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VIVAISTICA E BIODIVERSITA' - Parco Monte Barro

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<strong>VIVAISTICA</strong> E BIODIVERSITA’- Esperienze di Veneto Agricoltura- Il progetto Rintracciabilità per le piantine forestaliRoberto Fiorentin Veneto AgricolturaAlessandro Rossato Neotron Servizi


Argomentitrattati• L’attività vivaistica di Veneto Agricoltura• Vivaistica e biodiversità: la produzione dispecie erbacee, finalità e principi• Vivaistica e biodiversità: la produzione dipiantine forestali e la certificazione


Produzione di specie erbacee• specie minacciateEs. Senecio paludosus• rafforzamento popolazioni• specie strutturaliEs. le grandi carici• ricostruzione di habitat


Rafforzamento di popolazioni ericostruzione di habitatLinee guida per gli interventi di reintroduzione di specievegetali rare ed in pericolo di estinzione. (G. Rossi e V.Dominione).Impiego di specie• autoctone• di provenienza locale• ecologicamente idonee• fitosociologicamente coerenti con l’habitat di destinazione• presenti nell’ambito geograficoSe in siti di origine naturale• Solo specie presenti o storicamente presenti nel sito


Criteri di selezione(da Tasinazzo S., 2006 non pubbl.)SPECIEConv.BernaAll. IDir.HabitatAll. IIDir.HabitatAll. DLISTAROSSAITALIA(1997)LISTAROSSAVENETO(1997)LISTAROSSABELLUNO(2004)LISTAROSSAC.EUGANEI(1996, S.I.D.e 2005)LISTAROSSATRENTINO(2001)LISTAROSSAFRIULI-VENEZIAGIULIA(1997 e2001)END.HABITAT(codice Natura2000)Adonis annua L. / r EX CRCaucalidionlappulaeAdonis flammea Jacq.Caucalidion/ CR CR CRflammealappulaeAgrostemma githago L. EN RE rr CR VUCaucalidionlappulaeAldrovanda vesiculosa L. SI SI SI CR EN / EX / / 3150la specie viene considerata estintanel Norditalia (Scoppola & Blasi,2005)coltivato nell’Orto Botanico diAllium angulosum L. VU EN / EN VU + 6410 Padova (Todaro et al., s.i.d.)Allium ericetorum Thore VU + / LR + 6210Allium suaveolens Jacq. VU EN / / / / 6410; 6420Alopecurus geniculatus L. CR / LR +Potentillo-PolygonetaliaAlyssum ovirense A. Kern. VU EN / DD + 8120Anagallis minima (L.) E.H.L.KrauseDD / rr EX EW 3130Anagallis tenella (L.) L. CR CR / EX / VUper quanto concerne il Veneto laspecie viene di recente segnalata7140; 7150; 7210 unicamente presso la Vallegrandedi Bibione (VE) (Gamper & Mion,2004)Andromeda polifolia L. VU CR CR / VU + *7110NOTE


Caratterizzazione del sito di raccoltaSCHEDA DI CAMPAGNAData di raccolta 15/06/06 Raccolta n° 1Raccoglitore/i TASINAZZO-GIOVAGNOLIDATI SUL SITO DI RACCOLTANazioneProvincia VENEZIALocalità VALLEVECCHIALatitudine 45° 37’ 16”GPS utilizzato (modello) GARMIN ETREXLongitudine 12° 57’ 12” Errore ± 10Quota 5 mHABITATHabitat DUNA FISSA A VEGETAZIONE ERBACEAev. Codice habitat Natura 2000 * 2130ev. codice sito Natura 2000 SIC IT3250033 – LAGUNA DI CAORLE-FOCE DEL TAGLIAMENTORilievo fitosociologicoStipa veneta 2a Polygala comosa + Elymus repens +Ulmus minor (B) + Hieracium pilosellides +Schoenus nigricans 2b Sanguisorba minor +Tortula ruralis (M) 2b Thymus pulegioides +Carex liparocarpos 2a Elegnos angustifolia +Stachys recta 1 Dactylis glomerata +Teucrium polium 1 Asparagus officinalis +Erianthus ravennae 1 Silene vulgaris +Scabiosa sp.pl. 1 Teucrium camaedrys +Koeleria sp.pl. 1 Galatella linosyris +Fumana procumbens 1 Fraxinus ornus +Fattori di modificazioneInclinazioneTipo di forma del paesaggioEsposizioneUso del suolopHSubstrato geologicoDrenaggio ELEVATOTessituraDATI SULLA SPECIEFamiglia POACEAEGenere STIPASpecie VENETALivello infraspecifico Area campionata (m 2 ) ca 500N° campioni d’erbario NESSUNO % popolazione che produce semi 75-100N° piante campionate 10-20N° piante presenti 20-50 (BASSA DENSITA’)Determinazione verificata daSemi raccolti (presto, a metà, tardi nella stagione) TARDISemi raccolti da (piante, suolo, entrambi) PIANTEStato dei semi alla raccolta (umidi, asciutti, entrambi, altro) ASCIUTTIALTRO


Realizzazione di un protocollo per- Specie endemica, prioritaria- Habitat 2130*Stipa veneta*


Produzione vivaistica• Raccolta seme tra giugno e luglio 2006 in 2 località entro SICIT3250033. Circa 200 piante in totale!• Semina autunnale 2006 in contenitore alveolare disegnosperimentale con 3 fattori :T°C conservazione del seme, aggiunta di sabbia e provenienza• Germinazione gennaio 2007• Impianto in ambiente naturale autunno 2007


Reintroduzioni: primi risultatiSITI INTERESSATILaguna di Caorle – Foce del Tagliamento - SIC IT3250033Laguna del Mort e pinete di Eraclea - SIC IT3250013


