euro e il cui rapporto
rispetto al totale dei crediti alla clientela si
attesta al 4,17%.
A valori di bilancio le stesse ammontano, al
31 dicembre 2007, a 1.117 milioni di euro
con un’incidenza sui crediti netti di bilancio
dell’1,9%.
Osservando l’articolazione del credito
traspare che i segmenti caratteristici
“Retail” (Imprese non finanziarie e
Famiglie produttrici unitamente alle
Famiglie consumatrici di reddito) - che
assorbono il 96,3% dei crediti della
Banca - concentrano il 99,4% delle
sofferenze (sempre al valore nominale e
sempre considerando le attività cedute e
non cancellate).
UniCredit Banca · Bilancio 2007
97

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I Crediti verso clientela (Segue)
Il segmento riconducibile alle “Piccole
Imprese” (Imprese non finanziarie e
Famiglie produttrici) rappresenta il 36,7%
(22.420 milioni) dei crediti lordi di
bilancio e concentra il 59,4% delle
sofferenze (1.511 milioni, sempre al valore
98 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
lordo), con un indice di rischiosità del
6,7%.
I “Privati” (riconducibili alla classificazione
delle “Famiglie consumatrici” e ai mutui
dell’aggregato delle “Attività cedute e non
cancellate”) che costituiscono il 59,6%
degli impieghi per cassa (36.418 milioni
nominali), concentrano il 40% delle
sofferenze (1.019 milioni lordi), con una
rischiosità del 2,8%, meno della metà di
quella riscontrata sulle Imprese.
31.12.2007 %
SoFFerenze
Crediti lordi Comp. % SoFFerenze Comp. % SU impieghi
Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%
Enti pubblici 957.709 1,5 % 0,0 % 0,00%
Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 1.510.977 59,4 % 6,74%
Enti finanziari 69.851 0,1 % 3.698 0,1 % 5,29%
Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 1.019.035 40,0 % 3,53%
Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 10.409 0,5 % 3,57%
Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 587 0,0 % 29,60%
Altri operatori 36.365 0,1 % 630 0,0 % 1,73%
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 360 0,0 % 0,00%
totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 2.545.696 100,0 % 4,17%
I CReDItI INCAGLIAtI
Analogamente si può considerare che i
segmenti peculiari della struttura Retail
concentrano l’86,5% dei crediti incagliati
(sempre al valore nominale).
Il segmento riconducibile alle “Piccole
Imprese” (Imprese non finanziarie e Famiglie
produttrici) concentra il 44,6% degli incagli
(432 milioni, sempre al valore lordo), con un
indice di rischiosità dell’1,9%.
I “Privati” (Famiglie consumatrici e mutui
dell’aggregato “Attività cedute e non
cancellate”) concentrano il 42% circa delle
partite incagliate (407 milioni lordi), con una
rischiosità dell’1,1%.
31.12.2007 %
inCagli
Crediti lordi Comp. % inCagli Comp. % SU impieghi
Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%
Enti pubblici 957.709 1,5 % 120.538 12,5 % 12,59%
Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 432.253 44,6 % 1,93%
Enti finanziari 69.851 0,1 % 160 0,0 % 0,23%
Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 399.681 41,2 % 1,39%
Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 9.645 1,0 % 3,31%
Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 11 0,0 % 0,55%
Altri operatori 36.365 0,1 % 14 0,0 % 0,04%
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 7.090 0,7 % 0,09%
totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 969.392 100,0 % 1,59%

i cRediti Scaduti/Sconfinanti
Questa tipologia di crediti dubbi
comprende l’esposizione verso quei
debitori (diversi da quelli segnalati a
sofferenza o incaglio) che, alla data della
rilevazione presentano crediti scaduti
o sconfinanti, continuativamente,
da oltre 180 giorni.
Anche questo complesso di crediti dubbi si
concentra quasi totalmente nei segmenti
peculiari della struttura “Retail” con una
percentuale del 99,2% dei crediti scaduti/
sconfinanti (sempre al valore nominale).
Il segmento riconducibile alle “Piccole
Imprese” (Imprese non finanziarie e Famiglie
produttrici) concentra il 33,4% dei crediti
Crediti lordi Comp. %
scaduti/sconfinanti (81 milioni, sempre
al valore lordo), con un indice di rischiosità
dello 0,36%.
I “Privati” (Famiglie consumatrici e mutui
compresi nell’aggregato “Attività cedute
e non cancellate”) concentrano il 65,8%
dei crediti scaduti/sconfinanti (160 milioni
lordi), con una rischiosità pari a 0,44%.
31.12.2007 %
eSpoSizioni
SCadUte Comp. %
SCadUti /
SConFinanti
SU impieghi
Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%
Enti pubblici 957.709 1,5 % 147 0,1 % 0,02%
Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 81.069 33,4 % 0,36%
Enti finanziari 69.851 0,1 % 38 0,0 % 0,05%
Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 155.625 64,1 % 0,54%
Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 1.795 0,7 % 0,62%
Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 60 0,0 % 3,03%
Altri operatori 36.365 0,1 % 21 0,0 % 0,06%
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 4.163 1,7 % 0,06%
totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 242.918 100,0 % 0,40%
focuS Sulla SettoRizzazione
DeI CReDItI DUBBI
Focalizzando l’attenzione sulla qualità
del credito alle imprese (segmento
“Piccole Imprese”) - 22.420 milioni di
Crediti
lordi Comp. % inCagli Comp. %
euro - si osserva che la maggior parte
del rischio è concentrata nei settori
del commercio e in quelli dei prodotti
industriali (rispettivamente 10,9% e 11,9%
la rischiosità complessiva) che, insieme,
31.12.2007 %
eSpoSizioni
SCadUte Comp. % SoFFerenze Comp. %
riguardano il 32,5% degli impieghi del
segmento. Il restante 67,5% presenta una
rischiosità media inferiore all’8%.
inCagli
SU
impieghi
%
eSpoSizioni
SCadUte SU
impieghi
%
SoFFerenze
SU
impieghi
Imprese non finanziarie
e Famiglie produttrici:
Agricoltura 1.759.004 7,8 % 24.301 5,6 % 7.475 9,2 % 57.575 3,8 % 1,38% 0,42% 3,27%
Energia 3.152.827 14,1 % 52.560 12,2 % 8.657 10,7 % 212.669 14,1 % 1,67% 0,27% 6,75%
Prodotti industriali 2.698.824 12,0 % 61.229 14,2 % 8.643 10,7 % 251.849 16,7 % 2,27% 0,32% 9,33%
Edilizia 3.297.818 14,7 % 71.353 16,5 % 12.645 15,6 % 240.561 15,9 % 2,16% 0,38% 7,29%
Commercio 4.581.234 20,4 % 106.067 24,5 % 15.284 18,9 % 377.960 25,0 % 2,32% 0,33% 8,25%
Altri 6.930.023 31,0 % 116.743 27,0 % 28.365 34,9 % 370.363 24,5 % 1,68% 0,41% 5,34%
totale “Piccole Imprese” 22.419.730 100,0 % 432.253 100,0 % 81.069 100,0 % 1.510.977 100,0 % 1,93% 0,36% 6,74%
UniCredit Banca · Bilancio 2007
99

