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per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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SUFFRAGI E VITA CRISTIANA 295<br />

pel Paradiso, e che a questa <strong>per</strong>dita non vi possono più rimediare:<br />

poiché finito il tempo della vita, è finito anche il tempo di meritare.<br />

Ah! povero me, Signore, che da tanti anni vivo su questa terra,<br />

e non ho acquistato altro che meriti <strong>per</strong> l’inferno, Vi ringrazio che<br />

mi diate ancora tempo di rimediare al male fatto. Mi pento, mio<br />

Dio così buono, di avervi dato disgusto; datemi il vostro aiuto, onde<br />

la vita che mi resta io la spenda solo a servirvi e amarvi; abbiate<br />

ancora pietà di me ed abbiate ancora pietà di quelle anime sante<br />

che ardono nel fuoco. O Madre di Dio, Maria, soccorretele Voi con<br />

le vostre potenti preghiere.<br />

PATER, AVE.<br />

Quelle figlie, ecc.<br />

III. Un’altra grande pena tormenta quelle anime benedette, ed è<br />

la vista spaventosa dei loro peccati che stanno purgando. In questa<br />

vita non si conosce la bruttezza dei peccati, ma ben si conosce<br />

nell’altra, e questa è una delle maggiori pene che patiscono le anime<br />

del Purgatorio.<br />

O mio Dio, <strong>per</strong>ché voi siete bontà infinita, io vi amo sopra ogni<br />

cosa e mi pento con tutto il cuore d’avervi offeso. Vi prometto di<br />

morire prima che ancora offendervi; datemi Voi la santa <strong>per</strong>severanza,<br />

abbiate | pietà di me ed abbiate ancora pietà di quelle anime<br />

che ardono nel fuoco. E Voi, Madre di Dio, soccorretele con le vostre<br />

potenti preghiere.<br />

PATER, AVE.<br />

Quelle figlie, ecc.<br />

IV. La pena poi che affligge maggiormente quelle anime, spose<br />

di Gesù Cristo, è di pensare che in vita colle loro colpe hanno dato<br />

disgusto a quel Dio che ora amano tanto. Alcuni penitenti, anche<br />

su questa terra, pensando d’aver offeso un Dio così buono, sono<br />

arrivati a morire di dolore. Le anime del Purgatorio conoscono assai<br />

più di noi quanto è amabile Dio. E lo amano con tutte le forze;<br />

quindi, pensando d’averlo disgustato in vita, provano un dolore che<br />

su<strong>per</strong>a ogni altro dolore.<br />

O mio Dio, <strong>per</strong>ché Voi siete bontà infinita, mi pento con tutto il<br />

cuore d’avervi offeso. Vi prometto di morire prima che ancora offendervi;<br />

datemi la santa <strong>per</strong>severanza, abbiate pietà di me e ab-<br />

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