gennaio/febbraio/marzo 2010 - Azienda Ospedaliera di Desenzano ...

Una progressiva distruzione delle articolazioni coinvolte, fino ad arrivarealla disabilità e perdita delle capacità funzionali. Sono questele devastanti conseguenze dell'artrite reumatoide. Ma una diagnosiprecoce di questa patologia cronica ed evolutiva consente di preveniredanni irreversibili a carico delle strutture coinvolte. Proprio peridentificare tempestivamente la patologia, a maggio presso l'Ospedale di Manerbio sarà attivata la cosiddetta“early arthritis clinic” una struttura che prevede una stretta collaborazione tra i Medici di Medicina Generalee gli Specialisti ospedalieri e che verrà gestita dal Dr. Lorenzo Bettoni, Reumatologo presso l’Ospedale. «Leartriti di recente esordio (early arthritis per gli anglosassoni) - spiega il Dr. Bettoni Responsabile del progetto- sono un particolare tipo di artrite a uno stadio ancora “indifferenziato” per le quali è fondamentale un precisoinquadramento diagnostico. Colpiscono soprattutto le donne in età fertile, con picco tra i 20 e i 50 anni,ma talvolta interessano anche i bambini e gli anziani. L’infiammazione articolare cronica può determinare,anche in tempi rapidi, alterazioni strutturali osteocartilaginee responsabili di deformità articolari. Il nostroobiettivo è quindi di diagnosticare precocemente queste malattie invalidanti in modo da poter impostare sinda subito una corretta terapia per prevenire eventuali danni strutturali irreversibili». ❑AMBULATORIO DITERAPIA DELDOLOREUna risposta concreta al sintomo doloreAttivo da quasi tre anni presso l’Ospedale di Manerbio,l’Ambulatorio di Terapia del Dolore offreuna risposta a tutti coloro che soffrono di dolorecronico oncologico o benigno. L’Ambulatorio ha cadenzasettimanale ed è gestito dal Dr. Pierluigi Rainone delServizio di Anestesia e Rianimazione diretto dal Dr.Benvenuto Antonini. Offre terapie farmacologiche einfiltrative centrali e periferiche e, dove necessario, ancheun supporto psicologico. L’attività ha registrato, inquesti anni, un continuo trend in crescita registrandola sempre maggiore necessità di offrire risposte certeai pazienti. Il dolore è una spiacevole esperienza sensorialeed emozionale talvolta associata a un dannotissutale reale o potenziale o descritto come tale. Lapercezione del dolore è soggettiva e deve sempre esseretrattata; è quindi necessario che i pazienti abbianoun riferimento che li aiuti a risolvere il loro “disagio”.Qualora il dolore cronico non possa essere gestitocon la somministrazione di farmaci per via tradizionaleperché, ad esempio, il dosaggio di farmacioppioidi è troppo elevato e potrebbe procurareeffetti collaterali spiacevoli, si deve ricorrere alla somministrazionedi farmaci per via intratecale (sub-aracnoidea)mediante l’impianto di dispositivi dotati di pompe a lento rilascioche riducono in modo considerevole il dosaggio deifarmaci, ottenendo comunque un ottimale controllo del dolore.Nel caso si presenti invece la necessità di posizionare uncatetere spinale con micropompa sottocutanea per l’infusionedi sostanze terapeutiche o palliative, è necessario un brevericovero utile anche per personalizzare il dosaggio dei farmacinecessari alle esigenze del paziente. ❑—Teresina BertolettiNeWs MANERBIO/LENOAttivato un nuovo ambulatorio“Early arthritis clinic”per la diagnosi precoce dell’artrite reumatoide—Teresina BertolettiEventi!Continua la rassegna“L’Ospedale incontra la gente...”presso l’Ospedale di Manerbio:in basso la locandina delquinto appuntamento.L’accesso all’Ambulatorio di Terapiadel Dolore avviene con impegnativadel Medico di MedicinaGenerale previa prenotazione tramiteil Centro Unico di Prenotazione(telefono 030 9037555).15