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
I Crediti verso clientela (Segue)
Il credito erogato alle “Famiglie
consumatrici” (segmento “Privati”) -
100 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Crediti
lordi Comp. % inCagli Comp. %
28.852 milioni di euro (senza considerare le
attività cedute non cancellate) - è costituito
prevalentemente dalla forma tecnica dei
mutui (26.227 milioni nominali).
31.12.2007 %
eSpoSizioni
SCadUte Comp. % SoFFerenze Comp. %
inCagli
SU
impieghi
%
eSpoSizioni
SCadUte SU
impieghi
%
SoFFerenze
SU
impieghi
Famiglie consumatrici (Privati) 28.851.731 98,9 % 399.681 97,6 % 155.625 98,8 % 1.019.035 98,9 % 1,39% 0,54% 3,53%
di cui: Mutui 26.226.747
Istituzioni senza scopo
di lucro 291.464 1,0 % 9.645 2,4 % 1.795 1,2 % 10.409 0,9 % 3,31% 0,62% 3,57%
Unità non classificabili/
classificate 1.983 0,0 % 11 0,0 % 60 0,0 % 587 0,1 % 0,55% 3,03% 29,60%
Altri operatori 36.365 0,1 % 14 0,0 % 21 0,0 % 630 0,1 % 0,04% 0,06% 1,73%
totale 29.181.543 100,0 % 409.351 100,0 % 157.501 100,0 % 1.030.661 100,0 % 1,40% 0,54% 3,53%
focuS Sull’aRticolazione
teRRItoRIALe
Il rischio di credito, analizzato dal punto
di vista del territorio evidenzia che,
a fronte di un rapporto sofferenze su
impieghi complessivo del 4,17% (calcolato
in termini di valore nominale), la regione
a più basso indice di rischiosità risulta
essere il Trentino Alto Adige (2,36% sul
2,1% del totale dei crediti), a fronte degli
alti valori rilevati in Abruzzo (17,50%),
Calabria (12,50%) Campania (8,39%)
e Basilicata (8,37%) dove, peraltro, è
localizzato complessivamente solo il 5,3%
circa dei crediti escludendo le attività cedute
non cancellate. Nelle regioni dell’Emilia
Romagna, del Lazio, della Lombardia,
del Piemonte, del Friuli Venezia Giulia,
dell’Umbria, della Toscana e del Veneto
- dove è allocato l’80,7% dei crediti lordi
(escludendo le attività cedute non cancellate)
- la rischiosità si attesta complessivamente
intorno al 4,22%.
Nella tavola seguente sono indicati i dati
ripartiti per regione.
31.12.2007
SoFFerenze impieghi
Val. nom. Comp. % Val. nom. Comp. %
%
SoFFerenze
SU impieghi
- Abruzzo 76.200 3,0% 435.501 0,8% 17,50%
- Basilicata 9.649 0,4% 115.328 0,2% 8,37%
- Calabria 53.509 2,1% 427.920 0,8% 12,50%
- Campania 156.870 6,2% 1.869.615 3,5% 8,39%
- Emilia Romagna 273.481 10,7% 8.029.065 15,0% 3,41%
- Friuli Venezia Giulia 72.103 2,8% 2.037.249 3,8% 3,54%
- Lazio 280.354 11,0% 4.431.107 8,3% 6,33%
- Liguria 33.742 1,3% 814.951 1,5% 4,14%
- Lombardia 360.705 14,2% 7.937.529 14,8% 4,54%
- Marche 75.173 2,9% 1.403.123 2,6% 5,36%
- Molise 22.629 0,9% 339.987 0,6% 6,66%
- Piemonte 367.070 14,4% 7.000.602 13,1% 5,24%
- Puglia 142.941 5,6% 2.018.100 3,8% 7,08%
- Sardegna 35.038 1,4% 593.583 1,1% 5,90%
- Sicilia 80.504 3,2% 1.012.701 1,9% 7,95%
- Toscana 95.613 3,8% 2.473.129 4,6% 3,87%
- Trentino Alto Adige 25.881 1,0% 1.098.031 2,1% 2,36%
- Umbria 103.825 4,1% 2.043.932 3,8% 5,08%
- Valle d’Aosta 8.354 0,3% 182.848 0,4% 4,57%
- Veneto 271.695 10,7% 9.247.268 17,3% 2,94%
totale (escluso attività
cedute non cancellate) 2.545.336 100,0% 53.511.569 100,0% 4,76%
Altri crediti clientela
non ripartiti per regione 33.239
Attività cedute non cancellate
(cartolarizzazioni) 360 7.565.818 n.s.
totale al valore nominale 2.545.696 61.110.626 4,17%
Fonte: dati Matrice BI - Unità operanti in Italia e dati interni

Scomponendo l’articolazione territoriale
per segmento si evidenzia che il 38,6%
(8.647 milioni nominali) dei crediti per
cassa erogati alle imprese è concentrato
nell’area Nord est, cui peraltro si associa
la più bassa rischiosità del portafoglio
ascrivibile alle “Piccole Imprese” (4,87%
il rapporto sofferenze su impieghi, 0,35%
il rapporto crediti scaduti o sconfinanti da
oltre 180 giorni su impieghi e 1,17% il
rapporto tra incagli e impieghi); il Nord
ovest - che rappresenta il 27,3% degli
impieghi alle Imprese (6.125 milioni
nominali) - presenta una rischiosità del
7,12% quale rapporto sofferenze/impieghi,
dello 0,37% quale rapporto crediti scaduti o
sconfinanti da oltre 180 giorni su impieghi e
di 1,24% con riferimento all’incidenza degli
incagli sugli impieghi.
Le regioni del Centro, Sud e Isole (34,1%
dei crediti alle Imprese, pari a circa 7.648
Crediti
lordi Comp. % inCagli
31.12.2007 %
eSpoSizioni
SCadUte SoFFerenze
milioni) presentano le rischiosità più
elevate, rispettivamente del 7,68% e del
9,54%, in termini di rapporto sofferenze
su impieghi lordi, mentre la percentuale
del rapporto tra gli incagli e i crediti lordi è
pari rispettivamente al 3,34% e al 3,33%
(0,40% e 0,33% rispettivamente il rapporto
crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180
giorni su crediti).
inCagli
SU
impieghi
%
eSpoSizioni
SCadUte
SU impieghi
%
SoFFerenze
SU
impieghi
Imprese non finanziarie
e Famiglie produttrici
Nord Ovest 6.124.867 27,3 % 76.099 22.869 436.280 1,24% 0,37% 7,12%
Nord Est 8.646.915 38,6 % 100.840 30.177 420.790 1,17% 0,35% 4,87%
Centro 4.060.660 18,1 % 135.765 16.188 311.719 3,34% 0,40% 7,68%
Sud e Isole 3.587.288 16,0 % 119.549 11.835 342.188 3,33% 0,33% 9,54%
totale Piccole Imprese 22.419.730 100,0 % 432.253 81.069 1.510.977 1,93% 0,36% 6,74%
La struttura del rischio territoriale del
segmento dei “Privati”, presenta livelli
evidentemente più contenuti. I rapporti
sofferenze/impieghi dell’area Nord Est
(dove è presente quasi il 35% dei crediti
ai Privati), dell’area Nord Ovest (dove
è localizzato il 32,6% dei prestiti del
segmento) e delle regioni del Centro (21,5%
delle consistenze dell’aggregato) presentano
rispettivamente percentuali pari al 2,15%, al
Crediti
lordi Comp. % inCagli
31.12.2007 %
eSpoSizioni
SCadUte SoFFerenze
3,49% e al 3,88%. Nel Sud e Isole, a fronte
dell’11,0% degli impieghi erogati ai Privati,
si rileva il 7,38% di rischiosità (sofferenze su
impieghi).
inCagli
SU
impieghi
%
eSpoSizioni
SCadUte
SU impieghi
%
SoFFerenze
SU
impieghi
Famiglie consumatrici
Nord Ovest 9.404.668 32,6 % 146.033 50.997 328.267 1,55% 0,54% 3,49%
Nord Est 10.082.440 34,9 % 76.712 39.273 216.369 0,76% 0,39% 2,15%
Centro 6.190.069 21,5 % 128.707 37.618 240.031 2,08% 0,61% 3,88%
Sud e Isole 3.174.554 11,0 % 48.229 27.737 234.368 1,52% 0,87% 7,38%
totale Famiglie consumatrici 28.851.731 100,0 % 399.681 155.625 1.019.035 1,39% 0,54% 3,53%
UniCredit Banca · Bilancio 2007 101

