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Biocostruzioni Marine in Puglia_04_2012.pdf

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CoNISMaConsorzioNazionaleInteruniversitarioperleScienzedelMareRegione<strong>Puglia</strong>UnioneEuropeaConsiglioNazionaledeleRicercheaprile2012


ATTIVITÀ SVOLTE – TRIMESTRE FEBBRAIO-APRILE 2012Nell’ambito del periodo di attività gennaio-aprile 2012 le Unità Operative CoNISMa afferenti alDipartimento di Biologia dell’Università di Bari, al Dipartimento di Scienze e TecnologieBiologiche ed Ambientali dell’Università del Salento di Lecce e al Dipartimento di ScienzeGeologiche e Geotecnologia dell’Università di Milano Bicocca nonché l’equipe scientificadell’ISMAR CNR di Bologna hanno cont<strong>in</strong>uato le attività operative nell’ambito del progettoBIOMAP (<strong>Biocostruzioni</strong> <strong>Mar<strong>in</strong>e</strong> <strong>in</strong> <strong>Puglia</strong>).In particolare è stata realizzata la prima campagna di mappatura delle biocostruzioni coralligenepresenti lungo la costa pugliese, campagna a cui è stato dato il nome di “BIOMAP I”. Comedescritto nel rapporto di f<strong>in</strong>e campagna (All. 1), è stata realizzata una campagna oceanografica abordo della Nave Oceanografica “M<strong>in</strong>erva I” (ex “Universitatis”) dal 16 al 22 marzo scorso. Taleattività ha <strong>in</strong>teressato il settore orientale della piattaforma pugliese e precisamente le aree allargo dei SIC mar<strong>in</strong>i ubicati a Sud di Bari e s<strong>in</strong>o al Capo di Santa Maria di Leuca. Durante lasuddetta campagna oceanografica sono stati acquisiti dati morfobatimetrici ad alta risoluzione(Multibeam), profili sismostratigrafici (Chirp sonar o Sub-bottom profiler) e fotogrammetrieacustiche del fondale (tramite Side Scan Sonar). Tali dati verranno impiegati per georeferenziaree soprattutto mappare i pr<strong>in</strong>cipali habitat bentonici presenti nelle aree <strong>in</strong>vestigate, con particolareriferimento a quelli <strong>in</strong>teressati dalla presenza di biocostruzioni coralligene. Alla suddetta attivitàdi rilievo geomorfologico dei fondali è stata affiancata un’attività video esplorativa subacqueamediante ROV (Remotely Operated Vehicles) nei siti <strong>in</strong> cui il rilevo geomorfologico risultavaparticolarmente <strong>in</strong>teressante. L’attività video esplorativa dei fondali rappresenta la cosiddetta“verità a mare”: <strong>in</strong>fatti, soltanto la visione diretta dei fondali permette di tarare con certezza irilievi acustici acquisiti mediante Side Scan Sonar. È <strong>in</strong>tuibile che la precisa georeferenziazionedei punti verità è essenziale per la corretta taratura del segnale acustico precedentementerilevato. I dati geomorfometrici associati alle immag<strong>in</strong>i registrate mediante ROV, nei punti diverità a mare, permetteranno la corretta <strong>in</strong>terpretazione dei sonogrammi acustici e, diconseguenza, la successiva fase di mappatura dei fondali nelle aree oggetto di <strong>in</strong>teresse.L’attività di elaborazione dei dati geomorfologici e la prelim<strong>in</strong>are mappatura delle aree <strong>in</strong>dagateè tuttora <strong>in</strong> corso.Contemporaneamente al lavoro di elaborazione dei dati raccolti durante la prima campagnaBIOMAP I è stata pianificata una seconda campagna di rilievo geomorfologico dei fondali,denom<strong>in</strong>ata “BIOMAP II” (All. 2), <strong>in</strong> cui verrà effettuato il rilievo geomorfologico delle areerimaste scoperte durante la prima campagna ossia le aree a Nord di Bari s<strong>in</strong>o al Golfo diManfredonia e dal Capo di Santa Maria di Leuca s<strong>in</strong>o a Taranto. Come è <strong>in</strong>tuibile, l’uso dellanavi oceanografiche è permesso soltanto <strong>in</strong> aree di mare aperto <strong>in</strong> cui le profondità adeguate el’assenza di impedimenti per la navigazione permettono l’uso di tale imbarcazione. Nelle areepiù costiere e <strong>in</strong> quelle <strong>in</strong> cui sono presenti dei limiti alla navigazione, i rilievi geomorfologicidei fondali, come preventivato <strong>in</strong> fase di progetto, saranno effettuati a bordo di imbarcazionim<strong>in</strong>ori. A tale proposito la mappatura costiera dei fondali è da poco <strong>in</strong>ziata e prevederà delle<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i di dettaglio presso le aree di maggiore <strong>in</strong>teresse come le AMP (Aree <strong>Mar<strong>in</strong>e</strong> Protette) diPorto Cesareo (rilevo geomorfologico <strong>in</strong>iziato il 24 aprile 2012 e tuttora <strong>in</strong> corso), Torre Guacetoe le Isole Tremiti. Nello stesso periodo è <strong>in</strong>iziata anche la campagna di rilievo geofisico emappatura dei fondali da parte dell’ISMAR CNR di Bologna denom<strong>in</strong>ata “MEMA 12” a bordodella Nave Oceanografica “Urania” (All. 3). Tale campagna oceanografica fornirà la mappatura


