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per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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GIORNO XXX<br />

SUFFRAGI E VITA CRISTIANA<br />

Tra il Purgatorio e la terra vi può essere uno scambio di<br />

aiuti potenti ed un affetto che lega chi milita e chi si purga.<br />

Chi vive solleva e libera l’anima dalle sue pene e, suffragando,<br />

si santifica. Chi si purga, riceve e dà; salvato poi dal Purgatorio,<br />

attira al cielo il liberatore: «Un amico fedele è rifugio<br />

sicuro». 1<br />

* * *<br />

Il divoto delle anime purganti:<br />

a) Anzitutto avrà il bene di convertirsi ed acquistare la<br />

remissione della colpa ed anche della pena dei peccati proprii.<br />

Chi libera gli altri: concepirà vivo dolore delle proprie<br />

colpe, avrà la grazia di sante confessioni, farà penitenza con<br />

diligente premura, acquisterà le indulgenze della Chiesa.<br />

Le considerazioni che fa sul purgatorio e l’aiuto delle preghiere<br />

delle anime purganti da lui soccorse o<strong>per</strong>eranno santamente<br />

sopra il suo cuore.<br />

b) Inoltre eviterà le colpe veniali, che sono altra causa <strong>per</strong><br />

cui tante anime cadono in purgatorio.<br />

Il peccato veniale, considerato con l’occhio del | mondo, è<br />

un piccolo male; ma considerato alla luce del fuoco del purgatorio,<br />

è un male grande; sebbene non sia la morte, come il<br />

peccato grave. Se un peccato veniale, <strong>per</strong> esempio una bugia,<br />

costasse anche solo un’ora di fuoco, chi non la eviterebbe ad<br />

ogni costo?<br />

c) L’accettazione della morte ed il ricevere i SS. Sacramenti<br />

<strong>per</strong> tempo è uno dei mezzi più sicuri, più efficaci <strong>per</strong><br />

tutti onde in morte acquistare la remissione della pena che<br />

dovremmo scontare in purgatorio. Chi assiste l’infermo sia<br />

––––––––––––<br />

1 «Amicus fidelis protectio fortis» (Sir 6,14).<br />

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