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N.109 agosto (6,8Mb Pdf) - la Notizia

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BIMESTRALE DI ATTUALITÀ, CRONACA, CULTURA E POLITICA - GUIDIZZOLO MN ANNO XIX N. 109 - AGOSTO 2013Editore: Centro Culturale San Lorenzo 46040 Guidizzolo (MN) - Tariffa R.O.C.: ”Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB - BSEsprimi <strong>la</strong> tua opinione!Indagine sul gradimento dei vari argomenti trattatiRispondi al questionario allegato o direttamente sul sito1


DIRETTORE RESPONSABILEAndrea Dal PratoCAPO REDATTOREGraziano PelizzaroREDAZIONEGiulia AvanziLaura LeoratiFrancesca LugoboniElodio PeraniSandra TosiPaolo ZaniCOLLABORATORIGiorgio ArientiSante BardiniAnnalisa CappaCristina DelmenicoMichele GalliLuca GhizziDaniele GuerraMarta LealiDonatel<strong>la</strong> LusentiFranco MondadoriFrancesca PesciLuca PiazzaMarisa RodighieroMariavittoria SpinaGiulia StuaniDavide TruzziGiovanni ZangobbiPROGETTO GRAFICOC<strong>la</strong>udia Dal PratoEDITORECentro Culturale“San Lorenzo”via Virgilio, 2546040 Guidizzolo (MN)Tel. 348 3115232e-mail:redazione@<strong>la</strong>notiziaguidizzolo.comSito internet:www.<strong>la</strong>notiziaguidizzolo.comR. O. C.: N° 9434 del 16-10-00Aut. Tribunale di MantovaN° 8/95 del 30-05-1995Stampa:Arti Grafiche Studio 83 (VR)Cellofanaturae spedizione postale:Coop Service s.c.r.l.Virle Treponti (BS)COSTO MODULI1 modulo verticale:mm 60 x 38 € 40,002 moduli orizzontali:mm 60 x 82 € 70,004 moduli orizzontali:mm 60 x 170 € 120,001/2 pagina:mm 124 x 170 € 200,00Pagina intera:mm 277 x 170 € 300,00sommario3 Editoriale4 Buon viaggio professore6 Arte e dintorni La nostra storia7 Arte e dintorni Cinema8 Arte e dintorni Recensioni10 Arte e dintorni Letteratura11 Astri e civiltà Buon viaggio Margherita12 Cronaca20 Tacabanda21 Noi e <strong>la</strong> legge22 Appunti di viaggio24 Pensioni e dintorni25 Rallegra <strong>la</strong> mente27 Quattro bagole28 Anima e cuore29 Don Nico<strong>la</strong> nuovo presbitero30 Pizzeria Henry’s Mezzo secolo di vita732 Stiamo arrivando al<strong>la</strong> medicina personalizzata33 Games areaG34 Gruppo Micologico Naturalistico36 Notizie dall’Amministrazione39 Tri salt endre’40 Battaglie... da collezione42 Pro Loco43 Numeri utiliIn copertina: Rebecco, 24 giugno 2013, ricordo del 154° anniversariodel<strong>la</strong> Battaglia di Solferino e San Martino.Invitiamo i lettori a proporre, per le rubriche,problemi o situazioni che siano di interesse generale.2


editorialeGraziano PelizzaroNoi, i fulmini e i fossiDa che mondo è mondo, i fulmini cadono dal cielo, viaggiano dall’alto al basso. Che siaGiove a scagliarli dall’alto dell’Olimpo o che si tratti più semplicemente del noto fenomenoelettromagnetico. Eppure, di recente si è scoperto che adesso esistono anche i fulmini chepartono dal<strong>la</strong> terra e si scaricano in cielo, partono da punti elevati, appuntiti o prominenti,s<strong>la</strong>nciati verso l’alto e disperdono i loro milioni di kilowatt tra cirri cumuli e nembi.A cosa serve sapere questo? Certo non servirà al Governo per trovare le risorse necessariee sufficienti per diminuire <strong>la</strong> pressione fiscale, oppure per ri<strong>la</strong>nciare l’economia, ma nemmenoper aiutare chi non c’è l’ha a trovare <strong>la</strong>voro. Non serve a pagare le bollette, né <strong>la</strong> ratadel mutuo, eppure è più importante di quel che si può pensare.Già, perché non è un fenomeno naturale, ma è causato dall’inquinamento.Non credo sia utile qui capire come avvenga, quanto piuttosto che questa è l’ennesimariprova che l’animale “uomo” sta stravolgendo i fragili equilibri che reggono <strong>la</strong> vita sul<strong>la</strong>terra. È vero, è da tempo, troppo tempo, che sono stati <strong>la</strong>nciati al<strong>la</strong>rmi a questo proposito.Segnali <strong>la</strong>nciati dal<strong>la</strong> natura stessa, ma anche grida d’al<strong>la</strong>rme di singoli o di organizzazioniinternazionali. Segnali purtroppo spesso ignorati. Ma ignorati da chi?Ogni volta che vediamo immagini di alluvioni fuori stagione, inondazioni di portata continentale,uragani fuori dalle zone abituali, ogni volta pensiamo che forse questa sarà <strong>la</strong> voltabuona, forse questa volta i potenti del<strong>la</strong> terra troveranno il modo per invertire <strong>la</strong> tendenza,per avviare piano piano il ritorno ad un mondo più pulito, dove non solo l’aria sia respirabile,ma dove i fulmini cadono al suolo, dove si possa tornare a fare il bagno nei fossi o andarcia pescare i bos e le faraguade.Sto scrivendo questo in macchina, a fianco a chi guida, lungo una stradina di campagna. Icampi da settimane sono fradici d’acqua, come i fossi, che <strong>la</strong> rigurgitano sul<strong>la</strong> capezzagna.Quand’è l’ultima volta che qualcuno ha pulito i fossi?Dicono che non si era mai vista una primavera così fredda e piovosa da duecento anni...Questa considerazione fa sorgere spontanee alcune domande e pensieri in libertà:Allora vuol dire che qualcosa di simile a quello che succede adesso c’è già stato in passato,quando non poteva dipendere dall’inquinamento?E poi, fra un anno o dieci, potrà ripetersi e sarà <strong>la</strong> più grave degli ultimi trecento anni?Ma non capiremo mai che stravolgere le regole che reggono <strong>la</strong> vita sul<strong>la</strong> terra vuol dire <strong>la</strong>nostra stessa fine?Non capiremo mai che bastano piccoli segnali, come quello del<strong>la</strong> moria delle api? Diconoche se scompaiono le api nel giro di tre anni l’umanità chiude….D’improvviso, davanti a noi un trattore che traina una botte spandiurina si è fermato. Spazioper sorpassarlo non ce n’è. Ne scende un contadino, uno che conosco, ne conosco tanti...Con tutta naturalezza e nostra sorpresa, apre il bocchettone del<strong>la</strong> botte e comincia a vuotarel’urina delle mucche direttamente sul<strong>la</strong> sponda del fosso.In quel preciso momento avrei ardentemente desiderato verificare <strong>la</strong> tradizione per cui ifulmini cadono sul<strong>la</strong> terra e magari su chi dico io.Ma una riflessione più seria si impone. Possiamo sempre scaricare <strong>la</strong> colpa sui potenti,oppure ciascuno di noi può e deve fare ciò che può e deve?Vale come alibi il fatto che poi, anche se noi ci impegniamo nel nostro piccolo, poi ci sonoaltri, molto più grandi e potenti, che non si preoccupano certo del<strong>la</strong> salute nel nostro ambiente,ma solo del loro profitto? Forse che nel nostro piccolo non siamo uguali? E’ solo unaquestione di dimensioni?L’auspicio è solo quello che <strong>la</strong> coscienza, individuale o collettiva, si svegli prima che <strong>la</strong> naturasi faccia giustizia da so<strong>la</strong>.3


Buon viaggio professore4Carissimo Franco,noi tutti, che ti abbiamo seguitonegli ultimi anni, apprezzando iltuo <strong>la</strong>voro di ricerca di memoriestoriche locali, dopo <strong>la</strong> pubblicazionedi “Quasi un Romanzo”,eravamo desiderosi di festeggiartiattraverso un’intervistada pubblicare su “La <strong>Notizia</strong>”.Si trattava di aggiungere qualchepartico<strong>la</strong>re in più sul<strong>la</strong> tuavita, le tue scelte, i tuoi interessirispetto a ciò che nel<strong>la</strong> presentazionedell’ultimo libro insa<strong>la</strong> civica, ci avevi chiarito.Era piaciuta <strong>la</strong> tua affermazionesul valore pedagogico a cuiti eri sempre attenuto nei tuoiscritti. La frase del Giusti cheavevi citata era, come sempre,una sintesi acuta ed efficace “ilfare un libro è meno che niente,se il libro fatto non rifà <strong>la</strong> gente”.Non ci hai <strong>la</strong>sciato il tempoper l’intervista. Infatti, dopo <strong>la</strong>lucida esposizione, <strong>la</strong> grandegioia per l’interesse che <strong>la</strong> tuaultima fatica aveva suscitato(mai vista <strong>la</strong> saletta civica cosìgremita, mai viste tante personefarsi <strong>la</strong>rgo per avere <strong>la</strong> tuafirma sul libro), ti sei come ritirato.Probabilmente avevi raccoltole tue forze per l’incontropubblico con i tuoi lettori. Eriarrivato a piedi facendoti <strong>la</strong>rgofra tutte quelle persone che,per merito del Gvg in col<strong>la</strong>borazionecon Auser, ti avevanoaccolto e insieme frastornato.I segni del tuo malessere fisicosi erano però già manifestatiin alcune occasioni, ma tu haipreferito non enfatizzarli e haicontinuato i tuoi studi, nel<strong>la</strong> tuacasa, lentamente staccandotida tutti noi.Le domande che avrei dovutofarti sono rimaste sospese,dentro il ricordo, che noi abbiamocustodito e, sul giornale, alquale hai per anni col<strong>la</strong>borato,lo esprimo a nome di tanti che,in modi diversi, ti sono stati colpensiero vicini: ci aiuterà ade<strong>la</strong>borare il lutto del<strong>la</strong> separazione.L’insegnamento, l’impegno civico,politico e religioso, <strong>la</strong> scritturae <strong>la</strong> frequentazione di tantiamici sono stati il tuo modo distare al mondo, con lo sguardosempre oltre.Il tuo maestro è stato Parini,per <strong>la</strong> capacità di assumere atteggiamenticritici nei confrontidei potenti e di tutti coloro chesi <strong>la</strong>sciano condizionare. Seistato un intellettuale engagépronto a confrontarti con <strong>la</strong> realtàdel territorio, partecipandoin prima persona, per alcunianni, all’attività politica. Comesegretario di partito hai mantenutoun atteggiamento serioed equilibrato: niente prese diposizione ur<strong>la</strong>te, niente settarismi.Inoltre al<strong>la</strong> fine del XXsecolo hai anche accettato <strong>la</strong>presidenza del Centro Culturale“Il Riccio” che unì un gruppodi giovani ad adulti <strong>la</strong>ici e cattolici,che tentarono di sensibilizzare<strong>la</strong> comunità guidizzolesesul<strong>la</strong> necessità di valorizzarePa<strong>la</strong>zzo Rizzini e <strong>la</strong> corte attigua.Fu quello un bel periodo difermenti che produsse manifestazionie incontri con professoridell’università di Verona eche dimostrò <strong>la</strong> tua capacità ditenere alto il senso del recuperodel territorio, al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong>cultura e dell’arte.Ci mancherai, mancherà <strong>la</strong> tuafigura nelle varie celebrazionireligiose, mancheranno le tuebattute negli incontri culturali,nei viaggi, nelle varie occasionidel<strong>la</strong> realtà guidizzolese.Il prof. Mondadori era un puntodi riferimento per giovani emeno giovani. I tuoi scritti cihanno accompagnato attraversoil giornalino parrocchiale“Camminiamo Insieme”, “LaCittadel<strong>la</strong>” e negli ultimi diciottoanni “<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>” a cui haicostantemente col<strong>la</strong>borato conarticoli di vario genere: letterari,storici e di costume. GentilmenteAndrea Dal Prato, mi hamesso a disposizione una seriedi dati confluiti nel <strong>la</strong>voro “Lavia di mezzo” a cui stavi <strong>la</strong>vorandonegli ultimi giorni del tuocammino. É bello notare <strong>la</strong> contiguitàfra questo breve testo el’ultimo libro: entrambi esprimonoun desiderio di ritorno acasa, alle origini, a quel mondoda cui sei partito per aiutarci acomprendere che <strong>la</strong> realtà localeaddirittura famigliare è paradigmadi situazioni storichepiù ampie e complesse. Quantecose ci hai fatto conoscere diGuidizzolo, con quel gusto peril partico<strong>la</strong>re, con quel<strong>la</strong> leggerezza,che aveva dietro ricerchemeticolose di uno studioso, attentoai documenti, ricercati etrovati in archivi, biblioteche,sagrestie e materiale salvato


direttamente dai vari traslochifamigliari. È un ritorno a casaperché l’ultimo libro è discretamenteuna esaltazione del<strong>la</strong>tua famiglia, basta guardare<strong>la</strong> copertina con il disegno ditua madre, <strong>la</strong> “Via di Mezzo” èa sua volta <strong>la</strong> strada del<strong>la</strong> tuaabitazione che hai tante voltepercorso a piedi, in bicicletta eanche, fino all’ultimo, con <strong>la</strong> tuaFiat 500.Col breve scritto “La via di Mezzo”impariamo che <strong>la</strong> casa piùantica di Guidizzolo è li, costruitaintorno al XIV secolo secondogli studiosi e il giudiziodegli esperti in pietre, che <strong>la</strong>bel<strong>la</strong> casa con il balcone dal<strong>la</strong>ringhiera in ferro battuto agliinizi del<strong>la</strong> via era una spezieriafarmaciadel<strong>la</strong> fine del 700. Machi li sa questi partico<strong>la</strong>ri? Chici aiuterà più a conoscere <strong>la</strong>nostra storia, a scoprire pezzidelle nostre origini? In “Quasiun romanzo” sappiamo che il3 settembre del 1909 il Re è aGuidizzolo per le grandi manovre;nel<strong>la</strong> Via di Mezzo che l’oratoriodel<strong>la</strong> Disciplina vennecostruito nel 1610 per iniziativadei Confratelli del<strong>la</strong> Disciplina.Chi ha veramente capito quantosei stato per tutti noi prezioso?Nessuno, perché altrimentiavremmo dovuto col<strong>la</strong>borarecon i tuoi parenti e in partico<strong>la</strong>rele tue nipoti per convincerti aprenderti più cura del<strong>la</strong> tua salute. Ma <strong>la</strong> vita è così, il valoredelle persone e delle cose lo siscopre sempre dopo. Il minutodi silenzio durante il ConsiglioComunale del 26 giugno è unapprezzabile riconoscimento,ma ancora una volta a posteriori.Meno male che ci sono i tuoiscritti ad aiutarci e a mantenerei legami con te, con noi e con lenostre storie più vere e profonde.Ricordiamo i tuoi libri, scrittiper le edizioni del Centro CulturaleSan Lorenzo, in ordine dipubblicazione:- Fede e Storia nei Secoli (1996),- Oratorio di San Lorenzo – partestorico artistica (1999),- La Famiglia Rizzini dal XVII alXX Secolo (2003),- Le piccole suore del<strong>la</strong> sacrafamiglia a Guidizzolo scritto conElodio Perani (2003),- Guidizzolo: epigrafi ed iscrizioni(2006),- La lunga vita di don AntonioI<strong>la</strong>rio Fortunati (2010),- Quasi un Romanzo (2013).Ogni testo manifesta l’impegno,<strong>la</strong> cultura, <strong>la</strong> capacità dispaziare dal<strong>la</strong> micro al<strong>la</strong> macrostoria, dal<strong>la</strong> letteratura localeal<strong>la</strong> grande letteratura fra 800e 900.Quando ti venivo a trovare perdiscutere dei tuoi libri, mi piacevasentirti illustrare le diversericerche: nel tuo studio tretavoli, come per Pascoli, di cuiavevi colto <strong>la</strong> modernissimaforza poetica, in un impiantoc<strong>la</strong>ssico: mi facevi notare gliappunti, i documenti su cui stavi<strong>la</strong>vorando, che, sempre aperti,ti permettevano di passare,senza soluzione di continuità daun tavolo all’altro, da un argomentoall’altro, secondo l’intuizione,lostimoloe l’approfondimentodelmomento.Ho avuto ilprivilegio,come hogià detto,di leggerequasitutti i tuoi<strong>la</strong>vori primadel<strong>la</strong>pubblicazione,te ne sono sempre stata grata,anche perché, pur nell’approcciodiverso al<strong>la</strong> società e al<strong>la</strong>letteratura, concordavamo sulsignificato dell’esserci, qui eora, in una visione disincantatadel reale.La tua capacità di ascoltaree di trovare giustificazione aicomportamenti e alle situazionicomplicate e ambigue del<strong>la</strong>vita, era sostenuta da una sottilee caustica ironia. Spesso<strong>la</strong>pidario nei giudizi, sapevicogliere il senso autentico dellevicende e delle persone. Unmaestro insomma sei stato,senza retorica, riservato e acuto,serio e faceto al tempo stesso,convinto che <strong>la</strong> verità è altrove:<strong>la</strong> tua perdita ci addolorae mi rattrista.Stefania FontanesiIl professore mentre control<strong>la</strong> il testo riportatosulle camapane del<strong>la</strong> torre di Guidizzoloe durante un momento di re<strong>la</strong>xMULTIMARCA5