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Gli investimenti finanziari
tesoreria e portafoglio titoli
Come previsto dal piano industriale di
Gruppo, tutta l’attività sui mercati finanziari
è accentrata presso le società del Gruppo
specializzate nei vari settori e l’eccesso
strutturale di liquidità della Banca è
quotidianamente concentrato presso la
Capogruppo. Tale impostazione “libera”
sostanzialmente la Banca:
• dal rischio di mercato conseguente alle
variazioni di valore degli strumenti finanziari;
tali rischi, così come tutte le attività sui
mercati finanziari, sono concentrati nelle
società specializzate del Gruppo;
102 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
• dal rischio di credito sui depositi
effettuati, in quanto l’accentramento
della liquidità nella Capogruppo, permette
alla Banca di eliminare il rischio che la
controparte non adempia alla prevista
restituzione delle somme depositate
causando conseguentemente una perdita
finanziaria.
A fronte di tale struttura organizzativa, la
Direzione Tesoreria e Presidi Finanza di
UniCredit Banca, interfacciandosi con le
altre strutture dell’area finanza del Gruppo,
31.12.2007 31.12.2006
ha il compito di ottimizzare la gestione
delle attività di tesoreria della Banca
derivanti dalla normale gestione dell’attività
commerciale, massimizzandone nel tempo
la contribuzione economica e monitorando i
rischi di tasso, cambio e liquidità.
Nell’ambito di tale attività, al 31 dicembre
2007, UniCredit Banca rileva investimenti
finanziari in titoli e nel mercato interbancario
per complessivi 21.361 milioni di euro, a
fronte di un valore al 31 dicembre 2006 di
21.412 milioni di euro.
Variazioni aSSolUte
31.12.07 / 31.12.06
Variazioni %
31.12.07 / 31.12.06
Titoli di proprietà 3.117.049 1.904.914 1.212.135 63,6%
Interbancario netto (esclusi titoli) 18.243.689 19.507.195 ( 1.263.506 ) -6,5%
totale 21.360.738 21.412.109 ( 51.371 ) -0,2%
Di seguito si evidenziano i principali dati che
riguardano il portafoglio titoli di proprietà e la
posizione interbancaria netta.
I titoli di proprietà
Il portafoglio titoli di proprietà di UniCredit
Banca assomma, alla fine dell’esercizio
2007, a 3.117 milioni di euro (1.905
milioni al 31.12.2006).
31.12.2007 31.12.2006
Nella tavola seguente si evidenziano le
ripartizioni dei titoli nelle voci di stato
patrimoniale in cui sono allocate.
Variazioni aSSolUte
31.12.07 / 31.12.06
Variazioni %
31.12.07 / 31.12.06
titoli di proprietà: 3.117.049 1.904.914 1.212.135 63,6%
Attività finanziarie disponibili per la vendita 302.405 298.703 3.702 1,2%
Crediti verso banche 2.781.405 1.570.711 1.210.694 77,1%
Crediti verso clientela 33.239 35.500 ( 2.261 ) -6,4%
L’analisi strutturale rileva come la quasi
totalità dell’intero portafoglio sia allocata
nel portafoglio crediti che include, in
particolare i titoli emessi dalla Capogruppo
UniCredito Italiano (2.781 milioni di euro, di
cui 785 milioni subordinati; erano 1.571 al
31.12.2006) e titoli emessi dallo Stato e da
Enti pubblici.

L’interbancario
L’operatività sul mercato interbancario
(crediti e debiti nei confronti di banche, con
31.12.2007 31.12.2006 Variazioni
aSSolUte
Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06
Variazioni
%
31.12.07 / 31.12.06
Crediti verso Banche 21.055.930 100,0% 21.765.461 100,0% ( 709.531 ) -3,3%
- in euro 20.878.842 99,2% 21.588.827 99,2% ( 709.985 ) -3,3%
- in valuta 177.088 0,8% 176.634 0,8% 454 0,3%
Debiti verso Banche ( 2.812.241 ) -100,0% ( 2.258.266 ) 100,0% ( 553.975 ) 24,5%
- in euro ( 2.690.804 ) -95,7% ( 2.137.314 ) 94,6% ( 553.490 ) 25,9%
- in valuta ( 121.437 ) -4,3% ( 120.952 ) 5,4% ( 485 ) 0,4%
Posizione netta 18.243.689 100,0% 19.507.195 100,0% ( 1.263.506 ) -6,5%
- in euro 18.188.038 99,7% 19.451.513 99,7% ( 1.263.475 ) -6,5%
- in valuta 55.651 0,3% 55.682 0,3% ( 31 ) -0,1%
Nell’ambito della posizione netta sopra
esposta, si rilevano prevalentemente
operazioni con società appartenenti al Gruppo
per 2.385 milioni a debito della Banca e
operazioni con la sola Capogruppo per uno
sbilancio di quasi 20.547 milioni di euro a
credito della Banca (con esclusione dei titoli).
Nel corso del 2007, in considerazione delle
aspettative di mercato circa la possibilità
esclusione dei titoli) evidenzia, al 31 dicembre
2007, una posizione creditoria per la Banca
che il Consiglio Direttivo della Banca
Centrale Europea apportasse cambiamenti
al tasso minimo di offerta sulle operazioni
di rifinanziamento principale, ed al fine
sia di stabilizzare il rendimento originato
dall’accentramento della liquidità, sia di
migliorare il rendimento della stessa, gli
impieghi con la Capogruppo sono stati
effettuati tramite depositi vincolati (time
deposits) su scadenze a 2/3/6 mesi.
Tassi Time Deposits vs. media Euribor 1 mese e vs. media Eonia
4,70
4,50
4,30
4,10
3,90
3,70
3,50
Media tassi - Time Deposits Media Eonia mensile
Media Euribor 1 mese
Tassi Time Deposits
di 18.244 milioni, gli analoghi valori al 31
dicembre 2006 erano pari a 19.507 milioni.
I tassi medi ponderati ai quali è stata
investita la liquidità, per tutto l’anno 2007,
si sono dimostrati superiori rispetto alla
media annua Eonia e hanno consentito
di conseguire un rendimento medio
complessivo prossimo alla media annua
Euribor 1mese.
gen-07 feb-07 mar-07 apr-07 mag-07 giu-07 lug-07 ago-07 set-07 ott-07 nov-07 dic-07
UniCredit Banca · Bilancio 2007 103

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Gli investimenti finanziari (Segue)
Nel corso del 2007 si è consolidata
l’operatività on line del prodotto “MoneyBox”.
Questo strumento finanziario è una
formula di investimento del tutto simile a
quella del pronti contro termine, si rivolge
esclusivamente alla clientela nettista che
opera tramite il canale telematico della
Banca e prevede come sottostante titoli
di Stato Italiani oppure obbligazionari
detenuti nel portafoglio della Banca. Nel
corso dell’anno l’ammontare della raccolta
effettuata dalla Banca attraverso tale
strumento finanziario è passato da 1 a 4
miliardi di euro evidenziando la tendenza
dei clienti a privilegiare investimenti a breve
termine in un mercato di tassi ad alta
volatilità.
La ripartizione temporale
Per quanto riguarda la ripartizione temporale
dell’interbancario (che esclude i titoli), la
104 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Nel secondo semestre del 2007 è stato
avviato il progetto ABACO (Attivi Bancari
Collateralizzati) che prevede la costituzione
in pegno, a favore della Banca d’Italia e
nell’interesse di UniCredito Italiano, di crediti
“eligible” concessi a Enti Pubblici con rating
assimilati a quello della Repubblica Italiana e
di importo nominale non inferiore a 1 milione
di euro. Si è così contribuito a costituire un
primo “pool” di garanzie, utilizzabili dalla
Capogruppo quale controparte della Banca
d’Italia per il rifinanziamento infragiornaliero
dell’Eurosistema; in tale operatività
UniCredit Banca figura quale terzo datore
di pegno. Per l’operazione effettuata viene
riconosciuta alla Banca una remunerazione
di 4 basis point sull’ammontare costituito a
pegno.
componente a medio lungo termine al 31
dicembre 2007, rappresenta lo 0,1% dei
31.12.2007 31.12.2006
Comp. % Comp. %
Nel corso del 2007, in stretto coordinamento
con la Direzione Pianificazione e Finanza
della Capogruppo, sono state poste in essere
operazioni di investimento della liquidità a
breve termine (Short Term Investment) per un
importo complessivo di 1,250 miliardi di euro.
Tali operazioni, con durata 8/9 mesi, sono
state effettuate mediante pronti contro
termine su azioni e hanno consentito
di concretizzare rendimenti superiori ai
corrispondenti tassi di mercato interbancario
(Euribor). Le operazioni suddette, che si
sono concluse entro la data di chiusura del
presente bilancio, sono state effettuate con
primarie controparti ed impostate in modo
da annullare qualsiasi rischio di mercato
insito nella struttura delle operazioni stesse.
crediti verso banche e il 57,8% dei debiti
verso banche.
Variazioni aSSolUte
31.12.07 / 31.12.06
Variazioni %
31.12.07 / 31.12.06
Crediti verso banche 21.055.930 100,0% 21.765.461 100,0% ( 709.531 ) -3,3%
a breve termine 21.031.808 99,9% 21.735.676 99,9% ( 703.868 ) -3,2%
a medio lungo termine 24.110 0,1% 28.456 0,1% ( 4.346 ) -15,3%
altro 12 0,0% 1.329 0,0% ( 1.317 ) -99,1%
Debiti verso banche 2.812.241 100,0% 2.258.266 100,0% 553.975 24,5%
a breve termine 1.186.445 42,2% 624.390 27,6% 562.055 90,0%
a medio lungo termine 1.625.796 57,8% 1.633.876 72,4% ( 8.080 ) -0,5%
Si espone di seguito la rappresentazione
grafica dei crediti e dei debiti verso banche,
in relazione alla durata delle operazioni.
Crediti verso banche:
ripartizione temporale
99,9%
0,1%
Medio lungo termine
Breve termine
Debiti verso banche:
ripartizione temporale
42,2%
57,8%
Medio lungo termine
Breve termine