dei fondali presenti lungo la costa pugliese al f<strong>in</strong>e di completare la mappatura dei fondalicoprendo le superfici aggiuntive proposte nell’offerta tecnica.In contemporanea con le attività di rilievo geomorfologico dei fondali, le Unità Operative di Barie Lecce hanno proseguito gli studi di dettaglio <strong>in</strong>centrati rispettivamente nella localizzazione emappatura delle biocostruzioni costiere a Sabellaria e Ficopomatus per quanto concerne l’U. O.dell’Università degli Studi di Bari, e nell’<strong>in</strong>dividuazione e valutazione delle pressioni antropichesulle biocostruzioni a Coralligeno lungo la costa pugliese, per quanto concerne l’U. O.dell’Università del Salento di Lecce.


Alegato1


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNA1. Obiettivi della campagnaLa campagna oceanografica BIOMAP I si è svolta nel mar Adriaticomeridionale e ha <strong>in</strong>teressato attività di ricerca riguardanti il progetto BIOMAP(<strong>Biocostruzioni</strong> <strong>Mar<strong>in</strong>e</strong> <strong>in</strong> <strong>Puglia</strong>, http://biomapp<strong>in</strong>g.it). Biomap è un progettobiennale (2011-2013) f<strong>in</strong>anziato dalla Regione <strong>Puglia</strong> nell’ambito delprogramma P.O FESR 2007/2013 - ASSE IV. L<strong>in</strong>ea 4.4 - Interventi per la reteecologica. Il programma di lavoro di BIOMAP prevede attività di ricerca <strong>in</strong> marecon tempo nave f<strong>in</strong>anziato dal progetto, per la raccolta di dati di mappaturaacustica del fondale lungo la piattaforma Apula. Il pr<strong>in</strong>cipale scopo di taliattività è quello di acquisire dati morfobatimetrici ad alta risoluzione(multibeam), profili sismostratigrafici (Chirp sonar o sub-bottom profiler) efotogrammetrie acustiche del fondale (tramite side scan sonar) che verrannoimpiegate per mappare i pr<strong>in</strong>cipali habitat bentonici presenti nelle aree<strong>in</strong>vestigate, con particolare riferimento a quelli <strong>in</strong>teressati dalla presenza dibiocostruzioni. Il progetto prevede qu<strong>in</strong>di la realizzazione di carte tematicherappresentanti la distribuzione delle biocostruzioni mar<strong>in</strong>e lungo alcuni settoridella piattaforma Apula e <strong>in</strong> aree selezionate della scarpata cont<strong>in</strong>entale(come dettagliatamente <strong>in</strong>dicato nella proposta progettuale del bando diprogetto). Per la realizzazione di tali carte tematiche si prevede l’acquisizione dicirca 1.700 miglia di sonogrammi tramite sonar a scansione laterale, <strong>in</strong>tegraticon rilievi batimetrici e profili sismostratigrafici. Le carte tematiche che verrannorealizzate costituiranno uno strumento conoscitivo di cui la Regione <strong>Puglia</strong> potràdisporre per f<strong>in</strong>i gestionali.L’attività svolte dal gruppo di ricerca CoNISMa dell’ULR (Unità Locale di Ricerca)di Milano-Bicocca e dell’ULR di Bari, a bordo della N/O M<strong>in</strong>erva Uno, durantequesta prima campagna oceanografica svoltasi nell’ambito del progetto


