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23 SETTEMBRE '89, IL PAPA VISITA LUCCA - Arcidiocesi di Lucca

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<strong>23</strong> <strong>SETTEMBRE</strong> 1989:<strong>IL</strong> <strong>PAPA</strong> <strong>VISITA</strong> <strong>LUCCA</strong>Venti anni fa la visita <strong>di</strong> Giovanni Paolo II a <strong>Lucca</strong>; un evento che coinvolse tutta la città del Volto Santo.<strong>Lucca</strong>, 31 Marzo 2009<strong>di</strong> MICHELE CITARELLANei documentari e nei convegni alui de<strong>di</strong>cati viene spessorimarcato: una delle doti principalidel Pontefice polacco è stataproprio quella <strong>di</strong> sapercomunicare e <strong>di</strong> essere untrascinatore delle folle oceanicheche ad ogni occasione riempival’intera Piazza San Pietro o lealtre piazze delle tante città –italiane e straniere, <strong>di</strong> tutto ilmondo – a cui nel suo lungopontificato, ha fatto visita. Moltepersone della nostra città, masoprattutto giovani e adolescenti,probabilmente non sanno che lacittà <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>, il <strong>23</strong> settembre del1989, ha visto la visita <strong>di</strong> GiovanniPaolo II. In questo foglio si vuolebrevemente ricordare come lacittà si preparò all’evento, brevicenni <strong>di</strong> cronaca <strong>di</strong> quel giornoricco <strong>di</strong> appuntamenti e <strong>di</strong> tappecon le varie realtà della Diocesi eun ricordo del messaggio delPontefice alla città <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>. E poiverranno sod<strong>di</strong>sfatte alcunecuriosità: quanti sono i Papi nellastoria che sono venuti a fare visitaalla città? Non abbiamocertamente la pretesa <strong>di</strong> essereesaustivi, ma soltanto <strong>di</strong> dare unpiccolo cenno <strong>di</strong> quello che statoun evento straor<strong>di</strong>nario.Gli organizzatoriNella foto accanto, il Papa tra lafolla nel centro storico. Sullosfondo il campanile dellaCattedrale <strong>di</strong> S. Martino.Per la realizzazione <strong>di</strong> questopiccolo ricordo <strong>di</strong> GiovanniPaolo II a <strong>Lucca</strong> si ringraziaFoto Alcide <strong>di</strong> Piazza S.Fre<strong>di</strong>ano e la redazione <strong>di</strong><strong>Lucca</strong> de “<strong>IL</strong> TIRRENO” peraver messo a <strong>di</strong>sposizione ipropri archivi.L’OMELIA: “<strong>LUCCA</strong> NON DIMENTICARE LE OPERE DEI TUOI SANTI”Questi i contenuti salientidell’omelia del Pontefice durante lacelebrazione della Santa Messache si è svolta davanti a 25.000persone allo sta<strong>di</strong>o Porta Elisa.“L’uomo della nostra epicaaffascinato dalle scoperte dellascienza e dalle vertiginoseapplicazioni che ne ha fatto latecnica, è però spesso assorbitodalle proprie opere da <strong>di</strong>menticareil Creatore, il Dio dal quale prendeinizio il creato con tutto ciò checontiene, con tutta la ricchezzadelle possibilità <strong>di</strong> sviluppo in essoracchiuse. Dalla Croce sul GolgotaCristo innalza verso <strong>di</strong> noi tuttiquesto grido:“non <strong>di</strong>menticarle tu,chiesa che vivi in questa città <strong>di</strong><strong>Lucca</strong> e che tante volte nella tuastoria hai visto manifestarsi lapotenza <strong>di</strong> tali opere nellemeraviglie compiute dai tuoi Santi.Carissimi fedeli <strong>di</strong> questa antica egloriosa Chiesa, per essereall’altezza del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Dio su <strong>di</strong>voi nel momento presente, doveteprendere coscienza <strong>di</strong> alcuniimpegni che stanno davanti a voicon urgenza prioritaria. Occorreinnanzitutto, che scopriate lafondamentale importanza del“Giorno del Signore”. Unacelebrazione qualificatadall’Eucarestia in ogni domenicadell’anno: ecco il primo requisitoper un rinnovamento durevoledella vita <strong>di</strong>ocesana. L’altroimpegno non procrastinabile vanella <strong>di</strong>rezione della catechesi,specie negli adulti, me<strong>di</strong>ante lapreparazione <strong>di</strong> persone atte asvolgere tale compito e quin<strong>di</strong>nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> nuova e <strong>di</strong>ffusaevangelizzazione. Il terzo impegnourgente riguarda la pastoralegiovanile da cui <strong>di</strong>pende il futuroanche della Chiesa lucchese”.UN SABATO INDIMENTICAB<strong>IL</strong>E PER LA CITTA’ DI <strong>LUCCA</strong>