La gestione dei rischi e le metodologie
di controllo a supporto
Rischio di credito
La gestione e il monitoraggio del rischio
di credito - definito come probabilità di
deterioramento del merito creditizio della
controparte - nonché tutte le attività poste
a presidio dello stesso, sono in capo alla
Direzione Crediti, struttura di business che
opera avvalendosi di funzioni centrali e di
propri presidi sul territorio. In particolare, al
fine di meglio presidiare la componente di
rischio più attinente alle singole relazioni con
la clientela, sono utilizzate logiche ben definite
e applicate agli strumenti operativi, sia in fase
di erogazione del credito sia per la gestione
successiva delle relazioni stesse. Le predette
“logiche di intervento” consistono nell’attribuire
a ciascun cliente un giudizio sintetico ed
omogeneo, rappresentato dal rating e nella
definizione di regole gestionali da applicare
alle diverse categorie di rischiosità.
L’erogazione del credito passa quindi
attraverso un processo di valutazione del
merito creditizio, differenziato per segmento
di clientela (Piccole Imprese e Privati),
mentre l’attività sistematica di sorveglianza
è garantita dal processo di monitoraggio
andamentale. In particolare per le Piccole
Imprese è operato un monitoraggio mensile
basato su algoritmi predittivi mentre per
i Privati, a motivo del maggior grado di
standardizzazione che contraddistingue il
relativo portafoglio, lo stesso necessita di un
processo automatico di monitoraggio che
preveda regole specifiche per tipologia di
prodotto. La gestione si configura quindi in
una serie di attività, supportate da appositi
strumenti automatici e modelli di “scoring
andamentali”, che identificano i clienti che
presentano ritardi nei pagamenti o scoperti
non autorizzati. Tali attività sono seguite da
specifiche iniziative nell’ambito delle Agenzie
e successivamente dalla struttura dedicata.
L’analisi del rischio creditizio è basilare
per la definizione delle politiche creditizie
adottate dall’Istituto che mirano ad
individuare una composizione ottimale dei
crediti alla clientela in base a differenti
profili, quali le forme tecniche, la
concentrazione, i settori di attività economica
e la distribuzione sul territorio.
Le politiche di gestione, l’operatività, le
tecniche, il presidio e il monitoraggio del
rischio di credito adottati dalla Banca
sono ampiamente argomentate nella Nota
Integrativa - Parte E, Sezione 1 - Rischio
di credito, cui si rimanda per opportuna
completezza informativa.
Rischi finanziari
La gestione dei rischi finanziari (tasso di
interesse, rischio di liquidità e di mercato)
è svolta in UniCredit Banca dalla Direzione
Tesoreria e Presidi Finanza che si interfaccia
e condivide le scelte strategiche e operative
con le omologhe funzioni della Capogruppo
UniCredito Italiano.
Il Comitato Esecutivo della Banca stabilisce
un determinato livello di accettazione del
rischio di tasso di interesse “limite” (peraltro
contenuto, considerato il “core business” di
una banca retail) entro il quale deve essere
contenuta la massima perdita potenziale che
si potrebbe generare al variare dei tassi di
mercato di 1 punto base.
La massima perdita potenziale è misurata
in termini di VaR (Value at Risk), ossia
massima perdita che con una certa
probabilità ci si attende possa scaturire da
un portafoglio sulla base delle variazioni dei
prezzi sensibili alle variazioni dei tassi di
interesse con riferimento ad un determinato
orizzonte temporale. In altre parole, il VaR è
determinato dalla sensibilità alle variazioni
dei tassi di interesse delle poste attive
e passive (sensitivity), moltiplicata per il
numero di volte in cui la suddetta variazione
si è manifestata nell’ultimo periodo di
riferimento preso a scenario.
Il VaR è determinato - nell’ambito di un
collaudato sistema di ALMO (Asset & Liability
Management Operativo), implementato e
ottimizzato nel corso del 2007 - grazie ad
un modello che individua la sensitivity (tasso
di variabilità alle fluttuazioni di mercato dei
tassi di interesse “risk free”) delle poste
inserite nel modello stesso.
Il VaR medio giornaliero, nel corso dell’anno,
è stato sostanzialmente nel limite definito.
Eventuali scostamenti marginali sono
stati originati dallo sfasamento temporale
tra la cessione dei crediti e delle relative
coperture nella attuazione della operazione
di cartolarizzazione. La scelta di mantenere il
calcolo del VAR su un orizzonte temporale di
un giorno, consente un confronto immediato
con gli utili e le perdite registrate.
L’attività svolta ha consentito una puntuale
verifica dell’evoluzione, nonché la
predisposizione delle proposte da sottoporre
al Comitato A&LM per la definizione e
la conseguente attuazione, se ritenuto
necessario, degli interventi finalizzati alla
sterilizzazione del rischio in modo equilibrato,
soprattutto in considerazioni delle evoluzioni
previste ed attuate nel complesso degli
asset della Banca.
Dal secondo trimestre del 2007 è stata
adottata la nuova procedura “AlmoPRO” per
la gestione del rischio di tasso e liquidità,
con l’obiettivo di avere a disposizione
uno strumento di analisi più evoluto e
flessibile rispetto a quello precedentemente
disponibile (ALMO/SaS). A tal proposito
la Group Finance Area di Capogruppo ha
adottato un nuovo software, sviluppato da
Prometeia, al fine di mettere a disposizione
di tutto il Gruppo un sistema ALM in grado
di sviluppare una reportistica più completa e,
attraverso simulazioni di nuova produzione,
UniCredit Banca · Bilancio 2007 105

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
La gestione dei rischi e le metodologie
di controllo a supporto (Segue)
di consentire specifiche analisi finalizzate
all’individuazione dei fattori di volatilità del
margine di interesse e alla determinazione
del margine di interesse atteso su scenario
prescelto.
Per una maggiore disamina circa le
politiche di gestione, il presidio e il
monitoraggio dei rischi di mercato
(rischio di tasso di interesse, di prezzo, di
cambio) e di liquidità, si rimanda alla Nota
Integrativa, Parte E, Sezione 2 - Rischio di
mercato e Sezione 3 - Rischio di liquidità.
Rischi operativi
UniCredit Banca per fronteggiare
efficacemente i rischi operativi e nell’ottica
di rispettare gli adempimenti introdotti dalle
nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale,
ha definito un sistema di gestione degli
stessi (cosiddetto Framework), composto da
un insieme di politiche e strategie finalizzate
alla loro misurazione, al controllo e alla loro
mitigazione.
La funzione deputata al presidio dei rischi
operativi - assicurando su di essi un
monitoraggio continuativo e indipendente
- è quella di Operational Risk Management
(ORM), struttura collocata all’interno della
Unità Organizzativa Collegamento Controlli,
in staff al Direttore Generale.
Nel corso del 2007 è stato incrementato
il livello di automazione della raccolta
e classificazione dei dati di perdita con
conseguenti benefici in termini di qualità dei
dati e di tempestività nell’ottenimento degli
stessi.
Il 2007 ha visto inoltre il consolidamento
del nuovo sistema di reporting all’Alta
Direzione sui rischi operativi caratterizzato
da informative mensili, per quanto concerne
gli indicatori di rischio operativo (key
106 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
operational risk indicators), e trimestrali,
per i dati di perdita interni, per le analisi di
scenario e per i piani di intervento. L’attuale
sistema di reporting permette di mantenere
elevato il livello di sensibilità dell’Alta
Direzione su tutte le tematiche connesse ai
rischi operativi. Nel mese di aprile 2007 è
stato costituito il Comitato Rischi Operativi,
organo con poteri deliberativi, con l’obiettivo
di monitorare, presidiare e rimuovere i
principali rischi operativi ai quali è esposto
l’Istituto.
Per una maggiore disamina dei processi
di gestione e dei metodi di misurazione
del rischio operativo adottati dalla Banca
(in conformità alle linee indicate dalla
Capogruppo UniCredito Italiano), si indirizza
alla Nota Iintegrativa - Parte E, Sezione 4 -
Rischio operativo.
Le partecipazioni
In questo capitolo si forniscono informazioni
relative sia alle partecipazioni in imprese
controllate in via esclusiva e in imprese
sottoposte ad influenza notevole rilevate
alla voce 100 dell’attivo dello Stato
Patrimoniale, sia alle partecipazioni
di minoranza inserite nel portafoglio
disponibile per la vendita (voce 40 dello
Stato Patrimoniale attivo).
Nel corso dell’esercizio 2007 i principali
eventi inerenti le partecipazioni
controllate e sottoposte ad influenza
notevole hanno interessato le seguenti
società:
• UniCredit Clarima Banca S.p.A.:
l’Assemblea straordinaria degli
Azionisti, riunitasi l’11 dicembre
2007, ha deliberato la variazione della
denominazione sociale da UniCredit
Clarima Banca S.p.A. a UniCredit
Consumer Financing Bank S.p.A.;
la nuova denominazione - effettiva a
far data dall’1 febbraio 2008 - nasce
dall’esigenza di rafforzare la propria
immagine e acquisire riconoscibilità oltre
che all’interno del Gruppo anche nel
mercato internazionale;
• UniCredit Assicura S.r.l.:
l’Assemblea straordinaria degli Azionisti,
riunitasi il 15 novembre 2007, ha
deliberato sia in merito alla variazione
della denominazione sociale da UniCredit
Assicura S.r.l. a UniCredit Bancassurance
Management & Administration S.r.l.,
effettiva a far data dall’1 gennaio
2008, sia in merito al cambiamento
dell’oggetto sociale della società. La
variazione di ruolo e di denominazione
avviene in conseguenza al nuovo
regolamento ISVAP sull’intermediazione
assicurativa che prevede l’incarico diretto
alle banche, da parte delle imprese
assicurative, per il collocamento e la
gestione commerciale delle polizze. La