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNABIOMAP, hanno avuto lo scopo di arrivare alla mappatura del settore orientaledella piattaforma pugliese nelle aree dei SIC mar<strong>in</strong>i ubicati a sud di Bari e f<strong>in</strong>o alcapo di Santa Maria di Leuca, come <strong>in</strong>dicato nel poligono rappresentato <strong>in</strong>figura 1.Figura 1: Rappresentazione delle aree da rilevare nell’ambito del progetto BIOMAP lungo lapiattaforma cont<strong>in</strong>entale pugliese.L’<strong>in</strong>tera campagna aveva previsto l’impiego di un Side Scan Sonar Kle<strong>in</strong>3000 <strong>in</strong>dotazione alla N/O MINERVA UNO, che avrebbe acquisito <strong>in</strong> bassa frequenza(500kHz) effettuando rotte distanziate 300m una dall’altra e con andamentoparallelo alla l<strong>in</strong>ea di costa (vedi figura 1). Purtroppo il mal funzionamento delcanale di s<strong>in</strong>istra dello strumento e la sua sostituzione con un sistema


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNAperfettamente funzionante (SSS EDGETECH 4200) avvenuta durante il 6° giornodi campagna, non ha permesso di completare l’acquisizione dati che era stataprevista sulla base della programmazione effettuata. La N/O M<strong>in</strong>erva Uno era<strong>in</strong>oltre sprovvista del sistema Chirp-sonar (che era stato richiesto dal pianooperativo dei rilievi <strong>in</strong>viato alla società armatrice) poiché <strong>in</strong> riparazione. Durantela campagna sono state eseguite anche 8 ispezioni tramite ROV-Prometeo, perottenere delle <strong>in</strong>formazioni visive dirette relativamente alle pr<strong>in</strong>cipali risposteacustiche identificate <strong>in</strong> tempo reale durante le attività di rilievo tramite SSS.2. Personale tecnico e scientificoDi seguito l’elenco del personale tecnico e scientifico che ha partecipato alleattività della campagna oceanografica BIOMAP I:Tabella 1: lista del personale imbarcato durante la campagna oceanografica BIOMAP INome Affiliazione Attività FotoAlessandra Sav<strong>in</strong>iULR CoNISMaMilano BicoccaCapo missioneMichele PanzaULR CoNISMaBariOperatore ROVChiara TessaroloULR CoNISMaMilano BicoccaAcquisizione dati geofisici (side scansonar)Valent<strong>in</strong>a AliceBracchiULR CoNISMaMilano BicoccaAcquisizione dati geofisici (side scansonar) e analisi prelim<strong>in</strong>are video ROVFabio MarcheseULR CoNISMaMilano BicoccaAcquisizione dati geofisici (Side scansonar)


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNAdotazione alla N/O M<strong>in</strong>erva Uno (Kle<strong>in</strong> 3000) non ha permesso di rispettare letempistiche programmate, poiché si è dovuto <strong>in</strong>crementare il numero di rottepreviste per ottenere la copertura necessaria con un solo canale.Figura 2: rilievi effettuati nelle aree SIC ubicate tra Monopoli e Br<strong>in</strong>disiFigura 3: rilievi effettuati nelle aree SIC ubicate tra Br<strong>in</strong>disi e S. Cataldo