Dai preparativi dei giorni precedenti al saluto la mattina seguente: cronaca della visitaCura dei minimi dettagli, partecipazione vennero deposti molti lumini, drappi, lucchese Massimo Micheli. Alle 17,30del mondo del volontariato e stendar<strong>di</strong>, ban<strong>di</strong>ere e scritte in polacco. I l’incontro con la folla oceanica <strong>di</strong> giovani<strong>di</strong>sposizione a creare il più possibile unclima festoso: furono questi gliingre<strong>di</strong>enti che fecero sì che la visita <strong>di</strong>Giovanni Paolo II a <strong>Lucca</strong> si potettesvolgere nel migliore dei mo<strong>di</strong> e con lamassima garanzia dell’or<strong>di</strong>ne pubblico.Per organizzare l’evento venne istituitoun apposito “Comitato Organizzativo <strong>di</strong>Accoglienza <strong>di</strong> Giovanni Paolo II” checoor<strong>di</strong>nava i vari enti, associazioni, maanche Forze dell’Or<strong>di</strong>ne e religiosi.Ingente lo sforzo dell’Azione Cattolica.Qualche curiosità. Gli alberghi dellaprovincia registrarono il tutto esaurito; leFerrovie dello Stato potenziarono ilservizio <strong>di</strong> treni per <strong>Lucca</strong> durante lamattina e si impegnò anche a forniretreni straor<strong>di</strong>nari in orario serale. Idemanche gli altri mezzi pubblici. Durante lanotte tra il 22 e <strong>23</strong> settembre fuimponente raccolta <strong>di</strong> rifiuti lungo lestrade <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>, con annunci <strong>di</strong> “scuse”per il rumore dei camion. Il Comuneinvitò i negozi, per rendere più ampi glispazi e per accogliere più gente, a nondeporre lungo la via locan<strong>di</strong>ne omateriale <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta. Lungo il tragitto deicampionati <strong>di</strong> calcio <strong>di</strong>lettantistici dellaprovincia si fermarono. Al termine dellalunga “giornata lucchese”, cenò epernottò presso la Pensione delle SuoreDorotee. Durante le ore notturne unnutrito gruppo <strong>di</strong> fedeli vegliò sotto lafinestra della sua camera.L’arrivo. Il Papa atterrò in elicottero alcampo Balilla ed entro nelle mura daPorta S. Pietro tra ali <strong>di</strong> folla. Alle 15,30circa arrivò insieme alla sua delegazionein P.za Napoleone dove, in un appositopalco avvenne la prima cerimonia cheprevedeva l’incontro con i Sindacidell’intera provincia. Il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>donò 30 milioni <strong>di</strong> Lire per la costruzione<strong>di</strong> una scuola a Uyarurema (Ruanda)mentre quelli degli altri comuni regalaronoun elettrocar<strong>di</strong>ografo.Con la Chiesa <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>. Wojtyla incontrònella cattedrale <strong>di</strong> San Martino l’interoclero lucchese: presenti 250 tra sacerdotie religiosi, 400 suore e 600 laicirappresentanti dei consigli pastorali dellevarie parrocchie e del mondodell’associazionismo. L’incontro iniziò alle16 con un saluto dell’Arcivescovo Agrestiche lo acclamò mentre si affacciadall’esterno del Salone Arcivescovile <strong>di</strong>Piazzale Arrigoni dove sono presenti ben5000 giovani e giovanissimi. La giornataprevede incontri scan<strong>di</strong>ti senza sosta:uscito dalle stanze della Cattedrale salutela folla festante per le vie della città e sireca al Santuario <strong>di</strong> Santa Gemma dovelo attendono 150 suore <strong>di</strong> clausura edalcuni certosini <strong>di</strong> Farneta.Il momento culminante. E’ statocertamente quello della Santa Messa chevenne celebrata (il tempo lo permetteva)allo sta<strong>di</strong>o Porta Elisa alle ore 