nuova attività principale di prestazione
di attività amministrative a supporto
dei processi operativi nel settore dei
servizi assicurativi, prevalentemente
nei confronti di società del Gruppo, ha
qualificato la società come strumentale
e conseguentemente la sua inclusione
nel Gruppo Bancario UniCredit dal 1°
gennaio 2008.
Per i dettagli circa le consistenze e la
dinamica registrata dal settore nel corso
dell’esercizio, si rinvia alla Sezione 10 “Le
partecipazioni” della Nota Integrativa.
Le operazioni con Parti correlate
Le operazioni con società partecipate e con
parti correlate italiane ed estere rientrano
nella normale operatività della Banca, nel
cui interesse sono state poste in essere.
Allo scopo di fornire indicazioni circa i
rapporti e i contratti di servizio in essere
con le società del Gruppo, si espongono
le relazioni intercorrenti in argomento,
rimandando per completezza sia al capitolo
“Le partecipazioni” sia alla Nota Integrativa,
Parte H - Operazioni con parti correlate
e Parte G - Operazioni di aggregazione
riguardanti imprese o rami d’azienda.
Al fine di razionalizzare le attività in materia
di servizi di sicurezza e di gestione delle
morosità UniCredit Banca ha acquisito
i rami d’azienda “Servizi di sicurezza” e
“Recupero/workout” rispettivamente da
UniCredit S.p.A. (con efficacia 1.1.2007)
e da UniCredit Consumer Financing Bank
S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.)
(con efficacia dal 1° febbraio 2007).
Allo scopo di dare attuazione al “Progetto
di razionalizzazione del modello mutui
privati Italia” che contempla - fra l’altro
- l’accentramento in UniCredit Banca per
la Casa S.p.A. del business dei mutui
residenziali a privati a livello di Gruppo,
UniCredit Banca ha acquisito, con efficacia
31 dicembre 2007, il ramo d’azienda
“Sportelli di UniCredit Banca per la Casa”,
costituito dalle 16 filiali di UniCredit Banca
per la Casa S.p.A..
Nell’ambito del progetto di accentramento
in UniCredit Audit S.p.A. delle funzioni
di audit delle società del Gruppo,
UniCredit Bancassurance Management &
Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura
S.r.l.) ha esternalizzato a quest’ultima le
attività di controllo di terzo livello, con
decorrenza 1 gennaio 2007, e UniCredit
Banca, stante l’interesse quale controllante
diretta, sostiene il 10% delle spese per
l’erogazione dei servizi di internal auditing.
Nel settore della “Bancassurance”
sono stati sottoscritti accordi con Ras
S.p.A., CreditRas Assicurazioni S.p.A.,
CreditRas Vita S.p.A., CreditRas Tutela
Giudiziaria S.p.A. ed Aviva S.p.A. per la
distribuzione, senza vincolo di esclusiva,
di prodotti assicurativi attraverso le reti
distributive del Gruppo UniCredit. Con
UniCredit Bancassurance Management &
Administration S.r.l., a seguito dell’entrata
in vigore del nuovo regolamento ISVAP
in materia di intermediari assicurativi e
riassicurativi, sono stati disdettati con
decorrenza dal 1.2.2007 gli accordi
distributivi in essere e, dalla medesima
data, è stato perfezionato un nuovo
contratto di servizio per la gestione in
outsourcing dei rapporti amministrativi
tra la Banca, quale collocatrice di
prodotti assicurativi, e le compagnie di
assicurazione terze.
UniCredit Banca, in dipendenza dell’attività
di distribuzione di prodotti assicurativi,
ha ottenuto da UniCredito Italiano S.p.A.
fidejussioni in favore delle imprese di
assicurazione di cui distribuisce i prodotti,
al fine di ottemperare alle prescrizioni del
Codice delle Assicurazioni Private in tema di
separatezza patrimoniale dei premi ricevuti
dalla clientela.
La Banca ha concesso e/o rinnovato
affidamenti a favore di UniCredito Italiano
S.p.A., Pioneer Investment Management
S.G.R.p.A., Banca Agricola Commerciale
della Repubblica di San Marino S.A.,
UniCredit Private Banking S.p.A., UniCredit
Xelion Banca S.p.A., Pioneer Investment
Management Ltd, Pioneer Alternative
Investment Management S.G.R.p.A.,
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A., UniCredit
Banca per la Casa S.p.A., Bayerische Hypound
VereinsBank AG Milan Branch (già
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.), UniCredit
(Suisse) Bank S.A., UniCredit Bank Slovakia
AS e UniCredit Gestione Crediti S.p.A..
UniCredit Banca · Bilancio 2007 107