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNASolo dal giorno 20 Marzo (ore 14:30 UTC), con l’arrivo a bordo di un sistema SSSperfettamente funzionante (EdgeTech 4200-FS), è stato possibile effettuare deirilievi SSS con la prevista spaziatura a 300m di distanza tra profili adiacenti.Contemporaneamente ai rlievi SSS sono stati acquisiti dati batimetrici tramitesistema multibeam per medie profondità (frequenza 50kHz), corretti <strong>in</strong> velocitànon mediante sonda <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo (SVP) ma correggendo manualmente il valoredi velocità del suono alla testa del sistema MBES tramite il dato <strong>in</strong> <strong>in</strong>gresso dalsistema Seabird SBE 21. Per misurare direttamente la velocità del suono lungo lacolonna d’acqua, si è utilizzata una sonda NavitronicSVP25. Non è statopossibile effettuare rilievi tramite Chirp-sonar (come richiesto dal pianooperativo <strong>in</strong>viato alla società armatrice) perché il sistema era <strong>in</strong> riparazione.Per l’effettuazione di tutti i rilievi eseguiti, sono state percorse un totale di circa400 miglia nautiche. In figura 1 sono rappresentati i limiti geografici dell’area <strong>in</strong>cui erano stati programmati i rilievi da effettuarsi, mentre nelle figure 2 e 3 èrappresentata la copertura effettivamente realizzata nelle aree <strong>in</strong> cui sono stateeffettuate le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, ossia <strong>in</strong> alcuni dei SIC ubicati tra Monopoli e Br<strong>in</strong>disi (figura2) e tra Br<strong>in</strong>disi e S. Cataldo (figura 3).6. Diario delle AttivitàDi seguito le operazioni svoltesi durante la campagna oceanografica BIOMAP Iriportate <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e temporale secondo l’orario UTC:Marzo 15Ore 08:00: Arrivo del personale tecnico-scientifico a BariOre 17:30: Arrivo della N/O M<strong>in</strong>erva Uno al porto di Bari e imbarco delpersonale. La partenza delle attività operative della campagna oceanograficaBiomap I, prevista per il giorno 15 Marzo è rimandata al giorno 16 Marzo, cuasa


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNAcondimeteo avverse <strong>in</strong>contrate dalla N/O M<strong>in</strong>erva Uno durante il trasferimentodal porto di Castellammare di Stabia.Marzo 1608:00 Riunioni operative per organizzare le attività di lavoro ed organizzazionedei turni di lavoro. Brief<strong>in</strong>g sulla sicurezza <strong>in</strong> mare.10:30 Partenza dal porto di Bari e <strong>in</strong>izio attività di lavoro.11:10 Stazione SVP per calibrazione velocità del suono <strong>in</strong> acqua.11:30 F<strong>in</strong>e operazione SVP e preparazione strumentale per acquisizione conSide Scan Sonar (SSS).12:00 Recupero SSS per malfunzionamento del canale di s<strong>in</strong>istra <strong>in</strong> bassafrequenza. Si procede con acquisizione Multibeam (MB) ed ecoscandaglio EA-400, dirigendosi verso l’area di lavoro E, ubicata tra Bari e Br<strong>in</strong>disi.17:05 Messa a mare SSS ed <strong>in</strong>izio registrazione. Si pianificano rotte di rilievo piùravvic<strong>in</strong>ate rispetto a quelle programmate, poiché si lavora con il canale s<strong>in</strong>istra<strong>in</strong> bassa frequenza non funzionanate.19:00 Interruzione della registrazione SSS a causa di un problema di ricezione deldato di posizione da parte del sistema hardware di acquisizione.19:30 Ripresa registrazione SSS, MBES ed ecoscandaglio EA400.Marzo 1700:00 Attività di acquisizione tramite SSS, MBES ed ecoscandaglio EA400 <strong>in</strong>cont<strong>in</strong>uo f<strong>in</strong>o alle ore 24:00Marzo 1807:00 Term<strong>in</strong>e attività di acquisizione tramite SSS, MBES ed ecoscandaglioEA400; recupero a bordo del SSS. Interruzione del sistema di acquisizione datiSeabird SBE21.07:15 Messa a mare del ROV Prometeo nella stazione ROV1.08:00 Recupero del ROV e f<strong>in</strong>e operazioni nella stazione ROV1, trasferimentosulla stazione ROV2


