11.07.2015 Views

2 - Defusing e Debriefing - Counselling-care.it

2 - Defusing e Debriefing - Counselling-care.it

2 - Defusing e Debriefing - Counselling-care.it

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

DEFUSING,DEBRIEFINGeSTRESS INOCULATION TRAINING


DEFUSINGE’ una tecnica di pronto soccorso emotivo, s<strong>it</strong>ratta di un intervento breve(20-40 minuti) cheviene organizzato per le persone (6-8) chehanno vissuto una circostanza particolarmentedisturbante/traumatica. Essendo una tecnica digestione dello stress da evento cr<strong>it</strong>ico vieneutilizzata a “caldo” e cioè sub<strong>it</strong>o dopo l’evento.


Articolazione del <strong>Defusing</strong>1) Fase dell’introduzione2) Fase dell’esplorazione3) Fase dell’informazione


1) IntroduzioneNella prima fase i conduttori si presentano,spiegano il motivo dell’incontro, evidenzianocome possono essere di aiuto e di supporto algruppo e concordano delle regole di baserelativamente al rispetto reciproco, allariservatezza, ecc..


2) EsplorazioneIn questa fase viene chiesto ad ogni membrodi parlare dell’esperienza e di condividere lereazioni e le emozioni vissute


3) InformazioneLa fase tende a normalizzare le reazioni ed ivissuti,rassicurare in ordine alle angoscecausate dall’evento ed agli “sfoghi” più intensiche alcuni hanno manifestato, valorizzare gliatteggiamenti pos<strong>it</strong>ivi manifestati durantel’evento, fare commenti utili alla ripresa dellabuona funzional<strong>it</strong>à dei singoli e del gruppo.


DEFUSING …in forma meno strutturata• E’ il processo di aiuto attraverso l’uso di una breveconversazione.• Può avvenire di passaggio durante una fila, un pastoecc...• Fornisce ai superst<strong>it</strong>i un’opportun<strong>it</strong>à di sostegno,rassicurazione e informazione.• Fornisce al clinico l’occasione per valutare eindirizzare verso servizi sociali o di salute mentale• Può aiutare i superst<strong>it</strong>i a passare da una modal<strong>it</strong>à difunzionamento orientata alla sopravvivenza allaconsiderazione della sequenza di operazioni concreteda compiere affinché la s<strong>it</strong>uazione si ristabilisca.• Può aiutare i superst<strong>it</strong>i a comprendere meglio i loropensieri e sentimenti associati allo loro esperienza.


1. Stabilire il contatto (Posso darle qualcosa da bere?Ha dovuto aspettare molto?No ⇒ Come si sente?No ⇒ Siete fortunati ad essere ancora vivi.Non cominciate chiedendo un resoconto su come la persona havissuto la calam<strong>it</strong>à)2. Compiere l’assessment (valutate se è possibile passare da ciòdi cui si sta occupando ora l’individuo a una conversazionequotidiana)3. Cercate di far emergere i fatti (è più facile per lororaccontare i fatti che esprimere le emozioni o i pensieri ⇒Dove si trovava al momento del fatto? Dov’era la suafamiglia?)4. Indagare i pensieri5. Indagare gli stati d’animo6. Sostenere, rassicurare, informare


IL DEBRIEFING:• E’ un intervento più sistematico e strutturato peraiutare i superst<strong>it</strong>i e i soccorr<strong>it</strong>ori a dare unsenso alle loro esperienze e prevenire losviluppo di problemi.• Lo scopo è comprendere e gestire emozioniintense, identifi<strong>care</strong> strategie di fronteggiamentoefficaci e ricevere sostegno.


IL DEBRIEFINGIl debriefing è da considerare una tecnica dipronto soccorso emotivo “a freddo” (24-76 oredopo l’evento); l’incontro di debriefing dura circa2-3 ore,può coinvolgere fino a 15-20 persone,è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da una successione di fasi piùarticolata e più rigida di quelle del <strong>Defusing</strong>.


Il <strong>Debriefing</strong>offre alle v<strong>it</strong>time di un trauma la possibil<strong>it</strong>à di:esternare e confrontare con altri i pensieri, iricordi e le emozioni più disturbanti, in modo taleda comprenderli e normalizzarli,ridurne l’impatto emotivo e contenerne lereazioni, combattere le convinzioni erronee efavorire il recupero della funzional<strong>it</strong>à dellepersone e del gruppo .


Il <strong>Debriefing</strong>è un incontro strutturato in sette fasi:• Introduzione,• Fatti,• Pensieri,• Reazioni,• Sintomi,• Formazione,• del Reinserimento e della Conclusione.


