Rapporto Unicredit Banca sulle Piccole Imprese

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30 Lo scenario dell’economia per le piccole imprese Quadro 1 Il ricorso al debito bancario risulta per il settore del commercio una fonte privilegiata di finanziamento. Dall’analisi dei finanziamenti che distingue tra commercio all’ingrosso e al dettaglio si evince che l’ingrosso comincia a mostrare segni di ripresa economica. Lo dimostra il fatto che nel corso del 2006 sono ripresi i finanziamenti a breve termine come componente ciclica legata al fabbisogno di capitale circolante (Figura 15). Dal 2002 è in atto il ricorso a impieghi con scadenze più lunghe, sottoscritti per il rafforzamento delle strutture patrimoniali. L’approvvigionamento di impieghi oltre i 18 mesi ha giovato fino ad ora della bassa incidenza degli oneri finanziari, grazie a condizioni distese sul mercato del credito. Non è da dimenticare inoltre che nel commercio gli impieghi a lungo finanziano generalmente le scorte. Figura 15 Variazione percentuale degli impieghi per durata: commercio all’ingrosso Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi UniCredit Banca su dati Banca d’Italia 20% 10% 0% -10% Breve termine Medio-Lungo Giu-02 Dic-02 Giu-03 Dic-03 Giu-04 Dic-04 Giu-05 Dic-05 Giu-06 Dic-06 Per quanto riguarda invece il commercio al dettaglio (Figura 16), i finanziamenti del sistema bancario hanno sostenuto in modo più vigoroso il settore rispetto all’ingrosso tra il giugno 2003 e il giugno 2005, per poi stabilizzarsi nell’ultimo periodo osservato. Sono gli anni in cui le aziende neo-nate (sulla spinta della liberalizzazione del commercio introdotta nel 1998) e quelle già presenti sul mercato hanno fatto ingente ricorso al debito di terzi in mancanza di capitale proprio. Questo sia per consolidare il patrimonio, sia per fronteggiare il ciclo non positivo dei consumi che, negli ultimi anni, ha depresso gli acquisti dei consumatori. L’indebitamento a breve non ha ancora dato i segnali attesi di ripresa, come è accaduto invece per il resto dell’economia e nel commercio all’ingrosso nello specifico, mentre il finanziamento a medio lungo termine rimane la componente più rilevante del portafoglio dei dettaglianti.
continua “Quadro 1” Figura 16 Variazione percentuale degli impieghi per durata: commercio al dettaglio Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi UniCredit Banca su dati Banca d’Italia 20% 10% 0% -10% Breve termine Medio-Lungo Giu-02 Dic-02 Giu-03 Dic-03 Giu-04 Dic-04 Giu-05 Dic-05 Giu-06 Dic-06 Capitolo 1 La qualità del credito nel commercio all’ingrosso è migliore rispetto a quella del dettaglio (Figura 17). In generale si assiste a una sostanziale convergenza dei livelli di rischiosità tra settori e il differenziale di rischio tra il commercio all’ingrosso e quello al dettaglio si sta assottigliando, seppure a dicembre 2006 si attesti intorno ai due punti percentuali. L’indice delle sofferenze sugli impieghi esprime uno stato di malessere del piccolo commerciante al dettaglio, che fatica a trovare nei finanziamenti bancari uno dei volani per la ripresa. Il diffondersi di strumenti di credito a supporto dei beni di consumo può rappresentare un’opportunità per i piccoli imprenditori commerciali (si rimanda al capitolo 6 per una più diffusa argomentazione in proposito). Figura 17 Indice delle sofferenze sugli impieghi Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi UniCredit Banca su dati Banca d’Italia 12% 10% 8% 6% 4% Commercio al dettaglio Commercio all’ingrosso Totale settori Giu-02 Dic-02 Giu-03 Dic-03 Giu-04 Dic-04 Giu-05 Dic-05 Giu-06 Dic-06 31
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