La “via di mezzo”arte &dintorniLa nostra storiaprof. Franco MondadoriQuesto ultimo articolo esce in forma provvisoria, così come l’aveva abbozzato e nonancora rivisto il defunto professore Franco Mondadori. Lo pubblichiamo per rendereomaggio a Lui, come suo ultimo contributo al<strong>la</strong> storia di Guidizzolo.Del centro storico di Guidizzolo<strong>la</strong> “via di mezzo” è <strong>la</strong> più caratteristicacon il suo andamentoa svolte dovuto a corsi d’acquasommersi.Ma è pure ricca di storia, sededi edifici importanti, abitata neltempo da personaggi meritevolidi ricordo.Partendo dall’angolo dell’exMunicipio si incontra <strong>la</strong> casaGuarnieri, attigua al<strong>la</strong> chiesadei Disciplini, dove il 15 gennaio1756 il venerabile corpodel<strong>la</strong> Santa martire Agape cheda Roma veniva trasportata aChiari fu accolta devotamente.L’Oratorio di Trinità o del<strong>la</strong> Disciplinavenne costruito nel1610 per iniziativa dei Confratellidel<strong>la</strong> Disciplina. Adattato ateatro nel 1945 successivamentefu alienato.Ai civici 31-33 svetta <strong>la</strong> bel<strong>la</strong>casa del prof. Vincenzo Gitti(1856-1945) l’abitava se nonsaltuariamente. Vi abitò inveceper molti anni Giulia Brichetti,fino al<strong>la</strong> morte nel 1952. Da leiVincenzo ebbe una figlia, Nottina.Arriviamo ora al n. 41 <strong>la</strong> costruzionepiù antica di Guidizzolo(oggi proprietà di MarioMarastoni). In assenza di documentiscritti, vale il giudiziodegli esperti di pietre e mododi costruire. Per gli studiosi risalirebbeal XIV secolo. Priva difondamenta <strong>la</strong> leggenda di untunnel che si collegava con <strong>la</strong>pieve parrocchiale. La sorpresapiù lusinghiera <strong>la</strong> riserva l’interno.Da forneria Morandi, casa Bonani.All’inizio di via alcunestanze furono adibite a carceri.La casa oggi al n. civico 10 con ilbalcone dal<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> ringhiera inferro battuto reca incisa sull’architravedi una porta <strong>la</strong> scritta“Farmacia”.Qui si trovava <strong>la</strong> spezieria-farmaciadal<strong>la</strong> fine del ’700 con ifarmacisti, prima AlessandroTodeschini, in seguito i fratelliGianbattista e Domenico Franzonied ivi rimane fin oltre <strong>la</strong>metà dell’Ottocento.La “Società di mutuo soccorsofra gli operai”, fondata nel 1868,non aveva una sede, assembleee riunioni si svolgevano in luoghiprecari. Circa nel 1920 <strong>la</strong>società provvide a una sede affittandoun locale spazioso. Ilpresidente tuttofare dall’esporre<strong>la</strong> bandiera alle pulizie, eraDomenico Fantin.Il viale di Vil<strong>la</strong> Rizzini è segnatosul<strong>la</strong> carta - mappa delLombardo-Veneto (1865) e nonappare in quel<strong>la</strong> del Teresiano(1776).Dopo i cancelli, dove oggi è <strong>la</strong>casa S. Vincenzo vi erano lescuole.La privativa del sale, visibile ilpozzo-deposito.Nel giardino del n. 58 “ La Madonnadel Rosario” affresco diAlessandro Dal Prato (1940),restaurato da Cesare Monici(2000). Disegno dell’altare diDal Prato, esecuzione di FerdinandoPasini, assistito da GiovanniTel<strong>la</strong>roli.6


La grande bellezzaIl protagonista del film è JepGambardel<strong>la</strong> (interpretatosplendidamente da Tony Servillo),uno scrittore sessantacinquennein piena crisi creativaed esistenziale. Il suo unico libro,dal titolo “L’apparato umano”,risale al<strong>la</strong> sua età giovanilequando si trasferisce a Roma,carico di buone speranze e diambiziosi propositi. Ma Romalo ammalia, lo cattura e lo disorienta.E così Jep sacrifica,coscientemente e consapevolmente<strong>la</strong> sua carriera, per dedicarsial<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> vita. La suaesistenza trascorre tra i salottibuoni del<strong>la</strong> capitale e le innumerevolifeste notturne, sparsein giro per <strong>la</strong> città.Tre sono le cose che colpisconodi lui.L’oratoria bril<strong>la</strong>nte e forbita,proveniente dai suoi studi letterari.L’eleganza nel vestire: sublimi isuoi capelli ingel<strong>la</strong>ti all’indietroe i suoi completi griffati.Il fascino magnetico sprigionatodal<strong>la</strong> sua persona: gli uominicercano di ingraziarselo mentrele donne se lo contendonocome marito, amante o confidente.Tutta l’aristocrazia romana conosceJep Gambardel<strong>la</strong>, compresele alte sfere ecclesiastiche.Jep, con quel<strong>la</strong> sua ariavagamente sognante e il suoeloquio fluente, riesce a conquistaretutti. E’ poi solito organizzareinterminabili festedanzanti sul<strong>la</strong> terrazza del suoappartamento, affacciato direttamentesul Colosseo. Qui sfi<strong>la</strong>nopoeti muti, attrici fallite,cardinali-cuochi, guru del botulino,presunti scrittori di provincia,misteriose spogliarelliste eperfino sante incartapecorite.Il fatto che il film sia girato aRoma e non in un’altra città nonè secondario. Roma è <strong>la</strong> cittàpiù ricca di opere d’arte al mondo,molte delle quali giaccionoancora ce<strong>la</strong>te ai nostri occhi.Inoltre offre una varietà enormedi scorci, visioni e prospettive.Questa è <strong>la</strong> grande bellezzadi cui par<strong>la</strong> Sorrentino nel suofilm. La bellezza di Roma e, piùin generale, <strong>la</strong> bellezza dellenostre città e del nostro Paese.A far da contrasto è <strong>la</strong> corruzionedei costumi, <strong>la</strong> volgaritàdiffusa dei nostri tempi.Nell’antichità l’abbandonodel mos maiorum (“costumedegli antenati”) fuuna delle cause del declinodell’Impero Romano.Oggi <strong>la</strong> perdita dei valoritradizionali ci sta portandoverso una progressivadecadenza e mollezza.Nel film, si ha l’impressionedi assistere ad una sortadi “caduta dell’impero”.Dunque Roma diventa <strong>la</strong>città perfetta per sostenerequesto paragone. E JepGambardel<strong>la</strong> è il personaggiopiù adatto per accompagnarciin un viaggio avventuroso attraversoil vizio e il malcostume.Ma Sorrentino sembra suggerireanche una possibile via d’uscitaa questa situazione. Quel<strong>la</strong>di coltivare <strong>la</strong> bellezza, perl’appunto. Ovunque, in Italia, nesiamo circondati; solo <strong>la</strong> nostraignoranza ci impedisce di riconoscer<strong>la</strong>e di apprezzar<strong>la</strong>. Anzi<strong>la</strong> nostra ignoranza ci portaspesso a violentar<strong>la</strong>. In conclusione,riusciremo a costruireuna società migliore solo quandotorneremo a riaffermare ilprimato del<strong>la</strong> cultura.L’uomo colto infatti non può distruggere,non può essere corrotto,non può essere volgare esoprattutto non può essere infelice.arte &dintorniCinemadott. Luca Piazza7


Steel Racconti noirarte &dintorniRecensionidi Marta LealiSteel, acciaio. Racconti noir. Un titolo molto attraenteper una raccolta interessante di storiededicate al materiale delle armi bianche per eccellenza.Le opere sono eterogenee per tematiche e stili,tutte di alto livello, molto ben scelte. Estremamentegradevoli e rapide al<strong>la</strong> lettura. In aperturatroviamo “Cosp<strong>la</strong>y” di Andrea Carlo Cappi &Ermione, uno dei racconti più interessanti del<strong>la</strong>raccolta, in partico<strong>la</strong>r modo per le due voci che siconiugano, s’intrecciano e si contrastano creandouna piacevole varietà e movimento all’internodel<strong>la</strong> storia. In “Fier-Roma” di Bi.Bi. e in “Findentro <strong>la</strong> carne” di Rossel<strong>la</strong> Penserini, troviamoaffrontati in modo molto originaleil tema dell’integrazionesociale e del<strong>la</strong> violenza sulledonne. Entrambi i testi sonosemplici, ma notevolmenteprofondi. Il mio racconto predilettoin assoluto è “Il premio”di Vana Nocturna, <strong>la</strong> figura delprotagonista, Eraldo IsnardiDelle Vedove, circondata daun’aura palpabile di mistero edal sapore aristocratico, possiedeuna visione notevolmentedeviata dell’unione tra l’Artee <strong>la</strong> Vita… Non voglio anticiparvinul<strong>la</strong>, ma sappiate che nonè adatto a persone impressionabili.Il punto di vista piùoriginale è quello proposto daMaryKid con il racconto “Knife”, il cui protagonistaassoluto è un coltello! “La storia di JosephSmith” di Ylenia Pettinelli si trova deliziosamentesul confine tra noir e thriller, tutta da gustare.“La vil<strong>la</strong> in via dell’Euchadé” di Sergio Covaci introduce nell’azione in medias res, rendendocifin da subito partecipi del destino disperatodel protagonista. Ne “La strega dell’acciaio” diLivin Derevel troviamo un interessante fondo dimagia, molto originale da trovare in un raccontonoir. Inaspettato.Immerso in un’atmosfera da sogno –o forse sarebbemeglio dire incubo?- prende vita <strong>la</strong> storia“Largo degli Angeli 1” di Roberta Eman. E’ poiil turno di Marco Pellegrini con il racconto “Pomeriggioin casa”, un noir psicologico, in cui <strong>la</strong>protagonista è letteralmente bloccata a letto e sitrova totalmente impossibilitata a compiere queigesti che in precedenza dava per scontati. Il finaledi una mente al<strong>la</strong> deriva, che non riesce piùa concepire neppure un pensiero, è forse più inquietantedi un finale di morteesplicita.In “Tutti <strong>la</strong> notte dormono”Marco Scaldini, meglio conosciutocon lo pseudonimo diGianmarco Perboni, affrontanei toni noir lo stesso tema giàaffrontato in altri suoi libri: <strong>la</strong>scuo<strong>la</strong>, ovviamente nel<strong>la</strong> suachiave criminale. E’ un buonautore, sa scegliere le parolepiù efficaci ed il racconto èdi piacevole lettura, però miaspettavo che approfittasse diquesta occasione per variaremateria. Dulcis in fundo, veniamodeliziati dal<strong>la</strong> storia diC<strong>la</strong>udia Cautillo “Una picco<strong>la</strong>maschera rossa”, ambientataa Venezia, nel periodo caotico del carnevale, turbatadal<strong>la</strong> presenza di un serial killer, <strong>la</strong> protagonistaè una fotografa, una donna che volendoproteggere una bambina che pare dispersa sitrova in una situazione…mortale.Un volumetto vario e interessante che può esseregustato in qualunque momento. Consigliato!CarrozzeriaTazzoliAUTO SOSTITUTIVASOCCORSO STRADALETel. e Fax 0376 818242 - 338 95263948viaTiziano, 6 - Guidizzolo MNE-Mail: carrozzeriatazzoli@alice.it


Morire in carcere:l’altra faccia del<strong>la</strong> medagliaHo conosciuto per <strong>la</strong>voro il dott.Massimo Monti in un freddogiorno di pioggia obliqua.Firenze in quei giorni era sottoun cielo grigio medioevale che<strong>la</strong> allontanava dai bagliori delRinascimento. Il sorriso so<strong>la</strong>redi Massimo, del tutto incurantedel<strong>la</strong> forma e dell’aspetto,mi ha affascinato per <strong>la</strong> suasostanza. Esistono persone almondo che donano inconsapevolmente<strong>la</strong> propria poesia purnon essendo poeti: il loro mododi vivere <strong>la</strong> vita è una poesia.Di <strong>la</strong>voro si muore. Poco piùche cinquantenne è <strong>la</strong>ureato inPsicologia ed ha col<strong>la</strong>borato piùvolte come formatore e docenteanche con l’amministrazionedel<strong>la</strong> Polizia Penitenziaria.Proprio da questo suo ultimoimpegno è nato nello scorsoautunno “Il rischio psicosocialenel corpo del<strong>la</strong> Polizia Penitenziaria”(ed. Pontari): questoè un saggio sull’altra faccia delsistema carcerario in Italia,quel<strong>la</strong> faccia inspiegabilmenteinsondata, non curata perchénon all’altezza dei - seppur caduchi- bagliori del<strong>la</strong> televisionee immeritevole di informazione.Eppure i suicidi delle guardiecarcerarie sono stati circa unanovantina dal 2000 ad oggi: uncappio legato al collo o una pisto<strong>la</strong>d’ordinanza.La vita di essi è sempre in bilicotra umanità e potere, tra concessionie regole, tra sorrisi eciglia corrugate, tra ascolto edimpèro, tra mani tese e pugnichiusi.Dal 1990, anno in cui venne invigore <strong>la</strong> Legge 395, il Corpo diPolizia Penitenziaria è stato riformatoe non solo deve attenderead assicurare l’esecuzionedei provvedimenti restrittividel<strong>la</strong> libertà personale ma anchepartecipare alle attività diosservazione e di trattamentorieducativo dei detenuti.La scarsità dell’organico, costrettoquindi a turni estenuanti,l’impreparazione e il conseguentesenso di inadeguatezza,<strong>la</strong> vicinanza millimetrica al doloree al<strong>la</strong> frustrazione, il sovraffol<strong>la</strong>mentoe l’inidoneitàdelle strutture come famosimali cronici del sistema penitenziariocreano in genere unesito patologico.È lo stress corre<strong>la</strong>to al <strong>la</strong>voro.Lo stress inteso come l’insiemedi reazioni fisiche, psicologichee sociali che si manifestanoquando il <strong>la</strong>voratore percepisceuno squilibrio tra le richiesteposte dal <strong>la</strong>voro e le risorse asua disposizione per farvi fronte.La <strong>la</strong>titanza ed il disinteressedelle istituzioni acuiscono quotidianamenteil senso di abbandonovissuto dagli agenti diPolizia Penitenziaria. Anche inciò si annida <strong>la</strong> comprensibiledecisione di alcuni di essi di abbandonarespesso il loro <strong>la</strong>voroe <strong>la</strong> decisione drammatica peraltri di trovare sollievo nell’abbandonoverso <strong>la</strong> morte.“La informo che in data odiernaalle 8:00 personale di PoliziaPenitenziaria si recava in 3a sezionedove prelevava il detenutoin oggetto che doveva esseretradotto presso <strong>la</strong> Casa Circondarialedi [omissis] quale sededi assegnazione per espletatagiustizia in questo istituto. Lostesso giunto in seguito pressoil magazzino detenuti, riferiva diaver ingerito volontariamenteuna <strong>la</strong>metta, in segno di protestaper tale trasferimento. Alle10:05 personale locale nucleoTraduzioni e Piantonamenti accompagnavail soggetto ospedaledove gli veniva eseguitoesame diretto addome il qualeriscontrava <strong>la</strong> presenza di corpoestraneo a visita metallica”.Questo è un rapporto al propriosuperiore di un agente di PoliziaPenitenziaria del<strong>la</strong> CasaCircondariale San Giorgio diLucca.Il saggio del dott. Monti è punteggiatoda deposizioni comequesta. Nello stesso vieneanche testimoniata, propriodall’autore, <strong>la</strong> <strong>la</strong>titanza delloStato al<strong>la</strong> luce di proposteavanzate dallostesso - a titolo gratuito- per <strong>la</strong> soluzionedei problemi legatial rischio psicologicodel Corpo di PoliziaPenitenziaria.Ad aprile 2008, a seguitodi due casi disuicidio occorsi a distanzadi pochi giorni,venne annunciata <strong>la</strong> creazionedi un call center dedicato agliagenti. Questa prestazione nonfu mai messa in servizio.Purtroppo gli annunciati indultie i decreti “salva carceri” riuscirannosolo a posporre <strong>la</strong> soluzionedel<strong>la</strong> questione.Un ispettore superiore dellecarceri dell’Emilia Romagnaricordava che «<strong>la</strong> qualità principaleche deve avere un agenteè amare il prossimo, capire chel’umanità è fatta di tante sfaccettature».Risulta difficile amare il prossimoquando un agente si trovafaccia a faccia con <strong>la</strong> morte: anchecon <strong>la</strong> propria.Di <strong>la</strong>voro si muore. Anche così.arte &dintorni9Recensionidi Michele Galli


Don ChisciotteQuando <strong>la</strong> pazzia salva l’uomoarte &dintorniLetteraturadott.ssa Francesca PesciNel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia,ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;proprio per questo, Sancho, c’è bisogno soprattuttod’uno s<strong>la</strong>ncio generoso, fosse anche un sogno matto.Così Guccini nel<strong>la</strong> sua canzoneDon Chisciotte introduce l’omonimocavaliere uscito dal<strong>la</strong>penna di Miguel de Cervantes.Una chiave di lettura in cui l’eroismoe <strong>la</strong> generosità si affiancanoal<strong>la</strong> follia.Forse non è un caso che Cervantesa Madrid fu allievo di unfervido ammiratore di Erasmoda Rotterdam, autore dell’Elogiodel<strong>la</strong> pazzia (1511). Pensosia lecito pensare che il maestroabbia influenzato l’allievonei gusti letterari e che quellodel<strong>la</strong> follia sia rimasto nel cuoredi Cervantes come un temaricco di suggestioni. Ecco allorastagliarsi dalle pagine del suoromanzo un personaggio folle.Pubblicato in due volumi a distanzadi dieci anni l’uno dall’altro(1605 e 1615), Don Chisciottedel<strong>la</strong> Mancia èil più celebrato romanzodel<strong>la</strong> letteraturaspagno<strong>la</strong>.Protagonista del<strong>la</strong>vicenda è un poverogentiluomodi campagna che,nutritosi di lettureepico-cavallereschee scontentodel<strong>la</strong> sua scialba esistenzaquotidiana, decide di farsi cavaliereerrante e di mettersi pervia per rinnovare i fasti degliantichi pa<strong>la</strong>dini e gli ideali del<strong>la</strong>cavalleria. Sceglie per sé unnome degno del suo nuovo ruolo- Don Chiscotte del<strong>la</strong> Mancia- e nomina suo scudiero un rozzocontadino: Sancho Panza.I due partono al<strong>la</strong> ventura perdifendere i deboli, riparare itorti e vendicare le ingiustizie. Ilprimo animato realmente daglialti valori del<strong>la</strong> cavalleria, il secondospronato dal<strong>la</strong> promessadi ottenere in cambio del suoservizio il governo di un’iso<strong>la</strong>.Innumerevoli avventure attendonodon Chisciotte e il suoscudiero, tutte con esito disastroso,poiché il prode cavaliere,scambiando per realtà ciòche è frutto del<strong>la</strong> sua fantasia,si caccia immancabilmentenei guai e non ricava altro chebotte: lotta contro dei mulini avento credendoli dei giganti,disperde due greggi credendolieserciti nemici, ricevendo incambio le sassate dei pastori.Ogni avventura si conclude con<strong>la</strong> sconfitta, <strong>la</strong> beffa o sonorebastonature.L’opera è ricca di significati, apartire dal conflitto tra idealitàe realtà concreta delle cose. Edi tale contrasto don Chisciottee Sancho Panza sono simboliperfetti: l’uno tutto proteso versol’idealità, ansioso di evadereda una realtà meschina e degradata;l’altro ben ancorato alreale, tutto rivolto al<strong>la</strong> materiae al soddisfacimento dei desideripiù concreti. L’una oppostaall’altra, in realtà le due figuresi integrano e completano a vicendae insieme rappresentano<strong>la</strong> condizione umana, combattutatra gli opposti richiami dellospirito e del<strong>la</strong> materia, sospesae incerta tra cielo e terra.E poi, ovviamente, il tema del<strong>la</strong>follia. Don Chisciotte è il cavalierepazzo, ma <strong>la</strong> sua pazziapuò essere forse intesa comeuno s<strong>la</strong>ncio vitale, l’unico chepermette all’uomo di salvarsida un’esistenza incancrenitanelle logiche dell’egoismo,del<strong>la</strong> furberia e dell’ipocrisiae che ormai ha distrutto miti eleggende. La pazzia di chi, conil cuore assetato e appassionato,vuole far rivivere gli antichiideali di giustizia, valore, lealtà.Ancora una volta <strong>la</strong> letteraturaaiuta a leggere <strong>la</strong> realtà conocchi nuovi, rovesciando prospettivee aprendo nuovi sipariinterpretativi.10


