15.08.2012 Views

Rapporto Unicredit Banca sulle Piccole Imprese

Rapporto Unicredit Banca sulle Piccole Imprese

Rapporto Unicredit Banca sulle Piccole Imprese

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

104<br />

Il piccolo commercio dall’economia della prossimità all’economia delle esperienze<br />

Anche la libreria Bonomo ha implementato un’interessante e innovativa relazione con diversi autori di<br />

testi o dispense universitarie, anch’essi, a loro modo, fornitori di nicchia. Tale relazione si è sostanziata<br />

grazie alla possibilità di abbattere i costi fissi legati all’edizione di un testo attraverso il print on<br />

demand. Nella sua forma “virtuale”, infatti, il libro non è nient’altro che un file digitale, perlomeno sino<br />

all’acquisto da parte di un cliente. Solo in quel momento viene stampato mediante comuni stampanti<br />

laser - quindi senza complessi e costosi impianti di stampa - e rilegato. E siccome - come racconta<br />

anche Chris Anderson nel suo fortunato saggio “La coda lunga 6 ” - “i bit vengono trasformati in atomi<br />

soltanto quando arriva un ordine, i costi sono commisurati ai profitti. O, per dirla in parole povere, il<br />

costo di produzione e inventario di un libro in “print on demand” è pari a zero”.<br />

La stesso processo viene raccontato anche dalla titolare della libreria Bonomo.<br />

“Questa cosa ha comportato il fatto di poter dire a tutti che si possono pubblicare libri. Nel<br />

nostro sito se uno è un autore può addirittura vedere quanto gli può costare, perché io viaggio<br />

su questa logica: una volta bisognava fare un tetto di copie, sperare di venderle e quindi si<br />

hanno i ricavi, però per la parte dei costi uno doveva fare un impianto di 1000/1500 pagine.<br />

Adesso non più, una copia si stampa, due copie si stampano, una copia la vendo, ho margine,<br />

due copie le vendo. Ho margine e non ho l’investimento iniziale. Lo stesso l’autore, mi dà<br />

soltanto il copyright sul fatto che sono io la sua casa editrice, se io lo vendo lui ha un margine<br />

sul prezzo di copertina, e si va avanti così. Questa è una cosa che sono riuscita a introdurre<br />

nella mia libreria e ad avere il modo di avere un aumento di fatturato annuo”. (A.Z., Libreria<br />

Bonomo, Bologna)<br />

le reti di relazione a valle<br />

A valle dei commercianti al dettaglio, in teoria, dovrebbero esserci solo i consumatori. In teoria,<br />

perché nella pratica vi sono alcune forme di relazione/integrazione a valle che allungano la catena<br />

d’intermediazione, consentendo da un lato la crescita dimensionale, l’ampliamento del bacino d’utenza<br />

e un miglioramento di efficienza nella gestione logistica, mentre dall’altro minimizzano i rischi connessi<br />

ad errate valutazioni, ad esempio nell’apertura di nuovi punti vendita, attraverso la ripartizione del<br />

rischio d’impresa.<br />

“Il successo del franchising è stato che chiunque vuole aprire un locale per noi anche se non<br />

è capace di fare da mangiare non è un problema, perché gli facciamo noi tutta la formazione.<br />

Tuttavia alla fine del contratto di 6 anni non può andarsene e creare un locale da solo. Questo per<br />

tutelare il nostro know how”. (M. G., titolare Ristohsawa, Pisogne)<br />

Si tratta, in altre parole, di quella forma di affiliazione commerciale che prende il nome di franchising e<br />

che rappresenta per il capitalismo commerciale italiano una strategia d’ingresso e di sviluppo - dipende<br />

6 Chris Anderson, “La coda lunga. Da un mercato di massa a una massa di mercati”, Edizioni Codice, 2007.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!