per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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83 88 GIORNO VII Del resto, vi è nulla in contrario. Dio per effetto della sua bontà, e per onorare il suo servo fedele che durante la sua vita ebbe una compassione grande per le anime del purgatorio, può dare una efficacia particolare alle Messe celebrate in tal modo. Inoltre per la celebrazione di dette Messe non è affatto necessaria la commemorazione di S. Gregorio e non è necessario che vengano celebrate in uno stesso altare, né da uno stesso sacerdote, ma è bensì necessario che vengano dette durante trenta giorni consecutivi, senza | altra interruzione che quella che può risultare dall’incontro dei tre ultimi giorni della settimana santa, e devono venire applicate all’anima di cui si impetra la liberazione dalla divina misericordia. Le Messe Gregoriane non possono essere però [celebrate] per i vivi. Neppure esse possono venire applicate in un solo giorno, essendo che in tal modo portano all’anima purgante bensì un soccorso più volte sollecito, ma non la liberano totalmente dal purgatorio, se il defunto avesse bisogno di suffragi più abbondanti di quelli che risultano dalla applicazione di trenta messe ordinarie, mentre il trentenario gregoriano è una pia pratica per liberare più facilmente dalle pene del Purgatorio.

GIORNO VIII PENE PARTICOLARI - II Il Concilio di Trento dice nella Sessione XXV: «Vuole il Santo Concilio che i Vescovi invigilino perché i fedeli vengano ovunque ammaestrati su la vera dottrina del Purgatorio; quella dottrina cioè che i Santi Padri ed i Sacri Concilii della Chiesa hanno sempre insegnato doversi predicare, ritenere, insegnare, nella Chiesa di Dio. Vuole ancora che predicando al popolo si evitino le questioni troppo sottili e difficili per la comune intelligenza: questioni d’altronde che non edificano né nutrono lo spirito di pietà. Non permettano mai che si asseriscano cose incerte, o che hanno apparenza di falsità, o servono soltanto a solleticare la curiosità, o promuovere la superstizione». Inoltre S. Tommaso d’Aquino afferma: che nel parlare del Purgatorio occorre seguire quanto è maggiormente consono alla Sacra Scrittura, ai detti dei Santi, alle rivelazioni che si sono molte volte avute. * * * Ora ecco che vi sono molte ragioni che ci fanno prevedere un giudizio assai rigoroso per certe | categorie di persone: A chi molto fu dato, molto verrà richiesto; al povero sarà fatta misericordia, ma i potenti potentemente saranno tormentati; Dio siede ed attende a purificare i leviti e colla essenza del fuoco li fa colare come l’oro e l’argento. Nella vita di S. Margherita Alacoque il Cuore di Gesù dice dei Sacerdoti queste terribili parole: «Essi mi ispirano ben poca compassione, poiché io a loro do in terra tante grazie per acquistarsi il paradiso...». Ed è chiaro: a molte anime il Signore concede: aiuti e lumi speciali sulla terra; molte grazie per evitare il peccato veniale; molte occasioni e mezzi per soddisfare la pena meritata sulla terra. La trascuranza sarà punita di pena speciale. 84 85

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Del resto, vi è nulla in contrario. Dio <strong>per</strong> effetto della sua bontà,<br />

e <strong>per</strong> onorare il suo servo fedele che durante la sua vita ebbe una<br />

compassione grande <strong>per</strong> le anime del purgatorio, può dare una efficacia<br />

particolare alle Messe celebrate in tal modo.<br />

Inoltre <strong>per</strong> la celebrazione di dette Messe non è affatto necessaria<br />

la commemorazione di S. Gregorio e non è necessario che vengano<br />

celebrate in uno stesso altare, né da uno stesso sacerdote, ma<br />

è bensì necessario che vengano dette durante trenta giorni consecutivi,<br />

senza | altra interruzione che quella che può risultare dall’incontro<br />

dei tre ultimi giorni della settimana santa, e devono venire<br />

applicate all’anima di cui si impetra la liberazione dalla divina<br />

misericordia. Le Messe Gregoriane non possono essere <strong>per</strong>ò [celebrate]<br />

<strong>per</strong> i vivi.<br />

Neppure esse possono venire applicate in un solo giorno, essendo<br />

che in tal modo portano all’anima purgante bensì un soccorso<br />

più volte sollecito, ma non la liberano totalmente dal purgatorio,<br />

se il defunto avesse bisogno di suffragi più abbondanti di quelli<br />

che risultano dalla applicazione di trenta messe ordinarie, mentre il<br />

trentenario gregoriano è una pia pratica <strong>per</strong> liberare più facilmente<br />

dalle pene del Purgatorio.

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