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Le operazioni con Parti correlate (Segue)
Nell’ambito dell’operazione di
cartolarizzazione “Cordusio RMBS
Securitisation - serie 2007”, ai sensi della
legge 130/99 e successive integrazioni
e modifiche, di un portafoglio di mutui
ipotecari residenziali a privati, concessi
per l’acquisto e/o la ristrutturazione
dell’abitazione, sono stati formalizzati
alcuni contratti accessori tra UniCredit
Banca, Bayerische Hypo und VereinsBank
AG Milan Branch (già UniCredit Banca
Mobiliare S.p.A.), UniCredit Gestione
Crediti S.p.A. ed UniCredito Italiano S.p.A..
Tali contratti vanno ad aggiungersi a
quelli precedentemente sottoscritti con le
medesime controparti in occasione delle
operazioni di cartolarizzazione denominate
“Cordusio RMBS” e “Cordusio RMBS
Securitisation - serie 2006 (ex Cordusio
RMBS2)”.
UniCredit Banca per la Casa S.p.A.
aveva perfezionato, nell’esercizio 2006,
un’operazione di cartolarizzazione,
relativamente ad un portafoglio di mutui
ipotecari residenziali a privati concessi
per l’acquisto e/o la ristrutturazione
dell’abitazione, che ha comportato la
sottoscrizione da parte di UniCredit Banca
di alcuni contratti funzionali all’operazione
stessa, tutt’ora in vigore.
I rapporti di corrispondenza per servizi
resi (per le società bancarie), i depositi e i
finanziamenti sono regolati a condizioni di
mercato.
Appositi accordi disciplinano i servizi forniti
all’Istituto da UniCredito Italiano S.p.A.
(gestione acquisti, area personale, ecc.),
da UniCredit Global Information Services
S.p.A. (società che gestisce il sistema
informativo), da UniCredit Processes and
Administration S.p.A. (società che gestisce
le attività esecutive per servizi contabili
e amministrativi), da UniCredit Gestione
Crediti S.p.A. (società specializzata nel
108 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
recupero del credito non performing), da
UniCredit Audit S.p.A. (società che svolge
l’attività di controllo interno), da Quercia
Software S.p.A. (società di outsourcing
della manutenzione e help desk POS e
ATM), da UniCredit Real Estate S.p.A.
(gestione dei servizi di natura tecnica,
immobiliare nonché di vigilanza degli stabili
plurisito e, più in generale, dei grandi stabili
occupati dalle società del Gruppo) e da
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. (servizio
estero).
Sempre da appositi accordi di servizio è
disciplinata e regolamentata l’operatività
“cross” con UniCredit Banca d’Impresa
S.p.A., con UniCredit Private Banking S.p.A.
e con UniCredit Xelion Banca S.p.A., in forza
della quale vengono forniti i servizi di base
allo sportello alla clientela di tali banche del
Gruppo.
Relativamente agli immobili utilizzati dalla
Banca, di proprietà della società UniCredit
Real Estate S.p.A., sono in essere, con la
predetta società, contratti rispettivamente
di locazione e sub-locazione. Sono
inoltre in essere con la predetta società
contratti di manutenzione, programmata
ed a richiesta, degli immobili conferiti in
locazione e sub-locazione, che riguardano
altresì le eventuali regolarizzazioni ai sensi
dell’ordinamento di igiene e sicurezza del
lavoro.
In merito alla promozione e collocamento
di carte di credito dedicate alla clientela e
di crediti al consumo e prestiti personali,
nonché attività esecutive connesse, sono
vigenti accordi di collaborazione con
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.
(ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.); con
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. sono
in essere accordi per la promozione ed il
collocamento di mutui ai privati tramite la
Rete della Banca nonché per la promozione
ed il collocamento da parte delle “Agenzie
TU” della Banca dei prodotti di mutuo
ipotecario dedicati alla specifica clientela.
Fra Pioneer Investment Management
S.G.R.p.A. e la Banca sono operanti
specifici accordi relativi al collocamento
di gestioni di portafogli, di fondi comuni di
investimento e di fondi previdenziali. Fra
la società Pioneer Asset Management SA
ed UniCredit Banca sono operanti accordi
relativi al collocamento di fondi comuni
di investimento e di azioni di SICAV. Con
Cordusio Società Fiduciaria per Azioni
vigono accordi relativi al collocamento di
contratti di amministrazione fiduciaria; con
UniCredit Broker S.p.A. vigono accordi di
collaborazione e brokeraggio assicurativo
relativamente a prodotti assicurativi di tipo
collettivo. Con Locat S.p.A. è in essere un
accordo per il collocamento di contratti di
locazione finanziaria.
Sussistono appositi accordi per la disciplina
di servizi resi da UniCredit Banca a società
del Gruppo, nel cui ambito si segnalano,
in particolare, la gestione dei servizi di
sicurezza quali vigilanza unità operative,
trasporto valori e contazione, l’attività
di smistamento e affrancatura della
corrispondenza e l’emissione da parte
di alcune banche del Gruppo di assegni
circolari di UniCredit Banca S.p.A., il servizio
di phone collection e recupero svolti per
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.
(ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) e
UniCredit Banca per la Casa S.p.A..
Tra UniCredit Banca, UniCredito Italiano
S.p.A. ed UniCredit Processes and
Administration S.p.A. vige uno specifico
contratto inerente la gestione delle
richieste dell’autorità giudiziaria, penale
o fiscale che pervengono ad UniCredit
Banca. Sono inoltre in essere appositi
contratti tra UniCredit Banca, UniCredito
Italiano S.p.A., UniCredit Processes and
Administration S.p.A. e, rispettivamente,

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. e
UniCredit Private Banking S.p.A., al fine
di conferire a queste ultime due società
l’incarico di comunicare all’autorità
giudiziaria penale, in specifiche ipotesi,
dati relativi a rapporti rimasti di pertinenza
(per il periodo di estinzione) di UniCredit
Banca e UniCredito Italiano S.p.A..
Apposito accordo tra UniCredit Banca,
UniCredit Processes and Administration
S.p.A. e UNI IT S.r.l. disciplina il servizio di
mandato informatico da offrire agli enti per i
quali la Banca svolge servizio di tesoreria o
servizio di incasso e pagamento.
Per quanto attiene l’accesso ai mercati
finanziari, UniCredit Banca non opera
direttamente, ma si avvale di Bayerische
Hypo und VereinsBank AG Milan Branch (già
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.), entità
specializzata del Gruppo.
Relativamente alla prestazione di servizi di
gestione, manutenzione e rinnovamento
delle attrezzature del parco hardware
periferico, è in essere un contratto di
“fleet management” con UniCredit Global
Information Services S.p.A..
Si conferma, infine, la puntuale osservanza
del dettato dell’art. 136 del D.Lgs. 1.9.93 n.
385 e successive modifiche (Testo Unico in
materia bancaria e creditizia) relativamente
alle obbligazioni degli esponenti di enti
creditizi e di società appartenenti a gruppi
creditizi.
Altre informazioni
Documento programmatico
sulla sicurezza
In ottemperanza a quanto previsto dall’art.
26 dell’allegato B) al decreto legislativo n.
196/2003 (disciplinare tecnico in materia di
misure minime di sicurezza), il “documento
programmatico sulla sicurezza” è stato
aggiornato.
Informativa sull’attività di
direzione e coordinamento
di Società
Con riferimento agli artt. 2497 bis e
2497 ter del Codice Civile - introdotti dal
D.Lgs. 17 gennaio 2003 n. 6, recante la
riforma del diritto societario - e a quanto
disposto in tema di informativa contabile
sull’attività di direzione e coordinamento cui
è assoggettata la società, si informa che
in appositi allegati alla presente relazione
sulla gestione sono esposte le attività e le
passività in essere al 31 dicembre 2007
nei confronti della Capogruppo UniCredito
Italiano S.p.A., società che esercita l’attività
di direzione e coordinamento, e delle altre
società appartenenti al Gruppo; sono altresì
esposti i costi e i ricavi rivenienti dai rapporti
intrattenuti con le medesime società. Le
operazioni effettuate rientrano nella normale
operatività della Banca, nel cui interesse
sono state poste in essere.
Nell’allegato 3 della Nota Integrativa sono
esposti lo Stato Patrimoniale e il Conto
Economico riclassificati della Capogruppo
UniCredito Italiano alla data del 31.12.2006.
Si precisa inoltre che le decisioni di ordine
strategico e gestionale sono assunte in
accordo con la Capogruppo UniCredito
Italiano S.p.A., quale azionista unico, in
ottemperanza alle linee guida dalla stessa
definite.
Sistema organizzativo
di controllo interno
Il modello organizzativo aziendale è
costituito dai modelli gestionali e dai modelli
di controllo. I predetti modelli sono stati
predisposti nel rispetto delle istruzioni di
Vigilanza e delle disposizioni di legge vigenti
in materia, anche con riferimento al D.Lgs.
231/2001. A tale ultimo riguardo:
• sono stati individuati i processi attraverso
i quali potrebbero essere commessi i
reati richiamati dal predetto decreto
legislativo;
• sono stati deliberati per ogni processo:
- i criteri (protocolli) per eliminare/
contenere i rischi di commissione
dei reati e, quindi, la connessa
responsabilità amministrativa della
Banca;
- le attività da porre in essere per
applicare i predetti criteri o protocolli;
- le procedure automatiche a supporto
delle attività complesse;
- le unità organizzative deputate allo
svolgimento delle attività ed all’utilizzo
delle procedure;
• è stato istituito l’organismo di controllo
al quale è stato demandato il ruolo
assegnato dal decreto legislativo. In tale
contesto il comitato provvede, fra l’altro,
ad informare gli organi aziendali in merito
ai risultati delle verifiche dallo stesso
svolte, nonché in merito agli interventi da
assumere per eliminare eventuali carenze
e disfunzioni emerse, proprio a seguito di
tali attività di verifica;
• è stata emanata un’apposita circolare
che illustra i punti salienti della
normativa;
• è stata creata un’area tematica, dedicata,
nel portale di Gruppo a disposizione di tutti
i dipendenti della Banca;
• è stato definito uno specifico corso in
auto-formazione rivolto a tutti i dipendenti
della Banca, nel quale vengono illustrati
UniCredit Banca · Bilancio 2007 109