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNA8. Lista delle stazioni ROV.Tabella 3: Lista delle stazioni <strong>in</strong>vestigate tramite ROV PrometeoStazione Coord<strong>in</strong>ate Profondità Data Ora <strong>in</strong>izio Ora f<strong>in</strong>eRov1Rov2Rov3Rov4Rov5Rov6Rov7Rov840 55.51 N17 21.67 E40 53.41 N17 25.29 E40 48.06 N17 39.25 E40 46.<strong>04</strong> N17 44.39 E40 30.32 N18 14.17 E40 31.61 N18 12.88 E40 32.73 N18 09.86 E40 37.92 N18 05.28 E21.5 18-03-2012 7.20 7.5022 18-03-2012 8.25 9.0<strong>04</strong>8 18-03-2012 10.30 11.0<strong>04</strong>9 18-03-2012 11.55 12.2550 20-03-2012 8.50 9.4<strong>04</strong>0 20-03-2012 10.15 10.5032 20-03-2012 11.50 12.0526 20-03-2012 13.00 13.20Le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i tramite ROV Prometeo sono state condotte <strong>in</strong> 8 siti <strong>in</strong> totale. 4nell’area E <strong>in</strong>vestigata tra Monopoli e Br<strong>in</strong>disi e 4 nell’area F compresa tra Br<strong>in</strong>disie S. Cataldo.In figura 4 sono riportati alcuni esempi rappresentanti le realtà di fondo<strong>in</strong>vestigate nelle diverse stazioni. Le associate descrizioni sono riportate diseguito (a cura di Valent<strong>in</strong>a Alice Bracchi e Giovanni Chimienti):


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNAA1 A2 B1B2 C1 C2D1 D2 E1E2 E3 F1


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNAF2 F3 F4G1 G2 G3G4 G5 H1H2 H3 H4Figura 4: alcuni esempi delle realtà di fondo <strong>in</strong>vestigate tramite ROV. Descrizione a cura diValent<strong>in</strong>a Alice Bracchi e Giovanni Chimienti. Edit<strong>in</strong>g grafico a cura di Valent<strong>in</strong>a Alice Bracchi.


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNA8. Osservazioni sull’andamento della campagna e suggerimentiL’andamento delle attività di bordo è risultato appena soddisfacente <strong>in</strong> term<strong>in</strong>idi risultati ottenuti per quanto riguarda l’esecuzione dei rilievi previsti. I pr<strong>in</strong>cipaliproblemi riscontrati sono stati:- L’<strong>in</strong>conveniente relativo al non funzionamento del canale s<strong>in</strong>istro <strong>in</strong> bassafrequenza del SSS <strong>in</strong> dotazione alla nave (Kle<strong>in</strong>3000) ha compromesso <strong>in</strong>particolare le tempistiche del rilievo previsto, poichè si sono dovuteacquisire rotte con spaziature impostate diversamente da quelleprogrammate, causando un notevole spreco di tempo. Purtroppo unnuovo sistema perfettamente funzionante <strong>in</strong> sostituzione è pervenuto soloil 6° giorno di campagna, mentre una disponibilità immediata di unsistema <strong>in</strong> sostituzione (come di norma ci si sarebbe aspettato) avrebbepermesso di risparmiare molto del tempo andato perso. Si raccomandaqu<strong>in</strong>di di avere sempre a disposizione un sistema <strong>in</strong> sostituzione,soprattutto nei confronti di quegli strumenti che rappresentano lo scopodi lavoro pr<strong>in</strong>cipale dei lavori previsti.- L’<strong>in</strong>serimento manuale dei valori di velocità del suono <strong>in</strong> superficieregistrati <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo dalla sonda Seabird SBE21 per la calibrazione delMBES non garantisce <strong>in</strong>oltre l’<strong>in</strong>serimento effettivamente <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo di talivalori. Si ricorda a tal proposito che la velocità del suono <strong>in</strong> prossimitàdella testa è un valore fondamentale per permettere a qualsiasi sistemaMBES di ottenere la correzione del dato perfettamente calibrata quandosuccessivamente si <strong>in</strong>seriscono i dati relativi ala velocità del suono lungotutto il profilo della colonna d’acqua. L’immissione di un valore di velocitàdel suono alla superficie non preciso compromette molto la qualità delle