Buon viaggio Margherita!Ci ha <strong>la</strong>sciati una grande donna,esponente del<strong>la</strong> cultura stel<strong>la</strong>recontemporanea: MargheritaHack, (Firenze, 12 giugno 1922– Trieste, 29 giugno 2013), l’astrofisicapiù amata dagli italiani.Si era <strong>la</strong>ureata con una tesisulle Cefeidi, una c<strong>la</strong>sse di stellevariabili che aveva studiatopresso l’Osservatorio astronomicodi Arcetri, dove iniziò subitoad occuparsi di spettroscopiastel<strong>la</strong>re. Nel 1944 aveva sposatoAldo De Rosa, conosciutoall’età di undici anni ma ritrovatosolo all’Università di Firenzeanche se i due frequentavanoFacoltà diverse (lei Fisica, luiLettere). Proprio il marito <strong>la</strong>convinse ad accompagnare <strong>la</strong>docenza universitaria con l’attivitàdi divulgatrice scientificain forme sempre più artico<strong>la</strong>te:dal<strong>la</strong> semplice col<strong>la</strong>borazionecon <strong>la</strong> stampa al<strong>la</strong> fondazionedel<strong>la</strong> rivista L’ Astronomia e <strong>la</strong>codirezione di Le Stelle. Nel1964 fu <strong>la</strong> prima donna a dirigerel’Osservatorio di Trieste,che, grazie al<strong>la</strong> sua gestione, inpochi anni raggiunse rilevanzainternazionale. Il suo impegnoper promuovere l’innovazionee <strong>la</strong> cooperazione nel<strong>la</strong> ricercasenza frontiere è stato continuo:in qualità di ricercatricee docente in visita col<strong>la</strong>boròcon numerose istituzioni estere,dalle Università americane(Berkeley, Princeton, Città delMessico) a quelle europee (Parigi,l’Osservatorio di Utrecht inO<strong>la</strong>nda) ed extraeuropee (Ankara),non da ultimo fu membroper molti anni di gruppi di <strong>la</strong>vorodell’ESA e del<strong>la</strong> NASA. Oltrealle numerose onorificenze, leè stato intito<strong>la</strong>to un asteroide,8558 Hack, scoperto nel 1995.Margherita Hack rimane nelcuore delle persone, astrofilee non, per <strong>la</strong> straordinariafranchezza con <strong>la</strong> quale solevamanifestare le proprie opinioni,una determinazione privadi dogmatismi che traeva forzadal confronto di opinioni più chedallo scontro di sedicenti verità,probabile retaggio dell’educazionericevuta dai genitori,entrambi appartenenti al<strong>la</strong> SocietàTeosofica Italiana, e consolidatanel lungo sodalizio conil marito letterato. Vegetarianaconvinta, animalista e attivistadiventata un’icona dell’anticonformismo,non lesinava di distribuirecommenti in un tonosimpaticamente brusco, pursenza dimenticare il diritto fondamentaleal<strong>la</strong> libertà di opinione:“Le leggi morali non cele ha date Dio, ma non per questosono meno importanti. Questadovrebbe essere l’etica dominante,senza aspettarsi unaricompensa nell’aldilà. Senzaleggi etiche ci sarebbe il brancoe non <strong>la</strong> società. E andrebberoinsegnati valori comuni acredenti e non, il perdono, nonfare del male agli altri, <strong>la</strong> solidarietà.Ma, soprattutto, bisognerebbeimparare a dubitare,a diventare scettici.”(Dall’intervista di Donatel<strong>la</strong>Mattalia, Preferisco il protoneal paradiso, Panorama, 19maggio 2005) Le idee di MargheritaHack potranno ancherisultare discutibili, ma <strong>la</strong> luciditàcon cui le esponeva emetteva in pratica rimangonobaluardi esemp<strong>la</strong>ri di carismae sprezzo per l’ipocrisia. Dopocirca una settimana di ricoveroin ospedale a causa di problemicardiaci, Margherita si è spenta,rifiutando di sottoporsi ad unintervento estremo “salvavita”.Del<strong>la</strong> vita dopo <strong>la</strong> morte non siera mai curata, preferendo dedicare<strong>la</strong> sua attenzione all’aldiquà,ma a me piace pensareche il suo viaggio continueràtra le stelle, poiché, come amavaricordare, noi stessi, esseriintelligenti, siamo il risultatodell’evoluzione stel<strong>la</strong>re, siamofatti del<strong>la</strong> materia degli astri. Ealle stelle, quindi, prima o poifaremo ritorno.Astri e civiltàdott.ssa Mariavittoria Spina11


Concorso fotograficoTorna quest’anno il Concorso fotografico Nazionaledi Guidizzolo ‘Roberto Bol<strong>la</strong>ni’, giunto al<strong>la</strong>settima edizione. Organizzato dal gruppo IncontriFotografici in col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> BibliotecaComunale e <strong>la</strong> Pro Loco. Per <strong>la</strong>sciare spazio al<strong>la</strong>fantasia e al<strong>la</strong> creatività dei fotografi il tema saràlibero e le opere potranno essere presentate acolori o in bianco e nero. Roberto Bol<strong>la</strong>ni, giovaneguidizzolese tra i soci fondatori del GruppoIncontri Fotografici, rimase vittima anni fa di unincidente stradale. Da allora il Gruppo ha dedicatoa lui questo importante Concorso che neglianni ha richiamato artisti da tutta Italia conopere di grandissimo rilievo. Il termine per <strong>la</strong>presentazione dei <strong>la</strong>vori è fissato al 21 settembreprossimo mentre le premiazioni, dopo il <strong>la</strong>vorodel<strong>la</strong> giuria, avverranno come di consuetoin occasione del<strong>la</strong> Sagra, quest’anno il 6 ottobrealle ore 11. Per informazioni: Pro Loco tel. 03761620426, Biblioteca 0376 840435 oppure consultareil sito del Comune di Guidizzolo/Biblioteca.Gita al castello di AvioLo scorso 12 maggio, dopo tanta pioggia, il tempomolto birichino di questa strana primavera haconcesso una tregua. Quanto è bastato per riuscirenel<strong>la</strong> sospirata gita di fine anno sco<strong>la</strong>sticoper le c<strong>la</strong>ssi seconde del<strong>la</strong> primaria di Guidizzolo;una giornata insieme a tutte le famiglie. Lameta scelta dalle rappresentanti Lorenza, Marinae Chiara è stata quest’anno il castello medioevaledi Avio, nel verde paesaggio collinare trentinodel<strong>la</strong> bassa Val Lagarina.All’arrivo <strong>la</strong> comitiva è stata accolta da un’animatriceche ha aiutato ad immergersi nel<strong>la</strong> vitadel castello come avveniva secoli or sono. Raccontifantastici hanno catalizzato l’attenzione deiragazzini invitati ad indossare abiti del tempo eda prestare il giuramento al signore del castello,oppure ad andare al<strong>la</strong> ricerca di oggetti dimenticatidai castel<strong>la</strong>ni; prove di abilità poi hanno permessodi essere eletti dame e cavalieri.Dopo il pranzo in una baita del luogo a base diprodotti tipici, il pomeriggio è stato dedicato aduna visita nel bosco. Qui l’insegnante GiacominaMi<strong>la</strong>ni, che ha accompagnato gli alunni, haaiutato nel<strong>la</strong> conoscenza del sottobosco e del<strong>la</strong>vita delle api; a lei i genitori hanno rivolto un calorosoringraziamento per aver voluto dedicareuna domenica ai suoi ragazzini aiutandoli anchein questa occasione a sviluppare conoscenze edapprofondire amicizie.Pomodori da primatoQuest’anno <strong>la</strong> pioggia continua, il freddo e l’estateche non arriva hanno messo in crisi tuttele coltivazioni, specie, quelle molto diffuse, degli12


orti privati.Il Gruppo Micologico Naturalistico ci segna<strong>la</strong> <strong>la</strong>passione del socio Ferruccio Cerri che, da pensionato,si dedica al<strong>la</strong> coltivazione del suo orto.Per chi ha il piacere di visitarlo trova una varietàe qualità di verdure davvero invidiabile. In ognistagione <strong>la</strong> sua verdura fresca, come consiglianoi medici, qui è una realtà, carciofi, asparagi,carote, sedano, insa<strong>la</strong>ta, radicchio rosso e verde,zucchine, spinaci, fagioli e tante altre. I pomodori“cuore di bue”, da alcuni anni sono al centrodel<strong>la</strong> sua coltivazione estiva. Quando <strong>la</strong> produzioneè abbondante... Ce n’è per tutti. Infattimolti hanno potuto apprezzare i gustosi fruttidel<strong>la</strong> terra coltivati da Ferruccio. Alcuni amici lihanno essiccati per ricavarne una semente di sicuraqualità da usare per il prossimo anno, ma ipiù li gustano in insa<strong>la</strong>ta. Noi le auguriamo cheun caldo <strong>agosto</strong> porti i suoi pomodori “Cuore dibue”, a superare il peso di 1,9 Kg come già loraggiunse Gianni Cargnoni nel 2010.Corso di micologia 2013É giunto al<strong>la</strong> 15ª edizione e anno dopo anno haacquisito sempre maggior successo nell’AltoMantovano. Parliamo del Corso di micologia cheanche in questo 2013 è stato promosso dal GruppoMicologico-Naturalistico ‘Colli Morenici’. Ottolezioni, ogni lunedì alle ore 21 da marzo a maggiopresso <strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> Consiliare. Otto lezioni durantele quali sono stati toccati diversi temi legati aifunghi, al<strong>la</strong> tossicologia, ai modi per riconoscerli,come conservarli e cucinarli.Per concludere con:‘Paesaggio vegetale e principalispecie arboree con accenno al<strong>la</strong> coltivazionedei funghi e dei funghi cinesi’.Quando si par<strong>la</strong> di micologia il pensiero va immediatamenteal<strong>la</strong> montagna, sede tra le più naturaliper studiare e raccogliere funghi. Tuttavia il‘Colli Morenici’ è un Gruppo che nel proprio Dnaha <strong>la</strong> natura in tutte le sue forme e manifestazioni.Ecco allora <strong>la</strong> recente escursione, partecipatissima,sul <strong>la</strong>go di Mantova dove si sono potuteammirare, oltre ad una vegetazione spontanea,anche numerose varietà e specie di animali liberi.A coronamento dell’escursione il pranzo “rustico”in un noto ristorante a Sacchetta.Il fascino di A<strong>la</strong>ssioAnna Tosi e Serafino Gavioli da oltre 10 anni organizzanoun soggiorno primaverile ad A<strong>la</strong>ssio,bellissima cittadina sul<strong>la</strong> costa ligure. Il gruppodi oltre 40 persone, comprende anche alcuniamici di Cavriana, Solferino e Aso<strong>la</strong>. Ormai i “nostri”sono di casa e ne approfittano per visitaree scoprire <strong>la</strong> singo<strong>la</strong>rità ed il fascino di questelocalità dalle caratteristiche molto diverse traloro. L’architettura più moderna coesiste conmonumenti ed edifici antichissimi, come in pochialtri posti, e si possono vedere le bellezzedelle vicine mete. Sono imperdibili per <strong>la</strong> lorobellezza che ogni anno si rinnova: San Remo,i suoi fiori, il suo Casinò e i negozi dove poterfare shopping con <strong>la</strong> speranza di trovare un ricordodel<strong>la</strong> vacanza da portare agli amici rimastia casa. Mentone, città famosa per il suo climache favorisce <strong>la</strong> crescita dei migliori limoni d’Eu-13


opa. Montecarlo con il suo Pa<strong>la</strong>zzo reale ed ilc<strong>la</strong>ssico “cambio del<strong>la</strong> guardia” a mezzogiornoesatto. Fasto e magnificenza rivivono tuttora neimonumenti. La grandiosità e ricchezza, i suoi tesorid’arte, <strong>la</strong> bellezza incomparabile dei giardinisono l’espressione più eloquente del<strong>la</strong> potenzae del<strong>la</strong> raffinatezza del<strong>la</strong> monarchia monegascanel momento del suo massimo splendore.Borsa Studio ISAUn clima festoso all’Istituto Statale d’Arte AlessandroDal Prato per l’ultimo giorno di scuo<strong>la</strong> e<strong>la</strong> proc<strong>la</strong>mazione dei risultati del Concorso LionsClub “Mincio Colli Storici” sul tema “La violenzacontro le donne, combattiamo il silenzio”. Vincitricecon l’assegnazione di una Borsa di studioVictoria Marcolini del<strong>la</strong> quarta A. “Un riconoscimentodato a uno solo poichè il <strong>la</strong>voro soddisfatutti i criteri di scelta individuati per <strong>la</strong> selezioneche purtroppo corre nel<strong>la</strong> gabbia dei numeri -ha detto l’architetto ed ex studente ISA GiovanniZandonel<strong>la</strong>, membro del<strong>la</strong> giuria con l’attualepresidente Lions Ezio Bompieri, Giuseppe Consadori,Selvino Gambetti - ma rappresentativodegli altri concorrenti e dell’intera scuo<strong>la</strong>.” Sostenendopoi nel<strong>la</strong> sua appassionata “lezione”l’opportunità di non sacrificare l’arte all’economiae ai vincoli burocratici, incentivando<strong>la</strong>, invece,nel<strong>la</strong> società, quale espressione non solo dibellezza, ma di giustizia ed equità. Quindi quelloassegnato è un premio che ingloba idealmenteprima di tutto i segna<strong>la</strong>ti - Mattia Grossi, Danie<strong>la</strong>Catarri, Roberta Di Palo, Miche<strong>la</strong> Vallio, FedericaGazzotti, Gabriele Durogati, Hu Yipeng,Alice Zaniboni - come gli altri partecipanti delleterze A/B/C, quarte A/B, quinte A/B. Ma anchei docenti Mauro Tirelli, Sergio Banni, Cinzia Lanzafame,Oliviero Filippini per l’impegno profusonelle c<strong>la</strong>ssi e <strong>la</strong> professoressa Mirel<strong>la</strong> Monacellipreziosa coordinatrice dell’evento. L’AmministrazioneComunale rappresentata dal vicesindacoPietro Gialdini - presente con il consiglieredelegato alle manifestazioni Renato Pasini - cheha osservato come in momenti difficili per l’Ente,benchè aperto al supporto logistico di appuntamenticaratterizzanti come il Concorso a tema,l’iniziativa Lions doppi <strong>la</strong> sua valenza di garantedelle più vere risorse del territorio; del presidenteBompieri che ha delineato <strong>la</strong> presenza Lionsnel mondo e <strong>la</strong> filosofia che sottende i Concorsiannuali su un Service di studio internazionale.Rivolgendo un caldo complimento agli studentiper <strong>la</strong> quantità e qualità degli e<strong>la</strong>borati di pitturae scultura realizzati su un argomento complessoe difficile da trasporre nell’arte, mettendo in autenticadifficoltà <strong>la</strong> giuria.L’AIDO ai Giochi Senza FrontiereÈ l’AIDO di Guidizzolo il vincitore dei Giochi SenzaFrontiere 2013 totalizzando ben 66 punti, conun netto distacco da Gazoldo degli Ippoliti, paeseospitante e al secondo posto con 60 punti, e datutti gli altri concorrenti iscritti: Rivarolo Mantovano,Monzambano, Volta Mantovana, CastelGoffredo, Revere, <strong>la</strong> sezione provinciale. Un riconoscimentoche premia l’impegno dei giocatoriguidizzolesi in una sfida non facile, perchè disputatatra squadre in lizza molto agguerrite e penalizzatada un tempo costantemente in forse, perdi più con l’interruzione del<strong>la</strong> gara per mezz’oraa causa di un improvviso temporale. Rendendopertanto ancor più faticose le varie prove da sosteneresulle discipline che permettevano di accumu<strong>la</strong>repunti per determinare <strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica finale,dal tiro al<strong>la</strong> fune al<strong>la</strong> pal<strong>la</strong> avvelenata, dal<strong>la</strong>corsa con i mattoni al<strong>la</strong> me<strong>la</strong> morsicata, dal<strong>la</strong>pal<strong>la</strong> canestro a “trova il pomodoro” e “al fuocoal fuoco”. Abbiamo partecipato alle varie edizioniitineranti del<strong>la</strong> manifestazione, una organizzata14


