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Rapporto Unicredit Banca sulle Piccole Imprese

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La parola ai piccoli imprenditori: l’evoluzione della fiducia e il rapporto<br />

con il sistema fiscale e burocratico<br />

Oltre che sulla normale attività d’impresa, gli adempimenti amministravi e fiscali possono avere un<br />

effetto <strong>sulle</strong> scelte strategiche, quali la crescita dimensionale o la localizzazione dell’azienda stessa.<br />

A tal proposito, la maggior parte degli intervistati ritiene che la pressione fiscale possa influire in modo<br />

molto negativo (40%) o abbastanza negativo (25%) sulla crescita dimensionale dell’impresa, mentre<br />

solo il 16% degli intervistati pensa che non vi sia alcun collegamento tra le due variabili. Si osserva<br />

una maggiore polarizzazione delle risposte tra gli operatori appartenenti all’industria in senso stretto: il<br />

45% afferma che esiste un collegamento molto negativo tra pressione fiscale e crescita dimensionale,<br />

mentre solo l’8% ritiene che non vi sia alcuna relazione.<br />

Complessivamente meno convinti dell’esistenza di un legame tra pressione fiscale e crescita della<br />

dimensione dell’impresa sono coloro che operano nel settore dei servizi escluso il commercio (le<br />

percentuali si attestano rispettivamente a 37,5% e 18%).<br />

Il tema della localizzazione dell’azienda è meno sentito, probabilmente a causa della forte presenza nel<br />

campione di imprese con al massimo 2 addetti. Infatti, solo il 31% degli intervistati sarebbe pronto<br />

a spostare l’attività della propria azienda all’estero in caso migliori opportunità di mercato. Tra gli<br />

imprenditori disposti a spostare l’attività all’estero, il 65% pensa che poter sfruttare il differenziale fiscale<br />

tra l’Italia ed un altro Paese potrebbe avere molto (34%) o abbastanza (31%) peso nella decisione. Tale<br />

quota sale tra gli intervistati nell’industria in senso stretto (71%). Più scettici si dimostrano gli operatori<br />

del settore dell’edilizia: secondo il 17% gli intervistati il differenziale fiscale con un altro Paese non<br />

avrebbe alcun ruolo nella decisione di trasferire l’attività della propria impresa all’estero (contro il 13%<br />

degli intervistati nell’intero campione).<br />

La pressione fiscale, l’evasione e la qualità dei servizi resi<br />

della Pubblica Amministrazione<br />

Altri due importanti temi che si è voluto approfondire sono l’evasione fiscale e la qualità dei<br />

servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione. Tali aspetti sono tra loro strettamente collegati,<br />

come riconosciuto anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in una recente relazione al<br />

Parlamento 35 .<br />

Si consideri innanzitutto l’evasione fiscale. Alcune stime effettuate per il periodo 1993-2003 mostrano<br />

come tendenzialmente questo fenomeno sia in crescita 36 . Con l’eccezione di due anni in cui l’evasione<br />

fiscale è diminuita circa del 4%, nel resto del decennio sono stati stimati tassi di crescita compresi tra<br />

il 2% ed il 18%.<br />

35 Ministero dell’Economia e delle Finanze, “Relazione al Parlamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze - I risultati della lotta<br />

all’evasione”, 22 ottobre 2007.<br />

36 Maurizio Bovi, (2006), “La pressione fiscale a carico degli onesti”, www.lavoce.info.it.

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