BIOMAP IRAPPORTO DI FINE CAMPAGNAcorrezioni successivamente apportate al dato. Si raccomanda la puliziadella sonda ubicata sulla testa del sistema e la sua sistemazione.- La mancanza del sistema chirp-sonar ha compromesso la completezzadell’acquisizione dati richiesta quando <strong>in</strong>viato il piano operativo dellacampagna. Si raccomanda alla società armatrice di essere più precisisull’<strong>in</strong>dicazione dell’effettiva disponibilità dei sistemi <strong>in</strong> dotazione allanave.RINGRAZIAMENTISi r<strong>in</strong>grazia vivamente il Comandante Pasquale Guida e tutto l’equipaggio dellaNave M<strong>in</strong>erva Uno, per la disponibilità e la collaborazione dimostrata durante laprogrammazione e l’esecuzione delle attività di bordo. Un sentitor<strong>in</strong>graziamento va al tecnico Andrei Diaconov per la competenza el’immancabile supporto operativo e tecnico dato <strong>in</strong> ogni fase della campagna.R/V M<strong>in</strong>erva Uno, 22 Marzo 2012Alessandra Sav<strong>in</strong>i


Allegato 2PIANO OPERATIVO PRELIMINARECAMPAGNA OCEANOGRAFICA “BIOMAP II”N/O MINERVA IDipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologia dell’Università di Milano BicoccaDipartimento di Biologia – Università degli Studi di BariUNITÀ OPERATIVA CoNISMa Lecce-Bari16/27 maggio 2012FINALITÀ DELLA RICERCA “BIOMAP II”La campagna oceanografica BIOMAP II si svolgerà nel mar Adriatico meridionale e <strong>in</strong>teresseràattività riguardanti il progetto BIOMAP (<strong>Biocostruzioni</strong> <strong>Mar<strong>in</strong>e</strong> <strong>in</strong> <strong>Puglia</strong>, http://biomapp<strong>in</strong>g.it).Il progetto BIOMAP prevede attività di ricerca <strong>in</strong> mare con tempo nave f<strong>in</strong>anziato dal progetto,per la raccolta di dati di mappatura acustica del fondale lungo la piattaforma Apula. Nelparticolare, la prossima campagna oceanografica, che si terrà tra il 16 ed il 27 maggio 2012, sisvolgerà <strong>in</strong> aree selezionate tra il Golfo di Manfredonia e Capo S. Maria di Leuca e tra Capo S.Maria di Leuca e TarantoLe attività nell’ambito di questa seconda campagna oceanografica saranno f<strong>in</strong>alizzate all’acquisizionedi dati morfobatimetrici ad alta risoluzione (Multibeam), ecografici (Chirp) e fotogrammetrieacustiche del fondale (tramite Side Scan Sonar) che verranno impiegati per mappare ipr<strong>in</strong>cipali habitat bentonici presenti nelle aree <strong>in</strong>vestigate, con particolare riferimento a quelli<strong>in</strong>teressati dalla presenza di biocostruzioni. Le carte tematiche che verranno realizzate grazieall’acquisizione dati che verrà effettuata attraverso il rilevamento a mare, sono state commissionatedalla Regione <strong>Puglia</strong> nell’ambito del programma P. O. FESR 2007/2013 – ASSE IV.L<strong>in</strong>ea 4.4 – Interventi per la rete ecologica.STRUMENTAZIONELe attività previste durante la campagna comporteranno l’utilizzo dei seguenti laboratori:ü laboratorio fisico per gestione acquisizione dati geofisiciü uno spazio per il process<strong>in</strong>g dei datiDi seguito l’elenco della strumentazione, <strong>in</strong> dotazione alla N/O M<strong>in</strong>erva I, che dovrà essereutilizzata durante la campagna:ü Ecoscandaglio s<strong>in</strong>golo fascio SIMRAD EA400ü Ecoscandaglio multifascio Reson SeaBat 8160 (50 kHz),ü Sonda di velocità del suono <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo calibrata collocata alla testa del MBES (SVPC),ü Sonda calibrata per profilo di velocità verticale (SVP).ü Sensore <strong>in</strong>erziale per la correzione dell’assetto della nave.ü GPS con correzione differenziale abilitata.ü Chirp con sistema d’<strong>in</strong>terfacciamento GPS collaudato e sistema di acquisizione <strong>in</strong> digitaleü Side Scan Sonar Kle<strong>in</strong> 3000 con software d’acquisizione e registrazione <strong>in</strong> digitale.ü Sonda parametrica CTD.