anche a Guidizzolo - ha detto soddisfatto il presidenteGiovanni Mi<strong>la</strong>ni - fondamentalmente percontribuire ad ampliare <strong>la</strong> conoscenza dell’Aidoe del<strong>la</strong> sua mission, sempre con buoni piazzamenti,ma questo ambito traguardo è arrivatosolo quest’anno e ora il nostro Gruppo intendededicarlo a due persone: Luigina Corradi a cuiè intito<strong>la</strong>ta <strong>la</strong> sezione locale, e al<strong>la</strong> giovane donatriceRaffael<strong>la</strong> Ferrari deceduta un mese fa.Ringraziando poi lo staff dei giocatori e volontarii giudici, oltre al sindaco di Gazoldo Nico<strong>la</strong> Leonie al<strong>la</strong> presidente provinciale Aido Danie<strong>la</strong> Rebecchiche hanno aperto i giochi con il loro saluto dibenvenuto e un augurio. Bisogna aggiungere cheil successo dell’Aido Guidizzolo ha trovato ampiarisonanza in paese, dove il sodalizio è molto radicatoed apprezzato, per <strong>la</strong> sua costante preziosapresenza, specie con bancarelle informativevolte a coltivare l’educazione al dono di sè persalvare <strong>la</strong> vita dell’Altro.Ciclismo giovanileDomenica di grande ciclismo quel<strong>la</strong> proposta aGuidizzolo dal Trofeo Arcobaleno Trofeo Amac.Sul<strong>la</strong> linea di partenza del<strong>la</strong> competizione allestitadal Ciclo Club 77 si sono presentati 200atleti e tra loro vi erano anche i portacolori delteam organizzatore, quelli del Mincio Chiesee quelli del<strong>la</strong> neonata compagine giovanissimiGiocosport Oglio Po, che annovera nelle sue fi<strong>la</strong>dirigenti e atleti viadanesi.Le sei gare disputate come da copione non hannocertamente deluso i numerosi sportivi presentisul percorso. Per i team virgiliani il bottino è daconsiderarsi positivo. Martina Ferrari si è impostanel<strong>la</strong> G2, nel<strong>la</strong> G1, invece, 2° Damiano Lavellie 3° Kevin Lanzarotto.Stefano Leali del Mincio Chiese ha ottenuto il 4°nel<strong>la</strong> G3; Diego Ressi, sempre del team ceresarese,il 5° nel<strong>la</strong> G4, infine nel<strong>la</strong> G6 Nico<strong>la</strong> Piva delMincio Chiese si è piazzato 4° e Gianluca Cordiolidel Ciclo Club 77, 5°.A seguire le varie fasi del<strong>la</strong> manifestazione vierano, tra gli altri, il sindaco di Guidizzolo, SergioDesiderati, il presidente provinciale Fci, GiovanniRedini, e il patron dell’appuntamento, RemoStanghellini, tito<strong>la</strong>re dell’Amac.Festa Oratorio 2013Com’è consuetudine da molti anni, dal 14 al 17giugno si è svolta <strong>la</strong> tradizionale “Festa dell’Oratorio”,con numerose proposte per giovani edadulti.Quest’edizione ha dato ampio spazio alle novità,proponendo serate “alternative” nelle quali si ècercato di <strong>la</strong>nciare messaggi forti, come l’importanzadello sport: al venerdì sera, nel<strong>la</strong> serata intito<strong>la</strong>ta“Sport da crescere” si sono fronteggiatein una partita di calcio <strong>la</strong> “Seleçao Sacerdoti” eun gruppo di amici di Mattia Bignotti, sul campoa lui dedicato. AI termine del<strong>la</strong> partita si è svoltoun interessante dibattito sull’importanza dellosport come mezzo di aggregazione e di formazionesia per i giovani che per gli adulti, condotto0376 840494Apertura:dalle 11.00 - 14 e 16.30 - 22.00domenica 16.00 - 22.00Lunedì chiusoVia Solferino, 66 Guidizzolo MN15


gna dimenticare che il mondo lo abbiamo in prestitodalle future generazioni!da Don Giampaolo Ferri, presidente del ConsiglioAnspi zonale, in cui sono intervenuti, come ospiti,Mattia Notari, calciatore del F.C. Castiglioneed ex capitano del Mantova calcio, don AlbertoAncelotti, in qualità di vice presidente dell’associazioneSeleçao Sacerdoti Calcio ed un gruppodell’Anspi di Pegognaga che ha presentato e dimostratolo sport del Tchoukball.Il sabato sera è stato dato spazio ad una cenamultietnica seguita da momenti di poesia, musica,danze e filmati: un’importante occasione dicondivisione con culture diverse con le quali conviviamoquotidianamente.La domenica sera il gruppo teatrale “La Beffa”ha portato in scena <strong>la</strong> loro ultima commedia dialettale“Ma che ferie!”, che rappresenta il puntodi incontro tra l’espressione del teatro e le nostretradizioni, simboleggiate dal dialetto.Il lunedì sera i ragazzi del Grest hanno organizzatol’animazione e l’aggregazione per i piùpiccoli, con musica e balli e al termine c’è statal’estrazione del<strong>la</strong> sottoscrizione a premi a favoredelle opere parrocchiaIi.Concludiamo dicendo che quest’anno è stata fatta<strong>la</strong> scelta del<strong>la</strong> sostenibilità ambientale, conl’utilizzo delle stoviglie usa e getta biodegradabilie compostabili. Queste si degradano in naturain meno di 3 mesi, diventando concime, a differenzadi quelle di p<strong>la</strong>stica che possono impiegareoltre 100 anni per decomporsi; questa scelta èimportante, perché se davvero si vuole difendereil creato occorre prestare <strong>la</strong> dovuta attenzione aciò che i nostri consumi comportano: non biso-Nuova ferramenta in via ChiassiIn un momento in cui molti negozi di vicinatochiudono, <strong>la</strong> notizia di una nuova apertura è senzadubbio una buona notizia.Si chiamano negozi di vicinato perché sono “vicinial<strong>la</strong> gente”, per distinguerli dai grandi centricommerciali. “Vicini” non solo in senso fisico, mavicini per <strong>la</strong> cura e <strong>la</strong> competenza con cui possonoseguire il cliente e per il rapporto di fiduciache si instaura con <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong>.Recentemente a Guidizzolo, nel<strong>la</strong> centralissimavia Chiassi, è stato aperto un nuovo negozio diferramenta. Rossano Furgeri, il tito<strong>la</strong>re, si proponenon solo di offrire ai guidizzolesi una completagamma di prodotti di ferramenta, ma ancheservizi specializzati, come nell’ambito dellepiscine, che si presenta curato al<strong>la</strong> perfezione:qui, infatti, si acquistano anche prodotti dellemigliori marche per <strong>la</strong> pulizia e il mantenimentodel<strong>la</strong> qualità dell’acqua del proprio impianto oltrea reti specifiche. Non mancano prodotti per<strong>la</strong> fumisteria ed ancora impianti ed apparecchi diilluminazione, materiale elettrico, giardinaggio,selezionati con partico<strong>la</strong>re attenzione sia sottol’aspetto del<strong>la</strong> qualità sia per quanto riguarda ilprezzo.Oltre ai migliori prodotti si può contare su unbuon consiglio, una consulenza diretta e competente,quello che non si può sempre trovare in unsupermercato.16


Attività AUSERIl gruppo AUSER di Guidizzolo, sotto <strong>la</strong> nuovapresidenza di Francesco Pelizzaro, con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazionedi tutto il direttivo, ha ripreso a<strong>la</strong>cremente<strong>la</strong> sua attività. Dopo il soggiorno sull’iso<strong>la</strong>di Ischia nei mesi scorsi, cui hanno partecipatouna ventina di persone, una rappresentanza delgruppo guidizzolese ha consegnato il contributodi solidarietà agli amministratori del Comune diMoglia, quale espressione del<strong>la</strong> solidarietà perquel<strong>la</strong> comunità colpita dal terremoto dell’annoscorso. Il contributo, che era frutto delle attivitàposte in essere dal gruppo stesso, sarà destinatoa scelta dell’amministrazione comunale, secondole necessità da loro individuate.Il 15 giugno, poi, un nutrito gruppo si è recato ingita presso l’Acquario di Genova. Entusiasti i partecipanti,che hanno potuto ammirare un mondo,quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> flora e del<strong>la</strong> fauna marina, che destasempre ammirazione, meraviglia e stupore.Altre attività sono in programma per il futuro; chifosse interessato può mettersi in contatto con imembri del direttivo.Festa d’Estate al sapore di ToscanaCon <strong>la</strong> compiacenza di un clima finalmente benevolo,<strong>la</strong> Festa d’Estate di Rebecco ha avuto unastraordinaria partecipazione di pubblico in tuttele serate.In questo successo ci sono sicuramente gli ingredientitradizionali: un’ottima gastronomia, orchestredi grande richiamo, una organizzazioneattenta e puntuale dove le code sono ridotte alminimo, un folto gruppo di appassionati volontarie un ingrediente dal sapore storico: <strong>la</strong> commemorazionedel<strong>la</strong> battaglia del 1859. A questoproposito una menzione partico<strong>la</strong>re va dedicata aquel gruppo di podisti che da diversi anni, guidatida Lino Bicelli e Roberto Quagliotto, compongono<strong>la</strong> staffetta che parte da Rebecco e arriva a Solferinoper unirsi poi al<strong>la</strong> Fiacco<strong>la</strong>ta del<strong>la</strong> CroceRossa.Quest’anno però si è aggiunta una interessantissimanovità: cucina toscana ed animazione, offertedal<strong>la</strong> associazione “I ricomposti” di Anghiari(AR), comune gemel<strong>la</strong>to con Guidizzolo.La loro presenza ha portato una ventata di novità,offrendo i piatti del<strong>la</strong> gastronomia tradizionaledi quel territorio, dai bringoli al brustichino, daicantucci al vin santo, il tutto servito mentre tra itavoli si aggiravano i cantastorie, improvvisandocanzoni e stornelli del<strong>la</strong> tradizione toscana.Una serata da gustare, in alternativa al col<strong>la</strong>udatissimoe sempre apprezzato menu del<strong>la</strong> Festad’Estate, a cominciare dal gustosissimo risottoper finire con lo spiedo da leccarsi i baffi.Grande soddisfazione per l’ottima riuscita daparte degli organizzatori che non senza faticatengono vivo lo spirito del<strong>la</strong> comunità, anche seoggi col cuore gonfio di tristezza per una assenzapesante, quel<strong>la</strong> di Gilmar Dolfini, tragicamentescomparso nei mesi scorsi.17


Nuovo salone di parrucchieraDomenica 3 marzo, Marica Giroli ha inauguratoil suo Salone di Parrucchiera, rilevando l’attivitàdi Maria Rosa Zaccagni in Via Don Sturzo n. 3/A.Da quando decise di intraprendere questa stradaper un <strong>la</strong>voro creativo, ha sempre sognato ilgiorno in cui avrebbe potuto esprimersi a livelloindividuale (come tito<strong>la</strong>re). Ora le si è presentatal’opportunità e, con l’aiuto del<strong>la</strong> sua famiglia, cel’ha fatta.Ha iniziato con <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>che le ha dato le basi,poi lo stage che l’haportata a cercare unambiente dove potesseimparare sul campo. Èstata fortunata a trovareMaria Rosa Zaccagniche le ha insegnatotutto quello che oralei può offrire al<strong>la</strong> suacliente<strong>la</strong>, grazie all’esperienzaacquisita neisette anni in cui ha <strong>la</strong>voratocon lei.Ora, dopo tanto impegno,l’apertura è statail punto d’arrivo per il suo obiettivo iniziale, maè anche il suo punto di partenza per ampliare isuoi orizzonti.In sintesi, ritiene che <strong>la</strong> sua attività non sia so<strong>la</strong>mentequel<strong>la</strong> di soddisfare <strong>la</strong> sua creatività, mache l’obiettivo primario sia quello di appagare idesideri delle clienti che varcano <strong>la</strong> soglia delsuo negozio.di Garda dove, su un tracciato di seimi<strong>la</strong> metri,si sono sfidati oltre cento atleti ed appassionatiprovenienti da tutt’Italia e anche dall’estero.Tra questi il guidizzolese Fabio Pelizzaro, nonnuovo a questo tipo di esperienze, avendo giàpartecipato a diverse gare, sia nel <strong>la</strong>go che inmare aperto. Ottimo il suo piazzamento, ottenutocol tempo di un’ora e 38 minuti, che gli ha consentitodi essere il primo del suo gruppo.Massimiliano RighettiUn ragazzo che si <strong>la</strong>urea è sempre una buonanotizia. Ancora meglio se questo ragazzo è guidizzolesee viene premiato come miglior <strong>la</strong>ureatodel biennio.È quello che è accaduto nei mesi scorsi a MassimilianoRighetti, 27 anni, <strong>la</strong>ureatosi nel 2009 aBrescia in ingegneria meccanica con 110 e lode.Iscritto nel 2012 all’Ordine degli Ingegneri del<strong>la</strong>provincia di Mantova, è stato appunto premiatocon una medaglia dall’Ordine stesso.Non rimane che fargli i complimenti ed augurargli…buon <strong>la</strong>voro!Giro a nuoto dell’iso<strong>la</strong> di GardaNuoto che passione! Tantissime persone amanoe praticano questo sport, ma partecipare ad unagara di nuoto di 6 km nel <strong>la</strong>go di Garda non è datutti.Nelle scorse settimane a San Felice del Benaco,con partenza dal<strong>la</strong> Baia del Vento ed arrivoa Portese, si è svolto il Giro a nuoto dell’Iso<strong>la</strong>18 Impianti termo-idraulici, bagni standard o protetti,filettature fino a 4", condizionamento,climatizzazione, carotaggi ad acqua o a secco,trattamento acqua, impianti so<strong>la</strong>ri ed ecologici,irrigazione, antincendio, riparazioni, manutenzioni.Fornitura e assistenza certificata caldaie a gas,stufe e caldaie a pellet/legna.Possibilità di interventi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 su contrattoOltre i c<strong>la</strong>ssici patentini possediamo l'abilitazioneal<strong>la</strong> conduzione di generatori a vaporeSERVIZIO GRU


6ª edizione Fiera In MusicaLa 6° edizione del<strong>la</strong> fiera di luglio è iniziata conun prologo l’11 luglio con il 21° trofeo Pro Locoorganizzato dal Cicloclub ’77. Poi dal 18 lugliomusica, musica e ancora musica. Quest’anno<strong>la</strong> musica è stata <strong>la</strong> protagonista assoluta dei5 giorni del<strong>la</strong> kermesse. Le colline morenichehanno proposto uno spettacolo di folk presso ilparco barriera mentre l’Ente fi<strong>la</strong>rmonico ha presentatoil Barbiere di Siviglia.Poi due giorni di puro divertimento musicale haaccompagnato tutte le manifestazioni organizzatedal<strong>la</strong> Pro Loco: dalle visite guidate di Vil<strong>la</strong> Rizzini,ai burattini, dalle cene e pizze in piazza dislocatein diversi punti del paese, alle bancarelledei mercatini, all’aperitivo, dal<strong>la</strong> performance diteatro,danza e fuoco con i “Focolieri” ai drink ecocktail party per spegnere <strong>la</strong> sete. Musiche ecanzoni rock, <strong>la</strong>tino americane, pop, gipsy, ballidi ogni genere, hanno fatto da sfondo sonoro adue giorni indimenticabili. Il Pubblico ha bal<strong>la</strong>to,cantato, mangiato, “staccando <strong>la</strong> spina” per duegiorni.La partecipazioneaimercatini èstata notevole;si andavadal<strong>la</strong>bigiotteria,alle piantegrasse, dalvintage aglistrumentimusicali, aiprodotti locali.L’avventuradi questaedizionemusicale siè poi chiusail lunedì conil concertodell’ente fi<strong>la</strong>rmonicoguidizzoleseche ha suonatofamosibrani da film.Per concludereperchénon cantareanche noitutti insieme un nuovo tormentone estivo: “Menomale che <strong>la</strong> Pro Loco c’è!!”Errata corrigeRiceviamo e pubblichiamo scusandoci per l’involontario errore.Gentile sig. Dal Prato, sull’ultimo numero di giugno del<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>, a pag. 9, re<strong>la</strong>tivamente all’articolo “La poesia in biblioteca”,è stato erroneamente riportato il nome del<strong>la</strong> sig.ra Elena Bandieri in qualità di “bibliotecaria” del<strong>la</strong> Biblioteca diGuidizzolo. Preciso che <strong>la</strong> signora Bandieri è una validissima col<strong>la</strong>boratrice del<strong>la</strong> Biblioteca, ma in qualità di “volontaria”.Perciò, come espressamente richiestomi dal<strong>la</strong> stessa al fine di evitare spiacevoli equivoci, le chiedo se sarà possibileapporre in proposito un “errata corrige” nel prossimo numero del<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>.La ringrazio per <strong>la</strong> comprensione e le auguro buona giornata.Dott.ssa Arianna Fornari19


TACA BANDA<strong>Notizia</strong>rio a cura dell’Ente Fi<strong>la</strong>rmonico di GuidizzoloIl Barbiere di Siviglia giunse a GuidizzoloSilenzio. Gli orchestrali hannogià accordato gli strumenti; ilmaestro sale sul podio e le primefamosissime note dell’ouverturesi distendono nel parcoallestito a festa. Tutto intorno ilcolpo d’occhio è pregevole: oltre400 spettatori seguono entusiasti.Nelle prime file, accantoal sindaco Sergio Desiderati, alvice Pietro Gialdini, agli assessorie consiglieri comunali GiacominoMi<strong>la</strong>ni, Renato Pasini,Luisa Ferrari, Fabio Cagioni, AlbertoRosa, Rosalba Bombana,<strong>la</strong> vice presidente dell’Amministrazioneprovinciale FrancescaZaltieri, il sindaco di CavrianaBenhur Tondini, il comandantedel<strong>la</strong> compagnia carabinieri diCastiglione delle Stiviere Cap.Giovanni Pillitteri con il tenenteRosati e il maresciallo Batistidel<strong>la</strong> stazione locale. Pian pianoin una piazza ambientata aipiedi del<strong>la</strong> torre di Guidizzoloentrano in scena i diversi personaggidel Barbiere di Siviglia,opera di Giacchino Rossini. Ilconte di Almaviva – Lindoro –Don Alonso, don Bartolo, DonBasilio, Rosina, Berta <strong>la</strong> governantee, naturalmente lui,Figaro il ‘barbiere di qualità,il factotum del<strong>la</strong> città’. Con <strong>la</strong>scelta di costumi attuali i tretempi dell’opera rossiniana sisono dipanati per oltre due oree mezza mentre un brezza leggeramuoveva dolcemente lefoglie degli alberi del parco e <strong>la</strong>luna prima si nascondeva perpoi illuminare con <strong>la</strong> sua tenueluce tutta <strong>la</strong> scena. La rappresentazione,promossa dall’EnteFi<strong>la</strong>rmonico Guidizzolo, erainserita nelle manifestazionidel<strong>la</strong> ‘Fiera in Musica 2013’. Ottimoil cast dei protagonisti, ilcoro ‘Lyrichoir’ e straordinariele musiche dell’Orchestra Fi<strong>la</strong>rmonicadei Colli Morenici direttadal maestro Giuseppe Orizio.Una serata che ha colto nelsegno, che ha dato entusiasmo,che ha vitalizzato il parco Barriera,che tutti i presenti hannogiudicato favorevolmente. Unaserata sicuramente da ripetere.Foto: Valter Tel<strong>la</strong>roliAUTOFERRIG U I D I Z Z O L OF e r r i M a u r i z i o3 4 8 8 6 0 2 1 2 1T./F. 0376 81805220Autoriparazioni di Ferri Maurizio e C. s.a.s.Loc. Quagliara, 26 - 46040 Guidizzolo (MN)ferri.mauri@gmail.com