Reintroduzioni: primi risultatiSuperficie interessata 328 mqPiante totali 281 – piante/mq 0,9Percentuale attecchimento prima primavera58%Percentuale p. a fiore prima primavera 45%Problematiche:Scarso vigore vegetativo - stressIntroduzioni involontarie


Specie igrofile per la ricostruzionedi habitat umidi


Impianto di caricetiData di messa a dimora 1° intervento: dal 7/11/2007 al 13/11/2007N. di giornate lavorative : 5Piante messe a dimora :AREA SPECIE NUMERO Modalità di impiantoA Typha laxmannii 84un gruppo da 32 a meno di un metro tra pianta e pianta;un gruppo unico di 52 piante a pochi cm tra pianta epiantaAllium angulosum 453 distanza tra piante 30 cm circa presso le riveCirsium canum 104 distanza tra piante 30 cm circa presso le riveBCCarex elata 321Seneciopaludosus351 gruppo di 90 a 40 cm di distanza tra pianta e pianta; 2gruppi da 150 e 81 a 1 m di distanza tra pianta e piantadistanza tra piante 50 - 70 cm in 2 gruppiAllium angulosum 362 distanza tra piante 30 cm circa presso le rive e i rilevatiCirsium canum 107 distanza tra piante 30 cm circa presso le rive e i rilevatiCarex elata 901 unico gruppo di 90 a 40 cm di distanza tra pianta epiantaTOTALE 1556Nota: realizzazione di buche con mototrivella, aggiunta di sabbia fine all’interno del foro diimpianto sulle rive in area B.


Titolo del Progetto“Tutela della biodiversità nella produzionee vendita di piantine forestali conprovenienza certa”Roberto Fiorentin – Veneto AgricolturaAlessandro Rossato – Neotron Servizi


Scopo del progetto“La produzione e vendita di piantine forestali per cuiè garantita la tutela della biodiversità”Attraverso:– la realizzazione di un sistema di rintracciabilità che hainteressato tutte le fasi della filiera di produzionea partire dall’approvvigionamento del materiale dimoltiplicazione, fino alla produzione e vendita delle piantineforestali -– adozione di processi e procedure regolamentatesecondo schemi riconosciuti


La certificazione volontaria dellepiantine forestaliLe piantine forestali realizzate dalCentro Vivaistico di VenetoAgricoltura sono oggi oggetto dicertificazione di prodotto a curadi un Ente indipendenteaccreditato in conformità allanorma UNI CEI EN 45011


La certificazione volontaria dellepiantine forestaliCosa si intende per certificazione di prodottovolontaria:Atto mediante il quale un Organismo di Certificazionedichiara che, con ragionevole attendibilità, un prodotto èconforme ad un Disciplinare Tecnico preventivamenteapprovato.


Il Disciplinare TecnicoDocumenta il sistema di rintracciabilitàe di filiera controllata adottato dalCentro Vivaistico di Veneto Agricoltura.Indice del Disciplinare1. Introduzione2. Soggetti coinvolti3. Descrizione del prodotto4. Descrizione del processo5. Sistema di rintracciabilità6. I controlli7. Attività gestionali8. Riferimenti9. Documenti collegati


I Presupposti:Il Disciplinare Tecnico“Introduzione”– la produzione di sole specie autoctone;– la provenienza certa del Materiale forestale di moltiplicazioneutilizzato;– l’utilizzo di Materiale forestale di moltiplicazione provenienteesclusivamente da popolamenti posti entro le Regioni di provenienza(d’ora in poi RdP) del nord Italia, limitatamente a quelle interessantianche il territorio veneto. Le RdP sono quelle indicate nei seguentidocumenti:“Metodologie per la definizione di Regioni di Provenienza” (BIOFORV - Gruppo Interregionale per laBiodiversità e la Vivaistica Forestale, 2009)“Biodiversità e produzione di materiale forestale di propagazione” - ricerca 1.1.9., relazione finale(Pignatti G., Fiorentin R., Pernigotto Cego F., Civitarese V., 2008)


Gli Elementi DistintiviIl Disciplinare Tecnico– produzione di piantine forestali:“Introduzione”• di specie autoctone ai sensi della pubblicazione An annotated Checklist of theItalian Vascular Flora (Conti F., Abbate G., Alessandrini A.,Blasi C., 2005),• con materiale forestale di moltiplicazione proveniente esclusivamente dapopolamenti naturali ;– prelievo del Materiale forestale di moltiplicazione da un nr. minimo di 30piante– adozione di processi colturali atti a minimizzare la perdita di biodiversità.– adozione di un sistema di rintracciabilità e controllo di filiera


Il DisciplinareTecnico“Soggetti coinvolti”I soggettiInteressati dal progetto


Il Disciplinare Tecnico“Descrizione del prodotto”Le caratteristiche– piante con pane di terra.– piante prodotte in conformità al Disciplinare Tecnicoed identificate con un cartellino che riporta il codicepartita BDV (acronimo di Biodiversità).– piante che presentano all’atto della vendita i seguentirequisiti:– vitalità (in stagione vegetativa foglie verdi, d’invernopresenza di gemme, assenza di necrosi sul fusto)– assenza di malformazioni indotte da errori dicoltivazione– tenuta del pane di terra– assenza di malattie, defogliazioni, marciumi– ecc.


Il DisciplinareTecnico“Descrizione delprocesso”Il Flusso e la descrizionedei requisiti


Il Disciplinare Tecnico“Sistema di rintracciabilità”• Genesi dei lottie punti criticiper larintracciabilità• Piano dirintracciabilità• Gestione deipunti critici


Identificazione delle piantineI sistemi di identificazione ecomunicazione adottatiCertificate

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