Verranno <strong>in</strong>oltre impiegate altre strumentazioni, non <strong>in</strong> dotazione alla nave, ma fornite dalleunità di lavoro co<strong>in</strong>volte, e <strong>in</strong> particolare:ü un light-ROV Prometeo.Le dimensioni e le note tecniche di tutto il materiale sopra <strong>in</strong> elenco verranno comunicate al piùpresto al personale della nave per valutare gli spazi e le modalità di gestione del materiale.RESPONSABILE SCIENTIFICO DELLE ATTIVITÀ DI BORDOü Alessandra Sav<strong>in</strong>i – Dip. di Scienze Geologiche e Geotecnologiche – Università MilanoBicocca.RESPONSABILE CoNISMaü Angelo Tursi – Dip. di Biologia Animale ed Ambientale, Università di BariPERSONALEü Alessandra Sav<strong>in</strong>i – Ricercatore, Dip. Scienze Geologiche e Geotecnologie, Milano-Bicocca.ü Michele Panza – Tecnico, Dip. Di Scienze di Biologia Animale ed Ambientale,Università di Bariü Chiara Tessarolo – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicocca.ü Fabio Marchese – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Valent<strong>in</strong>a Alice Bracchi – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Serena Palamara – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Caracciolo Claudia – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Silvia Bragherio – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Anna Stefanelli – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Andrea Noemi Favalli - Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Andrea Angioletti – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Alessandra De Ruvo – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Matteo Leonetti – Collaboratore CoNISMa, ULR Milano-Bicoccaü Giovanni Chimienti – Collaboratore CoNISMa, ULR Bari.Il personale imbarcato si alternerà <strong>in</strong> turni di lavoro, per la gestione dell’acquisizione dati tramiteSSS, MB e Sub-bottom profiler.ISTITUTI PARTECIPANTIü Università di Milano Bicocca – Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologicheü Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Biologia.PROGRAMMA di lavoroü 16 maggioImbarco personale e strumentazioneTrasferimento <strong>in</strong> area di lavoroCalibrazione strumentazione di bordoü 16 maggio – 27 maggioAcquisizione tramite SSS e strumentazione geofisica. Le operazioni di lavoro da svolgersicon ROV e telecamera verranno organizzate giornalmente durante le ore diurne.ü 27 maggioSbarco del personale.


LIMITI AREA di LAVOROI due poligoni dell’area di lavoro, comprendenti tutte le attività della campagna, sono delimitatidalla l<strong>in</strong>ea di costa della regione Apula e chiusi verso mare dai seguenti vertici (Fig. 1):Poligono Est Latitud<strong>in</strong>e Longitud<strong>in</strong>eA 41,3272 16,293B 41,37 16,3666C 41,0224 17,2907D 40,6774 18,2379E 40,0964 18,6099F 39,6902 18,6749G 39,5194 18,6487H 39,5396 18,2763I 39,6948 18,0883L 39,8264 18,2785Poligono Ovest(Mar Ionio)L 39,8264 18,2785M 39,7529 18,1721N 39,8177 18,0641O 40,0334 17,8578P 40,0669 17,8543Q 40,0852 17,9559R 40,1744 17,8725S 40,1673 17,8357T 40,192 17,7653U 40,2402 17,7233V 40,2526 17,5437W 40,2869 17,4002X 40,381 17,233Z 40,408 17,2035


CARTA DELL’AREA D’INDAGINEFig. 1 – Delimitazione dell’area di lavoro all’<strong>in</strong>terno della quale verranno effettuati rilievi tramite side-scan sonar(sss), multibeam, sub-bottom profiler ed esplorazioni tramite ROV e/o telecamera subacquea. In viola il poligono adovest (Mar Ionio) ed <strong>in</strong> blu il poligono a est (Mar Ionio ed Adriatico meridionale).