Procedimenti per <strong>la</strong> composizionedelle crisi da sovraindebitamentoLa legge n. 3/2012 ha introdottoalcune procedure volte a risolverele sempre più frequenti situazionidi indebitamento in cuiversano privati ed imprenditori.Trattasi di procedure che si sostanzianonel<strong>la</strong> predisposizionedi un accordo tra il debitore edi creditori da sottoporre a verificadel tribunale che, in presenzadei presupposti di legge,ri<strong>la</strong>scia l’omologa. Possono ricorrervisia le persone fisiche(che abbiano contratto debitiper interessi personali o comunqueestranei all’eserciziodi attività imprenditoriale/professionale)sia gli imprenditori,i professionisti, gli agricoltoriche non siano soggetti né assoggettabili,in base al<strong>la</strong> vigenteLegge Fallimentare, alle procedureconcorsuali (fallimento/concordati/amministrazionecontrol<strong>la</strong>ta etc..) e che non abbianogià fatto ricorso ai procedimentidi composizione negliultimi tre anni.In ogni caso il debitore devetrovarsi in una situazione di sovraindebitamentoda intendersicome uno stato di perdurante(non episodico) squilibrio tra gliobblighi assunti ed il patrimonioprontamente liquidabile perfarvi fronte, con conseguenteirreversibile incapacità del debitorenell’adempiere con rego<strong>la</strong>ritàle proprie obbligazioni(stato di insolvenza). Primadell’entrata in vigore di tale legge,i debitori restavano espostialle azioni esecutive promossedai creditori, con i quali potevanosolo tentare un improbabilecomponimento stragiudiziale.Di seguito sono delineati i trattiessenziali dei procedimenti inargomento.• Accordo di ristrutturazionedei debiti: il debitorepropone ai propri creditori, conl’aiuto di appositi Organismi diComposizione del<strong>la</strong> Crisi (accreditatipresso il Ministero diGrazia e Giustizia), un accordoper il pagamento in qualsiasiforma del dovuto. La propostadi ristrutturazione deve garantireil rego<strong>la</strong>re pagamento deicreditori estranei all’accordononché l’integrale soddisfazionedi quelli muniti di privilegio(es. per tributi e stipendi), pegnoed ipoteca; tali crediti sonotutt’al più di<strong>la</strong>zionabili.Sono esclusi i crediti impignorabili(ad esempio, quelli re<strong>la</strong>tivia sussidi di sostentamento,ma<strong>la</strong>ttia, maternità nonchéi crediti alimentari dovuti dalconiuge in caso di separazionepersonale). Se <strong>la</strong> proposta incontral’accettazione dei creditoriche rappresentino almenoil 70% del credito complessivo,l’accordo diventa valido e produttivodi effetti nei confronti ditutti.L’accordo, omologato, è revocatodi diritto se il debitore nonesegue integralmente, entronovanta giorni dalle scadenzepreviste, i pagamenti dovuti alleAgenzie fiscali e agli enti di previdenzae assistenza obbligatorie.Una variante al predetto accordodi ristrutturazione dei debitiè data dal “piano di liquidazionedel patrimonio”. La normativaprevede, infatti, che il debitorepossa chiedere di affidare l’interopatrimonio ad un fiduciarioper <strong>la</strong> conseguente liquidazione,custodia e distribuzione delricavato ai creditori.L’accordo non pregiudica i dirittidei creditori nei confrontidei coobbligati, fideiussori deldebitore e obbligati in via di regresso,i quali pertanto rimangonovinco<strong>la</strong>ti agli obblighi assunti.• Proposta del consumatore:permette al consumatore(che abbia ad esempio assuntoobbligazioni con una finanziariaper l’acquisto di un bene o servizioad uso/consumo personale)di presentare un piano dirateizzazione del dovuto oppuredi definizione a saldo e stralcio,offrendo quindi di pagare inun’unica soluzione una sommainferiore al dovuto.SERVIZIDI ASSISTENZAANZIANI, MALATIE DISABILITel. 0376 847465Via Solferino, 92 Guidizzolo (Mn)www.teleserenita.com21


Dolce EleutheraUn’iso<strong>la</strong> dal sapore autenticoni vagoni che ospitano una coloniadi parrotfish, pesci dal<strong>la</strong>singo<strong>la</strong>re livrea verde, turchesee vio<strong>la</strong>.La città principale, GregoryTown, è un tranquillo vil<strong>la</strong>ggiodalle architetture coloniali concasette colorate che si affaccianosul<strong>la</strong> strada principale. Pocodistante, in direzione nord, sitrova il suggestivo G<strong>la</strong>ss WindowsBridge, un magnificoponte di vetro che sovrasta <strong>la</strong>poderosa costa at<strong>la</strong>ntica da un<strong>la</strong>to, offrendo viste spettaco<strong>la</strong>risul profondo blu dell’oceadott.ssaFrancesca LugoboniÉ solo una striscia di terra esabbie intatte, che si <strong>la</strong>sciascoprire senza fretta in barca,a cavallo o nuotando nei suoifondali. L’iso<strong>la</strong> di Eleuthera,nell’arcipe<strong>la</strong>go delle Bahamas,tra Abaco e Cat Is<strong>la</strong>nd, si ammiranavigando lungo le suecoste tra sperdute baie e spiaggedi finissima sabbia dorata.Risparmiata dal cemento deglialberghi per il turismo dimassa, se non fosse per il nastrod’asfalto del<strong>la</strong> Queen’s Highwayche corre da nord a sud,avrebbe tutto il fascino di unalost is<strong>la</strong>nd.Che cosa si fa a Eleuthera, unlembo di terra lungo circa 160Km, piegato verso est come unarco? A voler credere alle informazioni,al<strong>la</strong> documentazionere<strong>la</strong>tiva e ai pettegolezzi locali,i visitatori vengono su quest’iso<strong>la</strong>per fare… assolutamenteniente. Qui gliamanti del<strong>la</strong> vitada spiaggia sono iveri re di Eleuthera,dove il bisognodi inattività vieneassecondato daun lungo elenco dispiagge assolutamentestrepitose.A chi, invece, cercaqualcosa in piùdi una sempliceabbronzatura, l’iso<strong>la</strong>offre un buonnumero di attrattive.Gli amantidelle immersionipossono esplorarei relitti di Devil’sBackbone, unanave affondatanell’ottocento conil carico ancoraintatto: una locomotiva e alcu-22Guidizzolo (MN) e Montichiari (BS)0376 847116 · www.noleggiare.net


no, mentre dall’altro si affacciasulle tonalità turchesi del Mardei Caraibi.Molte sono le spiagge a disposizionedei turisti e tutte incredibilmenteuniche e incontaminate,ma almeno un paio sonodegne di nota: <strong>la</strong> Club MedBeach, dove pini maestosi ondeggianolungo <strong>la</strong> morbida curvadel<strong>la</strong> costa corrispondente aquesta graziosissima spiaggiae <strong>la</strong> Ten Bay, una tranquil<strong>la</strong> alcovaprotetta da imponenti palme,dove nelle basse acque delbagnasciuga è possibile scorgerestelle marine e conchigliedi strombo.Poco distante e accessibile soloin barca è Harbour Is<strong>la</strong>nd, unaminusco<strong>la</strong> e deliziosa isoletta incui non esistono auto, solo golfcar. Si sbarca in un luminosopaesino, Dunmore Town, caratteristicoe dall’aria sonnolentaper poi raggiungere una dellespiagge più belle e famose ditutte le Bahamas: <strong>la</strong> spettaco<strong>la</strong>rePink Sand Beach, di un alonerosato, che di giorno prendeuna tonalità tenue, mutandosul rosso al<strong>la</strong> calda luce deltramonto. Qui tutto risplende diuna bellezza che riempie l’anima,al punto che risulta davverodifficile andarsene, dove l’atmosferaè quel<strong>la</strong> delle piccoleisole dei Caraibi anglosassoni:niente frastuono, scarsa vitanotturna, tanta natura incontaminatae tanto mare dalle milletonalità di turchese.Viaggia insieme a te!Tutti i vantaggidi un serviziosempre attivo!www.tomasiauto.com - tel. +39 0376 84732423


L’ANF – Assegno al nucleo familiare24Pensioni e dintornidi Paolo ZaniDal 1° luglio 2013 sono entratein vigore le nuove tabelle redditualiper <strong>la</strong> determinazionedell’importo dell’assegno al nucleofamiliare. Vediamo di cosasi tratta.L’assegno al nucleo familiareviene introdotto, in sostituzionedell’assegno familiare, peri <strong>la</strong>voratori dipendenti e per ipensionati con so<strong>la</strong> contribuzioneda <strong>la</strong>voro dipendente, con<strong>la</strong> legge n° 153 del 1988.Le finalità del<strong>la</strong> legge sonoquelle di legare l’importodell’assegno familiare, contrariamentea quanto avvenutofino ad allora, a precisi criteritra i quali: il numero dei componenti,le condizioni economiche,partico<strong>la</strong>ri condizioni disvantaggio presenti nel nucleostesso tra le quali <strong>la</strong> presenzadi componenti inabili, <strong>la</strong> condizionedi vedovanza del capo famiglia,orfani soli ecc.ecc..L’assegno familiare veniva eviene ancor oggi corrispostosulle pensioni dei <strong>la</strong>voratori autonomie ai coltivatori diretti inmisura fissa (10,21 € per ognipersona a carico per i pensionatie 8,18 € nel caso di coltivatoridiretti) mentre l’assegno alnucleo familiare varia a secondadelle condizioni reddituali,del numero di componenti ilnucleo e delle condizioni oggettivedel nucleo stesso.Sono stati individuate ben 13diverse fattispecie di nucleo familiarealle quali applicare specifichetabelle reddituali e conseguentiimporti dell’assegno.Tanto per fare un esempio, un<strong>la</strong>voratore dipendente con unnucleo familiare composto dadue genitori e due figli e conun reddito annuo pari a 40.000€ avrà diritto, per l’anno 2013,ad un ANF di 74,86 €; se, nellostesso nucleo, fosse presentea parità di condizioni redditualiun soggetto inabile l’importodell’ANF passerebbe a 232,96€.Le tabelle reddituali, comegià detto, vengono aggiornateogni anno a far data dal 1 luglioe valgono fino al 30 giugnodell’anno successivo.Il reddito di riferimento è l’ultimodichiarato vale a dire, nelcaso specifico del 2013, i redditiconseguiti nell’anno 2012; sonoinfluenti e, quindi, vanno dichiaratitutti i redditi assoggettabiliall’IRPEF al netto dei contributiprevidenziali ed assistenziali egli altri redditi di qualsiasi naturaivi compresi , se di importocomplessivo superiore ai 1.033€ i redditi esenti, quelli soggettia ritenuta al<strong>la</strong> fonte a titolodi imposta definitiva e quellisoggetti ad imposta sostitutivadell’IRPEF.È importante sottolineare il fattoche il reddito complessivodel nucleo familiare deve esserecostituito per almeno il 70%da redditi di <strong>la</strong>voro dipendente ostrada Marchionale, 20 - cell. 338 396017546040 Guidizzolo - MNassimi<strong>la</strong>to. Per nucleo familiaresi intende il “nucleo fiscale”e non quello di fatto risultantedallo stato di famiglia; a mo’ diesempio, un figlio maggiorennecon propri redditi non entra afar parte del nucleo familiare.La richiesta di ANF va inoltrataal proprio datore di <strong>la</strong>voro nelcaso dei <strong>la</strong>voratori dipendenti oall’INPS per i pensionati.L’ANF si prescrive in cinqueanni vale per cui è possibilerecuperare gli ANF spettantianche per i cinque anni precedenti.Un caso partico<strong>la</strong>re è quellodel pensionato o pensionata oorfano , tito<strong>la</strong>re di pensione direversibilità derivante da <strong>la</strong>vorodipendente (pensione categoriaSO) che si trovi nel<strong>la</strong> condizionedi essere riconosciuto invalidocivile al 100%; in questapartico<strong>la</strong>re fattispecie è possibilerichiedere l’assegno alnucleo familiare per sé stessi;tale diritto è anche sancito dauna sentenza del<strong>la</strong> Cassazione(n. 7668/96). L’importo dell’assegnoin presenza di un redditofino a 27.541,03 € è pari a52,91 € ed anche in questo casoè possibile richiedere l’assegnoanche per i cinque anni precedenti.L’assegno non spetta sesi supera il limite di 30.894,31€ annui.


PRO LOCO GUIDIZZOLOin col<strong>la</strong>borazione con il Centro Culturale San LorenzopresentaLIBERA <strong>la</strong> MENTEincontri gratuiti, aperti a tuttiNel mondo in cui viviamo, attratti da mille distrazioni, dal seguirsi vertiginoso degli avvenimenti ci possiamodistrarre e rimanere “incastrati” in un vortice dove <strong>la</strong> nostra mente può finire col perdere <strong>la</strong> propria identità.Abbiamo chiesto a otto professionisti, col<strong>la</strong>boratori de “<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>”, <strong>la</strong> disponibilità a tenere alcuni incontriper valutare insieme alcuni comportamenti da tenere nel<strong>la</strong> quotidianità e quindi “liberarci” <strong>la</strong> mente.6 settembre, dalle ore 18 alle 19Michele GalliLa sicurezza in casaCome prevenire i piccoli e grandi rischi del<strong>la</strong> vitaquotidiana nel<strong>la</strong> propria abitazione.13 settembre dalle ore 18 alle 19Dr. Elodio PeraniCome invecchiare bene con <strong>la</strong> menteAnzianità e vecchiaia fortune di vita che ogni giornorappresentano <strong>la</strong> somma di tutte le età del<strong>la</strong> nostraesistenza.20 settembre, dalle ore 18 alle 19Prof. Giovanni ZangobbiStoria risorgimentale dell’Alto MantovanoL’unità d’Italia è iniziata a Rebecco?27 settembre, dalle ore 18 alle 19Prof.ssa Donatel<strong>la</strong> LusentiAllestimento e preparazione del<strong>la</strong> tavo<strong>la</strong>Come preparar<strong>la</strong> e decorar<strong>la</strong> con semplici accorgimenti,nelle diverse occasioni.4 ottobre, dalle ore 18 alle 19Rag. Daniele GuerraConoscere <strong>la</strong> propria provinciaIl Po e i paesi rivieraschi. Immagini di un ambienteda esplorare, a due passi da noi.11 ottobre, dalle ore 18 alle 19Dott.ssa Mariavittoria SpinaAstri e civiltà: conoscere il firmamentoTra astrofili, astronomi e astrologi, l’osservazionedel cielo dall’antichità ai giorni nostri.18 ottobre, dalle ore 18 alle 19Paolo ZaniPensioni si, pensioni no, pensioni forseTutto ciò che conviene sapere sul<strong>la</strong> propria pensione.25 ottobre, dalle ore 18 alle 19Graziano PelizzaroCommemorare i defunti?Come cambia il lutto.Usi, costumi e tradizioni funerarie da tutto il mondo.Gli incontri, gratuiti, sono aperti a tutti e si svolgeranno presso <strong>la</strong> sede del<strong>la</strong> Pro Loco in piazza Marconi.Al fine di predisporre il locale degli incontri è gradita una iscrizione preventiva presso:Pro Loco tel. 0376 1620426 - Centro Culturale San Lorenzo tel. 348 311523225


Fiera in Musica: al<strong>la</strong> Conchiglia si èmangiato e bal<strong>la</strong>toOggi <strong>la</strong> fiera è soprattutto sinonimo di festa e di divertimento,ma un tempo era soprattutto occasionedi scambi commerciali e di promozione delle attivitàdel territorio.Oggi <strong>la</strong> “Fiera in Musica” di Guidizzolo è curata dal<strong>la</strong>Pro Loco e dalle associazioni, ma il calendario del<strong>la</strong>edizione 2013 comprende anche una serata danzanteorganizzata dal<strong>la</strong> Pizzeria La Conchiglia.“Se bai<strong>la</strong> al ritmo <strong>la</strong>tino”, questo il titolo, con <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>di ballo Latine Dance Machine.Naturalmente piatto forte del<strong>la</strong> serata sono le tantissimepizze prelibate, insieme ai pregiati piatti abase di carne ed alle specialità di pesce, offerto inun menù speciale a prezzo fisso, il tutto da gustare,comodamente seduti a tavo<strong>la</strong>, per poi scatenarsi neiritmi <strong>la</strong>tini o, per i più pigri, ammirare le esibizioni deiballerini del<strong>la</strong> Latine Dance Machine.Teatro del<strong>la</strong> serata, sabato 20 luglio, <strong>la</strong> bellissimapiazza Pezzati di Guidizzolo, nello spazio antistante <strong>la</strong>pizzeria La Conchiglia.Annalisa e Ciro ci hanno offerto una splendida serata,una serata “caliente” all’insegna del gusto del<strong>la</strong>loro nota cordialità, del<strong>la</strong> coinvolgente musica <strong>la</strong>tinae del piacere di stare insieme in buona compagnia.Nelle foto di Annalisa Cappa: alcuni momenti del<strong>la</strong> serata e il “Giardino estivo”26