19 e duròun’ora e mezzo circa: i numeri <strong>di</strong> questafunzione religiosa sono degni <strong>di</strong> incontri <strong>di</strong>rilievo internazionale: <strong>23</strong>0 sacerdoti concelebranti, 400 ammalati sistemati in zonespecifiche dell’impianto sportivo. I fedeliseduti sugli spalti o sul terreno <strong>di</strong> giocodel campo erano in tutto 25.000. Il coroera composto da circa 800 persone. Aseguire l’incontro con i ragazzi del Ceis,del Villaggio del Fanciullo, con gli ospitidella Casa <strong>di</strong> S.ta Margherita e con ivolontari della casa per gli ex carcerati.Michele CitarellaLa partenza. Il giorno seguente <strong>Lucca</strong> si svegliò molto presto. Corteo <strong>di</strong> persone attese il Papa lungo Borgo Giannotti e le mura (daPorta S.ta Maria, P.ta S. Anna fino a P.ta S. Pietro). Alle ore 8 il suo elicottero lasciò il terreno del campo Balilla.mezzi che trasportavano il Santo Padre che donò al Papa un ritratto del pittoreCURIOSITA’… 13 I SUCCESSORI DI SAN PIETRO IN <strong>VISITA</strong> AL VOLTO SALTOGiovanni Paolo II non è stato il primosuccessore <strong>di</strong> Pietro a fare visita a <strong>Lucca</strong>:prima del Pontefice polacco, infatti, bendo<strong>di</strong>ci suoi predecessori hanno fattoingresso tra le mura lucchesi. Motivo <strong>di</strong>molte <strong>di</strong> queste visite (ufficiali o private) èstato il Volto Santo. Il primo ad entrare trale cinta muraria è stato Alessandro II nel1061; a seguire Gregorio VII nel 1077 ePapa Urbano II <strong>di</strong> ritorno dal Concilio <strong>di</strong>Clermont il quale implorò al Volto Santo ilbuon esito della prima crociata. Inquell’anno furono molti i crociati chepassarono da <strong>Lucca</strong> e che qui ricevetterolo stendardo della Chiesa. A seguirePapa Pasquale II (1105), Callisto II (1119)ed Eugenio III (1146). Nel 1183 e 1184furono le volte <strong>di</strong> Papa Lucio III: per lui sitrattava <strong>di</strong> un ritorno visto che prima <strong>di</strong><strong>di</strong>ventare Pontefice apparteneva proprioalla Diocesi <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>. Da Lucio III il nostroelenco balza al 1386 quando toccò adUrbano VI. Ancora nel 1408 Gregorio XIIe Paolo III nel 1538 e 1541. Dal XVIsecolo si passa al XIX quando feceingresso a <strong>Lucca</strong> l’ultimo “Papa Re”ovvero Pio IX che nell’agosto 1857incontrò i lucchesi e l’Arcivescovo Mons.Arrigoni: la critica dell’epoca (siamo inpieno risorgimento, a tre anni dall’Unitàd’Italia e tre<strong>di</strong>ci dalla fine del poteretemporale dei papi) parlava <strong>di</strong> una visita<strong>di</strong> natura politica volta a restaurarel’alleanza tra trono e altare anzichéspirituale. Pio IX rimase molto affezionatoalla città, tanto che ad ogni incontro oricevimento con persone lucchesi ripetevasempre: “Benvenuti o citta<strong>di</strong>ni della cittàdel Volto Santo”. In visita privata fecevisita al Volto Santo anche il “PapaBuono” Giovanni XXIII quando però nonera ancora stato eletto successore <strong>di</strong>Pietro ma aveva la carica <strong>di</strong> nunzioapostolico. Anche Giovanni Paolo II reseomaggio al Volto Santo e <strong>di</strong>nnanzi allaSanta Croce recitò questa preghiera: “Neltuo volto luminoso appren<strong>di</strong>amo come siè amati e come si ama, dove si ritrova lalibertà e la riconciliazione, come si<strong>di</strong>viene costruttori della Pace che da Te siirra<strong>di</strong>a e a Te conduce”.Da Pio IX a Giovanni Paolo II. Cambia ilcontesto storico ed ovviamente cambiaanche lo scopo della visita <strong>di</strong> GiovanniPaolo II rispetto a quella che vece Pio IX.Come ricordò Mons. Giuliano Agresti, nel1989 Arcivescovo <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> “La visita <strong>di</strong>Sua Santità avrà soprattutto il significato<strong>di</strong> esaltare le virtù della nostra chiesa:volontariato, attenzione verso i nuovipoveri, nel segno della preghiera e dellaFede”.M.C.

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