Allegato 3PIANO OPERATIVO PRELIMINARECAMPAGNA OCEANOGRAFICA “MEMA 12” -N/O URANIAISMAR CNR BOLOGNAAdriatico Meridionale tra Br<strong>in</strong>disi e Santa Maria di Leuca18 aprile – 2 maggio 2012PartecipantiFederica Fogl<strong>in</strong>i CNR-ISMAR Bologna Capo missioneGiacomo Dalla Valle CNR-ISMAR Bologna CHIRP/MBAndrea Gallerani CNR-ISMAR Bologna CampionaturaElisa Leidi CNR-ISMAR Bologna CHIRP/MBAlessandra Mercorella CNR-ISMAR Bologna CHIRP/MBAlessandro Ceregato CNR-ISMAR Bologna CampionaturaMariacrist<strong>in</strong>a Prampoll<strong>in</strong>i Università di Modena CHIRP/MBJenny pistoia CMCC Bologna CHIRP/MBAlessandro Grandi INGV Bologna CHIRP/MBFrancesco De Leo CONIsma Lecce CHIRP/MBGiulio Farella CONIsma Lecce CampionaturaMarco Sigov<strong>in</strong>i CNR-ISMAR Venezia Campionatura benthosErica Keppel CNR-ISMAR Venezia Campionatura benthosSavoia Alessandra Università di Bari Campionatura/MB/CHIRPLorusso Gaetano Università di Bari Campionatura/MB/CHIRPL’Unità operativa CNR –ISMAR di Bologna ha <strong>in</strong>iziato l’attività di rilievo e campionatura per lamappatura delle biocostruzioni mar<strong>in</strong>e <strong>in</strong> <strong>Puglia</strong>, al di fuori delle aree SIC stabile, per il 40% <strong>in</strong>più offerto <strong>in</strong> sede di gara. Vengono <strong>in</strong>dagate le aree comprese tra Br<strong>in</strong>disi e Santa Maria diLeuca, <strong>in</strong> un <strong>in</strong>tervallo di profondità tra 60 e 120 m.La campagna MEMA12, tuttora <strong>in</strong> corso, prevede acquisizione di dati batimetrici conecoscandaglio multi fascio, dati sismici tipo CHIRP, prelievi di campione dal fondo con Benne eBox Corer e immersioni ROV. Inoltre vengono acquisiti dati di riflettività del fondo contemporaneamenteai dati batimetrici.I rilievi batimetrici vengono eseguiti con ecoscandaglio multi fascio: KONGSBERG 710(frequenza di lavoro 70-100 kHz) per profondità comprese tra i 60 e i 120 m. I dati vengonocalibrati per la velocità del suono attraverso il sensore posto alla testa dello strumento e il profiloverticale della velocità del suono acquisito attraverso calate CTD. I rilievi CHIRP vengonoeseguiti utilizzando una sorgente Benthos-CHIRPIII DSP-664 e un sistema di registrazionedigitale SwanPRO 1.60 della Communication Technology. Il sistema di posizionamento ècostituito da un DGPS omnistar codice L1 collegato direttamente al Seatex Seapath 200 dellaKongsberg e ai sensori di assetto Seatex MRU5 Kongsberg.


I campioni vengono prelevati utilizzando una benna Van Veen da 60 litri e un BOX Coreroceanico da 40 litri con una superficie di campionamento di 800 cm 2 . Le immersioni ROVvengono effettuate con il sistema Pollux 3.Tab 1 – Specifiche tecniche degli strumenti multibeam <strong>in</strong> dotazione al N/O Urania.SistemaEM710Frequenza70, 100 kHzNumero di beam per p<strong>in</strong>g per ogni testa 256Numero di sound<strong>in</strong>gs per p<strong>in</strong>g per ogni testa 400Ampiezza del fascio 1° x 1°Spaziatura tra i lobiEquidistanteSettore di copertura 140°Lunghezza di impulso0,2 msMassima ampiezza di copertura5 volte la profondità dell’acqua

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