Quattro bagole- Ciao- Ah, ciao, hai ricevuto <strong>la</strong> bolletta dei rifiuti?- Si, è un po’, ma era quel<strong>la</strong> dell’anno scorso…- Bell’aumento, neh?- Ma guarda che è per pagare i costi dei nuovicontenitori per <strong>la</strong> raccolta differenziata…- Anche quelli di chi non li usa?- Cioè?- Al<strong>la</strong> mia vicina, che ha un ufficio, glieli hannorifi<strong>la</strong>ti tutti, anche quello dell’umido… che umidovuoi che produca in ufficio?- Beh, magari un po’ di carta…- Si, quel<strong>la</strong> delle caramelle… ma se l’unico cestinoche svuota è quello del desktop, non mi diraiche bisogna pagare anche per questo…- Beh, però…- IMPIANTI Fermati… e RIPARAZIONI: che non venga in mente a qualcunodi • SANITARI metterci una tassa…-• Però, RISCALDAMENTO dall’anno prossimo dovremmo pagaresolo • SOLARE in base TERMICO a quante volte metti fuori il bidonedel • CONDIZIONAMENTOsecco…-• Ma TRATTAMENTO se mi hanno ACQUA detto che è illegittimo far pagare(Calcare in base e Ferro) agli svuotamenti…- Come Via Tomasina, sarebbe? 44- 46040 Sì, una GUIDIZZOLO commissione (MN) tributaria ha ritenuto chebisogna moriz.sgarbi@alice.itfar pagare in base al<strong>la</strong> effettiva quantitàdi rifiuti consegnati e non a calcoli presunti inbase agli svuotamenti…- Cioè, il bidone potrebbe non essere pieno, matu paghi lo stesso…- Appunto…- Però molti hanno adottato questo sistema,pensando che se comunque paghi, magari non tiviene voglia di buttare i sacchetti nei fossi…- A me sembra che casomai funzionerebbe ilcontrario…- Infatti i sacchetti hanno già cominciato a compariresul<strong>la</strong> strada per San Cassiano e in altrifossi…- Allora come bisognerebbe fare, pesare il rifiutosecco? E chi lo pesa?- Comunque guarda, ogni come <strong>la</strong> giri, il modomigliore è differenziare il più possibile…- Se è per questo, io in nove mesi, da quandoè cominciata questa nuova raccolta, ho messofuori il bidone del secco solo una volta…- Anch’io!- Bravo!- Vedrai che pagherai di meno…- Dici?... Ma mi chiedo… se non pago io, se nonpaghi tu, chi paga?- Quelli che producono più tanti rifiuti…- Ma se tutti ne produciamo pochi, quei pochicosteranno di più…- Non ti seguo…- Cerco di spiegarmi… se i costi di raccolta cisono, se i costi li dividiamo in tanti, paghiamo untot, ma se tutti paghiamo poco, paghiamo di più…- Scusa ma non capisco…- Se ogni famiglia in un anno mette fuori duevolte il bidone, o se lo metti fuori quattro volte, icosti per famiglia saranno sempre quelli, no?- Vuoi dire che se tutti siamo virtuosi, non ci sonobenefici? Oppure che quello che non pago io, chesono virtuoso, lo pagherà qualcun altro menovirtuoso di me?- A me sembra di aver capito una cosa, al<strong>la</strong> finepaghiamo sempre noi…- Appunto…- A meno che, se produciamo meno rifiuto secco,i costi complessivi diminuiscano…- Possiamo sperarci?- Tu sai cosa succede a chi vive sperando….-Te salude!AnimaecuoreIMPIANTI e RIPARAZIONI:• SANITARI• RISCALDAMENTO• SOLARE TERMICO• CONDIZIONAMENTO• TRATTAMENTO ACQUA(Calcare e Ferro)Via Tomasina, 4446040 GUIDIZZOLO (MN)moriz.sgarbi@alice.it27


PHOENIXBeech Street Network Participating Ancil<strong>la</strong>ry FacilitiesPHOENIX (cont'd)Outpatient Surgery(cont'd)SQUAW PEAK SURGICAL FACILITY1635 E MYRTLE AVEPHOENIX, AZ 85020(602) 944-5656Outpatient TherapyACCELERATED PHYSICALTHERAPY5501 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 249-9129ADULT DAY HOSPITALNEUROREHAB222 W THOMAS RDPHOENIX, AZ 85013(602) 406-3473BETHANY REHABILITATIONSERVICES6036 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 249-2841CARDIO PULMUNARY REHAB350 W THOMAS RDPHOENIX, AZ 85013(602) 406-3506CENTER FOR SPINE &ORTHOPEDIC REHAB3839 N 3RD STPHOENIX, AZ 85012(602) 265-2062FIESTA PEDIATRIC THERAPY INC10827 S 51ST STPHOENIX, AZ 85044(480) 893-6514HAND & ORTHOPEDIC REHABASSOC LT14640 N TATUM BLVDPHOENIX, AZ 85032(602) 482-10962702 N 3RD STPHOENIX, AZ 85004(602) 285-91553104 E INDIAN SCHOOL RDPHOENIX, AZ 85016(602) 381-1170OASIS REHABILITATION CENTERS1016 N 32ND STPHOENIX, AZ 85008(602) 914-1332ST JOSEPH CENTER FOR SPORTS2927 N 7TH STPHOENIX, AZ 85014(602) 406-3770ST JOSEPHS CARDIACPULMONARY2927 N 7TH STPHOENIX, AZ 85014(602) 406-3506UNITED CEREBRAL PALSY ASSOC.OF CENTRAL ARIZONA321 W HATCHER RDPHOENIX, AZ 85021(602) 943-5472Pain ManagementSCOTTSDALE CENTER FORADVANCED PAIN MANA10640 N 28TH DRPHOENIX, AZ 85029(602) 863-3924Pediatric Urgent CareCenterGOOD NIGHT PEDIATRICS SOUTHMOUNTAIN325 E BASELINE RDPHOENIX, AZ 85042(602) 824-4228PharmacyAPRIA HEALTHCARE INC -PHOENIX3618 E LA SALLE STPHOENIX, AZ 85040(888) 492-7742MAYO CLINIC HOSPITALPHARMACY5777 E MAYO BLVDPHOENIX, AZ 85054(480) 515-6296Physical RehabilitationOutpatient ServicesCONCENTRA MEDICAL CENTER901 E JEFFERSON STPHOENIX, AZ 85034(888) 997-2669HEALTHSOUTH PT OF MOONVALLEY14001 N 7TH STPHOENIX, AZ 85022(602) 548-5445NOVACARE REHAB MANAGEDCARE1010 E MCDOWELL RDPHOENIX, AZ 85006(602) 417-3939SELECT PHYSICAL THERAPY14001 N 7TH STPHOENIX, AZ 85022(602) 548-54452620 N 3RD STPHOENIX, AZ 85004(602) 277-00844045 E BELL RDPHOENIX, AZ 85032(602) 992-8352SELECT PHYSICAL THERAPY -ARIZON14001 N 7TH STPHOENIX, AZ 85022(602) 548-54452620 N 3RD STPHOENIX, AZ 85004(602) 277-00844045 E BELL RDPHOENIX, AZ 85032(602) 992-8352VIBRANTCARE OUTPATIENTREHAB - PHOENIX M1010 E MCDOWELL RDPHOENIX, AZ 85006(602) 256-72322730 W AGUA FRIA FWYPHOENIX, AZ 85027(623) 434-07783233 E CHANDLER BLVDPHOENIX, AZ 85048(480) 704-0002402 E GREENWAY PKWYPHOENIX, AZ 85022(602) 789-68785830 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 249-0202Physical Therapy ClinicABSOLUTE PHYSICAL THERAPY.INC.3130 E UNION HILLS DRPHOENIX, AZ 85050(602) 867-2121ACCELERATED PHYSICALTHERAPY5501 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(520) 868-4469ACTIVE REHAB PHYSICALTHERAPY18404 N TATUM BLVDPHOENIX, AZ 85032(602) 404-8012ADVANCED INDUSTRIAL &REHABILITATION THE5201 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 840-82528260 W INDIAN SCHOOL RDPHOENIX, AZ 85033(623) 298-5213AMURVEL PHYSICAL THERAPYSERVICES PC4120 N 108TH AVEPHOENIX, AZ 85037(623) 772-7748AMURVEL PHYSICAL THERAPYSERVICES, PC2222 E HIGHLAND AVEPHOENIX, AZ 85016(480) 778-0900ARIZONA SPORTS PHYSICALTHERAPY19636 N 27TH AVEPHOENIX, AZ 85027(623) 434-77752020 N CENTRAL AVEPHOENIX, AZ 85004(602) 253-4120ASSOCIATED FOOT & ANKLESPECIALISTS P6707 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 274-4100BETHANY REHABILITATIONSERVICES6036 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 249-2841BILLTMORE PHYSICAL THERAPY &AQUATIC REHAB2222 E HIGHLAND AVEPHOENIX, AZ 85016(480) 778-0900CAMELBACK MOUNTAIN SPORTSMEDICINE & REH4455 E CAMELBACK RDPHOENIX, AZ 85018(602) 808-8989CLASSIC PHYSICAL THERAPY INC10720 W INDIAN SCHOOL RDPHOENIX, AZ 85037(623) 877-1130CONCENTRA MEDICAL CENTER1415 N 1ST STPHOENIX, AZ 85004(602) 261-78882502 E WASHINGTON STPHOENIX, AZ 85034(602) 244-95003532 W THOMAS RDPHOENIX, AZ 85019(602) 272-76625340 W BUCKEYE RDPHOENIX, AZ 85043(866) 944-6046DENNIS ST. JAMES PHYSICALTHERAPY, LTD.532 E MARYLAND AVEPHOENIX, AZ 85012(602) 266-9922DESERT HAND THERAPY1805 N 91ST AVEPHOENIX, AZ 85037(623) 907-0828300 W CLARENDON AVEPHOENIX, AZ 85013(602) 277-3686333 E VIRGINIA AVEPHOENIX, AZ 85004(602) 258-7777FIESTA PEDIATRIC THERAPY INC4621 E CHANDLER BLVDPHOENIX, AZ 85048(480) 893-6514FIFTH AVENUE PHYSICALTHERAPY3411 N 5TH AVEPHOENIX, AZ 85013(602) 264-0443FISCHER SPORTS PHYSICALTHERAPY5750 S 32ND STPHOENIX, AZ 85040(602) 437-5055FOOTHILLS SPORTS MEDICINEAND REHABILITA16421 N TATUM BLVDPHOENIX, AZ 85032(602) 923-6600INDUSTRIAL HAND & PHYSICALTHERAPY INC7102 W THOMAS RDPHOENIX, AZ 85033(623) 247-44788410 W THOMAS RDPHOENIX, AZ 85037(623) 247-4478LAZARUS PHYSICAL THERAPY4910 N 44TH STPHOENIX, AZ 85018(602) 952-0745METRO PHYSICAL THERAPY10000 N 31ST AVEPHOENIX, AZ 85051(602) 866-00663233 W PEORIA AVEPHOENIX, AZ 85029(602) 866-0066MOUNTAINSIDE PHYSICALTHERAPY11011 S 48TH STPHOENIX, AZ 85044(480) 893-85994350 E RAY RDPHOENIX, AZ 85044(480) 706-1199NEUROSTRENGTH PHYSICALTHERAPY & CONDITIONING, IN3130 E UNION HILLS DRPHOENIX, AZ 85050(602) 867-2121NOVACARE REHAB MANAGEDCARE15600 N BLACK CANYON HWYPHOENIX, AZ 85053(800) 600-1424402 E GREENWAY PKWYPHOENIX, AZ 85022(602) 789-6878ORTHOPEDIC & SPORTS REHABSPECIALISTS2655 W CAREFREE HWYPHOENIX, AZ 85085(623) 551-9706PEAK PHYSICAL THERAPY15810 S 45TH STPHOENIX, AZ 85048(480) 893-1321PHOENIX PHYSICAL THERAPY, LTD1847 W HEATHERBRAE DRPHOENIX, AZ 85015(602) 285-0949PHYSICAL REHABILITATION ANDHAND CENTERS4350 E RAY RDPHOENIX, AZ 85044(480) 784-1043PHYSICAL THERAPY COMPLETE2700 N 3RD STPHOENIX, AZ 85004(602) 264-5323PHYSICIANS PHYSICAL THERAPYSERVICES1300 N 12TH STPHOENIX, AZ 85006(602) 915-27264232 E CACTUS RDPHOENIX, AZ 85032(623) 915-2726PHYSIOTHERAPY ASSOCIATESINC2222 E HIGHLAND AVEPHOENIX, AZ 85016(602) 955-88852400 W DUNLAP AVEPHOENIX, AZ 85021(602) 870-14144646 E GREENWAY RDPHOENIX, AZ 85032(602) 923-6750PREFERRED THERAPY PROVIDERS19820 N 7TH STPHOENIX, AZ 85024(623) 869-9101PREMIER PHYSICAL THERAPY7725 N 43RD AVEPHOENIX, AZ 85051(623) 931-9400SELECT MEDICAL CORPORATION2942 N 7TH AVEPHOENIX, AZ 85013(602) 277-0084SELECT PHYSICAL THERAPY2620 N 3RD STPHOENIX, AZ 85004(602) 277-0084SELECT PHYSICAL THERAPY -ARIZON2620 N 3RD STPHOENIX, AZ 85004(602) 277-0084SMITH CENTER FORREHABILITATION JOINT EF9225 N 3RD STPHOENIX, AZ 85020(602) 870-1821SONORAN SPINE CENTER PC2610 N 3RD STPHOENIX, AZ 85004(602) 274-7600SOUTHWEST HAND ANDINDUSTRIAL5501 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 249-9129ST JOSEPHS OUTPATIENT REHABPHYSICAL THERAPY350 W THOMAS RDPHOENIX, AZ 85013(602) 406-3230ST JOSEPHS PAIN TREATMENTPROGRAM114 W THOMAS RDPHOENIX, AZ 85013(602) 406-3479STAR PHYSICAL THERAPY13231 N 35TH AVEPHOENIX, AZ 85029(602) 896-1312STRENGTH TRAINING INC15830 N 35TH AVEPHOENIX, AZ 85053(602) 866-8844UNITED CEREBRAL PALSY OFCENTRAL AZ1802 W PARKSIDE LNPHOENIX, AZ 85027(602) 943-5472Podiatry ServicesAACI FOOT LEG & ANKLE CARE4545 E CHANDLER BLVDPHOENIX, AZ 85048(480) 759-6737ARIZONA FOOT HEALTH3401 W BETHANY HOME RDPHOENIX, AZ 85017(602) 973-3888ARIZONA PODIATRY ASSOCIATESPA4239 W BELL RDPHOENIX, AZ 85053(602) 978-89994350 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 266-5667ASSOCIATES FOOT & ANKLESPECIALISTS6707 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 274-4100SOUTHWEST FOOT INSTITUTE1300 N 12TH STPHOENIX, AZ 85006(602) 340-8686VALLEY PODIATRY GROUP6036 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(602) 993-2700Positron EmissionTomography Scanner(PET)PET SCAN ARIZONA LLC NORTH19TH AVENUE6036 N 19TH AVEPHOENIX, AZ 85015(877) 800-2450SIMONMED IMAGING INC20830 N TATUM BLVDPHOENIX, AZ 85050(888) 762-4127ProstheticsARISE PROSTHETICS1830 W COLTER STPHOENIX, AZ 85015(602) 864-5560ARISE PROSTHETICS, LLC1830 W COLTER STPHOENIX, AZ 85015(602) 864-5560Psychiatric AcuteInpatient ServicesBANNER GOOD SAMARITANBEHAVIORAL HEALTH1111 E MCDOWELL RDPHOENIX, AZ 85006(602) 239-2000925 E MCDOWELL RD 4TH FLPHOENIX, AZ 85006(602) 239-6800925 E MCDOWELL RD FL 4PHOENIX, AZ 85006(602) 239-6800CALVARY CENTER INC720 E MONTEBELLO AVEPHOENIX, AZ 85014(602) 279-1468COMMUNITY BRIDGES - GLENDALE4225 W GLENDALE AVEPHOENIX, AZ 85051(623) 931-1557COMMUNITY BRIDGES INC - CCARC2770 E VAN BUREN STPHOENIX, AZ 85008(602) 273-9999COMMUNITY BRIDGES INC - CFE8825 N 23RD AVEPHOENIX, AZ 85021(602) 861-2255PHOENIX VALLEY HOPE3233 W PEORIA AVEPHOENIX, AZ 85029(602) 298-7800PSYNET BEHAVIORAL HEALTH3040 E CACTUS RDPHOENIX, AZ 85032(602) 493-224422Facility-based physicians may not be contracted with the Beech Street Network. For the most currentinformation pertaining to participating facilities and providers serving your area, please callMultiP<strong>la</strong>n’s Beech Street Network at 1-800-877-1444.