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Altre informazioni (Segue)
i contenuti della legge e vengono
identificate le responsabilità ed i reati
rilevanti per il D.Lgs. 231/2001;
• è stato introdotto un sistema disciplinare
idoneo a sanzionare il mancato rispetto
delle misure indicate dal modello adottato
da UniCredit Banca.
Inoltre, con delibera del 29 novembre
2005, la Consob ha modificato e integrato
il Regolamento 11768/98 in materia di
“market abuse”, imponendo agli intermediari
abilitati, tra cui le banche, l’obbligo di
segnalazione alla Consob delle operazioni
sospette poste in essere dai clienti.
Le nuove norme impongono agli
intermediari di porre in essere, con
decorrenza 1 Aprile 2006, le opportune
procedure idonee a prevenire e individuare
ipotesi di abuso di informazioni privilegiate
e pratiche manipolative e di effettuare le
conseguenti segnalazioni alla Consob. A tal
proposito:
• è stata costituita un’apposita struttura per
l’individuazione delle operazioni sospette.
Per tale attività ci si avvale di schemi
procedurali precostituiti che sono in grado
di rilevare eventuali anomalie;
• è stata individuata l’unità organizzativa
destinataria delle rilevazioni per
l’effettuazione di ulteriori approfondimenti
e l’invio delle eventuali segnalazioni alla
Consob;
• è stata regolamentata la materia con
appropriata circolare;
• è stato predisposto apposito corso
formativo per tutte le figure professionali
interessate.
110 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
Provvedimento
dell’Autorità Garante
della Concorrenza
e del mercato.
In ottemperanza al Provvedimento
n. 17283 del 18 settembre 2007,
dell’Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato, di autorizzazione della fusione
per incorporazione di Capitalia S.p.A. in
UniCredit S.p.A., è stato avviato a fine
ottobre 2007 un processo, ad oggi ancora
in corso, per la cessione di 186 sportelli
bancari distribuiti in 16 province italiane,
in modo da garantire l’eliminazione di ogni
effetto anti-concorrenziale nelle province
critiche per quote di mercato.
Più nel particolare, per quanto attiene
UniCredit Banca S.p.A., il provvedimento
interesserà n. 20 agenzie dislocate nelle
province di Agrigento, Catania, Messina,
Siracusa e Isernia.
Rapporti con Organismi
di vigilanza
Per quanto attiene le relazioni con
l’Organismo di Vigilanza e controllo - sempre
improntate alla massima collaborazione,
nel rispetto dei reciproci ruoli - si precisa
che le opportune informazioni segnalative
sono state via via inviate nel rispetto della
tempistica definita dalla normativa vigente.

L’evoluzione prevedibile della gestione
La gestione aziendale di UniCredit Banca
è proseguita, nel corso di tutto l’esercizio
2007, secondo le linee guida contenute
nell’ambito del piano triennale 2006 -
2008, consentendo all’Istituto il pieno
raggiungimento degli obiettivi prefissati,
grazie soprattutto all’accrescimento della
competitività sia in termini di offerta che di
supporto consulenziale alla clientela.
Gli obiettivi futuri della Banca seguono
pertanto le linee strategiche del suddetto
piano, fondamentalmente basate sui tre
pilastri della crescita, dell’efficienza e della
soddisfazione della clientela (customer
satisfaction). Le indicazioni commerciali
sono state trasmesse alle pertinenti
strutture commerciali nelle prime settimane
dell’esercizio 2008, e le azioni avviate
evidenziano i primi positivi risultati.
Alle strategie intraprese, si uniranno
altresì quelle connesse alla piena
integrazione con le Reti ex Capitalia, come
naturale conseguenza della fusione per
incorporazione (avvenuta il 1 ottobre 2007)
del Gruppo Capitalia in UniCredito Italiano
S.p.A..
Il progetto di integrazione con Capitalia
prevede infatti la conferma del modello
divisionale di UniCredit, con il presidio delle
linee di business/segmenti (Retail, Corporate,
Private Banking, Asset Management e
Investment Banking), con la realizzazione
di “fabbriche di prodotto” specializzate
(mutui, credito al consumo, etc.) e con
la centralizzazione dei servizi di supporto
(Information Tecnology, Back Office, Real
Estate, etc.).
L’attuazione del progetto mira ad allocare
i business di riferimento soltanto nelle
società ad essi dedicate, ad ottimizzarne
il capitale e ad attribuire alle “banche
rete” gli sportelli secondo la responsabilità
geografica.
Più nello specifico, l’offerta dei servizi
Retail e la relativa distribuzione in ambito
nazionale, sarà affidata a tre nuove banche
“commerciali”: UniCredit Banca nel Nord
Italia, UniCredit Banca di Roma (ex Banca
di Roma) nel Centro-Sud e Banco di Sicilia
in Sicilia, con conseguente ripartizione
territoriale degli sportelli.
Si prevede che il percorso societario
individuato per la realizzazione del progetto
si concluda entro il 2008, attraverso la
fusione per incorporazione in UniCredito
Italiano delle quattro attuali banche -
UniCredit Banca, Bipop Carire, UniCredit
Banca di Roma (ex Banca di Roma) e
Banco di Sicilia - ed il trasferimento
dei rami d’azienda Retail a favore della
“nuova” UniCredit Banca (operativa nel
Nord Italia), della “nuova” UniCredit Banca
di Roma (operativa nel Centro-Sud) e
del “nuovo” Banco di Sicilia (operativo in
Sicilia); del ramo d’azienda Corporate,
a favore di UniCredit Banca d’Impresa;
del ramo d’azienda Private Banking, a
favore di UniCredit Private Banking; del
ramo d’azienda prestiti personali, in
favore di UniCredit Consumer Financing
Bank (ex UniCredit Clarima Banca);
del ramo d’azienda mutui a privati, in
favore di UniCredit Banca per la Casa.
Riguardo a questo ultimo, le modalità
del trasferimento, già deliberato dai
Consigli di Amministrazione di UniCredit
Banca e di UniCredit Banca per la Casa,
sono più ampiamente descritte in Nota
Integrativa (cui si rimanda per completezza
informativa).
È indubbio il profondo cambiamento e la
profonda trasformazione che interesserà
UniCredit Banca e il ruolo che la stessa ha
sempre avuto nell’ambito della Divisione
Retail del Gruppo.
L’evoluzione prospettica è lineare, coerente
e necessaria per la realizzazione del
modello divisionale di business, e richiede
che il ruolo organizzativo e strategico
sul modello di servizio, sui prodotti, sui
sistemi, sui processi e sulla comunicazione
alla clientela sia espletato da un governo
unitario che agisca trasversalmente
nell’ambito del Retail nazionale. In tale
ottica è previsto un adeguato sistema
di governance e presidio da parte della
Capogruppo.
UniCredit Banca · Bilancio 2007 111

Relazione sulla gestione
Commento ai risultati della gestione (Segue)
Il progetto di destinazione dell’utile di esercizio
Il Consiglio di Amministrazione sottopone
all’esame e all’approvazione dell’Azionista il
seguente progetto di destinazione dell’utile
112 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
relativo all’esercizio 2007, che ammonta a
euro 717.678.831,09.
Utile netto dell’esercizio 2007 717.678.831,09
alla riserva legale (il 5% dell’utile d’esercizio ai sensi dell’art. 32 dello Statuto) 35.883.941,55
al fondo erogazioni liberali (ai sensi dell’art. 32 dello Statuto) 6.000.000,00
ulteriore apporto alle riserve statutarie 675.794.889,54
717.678.831,09
Il patrimonio aziendale - la cui
movimentazione nel corso dell’esercizio
2007 è riportata negli “Schemi del
31.12.2007
inCremento
per deStinazione
dell’Utile 2007
SitUazione poSt
approVazione
del BilanCio
Riserve da valutazione ( 9.354.213,03 ) ( 9.354.213,03 )
Riserve:
riserva legale 225.290.839,51 35.883.941,55 261.174.781,06
riserve statutarie 690.665.768,94 675.794.889,54 1.366.460.658,48
riserva FTA IAS 1.1.2005 ( 458.185.715,58 ) ( 458.185.715,58 )
altre riserve 790.064,58 790.064,58
Capitale 2.449.100.000,00 2.449.100.000,00
2.898.306.744,42 711.678.831,09 3.609.985.575,51
Bologna, 14 aprile 2008
bilancio dell’Impresa: Prospetto delle
variazioni del Patrimonio Netto” - qualora
il presente bilancio e il progetto di riparto
Il Consiglio di Amministrazione
Il progetto di riparto
dell’utile dell’esercizio 2007
5,0% 0,84%
94,16%
Il Presidente L’Amministratore Delegato
Aristide Canosani Roberto Nicastro
Alle riserve
Alla riserva
legale
Al Fondo
erogazioni
liberali
dell’utile vengano approvati, risulterà così
composto:

UniCredit Banca · Bilancio 2007
113

Allegati alla relazione sulla gestione
Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo 116
Allegato 2 - I rapporti verso le imprese sottoposte
ad influenza notevole (diverse dalle imprese
del Gruppo) 118
Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti
dai rapporti con imprese del Gruppo
e sottoposte a influenza notevole 119
UniCredit Banca · Bilancio 2007 115