1) Fase dell’Introduzionei conduttori si presentano, spiegano lo scopodell’ incontro e fanno una breve introduzione al metodo di lavoroche viene utilizzato2) Fase dei Fattii partecipanti vengono inv<strong>it</strong>ati a descrivere i fatti e il ruolo avutonell’evento e ogni membro del gruppo espone il proprio diversopunto di vista3) Fase dei Pensieriil soggetto viene sollec<strong>it</strong>ato ad esprimere i pensieri “negativi” fattidurante l’evento, ed in particolare quello dominante.Questa fase rappresenta il momento di passaggio dall’amb<strong>it</strong>ocogn<strong>it</strong>ivo (fase dei fatti) all’amb<strong>it</strong>o emotivo (fase della reazione).


4) Fase della Reazionefar verbalizzare le emozioni, le reazioni emotive avute durante l’evento egli aspetti emotivi con cui è stato più difficile convivere dopo l’evento.Questa è la fase più carica di contenuti emotivi.5) Fase dei SintomiLa fase contempla la descrizione dei sintomifisici avvert<strong>it</strong>i durante l’evento traumatico,immediatamente dopo ed al momento attuale.6) Fase della FormazioneI conduttori forniscono al gruppo consigli utili alla gestione dello stressemozionale ed insegnano le tecniche di distensione psicofisica,utili aridurre l’ansia e l’ecc<strong>it</strong>amento ed a facil<strong>it</strong>are il recupero dell’equilibriopsicofisico.7) Fase del Reinserimento e della Conclusionesi dà spazio ad eventuali domande,si forniscono informazioni, si danno ulteriori indicazionisu come combattere stress, tensione e traumi,per aiutare le persone a reinserirsi,si prendono accordiper successivi incontri,si conclude congedandosi.


Lo Stress Inoculation TrainingInterventi psicologici di prevenzione:• L’obiettivo degli interventi di questo tipo e’quello di promuovere negli operatori vissuti ecomportamenti utili a gestire nel modomigliore l’evento emergenziale da affrontare• Il percorso di Stress Inoculation Training consistein una progressiva inoculazione di stresstesa a promuovere una parallela attivazione di reazioniemozionali di immunizzazione difensiva.


Per attuare tale obiettivo l’intervento deve esserearticolato in tre momenti:1) Esame del rapporto persona /evento cr<strong>it</strong>ico;2) Acquisizione di adeguate capac<strong>it</strong>à difronteggiamento dell’evento temuto;3) Applicazione e richiamo.


1) Esame del rapporto persona /evento cr<strong>it</strong>icoBisogna evidenziare che nelle gravi s<strong>it</strong>uazioniemergenziali la persona attraverso il propriobagaglio esperienziale interpreta e valutal’evento e le proprie capac<strong>it</strong>à di fronteggiarlo,ed in base a ciò risponderà all’evento.


2) Acquisizione di adeguate capac<strong>it</strong>à difronteggiamento dell’evento cr<strong>it</strong>ico temuto:a) Esercizi di immaginazione guidatab) Role – Playingc) Visione di filmati relativi a s<strong>it</strong>uazioni real<strong>it</strong>raumatiched) Esposizione graduata in vivo3) Applicazione e Richiamo.


Ai fini del nostro discorso accenneremo alpunto 2 “Acquisizione di adeguate capac<strong>it</strong>à difronteggiamento dell’evento cr<strong>it</strong>ico temuto”:a) Esercizi di immaginazione guidatab) Role – Playingc) Visione di filmati relativi a s<strong>it</strong>uazioni real<strong>it</strong>raumatiched) Esposizione graduata in vivo


2/b) Role-playing• Si crea una s<strong>it</strong>uazione in cui viene simulato uno specificomomento dell’evento temuto nel quale il soccorr<strong>it</strong>ore èportato ad immergervisi: motoriamente, verbalmente edemozionalmente o anche solo con l’immaginazione;• Si mette il soggetto in condizione di vivere l’evento inmodo globale, sottoponendolo all’azione di quellospecifico stressor, al fine di fargli vivere emozioni esensazioni che cost<strong>it</strong>uiranno il suo bagaglioesperienziale che lo renderà padrone di un repertoriocogn<strong>it</strong>ivo, emozionale e comportamentale che si vuol farmaturare.


2/c) Visione di filmati relativi a s<strong>it</strong>uazionireali traumatiche• Si tende a coinvolgere il soccorr<strong>it</strong>ore facendoloassistere a filmati relativi a s<strong>it</strong>uazion<strong>it</strong>raumatiche, sollec<strong>it</strong>andolo a favorire la suaidentificazione, immedesimazione,partecipazione agli eventi a cui assiste, alloscopo di stimolarne il massimo coinvolgimento.


2/d) Esposizione graduata in vivo• Si creano le condizioni per consentire alsoggetto di essere presente inizialmente ins<strong>it</strong>uazioni traumatiche in qual<strong>it</strong>à di osservatore,in occasione di interventi effettuati da altria cui deve solo assistere;• Si creano le condizioni per permettere alsoggetto di operare personalmente in s<strong>it</strong>uazionianaloghe a quelle a cui si era preparato.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!