PIZZERIA HENRY’SMezzo Secolo di attivitàLa comunità guidizzolese ringrazia per il servizio offerto in questi anni, per <strong>la</strong> cortesia,<strong>la</strong> simpatia, <strong>la</strong> disponibilità e l'ottima cucina che Enrico e Antonel<strong>la</strong> hannoe<strong>la</strong>rgito al<strong>la</strong> cliente<strong>la</strong>, continuando nel<strong>la</strong> tradizione delle tipiche trattorie locali chehanno al centro delle loro attenzioni il gusto di tramandare le tradizioni. Da Henry’sè ancora possibile assistere a gustose cene di amici che al suono del<strong>la</strong> chitarrapassano ore in lieta armonia, nel periodo estivo si può pranzare all’aperto sotto ilbellissimo e venti<strong>la</strong>to portico.Anni ‘60: <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> Ida, Roberto, il giovane Enrico, il papà Bruno, Franca, Nina, Gianna e <strong>la</strong> mamma Nel<strong>la</strong>Era il 1963 quando fu aperta <strong>la</strong> Locanda Martein via Cavriana, dopo un esperienza decennalea Zurigo nel settore del<strong>la</strong> ristorazione BrunoFerri e Nel<strong>la</strong> decisero di rientrare in Italia e diaprire in proprio un’attività alberghiera.Le Difficoltà non furono poche ma con tenaciae volontà riuscirono a superare ogni tipo discoglio.Dal 1983 al<strong>la</strong> Locanda venne cambiato l’abitotrasformando<strong>la</strong> in Pizzeria Henry’s.Dopo tanto cammino e tanta perseveranza siamoancora qua, in un’epoca dove i locali al<strong>la</strong>moda durano quanto un moscerino sull’uva.Ringraziamo <strong>la</strong> comunità guidizzolese per <strong>la</strong>grande prova d’affetto che ci ha sempre dimostratonel corso degli anni. Augurandole unmondo di serenità ma soprattutto tanto appetito.Henry30


2010, Antonel<strong>la</strong> ed Enrico1965, Enrico e Giorgio2010, Alice con un’amica sul “tandem” 2012, SamuelTessuti per tasselli col<strong>la</strong>ntin tutti i tagliVia Cavriana, 14 - Guidizzolo MNTel. 0376-818740 - Fax 0376-847047info@gafitex.com - www.gafitex.com31


Stiamo arrivando al<strong>la</strong>medicina personalizzataDott. Elodio PeraniAbbiamo più volte trattato delgenoma ed ora possiamo proseguirecon l’analisi farmacogenomica,una nuova tappaevolutiva per personalizzare <strong>la</strong>strategia terapeutica attraversole mappature e il sequenziamentodel genoma stesso.Presto saremo in grado di conosceretutte le differenze chedefiniscono i caratteri geneticidi ciascuno di noi e quindi didare al medico <strong>la</strong> possibilità diconoscere le singole variabilitàdi ognuno per le ma<strong>la</strong>ttia e leloro risposte ai farmaci, compresigli effetti col<strong>la</strong>terali e lereazioni tossiche.Potremmo dire di essere nel<strong>la</strong>medicina giusta perché, oltreal trattamento farmacologicopersonalizzato, siamo in gradodi prevenire le ma<strong>la</strong>ttie, di individuarelo stile di vita e <strong>la</strong> dieta.Tutto è iniziato con gli studi sulgenoma umano eseguiti dalloscienzia-Punti bersaglio degli enzimifarmacogeneticito italianoRenatoDulbecco.In pratica,codificandoun certonumero dipersone, siè visto chelo stessofarmaco per <strong>la</strong> stessa ma<strong>la</strong>ttiae al<strong>la</strong> stessa dose ha in ognunorisposte diverse.Queste variazioni sono dovutea fattori genetici a cui si sommanoproblemi fisiopatologicie fattori ambientali, per cui sipossono conoscere gli enzimimetabolici dei farmaci, i puntibersaglio del<strong>la</strong> loro azione, icanali e le proteine trasportatrici.Nel campo delle neop<strong>la</strong>sie sipuò condizionare l’attività cellu<strong>la</strong>redi risposta cronicizzandole,come avviene solitamentenel<strong>la</strong> mammel<strong>la</strong> e nel colonretto,rendendole più aggredibilianche in fase metastatica.Ciò è possibile perché le celluletumorali mettono in circolotossine che si possono scopriree identificare molto prima deltumore stesso e quindi neutralizzarein via diretta.In questo modo evitiamo disomministrare farmaci ad ampiospettro col risultato di crearetossicosi diffuse mentrenello specifico sarebbero efficaciin minima o minimissimaparte.Identificando quindi le tossinetumorali possiamo colpirle efficacementecon minime e miratequantità di farmaci.Danno grande aiuto i markersbioumorali predittivi, se identificabili,e <strong>la</strong> sostituzione insede mitocondrale del tratto diD.N.A. alterato.Naturalmente, essendo uncampo del<strong>la</strong> massima difficoltàe per di più ancora in fase sperimentale,ci possono esserepercentuali di errore.L’approccio c<strong>la</strong>ssico di diagnosie cura sta per essere superatoda una nuova visone clinica.Ne deriva che, anche nel campointerventistico, in circa settant’annisiamo passati da unachirurgia poco indicata e quindipoco frequente, ad una chirurgiademolitiva e poi a quel<strong>la</strong>attuale, poco invasiva o addiritturapriva di invasività non soloin virtù di evolute metodologietecniche robotiche ma anchedi varie e speciali radiazioniche hanno superato i raggi Xpermettendo di seguire dinamicamentele trasformazionitissutali.Si avranno così minori indicazionichirurgiche di tipo tradizionalecol vantaggio di mantenerel’integrità anatomica delnostro organismo.Argomento di difficile semplificazionema basi<strong>la</strong>re per il futurodel<strong>la</strong> nostra salute.32


Una calda estate videoludicaPer questo numero ho deciso di offrire, a tutti i lettori, <strong>la</strong> possibilità di avere una lista chiara e il piùaggiornata possibile contenente le numerose ed importanti uscite videoludiche estive.- 3D Sonic the Hedgehog16 Maggio 2013 JAP3DS- Metro: Last Light17 Maggio 2013PC, PS3, WIIU, X360- Pokémon Mystery Dungeon: I Portali sull’Infinito17maggio 20133DS- Sid Meyer’s Ace Patrol19 Maggio 2013APPLE- Call of Juarez: Gunslinger22 Maggio2013PC, PS3, X360- The Incredible Adventures of Van Helsing22maggio 2013 - PCPC, X360-Donkey Kong Country Returns 3D24 maggio20133DS- Resident Evil Reve<strong>la</strong>tions 24 maggio 2013 3DS, PC, PS3, WIIU, X360- Race Driver: GRID 230 maggio2013PC, PS3, X360- Fuse31 Maggio 2013PS3, X360- Marvel Heroes4 giugno 2013PC- Remember Me7 giugno 2013PC, PS3, X360- The Last of Us14 Giugno 2013PS3- Return To Castlerama20 giugno 2013APPLE- Border<strong>la</strong>nds 2: Tiny Tina’s Assault on DragonKeep25 giugno 2013PC, PS3, X360- Company of Heroes 225 giugno 2013PC- Deadpool25 Giugno 2013PS3, X360- Ride to Hell28 Giugno 2013PC, PS3, X360- Civilization V: Brave New World9 Luglio 2013PC- Dragon’s Crown6 Agosto 2013 USAPS3, PSVI-TA- One Piece: Pirate Warriors 2Agosto 2013PALPS3, PSVITA- Tales of Xillia8 Agosto 2013PS3- Splinter Cell: B<strong>la</strong>cklist20 <strong>agosto</strong>2013PC, PS3, WIIU, X360- Saints Row IV23 Agosto 2013PC, PS3, X360- Madden NFL 2527 <strong>agosto</strong> 2013PS3, X360- Lost P<strong>la</strong>net 330 Agosto 2013PC, PS3, X360- Rayman Legends30 Agosto2013PS3, WII, WIIU, X360- Total War: Rome II3 Settembre 2013PC- Farming Simu<strong>la</strong>tor 2013 6 settembre2013PC, PS3, X360- Puppeteer10 settembrePSVITA- Kingdom Hearts 1.5 HD Remix13 Settembre2013PS3- Grand Theft Auto V17 Settembre 2013PC, PS3, X360- Killzone: Mercenary18 settembre 2013PSVITAPIAZZA CADORNA, 12 - 26100 CREMONAtel. 0372 456143 - Fax 0372 2136233


GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO“COLLI MORENICI”Sede: Ristorante “La Baita” Campagnolo di Cavriana MN - <strong>Notizia</strong>rio a cura di Giorgio ArientiIl bosco, <strong>la</strong> sua vita, i suoi segretiPrima parteIl dott. Antonio Quiri, esperto ambientalista, ci illustra il mondo ricco di fascino del bosco.Bosco, foresta, selva, sono sinonimi:in francese Bois, in tedescoForst, in Dante “La selvaoscura”.Cosa è il bosco? Un insieme dialberi di una o differenti specie,che occupa un determinato territorio,nelle più varie situazioniambientali e climatiche.Nelle migliori condizioni di naturalitàed ecologiche, oltre chedalle piante legnose, è compostoanche da essenze vegetaliarbustive che sono più basse, eda muschi, licheni e specie erbaceeche ricoprono il terrenocon soffice tappeto. Si tratta diun insieme complesso e completo,in cui le tre tipiche formevegetali vivono ed interagisconoarmoniosamente fra loro e costituisconol’ecosistema bosco.Pochi alberi, piccoli parchi, fi<strong>la</strong>ridi piante non formano unbosco.Perché si possa par<strong>la</strong>re di boscoè necessario che si trovinoassieme molte piante forestali,che possano produrre semi alfine di perpetuare l’esistenzadel bosco stesso, in aggiuntaal<strong>la</strong> presenza delle specie vegetaliminori.Al<strong>la</strong> fine dell’ultima g<strong>la</strong>ciazione,circa 10.000 anni fa, le Alpierano ricoperte da una coltre,di vario spessore di ghiaccio,per cui il bosco era completamentescomparso dai monti esi era rifugiato nelle pianure.L’uomo viveva nelle caverne,spesso in competizione con gliorsi. Con l’addolcirsi del climae <strong>la</strong> graduale scomparsa deighiacciai, il bosco tornò lentamentea ricoprire le valli alpinee i versanti montani.Gran parte dell’Italia fu ricopertada boschi: dalle pianurealle montagne, con l’eccezionedelle cime dei monti, dei luoghipaludosi e degli alvei e greti deifiumi.Proseguendo nel tempo troviamol’uomo dell’era neolitica(circa 6.000 anni fa), cacciatoree raccoglitore, specialmentesulle Alpi, con timore di entrarenel folto dei boschi abitati dallefiere selvatiche, specialmentelupi ed orsi. L’uomo neolitico sicibava di frutti, erbe e carne deicervi e dei cinghiali, ungu<strong>la</strong>ti digrossa taglia che venivano facilmentecacciati dall’uomo cheviveva in gruppi.Tutta <strong>la</strong> Pianura Padana, oggicoltivata da una agricoltura intensiva,in epoca preistorica erainteramente ricoperta da una34


fitta foresta formata specialmenteda querce.Con il passare del tempo l’uomoiniziò a diventare coltivatoreed allevatore, ma poco incisesull’estensione e consistenzadei boschi, in considerazionedel numero di individui limitatoe oltretutto disperso sul territorioin piccoli gruppi.Le antiche popo<strong>la</strong>zioni italiche(Liguri, Sanniti, ecc...) avevanoun rapporto armonioso con iboschi. Quando le popo<strong>la</strong>zioniprovenienti dal<strong>la</strong> Grecia approdaronosulle coste dell’ItaliaMeridionale e del<strong>la</strong> Sicilia, fondandole colonie del<strong>la</strong> “MagnaGrecia”, iniziarono a tagliarele foreste litoranee e del primoentroterra per poter piantare <strong>la</strong>vite, gli olivi ed altre specie mediterranee.Ma <strong>la</strong> consistenzaboschiva rimase ancora forte eoggi ne sono una dimostrazionele vaste foreste dell’Aspromontee del<strong>la</strong> Si<strong>la</strong>. Le popo<strong>la</strong>zionietrusche che occuparono il territoriodal<strong>la</strong> Campania fino alPo erano un popolo civilissimoper quei tempi, che entraronoin contatto con il mondo grecopiù evoluto e divennero famosiper <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione del ferro,anche per il fatto che le minieredell’Iso<strong>la</strong> d’Elba erano le piùricche di minerali dell’interomondo mediterraneo. Per farfunzionare i forni fusori servivanograndi quantità di prodottilegnosi e lo stesso tipo di <strong>la</strong>vorazioneproduceva fumi altamenteinquinanti, che facevanoprima deperire e poi morire leforeste più vicine. Fu questouno dei primi esempi dell’impattoviolento dell’azione umananei confronti del bosco.Con <strong>la</strong> caduta dell’Impero Romanoiniziarono le invasionibarbariche e le popo<strong>la</strong>zioni localisi videro costrette a rifugiarsinei boschi, per cui moltiterreni coltivati furono abbandonatie si trasformarono nuovamentein terreni boschivicome lo erano stati un tempo.Nel Medioevo i boschi eranoancora molto estesi, specialmentein collina e in montagna:i signori medioevali proteggevanodel resto i boschi ancheper le battute di caccia e proibivanoal<strong>la</strong> plebe di entrare pertagliare gli alberi e cacciare,con pene severissime per i trasgressori.Nel Rinascimento <strong>la</strong> signoriamedicea di Firenze e, soprattutto,<strong>la</strong> Repubblica di Venezia,furono assai lungimiranti nel<strong>la</strong>protezione dei boschi, avendoben compreso <strong>la</strong> loro enormee vitale funzione produttiva eprotettiva. La Repubblica di Venezia,in partico<strong>la</strong>re, inventariò,nel Cadore, in provincia diBelluno, tutti i boschi di abeti e<strong>la</strong>rice che dovevano servire perl’arsenale, dove si allestivanole navi che formavano <strong>la</strong> flottacommerciale e militare per itraffici con l’Oriente.Antonio QuiriFoto: Andrea Dal Prato, Valter Tel<strong>la</strong>roli35


Le opere pubbliche in cantierePresentiamo una sintesi del<strong>la</strong> situazione, avanzamento dei <strong>la</strong>vori, e probabile finedelle singole opere nonché questioni e tempi legati all’effettivo utilizzo.36SCUOLA INFANZIAL’edificio è in fase di conclusionee <strong>la</strong> fine dei <strong>la</strong>vori è previstadopo <strong>la</strong> pausa estiva. Ilmaltempo ha rallentato i <strong>la</strong>voriin partico<strong>la</strong>re di diverse opereesterne. Allo stato attuale nonsono previste criticità sotto altriprofili avendo recuperato lerisorse economiche necessarieper alcune varianti resesiindispensabili. La struttura èdotata di una cucina che potràsoddisfare esigenze non sololegate al<strong>la</strong> refezione sco<strong>la</strong>sticadel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> dell’infanzia.Alcune opere corre<strong>la</strong>te sono infase di completamento e consentirannouna maggiore fruibilitàdelle dotazioni sco<strong>la</strong>stiche:sistemazione aree circostanti,logistica di servizio per i cittadinie popo<strong>la</strong>zione sco<strong>la</strong>stica,arredi, … . E’ soprattutto sul<strong>la</strong>viabilità e sui percorsi che ci sistà concentrando.Si sottolinea <strong>la</strong> forte col<strong>la</strong>borazionee disponibilità avuta con<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> – Tutta, dal corpo insegnanteai Funzionari-, nellescelte effettuate e nei programmiche verranno. Con il Loroaiuto sicuramente sarà menoavvertito il trasferimento dal<strong>la</strong>vecchia sede al<strong>la</strong> nuova: un momentosicuramente partico<strong>la</strong>reper i bambini che, soprattuttose effettuato in corso d’anno, vaben preparato. Trasferimentoche potrebbe avvenire in concomitanzadelle festività natalizie.PERCORSO PEDONALELa consegna dei <strong>la</strong>vori di questointervento è stata fatta ai primidi maggio e vede,come da cronoprogramma, <strong>la</strong> fine dei <strong>la</strong>vori intempo utile ed in contemporaneacon le previsioni per <strong>la</strong> nuovascuo<strong>la</strong> dell’infanzia. Riteniamoche questo intervento, nonprevisto in origine, sia estremamenteutile per collegare ilPiazzale Falcone e Borsellino,snodo principale dei vari serviziin zona, e <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> stessa econsentirà ai cittadini di servirsidel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> godendo del parcoe con un camminamento sicuroe protetto. Sempre riguardoi collegamenti e facilitazionedi utilizzo del<strong>la</strong> nuova Scuo<strong>la</strong>Materna è “solo”per le ristrettezzedi bi<strong>la</strong>ncio, conle quali dobbiamoogni giorno confrontarci,che si èrimandato <strong>la</strong> realizzazionedi una“stradina” previstaa confine - <strong>la</strong>tosud - del Parcoche, partendo dalPiazzale Falcone eBorsellino, potrebbe ulteriormentemigliorarli. A Scuo<strong>la</strong> infunzione vedremo ancor megliol’effettiva necessità di taleprevisione infrastrutturale e neterremo in debito conto.Riteniamo che Via Fontana nonsia, nell’attuale conformazione,una strada su cui far gravaretutto il movimento sco<strong>la</strong>sticoprevisto.STRUTTURA POLIVALENTELa struttura, che era stata progettatae contrattualizzata dal<strong>la</strong>passata amministrazione, sipresenta praticamente finita,ma <strong>la</strong> completa fruibilità è previstadopo <strong>la</strong> fine dell’estateperché sono necessari collegamentiesterni da realizzarsicontemporaneamente agli altri<strong>la</strong>vori in sito (passaggio nelparco per <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> dell’Infanzia,aree circostanti piazzaleFalcone e Borsellino / Poste,costruzione del<strong>la</strong> nuova cabinaelettrica). Nel frattempo stiamovalutando quale possa essere<strong>la</strong> modalità di gestione del<strong>la</strong>struttura e del Bar più utile perprivilegiare il massimo utilizzo:nel<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> stagione per <strong>la</strong>contiguità del parco,ma puredurante l’inverno per sfruttarnegli spazi, anche per le associazioniche intendano servirseneper manifestazioni e feste. Lastruttura sarà tanto più utilequanto più sarà attiva durantetutto il corso dell’anno, siadal punto di vista sociale sia daquello economico.