Relazione sulla gestione
Allegati alla relazione sulla gestione
Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo
IMPReSA CoNtRoLLANte
Crediti verso banche
UniCredito Italiano S.p.A. 23.430.817
di cui subordinati 784.759
Attività finanziarie disponibili per la vendita
UniCredito Italiano S.p.A. 32
116 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
attiVità paSSiVità
Debiti verso banche
UniCredito Italiano S.p.A. 102.703
titoli in circolazione
UniCredito Italiano S.p.A. 9.241.651
di cui subordinati 931.269
garanzie e impegni
garanzie
rilaSCiate impegni
Garanzie e impegni
UniCredito Italiano S.p.A. 17.539 1.902.194
totale impresa controllante 23.430.849 9.344.354 17.539 1.902.194
IMPReSe CoNtRoLLAte
Crediti verso banche
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 32.565
Debiti verso banche
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 89.966
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 7.558
Debiti verso clientela
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 981
totale imprese controllate 32.565 98.505
IMPReSe CoNtRoLLAte DALLA CoNtRoLLANte
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 53.541
Attività finanziarie disponibili per la vendita
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 269
Crediti verso banche
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 3.259

Segue: (Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo)
Mediocredito Centrale S.p.A. 49
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 24.014
UniCredit Private Banking S.p.A. 1.411
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 83
Crediti verso clientela
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 19.006
attiVità paSSiVità
Derivati di copertura
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 113.606 132.116
Debiti verso banche
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 55.744
Mediocredito Centrale S.p.A. 25
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 686.535
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 3.649
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 2.871
UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC 1.600.000
Debiti verso clientela
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 8.306
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 662
Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. 2.985
S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. 4.057
UniCredit Broker S.p.A. 214
Unimanagement S.r.l. 9.615
titoli in circolazione
Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco 8.944
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 94.064
Schoellerbank Aktiengesellschaft 23.139
UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC 4.445.911
di cui subordinati 583.223
Passività finanziarie di negoziazione
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 52.002
garanzie e impegni
garanzie
rilaSCiate impegni
Garanzie e impegni
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 610.457
Pioneer Investment Management Limited 2.718
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 2.780
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 4
totale imprese controllate dalla controllante 215.238 7.130.839 5.502 610.457
totale complessivo 23.678.652 16.573.698 23.041 2.512.651
UniCredit Banca · Bilancio 2007 117

Relazione sulla gestione
Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)
Allegato 2 - I rapporti verso le imprese sottoposte ad influenza
notevole (diverse dalle imprese del Gruppo)
impReSe SottopoSte a influenza notevole
118 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
attiVità paSSiVità
Debiti verso clientela
CreditRas Assicurazioni S.p.A. 195
CreditRas Vita S.p.A. 909
totale imprese sottoposte a influenza notevole 1.104
garanzie e impegni
garanzie
rilaSCiate impegni

Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti
con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole
IMPReSA CoNtRoLLANte
31.12.2007
Interessi attivi e proventi assimilati
UniCredito Italiano S.p.A. 942.243
Interessi passivi e oneri assimilati
UniCredito Italiano S.p.A. ( 450.605 )
Commissioni attive
UniCredito Italiano S.p.A. 951
Commissioni passive
UniCredito Italiano S.p.A. ( 6.516 )
Spese amministrative - personale
UniCredito Italiano S.p.A. ( 7.670 )
Spese amministrative - altre
UniCredito Italiano S.p.A. ( 9.928 )
altri oneri/proventi di gestione
UniCredito Italiano S.p.A. 200
totale impresa controllante 468.675
IMPReSe CoNtRoLLAte
Interessi attivi e proventi assimilati
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 1
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 142
Interessi passivi e oneri assimilati
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) ( 35 )
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. ( 1.177 )
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) ( 1.315 )
Commissioni attive
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 107.349
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 181
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 24.939
Commissioni passive
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) ( 316 )
Spese amministrative - personale
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 771
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 42
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 2.211
UniCredit Banca · Bilancio 2007 119

Relazione sulla gestione
Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)
Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti
con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole (Segue)
Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)
120 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
31.12.2007
altri oneri/proventi di gestione
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 3
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 2.555
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 9.249
totale imprese controllate 144.600
IMPReSe CoNtRoLLAte DALLA CoNtRoLLANte
Interessi attivi e proventi assimilati
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 132
Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. ( 8 )
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 460
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 2.059
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 37
UniCredit Private Banking S.p.A. 93
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 35
Interessi passivi e oneri assimilati
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. ( 455 )
Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco ( 593 )
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 45.657 )
Pioneer Alternative Investment Management LTD ( 1 )
Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. ( 50 )
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. ( 82 )
S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. ( 133 )
Schoellerbank Aktiengesellschaft ( 700 )
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. ( 1.014 )
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 10.249 )
UniCredit Broker S.p.A. ( 5 )
UniCredit Private Banking S.p.A. ( 17 )
UniCredit Xelion Banca S.p.A. ( 417 )
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. ( 111 )
UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC ( 276.105 )
Unimanagement S.r.l. ( 51 )
Commissioni attive
Cordusio Società Fiduciaria per Azioni 216
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 115.033
Locat Rent S.p.A. 5
Locat S.p.A. 851
Pioneer Alternative Investment Management LTD 1
Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. 3
Pioneer Asset Management S.A. 219.093
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 171.364
Quercia Software S.p.A. 473

Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)
31.12.2007
S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. 1
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 184
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 27.769
UniCredit Broker S.p.A. 32.258
UniCredit Private Banking S.p.A. ( 160 )
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 8
Unimanagement S.r.l. 1
Commissioni passive
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 6.354 )
Locat S.p.A. ( 9 )
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 9.836
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 2.990 )
UniCredit Xelion Banca S.p.A. ( 256 )
Risultato netto dell’attività di negoziazione
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 4.545 )
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 1
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 3.876
Risultato netto dell’attività di copertura
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 113.068
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 40.602
Spese amministrative - personale
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15
Bank Austria Creditanstalt AG 974
Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco 453
Bipop Carire S.p.A. 23
Locat S.p.A. ( 99 )
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. ( 102 )
Quercia Software S.p.A. 2
UNI IT S.r.l. 550
UniCredit Audit S.p.A. 270
UniCredit Banca di Roma S.p.A. (ex Banca di Roma S.p.A.) 16
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 61
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 3 )
UniCredit Global Information Services S.p.A. ( 796 )
UniCredit Private Banking S.p.A. 93
UniCredit Processes & Administration S.p.A. ( 204 )
UniCredit Real Estate S.p.A. 60
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 711
Unimanagement S.r.l. 75
Spese amministrative - altre
Locat Rent S.p.A. ( 2.940 )
Quercia Software S.p.A. ( 11.355 )
UNI IT S.r.l. ( 74 )
UniCredit Banca · Bilancio 2007 121

Relazione sulla gestione
Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)
Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti
con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole (Segue)
Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)
122 Bilancio 2007 · UniCredit Banca
31.12.2007
UniCredit Audit S.p.A. ( 19.500 )
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. ( 28 )
UniCredit Global Information Services S.p.A. ( 246.006 )
UniCredit Processes & Administration S.p.A. ( 97.100 )
UniCredit Real Estate S.p.A. ( 259.872 )
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. ( 35.681 )
Unimanagement S.r.l. ( 166 )
altri oneri/proventi di gestione
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15
Bank Austria Creditanstalt AG 33
Cordusio Società Fiduciaria per Azioni 9
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 23
Locat S.p.A. 157
Pioneer Asset Management S.A. 32
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 254
Quercia Software S.p.A. 11
UniCredit Audit S.p.A. 29
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 27.534
UniCredit Broker S.p.A. 2
UniCredit Factoring S.p.A. 1
UniCredit Global Information Services S.p.A. 40
UniCredit Infrastrutture S.p.A. 5
UniCredit Private Banking S.p.A. 3.357
UniCredit Processes & Administration S.p.A. 56
UniCredit Real Estate S.p.A. 35
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 1.300
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 12
totale imprese controllate dalla controllante ( 250.206 )
impReSe SottopoSte a influenza notevole
Commissioni attive
Aviva S.p.A. 76.972
CreditRas Assicurazioni S.p.A. 2.474
CreditRas Vita S.p.A. 125.932
totale imprese sottoposte a influenza notevole 205.378
totale 568.447

UniCredit Banca · Bilancio 2007
123