CABINA ENELL’opera si è resa necessaria nonsolo per sopperire alle richiestedi energia delle strutture pubblichein costruzione ma ancheper le espansioni previste inzona. Non se ne era tenuto indebito conto nelle fasi iniziali diprogetto ma <strong>la</strong> sua realizzazione,quantomeno per <strong>la</strong> parte dins. competenza,è già in corso edovremmo vedere <strong>la</strong> conclusionedei <strong>la</strong>vori con l’estate. L’opera,in forte sinergia con ENEL,è essenziale per poter azionaregli interruttori ed “accendere”le nuove strutture comunali.CENTRO SPORTIVOQuest’ultima opera, che ha visto<strong>la</strong> consegna dei <strong>la</strong>vori indata 08/04/2013, ha subito unforte rallentamento per maltempo.Dovremmo, comunque,completare gli interventi entrol’estate.Con <strong>la</strong> prossima stagione sportiva,pertanto, sarà possibileavere a disposizione due nuovicampi da calcio, di cui uno inerba a undici e l’altro in ghiaiaa sette soprattutto per allenamento,e due piattaforme polivalenti,una con p<strong>la</strong>tea in calcestruzzoSi è atteso anche al fine di reperirele risorse, provenienti daenti privati, per dotare i campidei necessari sottoservizi (raccoltaacque piovane dei campida calcio e predisposizione perl’illuminazione).I <strong>la</strong>vori comprendono pure <strong>la</strong>posa del<strong>la</strong> recinzione dei campistessi nonché, a completamento,ne è prevista l’irrigazione.Con gli interventi in corso, sostenutida uno specifico finanziamentodel Credito Sportivoacceso dal<strong>la</strong> passata amministrazione,si andranno anche adadeguare le barriere architettonichenegli ingressi principalidel Centro Sportivo per rendereancor più sicura e funzionale <strong>la</strong>nostra ‘Cittadel<strong>la</strong> dello sport’.RIQUALIFICAZIONE VIA CASEDI SOTTOUltima opera pubblica in corsoe di cui si intende informare <strong>la</strong>cittadinanza. I <strong>la</strong>vori, come daconvenzione, eseguiti direttamentedal<strong>la</strong> SISAM di CastelGoffredo (MN) sono iniziati indata 18/02/2013. La previsionedi fine <strong>la</strong>vori è slittata più volteper il continuo maltempo. Leopere stanno procedendo al<strong>la</strong>conclusione in quando <strong>la</strong> consistenzadei sottofondi permetteora un’idonea stesura degliasfalti. Già posato l’asfalto dibase (il c.d. “binder”) mentre iltappetino di usura entro <strong>la</strong> finedell’estate)I recenti fenomeni atmosfericidi partico<strong>la</strong>re intensità, hannoulteriormente posto in risalto iproblemi di raccolta e smaltimentoacque piovane in presenzadi forti e prolungate piogge.Previsione fine <strong>la</strong>vori nel corsodi questa estateCome si potrà notare pur nelledifficoltà economiche in cui ci sidibatte, ma è così il momento ingenerale in cui stiamo vivendoe <strong>la</strong>vorando, va sottolineato losforzo partico<strong>la</strong>re che stannofacendo gli uffici comunali, i nostritecnici, per recuperare ognirisorsa e potere rendere possibile,in tempi rapidi, l’utilizzoda parte del<strong>la</strong> nostra Comunitàdi queste importanti opere pubbliche.In re<strong>la</strong>zione infine ai problemicausati dalle violenti piogge degliscorsi mesi si sono attivatinei giorni scorsi tavoli tecnicicon Sisam e Consorzio di Bonificacon i quali, come sempredisponibili, si attueranno neltempo opere di miglioramentoper il deflusso delle acque.Nello specifico poi richiamiamol’attenzione di tutti affinchéottemperino ai recenti invitidell’Amministrazione <strong>la</strong> quale,richiamando ordinanze vigenti,invita a PULIRE FOSSI ESCOLINE RIPRISTINANDONEDIMENSIONI E CARATTERISTI-CHE LA DOVE IL TEMPO LE AB-BIA MODIFICATE. É importantissimoper tutti alfine di evitarepossibile al<strong>la</strong>gamenti che potrebberointeressare chiunquein caso di forti precipitazioni.37


Tri salt endre’Una giornata all’insegna del<strong>la</strong> solidarietà in col<strong>la</strong>borazione con le Associazioni divolontariato di GuidizzoloDomenica 8 settembre 2013, presso il CENTRO SPORTI-VO Comunale di Guidizzolo si terrà una giornata all’insegnadel<strong>la</strong> solidarietà, coinvolgendo bimbi e genitori cheassieme si divertiranno e faranno divertire.Il ricavato sarà devoluto per metà all’associazione OasisItalia Onlus. L’altra metà sarà devoluta all’associazionePico de Jaca di Renata FainiCi si divertirà con i tornei di Burraco, tamburello, brisco<strong>la</strong>,beach volley, tiro al<strong>la</strong> fune, schida, sciafeta, sciancole per i più piccoli pal<strong>la</strong> avvelenata (che oggi i bambinichiamano Dodgeball), ciapa <strong>la</strong> ba<strong>la</strong>, e calcio balil<strong>la</strong>.Come si vede dal programma, ci saranno giochi di abilitàdi tutti i tipi e per ogni età. É sufficiente aver voglia dipartecipare e <strong>la</strong>sciarsi coinvolgere dal clima di entusiamoche ha visto nascere questa bel<strong>la</strong> iniziativa.Se qualcuno fosse interessato ad iscriversi a qualchetorneo o gioco può contattare Laura Azzini su facebook(https://www.facebook.com/<strong>la</strong>ura.azzini.5)oppure al<strong>la</strong> mail: <strong>la</strong>uraazzini@libero.itAfourki, da anni impegnato nel volontariatodell’Associazione Oasis Italia OnlusScuo<strong>la</strong> e missione a cui sarà devolutometà del ricavato del<strong>la</strong> giornata solidaledell’8 settembreBimbi a Scuo<strong>la</strong>La missione Oasis Italia Onlus in Burkina Faso39


Battaglie… da collezioneArmi, divise ed equipaggiamenti militari nel<strong>la</strong> collezione di Aristide PorriniLa Festa d’Estate di Rebecco,come ogni anno, è l’occasioneper commemorare <strong>la</strong> battagliadel 24 giugno 1859, che <strong>la</strong>sciòun segno profondo non solo inquesta zona, dove imperversòfuriosa e cruenta, non solo nel<strong>la</strong>storia d’Italia e di queste terre,ma anche in questa gente,per anni ed anni a venire.Quest’anno <strong>la</strong> commemorazioneè stata impreziosita da unapicco<strong>la</strong>, ma interessantissima,mostra di divise militari, armie suppellettili dell’epoca, trattadal<strong>la</strong> collezione privata di AristidePorrini.La passione per <strong>la</strong> ricerca e<strong>la</strong> raccolta di testimonianze diquel periodo e di quell’evento,Aristide ce l’ha fin da ragazzo,quando, ci dice, in tutte le casec’era qualcosa che provenivada allora.La battaglia, chiamata ufficialmente“di Solferino”, ma chetutti sanno come coinvolse pesantamenteanche le campagneattorno a Rebecco, <strong>la</strong>sciòsul terreno non solo decine dimigliaia di cadaveri, ma anchearmi, vestiti, scarpe, zaini,equipaggiamenti e suppellettili,di varia forma e nazionalità.“La gente comune – continua -allora versava in condizioni dimiseria o quantomeno di povertà.Ogni cosa poteva essereutile. Non c’è da meravigliarsise chi poteva recuperava un fucileo una baionetta, una giacca,un paio di scarpe o una gavetta.Oggetti che se non adattiall’uso quotidiano venivano poimodificati, come le baionettepiegate e trasformate in roncolee falci o i fucili adattati all’usodi caccia.”Qualcuno cercò anche di approfittarsene,come quello che– raccontano le cronache – fufermato con un intero carrettodi fucili.“Col passare degli anni - ci dice- questi oggetti persero di valoree di utilità, fino a diventareoggi materia per collezionistied estimatori, da vendere edacquistare nei mercatini delsettore.”Ma <strong>la</strong> passione di Aristide coltempo, invece, continuò a crescere,tanto da mettere insiemeuna raccolta tanto ricca dafare invidia a qualsiasi museo,fatta si di fucili, pistole, spade,sciabole e baionette, ma anchedi documenti e testimonianzestoriche, accompagnata da unanutrita bibliografia specialistica,per conoscere l’origine, <strong>la</strong>storia, i segreti e le curiositàdegli oggetti collezionati.Quello di Aristide, però, non èBorraccia in legnodi Caldognetto Ange<strong>la</strong>orario continuato 8.00 - 18.00è gradito l’appuntamento cell. 347 412508340via Vittorio Veneto, 50 - 46040 Guidizzolo MN


Copricapo del<strong>la</strong> fanteriaTagliapane realizzato con una daganapoleonicaun collezionismo passivo, finea sé stesso. In giro per l’Europaci sono tante rievocazioni storiche,numerose quanto lo furo-Attrezzi di uso quotidiano ricavati da sciabole e baionetteno le battaglie e le guerre delXIX secolo.Da Austerlitz a Magenta, a Solferinoe San Martino, dall’Italiaal<strong>la</strong> Repubblica Ceca, tantesono le rievocazioni alle qualiha partecipato, ripercorrendoe rivivendo momenti storicimemorabili, rivestendo, al bisogno,diversi ruoli e diversedivise, fossero piemontesi ogaribaldine, zuave, francesi oaustriache.Divise fedelmente ricostruitesul<strong>la</strong> scorta di reperti ed illustrazioni,spesso confezionatedal<strong>la</strong> moglie Rosange<strong>la</strong>, che loasseconda in questa sua passionee talvolta lo ha accompagnatoin questi viaggi, vereoccasioni per incontrare tantagente, di tanti paesi, tutti accomunatidal<strong>la</strong> stessa passione,ma anche per scambiarsiesperienze, racconti ed oggettida collezione.“Spesso, come ad Austerlitz, –ci racconta – siamo alloggiati inaccampamenti che ripropongonole stesse condizioni dei soldatidi quell’epoca, dormendoin tenda e condividendo tuttocon compagniimprovvisati,come quandoabbiamoscambiato inostri sa<strong>la</strong>micon <strong>la</strong> vodkadei russi”.Una passione,quindi, checoinvolge atrecentosessantagradiZaino per <strong>la</strong> truppaStrumenti chirurgici dell’epocatutta <strong>la</strong> famiglia, compresi i figli.Una passione che ha portatoAristide Porrini a mettere insiemeuna collezione che, daso<strong>la</strong>, per quantità e qualità, basterebbead allestire un museodi storia risorgimentale.Graziano Pelizzaroservizi ecologici . spurghi civili ed industrialiwww.mi<strong>la</strong>nisrl.commi<strong>la</strong>ni s.r.l.46040 guidizzolo . mn . via marchionale 18cell. 335 7587441 . tel. 0376 84954441


PRO LOCO GUIDIZZOLOApertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,00 alle 11,00Telefono 0376 1620426 - Fax 0376 1620443 - piazzale Marconi, 2 - c/o Municipio<strong>Notizia</strong>rio a cura di Daniele GuerraFare impresaDurante l’inaugurazione del<strong>la</strong>nuova sede del<strong>la</strong> Pro Loco,era stato fatto un bel discorsosul “fare impresa”: <strong>la</strong> Pro Locoavrebbe dovuto <strong>la</strong>vorare percercare i propri fondi, contributi,ecc. poiché l’AmministrazioneComunale, non sarebbe piùstata in grado di rispondere allevarie richieste economiche. Erastato inoltre ripetuto che <strong>la</strong> ProLoco (sempre per fare impresa)avrebbe dovuto essere <strong>la</strong> “casamadre”, il centro di tutte le associazioni,in modo che fossesti<strong>la</strong>to un unico e condiviso calendarioper le manifestazionidi tutte le associazioni.Per fare impresa, però, bisognaessere almeno in due: chipropone i propri <strong>la</strong>vori e chi li“compra”. Se manca uno deidue requisiti, “fare impresa”è impossibile. La Pro Loco dasubito ha cercato di rinnovarsiproponendosi come primo soggetto“dell’impresa”. Ha, infatti,chiesto di partecipare alle stagioniteatrali offrendo <strong>la</strong> propriadisponibilità per un’eventualegestione condivisa del teatro(maschere, botteghino, scontiiscritti, ecc.) Purtroppo nessunsoggetto si è fatto avanti.Altra possibilità di “fare impresa”sarebbe stata quel<strong>la</strong> di utilizzareil teatro per spettacoli equindi trarne profitto. Lo spiritodel<strong>la</strong> Pro Loco non è quello diguadagnare, ottenere degli utilia tutti costi, ma quello di far conoscereil territorio, al<strong>la</strong>rgareil patrimonio di conoscenze, <strong>la</strong>cultura rivolta a tutti indistintamente,<strong>la</strong>vorando qualchevolta anche in perdita. Proporrealtri spettacoli teatrali dopo <strong>la</strong>stagione teatrale del Comune,dopo le varie manifestazioni,sempre a teatro, primaverili eautunnali, oltre ad altre associazioniche, da sole, propongonoi loro spettacoli, chiedere dinuovo altri esborsi a carico deicittadini per nuove rappresentazioniteatrali, in un periododi così grave crisi, non sembracorretto e giusto, non rientrandonel<strong>la</strong> politica e nello spiritostatutario del<strong>la</strong> Pro Loco farpesare solo sul cittadino l’oneredel<strong>la</strong> cultura.Si potrebbe invece proporre,durante <strong>la</strong> stagione teatrale, icosiddetti “matinèe” e offrireal<strong>la</strong> Pro Loco <strong>la</strong> possibilità digestire a “prezzi politici” <strong>la</strong> replicadello spettacolo serale apersone che economicamentenon sono in grado di sostenereil costo intero del biglietto, oppureriservarlo agli ultra sessantacinquenni,ai ragazzi finoa diciotto anni, agli studenti, aigiovani extracomunitari.Fare impresa vuol dire altresìche negozianti, ristoratori,commercianti, artigiani del luogopropongano al<strong>la</strong> Pro Locoi propri prodotti in modo chetutta <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, durante lefiere, le sagre e altre manifestazioni,ne venga a conoscenza,possa degustare, toccarecon mano, come avviene già daanni in tutti i comuni limitrofi.Purtroppo a Guidizzolo è spessodifficile far partecipare lerealtà locali alle varie manifestazioni.Perché in questi tempidi crisi non provano a “buttarsi”(non costa niente) per far conoscerei propri prodotti?La Pro Loco infine, non ha struttureadeguate per fare impresae, pertanto, si deve semprearrangiare chiedendo a destrae a sinistra degli aiuti, oppureaffittare palchi, pedane, cucine,che hanno un notevole costo eimpatto sul bi<strong>la</strong>ncio del<strong>la</strong> ProLoco.Per questi motivi fare impresada soli in questo campo è impossibile,salvo che l’AmministrazioneComunale e le altreassociazioni non vengano incontroal<strong>la</strong> Pro Loco, con loroproposte, convenzioni, gestionedi servizi che potrebbero farrisparmiare tutti i partecipanti“all’impresa”, senza richiedereulteriori sacrifici economici al<strong>la</strong>cittadinanza.AZIENDA AGRICOLAProduzione e vendita vini doc spumanti e tipicidi GIANFRANCO BERTAGNA42Bande di Cavriana MNTel. e Fax. 0376 82211 - Cell. 328 9273900www.cantinabertagna.it - info@cantinabertagna.it


UFFICI COMUNALIAnagrafe - Stato Civile - Elettorale:Da lunedì a venerdì: dalle 10.00 alle 13.00mercoledì: dalle 14.30 alle 17.30sabato:reperibilità, solo per decessi cell. 347 8074979Segreteria - Ragioneria - Tributi - Ufficio tecnicoScuo<strong>la</strong> - Teatro - Segretariato sociale:lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 12.30mercoledì: dalle 14.30 alle 17.30Assistente sociale:mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00Polizia Locale:mercoledì e sabato dalle 9.00 alle 11.00Municipio (centralino) - tel. 0376 819201Vigili Urbani - tel. 0376 840241Teatro e manifestazioni - tel. 0376 1620428Posta elettronica certificata: guidizzolo.mn@legalmail.itORATORIO SAN LORENZOORARIO DI APERTURA 1ª e 3ª DOMENICAMaggio - Settembre dalle 17.00 alle 19.00Ottobre - Aprile su prenotazione 335 422406BIBLIOTECAtel. 0376 840435 estate invernolunedì 9-12 / 15-19 9-12 / 14.30-18.30martedì 9-12 14.30-18.30giovedì 15-19 14.30-18.30mercoledì venerdì 9-12 9-12sabato 9-12ASSOCIAZIONIPro Loco - tel. 0376 1620426Gruppo Alpini Guidizzolo - tel. 338 4597404AVIS - AIDO - tel. 0376 840177Raphaël - Ambu<strong>la</strong>torio Castel Goffredo 0376 771292GVG-Gruppo Volontari - tel. 0376 818240Calcio Guidizzolo - tel. 0376 819172Ciclo Club 1977 - tel. 0376 818189Tennis Club Guidizzolo - tel. 0376 818382Amici di Rebecco - tel. 0376 819678Centro Sociale “La Mimosa” - tel. 339 3538192CIMITEROApertura tutti i giorni del<strong>la</strong> settimanaGen. Feb. e Nov. Dic. dalle 8 alle 17Marzo e Ottobre dalle 8 alle 19da Aprile a Settembre dalle 8 alle 20PIAZZOLA RIFIUTILunedì Mercoledì e Venerdì dalle 14.30 alle 17.30Sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30AMBULATORI MEDICI• Dr.ssa Emi Ghisolfi - Cell. 333 8356733Prenotazione visite: 0376 840433 (8.30-12.30)Lun. Gio. Ven.: dalle 16 alle 19 (su appuntamento)Mar. Mer. Gio.: dalle 10 alle 13 (su appuntamento)• Dr. Orfeo Valerio GalvaniAmbu<strong>la</strong>torio 0376 819794 - Abitazione 0376 819096Lun. Mar. Mer. Gio.: dalle 9,30 alle 12,30Mer. Ven.: dalle 16,30 alle 19,30 (su appuntamento)• Dr. Giuliano PontiAmbu<strong>la</strong>torio 0376 819475 - Abitazione 0376 819177Lun. Mar. Mer. Ven.: dalle 10 alle 12.30Giovedì: dalle 16.30 alle 19Ambu<strong>la</strong>tori medici presso sede AVIS• Dr.ssa Doriana BertazzoRiceve su appuntamento tel.0376 83040 - 838500Martedì dalle 17 alle 18,30Giovedì dalle 8,30 alle 9,30• Dr.ssa Ange<strong>la</strong> Gatti - tel. 338 2619350Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle 17.30 alle 18.30Ambu<strong>la</strong>torio Medole - tel. 0376 898109• Dr.ssa Vincenza Di MarcoRiceve su appuntamento tel. 335 1736606Lunedì - Martedì - Venerdì: dalle 10.00 alle 11.00Mer.: dalle 16.00 alle 17.00 Gio.: dalle 10.30 alle 11.30• Pediatra di baseRiceve su appuntamento tel. 0376 631797NUMERO VERDE FARMACIE DI TURNOtel. 800 228521 (Guidizzolo 0376 819005)ENTIProtezione Civile - tel. 0376 847388Prenotazione ambu<strong>la</strong>nza - tel. 349 8608653Istituto Comprensivo - 0376 819049 - 819059Istituto Statale d’Arte - tel. 0376 819023Corpo Bandistico - tel. 0376 840090Fondazione “Rizzini” onlus - tel. 0376 819120SISAM (acquedotto) - 800 859370 - 0376 771869Cooperativa “Orizzonti” - tel. 0376 847326CSE-Anffas - Rebecco - tel. 0376 818253Parrocchia Birbesi - tel. 0376 819602Parrocchia Guidizzolo - tel. 0376 819052SANTE MESSEGUIDIZZOLO estate invernoFestivi: 8 - 10.30 8 - 10.30Prefestivi: 19 18Feriali: Lun. Merc. Giov. 18 17BIRBESI Festivi 9.30 9.30Feriali: venerdì 8.30 8.30REBECCO Prefestivi 18 17EMERGENZEGUARDIA MEDICA - 118CARABINIERI - 112 - 0376819006VIGILI DEL FUOCO - 115FUGHE GAS - 800905440Numeri utili43

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